Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Fino al 13 febbraio le Giornate di raccolta straordinaria del farmaco in favore dell'Emporio comunale della salute Servizi alla Persona Fino al 13 febbraio le Giornate di raccolta straordinaria del farmaco in favore dell'Emporio comunale della salute L’assessorato al Welfare sostiene le Giornate straordinarie di Raccolta del farmaco promosse dalla Fondazione Banco farmaceutico onlus dal 7 al 13 febbraio in tutte le farmacie della città di Bari che espongono la locandina dell’iniziativa. I farmaci raccolti saranno devoluti all’Emporio della Salute comunale, finanziato dall’assessorato al Welfare e gestito grazie alla collaborazione tra Caritas diocesana, Ordine dei Farmacisti, Federfarma, Banco farmaceutico e associazione di solidarietà Rogazionisti - Cristo Re onlus. “La salute è un diritto fondamentale - commenta Francesca Bottalico -, eppure tante, troppe persone in questo periodo di difficoltà economica rinunciano a curarsi. Per questo abbiamo promosso la nascita del primo Emporio pubblico della Salute che ci permette di distribuire gratuitamente farmaci a chi si trovi in difficoltà. Dal 2020 sono oltre duemila le famiglie che hanno potuto beneficiare di medicinali da banco grazie al prezioso lavoro svolto dalla rete del privato sociale e del volontariato. Un risultato reso possibile prima di tutto dalla solidarietà di tantissimi cittadini baresi che sostengono il progetto donando farmaci inutilizzati alle farmacie territoriali che aderiscono all’iniziativa. L’invito che sento di rivolgere a tutti è quello di continuare a far crescere questa rete attraverso il recupero di farmaci non più utili, contribuendo così alle cure di quanti altrimenti rischiano di dovervi rinunciare. Con queste giornate di raccolta straordinaria speriamo di poter intercettare nuovi donatori che possano dare ulteriore slancio a un’attività che, è bene ricordarlo, va avanti tutto l’anno”. Si ricorda che possono accedere all’Emporio della Salute persone con ISEE fino a 5.000 euro, persone senza dimora o prive di una rete familiare e sociale in grado di fornire assistenza e coloro che sono seguiti dalle associazioni di volontariato, individuati dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus e dall’associazione di solidarietà sociale Rogazionisti Cristo Re onlus. L’accesso avviene su segnalazione del servizio sociale dei Municipi e della ripartizione Servizi alla persona o su istanza dell’interessato attraverso le sedi dei segretariati sociali o ancora su segnalazione del PIS e dei soggetti gestori delle strutture e dei servizi in appalto/convenzione dell’area della grave marginalità del Comune di Bari. 08 febbraio 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: gli appuntamenti promossi dall'amministrazione comunale Servizi alla Persona Domani la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: gli appuntamenti promossi dall'amministrazione comunale Domani, mercoledì 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’amministrazione comunale promuove un programma di iniziative per ricordare le vittime di femminicidio e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo fenomeno drammatico, in crescita costante, aggravato dalle restrizioni legate all’emergenza sanitaria. Di seguito il programma degli appuntamenti: · ore 10:00 scoprimento targa in memoria di Anna Costanzo presso Teatro Petruzzelli: partecipano il sindaco Antonio Decaro, la prefetta Antonella Bellomo, il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi e i familiari di Anna Costanzo; · ore 11:00 deposizione corona di fiori nel giardino intitolato a Palmina Martinelli, in via M. Amoruso angolo viale Kennedy, Poggiofranco partecipano l’assessora alle Culture Ines Pierucci e il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone · ore 12:00 deposizione corona di fiori in via Santa Scorese, a Palese Macchie, partecipano l’assessora al Wefare Francesca Bottalico e il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi · ore 12:30 scoprimento targa nel giardino intitolato Chiara Brandonisio e Vittime del femminicidio a Ceglie del Campo partecipano l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e la presidente