Contenuto Web Il sindaco chiede incontro con il governo sulla direttiva Bolkestein su rinnovo concessioni mercatali Commercio, Impresa e Demanio marittimo Il sindaco chiede incontro con il governo sulla direttiva Bolkestein su rinnovo concessioni mercatali Il sindaco di Bari Antonio Decaro, anche in qualità di presidente Anci ha chiesto ufficialmente al Governo un confronto urgente sulle ultime disposizioni in merito all’applicazione della direttiva europea Bolkestein che prevede entro la metà del 2017, il rinnovo di circa 200 mila concessioni per l'esercizio di attività commerciali su aree pubbliche. Le disposizioni inoltre fissano criteri di adeguamento per gli enti locali e le attività commerciali che equiparano il commercio su aree pubbliche - che offre un servizio alla cittadinanza sulle piazze dei vari comuni italiani con tempi e modalità definiti (nel caso dei mercati settimanali si parla di poche ore) - ad altre realtà imprenditoriali che insistono sul suolo pubblico per decenni, sottraendo questo bene in modo esclusivo all’utilizzo pubblico. “È necessario che i comuni possano far sentire la propria voce in nome del lavoro e del futuro di migliaia di operatori mercatali che ogni giorno aprono la propria attività in tutta Italia. – spiega Decaro – Occorre fare innanzitutto chiarezza sui criteri con cui gli enti locali saranno chiamati a gestire le procedure di gara e tutti gli altri adempimenti previsti dalla norma in modo da poter dare risposte certe agli operatori. Questo è possibile soltanto se si deciderà di far slittare la scadenza di luglio 2017, termine entro il quale non tutti i Comuni riusciranno a procedere con le nuove concessioni da assegnare tramite gara e a produrre la mole di verifiche e incombenze burocratiche necessarie all’indizione delle gare stesse. Parliamo dei tantissimi mercati rionali, che oltre ad avere un valore economico, per chi ci lavora e per i consumatori, per prezzi e qualità dei prodotti, sono anche un presidio sociale sui territori che animano. – Solo a Bari ci sono 15 mercati giornalieri e 10 mercati settimanali che garantiscono centinaia di posti di lavoro a donne e uomini che, se incentivati e sostenuti, potrebbero investire sulla propria attività anche coinvolgendo le generazioni future”. “Già da diverse settimane con le associazioni di categoria stiamo incontrando gli operatori mercatali – spiega l’assessora allo Sviluppo economico del Comune di Bari Carla Palone – per discutere dei nuovi dispositivi normativi e condividere con loro un percorso di adeguamento che non si trasformi in una mannaia per le attività commerciali. Ad oggi gli uffici comunali bandiscono semestralmente l’assegnazione di circa 1200 postazioni nei mercati settimanali e l’occupazione di 1000 stalli nei mercati giornalieri, numeri che, se moltiplicati per almeno due persone che lavorano per ogni attività, si tradurrebbero in migliaia di posti di lavoro che la città di Bari e l’area metropolitana sicuramente non può permettersi di perdere. Inoltre si corre seriamente il rischio di bloccare l’attività degli uffici comunali che dovrebbero vedersi costretti a ritirare le attuali concessioni in attesa delle nuove gare”. 26 ottobre 2016 |
Contenuto Web Approvato in giunta il protocollo per contrastare la vendita delle merci contraffatte Commercio, Impresa e Demanio marittimo Approvato in giunta il protocollo per contrastare la vendita delle merci contraffatte Su proposta dell’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, la giunta comunale ha approvato ieri un protocollo d’intesa che il Comune siglerà con la Polizia Municipale, l’Agenzia delle Dogane di Monopoli, la Direzione Interregionale per la Puglia, il Molise e la Basilicata, finalizzato a esercitare una serie di “controlli di legalità nel commercio di prodotti originali”. L’obiettivo è contrastare l’immissione sul mercato e la contestuale vendita di prodotti contraffatti o addirittura pericolosi, accertando e sanzionando le attività illecite. Con l’applicazione di questo protocollo si intende soprattutto bloccare a monte la vendita e l’acquisto di merce contraffatta, dagli abiti ai cosmetici, dagli accessori alle scarpe, anche al fine di prevenire i possibili effetti nocivi sulla salute del consumatore finale. Non sono trascurabili infatti le conseguenze e l’impatto negativo che la vendita di oggetti falsi determina sul tessuto economico e produttivo sano e sulla legittima concorrenza tra imprese, oltre a provocare un ingente danno sul fronte dell’evasione fiscale. Il protocollo avrà la durata di un anno e potrà essere rinnovato previa intesa tra le parti. “Con questo atto intendiamo avviare un coordinamento tra tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di far rispettare le regole nel settore del commercio e, nello specifico, nell’ambito della lotta alla circolazione della merce contraffatta che, nella maggior parte dei casi, purtroppo arriva sui banchi dei mercati cittadini - spiega Carla Palone -. Incentivare e sostenere le imprese locali per noi significa anche impedire la vendita di merce falsa e alterata che, oltre a rappresentare un danno per gli operatori economici che ogni giorno rispettano le regole e pagano regolarmente le tasse, sono un vero e proprio pericolo per i consumatori. Questo protocollo è una prima risposta alla richiesta di maggiori tutele degli operatori locali che lavorano soprattutto nei mercati”. “Questa convenzione ci dà la possibilità di intervenire in tutte quelle zone e, soprattutto, all’interno dei siti dove la contraffazione si produce - conclude il comandante della Polizia municipale Nicola Marzulli -. Negli anni scorsi potevamo solo sequestrare il bene al momento della vendita ma per noi era particolarmente difficile provare, in sede di giudizio, la reale contraffazione perché sprovvisti di perizia. Oggi, grazie a questo accordo con l’agenzia delle Dogane e attraverso degli strumenti più incisivi per individuare subito i prodotti contraffatti, la Polizia municipale potrà procedere nel corso dei sequestri con la contestazione e la prova del reato”. 01 marzo 2017 |
Contenuto Web Online il bando mercatini natalizi a Bari vecchia: domande entro il 26 novembre Commercio, Impresa e Demanio marittimo Online il bando mercatini natalizi a Bari vecchia: domande entro il 26 novembre È stato pubblicato il bando per l’assegnazione degli spazi espositivi per la realizzazione dei mercatini natalizi nel periodo compreso tra il 6 e il 31 dicembre. Anche quest’anno saranno istituiti due mercatini in due punti della città vecchia: · 20 chioschi in via Venezia (Muraglia), nel tratto compreso tra piazza Ferrarese e il Fortino Sant’Antonio · 10 chioschi in piazza Mercantile, di cui 2 riservati alle onlus. Sono ammessi a partecipare al bando artigiani, anche del settore alimentare, coloro che vendono ed espongono i propri oggetti d’arte e opere d’ingegno a carattere creativo, purché in maniera professionale, i coltivatori diretti di prodotti agroalimentari biologici e/o tipici pugliesi e comunque non industriali. Sarà consentito esporre in vendita solo ed esclusivamente addobbi natalizi, presepi, giocattoli artigianali, artigianato a tema natalizio e sacro, accessori di abbigliamento artigianale e bigiotteria realizzati in loco, prodotti artigianali, non industriali, agroalimentari, biologici e/o prodotti tipici pugliesi non industriali in conserve. L’amministrazione comunale, pertanto, si riserva di non ammettere la vendita di prodotti non consoni al carattere natalizio del mercatino. L’orario di apertura previsto sarà dalle ore 10 alle 22.30; il giorno 23 dicembre sarà consentita l’apertura sino alle ore 24. Gli spazi espositivi dovranno essere aperti con la presenza dell’espositore o di un suo incaricato per tutto l’orario previsto, oltre ad essere puliti, a cura del concessionario, per tutto il periodo di apertura dei mercatini. Gli interessati potranno presentare domanda alla ripartizione Sviluppo Economico utilizzando esclusivamente il modello disponibile in allegato al bando (sezione Bandi e Concorsi - Altri Avvisi). Le domande dovranno essere consegnate a mano all’ufficio protocollo della ripartizione Sviluppo Economico, largo Chiurlia 27, o inviate a mezzo raccomandata, con ricevuta di ritorno, all’indirizzo: Ripartizione Sviluppo Economico, Largo Chiurlia 27, 70122 - Bari, entro le ore 13 del 26 novembre. 15 novembre 2018 |
