FAQ

Il promissario acquirente di un immobile può accedere alla documentazione urbanistica allegando alla richiesta di accesso delega scritta del venditore/attuale proprietario o copia del contratto preliminare di compravendita (non scaduto) o copia della proposta di acquisto accettata dal venditore.
Il confinante può accedere alla documentazione urbanistica riferita ad un immobile limitrofo. In questo caso, l’Ufficio provvederà preliminarmente ad informare della richiesta il soggetto controinteressato, il quale potrà presentare motivata opposizione entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione. Decorsi i 10 giorni dalla notifica al controinteressato degli estremi dell’istanza, l’Ufficio provvederà sulla richiesta di accesso. Durante tale periodo, il procedimento di accesso resta sospeso.
La notifica della richiesta di accesso al confinante non è finalizzata all’acquisizione di un’autorizzazione da parte del soggetto controinteressato, restando l’Amministrazione pienamente libera di valutare l’istanza di accesso pervenutale.
La notifica ha lo scopo di consentire all’Amministrazione di acquisire eventuali osservazioni del soggetto controinteressato per condurre un’istruttoria imparziale e completa, valutando da un lato le motivazioni alla base della richiesta di accesso e dall’altro lato quelle della controparte contrarie all’ostensione della documentazione.
L’accesso alla documentazione urbanistica dell’edificio condominiale e/o delle parti comuni può essere effettuato da uno qualunque dei condomini o dall’amministratore condominiale anche senza autorizzazione dell’assemblea.
Per accedere alle pratiche edilizie riferite ad una singola unità immobiliare è invece necessaria la delega o un’autorizzazione a firma del proprietario. In mancanza, si applica il procedimento con controinteressati descritto in precedenza.
Sì, è possibile delegare un altro soggetto alla presentazione dell’istanza.
Tutte le comunicazioni da parte dell’Ufficio verranno inoltrate ai recapiti e-mail ordinaria e telefono cellulare indicati nell’istanza.
In tal caso è possibile consegnare l’istanza in cartaceo – compilata e completa di tutti gli allegati richiesti, inclusa la ricevuta telematica di pagamento dei diritti di segreteria e ricerca – all’Ufficio protocollo della Ripartizione Governo e Sviluppo Strategico del Territorio, in Via Abbrescia n. 82-86 (primo piano), nei seguenti giorni:
dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30, il martedì anche dalle ore 15:00 alle ore 17:00.
L’Ufficio protocollo non fornisce supporto per la compilazione della richiesta, per il pagamento dei diritti di visura e ricerca e/o per la ricerca delle pratiche edilizie.
La consegna della richiesta cartacea presso l’Ufficio protocollo non determina priorità nell’evasione: tutte le istanze sono lavorate nel rispetto dell’ordine di arrivo.
No, dal 1° marzo 2021 tutti i servizi di pagamento del comune di Bari sono passati sul sistema PagoPA.
No, i diritti di ricerca e di visura devono essere corrisposti integralmente al momento della presentazione dell’istanza, a cui deve essere allegata la relativa attestazione di pagamento.
In mancanza, il procedimento sarà sospeso e l’utente invitato ad integrare il pagamento.
Il richiedente può rinunciare all’accesso in ogni momento, inviando una mail ordinaria all’indirizzo accesso.atti.urbanistica@comune.bari.it, avendo cura di fornire i dati per l’individuazione dell’istanza di accesso.
La rinuncia successiva all’invio dell’istanza non dà diritto al rimborso dei diritti già versati.
La visione della documentazione avviene solo su appuntamento: all’esito della ricerca, un addetto al servizio contatterà l’istante per concordare il giorno e l’ora per la consegna della documentazione richiesta.
E’ sempre possibile delegare – per iscritto – un altro soggetto al ritiro della documentazione.
In alternativa, è possibile concordare con l’operatore addetto a concordare l’appuntamento per l’accesso modalità alternative per la consegna di copia della documentazione richiesta.
Per informazioni sullo stato delle istanze di accesso già inoltrate è possibile inviare una mail ordinaria all’indirizzo dedicato accesso.atti.urbanistica@comune.bari.it avendo cura di fornire informazioni utili per l’individuazione della richiesta e, preferibilmente, allegato la ricevuta di consegna della PEC.
No, tutte le istanze vengono acquisite e assegnate in lavorazione nel rispetto dell’ordine di arrivo.
La tempistica di riscontro può variare in relazione al numero e alla consistenza delle richieste, nonché alla complessità della ricerca della documentazione all’interno degli archivi.
Si consiglia di:
- utilizzare esclusivamente la modulistica predisposta dalla Ripartizione e pubblicata sul sito internet;
- compilare la modulistica in ogni sua parte, avendo cura di fornire informazioni corrette e complete;
- evitare richieste generiche (ad es. “tutte le pratiche di casa mia”);
- nell’indicazione delle tipologie documentali, barrare esclusivamente le caselle riferite a documenti di cui si ha realmente bisogno per consentire il corretto smistamento dell’istanza ai vari uffici competenti e garantire un’evasione rapida e completa dell’istanza;
- in caso di accesso a pratiche edilizie, di condono edilizio e di agibilità, fornire indicazioni dettagliate sull’oggetto della richiesta (ad es. “licenza di costruzione e autorizzazione/condono chiusura veranda” oppure “pratica di frazionamento accatastato nel 1990”), allegando all’istanza la visura catastale storica e la planimetria di primo impianto dell’immobile oggetto di accesso.
In considerazione dell’elevato numero di richieste, l’attività di ricerca e individuazione delle pratiche edilizie e di condono edilizio è svolta dal personale comunale esclusivamente in back-office.
L’accesso all’Ufficio Archivio è possibile solo su appuntamento concordato con l’operatore addetto alla ostensione delle pratiche edilizie richieste con istanza formale di accesso.