del Municipio IV Grazia Albergo. Sempre nella giornata di domani, in collaborazione con la CGIL Bari, alle ore 10, saranno dipinte di rosso le due panchine davanti all’ingresso della ripartizione Servizi alla persona in piazza Chiurlia, a Bari vecchia, alla presenza dell’assessora Francesca Bottalico e della segretaria CGIL Bari Gigia Bucci. Nei giorni scorsi, invece, sono stati dipinti di rosso gli armadietti semaforici in via Santa Scorese, in via di Venere (nei pressi del giardino intitolato alle Vittime di femminicidio) e la seduta presente nel giardino Palmina Martinelli. La scelta del rosso simboleggia il sangue versato dalle vittime: per questo anche i fiori utilizzati per le corone saranno rossi. 24 novembre 2020 |
Document 2017-DGC-218-24032017-Disciplinare-accesso-centri-notturni-accoglienza-e-case-comunita-a-bassa-soglia-persone-senza-dimora.pdf Download 2017-DGC-218-24032017-Disciplinare-accesso-centri-notturni-accoglienza-e-case-comunita-a-bassa-soglia-persone-senza-dimora.pdf C O M UN E D I BARI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE SEDUTA... quanto disposto dall’articolo 24 comma 2 del “Nuovo Regolamento Comunale per... 5 comma 2 del “Nuovo Regolamento ... |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Buoni servizio per anziani e disabili: dal primo agosto le domande Servizi alla Persona Buoni servizio per anziani e disabili: dal primo agosto le domande Partirà da lunedì 1 ottobre 2018, come previsto, la 3^ annualità operativa (2018/2019) dei Buoni Servizio per anziani e persone con Disabilità, a valere su PO FSE 2014/2020 – Linea d’azione 9.7. L’annualità si concluderà il 30 settembre 2019. Le domande per il buono servizio, destinato al sostegno economico alle famiglie che hanno spese per l’accesso ai servizi domiciliari e a ciclo diurno per anziani e persone con disabilità, dovranno essere presentate dalle ore 12 del 1 agosto, fino alle ore 12 del 30 settembre 2018. Contestualmente si svolgeranno le procedure di “abbinamento” a cura dei soggetti gestori. In caso di ammissione al beneficio il buono servizio richiesto in questa prima finestra temporale della terza annualità, darà diritto, a partire dal 1° ottobre 2018, sino al 30 settembre 2019, a una copertura della frequenza sino ad un massimo di 12 mensilità. La domanda, come consueto, potrà essere presentata esclusivamente on-line sulla piattaforma telematica dedicata, all’indirizzo http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale/CATALOGO . Per accedere al beneficio è necessario che il destinatario finale - persona con disabilità o anziano non autosufficiente- abbia i seguenti 3 requisiti: 1. possesso di un PAI in corso di validità, per l’accesso a prestazioni socio-sanitarie ex artt. 60, 60 ter, 88. Nel caso di accesso a prestazioni socio-assistenziali ex artt. 68, 87, 105, 106, possesso di una scheda di valutazione sociale del caso in corso di validità; 2. isee ordinario del nucleo familiare in corso di validità non superiore a € 40.000,00 3. nel solo caso di disabili adulti e anziani non autosufficienti, anche isee ristretto in corso di validità non superiore a € 10.000,00 (se persone con disabilità) e non superiore a € 20.000,00 (se anziani non-autosufficienti over65). Successivamente alla presentazione della domanda, il referente del nucleo familiare dovrà recarsi, munito di tutta la documentazione indicata, oltre alla copia del documento di identità, presso il servizio prescelto per elaborare un preventivo di spesa ed effettuare la procedura di “abbinamento”. Si precisa che tutti gli utenti (nessuno escluso) dovranno presentare una nuova domanda di buono servizio, qualora intendessero accedere sin dalla prima finestra temporale della terza annualità. Ciò vale anche per coloro che avessero presentato domanda nell’ultima finestra della corrente seconda annualità e fossero ancora in attesa del relativo esito. Rispetto al passato la procedura amministrativa è stata snellita e velocizzata, garantendo alle famiglie tempi più lunghi per formulare la propria istanza e tempi più celeri per conoscere l’esito. Le novità introdotte sono le seguenti: 1. Le “finestre” per la presentazione delle domande di Buono Servizio vengono “anticipate e