Contenuto Web Giunta approva delibera per occupazione di suolo pubblico con pedane su carreggiata Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Giunta approva delibera per occupazione di suolo pubblico con pedane su carreggiata Questa mattina la giunta comunale ha approvato la delibera che, richiamando le disposizioni governative (Decreto-Legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla L. 25 febbraio 2022), e comunali (Delibera n. 207 del 7.4.2022) che prorogano gli effetti delle norme afferenti allo stato di emergenza, conferma la possibilità per le attività economiche di installazione temporanea del tipo “Parklet” secondo le medesime regole tecniche già applicate per il semestre primaverile-estivo del 2021 e attraverso i procedimenti semplificati reiterati con il D.L. n. 228/2021, con pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico. La ratio sottesa a questi provvedimenti nel 2021 era quella di ampliare lo spazio utilizzabile per l’installazione di sedie e tavolini all’aperto a fini della somministrazione, incoraggiando ulteriormente la ripresa delle attività economiche e promuovendo la vivibilità dei quartieri, in linea con tutti gli obiettivi dei precedenti provvedimenti emergenziali formalizzati dalla Giunta comunale. L’occupazione era limitata fino al 31 ottobre, data in cui gli esercenti hanno provveduto alla rimozione delle installazioni, il termine ultimo per la rimozione delle occupazioni del tipo “Parklet” con il contestuale ripristino dello statu quo ante a cura dell’installatore. L’esecutivo comunale ha inoltre consentito, fino al prossimo 30 giugno, l’accesso alla procedura semplificata anche per nuove occupazioni di suolo pubblico per una permanenza sul territorio nel periodo primaverile-estivo dell’anno in corso, in ogni caso non oltre il 31 dicembre prossimo, con obbligo di ripristino dello statu quo ante a cura dell’interessato alla scadenza del periodo di riferimento. “Vista l’esperienza dello scorso anno abbiamo deciso di promuovere questa forma di incentivo alle attività economiche che potranno utilizzare una porzione di suolo pubblico per accogliere i propri clienti - spiega il sindaco Decaro -. La prima sperimentazione, sulla base delle regole predefinite e valide anche quest’anno, ha garantito a tanti esercenti di lavorare senza creare particolari disagi alla città. Questo nell’ottica anche di favorire la fruizione dello spazio pubblico all’aperto che, soprattutto in alcuni quartieri più periferici garantisce anche una migliore vivibilità di strade e piazze. In questo modo non solo aiutiamo le attività economiche ma favoriamo la socializzazione e l'arrivo di turisti e clienti anche in zone fino ad oggi poco conosciute ”. “Anche quest’anno, vista la crisi determinata dall’ultima coda della pandemia e dai rincari dei costi energetici, abbiamo voluto garantire alle attività commerciali una possibilità in più di lavoro - commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Manteniamo le stesse regole e, fino a giugno, le stesse modalità di accesso alle richieste, così che tutti possano cogliere questa opportunità senza gravare ulteriormente sugli uffici. Ci aspettiamo anche quest’anno il massimo rispetto delle regole e uno spirito collaborativo da parte di tutti”. Per quanto attiene alle soluzioni tecniche approvate si ricorda che sarà possibile, secondo alcune precise condizioni regolamentate, installare pedane (note come “parklet” e diffuse in molti Paesi europei) a livello dei marciapiedi esistenti su parte della carreggiata stradale per ampliare lo spazio astrattamente utilizzabile per l’installazione di sedie e tavolini all’aperto a fini della somministrazione. Sono confermate, inoltre, dall’amministrazione comunale le limitazioni di occupazione, al fine di contemperare la duplice esigenza di favorire da un lato la ripresa per le attività economiche presenti in città, dall’altro di evitare l’aggravarsi delle condizioni di traffico e congestione viari. Pertanto l’installazione e l’utilizzo di “parklet” sarà accordata solo in presenza delle seguenti condizioni: è prevista l’introduzione di un duplice regime, a seconda che l’area oggetto di installazione sia o meno interna alla «zona di particolare rilevanza urbanistica» individuata dalla delibera di Giunta Comunale n. 1128 del 20.2.2007. nel caso in cui l’attività risulti ubicata nella suddetta zona, la parte di suolo da occupare con le pedane a livello del marciapiede non potrà interessare più di uno stallo per auto, nel caso in cui sarà esterna, l’occupazione potrà interessare al massimo due stalli per autoveicoli; potranno presentare richiesta solo gli esercizi ricettivi individuati dal codice ATECO 56.10.11; si potrà richiedere l’occupazione dello spazio a parcheggio solo ove risulti impossibile occupare lo spazio del marciapiede prospiciente l’esercizio commerciale, ovvero quello ulteriore posto al di là della sede stradale; l’installazione delle pedane ammessa solo lungo il fronte strada immediatamente contiguo all’esercizio di ristorazione; l’ammissibilità delle occupazioni è limitata solo dove la viabilità interessata dall’occupazione sia interna alla «zona a traffico limitato» o sia classificata quale «Strada urbana di quartiere» o «Strada locale» o esclusivamente su strade classificate come strade urbane di quartiere o strade locali nonché all’interno delle aree a velocità limitata con velocità inferiore a 30 km/h istituite con apposita ordinanza. È comunque fatta salva la possibilità, da parte dell’ente, di non consentire l’occupazione qualora la stessa non sia compatibile con i parametri di sicurezza stradale legati all’intensità del traffico veicolare e dei mezzi di trasporto pubblico. 21 aprile 2022 |
Contenuto Web OCCUPAZIONE TEMPORANEA DI SUOLO PUBBLICO DA PARTE DI BAR PIZZERIE ECC <p>Chiunque sia interessato ad occupare temporaneamente il suolo pubblico</p><br /><ul><br /> <li>per l'allestimento di dehors antistanti esercizi commerciali e pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie...) con sedie, tavolini, fioriere, ombrelloni, ecc</li><br /> <li>per l'installazione di bancarelle</li><br /> <li>per il posizionamento di negozi mobili</li><br /></ul><br /><p>&nbsp;deve chiedere&nbsp;la concessione del suolo pubblico alla Circoscrizione nel cui ambito territoriale è situato il suolo da occupare.</p><br /><p>Per quanto riguarda, invece, l'occupazione di aree classificate come "Demanio marittimo" la competenza è della Ripartizione Sviluppo Economico.</p><br /><p>Per le occupazioni temporanee in prossimità dello Stadio in occasione di manifestazioni sportive e di pubblico spettacolo, la richiesta deve essere presentata alla Ripartizione Sviluppo Economico.</p> |
Contenuto Web Giunta approva modifiche di occupazione suolo pubblico per attività economiche con parklet sulla carreggiata Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Giunta approva modifiche di occupazione suolo pubblico per attività economiche con parklet sulla carreggiata La giunta comunale nella giornata di ieri ha approvato una delibera contenente alcune modifiche alla disciplina derogatoria già definita su base locale per consentire, anche a quegli operatori della ristorazione i cui locali risultino privi di spazi pedonali esterni, di svolgere la propria attività dal momento del passaggio in ‘zona gialla’, nel rispetto del “DL Riaperture”. Il “DL Riaperture” infatti dispone: «Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla, sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui ai provvedimenti adottati in attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020, nonché da protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020. […]» Questa disposizione introduce quindi un serio elemento di criticità per il riavvio delle attività produttive e rende necessario prevedere nuove misure compensative per incoraggiare le iniziative economiche nel rispetto delle indicazioni poste a tutela della salute pubblica. A fronte di ciò l'Amministrazione comunale ha deciso di apportare una integrazione della disciplina derogatoria sulle occupazioni di suolo pubblico, già definita con delibera n. 242 del 11.5.2020 e successivamente con la delibera n. 265 del 22.5.2020, per consentire, anche a quegli operatori i cui locali risultino privi di spazi pedonali esterni utili all'esercizio di ristorazione, di svolgere la propria attività fin dal riavvio consentito dal “DL Riaperture”. Per questo, in via del tutto eccezionale, la Giunta ha approvato