Contenuto Web Parte domani la seconda azienda per il servizio di monopattini sharing Trasporti e viabilità Parte domani la seconda azienda per il servizio di monopattini sharing Domani, mercoledì 8 luglio, alle ore 11, in corso Vittorio Emanuele, nei pressi del cavallo di Ceroli, la BIT mobility, seconda azienda ammessa alla manifestazione d’interesse per il servizio di monopattini sharing, presenterà la flotta dei monopattini che saranno in circolazione in città e che si andranno ad aggiungere ai mezzi già presenti. Alla presentazione parteciperanno il sindaco Antonio Decaro, l’assessore alla mobilità Giuseppe Galasso, l’AD e cofondatore di BIT Mobility Gianmaria Crivellente e il project manager di BIT Mobility Michele Francione. 07 luglio 2020 |
Contenuto Web Attivo il 4° operatore del servizio di monopattino sharing della città: sale a 1800 la flotta complessiva dei mezzi Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Attivo il 4° operatore del servizio di monopattino sharing della città: sale a 1800 la flotta complessiva dei mezzi Si completa il servizio di mobilty sharing previsto dal primo avviso indetto dal Comune di Bari con la presenza del quarto operatore, che da qualche giorno è attivo con i nuovi monopattini in città. Si tratta di Dadoda, il servizio di noleggio di monopattini elettrici 100% italiani e realizzati a Bari. L’iniziativa, ideata e gestita da Cube Comunicazione, ha previsto una dotazione di 300 mezzi di ultima generazione, ideali per spostarsi da un punto all’altro del capoluogo pugliese, in modo facile e sicuro. Sostenibilità, risparmio e semplicità di utilizzo sono i punti di forza di Dadoda. Il sistema di noleggio si serve della formula innovativa download and go: per viaggiare con Dadoda basta scaricare l’APP e scegliere la formula preferita. L’applicazione permetterà di gestire il servizio in maniera semplice e veloce, anche attraverso una mappa per individuare il monopattino disponibile più vicino. “Siamo contenti che anche un’azienda barese abbia partecipato all’avviso scegliendo di investire su quella che a Bari era, fino a qualche mese fa, una vera scommessa - commenta il sindaco di Bari Antonio Decaro -. Ad oggi abbiamo completato la programmazione iniziale con l’intera flotta di mezzi su strada con circa 1800 monopattini elettrici, forniti e gestiti da grandi aziende nazionali e internazionali e da un’azienda barese che ha voluto partecipare. Questo servizio, che sicuramente ha ancora bisogno di tempo e di esperienza per tararsi sulla città, oggi rappresenta a tutti gli effetti un sistema di mobilità alternativa all’auto privata, che consente a tante persone in questo momento di spostarsi in città senza alcuna immissione di sostanze inquinanti nell’aria. In questo particolare momento, in cui purtroppo il trasporto pubblico, soprattutto negli orari di punta, può rappresentare ancora un agente di rischio, il monopattino è un’alternativa rapida, efficace ed economica per gli spostamenti cittadini”. Il servizio di monopattini a noleggio Dadoda parte con una tariffa di lancio scontata e conveniente come omaggio ai cittadini baresi: sblocco gratuito e 0,10 centesimi al minuto. Con l’avvio del progetto saranno poi sviluppate delle tariffe vantaggiose con la formula flat, ovvero prezzo unico giornaliero, settimanale o mensile. In programma a breve anche la possibilità di effettuare abbonamenti al servizio. Le aree di noleggio dei monopattini Dadoda si concentreranno in diversi punti della città. Nella fase di lancio le aree in cui trovare i monopattini arancioni sono localizzate nel centro di Bari, nei punti indicati sulla mappa interattiva, consultabile sul sito o sull’applicazione. Il servizio sarà attivo h24, con assistenza e manutenzione quotidiana. Per maggiori informazioni visita il sito www.dadoda.it. 04 gennaio 2021 |
Contenuto Web Alla guida del monopattino in sicurezza - sabato e domenica in Via Argiro lezioni pratiche e teoriche con Bit Mobility Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Alla guida del monopattino in sicurezza - sabato e domenica in Via Argiro lezioni pratiche e teoriche con Bit Mobility Promuovere un uso consapevole e sostenibile del monopattino elettrico e il rispetto delle basilari regole di comportamento in strada. Questo l'obiettivo dell'azienda BIT Mobility, tra le concessionarie del servizio di micromobilità elettrica in sharing nella città di Bari, che nelle giornate di domani, sabato 3 e domenica 4 settembre, e nelle giornate del 17 e 18 settembre, intende promuovere un'iniziativa dedicata interamente al tema della sicurezza. Una vera e propria scuola di formazione sul territorio, che unirà momenti teorici a prove pratiche a bordo di monopattini per assimilare e approfondire i comportamenti e le buone norme da osservare quando si circola in mezzo al traffico. Lo stand BIT Mobility farà tappa questo weekend in via Argiro, dalle 18 alle 22. Lo staff dell'azienda sarà a disposizione dei cittadini con consigli pratici, suggerimenti e tantissimo materiale informativo. Presso lo stand sarà possibile testare il proprio grado di competenza compilando un quiz dedicato alla guida in sicurezza. Inserendo la propria e-mail, sarà possibile rimanere aggiornati su tutte le attività promozionali e formative che verranno organizzate da BIT Mobility nella città di Bari. Dopo la compilazione gli utenti avranno la possibilità di mettere in pratica le nozioni apprese prendendo parte ad un test di guida sicura, salendo a bordo di BIT e affrontando il percorso creato ad hoc con cartelli stradali. Alla fine dello svolgimento del percorso verrà rilasciata la card “BIT City Life” una sorta di “patentino” simbolico che approva di aver superato sia la teoria che la pratica per l’utilizzo del monopattino. Sopra la stessa sarà riportato inoltre un codice di 30 minuti gratuiti che gli utenti potranno utilizzare attraverso il parco mezzi di BIT Mobility. 02 settembre 2022 |
Contenuto Web Guida sicura sul monopattino: domani il primo evento di sensibilizzazione promosso da Bit Mobility e ACI Bari-Bat, il prossimo 7 agosto sarà la volta di Wind Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Guida sicura sul monopattino: domani il primo evento di sensibilizzazione promosso da Bit Mobility e ACI Bari-Bat, il prossimo 7 agosto sarà la volta di Wind Domani, sabato 24 luglio, dalle ore 20.30, in corso Vittorio Emanuele, nei pressi del cavallo di Ceroli, si terrà “Guida sicura con BIT”, l’iniziativa promossa da BIT Mobility, una delle aziende che gestiscono il servizio cittadino di monopattini sharing, per sensibilizzare gli utenti sul corretto uso del mezzo. Nel corso dell’evento, organizzato in collaborazione con ACI Bari-Bat, presso il gazebo saranno fornite informazioni utili a una guida sicura e date dimostrazioni pratiche sulle regole da rispettare - sicurezza stradale, divieti e norme di circolazione - a bordo di un monopattino. I cittadini interessati potranno anche effettuare un test drive dimostrativo con la supervisione degli organizzatori. Si tratta di una modalità concreta di informare e formare i cittadini ma, allo stesso tempo, di premiare i più affezionati: l’azienda ha infatti deciso di regalare un casco brandizzato ai 30 cittadini che, nel corso dell’ultimo anno, abbiano percorso più chilometri in monopattino sul territorio comunale. Per l’occasione verranno anche consegnati dei gadget omaggio brandizzati per tutti. L’evento sarà replicato il 6 agosto e il 18 settembre prossimi. “La mobilità elettrica fa parte ormai della nostra vita quotidiana ma, dal punto di vista della regolamentazione per una guida del mezzo in totale sicurezza, rappresenta ancora una novità - afferma Michela Crivellente, cofondatrice di BIT Mobility -. La sicurezza non dipende dal monopattino ma dalle persone che lo usano: è per questo che nella filosofia BIT Generation abbiamo deciso di investire nell’attività di divulgazione ed educazione all’uso di questo mezzo che sta rivoluzionando il modo di spostarsi nelle città”. “L’Automobile club di Bari e Bat - dichiara Maria Grazia De Renzo, direttrice dell’Aci Bari-Bat - è presente in tutti gli eventi che riguardano la mobilità, dalla micromobilità, come ad esempio in questo caso per i monopattini elettrici, ai kart fino allo studio attraverso convegni delle problematiche legate alla mobilità. Senza dimenticare l’automobilismo sportivo”. “Come Automobile club di Bari - sottolinea Francesco Ranieri, presidente dell’Aci Bari-Bat - abbiamo deciso da subito di aderire all’evento di BIT Mobility perché il tema dell’uso corretto dei monopattini elettrici è al centro del dibattito quotidiano ed è necessario diffondere una maggiore conoscenza delle regole basilari per l’uso in sicurezza di questi mezzi”. Il prossimo 7 agosto, invece, in largo Giannella e in piazza del Ferrarese, dalle ore 17, sarà Wind, altro gestore del servizio di monopattino sharing nella città di Bari, a promuovere le regole basilari per muoversi in sicurezza sui monopattini, oltre alle nuove offerte dell’azienda. “Per Wind la sicurezza alla guida dei nostri monopattini viene prima di ogni altra cosa - commenta Saverio Galardi, country manager Wind -. Lavoriamo tutti i giorni alla manutenzione dei nostri veicoli per garantire un alto standard di sicurezza. Saremo con uno stand a Bari per incontrare e assistere la cittadinanza nei corsi di guida sicura affinché il monopattino sia un mezzo sempre più usato da tutti i baresi”. “È necessario che questi dispositivi di micromobilità elettrica, sempre più diffusi per facilità di utilizzo e versatilità, vengano usati in modo e sicuro, nel rispetto delle regole del codice della strada e con la dovuta consapevolezza da parte degli utenti - conclude l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. Per questo, a nome dell’amministrazione comunale, ringrazio i gestori del servizio di monopattino sharing che hanno ritenuto di organizzare delle giornate di sensibilizzazione e di formazione rivolta a tutti i cittadini, specie i più giovani, perché possano sfruttare al meglio le opportunità legate a un sistema di mobilità sostenibile alternativo all’auto privata”. 23 luglio 2021 |
