Contenuto Web “Monopattini sharing”: lunedì 6 luglio la presentazione della prima azienda che avvia il servizio a Bari Edilizia e Territorio “Monopattini sharing”: lunedì 6 luglio la presentazione della prima azienda che avvia il servizio a Bari Lunedì 6 luglio, alle ore 11, nel park&ride in via Vittorio Veneto - lato mare, il sindaco Antonio Decaro e l'assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso parteciperanno alla conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio “Monopattini sharing”, avviato dalla prima delle quattro aziende che hanno risposto positivamente alla manifestazione d'interesse del Comune di Bari e che saranno operative già nei prossimi giorni. A partite con il servizio sarà l'azienda Helbiz attraverso 250 dei 500 mezzi che saranno distribuiti sul territorio comunale. A presentare i dettagli del servizio sarà Matteo Tanzilli, public affairs di Helbiz. 04 luglio 2020 |
Contenuto Web Monopattini sharing: stamattina la presentazione del servizio offerto dalla Helbiz Italia Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Monopattini sharing: stamattina la presentazione del servizio offerto dalla Helbiz Italia È stato presentato questa mattina, nel park&ride in via Vittorio Veneto - lato mare, il nuovo servizio “Monopattini sharing” avviato dalla società americana Helbiz, la prima delle quattro aziende che hanno risposto alla manifestazione d’interesse del Comune di Bari È stato Matteo Tanzilli, head of public affairs di Helbiz Italia, a presentare i dettagli del servizio alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dell’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso e dell’amministratore delegato di Telepass Gabriele Benedetto. A partire da oggi i primi 250 monopattini elettrici di ultima generazione (della flotta complessiva di 500) saranno dislocati per le strade della città in una zona che sia estende da Bari Vecchia alle porte di Carbonara, fino a Japigia e San Giorgio. Cittadini e turisti che vorranno noleggiare i mezzi dovranno scaricare l’applicazione mobile gratuita di Helbiz sul proprio cellulare Android e iOS, localizzare il mezzo più vicino e sbloccarlo mediante la scansione di un codice QR situato sul manubrio. La riconsegna si può effettuare in modalità free floating: una volta terminata la corsa, in pratica, l’utente può parcheggiare il monopattino sul posto, senza l’obbligo di riportarlo verso rastrelliere o altri punti predefiniti nel rispetto delle norme del Codice della strada. Alla fine della corsa il pagamento si interromperà a seguito dell’invio della foto del mezzo parcheggiato. La tariffa è la medesima di quella applicata in tutte le città d’Italia: 1 euro per lo sblocco iniziale e 15 centesimi al minuto per la corsa. A ciò si aggiunge la possibilità di usufruire di una tariffa flat - Helbiz Unlimited al costo di 29.99 euro al mese - che permette di effettuare un numero di corse giornaliere illimitato della durata di 30 minuti al massimo (a distanza di almeno 20 minuti l’una dall’altra) e di accedere al servizio anche da Telepass Pay con sblocco e 30 minuti gratis su ogni corsa. “Oggi finalmente parte il servizio di monopattino sharing con i primi monopattini elettrici - ha esordito Antonio Decaro - un modo per approcciare la mobilità sostenibile in un luogo simbolo, il park&ride, che rappresenta uno snodo fondamentale per la nostra idea di mobilità sostenibile. Il sistema di mobilità integrato della città di Bari parte da qui, dove per la prima volta abbiamo lanciato l’idea di lasciare l’automobile e prendere le navette per raggiungere il centro, e in un momento particolare, in cui in molti ancora preferiscono non utilizzare gli autobus, vogliamo rilanciare la stessa idea proponendo un'alternativa di mobilità individuale e sostenibile. Da oggi, quindi, tutti i cittadini potranno scegliere di usare questi dispositivi elettrici sfruttando gli itinerari ciclabili esistenti e quelli in via di realizzazione grazie anche al decreto di contrasto al Covid che ci permette di realizzare le piste ciclabili cosiddette light, senza infrastruttura e in poco tempo, come accaduto per corso Vittorio Emanuele e, a giorni, nella zona di San Cataldo. Credo che per la nostra città sia importante l’introduzione dei monopattini con i primi 250 mezzi della ditta Helbiz, cui se ne aggiungeranno altri fino a 1500, come richiesto dalla manifestazione d’interesse, introdotti dalle altre 3 aziende che attiveranno il servizio nelle prossime settimane. Grazie a questo tipo di interventi vogliamo continuare a lavorare sul decongestionamento da auto private del centro cittadino, con una progressiva diminuzione delle auto private, dell’inquinamento atmosferico e acustico a tutela della salute dei nostri figli. Come sempre rivolgo un appello a tutti i cittadini affinché non solo abbiano cura dei monopattini ma soprattutto li utilizzino nel rispetto delle norme di sicurezza stradale” “Oggi finalmente partono i primi monopattini elettrici in sharing - ha esordito Antonio Decaro - un modo per approcciare la mobilità sostenibile in un luogo simbolo della nostra idea di mobilità sostenibile, da cui avevamo lanciato anni fa l’idea di lasciare l’automobile e prendere le navette per raggiungere il centro, e in un momento particolare, in cui in molti ancora preferiscono non utilizzare gli autobus. Da oggi, quindi, tutti i cittadini potranno scegliere di usare questi dispositivi elettrici sfruttando gli itinerari ciclabili esistenti e quelli in via di realizzazione grazie anche al decreto di contrasto al Covid che ci permette di realizzare le piste ciclabili cosiddette light, senza infrastruttura e in poco tempo, come accaduto per corso Vittorio Emanuele e, a giorni, nella zona di San Cataldo. Credo che per la nostra città sia importante l’introduzione dei monopattini con i primi 250 mezzi della ditta Helbiz, cui se ne aggiungeranno altri fino a 1500, come richiesto dalla manifestazione d’interesse, introdotti dalle altre 3 aziende che attiveranno il servizio nelle prossime settimane. Grazie a questo tipo di interventi possiamo guardare con più fiducia al futuro, con una progressiva diminuzione della congestione stradale, dell’inquinamento atmosferico e acustico a tutela della salute dei nostri figli. Come sempre rivolgo un appello a tutti i cittadini affinché non solo abbiano cura dei monopattini ma soprattutto li utilizzino nel rispetto delle norme di sicurezza stradale”. “I monopattini elettrici possono circolare a una velocità massima di 25 km/h sulle piste ciclabili e su tutte le strade senza piste, dove il limite massimo è di 50 km/h - ha osservato Giuseppe Galasso -. Helbiz ha tarato prudenzialmente i propri mezzi a 20 km/h. All’interno delle aree pedonali la velocità massima consentita, invece, è di 6 km/h e i monopattini rilevano automaticamente l’area pedonale riducendo di conseguenza la velocità. Questo rappresenta una garanzia massima anche per la sicurezza dei pedoni”. Oltre alla consolidata esperienza maturata in Italia e nel resto del mondo, dove è presente in più di 25 città, Helbiz si avvarrà del supporto a livello locale di Confcommercio per poter garantire il miglior servizio in termini di capillarità e interconnessione. “Bari non è solo il primo Comune del Sud Italia ad aprirsi a un servizio di sharing a marchio Helbiz, ma un vero e proprio modello virtuoso di smart-city sul quale sperimentare le migliori pratiche a livello di mobilità sostenibile - ha commentato Matteo Tanzilli -. In una città pianeggiante caratterizzata da un clima mite per la quasi totalità dell’anno, la circolazione in monopattino rappresenta un’opportunità straordinaria per praticità, costi e sicurezza”. “Continuiamo a costruire, insieme a società innovative come Helbiz e a importanti amministrazioni pubbliche, la principale piattaforma di servizi per la mobilità - ha dichiarato Gabriele Benedetto -. Vogliamo incentivare le nuove forme di micromobilità in sharing, che possono rendere gli spostamenti nei grandi centri urbani più sostenibili e sicuri, per questo abbiamo deciso, attraverso Telepass Pay, di mettere a disposizione ai cittadini baresi lo sblocco dei monopattini e la prima mezz’ora di utilizzo. Scoprire una città così bella attraverso questi innovativi mezzi è un’esperienza da provare”. A questo link le foto della presentazione di stamattina Helbiz Helbiz è una società americana con sede a New York fondata nel 2017 dall’italiano Salvatore Palella con l’obiettivo di risolvere il problema dell’ultimo miglio attraverso una piattaforma innovativa per il noleggio di veicoli di trasporto. Connettività on-board, mezzi elettrici, trasporto condiviso e on-demand sono i driver che guidano lo sviluppo del brand, che è già presente in circa 10 Paesi nel mondo con 750mila utenti attivi in Italia e 800mila corse effettuate nel mondo. È proprio in questo scenario che va a inserirsi il rivoluzionario servizio per il noleggio di monopattini elettrici che offre agli utenti, e in particolare a coloro che abitano in contesti cittadini, un mezzo pratico ed economico per gli spostamenti a medio e corto raggio. Helbiz ha al suo attivo diverse importanti partnership strategiche. Telepass è partner ufficiale e sponsor di Helbiz dal 2018, grazie a questo accordo Helbiz ha integrato la sua piattaforma nell’applicazione mobile Telepass Pay per fornire le sue soluzioni di mobilità alla clientela Telepass. Da gennaio 2020 è attiva la partnership con Alipay, metodo di pagamento ufficiale del Gruppo Alibaba, che permette a Helbiz di accettare la soluzione di pagamento preferita in Asia aprendo le porte a 1,2 miliardi di potenziali utenti. Con Helbiz è possibile anche sviluppare attività di franchising e avviare in tutto il mondo la propria flotta di monopattini elettrici con facilità e senza oneri finanziari anticipati. Telepass Il Gruppo Telepass nasce nel 2017 al fine di creare un sistema integrato di servizi per la mobilità in ambito urbano ed extraurbano: un ecosistema di società nate per dare alle persone la possibilità di muoversi liberamente, senza ostacoli. I settori di competenza spaziano dalla gestione dei servizi in mobilità ai pagamenti elettronici e alle assicurazioni. Le società del Gruppo Telepass sono oggi impegnate nell’estendere e garantire l’accesso ai propri servizi anche in Europa, per trasformare davvero ogni spostamento in un’esperienza senza confini. Contatti per la stampa Helbiz: tel. 02 54123452 · Giorgio Cattaneo – tel. 335 7053742 email: giorgio.cattaneo@mypr.it · Roberto Grattagliano – tel. 338 9291793 email: roberto.grattagliano@mypr.it · Marcella Vezzoli - tel. 337 1313471 email marcella.vezzoli@mypr.it Contatti per la stampa Telepass: · Augusta Maranci - Tel. 340 56 57 044 email: ufficio.stampa@telepass.com In allegato la mappa cittadina interessata dal servizio e il prontuario predisposto dalla Polizia locale di Bari per l'utilizzo dei monopattini elettrici. Allegati mappa prontuario 06 luglio 2020 |