il regolamento contenente le norme per la occupazione di parte della pavimentazione stradale, limitatamente allo spazio destinato a parcheggio e secondo limiti geometrici che garantiscano la funzionalità e la sicurezza per la circolazione veicolare e pedonale. Sarà possibile quindi, secondo alcune precise condizioni contenute nel disciplinare tecnico allegato in delibera, installare pedane al livello dei marciapiedi esistenti su parte della carreggiata stradale (noti come “Parklet” e diffusi in molti paesi europei) per ampliare lo spazio astrattamente utilizzabile per l’installazione di sedie e tavolini all'aperto a fini della somministrazione. L’amministrazione comunale ha però definito alcune limitazioni di occupazione, al fine di contemperare l'esigenza di favorire la ripresa per le attività economiche presenti in città con la necessità di scongiurare o limitare possibili ricadute negative sulle condizioni del traffico e della sosta. Pertanto si precisa che l'installazione e l'utilizzo di “Parklet sarà accordata solo in presenza delle seguenti condizioni: potranno presentare richiesta solo gli esercizi di ristorazione individuati dal codice ATECO 56.10.11(Ristorazione con somministrazione; attività degli esercizi di ristoranti, fast-food, rosticcerie, friggitorie, pizzerie eccetera, che dispongono di posti a sedere; attività degli esercizi di birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili con cucina). si potrà richiedere l’occupazione dello spazio a parcheggio solo ove risulti impossibile occupare lo spazio del marciapiede prospiciente l’esercizio commerciale, ovvero quello ulteriore posto al di là della sede stradale installazione delle pedane ammessa solo lungo il fronte strada immediatamente contiguo all’esercizio di ristorazione. Quanto alle dimensioni dei parklet realizzabili, le stesse varieranno secondo il seguente criterio: nella «zona di particolare rilevanza urbanistica» individuata dalla delibera di Giunta Comunale n. 1128 del 20.2.2007, non sarà possibile occupare più di un posto auto per esercizio di ristorazione; nel resto del territorio comunale la massima superficie occupabile sarà di due posti auto. Il tutto è meglio e più precisamente descritto nel disciplinare tecnico. È comunque fatta salva la possibilità da parte dell’Ente non consentire l’occupazione qualora la stessa non sia compatibile con i parametri di sicurezza stradale legati all’intensità del traffico veicolare e dei mezzi di trasporto pubblico. Le occupazioni del tipo “Parklet” saranno limitate al periodo emergenziale, così che queste dovranno essere necessariamente rimosse, con contestuale ripristino dello statu quo ante a cura dell’installatore, entro e non oltre il 15.9.2021. Non saranno consentite proroghe. La Giunta ha anche definito al 31 dicembre 2021 il termine generale per le occupazioni con procedure semplificate e alla gratuità delle stesse, adeguando così la regolamentazione comunale ai recenti interventi legislativi in materia di semplificazione e di esenzione dal pagamento del canone nella fase emergenziale. “Una situazione di emergenza, come quella che stiamo vivendo ormai da più di un anno richiede soluzioni di emergenza – spiega il sindaco Decaro – e questa adottata oggi lo è. Si tratta di una deroga sperimentale ma necessaria a garantire a tutte le attività economiche, che ricordiamo sono chiuse da oltre due mesi, di riaprire e tornare pian piano a lavorare. Questa situazione di restrizione che ha comportato una crisi economica senza precedenti, rischia di far chiudere definitivamente alcune attività economiche, ormai allo stremo. Per questo, a fronte della nuove condizioni dettate dal governo, in concomitanza con la zona gialla in cui anche la Puglia è stata inserita dal ministero della Sanità sulla base degli ultimi parametri sanitari, tutti siamo chiamati a fare uno sforzo per garantire a tutte le attività di poter riaprire. In questi giorni di lavoro abbiamo cercato di tenere insieme tutte le esigenze di chi vive quotidianamente la città cercando di ridurre al minimo i disagi per tutti, ma allo stesso tempo abbiamo ritenuto nostro dovere aiutare le attività economiche a ripartire. Si tratta di una soluzione assolutamente temporanea con la speranza che presto le misure restrittive si allentino ulteriormente, a fronte di un nuovo calo dei contagi, e che si possa tornare a lavorare e a vivere in regimi di normalità. Il mio è un appello alla nostra comunità: questo è il momento di mostrarci uniti e solidali nei confronti di chi ha perso di più e oggi ha bisogno di tutto il nostro aiuto per potersi rialzare”. “Mi auguro che questa soluzione venga accolta dalle attività economiche come una reale intenzione di sostenere il loro lavoro e la loro ripresa – commenta l’assessora allo Sviluppo Economico Carla Palone -. Sin dalla prima riapertura dopo il lockdown dello scorso anno, abbiamo cercato in tutti i modi di sostenere le riaperture favorendo l’occupazione di spazio pubblico. Oggi davanti a nuove regole e nuove difficoltà non ci siamo sottratti e, nel rispetto di tutti gli altri cittadini e delle altre attività economiche, abbiamo scelto di fare il possibile per garantire a quanti più esercizi possibili il diritto al lavoro. Mi auguro che ora si cerchi di cogliere lo spirito propositivo dell’amministrazione comunale con la speranza di poter archiviare al più presto questo brutto momento”. Allegati Linee guida occupazioni area di sosta 08 maggio 2021 |
Contenuto Web Occupazione di suolo pubblico: giunta approva proroga al 30 giugno 2022 per l'accesso alle procedure semplificate Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Occupazione di suolo pubblico: giunta approva proroga al 30 giugno 2022 per l'accesso alle procedure semplificate Questa mattina la giunta comunale ha approvato una delibera che contiene una serie di indirizzi relativi alle procedure di occupazione di suolo pubblico per le attività di ristorazione sulla base della fine dello stato di emergenza decretato al 31 marzo 2022 e delle nuove disposizioni governative emanate in materia. Come noto, con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza covid-19. Con successivi atti il Governo ed il Parlamento hanno dato corso a una serie di provvedimenti finalizzati per un verso a contenere e gestire l’emergenza epidemiologica e, per altro verso, a disciplinare le modalità per lo svolgimento delle attività di ristorazione. Terminata la fase di prima emergenza, infatti, è risultato evidente che la ripresa delle attività commerciali potesse avvenire secondo un regime di graduale ritorno alla normalità. La necessità di favorire il ritorno alle condizioni precedenti alla crisi attraverso il sostegno del tessuto socio-economico, nel rispetto delle misure sul contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, ha reso dunque utile, anche in ambito locale, l’introduzione di misure premiali in favore delle attività produttive. Nel corso degli ultimi due anni, quindi, l’amministrazione comunale è intervenuta con una serie di provvedimenti utili a mitigare gli effetti della crisi attraverso la semplificazione delle procedure di occupazione di suolo pubblico rilasciando, su istanza, le corrispondenti autorizzazioni e contemplando anche alcune deroghe valide per il periodo dell’emergenza. L’insieme delle nuove regole per l’occupazione di suolo pubblico e determinati atti della giunta hanno disciplinato l’installazione di elementi di arredo urbano e l’esercizio delle attività ricettive all’aperto conseguendo, tra le altre cose, il risultato di rivitalizzare - con l’esercizio all’aperto delle attività di ristorazione - ampie zone dello spazio pubblico senza peraltro determinare inconvenienti alla circolazione veicolare e alla sicurezza. Circostanza testimoniata da un lato dall’ampio riscontro che l’iniziativa ha ottenuto tra gli operatori del settore, dall’altro dal fatto che non si è avuta notizia di disservizi determinati dalla presenza dei predetti elementi d’arredo (tavolini e dehors). Terminato lo stato di emergenza, il Governo è intervenuto nuovamente per prorogare le concessioni in essere fino al 30 giugno 2022, scelta che di fatto legittima la permanenza della validità del sistema delle deroghe introdotte dall’amministrazione comunale a maggio del 2020 attraverso la semplificazione delle procedure previste (recentemente confermate con il D.L. n. 228, convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, esclusivamente