Contenuto Web Servizio di sharing elettrico su monopattini: oggi la riunione con i gestori per sperimentare riduzione di velocità in alcune aree Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Servizio di sharing elettrico su monopattini: oggi la riunione con i gestori per sperimentare riduzione di velocità in alcune aree L'amministrazione comunale ha tenuto questa mattina un incontro con i gestori del servizio di monopattino sharing a Bari per chiedere loro una maggiore attenzione ad azioni che promuovano un uso consapevole dei monopattini su strada. Ad oggi, infatti, soprattutto in alcune zone della città, vista la presenza di numerosi esercizi commerciali che in questo periodo svolgono attività prevalentemente all'aperto e di una maggiore concentrazione di persone, risulta necessario avviare azioni che limitino l'utilizzo irregolare e irresponsabile dei mezzi in particolare in alcune ore della giornata. All'incontro hanno partecipato i responsabili delle quattro aziende appaltatrici che si sono subito mostrati favorevoli alla richiesta del Comune proponendo una riduzione automatica della velocità dei mezzi a 15km/h, in via sperimentale, dalle ore 19 alle ore 2 nella zona Umbertina, fatta eccezione per il lungomare di Crollalanza e corso Cavour. Gli stessi limiti di velocità saranno attivati sul lungomare di San Girolamo. Si ricorda che nella città vecchia e nelle aree pedonali (via Sparano) i monopattini già oggi non sono operativi. “Come tutte le novità, anche questo nuovo strumento di mobilità, sempre più diffuso per la facilità di utilizzo e versatilità, necessità di regolamentazioni in progress, tipo questa che abbiamo valutato di sperimentare nel quartiere Umbertino - spiega l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. Il nostro obiettivo è far sì che i dispositivi di micromobilità elettrica diventino una pratica stabile su Bari e per far questo c’è bisogno che l’utilizzo sia consapevole e sicuro, scoraggiando usi impropri e condotte di guida che, specie in aree a forte densità di pedoni, potrebbero rivelarsi pericolose. Voglio ringraziare tutti i soggetti gestori per aver accolto subito la nostra richiesta ed essersi mostrati attenti e sensibili alla questione proponendo loro stessi delle limitazioni”. “Vogliamo che il servizio di monopattino sharing, che l'amministrazione ha fortemente voluto, continui ad essere un'opportunità per tanti e non un disservizio o un pericolo - commenta l'assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Soprattutto con la ripresa delle attività economiche e l'utilizzo degli spazi aperti, non vogliamo creare disagi o situazioni di pericolo per residenti e operatori. Con i gestori del servizio di sharing abbiamo condiviso la preoccupazione sull'utilizzo improprio che alcuni fanno di questi mezzi e la scelta di avviare una sperimentazione, prevedendo una decelerazione dei monopattini nelle ore e nelle zone dove c’è una maggiore concentrazione di cittadini”. La sperimentazione avrà inizio la prossima settimana. 30 giugno 2021 |
Contenuto Web Wind Mobility lancia a Bari il servizio monopattini in sharing: da domani 500 mezzi in circolazione Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Wind Mobility lancia a Bari il servizio monopattini in sharing: da domani 500 mezzi in circolazione Wind Mobility, società leader a livello europeo nel settore dei monopattini elettrici in sharing, apre domani il proprio servizio a Bari lanciando 500 monopattini gialli Wind 3.0. Per accedere al servizio sarà sufficiente scaricare l’applicazione di Wind sugli App store Android o iOS: una volta completata la registrazione e selezionato un metodo di pagamento, sarà possibile noleggiare il monopattino. Il sistema IOT presente su ogni monopattino ne impedirà l’utilizzo al di fuori dall’area operativa e limiterà parcheggio e velocità in certe aree della città. “Siamo molto contenti che un player internazionale come Wind abbia scelto di investire a Bari - commenta il sindaco Decaro -. La micromobilità elettrica rappresenta un’opportunità per la nostra città e per i cittadini che, attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi, sempre più scelgono di lasciare l’auto privata a casa o in un parcheggio di scambio. Sicuramente in questi mesi, con i primi mezzi per strada, ci sono state difficoltà e, come accade per tutte le novità, c’è voluto del tempo perché il servizio andasse a regime ma oggi i dati delle corse e la riduzione del numero degli atti vandalici sui mezzi ci lascia ben sperare che questo sistema di mobilità sostenibile individuale possa rappresentare una valida alternativa per chi deve spostarsi in città. L’investimento di Wind e le ulteriori proposte di altre aziende pervenute agli uffici sono la risposta ad una città che è pronta a mettersi alla pari del resto del Paese anche sul fronte della mobilità sostenibile. In questo momento dobbiamo ridurre al minimo gli spostamenti non essenziali ma confidiamo tutti che dai prossimi mesi, con l’arrivo del vaccino, si possa pian piano tornare alla normalità e sfruttare a pieno questa occasione”. “Siamo felici di portare finalmente Wind Mobility a Bari, una delle prime città italiane a credere nella micromobilitá elettrica e nella quale vogliamo investire molto - dichiara il country manager Italy Saverio Galardi -. Ci presentiamo alla cittadinanza con grande spirito di servizio sicuri che Wind Mobility sarà di grande aiuto per la mobilità cittadina, soprattutto durante l’emergenza covid. Lanceremo il nostro modello di punta, il WIND 3.0, un monopattino completamente sviluppato in-house che sorprenderà la città!”. “Non solo il monopattino ma anche il prezzo sarà rivoluzionario, con un’offerta di lancio a 0€ di sblocco e 0.15€ al minuto - prosegue il city manager Gianluca Piras -. Riguardo al servizio vogliamo raggiungere tutti i baresi e abbiamo puntato su un’area molto vasta che va dalla Fiera del Levante fino a via Alfredo Giovine lungo la costa, mentre a sud fino ai quartieri Poggiofranco e Carbonara. Raggiungeremo le principali università e ospedali, i punti nevralgici delle piste ciclabili oltreché tutti i punti centrali di maggiore afflusso”. Il monopattino Wind 3.0 garantisce una particolare stabilità e un’esperienza di guida sicura in quanto più stabile, pesante e più grande della maggior parte dei modelli presenti attualmente in strada. È dotato di funzionalità innovative per migliorare sia l’esperienza dell’utente sia l’efficienza del mezzo, ad esempio ha una batteria sostituibile, che garantisce ai clienti un uso più lungo e ai monopattini minori esigenze di ricarica. La batteria è sovralimentata e consente un utilizzo per 60 km tra una ricarica e l’altra, il doppio della media del settore. Il modello è inoltre dotato di freni a mano in stile bicicletta che consentono all’utente di fermarsi in modo più fluido e progressivo, due luci luminose per aumentare la visibilità e un doppio cavalletto a forma di U per garantire ai monopattini stabilità di parcheggio. Per ulteriori informazioni https://www.wind.co/ 18 dicembre 2020 |
Contenuto Web Presentato il servizio di monopattini sharing offerto dalla Bit Mobility: da oggi 500 mezzi in circolazione in città Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Presentato il servizio di monopattini sharing offerto dalla Bit Mobility: da oggi 500 mezzi in circolazione in città È stato presentato questa mattina, in corso Vittorio Emanuele, il servizio di monopattini sharing offerto dalla BIT Mobility, la seconda azienda ammessa alla manifestazione d’interesse pubblicata dal Comune di Bari, che metterà in circolazione sulle strade cittadine 500 dispositivi elettrici. Alla presentazione sono intervenuti il sindaco Antonio Decaro, l’assessore alla mobilità Giuseppe Galasso, l’AD e cofondatore di BIT Mobility Gianmaria Crivellente e il project manager di BIT Mobility Michele Francione. D’intesa con l’azienda, sono stati individuati circa 80 hub dove posizionare gli stalli di servizio, selezionati sulla base dei percorsi più trafficati dai baresi nei giorni feriali. Molti i servizi previsti per promuovere il rispetto delle regole di circolazione e il corretto parcheggio del mezzo: innanzitutto il sistema di geolocalizzazione del mezzo in condivisione, che permette un maggiore controllo contro gli episodi di furto e vandalismo; aree di parcheggio obbligatorio e possibili limitazioni di velocità gestite da remoto h24 nell’area operativa individuata; una flotta di monopattini di ultima generazione con doppio-freno, batterie intercambiabili e interfaccia vocale. Per noleggiarli sarà necessario scaricare l’applicazione mobile gratuita di BIT Mobility sul proprio cellulare Android e iOS. “Oggi presentiamo i 500 monopattini del servizio di sharing della Bit Mobility, che si sommano a quelli già in circolazione da lunedì - ha esordito Antonio Decaro -, perché la città non si lascerà fermare da qualche vigliacco che ha pensato di rovinare questa bella opportunità con la sua inciviltà. Per fortuna abbiamo scelto tanto tempo fa di andare avanti e di lavorare per questa città e per far sì che la reputazione di Bari sia sempre più legata a episodi positivi e grandi sfide e non alla stupidaggine di pochi. E le molte segnalazioni sui tentativi di danneggiamento del servizio sono la dimostrazione che la maggior parte dei cittadini ha perfettamente compreso la nostra scelta di far compiere un notevole passo in avanti alla nostra città. Questo servizio rappresenta un’autentica rivoluzione in grado di farci entrare nel futuro dalla porta principale, perché la mobilità sostenibile caratterizzerà soprattutto le grandi città, già a partire dai prossimi mesi, attraverso l’uso di biciclette, monopattini elettrici e altri sistemi di mobilità sostenibile allo studio, visto che non è più possibile continuare a scegliere il mezzo privato per effettuare spostamenti in città. Sappiamo bene che utilizzare l’automobile significa contribuire ad aumentare la congestione del traffico e, con essa, l’inquinamento acustico e atmosferico. Al contrario, il monopattino elettrico rappresenta una valida opportunità per i tanti cittadini che ancora oggi non vogliono utilizzare i mezzi del trasporto pubblico, almeno fino a quando non supereremo il blocco psicologico legato ai rischi da contagio. Ci si può spostare agevolmente in qualsiasi luogo della città utilizzando le piste ciclabili esistenti e quelli in via di realizzazione, a costi inferiori e senza alcun problema di parcheggio. E poi la compresenza di diverse aziende ci consente di innescare una sana concorrenza sul servizio e di mettere in circolazione oltre 1500 monopattini in sharing nella nostra città.”