Contenuto Web Statua danneggiata al di fuori del Redentore: area davanti al sagrato interdetta al transito di bici e monopattini, a breve l'installazione dei dissuasori Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Statua danneggiata al di fuori del Redentore: area davanti al sagrato interdetta al transito di bici e monopattini, a breve l'installazione dei dissuasori A seguito di alcuni episodi di vandalismo accaduti nelle serate di giovedì 26 e venerdì 27 agosto. che hanno provocato dei danni ad una delle due statue poste al di fuori della chiesa del Redentore (quella di Maria Ausiliatrice), questa mattina l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dal comandante Michele Palumbo e dal direttore della ripartizione Lavori pubblici Claudio Laricchia, ha effettuato un sopralluogo sul posto per comprendere quali iniziative intraprendere a tutela degli spazi e delle opere presenti nelle immediate vicinanze del sagrato della chiesa. Si è quindi deciso di modificare l'orientamento delle videocamere installate nei pressi in modo tale da avere una totale completa visione delle aree, che possa comprendere quindi tutta la zona del sagrato, anche quella in cui si trova la statua danneggiata. Invece la parte antistante il sagrato, attualmente a fruizione pubblica grazie a una convenzione siglata con i salesiani all’epoca della realizzazione della piazza, sarà interdetta all’uso ludico e al transito di biciclette e monopattini con una specifica ordinanza. Al fine di scoraggiare comportamenti scorretti da parte di automobilisti preposti alla guida di mezzi speciali utilizzati durante i matrimoni e i funerali, oltre che da parte dei pedoni, saranno inoltre posizionati dei dissuasori sia nello spazio prossimo al sagrato e alla statua danneggiata, sia alla fine di via Crisanzio, nel tratto in cui sfocia nella piazza del Redentore. Resterà sempre attivo il pilomat a scomparsa già installato in prossimità della chiesa, che si attiverà manualmente a seconda delle necessità. “Sono tutte iniziative che abbiamo individuato nel giro di poco tempo e che saranno perfezionate nelle prossime settimane - commenta Galasso -. Stiamo anche valutando l'entità del danno subito dalla statua, per comprendere come meglio intervenire per ripristinarla nella sua interezza restaurando rapidamente e in modo efficace le parti danneggiate. Tutti questi interventi completeranno lo straordinario lavoro di riqualificazione messo in atto dall’amministrazione in piazza del Redentore, creando nel cuore del quartiere Libertà un’importante area aggregativa e sociale all’ombra di alberature esistenti opportunamente potenziate ed integrate con nuove piante e nuovi arredi ludici. Piazza del Redentore oggi è uno spazio pubblico decisamente più vivibile e sicuro che in passato, presidiato e controllato da un efficace sistema di videosorveglianza regolarmente funzionante e illuminato da un nuovo impianto di illuminazione a led”. 30 agosto 2021 |
Contenuto Web Collegamento tra le spiagge pubbliche di Pane e pomodoro e Torre Quetta: approvato il progetto definitivo del secondo stralcio Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Collegamento tra le spiagge pubbliche di Pane e pomodoro e Torre Quetta: approvato il progetto definitivo del secondo stralcio Questo pomeriggio la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo relativo al secondo stralcio (così come individuato all’interno degli elaborati di inquadramento urbanistico) del più ampio programma di rigenerazione urbana della costa a sud, concentrato sul collegamento tra le spiagge pubbliche di Pane e pomodoro e Torre Quetta. In fase di affidamento della progettazione definitiva, gli interventi ricompresi nello studio di fattibilità sono stati divisi in due stralci funzionali di intervento. Il progetto definitivo approvato in data odierna riguarda il lotto 3 - parcheggi e viabilità e il lotto 5 - completamento di Torre Quetta. “Ogni passo avanti è importante per arrivare all’obiettivo finale - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Questa delibera è un altro tassello utile al completamento di un intervento per cui saranno aggiudicate presto le ultime fasi di progettazione e l’esecuzione dei lavori. Stiamo anticipando nei fatti quella che sarà la grande opera di riqualificazione della costa sud con un progetto funzionale che restituisce lo spazio pubblico sulla costa ai cittadini. Interveniamo sulla viabilità riducendo le carreggiate per le automobili e ampliamo lo spazio a servizio della mobilità sostenibile, della socializzazione e dello sport. I veri protagonisti di questo progetto sono proprio i cittadini che in questi anni con le loro pratiche quotidiane ci hanno suggerito la rifunzionalizzazione di un’area che ha fino ad oggi è stata utilizzata spontaneamente assecondando una vocazione naturale che piano piano sta diventando realtà”. Di seguito i dettagli progettuali delle singole sezioni interessate: La viabilità Il progetto prevede una sostanziale ridefinizione della viabilità di corso Trieste, via Giovanni di Cagno Abbrescia e via Caduti del 28 Luglio 1943 e degli accessi al parcheggio di scambio. La prima variazione riguarda la dimensione della viabilità di corso Trieste. La strada sarà ridotta a una carreggiata a due corsie (una per senso di marcia) utilizzando come limite la banchina centrale esistente. L’altra carreggiata a due corsie sarà destinata all’incremento degli stalli del parcheggio Park&Ride di Pane e pomodoro. La banchina esistente su corso Trieste verrà modificata in tre punti ove sono previste le aree di sosta per i bus cittadini che, grazie allo spazio ricavato per la salita e discesa dei passeggeri, non creeranno interferenze con il traffico veicolare stradale, in progetto ridotto a una sola corsia per senso di marcia. Anche la viabilità di via Di Cagno Abbrescia subirà una riduzione della carreggiata a ridosso del canale sulla Lama Valenzano poiché saranno previste due corsie (una per senso di marcia) mentre il restante spazio sarà destinato al passaggio sulla Lama del percorso ciclabile e pedonale ricompreso nel primo stralcio. Per quanto concerne via Caduti del 28 Luglio 1943, si prevede una riduzione della viabilità carrabile a una carreggiata a due corsie (una per senso di marcia) con l’inserimento di parcheggi in parallelo e a 45 gradi su entrambi i lati della carreggiata. Lo spazio residuo, individuabile nell’area che oggi è occupata dalla banchina centrale sino all’ingresso degli edifici e alla chiesa di San Sabino, sarà destinata alla viabilità pedonale con aree pavimentate e a verde. In particolare, di fronte all’ingresso della chiesa di San Sabino, è stata prevista un’area da destinare a sagrato per migliorare la sicurezza degli utenti della chiesa e fornire un luogo di aggregazione esterno. Le rotatorie Per migliorare l’intera viabilità in ingresso e uscita dalla città saranno realizzate due rotatorie: una in corrispondenza dell’incrocio tra corso Trieste, via di Cagno Abbrescia e via Anastasio Ballestrero all’altezza dell’attuale impianto semaforico a ridosso del canale della Lama Valenzano; l’altra in corrispondenza di corso Trieste e via Caduti del 28 Luglio 1943. La rotonda tra corso Trieste, via Di Cagno Abbrescia e via Anastasio Ballestrero andrà ad occupare l’area che oggi vede la presenza dell’impianto semaforico e delle isole di traffico a ridosso del ponte sulla lama Valenzano. Inoltre su corso Trieste, in prossimità della rotonda, nell’area prima occupata dalla carreggiata di due corsie in ingresso alla città di Bari, sarà realizzato il nuovo ingresso al Park&Ride di Pane e pomodoro con i nuovi stalli di sosta. Un’altra rotatoria è stata prevista all’incrocio tra Corso Trieste, via dei Caduti del 28 Luglio 1943 e l’uscita dal parcheggio del Park&Ride di Pane e pomodoro. Per la realizzazione di questa seconda rotonda saranno riconfigurati i marciapiedi esistenti e la viabilità in modo da garantire i flessi e gli angoli di deviazione. Riqualificazione dell’area a parcheggio Il progetto definitivo prevede la riconfigurazione e de-impermeabilizzazione dell’attuale area di parcheggio del Park&Ride di Pane e pomodoro. Il perimetro dell’area destinata a parcheggio sarà modificata a seguito della realizzazione della nuova viabilità ciclabile e pedonale e degli spazi per lo sport e il fitness a ridosso della duna esistente, interventi tutti ricompresi nel primo stralcio. Questa riduzione di area sarà compensata dalle superfici una volta destinate a viabilità in ingresso alla città su corso Trieste che verranno destinate a stalli di sosta e corsia di manovra. La