Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. ANZIANI: INSERIMENTO IN RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE RSA ANZIANI: INSERIMENTO IN RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE RSA Cosa La residenza sanitaria assistenziale ,denominata R.S.A., eroga servizi di natura sanitaria di grado medio-alto. E’ rivolta a persone temporaneamente non autosufficienti e non assistibili al domicilio le cui patologie non sono in fase acuta e/o necessitano di trattamenti terapeutici riabilitativi e assistenziali. La permanenza in R.S.A. è a breve termine, non oltre i 90 giorni A CHI SI RIVOLGE I servizi sono rivolti a persone anziane, con età superiore ai 64 anni. Come L'accesso ai servizi avviene attraverso esplicita richiesta del cittadino anziano o dei suoi familiari alla Porta unica di accesso (P.UA.) presso il Distretto socio-sanitario o per il tramite delle procedure di dimissione protetta ospedaliera (D.O.P.) DOCUMENTAZIONE RICHIESTA: Modulo di Richiesta d’accesso ai servizi sociosanitari a firma del beneficiario o, se impossibilitato alla firma, il modulo dovrà essere sottoscritto dal coniuge o dal figlio/a (in caso di più di un figlio dovrà essere firmata da TUTTI o da uno soltanto, delegato dai restanti fratelli). Qualora ci fosse un tutore/AdS con documentazione attestante il titolo (verbale di nomina e giuramento di ADS/Tutore) egli sarà l’unico titolato alla firma del modulo; Modulo di Proposta d’accesso ai servizi sociosanitari a firma del MMG o dal Medico Ospedaliero in caso di dimissioni protette (DOP); Copia del documento di riconoscimento e tessera sanitaria dell’avente titolo e dei firmatari dell’istanza, in corso di validità. Verbale d' invalidità, qualora esistente, che attesti la parziale o totale non autosufficienza- L.104/92 ed eventuale indennità di accompagnamento Documentazione sanitaria recente, ricoveri e visite specialistiche, in particolare quella neurologica o di altra patologia, attestante e lo stato clinico dell’assistito; ISEE- DSU rilasciata dal CAF attestante avvenuta richiesta di certificazione ISEE RISTRETTO socio-sanitario per residenze qualora venga richiesta la compartecipazione alla quota sociale al comune; Certificazione pensionistica relativa all’annualità corrente (Modulo Obis/M) 9143|9145 Dove Costi Per l'accesso alle residenze R.S.A, la quota sanitaria della retta è a carico della ASL nella misura del 70%; quella sociale è a carico del richiedente nella misura del 30%. Nel caso in cui il richiedente risulti impossibilitato al pagamento della quota, il Comune di Bari interviene, nel rispetto del Regolamento per l'Accesso al Sistema Integrato dei Servizi e degli Interventi Sociali e del disciplinare dei servizi. Relativamente alla spesa a carico del Comune, l’utente è tenuto alla compartecipazione, in relazione alla propria situazione patrimoniale, secondo quanto previsto dall’art. 22 del Regolamento per l’accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali del Comune di Bari (D.C.C. 00035/2016). Norme Regolamento per l’accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali del Comune di Bari approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 00035/2016 Legge Regione Puglia n. 4/2007 ex art. 67 Allegati Modulo di Richiesta d’accesso ai servizi sociosanitari Informativa per l'accesso ai servizi PUA |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. ANZIANI: INSERIMENTO IN RESIDENZA SOCIOSANITARIA ASSISTENZIALE RSSA (ex Art.66 del R.R. n. 4/2007) ANZIANI: INSERIMENTO IN RESIDENZA SOCIOSANITARIA ASSISTENZIALE (RSSA) (ex Art.66 del R.R. n. 4/2007) Cosa La residenza sociosanitaria assistenziale, denominata R.S.S.A, eroga prevalentemente servizi socio assistenziali a persone anziane, con età superiore ai 64 anni, con gravi deficit psico-fisici ed in condizione di non autonomia, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse ma che richiedono un alto grado di assistenza alla persona, con interventi di tipo assistenziale e socio riabilitativo ad elevata integrazione. A CHI SI RIVOLGE il servizio sono rivolti a persone anziane, con età superiore ai 64 anni. Come L'accesso ai servizi avviene attraverso esplicita richiesta del cittadino anziano o dei suoi familiari alla Porta unica di accesso (P.UA.) presso il Distretto socio-sanitario. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA: Modulo di Richiesta d’accesso ai servizi sociosanitari a firma del beneficiario o, se impossibilitato alla firma, il modulo dovrà essere sottoscritto dal coniuge o dal figlio/a ( in caso di più di un figlio dovrà essere firmata da TUTTI o da uno soltanto, delegato dai fratelli). Qualora ci fosse un tutore/AdS con documentazione attestante il titolo (verbale di nomina e giuramento di ADS/Tutore) egli sarà l’unico titolato alla firma del modulo; Qualora ci fosse un tutore/AdS con documentazione attestante il titolo (verbale di nomina e giuramento di ADS/Tutore) egli sarà l’unico titolato alla firma del modulo; Modulo di Proposta d’accesso ai servizi sociosanitari a firma del MMG o dal Medico Ospedaliero in caso di dimissioni protette (DOP); Copia del documento di riconoscimento e tessera sanitaria dell’avente titolo e dei firmatari dell’istanza, in corso di validità. Verbale d' invalidità, qualora esistente, che attesti la parziale o totale non autosufficienza- L.104/92 ed eventuale indennità di accompagnamento Documentazione sanitaria recente, ricoveri e visite specialistiche, in particolare quella neurologica o di altra patologia, attestante lo stato clinico dell’assistito; ISEE- DSU rilasciata dal CAF attestante avvenuta richiesta di certificazione ISEE RISTRETTO socio-sanitario per residenze qualora venga richiesta la compartecipazione alla quota sociale al comune; Certificazione pensionistica relativa all'annualità corrente (Modulo Obis/M) 9143|9145 Dove Costi R.S.S.A: la quota sanitaria della retta è a carico della A.S.L. nella misura del 50%; quella sociale è a carico del Comune nella misura del 50%.Il cittadino è tenuto alla compartecipazione, in relazione alla propria situazione patrimoniale, secondo quanto previsto dall'art. 22 de Regolamento per l’accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali del Comune di Bari (D.C.C. 00035/2016).Qualora il cittadino non fosse in grado di far fronte al pagamento, può avanzare richiesta di compartecipazione al Comune dell'ultima residenza abitativa (Art. 6 Comma 4 L 328/2000), presentando la dovuta certificazione e documentazione. Il Comune, a seguito di valutazione socio-economica, concede o nega la richiesta. Norme Regolamento per l’accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali del Comune di Bari approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 00035/2016 Legge Regione Puglia n. 4/2007 art. 66 Allegati Modulo di Richiesta d’accesso ai servizi sociosanitari Informativa per l'accesso ai servizi PUA |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. IMMIGRATI: SERVIZIO DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE TEMPORANEA IMMIGRATI: SERVIZIO DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE TEMPORANEA Cosa Il servizio di accoglienza residenziale temporanea è rivolto a persone immigrate regolarmente presenti sul territorio comunale: già prese in carico dal servizio sociale dell’ufficio immigrazione del comune di Bari, ma che necessitano di completare il percorso di inclusione sociale e di formazione scolastica/professionale e di avviamento al lavoro (neomaggiorenni e nuclei monoparentali dimessi dalle strutture residenziali, etc.); che hanno già in corso un’attività lavorativa occasionale e che necessitano di una accoglienza temporanea (es. dimessi dallo Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e rifugiati, etc.). Come L'accesso al servizio può avvenire: su richiesta dell'interessato presso gli sportelli del Segretariato sociale dell’Ufficio Immigrazione; su proposta del Servizio Sociale dell’ufficio immigrazione; su proposta del Servizio Sociale dei Municipi. DOCUMENTI DA ALLEGARE Permesso di soggiorno valido o in corso di rinnovo; D.S.U. rilasciata dal CAF attestante l’avvenuta richiesta di certificazione Isee ordinario. 