. “Con l’inaugurazione del secondo servizio di monopattini sharing la città di Bari diventa ancor più sostenibile nelle sue forme di mobilità - ha sottolineato Giuseppe Galasso -, e lo fa non solo incrementando gli itinerari ciclabili con le cosiddette piste leggere ma anche aumentando la flotta di monopattini disponibili sul territorio. L’invito che rivolgiamo a tutti è di testarli, di immaginare anche di rivisitare le proprie modalità di spostamento nel tragitto casa-lavoro o per il tempo libero, perché in questo modo riusciremo ad alleggerire il trasporto pubblico locale e a rispettare il distanziamento sociale”. “Anche i Comuni più grandi - ha dichiarato Gianmaria Crivellente -hanno compreso come il TPL debba essere rivisto all’interno di una situazione profondamente mutata e necessiti di un’integrazione maggiore con i mezzi di locomozione condivisi che permettano di effettuare brevi spostamenti, di evitare gli assembramenti e la congestione del traffico con una spesa in linea con quella del trasporto pubblico e comunque molto inferiore rispetto all’uso delle autovetture. Grazie all’esperienza maturata in altre grandi città come Milano e Torino, abbiamo creato un gruppo di esperti che supporta le amministrazioni locali per lo sviluppo e l’attuazione di piani di mobilità in grado di rispondere alle nuove esigenze”. Per incentivare i cittadini all’uso del monopattino elettrico la BIT Mobility ha previsto la gratuità dei primi 15 minuti di utilizzo attraverso l’inserimento del codice promo BARIBIT. Le formule di abbonamento sono 3 (mensile, orario e sblocchi): UNBITABLE Monthly, l’abbonamento mensile pensato per chi ogni giorno compie la tratta casa-lavoro in monopattino e vuole poter contare su un’unica tariffa di 24,99 euro al mese; una soluzione che consente di beneficiare di 2 sblocchi al giorno (andata + ritorno) e di 30 minuti giornalieri con minuti extra scontati al 50% (7,5 centesimi) come pure gli sblocchi (50 centesimi). Easy BIT, ideale per chi vuole concentrare l’uso in un’ora per fare tante commissioni: 5 euro per l’intero periodo e sblocchi illimitati. Infine i pacchetti UNBLOCK, che consentono sblocchi giornalieri e settimanali per chi vuole essere libero di usare il monopattino in qualsiasi momento risparmiando: al costo di 3,90 euro Daily offre sblocchi illimitati e 15 minuti gratuiti, mentre con 9,90 euro Weekly garantisce sblocchi illimitati e 110 minuti gratuiti. BIT Mobility L’azienda è nata nel 2019 a Bussolengo, in provincia di Verona, ed è attiva nel settore della sharing mobility, con l’obiettivo di ridurre la congestione del traffico e le emissioni di CO2 nelle piccole e grandi città italiane, offrendo una reale alternativa all’automobile che sia economica e rispettosa dell’ambiente. Presente a Milano, Torino, Verona, La Spezia Cattolica e Misano, BIT Mobility mette a disposizione dei centri urbani una flotta di moderni monopattini in modalità di sharing economy. Si tratta di mezzi alimentati da energia elettrica, facilmente reperibili, semplici da usare grazie all’app dedicata, ideati per diventare una soluzione green e comoda per la mobilità urbana. 08 luglio 2020 |
Contenuto Web Muvt sharing: approvato schema di avviso per il servizio in sharing di monopattini e segway elettrici Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Muvt sharing: approvato schema di avviso per il servizio in sharing di monopattini e segway elettrici La giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Giuseppe Galasso, ha approvato ieri le linee di indirizzo utili per individuare gli operatori interessati all’esercizio dei servizi di mobilità in sharing a “flusso libero” (free-floating), in regime di libera concorrenza, per monopattini e segway a trazione elettrica. Contemporaneamente, la giunta ha esteso i termini di validità della sperimentazione della micromobilità elettrica (avviata con delibera di giunta comunale il 20/09/2019) fino al 27 luglio 2022. Con questo nuovo atto di indirizzo, cui seguirà la pubblicazione di un avviso, il Comune di Bari si propone di assicurare a tutti i cittadini la possibilità di spostarsi in modo sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente, utilizzando tutti i modi di trasporto disponibili, preferendo il TPL e la mobilità sostenibile. Sul fronte della micromobilità elettrica, il Comune di Bari lo scorso anno ha avviato una prima sperimentazione individuando un piano di viabilità propedeutico alla circolazione di mezzi di mobilità individuale a trazione elettrica (monopattini / segway). Questa strategia si è oggi inserita in un progetto più ampio cui l’amministrazione sta lavorando già da tempo per la cosiddetta “Fase 2”, nella quale si sta assistendo a una profonda modifica degli stili di vita dei cittadini e dell’organizzazione della città, in relazione alle misure di distanziamento e alle precauzioni necessarie per il contenimento della diffusione del Covid-19. Nello specifico, per quanto riguarda gli aspetti legati alla mobilità, alla luce delle misure stabilite a livello nazionale in tema di distanziamento sociale e utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, si rende necessario ripensare la mobilità ridefinendo l’uso delle strade e degli spazi pubblici, aumentando gli spostamenti di superficie non inquinanti (a piedi, in bici, mobilità leggera) e promuovendo l’uso di biciclette e dispositivi di micromobilità. Per questo il Comune ha deciso di individuare, al massimo, cinque soggetti interessati a svolgere in via sperimentale, servizi di mobilità in sharing a flusso libero con monopattini e/o segway a propulsione prevalentemente elettrica ammessi all’uso sperimentale sul territorio cittadino. L’avviso pubblico resterà aperto sino al raggiungimento della soglia del limite massimo di 1.500 dispositivi elettrici complessivi sul territorio comunale. I soggetti interessati potranno presentare proposte che prevedono una flotta composta da un minimo di 150 dispositivi fino 500, che dovranno essere messi in esercizio entro 45 giorni dall’accettazione della manifestazione di interesse da parte dell’amministrazione comunale. Tale numero potrà essere incrementato su richiesta dell’amministrazione ove pervenga un maggior numero di richieste da parte degli operatori interessati ovvero all’esito del monitoraggio dei report data delle attività di sharing già autorizzate. Le manifestazioni di interesse pervenute saranno valutate da una commissione, appositamente costituita, che verificherà i requisiti al fine dell’ammissibilità della manifestazione stessa autorizzando ogni operatore, nei limiti sopra indicati, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino al raggiungimento del valore massimo di 1.500 dispositivi complessivamente assegnabili. La flotta dei dispositivi per la micromobilità elettrica deve essere composta da mezzi completamente elettrici. Sono autorizzabili flotte anche disomogenee di dispositivi composte esclusivamente dalle seguenti tipologie: segway e monopattino di cui al D.M. 229/2019 del 04/06/2019. “L’emergenza sanitaria che ha investito il mondo negli ultimi mesi ci ha costretto a ripensare modalità e tempi delle nostre vite, non solo in relazione agli aspetti strettamente connessi con la nostra salute, ma anche nella gestione di pratiche e azioni quotidiane che oggi sono fortemente condizionate dalle nuove regole indicate per salvaguardare la nostra vita - spiega il sindaco Decaro -. Insieme alle dinamiche individuali occorre ripensare anche quegli aspetti della vita di ogni giorno che riguardano azioni collettive che in qualche modo possono influenzare l’assetto e l’organizzazione di una città. Per questo, nei mesi di lockdown, insieme agli uffici comunali, abbiamo lavorato a un nuovo piano di mobilità e gestione dello spazio pubblico che incoraggi e favorisca stili di vita per lo più all’aria aperta e garantisca il distanziamento sociale. L’emergenza quindi ci ha messo nelle condizioni di accelerare il futuro introducendo a Bari sistemi di mobilità collettivi, come lo sharing, declinati però in chiave individuale e sostenibile. Introduciamo quindi un sistema di sharing elettrico attraverso l’utilizzo di monopattini e segway e realizziamo infrastrutture ciclabili che mettano tutti nelle condizioni di spostarsi in bicicletta. Abbiamo cercato di lavorare su un avviso pubblico aperto alla concorrenza delle proposte, in modo da garantire agli utenti prezzi accessibili, e sulla gestione privata del servizio, in modo tale da avere una manutenzione sempre efficiente. Già da qualche mese abbiamo avviato la trasformazione della città rendendola a misura di questi nuovi mezzi di trasporto, con la creazione di zone 30 in gran parte del centro cittadino. Su questa scia proseguiremo anche in altre aree della città, in modo da creare una vera e propria rete cittadina per la mobilità dolce”. I DISPOSITIVI I dispositivi devono essere elettrici e omologati e risultare idonei alla circolazione su strada nel rispetto del Codice della Strada. Il sistema di bloccaggio/sbloccaggio dei dispositivi elettrici deve essere attivabile da remoto tramite applicazione per smartphone e concepito in maniera tale che i dispositivi possano essere parcheggiati senza essere legati a un supporto. Il sistema di gestione dei mezzi in sharing deve essere completamente automatizzato per l’utente, che deve poter visualizzare dispositivi disponibili, prenotarli, sbloccarli a inizio utilizzo e bloccarli al termine, pagare, segnalare guasti, malfunzionamenti o comportamentiscorretti da parte di altri utenti, il tutto tramite un’apposita applicazione per smartphone oltre a garantire l’informazione all’utenza in merito alle aree e percorsi nei quali è consentita la circolazione dei mezzi e in merito all’ubicazione delle aree nelle quali è consentita la sosta dei dispositivi; l’impossibilità di apertura e chiusura del noleggio e, conseguentemente, di effettuare la sosta dei dispositivi nelle aree interdette. Il sistema di pagamento elettronico deve essere sicuro e identificabile. Il numero di dispositivi elettrici effettivamente disponibili all’utenza non dovrà mai essere inferiore al 90% della flotta dichiarata in sede di manifestazione di interesse, nonché autorizzata dall’amministrazione e il servizio dovrà essere disponibile sul territorio secondo lo schema a flusso libero, con distribuzione libera sul territorio dei veicoli ed utilizzo secondo la modalità “one way” (ovvero la possibilità di rilasciare il dispositivo elettrico in un punto diverso da quello di prelievo). La manifestazione di interesse dovrà chiaramente individuare l’estensione dell’area o delle aree nelle quali sarà operativo il servizio di sharing e dovrà prevedere una tariffazione unica all’interno delle stesse. L’utente dovrà poter utilizzare il mezzo senza alcun limite temporale e di percorrenza e dovrà essere comunque garantita la possibilità di contattare un operatore tutti i giorni lavorativi per un intervallo orario non inferiore a 8ore. I veicoli devono essere riconoscibili mediante il logo della società esercente il servizio e almeno un logo fornito dal Comune di Bari. Gli operatori di servizi in sharing dovranno attivare obbligatoriamente un’adeguata azione di informazione nei confronti degli utilizzatori circa le regole di utilizzo, fra le quali quelle relative alla sicurezza stradale, al rispetto dei pedoni e degli altri utenti della strada,alla velocità e alle modalità consentite di sosta. I gestori del servizio, con cadenza annuale e secondo criteri concordati con l’amministrazione, devono effettuare un’indagine di customer satisfaction il cui risultato deve essere comunicato secondo le modalità definite dall’amministrazione. Gli operatori di servizi di mobilità in sharing dovranno garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi ed acconsentire a controlli periodici a campione da parte del Comune di Bari anche tramite soggetti terzi e secondo le modalità dallo stesso definite. In relazione all’esito di tali controlli e previa comunicazione scritta del Comune, i gestori del servizio devono versare un contributo annuo minimo di 3 euro per ogni dispositivo autorizzato, in considerazione delle attività connesse da espletarsi a cura dell’amministrazione. La sosta dei mezzi in sharing deve rispettare le norme del codice della strada nonché dei regolamenti di attuazione, delle ordinanze viabili e quanto indicato nella deliberazione della giunta comunale e sarà consentita solo nelle aree destinate a parcheggio di cicli/motocicli. L’amministrazione, al fine di favorire l’utilizzo e la diffusione dei sistemi di micromobilità elettrica, si riserva eventualmente di individuare apposite aree da destinare in via esclusiva alla sosta dei dispositivi di micro mobilità elettrica sul suolo pubblico, anche al di fuori della carreggiata stradale, delimitate fisicamente o attraverso sistemi di georeferenziazione. I gestori autorizzati al servizio introdurranno agevolazioni per gli utilizzatori che, in fase di presa e consegna dei dispositivi, utilizzino tali aree, ove costituite. L’amministrazione comunale si riserva di contribuire a promuovere gli spostamenti in sharing autorizzati che abbiano carattere continuativo mediante misure di incentivazione verso city users da erogarsi anche attraverso gli operatori. 19 maggio 2020 |
Contenuto Web Monopattini a flusso libero in sharing - online l'avviso per individuare i soggetti interessati a svolgere l'attività Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Monopattini a flusso libero in sharing - online l'avviso per individuare i soggetti interessati a svolgere l'attività È online da questa mattina a questo link, l’avviso pubblico finalizzato all’individuazione di soggetti interessati allo svolgimento dell’attività di sharing di monopattini sul territorio della città di Bari. In base all’avviso sarà autorizzata una flotta massima complessiva pari a 1.500 unità, con un numero massimo di cinque operatori (il numero totale dei veicoli potrà essere incrementato su richiesta dell’amministrazione comunale qualora pervenga un maggior numero di richieste da parte degli operatori interessati oppure all’esito del monitoraggio dei report data delle attività di sharing già autorizzate). I soggetti interessati potranno presentare proposte che prevedano una flotta composta da un minimo di 300 fino a un massimo di 500 monopattini, numero quest’ultimo che potrà essere incrementato laddove, all’esito della procedura, la flotta complessiva messa a disposizione dai soggetti ammessi non raggiunga le 1.500 unità. Il servizio dovrà essere disponibile sul territorio secondo lo schema a flusso libero, con distribuzione diffusa dei veicoli sul territorio e un utilizzo secondo la modalità “one way” (il dispositivo può essere lasciato in un punto diverso da quello di prelievo), secondo quanto previsto dal Codice della Strada e dal relativo regolamento di attuazione, nonché dalle ulteriori disposizioni vigenti. Alla luce dei risultati della fase sperimentale, resta confermato il divieto di circolazione dei monopattini su largo Urbano II e via Sparano. Nel caso in cui l’amministrazione comunale scegliesse di individuare apposite aree di sosta per i dispositivi in sharing, i soggetti gestori del servizio dovranno introdurre agevolazioni per gli utenti che, in fase di presa e consegna dei dispositivi, utilizzino tali aree. “Questo nuovo avviso, redatto alla luce della sperimentazione realizzata in questi due anni – commenta l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -, intende da un lato ampliare la copertura del servizio sul territorio, privilegiando le offerte che comprendano anche i quartieri più periferici, dall’altro incentivare le buone pratiche di utilizzo dei dispositivi, ad esempio individuando sistemi di premialità rivolti agli utenti che rispettino le regole. In questo modo proviamo a rafforzare un’esperienza molto positiva, testimoniata dai numeri relativi alla fruizione che vedono Bari tra le prime città italiane, apportando al contempo delle modifiche ritenute utili a sensibilizzare la collettività a un uso corretto dei dispositivi, rispettoso dei diritti dei pedoni e delle persone con difficoltà motorie, nonché degli spazi pubblici. Ad oggi, nei due anni di funzionalità del servizio, sono stati percorsi circa 2.300.000 chilometri, per oltre 100.000 utenti iscritti suddivisi sui tre differenti operatori attivi sul territorio cittadini. Sono oltre 1.100.000 i noleggi effettuati per un durata media di circa 10 minuti con una percorrenza media di circa 2 chilometri prevalentemente nella fascia oraria 13-21. Infine, in base ai dati forniti dagli operatori in questo biennio abbiamo evitato l’emissione in atmosfera di oltre 1.800.000 kg di CO2”. Di seguito, alcuni degli standard minimi richiesti ai soggetti interessati per lo svolgimento del servizio di monopattini in sharing: · l’attività dovrà essere garantita per 24 mesi ed assicurata continuativamente per tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24; · il numero di dispositivi elettrici effettivamente disponibili non dovrà mai essere inferiore al 90% della flotta dichiarata in sede di proposta; · l’attivazione di un servizio gratuito di prenotazione rapida da effettuarsi a ridosso del momento dell’utilizzo del monopattino; · la possibilità di utilizzare il mezzo senza alcun limite temporale e di percorrenza; · l’attivazione di un servizio di call-center, almeno in lingua italiana ed inglese, che consenta agli utenti la possibilità di contattare un operatore tutti i giorni lavorativi per un intervallo orario non inferiore ad 8 ore; · l’invio agli utenti di comunicazioni/messaggi informativi relativi a problemi di viabilità qualora l’amministrazione comunale lo richiedesse; · lo svolgimento di un’adeguata azione informativa circa le regole di utilizzo, fra le quali quelle relative alla sicurezza stradale, al rispetto dei pedoni e degli altri utenti della strada, alla velocità e alle modalità consentite di sosta; · la conformità dell’attività alle vigenti norme in materia di protezione dei dati personali vigenti; · la stipula da parte dei gestori di adeguata polizza assicurativa (massimali di copertura non inferiori a € 5.000.000 per la RCT, inclusa la copertura dei danni alle strutture e dei danni subiti dagli utilizzatori dei monopattini, e polizza con massimali di copertura almeno pari a € 5.000.000 per la responsabilità civile personale del conducente). Con cadenza bimestrale, gli operatori mettono a disposizione del Comune di Bari un report recante informazioni in merito all’andamento dell’attività circa i dati generali che a titolo esemplificativo e non esaustivo si elencano: - numero di abbonati iscritti - numero di abbonati attivi - numero di abbonati disdetti - numero di utilizzatori unici - numero dei veicoli disponibili e disponibilità , i dati degli spostamenti, i dati relativi l’incidentalità con riferimento alla tipologia di mezzi coinvolti, alla latitudine e longitudine e le conseguenze degli incidenti. La quantità di dati che comporranno il report è oggetto della proposta e sarà valutata e inclusa nell’atto di autorizzazione allo svolgimento dell’attività di sharing. Sarà valutata altresì la messa a disposizione del Comune di Bari di una dashboard di pubblicazione dei dati dell’attività, preferibilmente realizzata con web service, che esponga detti dati in tempo reale così da garantire all'Amministrazione da un lato la possibilità di verificare il funzionamento dell'attività e dall'altro di pianificare le strategie di mobilità sostenibile più adeguate. Le proposte, da redigersi secondo le modalità indicate nell’avviso, dovranno pervenire al Comune di Bari, entro le ore 14 del prossimo 30 luglio, esclusivamente a mezzo PEC, al seguente indirizzo: traffico.comunebari@pec.rupar.puglia.it Eventuali richieste di chiarimenti potranno essere inviate al responsabile del procedimento allo stesso indirizzo PEC. Le proposte pervenute entro il termine fissato saranno valutate da una Commissione tecnica appositamente costituita, previa verifica di ammissibilità formale tesa ad accertare la completezza e regolarità dell’istanza e dei relativi allegati. La valutazione avverrà secondo i criteri e le modalità di seguito indicati: a minuti gratuiti annui di sharing forniti per l’intera durata della autorizzazione, da prevedere a servizio dell’amministrazione per l’incentivazione di politiche di mobilità sostenibile b gestione di attività di sharing di monopattini in città con più di 100.000 abitanti, con una flotta minima di 300 monopattini c completezza e modalità di pubblicazione dei dati di cui all’art. 4.c d estensione territoriale della copertura dell’attività proposta e facilità di utilizzo del sistema: modalità di presa e rilascio, accessibilità dell’applicazione con particolare riferimento alle modalità di registrazione e identificazione dell’utente, ricerca dei dispositivi liberi, possibilità di prenotazione del dispositivo f incentivazione del corretto utilizzo del dispositivo: sistemi di premialità per gli utenti virtuosi che effettuano un corretto utilizzo dei mezzi e di disincentivazione dei comportamenti scorretti (sosta, rispetto del codice della strada, utilizzo con più utenti etc.) g modalità di gestione dell’attività: frequenza dei recuperi, modalità di ridistribuzione sul territorio dei mezzi e cadenza temporale della stessa, modalità di manutenzione e sostituzione dei mezzi inservibili. 30 giugno 2022 |