ridefinizione dell’area di sosta non produrrà una variazione sostanziale in termini di numero di posti auto, considerate l’importanza e l’affluenza che tale parcheggio di scambio registra quotidianamente. Il ridisegno del parcheggio prevede l’accesso su corso Trieste, in prossimità della rotatoria con via Di Cagno e via Ballestrero, con una viabilità a senso unico di marcia e posti a 45 gradi separati dalla viabilità carrabile tramite la banchina esistente, che vedrà la piantumazione di vegetazione arborea in modo da creare una barriera e un effetto di viale alberato. Nel nucleo centrale saranno allocate due aree di interscambio: una per il bike sharing e monopattino sharing e l’altra per la predisposizione all’eventuale installazione di una struttura di bike garage. Sul perimetro nord dell’area sono previsti degli attraversamenti nella barriera verde a siepe (la cui realizzazione è ricompresa in altro intervento) che collegheranno il parcheggio alle aree destinate a sport e fitness consentendo inoltre l’accesso al mare. In prossimità di tali accessi al mare sarà concentrato il maggior numero di posti destinati alle persone con disabilità, mentre in prossimità della viabilità carrabile è prevista la predisposizione per gli stalli da destinare alla ricarica dei veicoli elettrici. Per quanto riguarda la sosta degli autobus, le aree destinate a tale scopo sono state tutte portate fuori dal parcheggio lungo la viabilità carrabile creando a tal fine tre anse che consentano le operazioni di salita e discesa dei passeggeri in sicurezza e senza creare interferenze con il traffico esistente. Tutta l’area del parcheggio, stalli e corsie di manovra, sarà realizzata in masselli autobloccanti a garanzia di una superficie completamente filtrante. Torre Quetta - Area di nidificazione del fratino Oltre al parcheggio Park&Ride, alla realizzazione delle rotonde e agli interventi di viabilità ad essi connesse, il progetto definitivo prevede il completamento delle aree situate all’inizio e alla fine di Torre Quetta in modo da riconnetterle alle aree già sistemate nel 2002. Il progetto dell’area a ridosso della Lama Valenzano prevede una sistemazione tale per cui il fratino, che negli ultimi anni proprio a Torre Quetta ha scelto di nidificare, non corra alcun rischio e possa continuare a ritenere l’area sicura per deporre le sue uova. Per questo il progetto definitivo qui non prevede alcun intervento invasivo, a eccezione della realizzazione di una staccionata in legno che delimiti l’area inibendone l’accesso con la contestuale installazione di adeguata segnaletica. Torre Quetta - Riqualificazione area a verde Il progetto definitivo prevede il completamento dell’area in cui, dopo la realizzazione della spiaggia pubblica di Torre Quetta, l’amministrazione proseguì il solo percorso ciclabile e pedonale per un tratto dimensionalmente non significativo fino a una piccola rotatoria pedonale con un muro di recinzione in pietra a segnare fisicamente il termine del parco urbano. Tale ambito di intervento sarà dunque completato attraverso la realizzazione di un percorso pedonale e della sistemazione a verde in continuità fisica e dimensionale con quanto previsto nelle restanti aree del parco urbano di Torre Quetta. Il progetto prevede infatti la realizzazione di un’area verde tra il percorso pedonale e la nuova area pavimentata, le cui geometrie sono riprese dall’intervento esistente. L’intervento si configura cioè come completamento di una zona già parzialmente antropizzata e a uso di parco pubblico. Nell’area finale sarà installata una struttura prefabbricata amovibile destinata a chiosco bar per incrementare il ruolo di luogo aggregativo nel rispetto dell’ambiente circostante. L’importo dei lavori di questo secondo stralcio è pari a 5.290.740,23 euro che si sommano ai 6.620.000 del primo stralcio, per un totale di circa 12 milioni di euro, già interamente finanziati con la nuova programmazione PON Metro React EU. Nelle more della definizione progettuale l’amministrazione sta nominando la commissione di gara che individuerà l’aggiudicatario della procedura pubblica relativa all’accordo quadro di progettazione e lavori. L’accordo quadro avrà una durata di due anni a partire dalla sottoscrizione dell’accordo stesso e sarà aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. 05 ottobre 2023 |
Contenuto Web La giunta approva il progetto definitivo per la riqualificazione e il completamento delle aree tra Pane e pomodoro e Torre Quetta Edilizia e Territorio , Comunicati stampa La giunta approva il progetto definitivo per la riqualificazione e il completamento delle aree tra Pane e pomodoro e Torre Quetta Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato questa mattina il progetto definitivo inerente la riqualificazione e il completamento delle aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta della viabilità ed aree attigue di corso Trieste e via Giovanni Di Cagno Abbrescia. A tal fine sono stati deliberati due distinti provvedimenti relativi al primo e secondo stralcio degli interventi previsti, rispettivamente dell’importo di € 6.620.000 e € 5.290.740,23. “Con l’approvazione del progetto definitivo per il collegamento e il completamento delle spiagge di Pane e pomodoro e Torre Quetta - commenta Giuseppe Galasso - compiamo un ulteriore decisivo passo avanti per la valorizzazione e la piena fruibilità di un tratto di costa, già bellissimo, non ancora attrezzato per accogliere tutti i cittadini che vogliono vivere appieno il nostro mare. Questa fase della progettazione ha già ottemperato alle prescrizioni individuate dalla Soprintendenza e aggiornato i costi degli interventi previsti in base agli attuali prezzi di mercato, cresciuti a causa del sensibile incremento delle materie prime registrato nell’ultimo anno. L’intervento di trasformazione del litorale a sud, che non si limita agli aspetti fisici o ambientali ma mira ad una riqualificazione sociale sensibile con lo sviluppo di un’autentica socialità del mare, si inserisce nel più ampio intervento di Costa Sud, finanziato con fondi PNRR, e si affianca al progetto del collo d'oca a sud di RFI che determinerà lo spostamento dei binari e la realizzazione, nel tempo, di tutte le infrastrutture pubbliche e private utili a dare nuova vita a quest’area strategica per il futuro della città. A breve, nei primi mesi del nuovo anno, pubblicheremo la gara per appalto integrato grazie alla quale individueremo il soggetto esecutore dei lavori di entrambi i lotti che provvederà ad effettuare anche l’ultimo livello di progettazione esecutiva delle opere”. Come noto, il progetto prevede una sostanziale riqualificazione del tratto costiero tra le due spiagge pubbliche cittadine: lungo l’arenile verranno realizzate delle ampie aree pavimentate, completamente drenanti, che consentiranno di aumentare le superfici destinate al pubblico, con una conseguente riduzione dell’affollamento. Saranno inoltre realizzati due nuovi chioschi in legno, completamente amovibili, che ospiteranno attività di servizio come bar, punti ristoro o edicole con l’obiettivo di migliorare l’attuale offerta. L’esecuzione delle nuove zone pavimentate - realizzate in legno composito e semplicemente “poggiate” su uno strato di stabilizzato drenante - garantirà anche il collegamento dei tre accessi al mare attualmente esistenti. L’area ora utilizzata a parcheggio verrà resa drenante e, nella parte immediatamente a ridosso del mare, verranno eliminati i posti auto per far posto ad un’ampia zona sportiva che prevede un campo da calcio a 5, tre campi da beach tennis / beach volley e due da paddle oltre a un'ampia zona attrezzata con macchine per esercizi a corpo libero. Sia le pavimentazioni in sabbia sia quelle in erba sintetica saranno drenanti. Nelle immediate vicinanze dell’area attrezzata per lo sport sarà installato un blocco servizi completo di docce esterne, toilette uomo-donna e toilette per persone con disabilità. In continuità con l’area sportiva, al fine di agevolare il trasporto della cosiddetta “mobilità leggera”, si prevede di realizzare un parcheggio protetto per bici e monopattini, una stazione di bike sharing e stalli per monopattini in locazione. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una pista ciclabile affiancata a un percorso fitness (entrambi in materiali drenanti) che, partendo dalla spiaggia di Pane e Pomodoro, raggiungerà l’ingresso di Torre Quetta. Verranno infine completati i percorsi pedonali e le aree verdi che affiancheranno le succitate piste sino a connettersi con quelle presenti a Torre Quetta. Le aree verdi, in particolare, ospiteranno piante e arbusti tipici della macchia mediterranea in linea con quelle già esistenti. Per quanto riguarda gli interventi su Torre Quetta, il progetto prevede il completamento del parco attrezzato sia lungo il tratto di costa a nord, parallelamente all’attuale ingresso pedonale, sia lungo il tratto sud che parte dal limite dell’ultimo manufatto destinato a servizi e termina in corrispondenza della barriera frangiflutti sommersa, realizzata per la bonifica a mare del tratto costiero. In continuità con l'esistente, sono previste inoltre zone pavimentate in masselli autobloccanti drenanti, zone a verde, aree per il gioco, la sosta e il relax dei cittadini. Particolare attenzione sarà posta alla realizzazione dell’attraversamento pedonale in corrispondenza della stazione ferroviaria di Torre Quetta, con l’esecuzione di una sopraelevazione della quota stradale che costringa gli automobilisti a ridurre la velocità per facilitare il passaggio dei pedoni. La viabilità della zona interessata dall’intervento - lungomare Trieste e lungomare di Cagno Abbrescia - sarà conseguentemente modificata per adeguarsi alla nuova tipologia di spazi pubblici destinati al tempo libero, alla balneazione e allo sport: il traffico veicolare resterà limitato alle attuali due corsie a sud, lato Parco Punta Perotti, consentendo così la trasformazione delle residue due carreggiate, lato mare, in parcheggio. In tal modo i posti auto eliminati per la realizzazione della zona attrezzata per lo sport verranno sostituiti e potenziati da questi ultimi. Per rallentare il traffico e ridurre i rischi di incidentalità saranno realizzate due rotatorie: la prima, all’incrocio tra corso Trieste, via Di Cagno Abbrescia e via Anastasio Ballestrero, agevolerà la distribuzione del traffico anche su un importante asse di penetrazione come corso Sonnino, mentre la seconda sorgerà all’incrocio tra corso Trieste, la nuova uscita del Park and Ride e via Caduti del 28 Luglio 1943. Verrà contestualmente modificata la viabilità di via Caduti del 28 Luglio 1943, attualmente caratterizzata da quattro corsie divise da una banchina centrale, in modo che il traffico veicolare resti limitato alle due corsie ad est e sulle restanti due corsie venga realizzata un’ulteriore area a parcheggio e potenziato il sagrato della chiesa di San Sabino. 28 dicembre 2022 |