diventano due: la prima va dal 1 agosto al 30 settembre di ogni anno, con validità massima del buono servizio per 12 mesi; la seconda finestra di presentazione, parte dal 1 febbraio al 31 marzo di ogni anno, con validità massima del buono servizio per 6 mesi, a far tempo dal 1° aprile fino al 30 settembre 2019; 2. Le procedure di abbinamento a cura dei soggetti Gestori si realizzano nello stesso periodo e con le stesse scadenze di presentazione delle domande: si presenta la domanda e subito dopo si può già effettuare l’abbinamento con formulazione del preventivo di spesa e caricamento dei documenti, senza ulteriori tempi di attesa. 3. Il volume di ore settimanali di ADI (assistenza domiciliare integrata) acquistabile tramite buono servizio passa ad un massimo di 8 ore settimanali; Rimangono confermate tutte le restanti previsioni dell’Avviso Pubblico n. 1/2017. Nel corso della III^ annualità operativa 2018/2019, vi sarà un’ulteriore finestra temporale in cui le famiglie che non hanno avuto accesso alla prima finestra, potranno presentare domanda a partire dal 1 febbraio 2019 e fino al 31 marzo 2019: In questo caso il buono servizio avrà validità per 6 mesi, a partire dal 1° aprile 2019, fino al 30 settembre 2019. 12 luglio 2018 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Lunedì l’inaugurazione di Bi.Do.Ba. (Biblioteca Donne Bari), il nuovo hub per la promozione della cultura di genere realizzato nell’ambito di Bari Social Book in collaborazione con Uniba e Corecom Puglia Servizi alla Persona Lunedì l’inaugurazione di Bi.Do.Ba. (Biblioteca Donne Bari), il nuovo hub per la promozione della cultura di genere realizzato nell’ambito di Bari Social Book in collaborazione con Uniba e Corecom Puglia Sarà inaugurata lunedì 6 luglio, alle ore 12, in via Calefati 245, Bi.Do.Ba. (Biblioteca Donne Bari), un nuovo hub per la promozione della lettura organizzato dalla nascente rete delle biblioteche di genere e dei centri di documentazione sugli studi di genere. Questo nuovo spazio, che rientra nel progetto Bari Social Book dell’assessorato comunale al Welfare, vede la partecipazione attiva della cooperativa Aliante, che metterà a disposizione una parte della propria sede, e si aggiunge ad altri due spazi sociali per leggere dell’assessorato al Welfare dedicati agli stessi temi: quello del Lascito Garofalo (appena inaugurato a Palese) e la storica Biblioteca dei ragazzi/e, che ha sezioni dedicate all’educazione di genere per i più piccoli. Bi.Do.Ba. si avvale della collaborazione dell’Università di Bari (Dipartimenti Disum, For.Psi.Com e CisCuG), che metterà a disposizione il proprio patrimonio librario e l’Archivio di genere per reperire e consultare libri, e del Corecom Puglia, che offrirà alla consultazione le ricerche realizzate in collaborazione con le università pugliesi sui temi di genere. Alla cerimonia d’inaugurazione interverranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il Rettore di UniBA Stefano Bronzini, i direttori dei Dipartimenti For.Psi.Com (Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione) e Disum (Dipartimento di Studi Umanistici), Giuseppe Elia e Paolo Ponzio, la responsabile del CisCuG (Centro interdipartimentale di studi delle culture di genere), Francesca Romana Recchia Luciani, la presidente del Corecom Lorena Saracino, la coordinatrice della rete Bari Social Book Clementina Tagliaferro e la presidente della coop. soc. Aliante Marilena Pastore. 03 luglio 2020 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Questa mattina all'Urban Center la presentazione del piano locale per l'inclusione di Rom, Sinti e Caminanti Servizi alla Persona Questa mattina all'Urban Center la presentazione del piano locale per l'inclusione di Rom, Sinti e Caminanti Si è tenuta questa mattina, nell’Urban Center (in via De Bellis angolo Benedetto Croce), la presentazione delle linee generali del Piano d’azione locale per l’inclusione dei Rom curata dall’assessorato al Welfare in collaborazione con i rappresentanti nazionali della progettazione Romact del Consiglio d’Europa Un documento importante, frutto dei lavori del workshop tenutosi a Bari lo scorso maggio, che ha visto per due giorni rappresentanti delle comunità rom