Contenuto Web Monopattini in sharing: giunta approva relazione tecnica sul servizio in vista del nuovo bando Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Monopattini in sharing: giunta approva relazione tecnica sul servizio in vista del nuovo bando Su proposta dell’assessore alla Mobilità sostenibile Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato oggi la delibera che recepisce la relazione tecnica redatta da Claudio Laricchia, direttore della ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere Pubbliche (IVOP), relativa all’attività di sharing a “flusso libero” in regime di libera concorrenza dei monopattini elettrici sul territorio comunale. Il provvedimento, sulla scorta dei due anni di sperimentazione realizzati nella città di Bari, demanda inoltre al settore Urbanizzazioni primarie della stessa ripartizione IVOP il compito di individuare i soggetti interessati a svolgere il servizio al termine di quello garantito dagli attuali operatori, che si concluderà alla fine di luglio. L’avviso che sarà pubblicato a breve, dunque, prevederà che siano ammessi a circolare un massimo di 1.500 monopattini (confermando gli attuali numeri) a fronte di un massimo di 5 autorizzazioni attivabili. Ciascun operatore dovrà garantire una flotta costituita da minimo 300 e massimo 500 dispositivi elettrici, mentre le relative autorizzazioni saranno di durata biennale. A differenza che nel precedente avviso, “a sportello”, il nuovo bando valuterà però le offerte ritenute più efficaci per l’amministrazione comunale, favorendo in questo modo la presentazione da parte dei partecipanti di eventuali migliorie sul servizio. “Lo sharing dei monopattini è un servizio particolarmente apprezzato nella nostra città, che dopo poco meno di due anni si piazza al quarto posto in Italia (dopo Roma, Milano e Torino) per le attività di mobilità in sharing, nonostante allo stato non disponga di altri mezzi condivisi - commenta l’assessore Galasso -. Questo ci porta a pensare che l’attivazione ormai imminente del servizio per lo sharing delle biciclette, e la conclusione della gara in corso per lo sharing di autovetture e scooter elettrici possano confermare il trend estremamente positivo già registrato per l’utilizzo dei monopattini, a riprova di una nuova sensibilità diffusa in tema di mobilità sostenibile e dell’affermazione di nuovi stili di vita tra i baresi”. 09 giugno 2022 |
Contenuto Web Monopattini a flusso libero in sharing, 9 soggetti interessati allo svolgimento dell'attività Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Monopattini a flusso libero in sharing, 9 soggetti interessati allo svolgimento dell'attività Sono nove gli operatori che hanno partecipato all’avviso pubblico promosso dal Comune di Bari finalizzato all’individuazione di soggetti interessati allo svolgimento dell’attività di sharing di monopattini sul territorio cittadino come di seguito elencati: Figorent s.r.l. Reby Italia s.r.l. Lime Technology s.r.l. Helbiz Italia s.r.l. Bird Rides Italy s.r.l. emTransit s.r.l. Bit Mobility s.r.l. Link your city Italy s.r.l. Vento Mobility s.r.l. Di questi, tre operatori erano già presenti con i propri mezzi nella città di Bari e altri sei se ne aggiungono, a dimostrazione dell’attrattività del mercato barese sui servizi di sharing. Nelle prossime settimane si riunirà la commissione per valutare l’ammissibilità delle domande e le caratteristiche dei progetti presentati cosi da compilare la graduatori degli aggiudicatari fino alla copertura totale del parco mezzi con 1500 unità come previsto dal bando. Si ricorda che il servizio dovrà essere disponibile sul territorio secondo lo schema a flusso libero, con distribuzione diffusa dei veicoli sul territorio e un utilizzo secondo la modalità “one way” (il dispositivo può essere lasciato in un punto diverso da quello di prelievo), secondo quanto previsto dal Codice della Strada e dal relativo regolamento di attuazione, nonché dalle ulteriori disposizioni vigenti. 02 agosto 2022 |
Contenuto Web Al via oggi il nuovo servizio di monopattini sharing dell’azienda Lime a Bari: 500 mezzi già attivi in città Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Al via oggi il nuovo servizio di monopattini sharing dell’azienda Lime a Bari: 500 mezzi già attivi in città È stato presentato questa mattina, alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso, il nuove servizio di monopattini sharing a cura di Lime, azienda leader mondiale della micromobilità elettrica condivisa. Da diversi anni il Comune di Bari ha avviato un piano sulla mobilità sostenibile che vede nella micromobilità elettrica uno dei suoi asset con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo e la circolazione delle auto private in città. L’incremento dell’uso dei mezzi individuali, come bici e monopattini, ha consentito a Bari di scalare le classifiche relative all’utilizzo dei servizi di sharing. A Bari, Lime gestirà una flotta di 500 monopattini in sharing di ultima e più aggiornata generazione. La tariffa è di 1 euro per iniziare e di 0,20 centesimi al minuto. “Siamo felici che player nazionali e internazionali del settore mostrino interesse a sviluppare la propria attività qui a Bari, a testimonianza del ruolo che la città ha assunto e di un mercato che si è aperto grazie alla scelta di tantissimi cittadini di lasciare l’auto a casa e utilizzare mezzi elettrici in modalità sharing per spostarsi - ha spiegato Giuseppe Galasso -. Lime arriva a Bari grazie alla manifestazione di interesse promossa dagli uffici comunali con l’obiettivo di regolamentare la presenza delle differenti aziende sul territorio. In questi anni la micromobilità elettrica in sharing, in aggiunta al nuovo servizio di bike sharing, ci ha permesso di offrire ai cittadini, ai lavoratori, agli studenti una reale alternativa all’auto privata per gli spostamenti, assicurando così una minore presenza di auto in città, soprattutto nelle zone centrali, con un minor congestionamento del traffico e un miglioramento della qualità dell’ambiente”. “Dopo il recente lancio a Monza, siamo entusiasti di offrire il nostro servizio anche a Bari, che ci auguriamo sia volano ed esempio di una nuova mobilità cittadina che possa espandersi nel sud Italia - ha affermato Matteo Cioffi, general manager di Lime Italia - . Siamo orgogliosi di portare qui i nostri monopattini così da offrire ai cittadini nuovi strumenti convenienti, sicuri e sostenibili per spostarsi. Offrendo due comode opzioni di viaggio e a zero emissioni attraverso l’app Lime, ci impegniamo, in sinergia con il Comune, a contribuire allo sviluppo di un sistema di trasporto più ecologico e accessibile a tutti”. Lime è l’unica azienda di mobilità elettrica condivisa a progettare internamente i propri veicoli con la stessa batteria intercambiabile ed estraibile: ciò ha permesso all’azienda migliorare l’efficienza delle operazioni e garantire una maggiore sicurezza anche contro gli atti di vandalismo dei mezzi. Come si avvia una corsa Lime? Per avviare una corsa è necessario: individuare un veicolo Lime sulla mappa dell’app o per strada toccare “Prenota” per prenotare il mezzo mentre lo si raggiunge una volta arrivati al veicolo selezionato: - se disponibile l’avvio della corsa con un solo tocco, viene visualizzata l’opzione “Avvia corsa” - se non viene visualizzata l’opzione “Avvia corsa”, è possibile toccare il pulsante “Scansiona per avviare” per -scansionare il codice QR sul veicolo prenotato. Quando la corsa sta per terminare, tutti gli utenti sono incentivati a parcheggiare nelle zone obbligatorie indicate per garantire l’ordine e un servizio integrato nello spazio pubblico. Lime ha, infatti, collaborato con l’amministrazione comunale per creare soluzioni di parcheggio su misura, visibili e ben riconoscibili nell’app Lime. 09 giugno 2023 |
Contenuto Web Giunta approva prosieguo sperimentazione progetto Muvt in bici per rimborsi chilometrici: in via di definizione il nuovo progetto sulla mobilità sostenibile “Bike to” Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Giunta approva prosieguo sperimentazione progetto Muvt in bici per rimborsi chilometrici: in via di definizione il nuovo progetto sulla mobilità sostenibile “Bike to” Su proposta dell’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato le linee guida per la prosecuzione del programma sperimentale di rimborso chilometrico “Muvt in bici” in favore dei cittadini baresi che utilizzano abitualmente le due ruote. Contestualmente si sta procedendo alla definizione e all’attivazione di un nuovo progetto di mobilità sostenibile denominato “bike to”. Il progetto “M.U.V.T. - Mobilità Urbana Vivibile e Tecnologica” finanziato dal ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, avviato dal Comune di Bari nel febbraio dello scorso anno, con l’obiettivo di incentivare gli spostamenti urbani in bicicletta attraverso un rimborso chilometrico (0,20 € a km per il tragitto casa-lavoro, e 0,04 € a km per altri tragitti all'interno del confine urbano per le biciclette tradizionali e 0,10 €/km e 0,02 €/km per biciclette elettriche o a pedalata assistita), ha riscontrato un notevole interesse da parte della cittadinanza, nonché di studenti e lavoratori fuori sede, con la partecipazione attiva di circa 1.000 utenti. Inoltre, durante il periodo di sperimentazione, è stato osservato come i meccanismi di incentivazione e gamification possano rappresentare un volano per il cambiamento delle abitudini di mobilità dei cittadini. A fronte di questo scenario e in linea con la sfida che il Comune di Bari si propone per i prossimi mesi, ossia assicurare la possibilità di viaggiare in modo sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente utilizzando tutti i mezzi di trasporto disponibili, privilegiando