802 Dove Costi Il servizio è gratuito Tempi Il periodo di accoglienza è limitato a 90 gg. eventualmente prorogabili per particolari esigenze e a seguito di preventiva autorizzazione dell’Amministrazione Comunale. L’intervento è subordinato alla disponibilità di posti Norme Reg. Regione Puglia n.4/2007 art. 81 bis T.U. immigrazione Allegati Modello unico accesso servizi sociali |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. ADULTI IN DIFFICOLTA: SPORTELLO ANTIVIOLENZA ADULTI IN DIFFICOLTA: SPORTELLO ANTIVIOLENZA Cosa La violenza e il maltrattamento sono un fenomeno enormemente complesso e articolato, che richiede un ascolto attento della vittima. Pertanto, lo sportello di sostegno dedicato a tutte le persone che subiscono violenza psicologica, fisica e sessuale, attivo presso il Centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema “Area 51”, si propone di offrire uno spazio di ascolto e di assistenza, finalizzato al successivo invio al Centro Antiviolenza del Comune di Bari. A CHI SI RIVOLGE: Il servizio è rivolto ai cittadini e cittadine italiani/e e stranieri/e vittime di violenza di genere. Come Lo sportello è aperto tutti i giovedì, dalle 10:00 alle 12:00, previa richiesta di appuntamento al numero 0805210288, presso la sede del Centro Polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema “Area 51”, sito in Corso Italia 81, gestito dalla Cooperativa Sociale C.A.P.S. e finanziato dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari. Telefono: 0805210288 Mail: area51@coopcaps.it |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. SPORTELLO SUPPORTO ISCRIZIONE ANAGRAFICA SPORTELLO SUPPORTO ISCRIZIONE ANAGRAFICA Cosa Lo sportello, attivo presso il Centro Polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema “Area 51”, supporterà gli ospiti nel perfezionamento della procedura di richiesta di residenza per persone senza dimora (ai sensi della D.G.R. n. 735/2018), sia in cartaceo che in digitale. A CHI SI RIVOLGE: Il servizio è rivolto a cittadini e cittadine italiani/e e stranieri/e. Come Lo sportello è aperto ogni lunedì, dalle 10:00 alle 12:00 presso la sede del Centro Polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema “Area 51”, sito in Corso Italia 81, gestito dalla Cooperativa Sociale C.A.P.S. e finanziato dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari. Telefono: 0805210288 Mail: area51@coopcaps.it |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. IMMIGRATI: SPORTELLO DI INCLUSIONE ABITATIVA (HOUSING DESK) IMMIGRATI: SPORTELLO DI INCLUSIONE ABITATIVA (HOUSING DESK) Cosa “Spazio Comune” è il progetto innovativo realizzato nel Centro polifunzionale “Casa delle Culture” grazie a un’intesa tra l’assessorato comunale e l’UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati) e al supporto di ActionAid. Si tratta di un progetto promosso anche in altri Comuni italiani, che a Bari prevede l’attivazione di uno sportello e azioni di orientamento, ascolto, mediazione interculturale e sostegno individualizzato delle persone rifugiate, richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e temporanea. Obiettivo dell’iniziativa è supportare i beneficiari in percorsi di inclusione lavorativa e abitativa. L’attività di sportello verterà principalmente sulla raccolta dei bisogni e la conseguente attivazione di percorsi di mediazione dal punto di vista abitativo attraverso la ricerca di abitazioni sul territorio cittadino con supporto alla stipula di contratti. Per aumentare le opportunità di scambio e la coesione sociale, le attività saranno accompagnate da azioni di sensibilizzazione rivolte alla comunità locale. A CHI SI RIVOLGE Il progetto “Spazio Comune” è rivolto a persone rifugiate, richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e temporanea. Come La persona interessata può richiedere informazioni contattando uno dei seguenti recapiti: Grazia Moschetti (coordinatrice) 392 5441515 - grazia.moschetti@actionaid.org; Filippo Settanni (housing officer) 350 1598741 spaziocomunebari.housing@actionaid.org. Lo sportello di inclusione abitativa è attivo presso Il Centro Polifunzionale “Casa delle Culture”, in via Barisano da Trani n.15, nei seguenti giorni e orari: il martedì, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (referente Filippo Settanni, housing officer) il venerdì, dalle ore 13.30 alle ore 15.30 (referente Filippo Settanni, housing officer) |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. PRONTO INTERVENTO SOCIALE (P.I.S.) PRONTO INTERVENTO SOCIALE (P.I.S.) Cosa Il Servizio di Pronto Intervento Sociale garantisce interventi urgenti rivolti ad ogni area di emergenza sociale (famiglia, minori, anziani, senza dimora, immigrati, donne vittime di violenza, ecc.) Il servizio è attivo 24 ore su 24, gli operatori del P.I.S. collaborano con i Servizi socio-sanitari istituzionali, Forze dell’Ordine e Associazioni di Volontariato. I servizi offerti sono i seguenti: - di prestazioni di prima ed immediata assistenza in favore di individui e nuclei familiari che versano in stato di grave necessità e prevede le seguenti attività: servizio di assistenza, ascolto, orientamento e counselling telefonico, da garantire attraverso l’attivazione di un numero verde dedicato, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7; immediato intervento in loco o comunque presso il domicilio del richiedente entro 30 minuti dal ricevimento della segnalazione; valutazione individualizzata della singola situazione di bisogno ed immediata pianificazione dell’intervento di sostegno dedicato; tempestiva attivazione dei servizi sociali comunali di riferimento e, se necessario, delle ulteriori attività di sostegno sociale presenti sul territorio; accompagnamento del/dei richiedente/i presso la più idonea struttura di accoglienza; attivazione di procedure necessarie alla conoscenza del caso e della rete socio-familiare per situazioni non complesse, nonché di tutti gli interventi necessari ed idonei alla risoluzione dell’emergenza; invio della segnalazione al servizio Sociale Comunale del Municipio di appartenenza territoriale e per conoscenza alla Ripartizione Servizi alla Persona ed, in presenza di problematiche socio-sanitarie, segnalazione e coinvolgimento degli Uffici e/o Servizi della Asl per una valutazione e risposta globale e complessiva al caso. distribuzione di kit di beni di prima necessità; inserimento in emergenza per l’accoglienza nei posti di emergenza del dormitorio e nei posti delle case di comunità per vulnerabili; erogazione di misure di sostegno all'autonomia e di misure di accompagnamento per l'erogazione di beni secondo il disciplinare n. 803 del 27-11-2018 - di attività strumentali a garantire agli utenti l’effettiva fruizione di prestazioni medico-sanitarie altrimenti non raggiungibili nell’immediato, attraverso: accompagnamento presso strutture ospedaliere, pronto soccorso ed “Emporio della salute”; reperimento farmaci; accompagnamento, anche in collaborazione con le istituzioni sanitarie e con le associazioni no profit, presso sportelli medici per visite specialistiche, strutture socio-sanitarie e sanitarie, ambulatori sociali (es. prestazioni dentistiche, riabilitative,etc.) e servizi ASL. Il PIS non può intervenire in situazioni legate al bisogno urgente di cura ed assistenza sanitaria o per contenere comportamenti pericolosi. A CHI SI RIVOLGE Cittadini italiani e stranieri, residenti e non residenti presenti nella Città di Bari che si trovino in condizione di emergenza/ urgenza Come Il P.I.S. risponde al numero verde 800.093470. Le segnalazioni giungono alla Sala Operativa del PIS, gli operatori forniscono una pronta risposta telefonica, a cui può fare seguito un immediato intervento sul posto ove si trova l’utente e un colloquio di approfondimento del caso. Il P.I.S. dispone di un automezzo riconoscibile dai loghi del servizio e del Comune di Bari e allestito per trasporto disabili. In orario notturno (20.00 – 8.00), nel weekend e nei festivi, la richiesta di intervento è filtrata dalla Sala Operativa della Polizia Municipale e successivamente reindirizzata verso i dispositivi mobili in dotazione agli operatori del servizio di Pronto Intervento Sociale. PER CONTATTARE IL PIS: numero verde 800.093470 Fax 0802172705 PEC: pis@pec.coopcaps.it e-mail: pis@coopcaps.it Costi Servizio gratuito per l'utente Tempi Il PIS garantisce