Contenuto Web Riders on the storm:presentato oggi il progetto vincitore del bando Urbis per assistenza riders e ciclofattorini Educazione e Politiche giovanili , Comunicati stampa Riders on the storm: resentato oggi il progetto vincitore del bando Urbis per assistenza riders e ciclofattorini Questa mattina è stato presentato alla stampa il progetto "Riders on the storm - Bari", vincitore del bando “URBIS” del Comune di Bari, ideato e promosso dal Circolo Zona Franka in collaborazione con la categoria Nidil CGIL (Nuove Identità di Lavoro) e Veloservice. L’iniziativa si rivolge ai nuovi giovani lavoratori, i cosiddetti riders o ciclofattorini, la cui presenza a Bari, solo nell’ultimo anno, è cresciuta in maniera esponenziale. Si pensi che un anno fa a Bari si stimavano circa 150 riders, con 3 piattaforme di food delivery, mentre oggi le piattaforme sono aumentate e con queste il numero di lavoratori sprovvisti di qualsiasi forme di tutele e diritti. Attraverso questo progetto Zona Franka, organizzazione politica e sociale giovanile, ha l’ambizione, perciò, di creare all’interno del proprio spazio in città (il circolo Arci Zona Franka), un luogo dove il gruppo dei riders, attualmente totalmente disgregato, possa riconoscersi in una comunità partendo dal condividere i propri momenti di pausa lavoro, tra una consegna a domicilio e l'altra. “Questo progetto è la dimostrazione di come, anche in situazioni come questa, in cui il Comune sa di non avere competenze, perché la legislazione sul lavoro è in capo al Governo, se si ha la possibilità di lavorare insieme alle associazioni e alle realtà territoriali, si riesce comunque a conquistarsi uno spazio d’azione - ha commentato l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. Questo è anche un po’ il senso del bando URBIS: offrire strumenti e risorse per trasformare tantissime idee utili e innovative in realtà concrete che rispondono a bisogno nuovi, come quelli dei ciclofattorini. Questo progetto, infatti, è tra i 66 progetti finanziati dalla misura comunale e ha l’obiettivo di aprire uno spazio fisico e virtuale di discussione sui diritti e le tutele di tantissimi lavoratori, per lo più giovani, che vivono la loro dimensione lavorativa e di precariato in maniera del tutto isolata. Da tempo ci si interroga su queste forme di lavoro che individualizzano fino all’estremo il lavoratore, rendendo sempre più complicata la possibilità di condividere bisogni in modo da creare palese un’istanza e collettivo un diritto. Ci auguriamo, per questo, che il nuovo spazio aperto da Zona Franka sia il primo presidio da cui può nascere una maggiore consapevolezza: fino a quando saremo da soli, ognuno in sella alla propria bicicletta, resteremo deboli, mentre avere un luogo di discussione e condivisione può rappresentare invece l’avamposto di una crescita per tutti”. “I riders a Bari, così come in tutta Italia, vivono una particolare condizione di sfruttamento - ha spiegato Carolina Velati, presidente di Zona Franka -, che li vede dover rincorrere le consegne, i ritmi e i ranking per poter lavorare per una retribuzione misera a cottimo, in condizioni poco sicure e senza alcuna forma di assicurazione. L’idea di Riders on The Storm, perciò, nasce dall’aver conosciuto e osservato i ritmi e i bisogni dei ciclofattorini, soprattutto grazie al dialogo con la CGIL. Attraverso l’aggregazione fisica all’interno dello spazio vogliamo promuovere il confronto tra bisogni, problemi e necessità, affinché questi vengano riconosciuti come collettivi e non solamente individuali; e successivamente fare luce sulle condizioni precarie degli stessi con momenti di dibattito e iniziative aperte alla cittadinanza. Per raggiungere questo obiettivo è necessario lavorare in sinergia con i due partner, la CGIL Bari per il supporto sindacale e Veloservice per il supporto relativo alla riparazione dei mezzi e la manutenzione”. “Chiediamo all’amministrazione comunale di convocare un tavolo al quale devono sedersi anche i rappresentanti delle tante piattaforme digitali presenti in città - ha detto Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Bari -. Questa è la vera sfida: conoscere i datori di lavoro ascoltando anche le loro esigenze oltre quelle dei riders, che non sanno di avere dei diritti. Il nostro primo maggio ha lanciato questa rivendicazione e siamo soddisfatti oggi di essere qui a testimoniare questa pratica di contrattazione inclusiva e di anticipo”. "Da sempre facciamo impresa attraverso la bicicletta, strumento concreto di lavoro per coniugare