locali, del terzo settore, volontari, professionisti, docenti e istituzioni pubbliche confrontarsi sugli assi principali della Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti che riguardano l’educazione, le politiche abitative, del lavoro e della salute. “La partecipazione all’incontro odierno di molti rappresentanti delle rete del pubblico e del privato - Asl, Università, garante per i minori Regione Puglia, associazioni, privato sociale, ministero di Giustizia - nonché di diversi rappresentanti delle comunità rom sta a dimostrare la validità di un nuovo modello di programmazione sociale, di cui il Piano di azione locale è una delle prime sperimentazioni cittadine tese a promuovere esperienze del welfare di comunità - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico a margine dell’incontro -. Un modello che come assessorato stiamo portando avanti da più di un anno, con l’obiettivo di realizzare esperienze sostenibili di welfare comunitario che sappiano attivare risposte più efficaci, efficienti ed eque da parte delle istituzioni e che, al contempo, siano in grado di innescare processi partecipativi che garantiscano il coinvolgimento della società e dei cittadini. Un modello tanto più innovativo se si considera che al centro dell’attenzione ci sono temi sensibili e persone particolarmente vulnerabili che troppo spesso sono state nella migliore delle ipotesi destinatarie, e mai parte attiva del cambiamento delle politiche e delle azioni da mettere in atto”. Attraverso il confronto sui quattro assi principali della Strategia nazionale che riguardano l’Istruzione, il Lavoro, l’Abitare, la Salute, tutti i partecipanti hanno condiviso il testo del Piano d’azione locale che nelle prossime settimane sarà portato in Consiglio comunale dall’assessora Francesca Bottalico. In linea con la Strategia nazionale, il Comune di Bari per la prima volta si confronta con enti del territorio locale, con l’associazionismo e con le comunità Rom per affrontare questo tema non più in un’ ottica emergenziale, ma con pianificazione a medio e lungo termine e in un’ottica che dev’essere necessariamente sistemica: politiche così complesse non possono riguardare solamente il welfare ma diversi ambiti dell’azione della giunta comunale quali il patrimonio, il lavoro e la pubblica istruzione Durante l’incontro è emersa la necessità di una mappatura, su base volontaria, dei Rom presenti in città al fine di individuare bisogni specifici e relative possibili soluzioni; altro punto importante è un futuro coinvolgimento dell’Università di Bari, specie nelle azioni di formazione rivolte a docenti, operatori, genitori e la messa a sistema delle varie progettualità già avviate dall’amministrazione con il coinvolgimento di quelle comunità o gruppi che ad oggi ne sono rimasti fuori. Un punto essenziale della Strategia è il superamento dei campi Rom che in tutti questi anni hanno creato tante situazioni di emarginazione, e a questo proposito l’assessora all’UrbanisticaCarla Tedesco, che ha partecipato all’incontro, ha proposto l’elaborazione di due progetti pilota sulle politiche dell’abitare con caratteristiche diverse che vadano, a seconda delle defferenti esigenze, verso l’autocostruzione o verso la progettazione di microaree. Sul fronte sanitario è emersa la necessità di chiedere alla Regione di avviare un confronto sulle disposizioni dell’ultima delibera regionale in merito all’assistenza di cittadini comunitari indigenti, che oggi rende difficile l’accesso dei Rom ai servizi sanitari territoriali creando una serie di disagi. “Il prossimo passo - dichiara ancora Francesca Bottalico - è l’avvio dei lavori dei tavoli tematici che vedranno il coinvolgimento di quanti oggi hanno dato la propria adesione per contribuire a definire le azioni a breve, media e lunga scadenza che ci vedranno impegnati nella città di Bari per favorire l’inclusione di persone di etnia Rom, Sinti e Caminanti”. 