Contenuto Web Nuova pista ciclabile light da via Gentile a via San Giorgio Martire: a breve l'avvio della prima tranche di lavori per il nuovo percorso ciclabile lungo 7 chilometri Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Nuova pista ciclabile light da via Gentile a via San Giorgio Martire: a breve l'avvio della prima tranche di lavori per il nuovo percorso ciclabile lungo 7 chilometri In occasione dei lavori di fresatura e rifacimento del manto stradale di via Gentile, a Japigia, finanziati dal bando regionale Strada per strada, e in accordo con il Municipio I e le dieci associazioni della costituenda Consulta cittadina della Mobilità sostenibile, l’amministrazione comunale ha valutato di procedere con la realizzazione di una pista ciclabile light attraverso l’esecuzione della nuova segnaletica orizzontale. L’itinerario ipotizzato, che nella sua versione completa si svilupperà da via Gentile (in prossimità dell’uscita dalla tangenziale) fino a via San Giorgio Martire, (in prossimità dell’intersezione con via Sangiorgi), dove è in via di realizzazione una nuova pista ciclabile collegata con viale Pasteur, sarà lungo complessivamente 7 chilometri. Il tragitto della nuova pista ciclabile interesserà, quindi, sei strade cittadine: via Gentile, viale Japigia, via Oberdan, extramurale Capruzzi, via Cifarelli e via San Giorgio Martire. “In questi giorni abbiamo fresato e riasfaltato due tratti, lunghi 700 metri ciascuno, di via Gentile: il primo da strada Cannone a via Toscanini e il secondo da strada Torre del Diavolo fino all’incrocio con via delle Medaglie d’Oro - dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Questi due primi tratti, per un totale di 1,4 km, sono stati sviluppati con una nuova ridefinizione della segnaletica orizzontale che consentirà di disegnare due nuovi percorsi ciclabili monodirezionali light - una per ogni lato - realizzando nell’ambito della corsia di marcia una linea tratteggiata che individua l’area in cui possono muoversi biciclette e monopattini. Si tratta di nuova tipologia di piste ciclabili introdotte con il decreto 76 del 2020, messe a punto dai tecnici della ripartizione Lavori pubblici, che ringrazio per l’impegno profuso nel recepire questa nuovissima normativa, per dare seguito a una sempre crescente esigenza di usufruire delle due ruote in condizioni di sicurezza. Riscontriamo che questo tipo di interventi viene sempre più rispettato sia dagli automobilisti sia dai ciclisti, con un effettivo utilizzo delle zone loro dedicate, così come ormai sistematicamente accade sulle piste light del lungomare monumentale e di via Bruno Buozzi. La parte riservata alle due ruote, infatti, viene tendenzialmente lasciata libera dalle autovetture che prediligono l’occupazione della porzione di corsia destinata esclusivamente al transito degli autoveicoli. La nuova segnaletica sarà realizzata nei prossimi giorni e in orario notturno: in circa due settimane saranno disegnati prima gli attraversamenti pedonali e ciclistici e, successivamente, la segnaletica longitudinale. Passeremo allo studio degli altri tratti previsti man mano che si procederà con l’avanzamento dell’esecuzione dei lavori di fresatura e rifacimento dell’asfalto. Il motivo per cui abbiamo tenuto separati i due tratti su via Gentile sta nel fatto che, nel tratto tra incrocio con via Toscanini e quello con strada Torre del Diavolo, Aqp dovrà eseguire nei prossimi mesi degli interventi per la sostituzione di una condotta fognaria, mentre il Comune dovrà eseguire una porzione di un nuovo tronco di fogna bianca. Pertanto abbiamo ritenuto opportuno evitare di sprecare materiali e risorse pubbliche rifacendo l’asfalto che, da qui a breve, sarà interessato da nuovi scavi e rifacimenti. Invece, una volta che avanzeremo con il rifacimento del manto stradale su viale Japigia, via Oberdan e proseguendo sull’extramurale Capruzzi, effettueremo uno studio della segnaletica che ci permetterà di mettere a punto altre planimetrie di dettaglio, da condividere con la costituenda Consulta della Mobilità sostenibile che ormai incontriamo periodicamente, per portare a termine quanto prima l’esecuzione di questo nuovo itinerario ciclabile light, che taglierà in modo trasversale tutta la città, collegando tra loro luoghi come gli uffici della Regione e la stazione di Bari centrale e intersecando una serie di altre arterie stradali dirette verso le zone cittadine più interne”. Allegati Planimetria 28 aprile 2023 |
Contenuto Web Il Consiglio comunale approva delibera per l’inserimento Consulta della mobilità sostenibile nello Statuto del Comune di Bari Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Il Consiglio comunale approva delibera per l’inserimento Consulta della mobilità sostenibile nello Statuto del Comune di Bari Su proposta del consigliere Marco Bronzini, il Consiglio comunale, nel corso della seduta odierna, ha discusso e approvato all’unanimità la delibera che modifica l’art. 40, comma 3, dello Statuto della Città di Bari al fine di prevedere l’istituzione della Consulta della mobilità sostenibile tra quelle elencate come attivabili (Consulta delle donne, Consulta dei portatori di handicap, Consulta giovanile, Consulta degli anziani, Consulta dell’ambiente, Consulta degli immigrati, Consulta degli studenti universitari, Consulta delle Associazioni del volontariato e della cooperazione sociale, Consulta dello sport, Consulta per le pari opportunità). Come noto, il Comune di Bari si avvale del parere delle Consulte prevedendo altresì la presentazione di una relazione annuale sull’attività svolta e sui risultati conseguiti, con la possibilità di interfacciarsi con le Commissioni competenti in materia al fine di contribuire proficuamente ai lavori delle stesse e del Consiglio e Giunta comunali. “La nostra città negli ultimi anni ha vissuto una serie di trasformazioni che hanno visto al centro un’idea di mobilità nuova, che privilegia il trasporto pubblico e l’impiego di mezzi sostenibili contro l’uso delle auto private, con il duplice obiettivo di ridurre il traffico veicolare e migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente in città - ha dichiarato l’assessore Galasso -. Vanno in questa direzione il rinnovo della flotta del Tpl con mezzi a basso impatto, la redazione del biciplan comunale e la contestuale realizzazione di itinerari ciclabili in tutta la città, l’avvio in sharing dei servizi di noleggio di biciclette, automobili, scooter e monopattini e le misure del programma MUVT per contributi all’acquisto di biciclette e dispositivi di micromobilità elettrica. In questi anni al fianco dell’amministrazione comunale, in particolare per la progettazione delle piste ciclabili da realizzarsi, hanno lavorato i rappresentanti di associazioni e comitati cittadini impegnati su questi temi, il cui ruolo di stimolo e di proposta vorremmo valorizzare e ufficializzare con l’istituzione di questa nuova Consulta”. “Siamo contenti che il Consiglio comunale abbia approvato all’unanimità l’inserimento della Consulta sulla mobilità sostenibile nello Statuto comunale, istituzionalizzando non solo l’organo consultivo ma anche un metodo di lavoro che vede l’amministrazione comunale sempre impegnata in un confronto costante con i cittadini e con le associazioni - spiega il consigliere Bronzini -. Crediamo sia questo un importante riconoscimento per le associazioni e per tutti i soggetti che a vario titolo sono impegnati sulle istanze della mobilità sostenibile, della qualità dell’ambiente e della vita in favore dei cittadini baresi e delle migliaia di persone che ogni giorno attraversano la nostra città”. In questi anni hanno partecipato al tavolo della costituenda Consulta della mobilità sostenibile le seguenti realtà cittadine: Fiab Bari Ruotalibera, Cub Ciclisti Urbani Baresi, ASD Pattinatori di Bari, Circolo Eudaimonia Legambiente Bari, Bicicletta a Bari, Scuola Franco Ballerini, Salvaciclisti Bari, Asd Mountain Bike Club Bari, Fridays For Future Bari - Giustizia Climatica ora!, Asd Bari Motivation Bike e Comitati Civici via Amendola. 30 maggio 2023 |