turismo sostenibile e mobilità dolce - commenta Martino Mosca di Veloservice -. Questo laboratorio rappresenta l’occasione per condividere importanti competenze utili a completare e migliorare quella che è una figura lavorativa ormai estremamente diffusa. Attraverso i moduli tematici di ciclomeccanica ed elettronica applicata di base, cercheremo di rendere più indipendenti possibili i riders . Si tratteranno anche tematiche legate alla mobilità cittadina sulle strade che più conviene percorrere. La tutela di questa categoria passa senza dubbio dalle più comuni questioni di sicurezza stradale, anche in vista della diffusione della cosiddetta micro-mobilità cittadina (Monopattini Segway etcc) che impone di prestare particolare attenzione a questo aspetto. Per un rider la bicicletta rappresenta sia il suo strumento sia il biglietto da visita, a noi sta insegnare a questi ragazzi come prendersene cura”. Il coinvolgimento della CGIL nel progetto serve a garantire supporto sindacale e consulenze, sportello diritti, che la tessera del sindacato garantisce, così da fornire insieme all’assicurazione, manovra prevista da questo progetto, una garanzia ai lavoratori, altrimenti non tutelati dalle piattaforme di riferimento. La partnership con Veloservice risponde, invece, alla problematica riscontrata relativamente all’utilizzo di mezzi propri, cicli e motocicli, che sono completamente a carico del lavoratore. Per venire incontro ai riders, e abbattere i costi relativi alla manutenzione dei mezzi, la Velostazione di Bari è stata coinvolta come partner esterno, garantendo agevolazioni in merito alle riparazioni delle biciclette, nonché organizzando workshop per gli aderenti al progetto, così da rendere autonomi i lavoratori rispetto alla manutenzione di base. Il progetto, perciò, vuole offrire dei servizi ritenuti fondamentali per i riders: un piano assicurativo, studiato appositamente sulle loro esigenze con l'assicurazione Unipol; una cassetta degli attrezzi di primo intervento e riparazione per le bici, presente all'interno dello spazio; uno sportello informativo sui diritti dei riders, con la collaborazione del Sindacato Cgil Bari; convenzioni per la manutenzione, riparazione e noleggio biciclette con l'azienda Velo Service Ecotour srl (Velostazione) presente a Bari; materiale utile per la sicurezza durante gli orari di lavoro (es. caschi) Inoltre, in collaborazione con la Velostazione, i riders avranno la possibilità di partecipare ad alcuni laboratori di ciclomeccanica, così da rendersi autosufficienti nella manutenzione ordinaria e nella cura del proprio mezzo di lavoro, la bicicletta, in modo da potersi muovere in sicurezza e serenità durante i turni serali. Al fine di aumentare il senso di aggregazione, tutte le molteplici attività mutualistiche e di solidarietà, i servizi esistenti e le iniziative previste dalla programmazione del Circolo Zona Franka saranno fruibili e accessibili da parte dei destinatari del progetto. 10 ottobre 2019 |
Contenuto Web Un negozio non è solo un negozio: pubblicato l’elenco dei primi 13 progetti ammessi a finanziamento Educazione e Politiche giovanili , Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Un negozio non è solo un negozio: pubblicato l’elenco dei primi 13 progetti ammessi a finanziamento La ripartizione Politiche educative e giovanili e del Lavoro rende noto che il nucleo di valutazione dell’avviso “Un negozio non è solo un negozio”, promosso dal Comune di Bari nell’ambito di d_Bari 2022-2024, il programma per il sostegno all’economia di prossimità, ha approvato le prime 13 proposte di finanziamento su 28 progetti candidati a luglio dalle imprese commerciali, ad un mese dalla pubblicazione del bando. Come noto, la misura varata dall’amministrazione comunale, a cura del job center comunale Porta Futuro, sostiene lo sviluppo di progetti commerciali dei negozi cittadini con contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro, a fronte dell’impegno da parte degli stessi a realizzare attività, iniziative, eventi e servizi per favorire il progresso della comunità locale. Le imprese selezionate sono così ammesse alla fase di co-progettazione in programma a settembre e volta a definire in maniera esecutiva i contenuti e le attività dei progetti e a redigere il cronoprogramma delle attività, che saranno avviate a seguito della stipula delle singole convenzioni con le imprese. “Le prime risultanze del bando per il sostegno alle attività commerciali della città - sottolinea l’assessora allo Sviluppo economico - ci