ovviamente il TPL e la mobilità sostenibile, la giunta ha deliberato la prosecuzione del Progetto “M.U.V.T.” fino al termine indicato dal Ministero, ovvero il 31 dicembre 2022 o, comunque, fino all’esaurimento della copertura finanziaria. Allo stesso tempo, il Comune sta lavorando alla definizione di “Bike to”, la nuova iniziativa nata sulla scia delle politiche di incentivi all’utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata per gli spostamenti. Nello specifico, si sta valutando la possibilità di attivare un sistema di premialità legato al raggiungimento di determinate soglie chilometriche, che coinvolga anche gli operatori economici del territorio cittadino, con i quali il Comune di Bari stipulerà apposita convenzione per agevolare i cittadini beneficiari del rimborso negli acquisti presso le loro attività. “Stiamo lavorando ad una serie di provvedimenti per incentivare la mobilità sostenibile in città e, allo stesso tempo, sostenere il tessuto economico locale - spiega l’assessore Galasso -. In questi mesi di emergenza sanitaria i cittadini stanno tornando all’utilizzo del mezzo privato a causa della paura del contagio e della difficoltà di distanziamento sui mezzi di trasporto pubblico. In questo caso stiamo cercando di far sì che questa scelta possa essere indirizzata verso mezzi di mobilità sostenibile che non vadano a incidere sulle condizioni della qualità dell’aria e sul traffico cittadino. Per questo stiamo lavorando con gli uffici per ampliare il numero delle aziende del servizio di monopattino sharing e intendiamo proseguire con la politica degli incentivi nei confronti di chi si sposta abitualmente in bici. Proseguiremo con il modello già attivato con l’applicazione Pin bike fino all’esaurimento dei fondi e, nel frattempo, attiveremo le convenzioni con le attività economiche locali per far sì che il nuovo progetto possa rappresentare anche un’ulteriore occasione per l’economia locale e i suoi rappresentanti, provando così a raggiungere una sinergia nuova tra commercianti e ciclisti della città di Bari”. 16 ottobre 2020 |
Contenuto Web Micromobilità elettrica, giunta approva la sperimentazione della circolazione di veicoli per la mobilità personale a propulsione elettrica e definisce planimetria delle aree interessate Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Micromobilità elettrica, giunta approva la sperimentazione della circolazione di veicoli per la mobilità personale a propulsione elettrica e definisce planimetria delle aree interessate Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato la delibera con la quale il Comune aderisce alla sperimentazione, per la durata di dodici mesi, della circolazione di dispositivi di micromobilità elettrica in ambito urbano, limitatamente a specifiche infrastrutture stradali o parti di strada indicate nell’allegato 2 del decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti n. 229 del 4 giugno 2019. A tal fine è stata già elaborata una planimetria (disponibile in allegato) che individua, nel dettaglio, le strade e i tratti di strada interessati dalla sperimentazione, che prenderà ufficialmente avvio con l’installazione di tutta la segnaletica verticale, a seguito della pubblicazione di un’apposita ordinanza di prossima emissione. Nelle prossime settimane, pertanto, su tutte le strade individuate sarà installata specifica segnaletica stradale verticale e orizzontale, come previsto nell’allegato 3 del citato decreto ministeriale. Alla sperimentazione saranno ammessi i dispositivi di mobilità autobilanciati - hoverboard, segway e monowheel - e i dispositivi non autobilanciati quali il monopattino. Il provvedimento risponde alla necessità, espressa dal governo con riferimento agli enti locali, di sviluppare e promuovere forme di mobilità sostenibile al fine di aumentare la ripartizione modale dei trasporti in ambito urbano, creando i presupposti per favorire la diffusione della mobilità dolce, contrastando al contempo l’inquinamento atmosferico e il congestionamento urbano causato dal traffico. “Nel definire l’area relativa all’avvio della sperimentazione della microobilità elettrica sul territorio comunale - commenta Giuseppe Galasso - abbiamo cercato di estendere il più possibile le zone interessate, coinvolgendo gran parte del centro cittadino e alcune porzioni dei quartieri a ridosso del centro dove c’è una maggiore concentrazione di uffici e quindi, verosimilmente, una maggiore utenza di micromobilità che potrebbe trovare comodo spostarsi con mezzi elettrici. I quartieri Murat, Umbertino, Madonnella e Bari Vecchia saranno quindi interessati dalla sperimentazione nella loro interezza, mentre il Libertà per una parte significativa. Fanno eccezione solo alcuni assi stradali di scorrimento che non possono essere trasformati in zone 30 in quanto rappresentano importanti arterie di traffico: è il caso di corso Cavour, via Quintino Sella, via De Rossi e via Andrea da Bari e, in senso ortogonale, corso Vittorio Emanuele, il perimetro di piazza Garibaldi, via Crispi oltre a via Principe Amedeo, via Dante e via Piccinni, che mantengono il rango di strade con percorribilità a 50 km/h. Sarà escluso dalla sperimentazione anche tutto il lungomare nei suoi tratti con diverse denominazioni (Crolallanza, Imperatore Augusto, De Tullio, Vittorio Veneto). Nelle aree pedonali sarà possibile circolare con i mezzi elettrici, con l’eccezione di via Sparano, che si è scelto di non comprendere in considerazione della fortissima concentrazione di pedoni che quotidianamente la percorrono. Diversamente i mezzi elettrici potranno essere utilizzati su altre aree pubblichi pedonali quali via Argiro, piazza Cesare Battisti, piazza Umberto, piazza Garibaldi, piazza Massari, oltre che su tutte le piste ciclabili che permettono di raggiungere le zone 30 nel centro città, nel rispetto dei limiti imposti dal decreto ministeriale. All’interno dell’area complessiva di sperimentazione sono presenti ampie zone parcheggio e autosilo, nei quali si potrà lasciare l’auto per poi spostarsi comodamente con mezzi elettrici: penso ai park&ride di corso Vittorio Veneto, di fronte ai quali si articola una pista ciclabile che raggiunge il Castello Svevo e quindi il centro cittadino, o all’autosilo di via Crispi (anch'esso collegato con una ciclabile) o ancora a quelli di piazza Balenzano, piazza Cesare Battisti e al park&ride di Pane e Pomodoro, tutti allocati all’interno o in prossimità dell’area di sperimentazione. Si tratta di una sperimentazione ampia, che ci consentirà di valutare l’efficacia di questo nuovo sistema di mobilità e della segnaletica correlata, secondo quanto previsto dal decreto. Entro la fine dell’anno saranno montati tutti i cartelli segnaletici occorrenti che segnaleranno correttamente gli spazi aperti alla sperimentazione dei nuovi sistemi di micromobilità. A quanti fossero interessati all’acquisto dei dispositivi elettrici consigliamo comunque di prestare molta attenzione nella scelta della tipologia, optando per i modelli correttamente rispondenti alla normativa che prevedono la regolazione automatica della velocità ridotta - a 6 o 20 km/h a seconda che si tratti di aree pedonali o zone 30 - per non incorrere in possibili sanzioni. Ad oggi non è possibile ancora parlare di dispositivi di micromobilità omologati, bensì di conformità degli stessi a quanto previsto dal decreto ministeriale. È infine importante chiarire che fino all’inizio della sperimentazione l’uso su spazi pubblici di questi dispositivi non è ancora consentito e, conseguentemente, è sanzionabile. Ancora qualche settimana di pazienza e presto anche Bari sarà interessata da questa importante innovativa forma di mobilità urbana”. Allegati Micromobilità elettrica - Planimetria zonizzazione 20 novembre 2019 |
Contenuto Web Presentato il nuovo servizio cittadino di bike sharing, da lunedì attive le prime postazioni con le bici Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Presentato il nuovo servizio cittadino di bike sharing, da lunedì attive le prime postazioni con le bici Decaro: “Bari oggi è una città pronta ai nuovi servizi di mobilità” È stato presentato questa mattina, presso la postazione allestita in piazza Diaz, il nuovo bike sharing affidato dal Comune di Bari alla Vaimoo srl. I dettagli del funzionamento del nuovo servizio, che sarà attivo a partire da lunedì 30 gennaio, sono stati illustrati dal sindaco Antonio Decaro e dall’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso, alla presenza del CEO della società aggiudicataria Matteo Pertosa, accompagnato dal team di ingegneri del servizio. “Nel 2007 siamo stati la prima città capoluogo di Provincia a sperimentare il servizio di bike sharing, gestito però dall’azienda di trasporto pubblico urbano le cui carenze nella manutenzione ci hanno purtroppo portato alla sospensione del servizio, che pure aveva una forte componente di innovazione quindici anni fa - ha spiegato il sindaco Decaro -. Da allora è passato certamente del tempo e non ci siamo arresi, riproponendo oggi un servizio nuovo nelle modalità già sperimentate in altre città europee e affidato ad un soggetto privato, legato al sistema della pubblicità, che gestisce questo stesso servizio in molte altre realtà, come Copenaghen, Berlino, Stoccolma, Düsseldorf, Liverpool e Cambridge. In questi anni anche la città di Bari ha fatto notevoli passi avanti sul fronte della mobilità e dei servizi di condivisione dei mezzi di spostamento. Solo negli ultimi mesi abbiamo implementato il servizio del monopattino sharing, accolto la prima sperimentazione del car sharing e tra qualche giorno arriveranno anche gli scooter. Tutti servizi ormai utilizzati e molto apprezzati. Oramai la città è cresciuta e ha maturato una nuova sensibilità rispetto alla mobilità, all’ambiente e a queste nuove possibilità, che possono migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi”. “Con l’attivazione della terza forma di sharing - ha proseguito Giuseppe Galasso - la città incrementa le proposte di mobilità sostenibile a disposizione dei cittadini. Siamo già posizionati come quinta città in Italia per utilizzo dei servizi di sharing, a dimostrazione della predisposizione del nostro territorio, sia dal punto di vista fisico che urbano, ad accogliere soluzioni di mobilità di questo tipo. Siamo contenti, inoltre, di poter contribuire, con queste sperimentazioni, anche sul fronte ambientale con