25 ottobre 2016 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani "T di Talenti" prima edizione del Festival delle Periferie promosso dal Caf/Cap del S. Paolo Servizi alla Persona Domani "T di Talenti" prima edizione del Festival delle Periferie promosso dal Caf/Cap del S. Paolo Si terrà domani, venerdì 21 ottobre, dalle ore 9 alle 21, l’edizione numero uno del “Festival delle periferie”, dedicata alla lettera “T di talenti”: un'iniziativa promossa dal Centro di ascolto per le famiglie e Centro aperto polivalente per minori San Paolo Stanic - servizio dell’assessorato comunale al Welfare finanziato con fondi ex L. 285/97. L’evento avrà luogo nel Centro multimediale Giovanni Paolo II, in via Marche 1, al quartiere San Paolo. Il festival nasce con l’obiettivo di promuovere una riflessione attiva e partecipata sul tema delle periferie, privilegiando un approccio positivo e di valorizzazione dei talenti che, se coltivati, nascono e si rafforzano anche in contesti sociali e urbani caratterizzati da difficoltà e disagio di tipo socio-economico. L’intento è quello di avviare una riflessione polifonica e multidisciplinare con uno sguardo che parte dalla periferia per proiettarsi verso il resto della città, sino a comporre e decostruire un alfabeto simbolico di sentimenti, pratiche, progetti e storie di vita. Per l’edizione del 2016 il tema scelto è quello dei talenti, per esplorare la capacità di persone e luoghi di perseguire e praticare azioni quotidiane di liberazione. La manifestazione prenderà il via alle ore 9 con i saluti di Francesca Bottalico, assessora al Welfare del Comune di Bari, Massimiliano Spizzico, presidente del Municipio e mons. Nicola Bonerba, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II onlus. La riflessione sui temi dell’evento sarà avviata con la proiezione del film “Quattro minuti” di Chris Kroaus, in collaborazione con la cooperativa sociale “I bambini di Truffaut”. Alle ore 12 saranno consegnate le borse di studio donate dalla famiglia D’Abbicco a un minore del Centro aperto polivalente e a un minore del Centro socio-educativo Giovanni Paolo II. I lavori riprenderanno nel pomeriggio, alle ore 16, con una sessione di workshop di percussioni a cura di esperti di laboratorio brasiliani e nigeriani rivolto ai giovani che frequentano i due centri. Alle ore 19 si terrà “Il circo dei Talenti”, spettacolo di arte circense a cura dell’associazione “Un Clown per amico”: l’evento è aperto al pubblico ma occorre prenotare rivolgendosi al Centro famiglie San Paolo Stanic – tel. 080 9758757 - caf@fgp2.it. Alle 20.30 circa le conclusioni e i saluti saranno affidati al presidente della Fondazione Giovanni Paolo II onlus. 20 ottobre 2016 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. 30° anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presentato il programma cittadino promosso dal Welfare Servizi alla Persona 30° anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presentato il programma cittadino promosso dal Welfare Si inaugura il 12 novembre, alle 17.30, nel fortino Sant’Antonio il “Villaggio dei diritti”, l’iniziativa organizzata dall’assessorato comunale al Welfare con l’obiettivo di promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in occasione del 30° anniversario della Convenzione ONU, sottoscritta il 20 novembre 1989. La manifestazione, coordinata dal consorzio Elpendù e dalla cooperativa sociale Progetto Città, è realizzata da un’ampia rete di organizzazioni attive sul territorio nell’ambito dei servizi rivolti ai minori e, accanto al Villaggio dei diritti, vedrà una serie di eventi in tutti i Municipi. L’edizione 2019 nasce con l’intento di sostenere l’esercizio dei diritti attraverso pratiche di condivisione, socializzazione, cittadinanza attiva e accoglienza. Attraverso laboratori ludici ed educativi sarà inoltre costruito il “Gioco dei diritti”, un vero e proprio gioco pensato per far conoscere i diritti ai bambini e alle bambine e il loro impatto nella vita quotidiana. Il format del gioco, la sua struttura e le regole, saranno condivise con tutti i servizi territoriali del Welfare nell’ottica di proseguire il percorso cominciato lo scorso anno con la creazione e sottoscrizione della “Carta dei diritti di bambini/e e ragazzi/e” per rendere Bari una città a misura dei più piccoli e dei loro bisogni. “Con la seconda edizione del Villaggio dei diritti torniamo a riflettere, a partire dalla voce delle bambine e dei bambini, sulla responsabilità del mondo adulto di assicurare