Contenuto Web La giunta approva lo studio di fattibilità per la riqualificazione e il completamento delle aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta Edilizia e Territorio , Comunicati stampa La giunta approva lo studio di fattibilità per la riqualificazione e il completamento delle aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato questa mattina lo studio di fattibilità relativo alla riqualificazione e completamento delle aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta nonché della viabilità delle aree attigue di corso Trieste e via Giovanni Di Cagno Abbrescia, per un importo complessivo di 7 milioni 500mila euro. Il progetto prevede una sostanziale riqualificazione del tratto costiero tra la spiaggia di Pane e Pomodoro e quella di Torre Quetta: lungo l’arenile verranno realizzate delle ampie aree pavimentate, completamente drenanti, che consentiranno di aumentare le superfici destinate al pubblico dell’attuale spiaggia, con una conseguente riduzione dell’affollamento. Saranno inoltre realizzati due nuovi chioschi in legno, completamente amovibili, all’interno dei quali verranno allocate attività di servizio come bar, piccoli ristori o edicole con l’obiettivo di migliorare l’attuale offerta. L’esecuzione delle nuove zone pavimentate – realizzate in legno composito e semplicemente “poggiate” su uno strato di stabilizzato drenante - garantirà anche il collegamento dei tre accessi al mare attualmente esistenti. L’area attualmente utilizzata a parcheggio verrà resa drenante e, nella parte immediatamente a ridosso del mare, verranno eliminati i posti auto per far posto ad un’ampia zona sportiva che prevede un campo da calcio a 5, tre campi da beach tennis / beach volley e due da paddle oltre ad un'ampia zona attrezzata con macchine per esercizi a corpo libero. Sia le pavimentazioni in sabbia sia quelle in erba sintetica saranno drenanti. Nelle immediate vicinanze dell’area a attrezzata per lo sport sarà installato un blocco servizi completo di docce esterne, toilette uomo-donna e toilette per persone con disabilità. In continuità con l’area sportiva, al fine di agevolare il trasporto della cosiddetta “mobilità leggera”, si prevede di realizzare un parcheggio protetto per bici e monopattini, una stazione di bikesharing e stalli per monopattini in locazione. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una pista ciclabile affiancata a un percorso fitness (entrambi in materiali drenanti) che, partendo dalla spiaggia di Pane e Pomodoro, raggiungerà l’ingresso di Torre Quetta. Verranno infine completati i percorsi pedonali e le aree verdi che affiancheranno le succitate piste sino a connettersi con quelle presenti a Torre Quetta. Le aree verdi, in particolare, ospiteranno piantumazioni tipiche della macchia mediterranea in linea con quelle già esistenti. Per quanto riguarda gli interventi su Torre Quetta, il progetto prevede il completamento del parco attrezzato sia lungo il tratto di costa a nord, parallelamente all’attuale ingresso pedonale, sia lungo il tratto sud che parte dal limite dell’ultimo manufatto destinato a servizi e termina in corrispondenza della barriera frangiflutti sommersa, realizzata per la bonifica a mare del tratto costiero. In continuità con l'esistente, sono previste zone pavimentate in masselli autobloccanti drenanti, zone a verde, aree per il gioco, la sosta e il relax dei cittadini. Particolare attenzione sarà posta alla realizzazione dell’attraversamento pedonale in corrispondenza della stazione ferroviaria di Torre Quetta, attraverso una sopraelevazione della quota stradale che costringa gli automobilisti a ridurre la velocità per facilitare il passaggio dei pedoni. La viabilità della zona interessata dall’intervento - lungomare Trieste e lungomare di Cagno Abbrescia - sarà conseguentemente modificata per adeguarsi alla nuova tipologia di spazi pubblici destinati al tempo libero, alla balneazione e allo sport: il traffico veicolare resterà limitato alle attuali due corsie a sud, lato Parco Punta Perotti, consentendo così la trasformazione delle residue due carreggiate, lato mare, in parcheggio. In tal modo i posti auto eliminati per la realizzazione della zona attrezzata per lo sport verranno sostituiti e potenziati da questi ultimi. Per rallentare il traffico e ridurre i rischi di incidentalità saranno realizzate due rotatorie: la prima, all’incrocio tra corso Trieste, via Di Cagno Abbrescia e via Anastasio Ballestrero, agevolerà la distribuzione del traffico anche su un importante asse di penetrazione come corso Sonnino, mentre la seconda sorgerà all’incrocio tra corso Trieste, la nuova uscita del Park and Ride e via Caduti del 28 Luglio 1943. Verrà contestualmente modificata la viabilità di via Caduti del 28 Luglio 1943, attualmente caratterizzata da quattro corsie divise da una banchina centrale, in modo che il traffico veicolare resti limitato alle due corsie ad est e sulle restanti due corsie venga realizzata un’ulteriore area a parcheggio e potenziato il sagrato della chiesa di San Sabino. “Questa è una prima anticipazione di quella che sarà la vera rinascita della costa sud di Bari - sottolinea il sindaco Decaro - che vedrà il grande intervento del parco costiero, già finanziato con fondi PNRR, lo spostamento dei binari nell'ambito del progetto del collo d'oca a sud di RFI e la realizzazione, nel tempo, di tutte le infrastrutture pubbliche e private che serviranno a dare nuova vita all'area. Vogliamo però cominciare a lavorare subito ad un primo intervento che avevamo già programmato su un'area già oggi utilizzata informalmente da tutti i cittadini. In questi anni sono stati proprio loro gli ispiratori di questo progetto, mostrandoci le potenzialità e gli usi di un tratto di costa, già bellissimo, ma non attrezzato per accogliere tutti. Su questa forma di “partecipazione viva e quotidiana” abbiamo pensato di assecondare la vocazione allo sport, al tempo libero e al mare come elemento da vivere e non sono da attraversare”. “Questo studio rappresenta un tassello fondamentale per l’obiettivo dichiarato di questa amministrazione di ricucire la città con il suo mare - commenta l’assessore Galasso -. Parliamo infatti di un intervento strategico che non si limita agli aspetti fisici o ambientali ma mira ad una riqualificazione sociale sensibile della prima parte del litorale sud con lo sviluppo di un’autentica socialità del mare fatta di balneazione, servizi, aree attrezzate per lo sport e nuovo verde. Il tutto con un’impronta sostenibile evidente nelle soluzioni progettuali individuate, che privilegiano strutture amovibili e superfici drenanti e tendono a favorire la mobilità dolce. L’approvazione dello studio di fattibilità ci permette di inserire questo importante progetto di riqualificazione della costa barese all’interno del prossimo Piano triennale delle opere pubbliche (2022/24), che contiamo per la prima vota di approvare entro la fine di quest’anno e non, come accade di consueto, nei primi mesi della prima annualità del piano stesso”. Allegati riqualificazione aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta_render 20 ottobre 2021 |
Contenuto Web Approvati in giunta i primi progetti esecutivi per manutenzioni stradali: quasi 5 milioni di euro per il 2022 Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Approvati in giunta i primi progetti esecutivi per manutenzioni stradali: quasi 5 milioni di euro per il 2022 La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi le delibere che riguardano alcuni dei progetti esecutivi delle manutenzioni straordinarie (rifacimento asfalti e marciapiedi) delle strade cittadine che saranno realizzate nei prossimi mesi. Le prime tre delibere riguardano i Municipi I, IV e V. A seguire saranno approvati i progetti a valere sui restanti Municipi. “Siamo ben consapevoli dell’importanza di avere in città strade efficienti - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - non solo per il comfort degli automobilisti ma anche per la sicurezza di tutti coloro, sempre più numerosi, che optano per soluzioni di mobilità sostenibili quali bici e monopattini, particolarmente sensibili alle irregolarità del piano viabile specie se interessato da rappezzi correlati a lavori sui sottoservizi oppure alla vetustà di alcuni tratti di pavimentazione. Bari ha una rete stradale di oltre 1100 km, molto estesa rispetto al numero complessivo di abitanti, a causa della presenza di numerosi quartieri periferici sensibilmente distanti dal nucleo centrale storico cittadino. Occorrerebbero risorse ingenti, tali da riasfaltare almeno100 km l’anno, ipotizzando un tempo di ritorno degli interventi di manutenzione straordinaria ed una vita utile delle pavimentazioni di circa 10 anni, limite quest’ultimo già molto esteso rispetto alla vita media delle pavimentazioni stradali, specie in caso di arterie caratterizzate da importanti flussi di traffico, risorse che ahimè non sono sempre disponibili con cadenze annuali. Per questo, per l’anno 2022, anche utilizzando risorse straordinarie derivanti da finanziamenti riservati alla riqualificazione dello spazio pubblico, abbiamo ritenuto opportuno dedicare molta attenzione alla manutenzione straordinaria delle strade, privilegiando quelle maggiormente trafficate oppure in condizioni di maggiore criticità”. Di seguito il dettaglio degli importi destinati ad ogni singolo Municipio e un primo elenco di interventi per cui sono stati già trasmessi i progetti esecutivi di opere da realizzare con i nuovi accordi quadro. Nella specifica degli interventi sono stati inseriti anche i nomi delle strade per i lavori, già finanziati, progettati ed appaltati, per i quali sono in corso di definizione problematiche amministrative sopravvenute per alcune aziende appaltatrici. L’importo complessivo stanziato per i lavori da realizzare nel 2022 è di 4.498.000 euro. · Municipio I - importo lordo 919.000 euro Via Andrea da Bari (tratto stradale compreso tra via Domenico Nicolai e via Scipione Crisanzio); via Raffaele De Cesare; via caduti di Via Fani; corso Vittorio Emanuele II; piazza Giuseppe Massari; piazza Giuseppe Garibaldi; lungomare Araldo di Crollalanza; lungomare Nazario sauro; via Pitagora. Prossimi interventi da realizzare con finanziamento regionale Strada per