la riduzione in città di Co2, convincendo cittadini, pendolari e turisti a non utilizzare l’automobile”. “Siamo orgogliosi del lancio del nostro servizio di bike sharing nella meravigliosa città di Bari - ha proseguito Matteo Pertosa -. Siamo particolarmente fieri che tutte le componenti del servizio, dalle bici utilizzate al software, siano prodotte e sviluppate in Italia e che a farlo siano stati ingegneri pugliesi di talento. Bari sarà, infatti, l’unica città italiana a vantare un servizio totalmente prodotto da propri conterranei. Un segnale importante e un contributo significativo all’economia locale. Sarebbe bello poterlo fare a livello territoriale più esteso, includendo tutti i Comuni dell’area metropolitana”. Per poter usufruire del bike sharing - operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 6.30 a mezzanotte, e nei weekend e nei giorni festivi, dalle ore 6.30 alle 2 del giorno dopo - è necessario scaricare sul proprio smartphone la app “VAIMOO Bike Sharing” e creare un account. Sono diverse le modalità disponibili: Apple ID (solo per gli utenti iOS) Google ID (solo per gli utenti Android) Social network: Facebook Mail: al fine di verificare l’identità e incrementare la sicurezza dei dati inseriti, sarà inviata una mail all’indirizzo indicato dall’utente a conferma della creazione dell’account. Dopo aver effettuato l’accesso alla app, si potrà visualizzare la mappa con le postazioni più vicine di Vaimoo: saranno indicate solo le stazioni di bike sharing collocate a una distanza raggiungibile a piedi in 5 minuti, in modo da garantire agli utenti la presenza effettiva della bicicletta. raggiunta la stazione più vicina, è necessario toccare l’icona della stazione sulla app per ricevere informazioni sulle bici disponibili, che saranno di tipo elettrico e tradizionale. Per noleggiare una bici bisogna selezionare il veicolo oppure scansionare il codice QR presente sulla bicicletta e cliccare sul pulsante “Inizia corsa” per poterla utilizzare. A quel punto si dovrà attendere che il lucchetto si sblocchi automaticamente e che la app confermi il corretto sblocco del mezzo: la mappa indicherà la durata del noleggio in corso. Gli utenti potranno terminare la corsa posizionando la bicicletta negli spazi di una delle stazioni cittadine contrassegnate da apposita segnaletica orizzontale e verticale, rintracciabili sulla mappa proposta dalla app. Successivamente sarà sufficiente cliccare su “termina corsa”: nel caso si utilizzi una bici elettrica, i led gialli del veicolo lampeggeranno per indicare che è possibile chiudere il lucchetto; se invece la bicicletta è tradizionale, si potrà chiudere il lucchetto dopo aver inviato il comando sulla app. Alla fine di queste operazioni sarà inviata una mail di conferma del termine noleggio con fattura allegata. I metodi di pagamento accettati dal servizio sono: Carta di credito o debito ApplePay (solo per gli utenti iOS) GooglePay (solo per gli utenti Android). Costi e modalità di pagamento Per poter usufruire del servizio di bike sharing è obbligatorio sottoscrivere, tramite app, uno dei seguenti “bikepass” disponibili (abbonamenti periodici che consentono lo sblocco delle biciclette): bikepass giornaliero: 1.80 € bikepass settimanale: 4.80 € bikepass mensile (durata 30 giorni): 8.80 € bikepass annuale: 24.50 €. Inoltre, per ogni corsa sarà applicata una tariffazione specifica: il costo del noleggio varia a seconda della tipologia del mezzo: bicicletta tradizionale: tariffa prima mezz’ora della giornata: 0,00 € tariffa seconda mezz’ora: 0,45 € tariffa terza mezz’ora: 0,45 € tariffa quarta mezz’ora: 0,45 € tariffa quinta mezz’ora: 0,45 € tariffa sesta mezz’ora: 0,45€ tariffa per ogni ora successiva alla sesta mezz’ora: 2,80 €. bicicletta elettrica: tariffa prima mezz’ora: 0,50 € tariffa seconda mezz’ora: 0,45 € tariffa terza mezz’ora: 0,45 € tariffa quarta mezz’ora: 0,90 € tariffa quinta mezz’ora: 0,90 € tariffa sesta mezz’ora: 1,40 € tariffa per ogni ora successiva alla sesta mezz’ora: 2,80 €. Si ricorda che le stazioni del bike sharing sono attualmente 50 e che, con l’entrata a regime del servizio, saranno complessivamente 120. Le biciclette previste per la dotazione delle prime stazioni sono 200 (100 tradizionali e altrettante elettriche), cui seguiranno ulteriori 130 mezzi entro il 29 settembre, per arrivare alla disponibilità di una flotta complessiva di 730 mezzi entro sette anni dall’avvio del servizio. In totale la dotazione di mezzi, in sette anni, conterà 525 bici tradizionali e 205 elettriche. Le prime cinquanta stazioni sono così dislocate sul territorio cittadino: I. via Pietro Sette II. piazza dei Papi III. palazzo di Giustizia IV. piazza Aldo Moro V. piazza Umberto VI. piazza Massari VII. corso Mazzini VIII. via Timavo IX. via Lucarelli X. corso Vittorio Emanuele II - Gironda XI. Politecnico di Bari, via Orabona XII. cimitero monumentale XIII. sede della Prefettura XIV. park & ride Vittorio Veneto XV. sede Regione Puglia XVI. via Pappacena XVII. Torre Quetta XVIII. via Camillo Rosalba XIX. Chiesa Russa XX. piazza Diaz XXI. corso Cavour - via Dante XXII. parco 2 Giugno - viale Einaudi XXIII. park & ride 2 Giugno XXIV. piazza Cesare Battisti XXV. piazza Garibaldi - corso Vittorio Emanuele II XXVI. via Argiro XXVII. teatro Petruzzelli XXVIII. spiaggia Pane e pomodoro XXIX. C.U.S. Bari XXX. Politecnico - ingresso via Amendola XXXI. Camera di commercio - corso Cavour XXXII. extramurale Capruzzi - viale Unità d’Italia, XXXIII. porto di Bari - varco Pizzoli XXXIV. via Sparano - via Piccinni XXXV. ingresso Monumentale della Fiera del Levante XXXVI. piazza Federico II di Svevia XXXVII. piazza Risorgimento - via Manzoni XXXVIII. ingresso Orientale della Fiera del Levante XXXIX. extramurale Capruzzi - viale Salandra XL. sede INPS in via Putignani XLI. corso Italia - stazione metropolitana Quintino Sella XLII. ospedale Policlinico XLIII. extramurale Capruzzi - largo Sorrentino XLIV. park&ride Pane e pomodoro XLV. stazione Bari Marconi XLVI. via Enrico Toti XLVII. caserma Picca in piazzetta Sant’Antonio XLVIII. ospedale Papa Giovanni XXIII - Campus X XLIX. piazza del Ferrarese L. mercato di via Ravanas. 27 gennaio 2023 |
Contenuto Web Al via domani il servizio di Lime, nuovo player di micromobilità elettrica in sharing Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Al via domani il servizio di Lime, nuovo player di micromobilità elettrica in sharing Domani, venerdì 9 giugno, alle ore 12, in largo Giannella l’assessore alla Mobilità, Giuseppe Galasso parteciperà alla presentazione del servizio di monopattini in sharing gestito da Lime, azienda leader della micromobilità elettrica Italia, selezionata attraverso la manifestazione di interesse pubblica gestita dal Comune di Bari. A presentare i dettagli del nuovo servizio saranno i responsabili aziendali Enrico Stefano, Senior Public Policy Manager per l’Italia e Gilda Lo Monte, Operation Manager Sud Italia. 08 giugno 2023 |
Contenuto Web M.U.V.T. biciclette: da oggi anche gli studenti fuorisede ammessi al bando per l'assegnazione di contributi per l'acquisto di bici e dispositivi di mobilità elettrica Trasporti e viabilità , Comunicati stampa M.U.V.T. biciclette: da oggi anche gli studenti fuorisede ammessi al bando per l'assegnazione di contributi per l'acquisto di bici e dispositivi di mobilità elettrica È stata pubblicata oggi la modifica del bando M.U.V.T. biciclette per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di bici e dispositivi di micromobilità elettrica che consente anche agli studenti universitari non residenti, ma iscritti a uno degli istituti scolastici o atenei baresi e con domicilio nel Comune di Bari, di accedere alla misura. L’amministrazione comunale ha infatti accolto la richiesta, avanzata da diverse associazioni di categoria, di ammettere ai benefici del bando anche gli studenti fuorisede che in gran numero vivono e studiano nella nostra città, proprio in virtù del fatto che la finalità del programma è quella di favorire il decongestionamento del traffico cittadino, la diffusione di stili di vita più sani e un cambio d’abitudini negli spostamenti sul territorio comunale. Per accedere alla misura gli studenti interessati dovranno produrre la documentazione comprovante sia l’iscrizione ad una facoltà o istituto scolastico avente sede sul territorio comunale, sia il proprio domicilio nel Comune di Bari (contratto di locazione o autodichiarazione). Dal 1° ottobre scorso sono già 986 le domande inviate dai cittadini per l’acquisto di bici e dispositivi di micromobilità elettrica, per un impegno complessivo di 171mila euro. Si ricorda che M.U.V.T. biciclette è finanziato con 235mila euro dal Ministero della Transizione ecologica con l’obiettivo di stimolare l’adozione di stili di vita più salutari, aumentare gli spostamenti sostenibili e contrastare l’effetto negativo dei veicoli con motore a combustione sulla qualità dell’aria. Gli incentivi previsti per l’acquisto dei mezzi sono pari a: € 150 per l’acquisto di un mezzo tradizionale nuovo di fabbrica € 250 per l’acquisto di un mezzo nuovo di fabbrica a pedalata assistita o di biciclette elettriche L1eA e dispositivi di micromobilità elettrica quali monopattini elettrici, hoverboard, segway, monopattini e monowheel € 100 per l’acquisto di un mezzo ricondizionato (presso attività specializzate nel settore). L’incentivo concesso ai beneficiari, in ogni caso, non potrà superare il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto. Ogni richiedente potrà usufruire di un solo contributo di acquisto, ad eccezione del caso in cui acquisti una bicicletta/dispositivo di micromobilità elettrica per uno o più figli minorenni (in tal caso sarà concesso un contributo per il richiedente maggiorenne e uno per ciascuno dei figli). Secondo la normativa vigente, l’età minima per guidare un mezzo di micromobilità elettrica è di anni 14; pertanto non saranno ammesse richieste di acquisto di dispositivi di micromobilità elettrica per minori che non abbiano compiuto 14 anni alla presentazione della domanda. 14 ottobre 2021 |