in relazione alla parte riguardante l’occupazione e non già l’esenzione). Pertanto, ferme restando la validità e l’efficacia delle norme introdotte con la disciplina “promozionale” per l’occupazione di suolo pubblico nella città di Bari, a partire dal 1 aprile 2022 i titolari delle attività interessate dovranno provvedere al pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico. La delibera approvata questa mattina dispone quindi che, fino al 30 giugno 2022, l’accesso alla procedura semplificata sia previsto anche per nuove occupazioni di suolo pubblico per la permanenza durante la primavera-estate 2022, e comunque non oltre il 31 ottobre 2022, con l’obbligo di ripristino dello status quo ante a cura dell’interessato alla scadenza del periodo di riferimento. “É importante per l’amministrazione comunale, nel rispetto delle indicazioni governative, continuare a sostenere le attività economiche a fronte di un periodo di crisi e di emergenza che dura ormai da due anni - dichiara l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. In questo modo favoriamo l’occupazione dei luoghi pubblici, l’animazione degli stessi e la socialità dei cittadini, che con l’arrivo della bella stagione potranno tornare a vivere gli spazi aperti. Nei prossimi giorni riproporremo anche la delibera che favorisce l’installazione dei parklet su strada, così da garantire anche quelle attività che non hanno la possibilità di occupare lo spazio pubblico immediatamente prospiciente il proprio locale. Il regime di procedura semplificata permetterà inoltre agli uffici comunali di smaltire velocemente le richieste, in modo da favorire l’attività degli operatori della ristorazione, protagonisti anch’essi del sistema dell’attrattività turistica cittadina”. 07 aprile 2022 |
Contenuto Web Semplificazione della procedura amministrativa di occupazione suolo pubblico per i traslochi .Proposta di modifica da approvare in Consiglio Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Semplificazione della procedura amministrativa di occupazione suolo pubblico per i traslochi .Proposta di modifica da approvare in Consiglio Su proposta dell’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, la giunta comunale ha approvato una proposta di modifica al regolamento per le occupazioni di suolo pubblico relativa alle operazioni di traslochi e relative aziende esecutrici, elaborata dopo un lungo lavoro istruttorio svolto di concerto tra Ripartizione, Municipi e associazioni di categorie preposte. La modifica sarà ora sottoposta al vaglio del Consiglio comunale, che dovrà discuterne e renderla effettiva. Nello specifico la Ripartizione ha inteso modificare il regolamento esclusivamente nella parte relativa alle occupazioni per traslochi con la necessaria presenza di macchine elevatrice e/o autoscale a fronte di una crescita esponenziale di operatori del settore e di una domanda del servizio da parte dei cittadini in forte espansione. Questo scenario ha determinato un aggravio di procedure amministrative a carico degli uffici comunali e una farraginosità nelle operazioni di autorizzazioni, con il conseguente aumento di costi e tempi per utenti e operatori. Allo stato attuale, infatti, queste attività devono richiedere apposita concessione temporanea rilasciata, volta per volta, dal Municipio nel cui ambito territoriale è situato il suolo da occupare, con tempistiche certe ma non sempre rispondenti alle esigenze degli utenti e del mercato. Con la modifica proposta invece, l’istante può munirsi di generica concessione di suolo pubblico, di durata annuale, da rilasciarsi a cura della Ripartizione Sviluppo Economico e di volta in volta comunicare al Municipio competente per territorio, l’effettiva occupazione del suolo pubblico in concomitanza con l’attività di trasloco o di posizionamento di piattaforme, macchine elevatrici e/o autoscale da compiersi, almeno 20 giorni prima della data dell’effettiva occupazione. Saranno i Municipi poi a trasmettere gli adempimenti rispettivamente: alla Polizia Municipale per la predisposizione dell’eventuale ordinanza dirigenziale che consenta la sosta temporanea su area di parcheggio; al concessionario per la riscossione ed alla Ripartizione tributi per la definizione e l’esazione della tassa dovuta c. alla Ragioneria per l’accertamento in entrata della tassa dovuta. “Aspettiamo il vaglio definitivo del Consiglio comunale, ma ci sembra di poter dire oggi di aver reso ai cittadini e alle imprese un servizio utile – commenta l’assessora Palone -. Spesso tante iniziative da parte dei privati sono scoraggiate proprio a causa dei tempi incerti e delle procedure burocratiche complicate. Quindi crediamo sia nostro dovere semplificare dove è possibile i meccanismi e ridurre i tempi di attesa, con una riduzione non di poco conto del lavoro che pesa sugli uffici così da incidere anche nella qualità del rapporto tra cittadini, imprese e Pubblica amministrazione”. 11 agosto 2021 |
Contenuto Web La giunta approva la delibera per la proroga delle procedure di occupazione di suolo pubblico semplificate e pedane su carreggiata Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa La giunta approva la delibera per la proroga delle procedure di occupazione di suolo pubblico semplificate e pedane su carreggiata Questa mattina la giunta comunale ha approvato la delibera che, richiamando le disposizioni governative (Decreto-Legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla L. 25 febbraio 2022), e comunali (Delibera n. 207 del 7.4.2022) aggiornate con la Legge 24.2.2023, n.14 e la successiva DGC n. 7 del 18.1.2023, proroga gli effetti delle norme afferenti allo stato di emergenza, confermando la possibilità per le attività economiche di usufruire di un’installazione temporanea del tipo “Parklet”, secondo le medesime regole tecniche già applicate fino ad oggi, comprensive dei procedimenti semplificati reiterati con il D.L. n. 228/2021, con pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico. La ratio sottesa a questi provvedimenti, che viene oggi confermata dal legislatore nazionale in primis, era quella di ampliare lo spazio utilizzabile per l’installazione di sedie e tavolini all’aperto a fini della somministrazione, incoraggiando ulteriormente la ripresa delle attività economiche e promuovendo la vivibilità dei quartieri, in linea con tutti gli obiettivi dei precedenti provvedimenti emergenziali formalizzati dalla giunta comunale. L’occupazione era limitata fino al 30 giugno 2023, data in cui gli esercenti avrebbero dovuto provvedere alla rimozione delle installazioni, con il contestuale ripristino dello statu quo ante a cura dell’installatore. L’esecutivo comunale, con il provvedimento odierno, intende quindi recepire la proroga disposta a livello nazionale per consentire, fino al prossimo 31 dicembre, l’accesso alla procedura semplificata anche per nuove occupazioni di suolo pubblico, per una permanenza sul territorio dell’intero anno in corso. Sono confermate, inoltre, dall’amministrazione comunale le limitazioni di occupazione, al fine di contemperare la duplice esigenza di favorire da un lato la ripresa per le attività economiche presenti in città, dall’altro di evitare l’aggravarsi delle condizioni di traffico e congestione viari. È comunque fatta salva la possibilità, da parte dell’ente, di non consentire l’occupazione qualora la stessa non sia compatibile con i parametri di sicurezza stradale legati all’intensità del traffico veicolare e dei mezzi di trasporto pubblico. 17 marzo 2023 |