strada: Via Gentile e viale Japigia. · Municipio II - importo lordo 890.000 euro Viale Unità D'Italia e viale Della Repubblica con manutenzione pista ciclabile. Prossimi interventi da realizzare con finanziamento regionale Strada per strada: completamento viale Unità Italia e Repubblica con pista ciclabile, via Re David, tratto tra via Postiglione a via Capruzzi. via Amendola, tratto tra viale Einaudi e via Capruzzi. viabilità minore quartiere San Pasquale. · Municipio III - importo lordo 714.000 euro Via Glomerelli e via Bruno Buozzi tra Europa e via Crispi. Prossimi interventi da realizzare con finanziamento regionale Strada per strada: via Bruno Buozzi, tra viale Europa e via Crispi, via Bruno Buozzi da via Glomerelli a Villaggio Lavoratore. · Municipio IV - importo lordo 1.060.000 (compreso lavori vecchio Accordo quadro) Loseto: vie De Amicis, via Boccaccio, via Cervignano. via Cormons, via Mameli, via Piave, via Tagliamento, via Dell’Orto, via Giacobelli, via Capriati, via Perrone. Ceglie del Campo: via Asilo d’Infanzia, via Garrucci, via Bebio, via Gorizia, via Quaranta, via Manzari, via Indipendenza, via Dante. Santa Rita: via Cascia, via Roccaporena. Carbonara: via Trisorio Liuzzi, via Livatino. Lavori da completare: via Vela. via Guglielmo Marconi. vico IV Vela, vico III Vela Prossimi interventi da realizzare con finanziamento regionale Strada per strada: corso Alcide De Gasperi con taglio radici e via Trisorio Liuzzi (completamento). Ceglie del Campo: Via Vittorio Veneto, via Roppo, via Umberto I. · Municipio V - importo lordo 915.000 (compreso lavori vecchio Accordo quadro) San Pio: via del Rispetto, via della Gioia, via della Vita, via dell’Amicizia, via della Felicità, via della Salute, via della Sincerità, via dell’Affidabilità, via della Gentilezza, via della Fratellanza, via del Coraggio, via Vitantonio Lozupone, via Iqbal Masih. Santo Spirito: via Enrico Berlinguer, via Fratelli Mannarino. Lavori da completare: Via Carnia; Via Dandolo; Via Giorgio Almirante; Via Barletta- Palese: via Nicola Dell'Olio,via Leonardo del Turco. Lavori da completare: via Principe Umberto,via Principe Umberto Vico III. via Principe Umberto Vico IV. vico I Caputo. via Nazionale (da Via Capitaneo a Vico III Lepore) Prossimi interventi da realizzare con finanziamento regionale Strada per strada Manutenzione viabilità rimanente quartiere San Pio. 29 dicembre 2021 |
Contenuto Web Estesa a Carbonara, Santa Fara e Marconi l’area coperta dal servizio di monopattini in sharing di BIT Mobility Edilizia e Territorio , Polizia Municipale e Protezione Civile , Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Estesa a Carbonara, Santa Fara e Marconi l’area coperta dal servizio di monopattini in sharing di BIT Mobility Per consentire agli utenti di spostarsi con il monopattino su un’area più vasta della città, in modo da creare condizioni ottimali per un maggior utilizzo di questa forma di micromobilità alternativa al trasporto pubblico locale, recentemente interessato da ulteriori restringimenti delle capacità di trasporto dei mezzi, la BIT Mobility, una delle due società che attualmente offrono la possibilità di utilizzare monopattini in sharing in città, ha stabilito di estendere le zone coperte dal servizio. A partire da oggi, quindi, sarà possibile circolare anche a Carbonara, Santa Fara e Marconi. In particolare, con l’estensione del servizio di sharing, si intende consentire agli utenti di muoversi da o verso quartieri più lontani dal centro cittadino. Più dettagliatamente, per quanto riguarda Carbonara si tratta di una sperimentazione avviata a seguito delle richieste pervenute dai residenti del quartiere: pertanto la BIT Mobility monitorerà nei prossimi mesi l’andamento del traffico verificandone l'effettivo utilizzo, il gradimento e la sostenibilità, per poi valutare se confermare o meno il servizio o eventualmente estenderlo in altre aree del Municipio IV. “Abbiamo accolto favorevolmente la volontà di BIT Mobility di ampliare le aree in cui è possibile circolare con il servizio di monopattini in sharing - sottolinea l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. Questo è un momento particolarmente difficile per tutti in cui è fondamentale evitare assembramenti e accalcarsi sui mezzi del trasporto pubblico. La decisione di questo operatore di sharing, quindi, ci è sembrata in linea con tutto ciò che consegue rispetto all’indicazione della Puglia tra le regioni in zona arancione. Ci auguriamo che l'estensione del servizio possa consentire un maggior utilizzo di questo mezzo che appare ideale per spostamenti su tratti brevi, molto pratico e soprattutto più sicuro dal punto di vista sanitario, in quanto riduce le occasioni di contatto e di mancato rispetto della distanza tra persone”. A Bari sono 500 i monopattini elettrici BIT Mobility disponibili, posizionati in 80 hub servizio individuati dall’azienda sulla base dei percorsi più trafficati e nelle posizioni di maggior interesse per il pubblico, rilevate e modificate costantemente attraverso l’analisi dei dati di utilizzo proprio per andare incontro alle esigenze dell'utenza. Si ricorda che per noleggiarli è necessario scaricare l’applicazione mobile gratuita dell’operatore prescelto sul proprio cellulare Android e iOS. 12 novembre 2020 |
Contenuto Web Via Caldarola: proseguono i lavori sulle corsie centrali, Galasso: "Il nostro obiettivo è renderla più sicura e funzionale e salvaguardare il patrimonio arboreo" Edilizia e Territorio , Municipio 1 , Comunicati stampa Via Caldarola: proseguono i lavori sulle corsie centrali, Galasso: "Il nostro obiettivo è renderla più sicura e funzionale e salvaguardare il patrimonio arboreo" Proseguono i lavori di riqualificazione di via Caldarola, a Japigia, nel tratto compreso tra il canale Valenzano e il Polivalente, che determineranno la riduzione da otto a quattro corsie con la posa di nuovo asfalto su 14mila metri quadrati di strada. Pertanto la nuova via Caldarola avrà al centro due corsie - una per ogni senso di marcia - senza alcun tipo di confluenza o accessi e sarà affiancata da due complanari monodirezionali, una per senso di marcia, con spazi destinati al parcheggio sul lato destro prossimo alle ampie aree verdi laterali, intervallati ogni duecento metri da attraversamenti pedonali con bulbout. Attualmente gli interventi insistono sulle corsie centrali dove è in corso di realizzazione un allargamento dell’area riservata ai due spartitraffico centrali, la cui superficie passerà da 1.700 metri quadri a oltre 4mila, in modo da consentire ad autovetture, ciclomotori e biciclette di transitare in sicurezza e alle radici dei 160 alberi di pino presenti di svilupparsi senza causare disagi alla circolazione con il sollevamento dell’asfalto. Contestualmente, per evitare la formazione di ristagni in caso di piogge, saranno apportate delle modifiche alla rete di captazione delle acque attraverso la sostituzione dei pozzetti di raccolta con altri angolari, con geometria e dispositivi anti-ago in grado di intercettare al meglio l’acqua anche in presenza di grossi quantitativi di aghi di pino. Nei prossimi mesi, invece, nell’ambito dei lavori previsti dal PIRP di Japigia, sarà realizzata una pista ciclabile bidirezionale, della lunghezza di circa 800 metri, sul versante sinistro della strada (percorsa dal centro in direzione tangenziale), che si collegherà a quella esistente sull’altra porzione di via Caldarola per terminare al Polivalente, in modo tale che il comprensorio scolastico possa essere raggiunto agevolmente in bici o in monopattino dagli studenti su un itinerario confortevole immerso nel verde. “Questo è un cantiere molto complesso che non riguarda solo la trasformazione dell’asse stradale con il rifacimento di marciapiedi, asfalto o della segnaletica stradale - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - ma anche la predisposizione del nuovo impianto di illuminazione con una serie di interventi propedeutici all’installazione che avverrà in un secondo momento attraverso un altro appalto. In questo modo non dovremo più rompere asfalto e marciapiedi ma solo montare un impianto più efficiente, con più pali, meno dispendioso e decisamente più efficace in quanto più basso rispetto a quello attuale. Questa operazione garantirà una distribuzione più omogenea della luce bianca a led ed eviterà quei coni d’ombra causati dalle chiome degli alberi, attualmente al di sotto rispetto ai pali dell’illuminazione. Il nostro obiettivo è quello di rendere l’asse di scorrimento di via Caldarola più bello, confortevole per i pedoni, funzionale e più sicuro rispetto al transito di mezzi a motore, di bici e monopattini, sempre più diffusi in città”. Il cantiere, dell’importo complessivo di circa 1 milione e 500mila euro, sarà eseguito nell’ambito degli appalti in essere per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi del Municipio I 26 agosto 2021 |