l'intervento immediato Norme Regolamento Regione Puglia n. 4/2007 - Art. 85, comma 1 Disciplinare per l’accesso ai Centri Notturni di accoglienza e ai Servizi di accoglienza minima (Case di Comunità) a bassa soglia per persone senza dimora (D.G.C. 2017/200/0218 del 24.03.2017) |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. DIVERSAMENTE ABILI: INSERIMENTO IN RESIDENZE SOCIOSANITARIE ASSISTENZIALI - RSA DIVERSAMENTE ABILI: INSERIMENTO IN RESIDENZE SOCIOSANITARIE ASSISTENZIALI - RSA Cosa La residenza sanitaria assistenziale, denominata RSA, eroga servizi di natura sanitaria di medio-alto grado. È rivolta a persone temporaneamente non autosufficienti e non assistibili al domicilio, le cui patologie non sono in fase acuta e/o necessitano di trattamenti terapeutici riabilitativi e assistenziali. La permanenza in RSA è a breve termine, non oltre i 90 giorni. A CHI SI RIVOLGE Il servizio è rivolto a persone con bisogni di assistenza medio- alta di età compresa tra i 18 e i 64 anni. Come La persona interessata, un familiare o un suo rappresentante legale deve presentare domanda presso una delle sedi della Porta Unica di Accesso (PUA) del distretto sociosanitario (vedi sezione DOVE) DOCUMENTAZIONE RICHIESTA Modulo di Richiesta d’accesso ai servizi sociosanitari a firma del beneficiario o, se impossibilitato alla firma, il modulo dovrà essere sottoscritto dal coniuge o dal figlio/a (in caso di più di un figlio dovrà essere firmata da TUTTI o da uno soltanto, delegato dai fratelli). Qualora ci fosse un tutore/AdS con documentazione attestante il titolo (verbale di nomina e giuramento di ADS/Tutore) egli sarà l’unico titolato alla firma del modulo. Modulo di Proposta d’accesso ai servizi sociosanitari a firma del MMG o dal Medico Ospedaliero in caso di dimissioni protette (DOP); Copia del documento di riconoscimento e tessera sanitaria dell’avente titolo e dei firmatari dell’istanza, in corso di validità. Verbale d' invalidità, qualora esistente, che attesti la parziale o totale non autosufficienza- L.104/92 ed eventuale indennità di accompagnamento. Documentazione sanitaria recente, ricoveri e visite specialistiche attestante la patologia e lo stato clinico dell’assistito; ISEE- DSU rilasciata dal CAF attestante avvenuta richiesta di certificazione ISEE RISTRETTO socio-sanitario per residenze qualora venga richiesta la compartecipazione alla quota sociale al comune; Certificazione pensionistica relativa all'annualità corrente (Modulo Obis/M) 9143|9145 Dove Costi Per l'accesso alle residenze RSA, la quota sanitaria della retta è a carico della ASL nella misura del 70%; quella sociale è a carico del richiedente nella misura del 30%. Nel caso in cui il richiedente risulti impossibilitato al pagamento della quota, il Comune di Bari interviene, nel rispetto del Regolamento per l'Accesso al Sistema Integrato dei Servizi e degli Interventi Sociali e del disciplinare dei servizi. Relativamente alla spesa a carico del Comune, l'utente è tenuto alla compartecipazione, in relazione alla propria situazione patrimoniale, secondo quanto previsto dall'art. 22 del Regolamento per l'accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali del Comune di Bari (D.C.C. 00035/2016) Norme Regolamento Regione Puglia n. 4/2007 art. 59 Delibera di Consiglio Comunale n.35/2016 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. DIVERSAMENTE ABILI: INSERIMENTO IN RESIDENZE SOCIO-SANITARIE ASSISTENZIALI - RSSA DIVERSAMENTE ABILI: INSERIMENTO IN RESIDENZE SOCIO-SANITARIE ASSISTENZIALI - RSSA Cosa La residenza sociosanitaria assistenziale, denominata RSSA, eroga prevalentemente servizi socio assistenziali che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse ma che richiedono interventi di tipo educativo, assistenziale e riabilitativo a elevata integrazione socio-sanitaria in favore di persone che non possono condurre una vita autonoma, le cui patologie, non in fase acuta, possono prevedere solo un limitato recupero dell’autonomia e non possono essere assistite al domicilio. La caratteristica della RSSA è la lungodegenza. A CHI SI RIVOLGE Il servizio è rivolto a persone in situazione di handicap con gravi deficit psico-fisici, di età compresa tra i 18 e i 64 anni, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse. Come La persona interessata, un familiare o un suo rappresentante legale deve presentare domanda presso gli uffici della PUA (Porta Unica di Accesso) del Distretto Sociosanitario di appartenenza. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA Modulo di Richiesta d’accesso ai servizi sociosanitari a firma del beneficiario o, se impossibilitato alla firma, il modulo dovrà essere sottoscritto dal coniuge o dal figlio/a ( in caso di più di un figlio dovrà essere firmata da TUTTI o da uno soltanto, delegato dai fratelli). Qualora ci fosse un tutore/AdS con documentazione attestante il titolo (verbale di nomina e giuramento di ADS/Tutore) egli sarà l’unico titolato alla firma del modulo. Modulo di Proposta d’accesso ai servizi sociosanitari a firma del MMG o dal Medico Ospedaliero in caso di dimissioni protette (DOP); Copia del documento di riconoscimento e tessera sanitaria dell’avente titolo e dei firmatari dell’istanza, in corso di validità. Verbale d' invalidità, qualora esistente, che attesti la parziale o totale non autosufficienza- L.104/92 ed eventuale indennità di accompagnamento. Documentazione sanitaria recente, ricoveri e visite specialistiche, in particolare quella psichiatrica e/o neurologica o di altra patologia, attestante e lo stato clinico dell’assistito; ISEE- DSU rilasciata dal CAF attestante avvenuta richiesta di certificazione ISEE RISTRETTO socio-sanitario per residenze qualora venga richiesta la compartecipazione alla quota sociale al comune; Certificazione pensionistica relativa all'annualità corrente (Modulo Obis/M) 9143|9145 Dove Costi Per l'accesso alle residenze RSSA, la quota sanitaria della retta è a carico della ASL nella misura del 50%; quella sociale è a carico del cittadino nella misura del 50%. Il cittadino è tenuto alla compartecipazione, in relazione alla propria situazione patrimoniale, secondo quanto previsto dall'art. 22 del Regolamento per l'accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali del Comune di Bari (D.C.C. 00035/2016).Qualora il cittadino non fosse in grado di far fronte al pagamento, può avanzare richiesta di compartecipazione al Comune dell'ultima residenza abitativa (Art. 6 comma 4 L 328/200),presentando la dovuta documentazione e certificazione. Il Comune, a seguito di valutazione socio- economica, concede o nega la richiesta. Norme Regolamento Regione Puglia n. 4/2007 art. 58 Deliberazione di Consiglio Comunale n. 35/2016 Allegati Modulo di Richiesta d’accesso ai servizi sociosanitari Informativa per l'accesso ai servizi PUA |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. DIVERSAMENTE ABILI: SOSTEGNO ECONOMICO PER LA MOBILITA’, IL BENESSERE E L’INCLUSIONE SOCIALE DI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE ABILI: SOSTEGNO ECONOMICO PER LA MOBILITA’, IL BENESSERE E L’INCLUSIONE SOCIALE DI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Cosa La misura “Sostegno economico per la mobilità” prevede interventi a sostegno della mobilità di persone diversamente abili, o anziani, in situazioni di particolare necessità, con ridotta capacità motoria, che non trovano risposta ai loro impedimenti nei tradizionali mezzi di trasporto pubblico o nella rete familiare, con conseguente rischio di esclusione ed isolamento dal contesto sociale. Il contributo economico è destinato ai beneficiari della graduatoria dei soggetti diversamente abili per il trasporto “a chiamata verso sedi non prestabilite” e/o per il trasporto “a chiamata verso sedi prestabilite” Trasporto “a chiamata verso sedi non prestabilite” Prevede l’accompagnamento giornaliero verso qualsiasi destinazione prescelta nell’ambito del territorio cittadino, frazioni comprese. Trasporto “a chiamata verso sedi prestabilite” Prevede l’accompagnamento dal proprio domicilio ai seguenti luoghi: posto di lavoro; centro socio-culturale e/o ricreativo; centro di riabilitazione fisica e/o di fisioterapia (non rientrante nel trasporto socio riabilitativo organizzato dalla Asl, per cui il