Contenuto Web La giunta approva la proroga al 31 dicembre 2024 delle procedure di occupazione di suolo pubblico semplificate e pedane su carreggiata Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa La giunta approva la proroga al 31 dicembre 2024 delle procedure di occupazione di suolo pubblico semplificate e pedane su carreggiata Questa mattina la giunta comunale ha approvato la delibera che, a seguito dell’approvazione della Legge n. 214 del 30 dicembre 2023, proroga al 31 dicembre 2024 l’accesso alla procedura semplificata anche per le nuove occupazioni di suolo pubblico, con obbligo di ripristino dello statu quo ante a cura dell’interessato alla scadenza del periodo di riferimento, confermando il sistema di proroghe già varate a partire dal maggio 2020. Il provvedimento conferma così la possibilità, per le attività economiche, di usufruire per tutto il 2024 di un’installazione temporanea del tipo “Parklet”, secondo le stesse regole tecniche applicate fino ad oggi, comprensive dei procedimenti semplificati reiterati con il D.L. n. 228/2021, con pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico. La logica che sottende il provvedimento resta quella di ampliare lo spazio utilizzabile per l’installazione di sedie e tavolini all’aperto a fini della somministrazione di alimenti e bevande, incoraggiando ulteriormente la ripresa delle attività economiche e promuovendo la vivibilità dei quartieri, in linea con tutti gli obiettivi dei precedenti provvedimenti emergenziali formalizzati dalla giunta comunale. Restano inoltre confermate le limitazioni di occupazione, con l’obiettivo di contemperare la duplice esigenza di favorire da un lato la ripresa per le attività economiche presenti in città, dall’altro di evitare l’aggravarsi delle condizioni di traffico. È comunque fatta salva la possibilità, da parte dell’ente, di non consentire l’occupazione qualora la stessa non sia compatibile con i parametri di sicurezza stradale legati all’intensità del traffico veicolare e dei mezzi di trasporto pubblico. 05 gennaio 2024 |
Contenuto Web Pronta la delibera che proroga l'occupazione di suolo pubblico gratuita al 31 dicembre prossimo Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Pronta la delibera che proroga l'occupazione di suolo pubblico gratuita al 31 dicembre prossimo È pronta per essere approvata la proroga al 31 dicembre 2020 degli indirizzi per l’occupazione di suolo pubblico stabiliti con due delibere di giunta dello scorso mese di maggio (n. 242 del 11-05-2020 e n. 265 del 22-05-2020) senza necessità di formalizzare le relative istanze, così come previsto dal regime semplificato introdotto con lo stato di emergenza dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio del 2020. Per agevolare la ripresa di tutte le attività fortemente penalizzate dal lockdown e per favorire la possibilità di vivere prevalentemente spazi all’aperto, come noto, il Comune di Bari aveva infatti predisposto una procedura autorizzatoria semplificata che prevede per i gestori di locali la possibilità di richiedere al Municipio di appartenenza di occupare con arredi “leggeri” - sedie, tavolini e ombrelloni - lo spazio pubblico antistante il proprio locale e, dove non sia possibile, di oltrepassare la carreggiata ma solo nel caso in cui il locale sia situato in una zona a traffico limitato o la carreggiata classificata come «Strada urbana di quartiere» o «Strada locale». Si ricorda che la domanda di occupazione di suolo pubblico può essere effettuata sia per occupazioni già esistenti (fino ad un massimo del 50% in più), sia per nuove occupazioni, calcolando una spazio utile fino al 150% in più rispetto alla superficie interna del locale richiedente. Le domande vanno inviate al Municipio di riferimento, senza il pagamento dell’imposta da bollo, corredate della planimetria che attesti il progetto di occupazione e di un modello di autocertificazione, a firma del responsabile della richiesta che definisce analiticamente le caratteristiche dell’occupazione. I Municipi, potranno quindi autorizzare la pratica, senza ulteriori pareri, con la possibilità per la Polizia locale di effettuare successivamente controlli a campione sul territorio per verificare la corrispondenza tra lo stato dei luoghi occupati e quanto dichiarato nella domanda con autocertificazione. Tutte le occupazioni (allargamento e nuove postazioni) saranno esenti dal pagamento della Tosap fino al 31 dicembre 2020. “Abbiamo ritenuto indispensabile intervenire per prorogare le procedure semplificate sulle occupazioni di suolo pubblico per bar e ristoranti proprio per favorire il lavoro di centinaia di imprenditori e di addetti alla ristorazione della nostra città - spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Fortunatamente a Bari possiamo ancora godere di giornate dal clima mite, quindi sono tante le persone che possono trascorrere qualche ora del proprio tempo libero, sempre nel rispetto delle regole sul distanziamento e sulle condizioni previste dalle norme del Governo nazionale, seduti all’esterno di ristoranti o bar, consumando un pasto o qualsiasi altro prodotto. Questa proroga significa permettere loro di continuare a lavorare negli spazi aperti senza dover pagare l’occupazione di suolo pubblico fino alla fine di quest’anno. Di contro, chiediamo ancora una volta a tutti gli operatori economici e a tutti i cittadini la massima attenzione al rispetto delle regole perché se riusciamo ad evitare il più possibile situazioni che possano favorire la diffusione del contagio, potremo anche a scongiurare nuove restrizioni sulle aperture che rischierebbero di vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora, sia da parte delle attività economiche sia da parte dell’amministrazione comunale”. 22 ottobre 2020 |
Contenuto Web Firmata la delibera per ampliamento dell'occupazione di suolo pubblico gratuita fino al 50% in più per bar e ristoranti Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Firmata la delibera per ampliamento dell'occupazione di suolo pubblico gratuita fino al 50% in più per bar e ristoranti È stata siglata dal sindaco Antonio Decaro la delibera, che sarà approvata in giunta, che prevede gli indirizzi per l’occupazione di suolo pubblico, in ampliamento di quanto già autorizzato, utile a tutte le attività commerciali – bar e ristoranti in vista della riapertura al pubblico. La delibera prevede la possibilità per gli esercenti di fare richiesta al Comune di un ampliamento dello spazio di occupazione di suolo pubblico, già concesso, per una superficie maggiore fino al 50% per la zona davanti al locale esistente, anche nello spazio pubblico oltre la strada, se dall’altro lato lo spazio è insufficiente. L’occupazione potrà vedere la presenza esclusivamente di sedie e tavolini e ombrelloni, per chi volesse, posizionati in maniera tale da garantire le norme sul distanziamento sociale previste nell’ambito delle misure di contrasto ala diffusione del contagio da Coronavirus. L’amministrazione comunale ha inoltre previsto procedure estremamente semplificate per l’accesso a questa agevolazione, che potrà avvenire attraverso una semplice comunicazione con e-mail all’ufficio del Municipio. In caso di impossibilità di occupazione del tratto davanti all’esercizio commerciale sarà possibile chiedere anche di occupare una zona vicina al proprio locale, con la necessità di avviare una richiesta per ottenere uno specifico nulla osta per verificare che non si generino conflitti con altri privati. L’occupazione dello spazio pubblico deve avvenire rispettando le norme di sicurezza e senza creare ostacolo al passaggio delle persone e dei mezzi di sicurezza, per garantire che gli esercenti rispettino le misure di distanziamento sociale ma possano anche effettuare l’attività economica. L’autorizzazione sarà valida per il periodo strettamente legato all’emergenza economica e sociale che il Paese intero sta vivendo. “Questa è una delle misure previste dal piano comunale di sostegno alle attività commerciali OPEN - spiega il sindaco Decaro -. Non è un caso che abbiamo scelto questa parola, che significa aperto, perché vogliamo che quando le attività avranno le autorizzazioni e le linee guida per tornare a lavorare, abbiano la forza e la possibilità di riaprire e di farlo guardando con più fiducia al futuro. In questo momento di grande incertezza e di crisi noi vogliamo aiutare le persone a credere nel proprio lavoro e nella propria attività e per farlo dobbiamo innanzi tutto dimostrare di crederci noi e di voler mettere tutti nelle condizioni di poter lavorare e di farlo in sicurezza. Anche per questo abbiamo azzerato le procedure burocratiche legate alle autorizzazioni provando ad organizzare gli uffici in maniera tale che alla data del 1 giugno, indicata dalla cabina di regia nazionale per la riapertura di bar e ristoranti con spazi all’aperto, chi vorrà potrà avere già l’autorizzazione per l’ampliamento. Questa è solo la prima delle misure a cui l’amministrazione sta lavorando: in questa settimana abbiamo siglati un accordo con le associazioni dei proprietari immobiliari e abbiamo destinato un fondo di 6 milioni di euro esclusivamente dedicato ad un contributo a fondo perduto per tutte le attività che in questi mesi sono state chiuse. Si tratterà di una somma di 1500 euro e ci auguriamo sia utile a tutte le attività di vicinato che in questi mesi sono state chiuse per riaprire la porta dei loro negozi e tornare a illuminare la città con una vetrina accesa”. 09 maggio 2020 |