Contenuto Web Bike sharing città di Bari: approvata la progettazione definitiva del nuovo servizio Edilizia e Territorio , Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Bike sharing città di Bari: approvata la progettazione definitiva del nuovo servizio È stato firmato dal responsabile della misura del servizio di bike sharing di prossima realizzazione, il verbale che sancisce l’avvio delle attività di progettazione esecutiva che vedrà l’azienda appaltatrice - Sitael spa - impegnata nella realizzazione e nell’implementazione del servizio di bike sharing, operato a marchio Vaimoo sul territorio cittadino. Nelle prossime settimane, quindi, espletato l’iter procedurale per le necessarie autorizzazioni sovracomunali, utili alla predisposizione delle postazioni dedicate, si potrà procedere alla stipula del contratto e alla definizione dei termini specifici del servizio che sarà successivamente presentato e messo a disposizione dei cittadini. Si tratta di un servizio in concessione articolato su 42 postazioni diffuse sul territorio comunale, con la disponibilità di 230 biciclette muscolari e 80 elettriche. Saranno coinvolti 35 impianti pubblicitari cittadini che l’azienda gestirà a valere sul servizio. Il noleggio dei mezzi potrà avere le stesse tariffe individuate dai gestori del servizio di monopattino sharing (1€ lo sblocco + 15 centesimi al minuto), con la previsione di avviare campagne di abbonamenti per determinate categorie di utenti. “Dopo un lungo iter burocratico, finalmente il progetto del nuovo bike sharing della città di Bari sembra prendere forma - spiega l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. La formula innovativa del servizio in concessione con il coinvolgimento del sistema pubblicitario è sicuramente una soluzione innovativa, già sperimentata in tante città europee ma che ha richiesto più tempo nel percorso amministrativo e autorizzativo. Nelle prossime settimane, infatti, la progettazione della Sitael dovrà essere sottoposta al parere degli enti competenti con la previsione di avviare il servizio nei primi mesi del nuovo anno. Come amministrazione stiamo collaborando con l’azienda per aumentare il numero delle biciclette elettriche all’interno del parco mezzi, così da servire un target più ampio per cui la bici rappresenterebbe davvero un’alternativa valida al veicolo privato”. “Dopo essere stati scelti dalle principali capitali europee della ciclabilità, come Copenaghen, Rotterdam e Stoccolma, siamo orgogliosi di riportare nella città di Bari un servizio di trasporto essenziale come quello del bike sharing - dichiara Matteo Pertosa, ceo di Sitael e di Vaimoo -. La mobilità dell'ultimo miglio è un elemento chiave per la crescita delle città e la micromobilità elettrica, l'e-bike sharing in particolare, offre l'opportunità di un trasporto inclusivo, utilizzabile da tutti i cittadini, collegando l'intera area metropolitana e le aree periferiche. Inoltre, tutte le bici e il sistema di gestione saranno realizzati in Puglia, un segnale importante per l'economia del nostro territorio”. VAIMOO VAIMOO è la soluzione completa di e-bike sharing connessa, che consente ai player del settore dei trasporti di raggiungere un'esperienza di mobilità sostenibile, efficiente, sicura e piacevole. Già adottato dalle capitali del ciclismo di Copenaghen, Rotterdam, Stoccolma (a partire dal 2022) e in UK, il suo sistema di e-bike sharing innovativo e flessibile comprende flotte di e-bike, rastrelliere, una piattaforma di gestione integrabile con veicoli di terze parti e un’app coinvolgente per consentire all’utente un’esperienza di viaggio multimodale. www.vaimoo.com 12 novembre 2021 |
Contenuto Web La giunta approva il progetto esecutivo di riqualificazione e traffic calming di via Speranza a Santo Spirito Edilizia e Territorio , Municipio 5 , Comunicati stampa La giunta approva il progetto esecutivo di riqualificazione e traffic calming di via Speranza a Santo Spirito Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato ieri il progetto esecutivo relativo ai lavori di adeguamento, riqualificazione e sistemazione delle strade e marciapiedi del Municipio V, per un importo di 733.832,80 €. Il progetto di riqualificazione riguarda in particolare via Speranza, a Santo Spirito: una strada a doppio senso molto larga che collega via Capitaneo alla Strada provinciale 91 e che viene abitualmente percorsa dalle auto a velocità sostenuta proprio in ragione della sua ampiezza. I lavori prevedono perciò un ridisegno della sezione stradale, con una riduzione dell’attuale larghezza delle corsie, spropositata rispetto di quanto previsto dalla legge, con due nuove corsie da 3.50 metri l’una (larghezza massima prevista per legge negli ambiti urbani), la realizzazione di posti auto in linea su entrambi i lati della strada, l’ampliamento e rifacimento dei marciapiedi che costeggiano la strada, sui quali saranno piantumati due filari di alberi ad alto fusto e, infine, l’esecuzione di una pista ciclabile bidirezionale su uno dei due marciapiedi. L'intervento approvato si svilupperà su una lunghezza complessiva di circa 450 metri (da via Capitaneo fino in prossimità del sottopasso della Strada provinciale 91) ma è già in corso di esecuzione la prosecuzione di questa progettazione in un secondo lotto che prevede il prolungamento della riqualificazione per la restante parte di via Speranza includendo finanche i raccordi con la Strada provinciale, anche attraverso la realizzazione di rotatorie in prossimità degli svincoli con finalità di traffic calming, nonché il collegamento della pista ciclabile da via Speranza con la restante parte della viabilità di Santo Spirito, fino ad arrivare in prossimità di via Napoli. “Si tratta del secondo contratto attuativo delle manutenzioni straordinarie che approviamo nel territorio del Municipio V - commenta Giuseppe Galasso -. Il primo, realizzato circa sei mesi fa, ha riguardato l'area della zona 167 di Palese, tra le vie Minervino e del Turco, con l’esecuzione di una rotatoria, la sistemazione dell’area a parcheggio, la piantumazione di nuovo verde e la costruzione di marciapiedi al servizio degli alunni delle scuole, completati con l’installazione di una fontana capa di ferro. In questo caso, invece, interveniamo su via Speranza a Santo Spirito, una strada tristemente nota per l’incidente che nell’estate 2019 è costato la vita a una ragazzina che rientrava a casa in bicicletta. Con questo progetto a breve andremo a realizzare un intervento destinato non solo a rivoluzionare completamente la viabilità di questa zona della città, ripensandola in un’ottica green, ma anche a riqualificare la ampie zone verdi a ridosso dello svincolo della Sp 91, che contiamo di attrezzare con attrezzi ginnici, ludici e giochi per i più piccoli trasformandole da aree residuali, spesso segnate dal degrado, in piccoli parchi-giardino fruibili per tutti i residenti. In altri termini ci accingiamo a realizzare una trasformazione radicale in un'area fortemente urbanizzata, piena di residenze e molto frequentata, tanto dai pedoni quanto dai ciclisti, secondo un progetto che non solo valorizzerà il contesto urbanistico, ma garantirà al contempo maggiore sicurezza per gli utenti della strada, privilegiando la mobilità dolce pedonale, ciclabile o con monopattino, in linea con tanti altri interventi eseguiti, in corso o prossimi a realizzarsi in città”. “Questa delibera rispetta la volontà espressa dal Municipio V a seguito della tragedia che è costata la vita a una nostra giovanissima concittadina - dichiara il presidente del Municipio Vincenzo Brandi -. Sono grato per il lavoro che ha portato ad approvare in giunta il progetto di traffic calming fortemente voluto dai residenti con l'obiettivo di ridurre drasticamente le alte velocità operate da chi mette quotidianamente a repentaglio la vita degli altri. Nel contempo il progetto consentirà di razionalizzare grandi spazi ad oggi inutilizzati. Il prossimo passo sul quale stiamo lavorando con l'assessore Galasso, infatti, è quello di riqualificare le aree di via Speranza, utilizzate oggi da incivili come discariche, trasformandole in aree verdi attrezzate”. Allegati riqualificazione via Speranza_planimetria 28 ottobre 2021 |
Contenuto Web Stamattina il sopralluogo dell’assessore Galasso e del presidente Schingaro nei pressi della scuola Lombardi per fare il punto sulle criticità legate a viabilità e sicurezza stradale Edilizia e Territorio , Municipio 3 , Comunicati stampa Stamattina il sopralluogo dell’assessore Galasso e del presidente Schingaro nei pressi della scuola Lombardi per fare il punto sulle criticità legate a viabilità e sicurezza stradale Questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dal presidente del Municipio III Nicola Schingaro e dai tecnici comunali delle ripartizioni IVOP e Giardini, ha effettuato un sopralluogo nel quartiere San Paolo, nei pressi della scuola media Lombardi, per verificare le criticità, da più parti segnalate, causate alla circolazione stradale, specie a cicli, motocicli e monopattini, dalle radici dei pini presenti lungo il perimetro della scuola. Trattandosi di alberi in ottimo stato vegetativo, che pertanto andranno preservati, le valutazioni odierne hanno riguardato perciò un possibile riordino della viabilità circostante la scuola, le vie Lombardia, Mantova e Novara, oggi a doppio senso di circolazione e con una situazione di parcheggio su ambo i lati piuttosto disordinata, che presentano problemi legati alla larghezza della sede stradale, in alcuni tratti tale da non consentire il parcheggio su entrambi i lati contemporaneamente al doppio senso di circolazione. “L’idea condivisa stamattina è quella di immaginare due livelli di progettualità, uno a breve-medio termine e uno a lungo termine - spiega Giuseppe Galasso -: nel breve periodo si procederà all’istituzione del senso unico di circolazione lungo l’intero perimetro dell’edificio scolastico come pure sulle strade che vi confluiscono, riordinando conseguentemente la viabilità in modo da allontanarla dalle zone interessate dalle radici, mantenendo inalterata la capacità di parcheggio attuale ma rendendola più ordinata e razionale con il rifacimento della segnaletica orizzontale. Nel lungo periodo, una volta verificata la validità di questo approccio, si procederà invece con il rifacimento e allargamento del marciapiede che costeggia la scuola Lombardi in modo da allontanare dal perimetro dell’edificio la sede di circolazione stradale, utilizzata anche da monopattini, biciclette e motorini, particolarmente sensibili alle insidie del manto stradale. Con l’allargamento del marciapiede, infatti, laddove nel tempo le radici dei pini dovessero sollevare nuovamente la pavimentazione, circostanza che non possiamo escludere, sarebbe comunque facile eseguire interventi puntuali e localizzati di ripristino senza danneggiare gli alberi, garantendo al contempo la sicurezza degli utenti della strada”. “Il sopralluogo effettuato questa mattina con l’assessore Giuseppe Galasso, i tecnici comunali e il consigliere municipale Andrea Caradonna, porterà a risultati importantissimi per i residenti del quartiere San Paolo - commenta Nicola Schingaro -. Abbiamo focalizzato l’attenzione sulle strade che girano intorno alla scuola secondaria di I grado “Luigi Lombardi”, e non solo. Da tempo, infatti, il nostro Municipio ha posto in rilievo le problematiche legate alla viabilità e alla sicurezza stradale in quest’area. Da un lato, la fuoriuscita delle radici di pini per molto tempo ha reso e ancora rende pericolosa la percorrenza in auto, in moto e anche a piedi; dall’altro, il grande flusso di auto e bus scolastici ha contribuito a compromettere ulteriormente la viabilità. Oggi sono molto contento perché, con una certa probabilità, nel prossimo autunno finalmente vedremo risolti questi problemi: nella tutela dei pini, si porrà rimedio ai problemi delle radici e della viabilità, prevedendo anche un rifacimento dei marciapiedi intorno alla scuola”. 27 luglio 2022 |