restituiscono uno scenario promettente, segno che l’intuizione del programma d_Bari 2022-2024 è corretta: esiste in città una scena commerciale pronta ad accettare le sfide dell’innovazione. L’amministrazione comunale, quindi, intende supportare concretamente questi imprenditori commerciali in modo che possano crescere nel segno della responsabilità sociale di impresa e del rapporto con la comunità locale”. “L’originalità e la qualità delle proposte progettuali ammesse a finanziamento - evidenzia l’assessore alle Politiche del lavoro - dimostrano una grande vitalità del settore del commercio locale che, come amministrazione, intendiamo sostenere attraverso incentivi e servizi di supporto e accompagnamento che siano al passo con i tempi. Ringrazio il nucleo di valutazione e gli uffici di Porta Futuro per la celerità dimostrata durante l’istruttoria di valutazione, che rappresenta un elemento indispensabile per garantire velocità e certezza dei tempi nei programmi di investimento delle imprese beneficiarie”. Di seguito una breve scheda dei 13 progetti finanziati finora: ANCHECINEMA S.r.l. Nome del progetto: AncheCinema Green Ticket Drive Prevista la realizzazione del primo botteghino ‘Green Ticket Drive’ presso il teatro AncheCinema, destinato all’informazione e all’acquisto di biglietti per spettacoli organizzati in città: sarà aperto tutti i giorni, digitalizzato, accessibile e allestito con muschi assorbi-smog e piante. Il progetto, oltre a promuovere la riqualificazione verde di uno snodo importante della mobilità cittadina, garantisce accessibilità all’informazione sull’offerta culturale e un servizio di vendita biglietti con la presenza di un operatore in orari di ufficio e attraverso uno sportello digitale tutti i giorni h24. ARTES Coop. Soc. a r.l. onlus Nome del progetto: WelfarEat - Cucina a zero gradi di separazione Il progetto prevede il potenziamento dell’attività già gestita da Artes a Santo Spirito (il bistrot, caffetteria e american bar ‘Artemisia’) con l’apertura di una nuova sede nel quartiere Libertà, in corso Italia 79. WelfarEat sarà una tavola calda - pizzeria sociale che promuove l’inserimento lavorativo di persone fragili. Saranno organizzate anche attività gratuite offerte alla cittadinanza, tra cui tirocini formativi nel campo della ristorazione in favore di persone con difficoltà socio-economiche, eventi culturali e sociali, laboratori di cucina aperti al territorio, attività di economia circolare (recupero e redistribuzione di eccedenze alimentari e“pastosospeso”) e portierato sociale. ATELIER 27 Nome del progetto: Book Swap Il progetto prevede l’allestimento di una libreria all’interno della boutique Atelier 27, in via Pavoncelli 144, nei pressi del parco 2 Giugno. Book Swap intende diversificare l’offerta dell’attività commerciale promuovendo, oltre alla vendita di libri, uno spazio di ritrovo, condivisione e scambio sul tema della lettura. BOBO STUDIOS S.a.s. Nome del progetto: Vetrina Interattiva L’iniziativa mira ad avvicinare i giovani al mondo dell’arte attraverso le nuove tecnologie. Si tratta della realizzazione di una vera e propria vetrina animata che interagisce con il movimento, i suoni e i gesti dei passanti, davanti alla sede operativa della Bobo Studios (MAST - Music Academy Recording Studio) in via De Amicis. L’idea è quella di creare un sistema di interazione continua con i passanti che possa portare a vivere in modo nuovo gli spazi urbani e, nel caso specifico, i marciapiedi. Saranno, inoltre, organizzati eventi gratuiti di presentazione dei prodotti discografici su una piattaforma interattiva. BUONO MARIA BARBARA Nome del progetto: Rilancio e rinnovamento del commercio di prossimità La tabaccheria nel centro del quartiere Murat svolge, da circa 40 anni, prevalentemente attività di vendita di tabacchi e di ricevitoria. Il progetto, attraverso l’ammodernamento e la redistribuzione degli spazi, la nuova dotazione di arredi e attrezzature, l’efficientamento energetico degli impianti, l’installazione di sistemi di sicurezza, l’abbattimento di barriere architettoniche e la cura del verde esterno, punta a consolidare e potenziare l’offerta commerciale e a digitalizzare l’attività, ampliando la gamma dei servizi a sportello e consolidando il ruolo di esercizio di prossimità dell’attività commerciale. CAFFE PORTINERIA Nome del progetto: Portineria F.M. (For Murat) Portineria F.M. è il progetto di sviluppo commerciale del caffè Portineria in via Roberto da Bari 58/A. A partire dall’idea di portierato di quartiere sviluppata negli