Comune concorre nella misura del 60%, né in quello verso strutture sociali e socio riabilitative finanziate dalla misura regionale “Buoni servizio in favore di disabili ed anziani non autosufficienti”); Università degli Studi di Bari. MODALITA’ DI EROGAZIONE Per i soggetti diversamente abili utilmente collocati nelle graduatorie del trasporto sociale, sono previste le seguenti due opzioni: erogazione di un contributo economico che sarà versato direttamente sul conto corrente degli utenti utilmente collocati in graduatoria, cosi come stabilito dalla D.G.C. 980 del 15/12/2022; attraverso la fornitura di vouchers prepagati del servizio pubblico taxi di piazza da erogare ai soggetti utilmente collocati in graduatoria. A CHI SI RIVOLGE Cittadini disabili psichici, fisici e non vedenti, residenti nel Comune di Bari, in possesso di: invalidità totale del 100% con difficoltà motorie; invalidità totale con diritto di indennità di accompagnamento; cecità assoluta o parziale con residuo visivo non superiore ad 1/20 o l'ipovedenza grave come previsto dagli artt. 2,3 e 4 della Legge 138/2001. Come COME RICHIEDERE INFORMAZIONI La persona interessata può richiedere informazioni contattando il numero di telefono unico del Welfare 080.5777777 e/o il numero 080.5772508 . COME ACCEDERE AL SERVIZIO La persona interessata, può presentare domanda di inserimento in graduatoria partecipando agli avvisi pubblici che saranno periodicamente pubblicati sul sito del Comune di Bari, relativi a: CONTRIBUTO DI MOBILITA’ PER UTENTI DIVERSAMENTE ABILI VERSO SEDI NON PRESTABILITE CONTRIBUTO DI MOBILITA’ PER UTENTI DIVERSAMENTE ABILI VERSO SEDI PRESTABILITE N.B. Tempi e modalità di partecipazione saranno indicati nell’avviso pubblico di riferimento. DOCUMENTI DA ALLEGARE Fotocopia dei documenti di riconoscimento: carta d’identità e codice fiscale (per i cittadini italiani); Fotocopia dei documenti di riconoscimento: carta d’identità o passaporto, codice fiscale, permesso di soggiorno o qualsiasi altro documento comprovante la possibilità per lo straniero di permanere sul territorio nazionale (per i cittadini stranieri); ISEEo DSU rilasciata dal Caf attestante l’avvenuta richiesta della certificazione ISEE dell’anno in corso. Fotocopia di idonea documentazione a riprova dell’invalidità. 1101|9137 Dove Costi E’ prevista la compartecipazione in base all’Isee, ma la stessa è detratta dalla valore del contributo erogato Tempi La graduatoria degli aventi diritto ha validità triennale. L’amministrazione comunale potrà rinnovare l’elenco dei fruitori, previa pubblicazione di un nuovo avviso pubblico. Norme Disciplinare per l’accesso ai Servizi di trasporto sociale “a chiamata verso sedi non prestabilite” e “a chiamata verso sedi prestabilite” (approvato con delibera di Giunta comunale n.236 del 18/03/2019) |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. MINORI: EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’ E BOUTIQUE SOCIALE DEL CENTRO POLIFUNZIONALE “LA CASA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI” MINORI: EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’ E BOUTIQUE SOCIALE DEL CENTRO POLIFUNZIONALE “LA CASA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI” Cosa Il Centro polifunzionale per l’infanzia e l’adolescenza “La Casa delle Bambine e dei Bambini” è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico che risponde al bisogno delle famiglie più< fragili, italiane e migranti, con figli minori, presenti sul territorio di Bari, attraverso un sistema di interventi di sostegno alla cura delle persone e si propone come spazio presso il quale ogni bambino, supportato da un adulto, o adolescente può: vivere le prime esperienze di socializzazione. Il Centro ha al suo interno un Emporio della solidarietà e Boutique sociale, costituito da due macro aree, la prima è uno spazio accessibile al pubblico, dedicato ai nuclei familiari beneficiari che accedono mediante Avviso Pubblico oppure segnalati dai Servizi Sociali. Nell’Emporio si possono trovare, a scaffale, alimenti, prodotti per l’igiene e la cura personale e degli ambienti di vita, giocattoli e articoli per la prima infanzia, materiale scolastico. La Boutique sociale è un luogo utile alla realizzazione di occasioni di incontro, scambio e/o prestito di giocattoli, libri, vestiti anche per le mamme in attesa, articoli utilizzabili e ri-utilizzabili (passeggini, lettini, seggioloni ecc.) nelle differenti fasi di crescita dei bambini. La seconda macro area dell’Emporio della solidarietà è: costituita da una zona di servizio/magazzino per l’accoglienza delle donazioni, per la consegna e lo stoccaggio dei prodotti donati e inventariati, attraverso un meccanismo informatizzato di tracciabilità< e monitoraggio dei beni in uscita e in entrata. Le attività erogate dall’Emporio della solidarietà e Boutique sociale, previa partecipazione all’Avviso Pubblico, segnalazione dei Servizi Sociali ed autorizzazione della Ripartizione Servizi alla Persona, sono: accompagnamento alla spesa consapevole, al consumo alternativo, alla sensibilizzazione contro gli spechi alimentari; erogazione di kit alimentari e/o igienico sanitari in deroga, kit nascita, kit infanzia e Kit una tantum; erogazione di misure di sostegno all’autonomia: buoni spesa e farmaceutici, in conformità al disciplinare approvato con Delibera G.M. 803 del 27 novembre 2018. Con il servizio dell’Emporio della solidarietà si intende offrire una concreta possibilità al nucleo familiare per il superamento di una situazione momentanea di disagio economico. A CHI SI RIVOLGE I destinatari dell’Emporio della solidarietà e Boutique sociale del Centro Polifunzionale per l’infanzia e per l’adolescenza, sono donne in stato di gravidanza e nuclei familiari, con minori fino ai 12 anni, composti da cittadini italiani residenti nel Comune di Bari nonché, a seguito della presa in carico da parte dei Servizi Sociali, da cittadini di uno stato appartenente all’Unione Europea o extracomunitari regolarmente presenti sul territorio Comunale. L’accesso al servizio è destinato solo ai nuclei familiari, che si trovano in situazione di fragilità economica, previa partecipazione ad un apposito Avviso pubblicato online sul portale istituzionale del Comune e/o attraverso Segnalazione del Servizio Sociale. Per l’accesso all’Emporio della solidarietà e Boutique sociale i nuclei devono possedere i requisiti indicati nell’apposito Avviso Pubblico. Come La persona interessata può richiedere informazioni e fissare un appuntamento in una delle seguenti modalità: Chiamando il numero di telefono unico del Welfare 080 5777777 o il numero del Segretariato Sociale del Municipio (vedi sezione DOVE) di riferimento sarà possibile ricevere informazioni. Chiamando il servizio ai numeri 080 2040908 - 388 9805330 Per informazioni sulle attività del Centro è possibile consultare la pagina Facebook https://it-it.facebook.com/cbb.bari/ COME ACCEDERE Per l’accompagnamento alla spesa, della durata di 6 mesi, presso l’Emporio della solidarietà e Boutique sociale, si accede a seguito di Avviso pubblicato online sul portale istituzionale del Comune, a cadenza annuale; le domande dovranno essere presentate presso gli sportelli di Segretariato Sociale presenti nelle sedi dei 5 Municipi o Sportello Sociale. L’erogazione di tutti i tipi di kit sopra descritti avviene solo a seguito di segnalazione del Servizio Sociale e autorizzazione della Ripartizione Servizi alla Persona del Comune di Bari. L’erogazione delle Misure di sostegno all’autonomia avviene in favore dei nuclei indicati dal Servizio Sociale e autorizzati da Determine Dirigenziali. SEDE DEL SERVIZIO L’Emporio della solidarietà e Boutique sociale del Centro Polifunzionale “La Casa delle Bambine e dei Bambini” si trova nella zona Nuovo Stadio della S.P. 110 Modugno-Carbonara 4/2 e 4/4, presso il complesso “Baridomani” ed è aperto il martedì dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e nel pomeriggio del martedì al sabato dalle ore 15.30 alle ore 19.30. Le donazioni si ricevono il martedì e il sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00, previo appuntamento telefonico. L’Emporio del Centro Polifunzionale “La Casa delle Bambine e dei Bambini” è in Via A. M. Calefati 343 ed offre i servizi dell’Emporio Solidale e dello Spazio Quattro/4. Le aperture del servizio al pubblico in tale sede sono previste il mercoledì, giovedì e venerdì mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA La richiesta di iscrizione all'Emporio della solidarietà e Boutique sociale potrà essere presentata, previa pubblicazione di apposito Avviso pubblico, presso gli sportelli di Segretariato Sociale con la seguente documentazione: Modulo di accesso specifico per accedere al servizio; Fotocopia dei documenti di riconoscimento: carta d’identità e codice fiscale (per i cittadini italiani); Fotocopia dei documenti di riconoscimento: carta d’identità o passaporto, codice fiscale, permesso di soggiorno o qualsiasi altro documento comprovante la possibilità per lo straniero di permanere sul territorio nazionale (per i cittadini stranieri); Fotocopia della DSU rilasciata dal Caf attestante l’avvenuta richiesta della certificazione ISEE dell’anno in corso, se posseduto dal richiedente. 