Contenuto Web Approvato il progetto esecutivo per l'attuazione degli interventi per il piano urbano della mobilità sostenibile e alla progettazione di zone 10, 20, 30, isole pedonali e piano parcheggi per il Municipio 2 Edilizia e Territorio , Municipio 2 , Comunicati stampa Approvato il progetto esecutivo per l'attuazione degli interventi per il piano urbano della mobilità sostenibile e alla progettazione di zone 10, 20, 30, isole pedonali e piano parcheggi per il Municipio 2 È stato approvato oggi dalla giunta comunale il progetto esecutivo che riguarda “l’attuazione degli interventi pilota per il piano urbano della mobilità sostenibile nell’ambito della città Metropolitana di Bari e alla progettazione di zone 10, 20, 30, isole pedonali e piano parcheggi per il municipio 2” che si compone di più interventi tra loro integrati, appartenenti alla medesima rete di mobilità urbana sostenibile, ma realizzabili per stralci autonomamente funzionali. L’area di intervento riguarda il Municipio 2 ed in particolare la zona di San Pasquale. Le aree interessate dal progetto sono le seguenti strade ed intersezioni: via Giuseppe Re David; via C. Pisacane; via Trento; via A. Angiulli; via dei Mille dove saranno realizzati una serie di lavori con l’obiettivo di garantire la sicurezza stradale nei quartieri più popolosi, dove il rischio di incidenti, anche gravi, che possano coinvolgere pedoni o ciclisti è sempre dietro l’angolo. L’ampliamento della perimetrazione delle zone 30 ha lo scopo di disincentivare l’incremento della mobilità privata motorizzata garantendo allo stesso tempo la possibilità di accedere alla zona centrale con mezzi di mobilità alternativa in sicurezza quali biciclette e monopattini elettrici. L’implementazione oltre che alla posa in opera di segnaletica verticale ed orizzontale così come previsto dal Codice della Strada dovrebbe prevedere, nel medio – lungo termine, anche l’implementazione di dispositivi fisici di moderazione del traffico che, di fatto, limitino la velocità dei veicoli consentendo ai ciclisti di percorrere le strade in promiscuità con i veicoli con un adeguato margine di sicurezza. Attualmente il quartiere di San Pasquale presenta marciapiedi in stato di degrado, di disuniformità ed anche più in generale di sconnessioni di varia profondità che rendono gli stessi marciapiedi di difficile attraversamento per i pedoni e per i residenti della zona. A questo si aggiunge la cospicua presenza di automobili che spesso tendono a parcheggiare in prossimità delle intersezioni, rendendo pericoloso l’attraversamento sia per i pedoni che per le auto stesse. Per questo i tecnici comunali, a seguito di specifiche valutazioni eseguite, hanno inteso avviare una rimodulazione della viabilità che permetta di demolire e riconfigurare gli incroci, realizzando allargamenti “bulb out” che consentiranno di aumentare la visibilità in prossimità degli stessi e regolamentare la sosta. Saranno realizzate rampe che consentiranno una maggiore fruizione degli spazi, oltre che al rifacimento del manto stradale. Al fine di ripristinare il regolare deflusso delle acque meteoriche, saranno implementate le griglie e caditoie che consentiranno il regolare convogliamento e deflusso delle stesse. Al fine di ridurre la velocità delle auto saranno istallati in prossimità delle intersezioni dei dissuasori di velocità (cuscini berlinesi) che rallentano le auto senza intralciare le bici. I cuscini berlinesi hanno la forma appunto, di cuscini e non occupano tutta la carreggiata: un particolare tipo di dosso dalla larghezza inferiore alla distanza tra le ruote dei veicoli di maggiori dimensioni, come mezzi di emergenza o autobus, ma leggermente superiore a quella delle automobili. 11 agosto 2023 |
Contenuto Web Al via i lavori di completamento della riqualificazione di via Caldarola: stamattina il sopralluogo dell’assessore Galasso e del presidente Leonetti Edilizia e Territorio , Municipio 1 , Comunicati stampa Al via i lavori di completamento della riqualificazione di via Caldarola: stamattina il sopralluogo dell’assessore Galasso e del presidente Leonetti Questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti e Nicola Bonerba, titolare della COEBO srl, hanno effettuato un sopralluogo in via Caldarola in occasione dell’avvio del cantiere di riqualificazione della strada nell’ambito delle urbanizzazioni previste dal PIRP di Japigia. Il cantiere, la cui durata è stimata in 240 giorni, prevede la riqualificazione dell’asse stradale nel tratto compreso tra via Caduti di via Fani e via Martiri di Marzabotto, strada parallela al canale Valenzano, con la realizzazione di due piste ciclabili monodirezionali ai lati della carreggiata, larghe 1,5 metri ciascuna. Inoltre, sarà riqualificato il marciapiedi con l’esecuzione di nuovi scivoli: in alcuni tratti sarà anche allargato a tutela dei pedoni, delle persone con disabilità motorie, ipovedenti e non vedenti, grazie anche all’esecuzione di un percorso loges. In linea con quanto già realizzato in precedenza su via Caldarola, saranno creati dei bulbout in corrispondenza delle intersezioni stradali al fine di indurre un maggior rispetto dei limiti di velocità di transito delle autovetture e rendere più agevoli e sicuri la circolazione e l’attraversamento dei pedoni. Infine, saranno allargati i marciapiedi nei punti di attesa dei bus urbani, dove in futuro potranno essere installate delle pensiline a protezione degli utenti. “Continua la riqualificazione di via Caldarola in tutta la sua lunghezza, di fatto manca solo la parte tra viale Magna Grecia e via Oberdan, sulla quale è già prevista una progettazione specifica che sarà eseguita in concomitanza con la realizzazione del parco della Rinascita - commenta Giuseppe Galasso -. Entro la prossima estate stimiamo di completare gli interventi partiti oggi. Sostanzialmente il risultato sarà analogo a quello ottenuto cinque anni fa sul tratto che va da via Caduti di via Fani a viale Magna Grecia, molto apprezzato poiché ne ha migliorato funzionalità, fruibilità e sicurezza, sia a vantaggio dell’utenza debole (pedoni, ciclisti, utilizzatori monopattini) sia di quella carrabile, che ha beneficiato di una sensibile diminuzione dei tempi di percorrenza e di un incremento della sicurezza correlati all’introduzione delle due rotatorie. Gli spazi per la sosta delle automobili saranno spostati tutti sul lato destro della strada in modo da ridurre gli attraversamenti pedonali, creare degli stalli di facile fruizione posizionati a 45 gradi e rendere la viabilità più scorrevole, specie nella corsia di sinistra, in quanto il transito non risentirà più delle manovre in entrata e uscita dalle aree di sosta adiacenti allo spartitraffico. Saranno salvaguardati tutti i pini presenti sull’attuale spartitraffico, che verrà allargato per la parte con superficie permeabile al fine di ridurre l’interferenza provocata dalle radici degli alberi sia con il manto stradale sia con le altre tipologie di pavimentazioni. Nei primi mesi del prossimo anno sarà anche cantierizzata la prosecuzione verso via Loiacono (zona Polivalente) delle due piste ciclabili previste, e in quel caso convergeranno fino a diventare un’unica pista bidirezionale - 2,5 mt di larghezza - da realizzare sul lato sinistro, al centro dell’ampia fascia verde già alberata e in attraversamento di quella di prossima realizzazione che verrà piantumata nell’ambito dell’iniziativa “bosco covid”, che vedrà completare le piantumazioni di alberi sulle fasce laterali di via Caldarola”. “Con questo intervento si conclude la riqualificazione di via Caldarola, un’importante arteria del quartiere Japigia, segnata dal passare del tempo, che aveva veramente bisogno di una manutenzione straordinaria - osserva Lorenzo Leonetti -. L’intervento realizzato in ambito Pirp si aggiunge a quanto già fatto attraverso questo programma che sta trasformando il quartiere dal punto di vista urbanistico e sociale. I ritardi accumulati causa Covid, le varianti progettuali e l’aumento dei costi di realizzazione vengono ripagati dalla serietà di coloro che hanno creduto nel quartiere Japigia”. L’importo complessivo dei lavori, previsto all’interno delle realizzazione delle opere di urbanizzazione previste a carico del soggetto attuatore del Pirp di Japigia, ammonta a 1 milione e 156mila euro. 01 dicembre 2022 |
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