anni, con una vasta gamma di servizi ampiamente sperimentati, quali il ricevimento di pacchi e missive, il deposito di bagagli, l’affido di chiavi di casa, la rete wi-fi libera e gratuita, la bacheca di annunci, si intende rafforzare l’attività di caffè portineria attraverso nuovi servizi, come il bike sharing, la stampa e la copia di documenti e l’impianto per silentriunion, oltre a una implementazione della programmazione culturale e dell’informazione online sulla vita di quartiere e una app per velocizzare e snellire prenotazioni ed ordinazioni. GRAN CAFFÈ IMBRIANI S.r.l. Nome del progetto: Tourists welcome to Imbriani Caffè Il progetto prevede il miglioramento funzionale e impiantistico del bar in via Imbriani 57, punto di riferimento del quartiere umbertino per cittadini e turisti. Gli investimenti proposti, sia per l’area interna che per gli spazi esterni del porticato, puntano a migliorare accoglienza e produttività del locale, offrendo in cambio alla città e, in particolar modo, alla comunità turistica eventi ed iniziative culturali. I SAPORI DI MARE Nome del progetto: Mare e Tradizione L’idea progettuale consiste nella rifunzionalizzazione degli spazi interni del ristorante in via de Rossi 159 attraverso l’acquisto di attrezzature di ultima generazione e arredi per la zona esterna. In cambio l’attività si impegna a realizzare una serie di eventi aperti al pubblico, alla presenza di medici, nutrizionisti e relatori esperti nel settore dell’alimentazione con l’obiettivo di divulgare i vantaggi di un’alimentazione basata sul consumo consapevole di prodotti locali e tradizionali. NICOLA MILELLA Nome del progetto: Stile e fashion coaching Il progetto prevede la ristrutturazione e l’ammodernamento di una storica attività di capi confezionati e accessori per l’abbigliamento in via Manzoni. L’attività commerciale, di contro, si impegna a realizzare eventi periodici in collaborazione con esperti del settore della moda, mostrando le collezioni in modo innovativo e promuovendo il concetto del fashion coaching, che consiste nella capacità di esprimere se stessi attraverso “il linguaggio” dell’abbigliamento. ON-OFF Nome del progetto: A pranzo dalla nonna Il progetto prevede il restyling del locale in via Garibaldi n.7/9, a Torre a Mare, che consentirà di ampliare la gamma dei servizi offerti e di attrarre nuovo pubblico, di realizzare una nuova campagna social e politiche di re-branding, di promuovere la tradizione culinaria barese attraverso azioni legate al tema del riciclo e del riuso del prodotto alimentare e un’attività di orientamento alla professione in convenzione con una scuola statale di secondo grado. TERRENA S.r.l.s. Nome del progetto: Boutique ‘Le scelte di Terrena’ Il progetto prevede un laboratorio creativo di gioielli di moda italo-francese dall’eleganza ricercata. La produzione è realizzata da persone con disabilità al termine di un corso di formazione finalizzato all’occupazione. L’investimento sulla nuova sede in via Calefati 124 si concentrerà sugli arredi e sul layout della boutique. Inoltre l’attività sarà dotata di un sistema informatico gestionale per la registrazione delle vendite e l’aggiornamento del magazzino in tempo reale. In collaborazione con alcune organizzazioni sociali saranno realizzate attività per la sensibilizzazione e la promozione di un modello di impresa responsabile per il sostegno alla formazione e all’occupazione delle categorie più fragili. URBAN SRL Nome del progetto: Alimentazione etica e sostenibile Il progetto di Urban, in via Nicolai 10, ha l’obiettivo di rifunzionalizzare gli spazi di vendita attraverso un nuovo dehor, di puntare sull’accessibilità abbattendo le barriere architettoniche, di realizzare un parcheggio per monopattini incentivando quindi la mobilità sostenibile, di disporre di nuovi servizi di sicurezza e di promuovere un’alimentazione etica e sostenibile attraverso azioni di sensibilizzazione sullo spreco alimentare. VIMINI s.r.l.s. Nome del progetto: Parco dell’arte Parco dell’arte, a cura dell’attività “I giardini di Frida” in via Edmondo Caccuri, unitamente a una ristrutturazione del locale, alla riconfigurazione interna degli spazi e ad investimenti in arredi e attrezzature, punta ad implementare la riqualificazione e il recupero del giardino pubblico “Michele Campione”, antistante il locale, sviluppando attività culturali (mostre, mercatini, momenti di divulgazione, ecc) e realizzando servizi di accessibilità per le persone con disabilità e azioni di sostenibilità ambientale. 08 agosto 2022 |