a tutti i minori i diritti fondamentali per la loro crescita - commenta Francesca Bottalico -. Per questo abbiamo messo a punto un programma molto ricco e attento ai linguaggi educativi e artistici, prevedendo, accanto allo spazio del Villaggio dei diritti nel fortino Sant’Antonio, diversi appuntamenti diffusi su tutto il territorio cittadino che, come accaduto nella scorsa edizione, potrebbero arrivare a coinvolgere circa 2000 persone tra bambini e famiglie. Siamo convinti infatti che sia fondamentale continuare a lavorare a tutti i livelli per restituire ai più piccoli il diritto al gioco, alla famiglia e alla libertà di pensiero, stimolandoli a costruire una loro coscienza critica che non sia condizionata dai continui messaggi di violenza, intolleranza e pregiudizio che attraversano il nostro tempo. Troppe sono ancora le difficoltà e i disagi che toccano il mondo dell’infanzia anche nella nostra città, chiamandoci in causa, ciascuno nel proprio ruolo, affinché venga assicurato tutto il sostegno necessario non solo ai bambini e alle bambine, ma anche agli adulti che se ne prendono cura e che non sempre dispongono di strumenti e mezzi adeguati ad accompagnare al meglio la loro crescita valorizzandone i desideri e ascoltando i loro bisogni. Questo focus, perciò, si affianca al lavoro che quotidianamente viene portato avanti dalla rete territoriale del welfare e dalla rete istituzionale nei centri sociali, nelle scuole, nelle strade e nelle piazze in favore di bambini e adolescenti della nostra città per garantire loro pari diritti e opportunità”. Martedì 12 novembre, alle ore 17.30, l’appuntamento è al fortino Sant’Antonio con l’inaugurazione istituzionale del Villaggio dei Diritti e lo spettacolo di animazione curato da Nicola Travaglio, che porterà il pubblico in uno strepitoso, scoppiettante, esilarante viaggio nel mondo del circo. Il Villaggio dei diritti proseguirà sino al 15 novembre presso il fortino Sant’Antonio, mentre per tutto il mese di novembre il territorio di tutti i Municipi sarà animato da attività e laboratori realizzati in collaborazione con la rete di Bari Social Kids (il programma completo è disponibile sul sito www.comune.bari.it). Le iniziative saranno rivolte a bambini e bambine, adolescenti, famiglie ed educatori con l’intento di coinvolgere attivamente i destinatari attraverso la valorizzazione dei loro linguaggi e delle loro principali modalità comunicative ed espressive. Nel Villaggio dei diritti, aperto al pubblico dalle ore 15 alle 19, si terranno nella prima fascia oraria una serie di appuntamenti con esperti dell’equipe di animazione territoriale per la progettazione e realizzazione di un percorso laboratoriale, “Diritti e rovesci”, su semantemi positivi e negativi legati a parole chiave declinate su adolescenza e diritti. Tutte le attività sono libere, aperte e gratuite. Si terranno inoltre molteplici laboratori sul tema dei diritti: artistici manipolativi, espressivi, creativi, ludici, filosofici, intergenerazionali, esperienziali, attività di kamishibai curati dalle organizzazioni V.E.R.S.O.A., Centro Diurno Alberotanza e Gianburrasca, A.I.P.E.T. società cooperativa sociale ETS, Centri servizi per le famiglie San Girolamo Fesca Marconi San Cataldo, Libertà, Carbonara, San Paolo Stanic Villaggio del Lavoratore, San Nicola Murat, Carrassi San Pasquale Mungivacca, Picone Poggiofranco, La Casa delle Bambine e dei Bambini, NPIA ASL Bari, Unicef Bari, Casa Shalom, Attività ludiche artistiche ed espressive negli Ospedali Pediatrici. Il 21 novembre, nel Centro multimediale Karol in via Marche 1, al San Paolo, si terrà l’incontro “Cantieri di valutazione sui Centri Servizi per le Famiglie Comunali. Bisogni, desideri, nuove prospettive”, rivolto in particolare agli operatori e alle operatrici dei CSF. L’evento conclusivo della manifestazione si terrà mercoledì 20 novembre, alle ore 18, nell’Officina degli Esordi, in via Crispi 5, con la “Festa dei diritti”. In occasione del 30° anniversario della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza sarà organizzato anche un contest musicale aperto a band di giovani musicisti (per partecipare è possibile contattare l’organizzazione: tel. 080 5023090 e mail: organizzazione@progettocitta.org) e il concerto dei KORA. Il mese dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza · Novembre 2019, tutti i quartieri di Bari · 11-15 novembre, fortino Sant’Antonio Il Villaggio dei diritti · 12 novembre, ore 17.30 Fortino fortino Sant’Antonio, piazza del Ferrarese Inaugurazione e spettacolo circense · 20 novembre - ore 10.00, piazza Garibaldi - flash mob e presentazione del Gioco dei diritti - ore 18.00, Officina degli Esordi, via Crispi 5 - Festa dei diritti. 