Contenuto Web Il sindaco Decaro e il soprintendente La Rocca sottoscrivono il protocollo d’intesa relativo all’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali in aree sottoposte a tutela Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Il sindaco Decaro e il soprintendente La Rocca sottoscrivono il protocollo d’intesa relativo all’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali in aree sottoposte a tutela È stato sottoscritto oggi dal Comune di Bari e dalla Soprintendenza all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Città metropolitana il protocollo d’intesa relativo all’occupazione di suolo pubblico per attività commerciali in aree sottoposte a tutela, che comporterà l’aggiornamento del vigente regolamento comunale delle occupazioni di suolo pubblico per adeguarne le previsioni al mutato contesto normativo per i beni culturali. In particolare l’accordo siglato prevede l’esatta perimetrazione delle aree di maggior pregio e l’avvio di una “progettazione unitaria per aree vincolate omogenee” individuando in questa prima fase, come aree interessate dall’attività congiunta di Comune e Soprintendenza, piazza Mercantile, piazza Odegitria e piazza Del Gesù. La progettazione unitaria consentirà di ottenere l’installazione di elementi di arredo urbano coordinandone la tipologia e garantendo le stesse caratteristiche tecniche e tipologiche per ogni specifico ambito urbano, con l’obiettivo generale di garantire un’immagine esteticamente compatibile con il contesto urbano nel legittimo esercizio delle attività commerciali autorizzate. L’intesa consente inoltre di semplificare le procedure necessarie, sintetizzando in un unico atto amministrativo l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico e la concessione ministeriale prevista per i beni tutelati, evitando la duplicazione dei procedimenti. In particolare il documento, all’art. 6, stabilisce la proroga per sei mesi delle concessioni di suolo pubblico già rilasciate e relative alle zone vincolate da sottoporre a progettazione unitaria, a patto che non siano state accertate, a carico del titolare, occupazioni abusive o difformi dalla disciplina vigente (con esclusione della avvenuta permanenza degli arredi durante le ore di chiusura dell’esercizio), e che non siano presenti integrazioni lungo gli ombrelloni concessi, (teli verticali abbassabili e/o raccoglibili lateralmente). Il nuovo regolamento, che dovrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio comunale, recepirà le indicazioni contenute nel protocollo e gli esiti delle verifiche in loco svolte congiuntamente da Comune e Soprintendenza per la redazione della progettazione unitaria. “Questo provvedimento è il risultato di un’intensa attività di confronto tra i tecnici del Comune e della Soprintendenza - dichiara il sindaco Antonio Decaro -, svolta con l’obiettivo di attualizzare il precedente protocollo sottoscritto tra i due enti nel 2011 superando alcune criticità più volte segnalate dagli esercenti commerciali nelle zone tutelate, e di semplificare l’iter autorizzativo racchiudendo in un unico atto amministrativo l’insieme delle autorizzazioni previste dalle leggi di tutela. Tra le questioni più volte lamentate, ad esempio, la difficoltà dei commercianti di rimuovere quotidianamente, a fine esercizio, gli arredi, prescrizione che cadrà con la nuova stesura del regolamento, fermi restando i criteri della facile rimovibilità delle strutture. Questa disciplina intende assicurare ai cittadini e ai visitatori la possibilità di godere della bellezza dei nostri beni tutelati, luoghi e immobili rilevanti dal punto di vista storico e architettonico, senza ostacoli di carattere visivo. Ringrazio il soprintendente La Rocca e i tecnici della Soprintendenza per aver condiviso soluzioni che tengono insieme i principi della tutela del nostro patrimonio e le ragioni dei commercianti, che con la loro attività presidiano e animano i nostri centri storici”. 21 marzo 2019 |
Contenuto Web Modifiche di occupazione suolo pubblico per attività economiche con parklet su carreggiata: modello di comunicazione dell'occupazione In primo piano , Commercio, Impresa e Demanio marittimo Modifiche di occupazione suolo pubblico per attività economiche con parklet su carreggiata: modello di comunicazione dell'occupazione In allegato a questa comunicazione è possibile trovare: le Linee guida occupazioni di suolo pubblico su aree di sosta; il modello di comunicazione dell’Occupazione. La giunta comunale il 7 maggio 2021 ha approvato una delibera contenente alcune modifiche alla disciplina derogatoria già definita su base locale per consentire, anche a quegli operatori della ristorazione i cui locali risultino privi di spazi pedonali esterni, di svolgere la propria attività dal momento del passaggio in ‘zona gialla’, nel rispetto del “DL Riaperture”. Il “DL Riaperture” infatti dispone: «Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla, sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui ai provvedimenti adottati in attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020, nonché da protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020. […]» Questa disposizione introduce quindi un serio elemento di criticità per il riavvio delle attività produttive e rende necessario prevedere nuove misure compensative per incoraggiare le iniziative economiche nel rispetto delle indicazioni poste a tutela della salute pubblica. A fronte di ciò l'Amministrazione comunale ha deciso di apportare una integrazione della disciplina derogatoria sulle occupazioni di suolo pubblico, già definita con delibera n. 242 del 11.5.2020 e successivamente con la delibera n. 265 del 22.5.2020, per consentire, anche a quegli operatori i cui locali risultino privi di spazi pedonali esterni utili all'esercizio di ristorazione, di svolgere la propria attività fin dal riavvio consentito dal “DL Riaperture”. Per questo, in via del tutto eccezionale, la Giunta ha approvato il regolamento contenente le norme per la occupazione di parte della pavimentazione stradale, limitatamente allo spazio destinato a parcheggio e secondo limiti geometrici che garantiscano la funzionalità e la sicurezza per la circolazione veicolare e pedonale. Sarà possibile quindi, secondo alcune precise condizioni contenute nel disciplinare tecnico allegato in delibera, installare pedane al livello dei marciapiedi esistenti su parte della carreggiata stradale (noti come “Parklet” e diffusi in molti paesi europei) per ampliare lo spazio astrattamente utilizzabile per l’installazione di sedie e tavolini all'aperto a fini della somministrazione. L’amministrazione comunale ha però definito alcune limitazioni di occupazione, al fine di contemperare l'esigenza di favorire la ripresa per le attività economiche presenti in città con la necessità di scongiurare o limitare possibili ricadute negative sulle condizioni del traffico e della sosta. Pertanto si precisa che l'installazione e l'utilizzo di “Parklet sarà accordata solo in presenza delle seguenti condizioni: potranno presentare richiesta solo gli esercizi di ristorazione individuati dal codice ATECO 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione; attività degli esercizi di ristoranti, fast-food, rosticcerie, friggitorie, pizzerie eccetera, che dispongono di posti a sedere; attività degli esercizi di birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili con cucina). si potrà richiedere l’occupazione dello spazio a parcheggio solo ove risulti impossibile occupare lo spazio del marciapiede prospiciente l’esercizio commerciale, ovvero quello ulteriore posto al di là della sede stradale installazione delle pedane ammessa solo lungo il fronte strada immediatamente contiguo all’esercizio di ristorazione. Quanto alle dimensioni dei parklet realizzabili, le stesse varieranno secondo il seguente criterio: nella «zona di particolare rilevanza urbanistica» individuata dalla delibera di Giunta Comunale n. 1128 del 20.2.2007, non sarà possibile occupare più di un posto auto per esercizio di ristorazione; nel resto del territorio comunale la massima superficie occupabile sarà di due posti auto. Il tutto è meglio e più precisamente descritto nel disciplinare tecnico. È comunque fatta salva la possibilità da parte dell’Ente non consentire l’occupazione qualora la stessa non sia compatibile con i parametri di sicurezza stradale legati all’intensità del traffico veicolare e dei mezzi di trasporto pubblico. Le occupazioni del tipo “Parklet” saranno limitate al periodo emergenziale, così che queste dovranno essere necessariamente rimosse, con contestuale ripristino dello statu quo ante a cura dell’installatore, entro e non oltre il 15.9.2021. Non saranno consentite proroghe. La Giunta ha anche definito al 31 dicembre 2021 il termine generale per le occupazioni con procedure semplificate e alla gratuità delle stesse, adeguando così la regolamentazione comunale ai recenti interventi legislativi in materia di semplificazione e di esenzione dal pagamento del canone nella fase emergenziale. Ogni esercente, idoneo alle indicazioni precedentemente elencate, potrà effettuare richiesta inoltrando il modello di comunicazione dell’occupazione correttamente compilato e i documenti allegati richiesti all’interno del modulo al proprio Municipio di riferimento. Allegati Linee guida occupazioni area di sosta Modello di comunicazione dell’Occupazione 08 maggio 2021 |