8792|8765|8812|8819|8824 Dove |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. SPORTELLO DI ORIENTAMENTO ALLOGGIATIVO SPORTELLO DI ORIENTAMENTO ALLOGGIATIVO Cosa Lo sportello di orientamento alloggiativo, attivo presso il Centro Polifunzionale per il contrasto alla povertà estreme “Area 51”, ha lo scopo di offrire informazioni e di proporre soluzioni abitative a quanti siano alla ricerca di un alloggio; a tale scopo, il servizio opera un incrocio tra domanda e offerta di immobili in locazione, mettendo in atto attività di intermediazione sociale e culturale, promuovendo percorsi di sostegno personalizzato per la ricerca di soluzioni alloggiative e/o in co-housing. A CHI SI RIVOLGE: Il servizio è rivolto ai cittadini e cittadine italiani/e e stranieri/e. Come Lo sportello è aperto ogni martedì, dalle 10:00 alle 12:00 previa richiesta di appuntamento al numero 0805210288, presso la sede del Centro Polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema “Area 51”, sito in Corso Italia 81, gestito dalla Cooperativa Sociale C.A.P.S. e finanziato dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari. Telefono: 0805210288 Mail: area51@coopcaps.it |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. SPORTELLO PADRI SEPARATI SPORTELLO PADRI SEPARATI Cosa Lo sportello di supporto ai padri separati, attivo presso il Centro Polifunzionale per le povertà estreme “Area 51”, si pone l’obiettivo di sostenere i beneficiari per il raggiungimento del miglior rapporto possibile tra padre e figlio, promuovendo situazioni favorevoli di bigenitorialità. A CHI SI RIVOLGE: Il servizio è rivolto ai cittadini e cittadine italiani/e e stranieri/e. Come Lo sportello è aperto ogni lunedì, dalle 10:00 alle 12:00, previa richiesta di appuntamento al numero 0805210288 presso la sede del Centro Polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema “Area 51”, sito in Corso Italia 81, gestito dalla Cooperativa Sociale C.A.P.S. e finanziato dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari. Telefono: 0805210288 Mail: area51@coopcaps.it |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. IMMIGRATI: AFFIDO MINORI STRANIERI NON RESIDENTI IMMIGRATI: AFFIDO MINORI STRANIERI NON RESIDENTI Cosa L’affido familiare è il servizio attraverso il quale un minore, che deve essere allontanato dalla propria famiglia a causa di difficoltà temporanee, viene accolto da un altro nucleo familiare (preferibilmente con figli), o da una persona singola, idonei ad offrire adeguate risposte alle sue necessità di educazione, istruzione, accudimento e tutela. L’affidamento familiare fornisce aiuto e sostegno al minore ed alla sua famiglia di origine, se presente, al fine di favorire la deistituzionalizzazione ed evitare l’inserimento dei minori in strutture residenziali. L'affido familiare può essere attivato anche a favore di minori stranieri non accompagnati, privi di adulti di riferimento sul territorio nazionale già accolti in strutture residenziali, anche al fine di favorire percorsi di integrazione e di accompagnamento all'autonomia. L’affidamento familiare può essere: CONSENSUALE, disposto dai servizi sociali con il consenso della famiglia d’origine ed affidataria con esecutività del Giudice Tutelare, per la durata massima di 24 mesi. GIUDIZIARIO, disposto dal Tribunale per i Minorenni, sia in assenza del consenso dei genitori, sia in favore dei minori in situazioni di pregiudizio. Le principali tipologie dell’affido sono : affidamento residenziale etero familiare: accoglienza di un minore in difficoltà familiare presso una famiglia, anche monoparentale. Ogni famiglia affidataria potrà avere in affidamento non più di due minori, salvo eccezioni particolari di fratelli, che si ritiene opportuno rimangano uniti; affidamento residenziale intra familiare: accoglienza di un minore da parte di parenti entro il quarto grado; affidamento part time: intervento, sia etero che intra familiare, di sostegno alla famiglia e al minore per alcuni momenti della giornata o della settimana. Può essere diurno, notturno, per alcuni giorni della settimana o solo per le vacanze. Per i minori stranieri immigrati (comunitari ed extracomunitari) non accompagnati da adulti e per i ROM non residenti, provvede il Servizio Sociale dell’Ufficio Immigrazione. L’affido del minore viene disposto dai servizi sociali con il consenso della famiglia se presente o dal Tribunale dei Minorenni in assenza del consenso o in mancanza dei genitori. Per le persone e le famiglie disponibili ad accogliere un minore (famiglie affidatarie) sarà avviata dal Servizio Sociale la procedura per la valutazione dell'idoneità da parte dell’equipe del servizio Affido del Comune di Bari, di concerto al Consultorio familiare di competenza. A CHI SI RIVOLGE il servizio è rivolto a minori in età compresa tra gli 0 e 18 anni appartenenti a nuclei familiari, non residenti, che versano in situazioni di disagio e difficoltà temporanea o a favore di Minori Stranieri non Accompagnati ( MNSA) già accolti in strutture residenziali. Come I cittadini stranieri non residenti possono accedere al servizio recandosi allo sportello del Segretariato Sociale dell’Ufficio Immigrazione, Largo Ignazio Chiurlia, 27 (Bari) negli orari di apertura al pubblico (vedi sezione DOVE) oppure chiamando il numero 0805773968. FAMIGLIA AFFIDATARIA Le famiglie e le persone singole maggiorenni disponibili all’accoglienza di minori potranno inoltrare la documentazione richiesta all’indirizzo PEC : minoriefamiglie.comunebari@pec.rupar.puglia.it E’ possibile inviare anche da email non certificata con intestazione “Candidatura ad avviso pubblico – famiglie e adulti accoglienti” . DOCUMENTAZIONE RICHIESTA (per le famiglie) modulo di domanda scaricabile dal sito del Comune di Bari a questo link, oppure disponibile presso le sedi dei Municipi e della Ripartizione Servizi alla Persona. copia del documento d’identità del/i firmatario/i 30758 Dove Costi Il servizio è totalmente gratuito per l'affidato. Per l'affidatario l’Amministrazione Comunale, per mezzo del Servizio Sociale di competenza, assicura un contributo economico mensile a sostegno dell’intervento di affido familiare, che varia a seconda della tipologia di affido, nonché contributi straordinari a titolo di rimborso delle spese sostenute dagli affidatari, tra quelle incluse nel regolamento comunale, la cui entità massima varia a seconda della tipologia di spesa. Norme Regolamento Regione Puglia n. 4/2007 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. IMMIGRATI: SPORTELLO DI INCLUSIONE LAVORATIVA (JOB DESK) IMMIGRATI: SPORTELLO DI INCLUSIONE LAVORATIVA (JOB DESK) Cosa Lo sportello di orientamento e promozione del lavoro presso il Centro polifunzionale “Casa delle Culture” di Bari è stato potenziato da “Spazio Comune”, il programma innovativo realizzato grazie a un’intesa tra l’assessorato comunale e l’UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati) e al supporto di ActionAid. Si tratta di un programma promosso anche in altri Comuni italiani, che a Bari prevede l’attivazione di servizi di orientamento, ascolto, mediazione interculturale e sostegno individualizzato delle persone straniere, in particolar modo richiedenti e beneficiari di protezione internazionale e temporanea. Obiettivo specifico