L’archivio delle pratiche edilizie e quello delle agibilità è gestito da due uffici distinti, pertanto le rispettive richieste di accesso vengono evase autonomamente con tempistiche diverse.
Per richiedere informazioni sullo stato della propria richiesta è possibile inviare una mail ordinaria all’indirizzo dedicato accesso.atti.urbanistica@comune.bari.it

Nell’Archivio dell’Ufficio Energia e Impianti è presente esclusivamente la documentazione impiantistico-energetica depositata a partire dal 1996, e cioè:
- progetti e relazioni tecniche ai sensi delle normative energetiche-impiantistiche (L.46/90, D.M. n. 37/08, L. 10/91, D.Lgs. n. 192/05 e ss.mm.ii. e altre normative di settore) che si riferiscono ad interventi successivi al 1996;
-  documentazione energetico-impiantistica relativa alla L.46/90 e/o D.M. n. 37/08 ed al D.Lgs. n.192/05 relativa ad abitabilità/agibilità presentate dopo il 1996.

Per la ricerca della documentazione energetico-impiantistica relativa a pratiche edilizie presentate dopo il  1996, occorre barrare la casella “Arch. Energia e Impianti dal 1996” e indicare il numero di protocollo del deposito impiantistico. Nel caso in cui non fosse noto, indicare l’intestatario del deposito e l’anno di trasmissione  o allegare copia dell’attestazione di avvenuto deposito rintracciata nella pratica edilizia di riferimento.

La documentazione energetico-impiantistica relativa a pratiche edilizie presentate prima del 1996, ove prevista, si può ritrovare allegata alle stesse. Nella compilazione dell’istanza di accesso, quindi, non dovrà essere barrata la casella “Arch. Energia e Impianti dal 1996”, ma esclusivamente “Pratiche edilizie”.

Le dichiarazioni di conformità degli impianti ai sensi della L. 46/90 e/o D.M. 37/08 relative ad agibilità/abitabilità post 1996 sono depositate presso l’archivio Energia e Impianti. Nella compilazione dell’istanza di accesso, quindi, è necessario barrare “Arch. Energia e Impianti dal 1996”.
Per agibilità/abitabilità ante 1996 le dichiarazioni di conformità degli impianti ai sensi della L. 46/90 sono allegate alle stesse.
Nella compilazione dell’istanza di accesso, quindi, non non dovrà essere barrata la casella “Arch. Energia e Impianti dal 1996”, ma esclusivamente “Agibilità”.