Contenuto Web Approvato in consiglio comunale modifica regolamento per semplificare procedure occupazione traslochi Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Approvato in consiglio comunale modifica regolamento per semplificare procedure occupazione traslochi Su proposta dell’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, il Consiglio Comunale ha approvato la proposta di modifica al regolamento per le occupazioni di suolo pubblico relativa alle operazioni di traslochi e relative aziende esecutrici, elaborata dopo un lungo lavoro istruttorio svolto di concerto tra la Ripartizione, i Municipi e le associazioni di categorie preposte. “Come avevamo promesso, entro la fine dell’anno il Consiglio comunale ha approvato la modifica al regolamento - commenta l’assessora Palone -. Possiamo dire oggi di aver reso ai cittadini e alle imprese un servizio utile che permetterà di velocizzare procedure ormai all’ordine del giorno in città. Purtroppo a volte la burocrazia e i tempi da essa richiesti scoraggiano le attività dei privati. Quindi crediamo sia nostro dovere semplificare dove è possibile i meccanismi e ridurre i tempi di attesa, con una riduzione, tra le altre cose, non di poco conto del lavoro che pesa sugli uffici così da incidere anche nella qualità del rapporto tra cittadini, imprese e Pubblica amministrazione”. Nello specifico si è inteso modificare il regolamento esclusivamente nella parte relativa alle occupazioni per traslochi con la necessaria presenza di macchine elevatrice e/o autoscale a fronte di una crescita esponenziale di operatori del settore e di una domanda del servizio da parte dei cittadini in forte espansione. Questo scenario ha determinato un aggravio di procedure amministrative a carico degli uffici comunali e una farraginosità nelle operazioni di autorizzazioni, con il conseguente aumento di costi e tempi per utenti e operatori. Allo stato attuale, infatti, queste attività devono richiedere apposita concessione temporanea rilasciata, volta per volta, dal Municipio nel cui ambito territoriale è situato il suolo da occupare, con tempistiche certe ma non sempre rispondenti alle esigenze degli utenti e del mercato. Con la modifica approvata oggi invece, l’istante potrà munirsi di generica concessione di suolo pubblico, di durata annuale, da rilasciarsi a cura della Ripartizione Sviluppo Economico e di volta in volta comunicare alla polizia Locale l’effettiva occupazione del suolo pubblico in concomitanza con l’attività di trasloco o di posizionamento di piattaforme, macchine elevatrici e/o autoscale per la predisposizione dell’eventuale ordinanza dirigenziale che consenta la sosta temporanea su area di parcheggio; al concessionario per la riscossione ed alla Ripartizione tributi per la definizione e l’esazione della tassa dovuta e alla Ragioneria per l’accertamento in entrata della stessa. Resta fermo che, in assenza di concessione di suolo pubblico annuale, la competenza a rilasciare il provvedimento concessorio è dei Municipi competenti per territorio. 29 dicembre 2021 |
Contenuto Web Sagra di San Nicola: pervenute 168 domande di occupazione Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Sagra di San Nicola: pervenute 168 domande di occupazione La ripartizione Sviluppo economico rende noto che il prossimo 20 aprile, sul sito ufficiale del Comune di Bari - Area tematica “commercio, imprese e demanio marittimo”, saranno pubblicati la graduatoria degli aventi diritto all’assegnazione e l’elenco delle domande inaccoglibili in relazione all’avviso per la concessione temporanea dei posteggi nell’ambito della sagra di San Nicola 2022, in programma dal 6 al 9 maggio prossimi. Ad oggi sono pervenute 147 istanze per assegnazione di spazi per la vendita di prodotti non alimentari, d’artigianato, dell’enogastronomia pugliese o per paninoteche mobili - fast food, friggitorie e street food -, e 21 domande di postazioni dedicate agli operatori ambulanti del settore alimentare che negli anni scorsi hanno conseguito regolare licenza HCCP attraverso i corsi gratuiti promossi dal Comune in collaborazione con le associazioni di categoria. “Finalmente gli operatori della sagra di San Nicola, una delle più importanti della regione, potranno tornare a lavorare - dichiara l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Dopo due anni di fermo abbiamo deciso di offrire questa possibilità agli ambulanti e di garantire ai cittadini e ai visitatori della festa questo appuntamento, tipico della nostra tradizione popolare. La nostra sagra è un importante indotto economico per la città e come tale vogliamo supportarla. Anche quest’anno saranno presenti quegli operatori che nel corso degli anni hanno deciso di affrontare un percorso di professionalizzazione e di legalità attraverso l’acquisizione di una licenza che permettesse loro di lavorare legalmente e in serenità. Non mancheranno neanche i controlli su questo fronte che saranno rigorosi sia sui posteggi assegnati, nelle zone previste dal bando, sia sulla qualità dei prodotti offerti”. Si ricorda che la concessione di posteggio sarà valida solo per l’edizione 2022 della manifestazione e ad ogni operatore non sarà rilasciata più di una concessione. Le zone/tratti di lungomare interessati dalla manifestazione e gli stalli da assegnare sono così individuati: lato mare - lungomare Imperatore Augusto, posteggi dal n. 1 al n. 5, tratto compreso tra il Teatro Margherita e il pontiletto verso il molo Sant’ Antonio; lato mare - lungomare Imperatore Augusto, posteggi dal n. 1 al n. 46, tratto compreso tra il Molo Sant’Antonio e il semaforo pedonale collocato di fronte alla scalinata del Monastero di Santa Scolastica, riservati principalmente allo stazionamento di paninoteche mobili, fast food, friggitorie e street food; via Genovese (lato giardino Carofiglio), posteggi dal n. 1 al n. 3; lato terra - lungomare Imperatore Augusto, posteggi dal n. 1 al n. 28, tratto compreso tra via Genovese e il fortino Sant’Antonio; lato terra - lungomare Imperatore Augusto, posteggi dal n. 1 al n. 94, tratto compreso tra il fortino Sant’Antonio e l’Autorità Portuale. 13 aprile 2022 |
Contenuto Web Mercatino delle pulci pubblicato l elenco degli idonei <p>E' in pubblicazione sul portale istituzionale l'elenco degli idonei aventi diritto ad occupare gli stalli del Mercatino delle pulci.</p><br /><p>La determinazione dirigenziale n. 4586/2016 della Ripartizione Sviluppo Economico, relativa all'assegnazione delle concessioni di suolo pubblico con l'elenco dei soggetti è in pubblicazione nella sezione Bandi del portale&nbsp;<a rel="nofollow">a questo link</a>.</p><br /><p>L'avviso per l'assegnazione dei posteggi per il 2016 è stato pubblicato nello scorso mese di febbraio.</p> |