dell’iniziativa è supportare i beneficiari in percorsi di inclusione lavorativa e abitativa. L’attività di sportello di inclusione lavorativa potenziato verterà principalmente sulla raccolta dei bisogni e la conseguente attivazione di percorsi di mediazione dal punto di vista occupazionale attraverso la verifica delle competenze, il riconoscimento degli studi effettuati nel Paese di provenienza grazie al supporto del Centro per l’apprendimento permanente di Uniba, la raccolta dei profili richiesti dalle aziende, il matching tra domanda e offerta anche in rete con Porta Futuro e con il programma Welcome. Working for refugee integration di UNHCR, e il supporto all’inserimento lavorativo con tutor di prossimità che accompagneranno in azienda i partecipanti. Per aumentare le opportunità di scambio e la coesione sociale, le attività saranno accompagnate da azioni di sensibilizzazione rivolte alle comunità di rifugiati e locale. A CHI SI RIVOLGE Possono accedere allo sportello di inclusione lavorativa di Casa delle culture tutte le persone straniere. Possono beneficiare del programma specifico “Spazio Comune” le persone straniere richiedenti asilo, titolari di status di rifugiato, protezione speciale, sussidiaria e temporanea. Come La persona interessata può richiedere informazioni contattando: per lo sportello lavoro email: sportellolavorocasadelleculture@reteoltre.it telefono: 080.6933798 cellulare: 345.5409800 per il programma "Spazio Comune" spaziocomunebari.lavoro@actionaid.org numero di telefono: 350.1287451 Lo sportello di inclusione lavorativa è attivo: il lunedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30, presso il job centre Porta Futuro, in via Crisanzio presso ex Manifattura Tabacchi (referente Giulio Palmieri) il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30, presso il job centre Porta Futuro, in via Crisanzio presso ex Manifattura Tabacchi (referente Giulio Palmieri) il venerdì dalle ore 13.30 alle ore 15.30 presso Casa delle Culture, in via Barisano da Trani n.15 per programma “Spazio Comune” " |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. ANZIANI: SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE ED EDUCATIVO PER VULNERABILI ATTRAVERSO FORME DI AFFIDO “SAVES” ANZIANI: SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE ED EDUCATIVO PER VULNERABILI ATTRAVERSO FORME DI AFFIDO “SAVES” Cosa Il servizio di accompagnamento sociale ed educativo per vulnerabili attraverso forme di affido - Saves, costituisce un servizio, alternativo alla istituzionalizzazione, attraverso il quale persone in difficoltà o prive di assistenza - che non possono essere adeguatamente assistite dalla famiglia di appartenenza - sono affidate ad un nucleo familiare o ad una persona singola che gli assicurano il mantenimento e le cure ordinarie necessarie in un contesto relazionale familiare. Il servizio - regolamentato dalla D.G.C. n. 347 del 27.05.2022 - è finalizzato a soddisfare le esigenze fondamentali delle persone vulnerabili, favorendone la permanenza in un ambiente affettivamente idoneo, attraverso la disponibilità e la collaborazione di famiglie e /o singoli che accettino di assumerne il relativo impegno. A CHI SI RIVOLGE Soggetti affidati Il servizio è rivolto alle persone anziane, di età pari o superiore ad anni 65 (sessantacinque), residenti nel Comune di Bari o regolarmente dimoranti e presi in carico dal Servizio sociale territoriale, come di seguito specificato: ANZIANI autosufficienti con situazioni di disagio sociale ed isolamento per i quali appaia risolutivo l’istituto dell’affido; ANZIANI soli affetti da tempo da patologie e/o invalidità con temporanea riduzione dell’autosufficienza; ANZIANI parzialmente autosufficienti anche con familiari che - per comprovati impedimenti (età, salute, ecc.) - non siano in grado di fornire adeguata assistenza; ANZIANI già inseriti in Case di riposo o in RSSA con contributo a carico del Comune, disponibili ad optare per il servizio affido. Soggetti affidatari I soggetti che offrono la loro disponibilità all’instaurazione di un rapporto di cura ed affido con l’utente destinatario finale del servizio devono essere in possesso dei seguenti requisiti specifici: età compresa tra i 21 e i 65 anni e buono stato di salute, salvo eventuali deroghe valutate opportune dal Servizio Sociale e dall’Equipe valutativa, relativamente alla sostenibilità progettuale elaborata per il beneficiario; congruità del reddito al fine di evitare motivazioni non solidaristiche; di norma è ritenuta congrua situazione economica equivalente (ISEE) pari o superiore ad € 3.000,00; idonea condizione abitativa: la casa dell'affidatario deve essere idonea ad ospitare il soggetto e priva di barriere architettoniche nel caso di disabilità fisica; è fatta salva la possibilità di erogare la prestazione presso l’abitazione dell’affidato e in tal caso si applicherà art. 12 del Regolamento, relativamente alla riduzione della quota di solidarietà; non aver riportato condanne penali passate in giudicato e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure interdettive o qualunque provvedimento che preveda l’iscrizione nel casellario giudiziale; non presentare situazioni di grave disagio ed emarginazione sociale; avere capacità di accettazione della condizione dei destinatari del servizio e del loro modello di vita; disponibilità ad accettare un percorso di formazione di cui all’art. 11 del Regolamento, ai fini dello svolgimento del servizio in oggetto. Come Per ricevere informazioni e prenotare un appuntamento, la persona interessata deve contattare il numero di telefono unico del Welfare 080.5777777 oppure il numero del Municipio di riferimento indicato nella sezione DOVE. SOGGETTI AFFIDATI Il cittadino anziano o suo rappresentante legale (tutore, amministratore di sostegno, ecc…) può presentare l’istanza per l’accesso al servizio recandosi, previo appuntamento telefonico, presso lo sportello del Segretariato Sociale di appartenenza (vedi sezione DOVE). In alternativa, ai sensi dell’art. 14 del disciplinare, l'accesso al servizio da parte del potenziale soggetto affidato può avvenire anche su espressa proposta motivata dell'Assistente Sociale e/o di un Servizio specialistico. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA Modulo di accesso ai servizi sociali del Comune di Bari; Copia fotostatica del documento di riconoscimento e della tessera sanitaria del richiedente il servizio AI SENSI DELL’ART. 3, CO. 1, OGNI EVENTUALE DOCUMENTAZIONE IN POSSESSO DEL DESTINAtaRIO COMPROVANTE: - LE PATOLOGIE DI CUI LO STESSO RISULTI AFFETTO; - IL GRADO DI INVALIDITA’ RICONOSCIUTO; - LA SITUAZIONE DI DISAGIO SOCIALE. SOGGETTI AFFIDATARI La persona interessata a candidarsi come affidatario nel servizio SAVES potrà inviare la propria candidatura solo a seguito della pubblicazione di avvisi di manifestazione di interesse da parte dall’Amministrazione Il processo di selezione degli affidatari avviene a cura di apposita Equipe valutativa che verifica i requisiti, gli aspetti motivazionali, la partecipazione a eventuali corsi di formazione/informazione, eventuali titoli ed esperienze affini al servizio, la disponibilità oraria. Il conseguimento di idoneità al servizio, a valle dell’attività valutativa svolta, comporterà il censimento degli stessi nell’albo unico degli affidatari. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA La definizione della modulistica utile ai fini della presentazione delle candidature da parte degli aspiranti affidatari sarà definita da appositi avvisi pubblici volti alla creazione e all’aggiornamento dell’Albo unico degli affidatari. 