Contenuto Web Bando M.U. V. T. per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di biciclette e dispositivi di mobilità elettrica: online l’elenco dei rivenditori accreditati, da oggi al via le domande dei cittadini Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Bando M.U. V. T. per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di biciclette e dispositivi di mobilità elettrica: online l’elenco dei rivenditori accreditati, da oggi al via le domande dei cittadini Sono disponibili, a questo link, gli elenchi dei produttori/rivenditori e dei relativi prodotti nell’ambito del bando “M.U.V.T. biciclette” che disciplina l’assegnazione di incentivi economici per l’acquisto di biciclette nuove di fabbrica e ricondizionate (da acquistarsi comunque presso attività specializzate nel settore), per uso urbano, non sportivo, e dispositivi di micromobilità elettrica. I produttori/rivenditori accreditati potranno aggiornare o modificare la lista prodotti pubblicata online, su cui il Comune potrà effettuare le necessarie verifiche entro dieci giorni. A partire dalle ore 9 di questa mattina, inoltre, i produttori/rivenditori potranno presentare sulla piattaforma http://muvt-biciclette.comune.bari.it le domande di ammissione dei cittadini, come da procedura prevista dal bando, che di seguito si riepiloga: il cittadino richiedente dovrà consegnare al produttore/rivenditore la “Richiesta per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di biciclette nuove di fabbrica o ricondizionate per uso urbano e non sportivo/ dispositivi di micromobilità elettrica come individuati all’art 4 del bando” (allegato A) e tutta la documentazione richiesta. il produttore/rivenditore dovrà inoltrare suddetta richiesta assieme alla documentazione allegata al Comune di Bari - Settore Urbanizzazioni primarie, mediante apposita piattaforma. Si ricorda che M.U.V.T. in bici è il programma finanziato con 235mila euro dal Ministero della Transizione ecologica con l’obiettivo di stimolare l’adozione di stili di vita più salutari, aumentare gli spostamenti sostenibili e contrastare l’effetto negativo dei veicoli con motore a combustione sulla qualità dell’aria. Gli incentivi per l’acquisto dei mezzi sono pari a: € 150 per l’acquisto di un mezzo tradizionale nuovo di fabbrica € 250 per l’acquisto di un mezzo nuovo di fabbrica a pedalata assistita o di biciclette elettriche L1eA e dispositivi di micromobilità elettrica quali monopattini elettrici, hoverboard, segway, monopattini e monowheel € 100 per l’acquisto di un mezzo ricondizionato (presso attività specializzate nel settore). L’incentivo concesso ai beneficiari, in ogni caso, non potrà superare il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto. Ogni richiedente potrà usufruire di un solo contributo di acquisto, ad eccezione del caso in cui acquisti una bicicletta/dispositivo di micromobilità elettrica per uno o più figli minorenni (in tal caso sarà concesso un contributo per il richiedente maggiorenne e uno per ciascuno dei figli). Secondo la normativa vigente, l’età minima per guidare un mezzo di micromobilità elettrica è di anni 14; pertanto non saranno ammesse richieste di acquisto di dispositivi di micromobilità elettrica per minori che non abbiano compiuto 14 anni alla presentazione della domanda. “Abbiamo voluto replicare la misura dell’incentivo all’acquisto delle biciclette e degli altri dispositivi di mobilità elettrica perché crediamo fortemente che la sfida ai cambiamenti climatici si misuri sulla grandi trasformazioni urbane ma anche sulle abitudini quotidiane di ognuno di noi – commenta l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. Per questo vorremmo provare a far entrare una bicicletta in ogni casa di Bari così da poter convincere i cittadini ad utilizzarla al posto dell’automobile. Nelle prossime ore valuteremo anche le procedure e le regole per estendere la possibilità di accedere all’incentivo anche per gli studenti frequentanti le Università baresi che, anche se non residenti in città, vivono e si muovono a Bari”. 01 ottobre 2021 |
Contenuto Web MUVT: online l'avviso per l'assegnazione di contributi per l'acquisto di biciclette e dispositivi di mobilità elettrica, fino al 20 settembre l'accreditamento per i rivenditori e dal 1 ottobre al via le domande dei cittadini Trasporti e viabilità , Comunicati stampa MUVT: online l'avviso per l'assegnazione di contributi per l'acquisto di biciclette e dispositivi di mobilità elettrica, fino al 20 settembre l'accreditamento per i rivenditori e dal 1 ottobre al via le domande dei cittadini Nell’ambito del programma M.U.V.T. - Mobilità Urbana Vivibile e Tecnologica, il Comune di Bari ha pubblicato il bando M.U.V.T. in bici, disponibile sul sito istituzionale a questo link, che disciplina l’assegnazione di incentivi economici per l’acquisto di biciclette di nuova fabbricazione e ricondizionate, per uso urbano e non sportivo, e di dispositivi di micromobilità elettrica. Il programma, finanziato con 235mila euro dal Ministero della Transizione Ecologica, è finalizzato a stimolare l’adozione di stili di vita più salutari, aumentare gli spostamenti sostenibili e contrastare l’effetto negativo dei veicoli con motore a combustione sulla qualità dell’aria. Gli incentivi per l’acquisto dei mezzi sono pari a: € 150 per l’acquisto di un mezzo tradizionale nuovo di fabbrica € 250 per l’acquisto di un mezzo nuovo di fabbrica a pedalata assistita o di biciclette elettriche L1eA e dispositivi di micromobilità elettrica quali monopattini elettrici, hoverboard, segway, monopattini e monowheel € 100 per l’acquisto di un mezzo ricondizionato (presso attività specializzate nel settore). L’incentivo concesso ai beneficiari, in ogni caso, non potrà superare il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto. Il contributo, non cumulabile con analoghi incentivi pubblici, sarà concesso esclusivamente ai maggiorenni residenti nel Comune di Bari. Ogni richiedente potrà usufruire di un solo contributo di acquisto, ad eccezione del caso in cui acquisti una bicicletta/dispositivo di micromobilità elettrica per uno o più figli minorenni (in tal caso sarà concesso un contributo per il richiedente maggiorenne e uno per ciascuno dei figli). Si ricorda che, secondo la normativa vigente, l’età minima per guidare un mezzo di micromobilità elettrica è di anni 14 e che quindi non saranno ammesse richieste di acquisto di dispositivi di micromobilità elettrica per i minori che non abbiano compiuto 14 anni alla presentazione della domanda. “Abbiamo pubblicato un unico avviso rivolto sia ai rivenditori sia agli utenti - precisa l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso - che prevede un periodo di tempo utile ai commercianti per accreditarsi e, una volta stilato l’elenco dei punti vendita a cura del settore Urbanizzazioni primarie, dà il via alle richieste di contributi da parte dei cittadini. L’attuale somma a disposizione riviene da fondi ministeriali ma, visto il gradimento suscitato da questa tipologia di misure, contiamo di destinare ulteriori risorse del Pon Metro ad un altro bando analogo, sempre con l’obiettivo di contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico promuovendo l’utilizzo di mezzi alternativi alle auto o alle moto”. A partire da domani, venerdì 3 settembre, e fino al 20 settembre, i produttori/rivenditori interessati, aventi almeno un punto vendita con esposizione delle biciclette ad uso urbano non sportivo e/o dei dispositivi di micromobilità elettrica sul territorio comunale, potranno inviare la domanda di accreditamento via PEC, secondo le indicazioni contenute nel bando, all’indirizzo progettomuvt.comunebari@pec.rupar.puglia.it. Il 30 settembre sarà pubblicata online la lista dei rivenditori accreditati, in modo tale che dal prossimo 1° ottobre i cittadini possano presentare le domande di ammissione, seguendo le modalità descritte nell’avviso. I contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili, in base all’ordine cronologico di consegna delle domande. 02 settembre 2021 |
Contenuto Web Car sharing: rilasciata l’autorizzazione al servizio per le prime 20 auto elettriche proposte dalla Pikyrent srl Trasporti e viabilità , Comunicati stampa Car sharing: rilasciata l’autorizzazione al servizio per le prime 20 auto elettriche proposte dalla Pikyrent srl Ad esito dell’avviso per manifestazioni d’interesse finalizzate all’individuazione di soggetti interessati allo svolgimento dell’attività di car e scooter sharing sul territorio comunale, è stata firmata la determina dirigenziale che autorizza la Pikyrent S.r.l (azienda con sede a Rozzano - Mi) allo svolgimento dell’attività di car sharing nella città di Bari. Nello specifico l’atto siglato ieri riguarda le prime venti autovetture elettriche, già assicurate, che a breve saranno messe in circolazione; a seguire, nel rispetto del termine di 120 giorni previsto dall’avviso, una volta prodotte le relative polizze assicurative, si procederà con il rilascio dell’autorizzazione per gli ulteriori mezzi - 30 autovetture e 100 scooter - proposti dalla Pikyrent S.r.l. in risposta all’avviso del Comune. L’azienda milanese ha inoltre richiesto, al fine di offrire un servizio il più possibile efficiente, la possibilità di installare 5 colonnine elettriche per la ricarica dei mezzi da impiegare, per cui gli uffici competenti stanno ora procedendo con la relativa istruttoria. Infine, per incentivare politiche di mobilità sostenibile, come auspicato dall’avviso, l’azienda ha offerto 20.000 minuti annui gratuiti a disposizione dell’amministrazione comunale. Terminata la pratica assicurativa dei mezzi proposti, saranno completati anche i procedimenti per il rilascio dell’autorizzazione a svolgere il servizio di car e scooter sharing in favore delle altre società partecipanti all’avviso: Reby Italia S.r.l. (100 scooter), Bit Mobility S.r.l. (30 auto e 75 scooter) e Smart Venture S.r.l. (100 scooter). “Nelle prossime settimane attiveremo il servizio di car sharing con la prima delle quattro aziende partecipanti all’avviso - commenta l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. In questo modo le prime venti autovetture elettriche in condivisione saranno a disposizione di cittadini e turisti che potranno così contare su un sistema di mobilità coerente con le esigenze di flessibilità e sostenibilità ambientale sempre più diffuse. Un parco mezzi che a regime conterà complessivamente 80 autovetture e 375 scooter elettrici e che andrà ad aggiungersi alla flotta di monopattini elettrici già in circolazione in città per ampliare la possibilità di scegliere tra diversi mezzi per spostarsi in città in modo sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente”. 05 ottobre 2022 |
|