Contenuto Web BBG – Bari Blue Growth: occupazione giovanile ed economia del mare domani l’incontro a Porta Futuro Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa BBG – Bari Blue Growth: occupazione giovanile ed economia del mare domani l’incontro a Porta Futuro Domani, giovedì 22 marzo, dalle ore 10 alle ore 12, Porta Futuro ospita un incontro aperto a tutti gli interessati sul progetto Bari Blue Growth, promosso da 5 associazioni baresi in partenariato con il Comune di Bari e finanziato nell’ambito del Bando Restart di ANCI. Bari Blue Growth mira al coinvolgimento attivo di giovani baresi di età compresa tra i 18 e i 25 anni che rientrano nella cosiddetta categoria dei NEET (Not in Education, Employment or Training) e prevede un percorso di emersione, attivazione e professionalizzazione dei destinatari sulle filiere del mare e dello sviluppo territoriale, attraverso workshop e percorsi di apprendimento on the job tesi all’acquisizione di competenze in materia nautica e diportistica. I beneficiari, che saranno individuati attraverso un avviso di imminente pubblicazione, seguiranno corsi di formazione sugli sport acquatici e, in particolare, un corso per istruttore di vela e windsurf, della durata complessiva di tre mesi. Previsto anche un percorso teorico-pratico di cantieristica navale, della durata di un mese, sulla realizzazione di un nuovo modello di deriva a filiera corta. Contestualmente saranno coinvolti in visite guidate, laboratori culturali sulle culture del mare, seminari e workshop sul tema della costa e del paesaggio. Al termine del percorso, Bari Blue Growth sosterrà nuove idee di impresa nel settore, attribuendo quattro premi per lo start-up ai collettivi che vorranno mettersi in gioco. L’incontro di domani, al quale interverrà l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, sarà condotto da Michele Schilardi dell’ATS Bari Blue Growth. -- 21 marzo 2018 |
Contenuto Web Mercatino delle pulci in via Vaccarella in pubblicazione il bando per l assegnazione di 202 posteggi <p>L'assessora allo Sviluppo economico Carla Palone rende noto che è in pubblicazione l'<strong><a rel="nofollow">avviso pubblico</a>&nbsp;</strong>per l'assegnazione delle concessioni di occupazione di suolo pubblico per 202 posteggi presso l'area esterna del mercato settimanale di via Vaccarella a Carbonara, per lo svolgimento del "Mercatino delle pulci" nell'anno 2016.<br>La manifestazione si terrà la prima e la terza domenica del mese, dalle ore 7.00 alle ore 14.00.<br>L'avviso è rivolto esclusivamente a privati cittadini, hobbisti che non esercitano attività commerciale in modo professionale e abituale ma che offrono al pubblico, in maniera occasionale, oggetti usati o collezionati, di proprietà dell'espositore o frutto della creatività e dell'ingegno personale e fatti a mano, o oggetti propri o donati da terzi in seguito ad operazioni di sgombero o pulizia di locali, abitazioni, cantine.<br>Nell'ambito del "Mercatino delle pulci" non si potranno esporre o vendere animali vivi, generi alimentari, oggetti di particolare valore storico, materiali esplodenti e combustibili, oggetti da punta o da taglio, materiale pornografico e, in ogni caso, oggetti ingombranti.<br>La Polizia Municipale, ferme restando le sanzioni previste, provvederà a diffidare e allontanare coloro che espongono oggetti la cui qualità o quantità faccia presumere l'esistenza di un commercio vero e proprio o che effettuino la vendita di cd e ogni altro tipo di merce contraffatta, nonché a vietare l'esposizione di quei beni che siano ritenuti non idonei e non conformi alle disposizioni,o di dubbia provenienza.<br>Gli operatori saranno tenuti ad esporre in modo chiaro e ben leggibile il prezzo di vendita di ciascun prodotto mediante apposito cartellino; in ogni caso il corrispettivo di ciascun articolo non potrà essere superiore all'importo di 200 euro.<br>Gli interessati all'assegnazione del posteggio potranno presentare domanda entro il <strong>18 marzo 2016 </strong>alla ripartizione Sviluppo Economico del Comune di Bari a mano, tramite raccomandata o via pec.<br>Nel rispetto dell'ordine cronologico di arrivo, le domande verranno esaminate sotto il profilo dell'ammissibilità formale. In caso di istanze pervenute nello stesso giorno, verrà data priorità a coloro ai quali già nell'anno 2015 sia stata rilasciata analoga concessione per l'occupazione di suolo pubblico. In caso di ulteriore parità, verrà data priorità all'anzianità anagrafica.</p> |
Contenuto Web Mercatini natalizi: pubblicato il bando per l’assegnazione degli spazi espositivi, le domande entro il 28 novembre Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Comunicati stampa Mercatini natalizi: pubblicato il bando per l’assegnazione degli spazi espositivi, le domande entro il 28 novembre È in pubblicazione il bando per l’assegnazione degli spazi espositivi/casette per la realizzazione dei mercatini natalizi nel periodo compreso tra il 6 e il 26 dicembre. Gli spazi espositivi saranno realizzati in 30 casette dislocate lungo via Venezia - Muraglia, nel tratto compreso tra piazza del Ferrarese e il Fortino Sant’Antonio. Tre casette saranno assegnate alle associazioni di volontariato o istituzioni benefiche, in considerazione della finalità sociale, umanitaria e mutualistica di tale categoria. Sono ammessi a partecipare coloro che vendono o espongono i propri oggetti d’arte e opere d’ingegno a carattere creativo, purché in maniera non professionale, artigiani, anche del settore alimentare, coltivatori diretti di prodotti agroalimentari biologici e/o tipici pugliesi comunque non industriali, organizzazioni Onlus e di volontariato, associazioni di promozione sociale, fondazioni ed enti filantropici. Gli espositori potranno vendere esclusivamente addobbi natalizi, presepi, giocattoli artigianali, candele e altri oggetti in cera, artigianato a tema natalizio e sacro, accessori di abbigliamento artigianale e bigiotteria realizzati in loco, prodotti artigianali non industriali, agroalimentari, biologici e/o prodotti tipici pugliesi non industriali in conserve, dolci natalizi e prodotti gastronomici. L’amministrazione comunale si riserva di non ammettere la vendita di prodotti non consoni allo spirito natalizio del mercatino. “Torna anche quest’anno il tradizionale mercatino di Natale sulla suggestiva location della Muraglia della città vecchia - commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Nell’ambito dei festeggiamenti delle feste natalizie, che per la città di Bari prendono il via, come di consueto, il 6 dicembre con i festeggiamenti per San Nicola, abbiamo voluto garantire agli operatori questa opportunità di lavoro, e ai cittadini un’attrazione che negli ultimi anni è cresciuta, tanto da attrarre ogni giorno molti baresi e turisti. In questi giorni l’assessorato sta ricevendo numerose richieste di sponsorizzazioni da parte di imprese e soggetti privati che vogliono contribuire ad abbellire e allestire la nostra città, a dimostrazione dell’esistenza di una comunità unita e del valore che la città ha assunto rispetto all’attrazione anche di investimenti privati. Seppur nella sobrietà che i tempi ci richiedono, offriremo ai baresi tutta la magia delle feste natalizie”. L’orario di apertura previsto per i mercatini è dalle ore 10 alle 22.30, tutti i giorni compresi i festivi; mentre per il 23 dicembre sarà consentita l’apertura sino alle ore 24. Coloro che, dopo aver ottenuto la concessione dello spazio espositivo/casetta, non potessero prendere parte alla manifestazione, sono obbligati a darne comunicazione per iscritto almeno 3 giorni prima dell’apertura dei mercatini, indicando i motivi della rinuncia. Qualora la comunicazione di mancata partecipazione non avvenga per iscritto oppure oltre i termini previsti, il soggetto in questione è comunque tenuto al pagamento del canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione ed esposizione pubblicitaria. Gli spazi dovranno essere aperti con la presenza dell’espositore o di un suo incaricato munito di delega, per tutto l’orario previsto. In caso di inosservanza del predetto orario, salvo che ricorrano fondati motivi da comunicare tempestivamente a mezzo pec alla ripartizione Sviluppo economico - ufficio Servizi amministrativi ex TULPS, l’ufficio potrà procedere, a proprio insindacabile giudizio, alla revoca della concessione di occupazione del suolo pubblico e alla riassegnazione dello spazio espositivo secondo l’ordine dell’elenco degli aventi diritto. Gli interessati possono presentare domanda di partecipazione, corredata da marca da bollo da 16 euro, utilizzando il modello di domanda scaricabile dal sito del Comune e inviando tutto all’indirizzo suap.comunebari@pec.rupar.puglia.it o consegnandola direttamente all’ufficio protocollo della ripartizione Sviluppo economico del Comune di Bari in piazza Chiurlia 27 (secondo piano), entro le ore 13 del prossimo 28 novembre. 17 novembre 2022 |
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