8792|8765|8812|8819|8824 Dove Costi Il servizio è gratuito per gli utenti affidati. È prevista la corresponsione in favore dell’Affidatario di un contributo di solidarietà, parametrato alla tipologia di affido in essere e alle ore effettivamente impiegate nel servizio, ai sensi del combinato disposto degli artt. 4 e 12 della richiamata deliberazione di G.C. n. 676 del 25.10.2021. Norme DISCIPLINARE DEL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE ED EDUCATIVO PER VULNERABILI ATTRAVERSO FORME DI AFFIDO: “SAVES” |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. DIVERSAMENTE ABILI: SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE ED EDUCATIVO PER VULNERABILI ATTRAVERSO FORME DI AFFIDO “SAVES” DIVERSAMENTE ABILI: SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE ED EDUCATIVO PER VULNERABILI ATTRAVERSO FORME DI AFFIDO “SAVES” Cosa Il servizio di accompagnamento sociale ed educativo per vulnerabili attraverso forme di affido - Saves, costituisce un servizio, alternativo alla istituzionalizzazione, attraverso il quale persone in difficoltà o prive di assistenza - che non possono essere adeguatamente assistite dalla famiglia di appartenenza - sono affidate ad un nucleo familiare o ad una persona singola che gli assicurano il mantenimento e le cure ordinarie necessarie in un contesto relazionale familiare. Il servizio - regolamentato dalla D.G.C. n. 347 del 27.05.2022 - è finalizzato a soddisfare le esigenze fondamentali delle persone vulnerabili, favorendone la permanenza in un ambiente affettivamente idoneo, attraverso la disponibilità e la collaborazione di famiglie e /o singoli che accettino di assumerne il relativo impegno. A CHI SI RIVOLGE Soggetti affidati Il servizio è rivolto alle persone disabili adulte, sia autosufficienti o parzialmente autosufficienti, eventualmente in condizioni di disagio psico-sociale, che vivano in un contesto familiare inidoneo a fornire adeguata assistenza e supporto ai bisogni espressi dallo stesso. I destinatari del servizio devono essere residenti nel Comune di Bari o regolarmente dimoranti e presi in carico dal Servizio sociale territoriale e debbono avere i seguenti ulteriori requisiti: la maggiore età del soggetto interessato; il riconoscimento d'invalidità e/o di disabilità ai sensi della Legge 104/92; il limite massimo di età per l’accesso al servizio pari a 64 (sessantaquattro) anni, salvo eventuali deroghe considerate opportune dal Servizio Sociale e/o dalla Equipe valutativa, relativamente alla sostenibilità progettuale elaborata per il beneficiario. Soggetti affidatari I soggetti che offrono la loro disponibilità all’instaurazione di un rapporto di cura ed affido con l’utente destinatario finale del servizio devono essere in possesso dei seguenti requisiti specifici: età compresa tra i 21 e i 65 anni e buono stato di salute, salvo eventuali deroghe valutate opportune dal Servizio Sociale e dall’Equipe valutativa, relativamente alla sostenibilità progettuale elaborata per il beneficiario; congruità del reddito al fine di evitare motivazioni non solidaristiche; di norma è ritenuta congrua situazione economica equivalente (ISEE) pari o superiore ad € 3.000,00; idonea condizione abitativa: la casa dell'Affidatario deve essere idonea ad ospitare il soggetto e priva di barriere architettoniche nel caso di disabilità fisica; è fatta salva la possibilità di erogare la prestazione presso l’abitazione dell’Affidato e in tal caso si applicherà art. 12 del Regolamento, relativamente alla riduzione della quota di solidarietà; non aver riportato condanne penali passate in giudicato e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure interdettive o qualunque provvedimento che preveda l’iscrizione nel casellario giudiziale; non presentare situazioni di grave disagio ed emarginazione sociale; avere capacità di accettazione della condizione dei destinatari del servizio e del loro modello di vita; disponibilità ad accettare un percorso di formazione di cui all’art. 11 del Regolamento, ai fini dello svolgimento del servizio in oggetto. Come Per ricevere informazioni e prenotare un appuntamento, la persona interessata deve contattare il numero di telefono unico del Welfare 080.5777777 oppure il numero del Municipio di riferimento indicato nella sezione DOVE. SOGGETTI AFFIDATI Il cittadino diversamente abile o suo rappresentante legale (tutore, amministratore di sostegno, ecc…) può presentare l’istanza per l’accesso al servizio recandosi, previo appuntamento telefonico, presso lo sportello del Segretariato Sociale di appartenenza (vedi sezione DOVE). In alternativa, ai sensi dell’art. 14 del disciplinare, l'accesso al servizio da parte del potenziale soggetto affidato può avvenire anche su espressa proposta motivata dell'Assistente Sociale e/o di un Servizio specialistico. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA Modulo di accesso ai servizi sociali del Comune di Bari; Copia fotostatica del documento di riconoscimento e della tessera sanitaria del richiedente il servizio Riconoscimento d'invalidità e/o di disabilità ai sensi della Legge 104/92. SOGGETTI AFFIDATARI La persona interessata a candidarsi come affidatario nel servizio SAVES potrà inviare la propria candidatura solo a seguito della pubblicazione di avvisi di manifestazione di interesse da parte dall’Amministrazione Il processo di selezione degli affidatari avviene a cura di apposita Equipe valutativa che verifica i requisiti, gli aspetti motivazionali, la partecipazione a eventuali corsi di formazione/informazione, eventuali titoli ed esperienze affini al servizio, la disponibilità oraria. Il conseguimento di idoneità al servizio, a valle dell’attività valutativa svolta, comporterà il censimento degli stessi nell’albo unico degli affidatari. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA La definizione della modulistica utile ai fini della presentazione delle candidature da parte degli aspiranti affidatari sarà definita da appositi avvisi pubblici volti alla creazione e all’aggiornamento dell’Albo unico degli affidatari. 8792|8765|8812|8819|8824 Dove Costi Il servizio è gratuito per gli utenti affidati. È prevista la corresponsione in favore dell’Affidatario di un contributo di solidarietà, parametrato alla tipologia di affido in essere e alle ore effettivamente impiegate nel servizio, ai sensi del combinato disposto degli artt. 4 e 12 della richiamata deliberazione di G.C. n. 676 del 25.10.2021. Norme DISCIPLINARE DEL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE ED EDUCATIVO PER VULNERABILI ATTRAVERSO FORME DI AFFIDO: “SAVES” Allegati Modulo di accesso ai servizi sociali del Comune di Bari |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. ADULTI IN DIFFICOLTÀ: SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE FARMACI PRESSO EMPORIO DELLA SALUTE ADULTI IN DIFFICOLTÀ: SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE FARMACI PRESSO EMPORIO DELLA SALUTE Cosa L’Emporio della salute è un servizio a carattere socio-assistenziale, che raccoglie farmaci conferiti dai cittadini in contenitori ad hoc distribuiti nelle farmacie aderenti al progetto “Recupero farmaci validi non scaduti” o donati al Comune di Bari e li dispensa ad opera di farmacisti volontari a persone in situazione di grave emarginazione economico-sociale in carico ai servizi sociali o che ne abbiano fatto richiesta.Tale servizio è realizzato dal Comune di Bari, in collaborazione con Federfarma, Fondazione Banco Farmaceutico onlus, l’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti Bari – Bat, Caritas diocesana Bari -Bitonto, l’Associazione Rogazionisti Cristo Re onlus sulla base di un protocollo d’intesa approvato con DGC n. 541 del 9.11.2020. Quello che l’Emporio della salute non è L’Emporio della Salute non è una farmacia che si aggiunge alla rete delle farmacie presenti sul territorio. Non è un luogo in cui sono presenti tutti i farmaci esistenti in commercio, ma, principalmente, dispensa farmaci da banco che derivano dalla raccolta dei farmaci su descritta. Non è un servizio che può garantire per la sua connotazione la richiesta di farmaci in via d’urgenza. A CHI SI RIVOLGE Cittadini italiani e stranieri, residenti e non residenti presi in carico dai servizi sociali comunali (della Ripartizione o dei Municipi) o individuati dalla rete di soggetti del welfare cittadino dell’area della grave marginalità economica e sociale in appalto o in convenzione con il Comune di Bari. Requisito per l’accesso al servizio è il possesso di un ISEE ordinario pari o inferiore a euro 5000 ovvero di essere in grave difficoltà socio-economica che non consente, anche temporaneamente, di soddisfare i bisogni primari della persona, di essere senza dimora, di essere privo di rete familiare e sociale in grado di fornire assistenza, di avere necessità di iniziare/completare un progetto di inclusione socio-lavorativa. Al servizio potranno accedere altresì utenti in condizione di grave marginalità economico-sociale, assistiti dalle Associazioni di volontariato segnalate dalla Caritas, dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus e dall’Associazione di solidarietà sociale Rogazionisti Cristo Re onlus , previa verifica del requisito d’accesso. Come È possibile accedere al servizio: su segnalazione del servizio sociale dei Municipi e della Ripartizione servizi alla persona; Su segnalazione, nei casi di emergenza, del servizio di Pronto intervento sociale; Su segnalazione dei gestori dei servizi in appalto/convenzione dell’area della grave marginalità del Comune di Bari (case di comunità, dormitori, Area 51, Casa delle culture comunità educative, etc…..); Su segnalazione della Caritas, delle Associazioni di volontariato segnalate dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus e dell’Associazione di solidarietà sociale Rogazionisti Cristo Re onlus; Su istanza del cittadino interessato recandosi, previo appuntamento telefonico, allo sportello del Segretariato Sociale del Municipio di appartenenza (Vedi sezione DOVE) Cittadini italiani NON residenti I cittadini italiani non residenti possono accedere al servizio recandosi, previo appuntamento telefonico, allo sportello del Segretariato Sociale della Ripartizione Servizi alla Persona - Ufficio di Piano - Largo Ignazio Chiurlia, 27 (Bari), negli orari di apertura al pubblico (vedi sezione DOVE) Cittadini stranieri NON residenti I cittadini stranieri non residenti possono accedere al servizio recandosi allo sportello del Segretariato Sociale della Ripartizione Servizi alla Persona - Sportello dell’Ufficio Immigrazione - Largo Ignazio Chiurlia, 27 (Bari) negli orari di apertura al pubblico (vedi sezione DOVE) I cittadini stranieri non residenti possono altresì accedere chiamando il numero di telefono 080/5773968. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA Modulo di accesso ai servizi sociali del Comune di Bari. Sono esentati gli utenti presi in carico dai servizi sociali e gli utenti segnalati dal Pronto intervento sociale. Fotocopia dei documenti di riconoscimento: carta d’identità e codice fiscale (per i cittadini italiani); Fotocopia dei documenti di riconoscimento: carta d’identità o passaporto, codice fiscale, permesso di soggiorno o qualsiasi altro documento comprovante la possibilità per lo straniero di permanere sul territorio nazionale (per i cittadini stranieri); Fotocopia della DSU rilasciata dal Caf attestante l’avvenuta richiesta della certificazione ISEE dell’anno in corso, se posseduto dal richiedente. SEDE E ORARI DELL'EMPORIO DELLA SALUTE L’Emporio della Salute ha sede in Via Zuccaro n°6 presso il Villaggio del Fanciullo di Bari. Le attività di front-office al pubblico (accoglienza, ascolto e dispensazione dei farmaci) saranno garantite nelle seguenti giornate: Ogni lunedì dalle ore 9:30 alle ore 12:30; Ogni giovedì dalle ore 9:30 alle ore 12:30. 8792|8765|8812|8819|8824|1101|30758 Dove Allegati Modulo unico di accesso ai Servizi Sociali |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. IMMIGRATI: Attività laboratoriale e pre professionalizzante IMMIGRATI: Attività laboratoriali e pre professionalizzanti Cosa L'obiettivo prioritario dell’area laboratoriale e pre-professionalizzante è quello di porre la persona nelle condizioni di poter effettuare delle scelte personali circa il proprio progetto professionale, valorizzare talenti e competenze, favorire lo scambio interculturale e intergenerazionale. Le attività e le prestazioni dirette al raggiungimento di tale obiettivo sono quelle di seguito elencante, a titolo esemplificativo: redazione bilancio di competenze, elaborazione di curriculum vitae, banca dati delle competenze, sostegno al riconoscimento dei titoli di studio in Italia in rete con gli enti preposti; laboratori pre-professionalizzanti, di aggregazione e socio-culturali (corsi di alfabetizzazione informatica, corsi di alfabetizzazione della lingua italiana, laboratori di attività manuali e artigianali, artistiche, teatrali, ecc.); promozione e sostegno all’autoimprenditorialità; Laboratori di cittadinanza attiva . CHI: Le prestazioni previste dall’area laboratoriale sono rivolte a tutti, italiani e migranti presenti sul territorio comunale Come L’accesso ai laboratori avviene nelle seguenti modalità: dietro segnalazione formale da parte del Servizio Sociale competente; dietro istanza diretta del cittadino. Il cittadino che accede dovrà compilare la scheda di accesso ai laboratori. Si tratta di attività che hanno un numero di posti limitati per cui la priorità di accesso ai laboratori e ai corsi pre-professionalizzanti rispetta il seguente ordine: ospiti del servizio di accoglienza residenziale temporanea del Centro Polifunzionale Case delle culture; cittadini stranieri e/o italiani già in carico ai Servizi Sociali; cittadini interessati alle attività anche non inseriti nei circuiti della rete dei servizi. Le attività dei laboratori, dei corsi pre-professionalizzanti e le relative tempistiche e modalità di realizzazione sono rese pubbliche mediante i canali comunicativi privilegiati (sito, social network, volantini e locandine); le adesioni e le iscrizioni potranno essere raccolte mediante apposita modulistica scaricabile on-line o reperibile direttamente presso la sede del Centro. Centro Polifunzionale Casa delle culture via Barisano da Trani ( Municipio 3 ex circoscrizione San Paolo) tel 080. 5312441 AVVISO EMERGENZA COVID - MODALITA' DI EROGAZIONE DEI SERVIZI A seguito dell’Emergenza sanitaria COVID19 e delle misure di contenimento del contagio adottate dal Governo e dalla Regione Puglia, gli Uffici del Centro Polifunzionale Casa delle Culture, per disposizione della ripartizione Servizi alla Persona, adottano le seguenti modalità operative: Il corso di lingua italiana, a seguito dell’ordinanza regionale n. 407/2020 del 28.10.20, viene svolto da remoto ogni martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30. Si possono richiedere informazioni e prenotarsi ai seguenti recapiti: mail: casadelleculture.sportelloglr@gmail.com telefono: 080.5312441 N.B. Al momento dell’iscrizione verrà fornito agli studenti il link dal quale è possibile collegarsi alla piattaforma e-learning. I laboratori pre-professionalizzanti attivi, vengono invece svolti in presenza, con un numero di partecipanti massimo in relazione agli ambienti nei quali vengono realizzate le attività, al fine di garantire il distanziamento fisico. Le iscrizioni vengono raccolte chiamando o scrivendo: tel. 080.5312441 - email: casadelleculture@coopcaps.it . Laboratorio di sartoria: Martedì e Giovedì dalle 16.00 alle 19.00 Laboratorio Orto sociale: Mercoledì dalle 10.00 alle 13.00 Laboratorio di cucina fusion, educativa ed ecosostenibile: Martedì dalla 9.30 alle 15.30 Laboratori permanenti di ristorazione e affiancamento cucina, interni ed esterni dedicati ai soli ospiti. L’ingresso, di tutti gli esterni al centro, viene gestito in conformità alle norme anticontagio vigenti. Costi l’accesso alle attività è gratuito |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. HANDICAP CONTRASSEGNO EUROPEO Il contrassegno invalidi Europeo è il tagliando che il Comune di residenza rilascia per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone con problemi di deambulazione (anche temporanei) e dei non vedenti.&nbsp;Il contrassegno è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo ed è valido in tutti i Paesi membri della Comunità Europea. Esso viene rilasciato indipendentemente dal possesso della patente di guida da parte dell’interessato.Il contrassegno non può essere rilasciato per i minori di 3 anni. Invece, &nbsp;per quanto riguarda i minori dai 4 ai 18 anni, il contrassegno deve essere richiesto dai genitori o chi ne fa le veci.Il tagliando ha una validità massima di 5 anni, determinata in base alla tipologia di invalidità, e può essere rinnovato alla scadenza.<br /><br><br /><strong>N.B. Per ottenere il contrassegno è necessario essere in possesso dell’Attestazione rilasciata ai sensi dell’art. 381 del D.P.R. n.495 del 16/12/1992 – VALIDA UNICAMENTE PER IL RILASCIO DEL CONTRASSEGNO INVALIDI &nbsp;</strong> |
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