08 novembre 2019 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Ferragosto in città: attivi i presidi del welfare a sostegno delle persone più vulnerabili e interventi nelle piazze e nelle strade Servizi alla Persona Ferragosto in città: attivi i presidi del welfare a sostegno delle persone più vulnerabili e interventi nelle piazze e nelle strade Domani, mercoledì 15 agosto, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, dalle ore 12 sarà in visita alla mensa sociale del centro diurno Area 51 in corso Italia, per salutare gli ospiti e ringraziare gli operatori a lavoro. Anche oggi l’assessora è stata accanto alle realtà del sistema del welfare cittadino impegnate nel monitoraggio sociale in strada con il PIS pronto intervento sociale per le strade, piazze e luoghi della città più a rischio, dal quartiere Libertà al San Paolo, e in serata sarà a bordo dell’unità di strada per i momenti di sensibilizzazione durante le feste estive pubbliche. Tanti sono i cittadini anziani che stanno contattando i numeri operativi per parlare e nello stesso tempo tanto stanno riempiendo in queste giornate i presidi sociali aperti, dal centro anziani di via Dante alle piscine comunali, dove grazie al progetto Nonno ascoltami, proseguono le attività di aggregazione ed è possibile fare un bagno rinfrescante. Per tutti i cittadini italiani e stranieri che vorranno condividere il momento dei pasti, fino adomenica 19 agosto, il centro diurno Area 51, in corso Italia, 81/83, assicurerà 200 pasti al giorno (100 a pranzo nei due turni alle ore 12 e alle 13.30 e 100 a cena alle ore 19.30) oltre a 80 lunch box consegnati su segnalazione ad anziani e persone in difficoltà. Saranno garantiti anche i servizi di ascolto, orientamento e igiene personale e i laboratori diurni. Nelle giornate del 15, 17 e 18 agosto, inoltre, in aggiunta, sarà aperta per cena anche la sede delle Suore missionarie della carità, in viale Unità d’Italia, nei pressi del sovrappasso pedonale. Nella settimana in cui la città si svuota per ferie proseguirà 24 ore su 24 anche il servizio P.I.S. - Pronto Intervento Sociale, che raccoglie e intercetta le situazioni di bisogno su tutto il territorio cittadino attraverso il numero verde 800 093 470 in rete con Forze dell’ordine. “Stare accanto alle persone più fragili, soprattutto quado tutti sono in vacanza è il nostro dovere – spiega l’assessora Bottalico -. In queste ore è importante far sentire la presenza di una persona pronta ad ascoltare o a tendere la mano nel momento del bisogno. In quest’ottica è estremamente prezioso anche il lavoro svolto in forma itinerante su tutti i quartieri della città dalle Unità di strada e dal Segretariato sociale on the road, che si affiancano e operano in sinergia con il Pis- pronto intervento sociale. Voglio per questo ringraziare tutti gli operatori che in questi giorni non hanno mollato mai e stanno continuando a fornire un sostegno importante alla città”. L’unità comunale di strada “Care for people”, il servizio comunale itinerante attivo nei luoghi dove gravitano abitualmente persone senza dimora e nei luoghi di aggregazione giovanile per offrire sostegno psico-sociale e orientamento verso i servizi socio-sanitari nonché consulenze informative sul tema delle dipendenze patologiche, osserverà il seguente calendario: · lunedì 13 agosto largo Cristoforo Colombo - Santo Spirito - “Festa del mare” (ore 20-23) ospedale Policlinico (ore 23.30-02) · martedì 14 agosto largo Cristoforo Colombo - Santo Spirito - “Festa del mare” (ore 20-23) piazza Moro (ore 23.30-02) · mercoledì 15 agosto Cris&Bio, via Papalia “Schiuma party” (ore 20-23) Pane e pomodoro (ore 23.30-02) · giovedì 16 agosto Ferrhotel (ore 20-23) piazza del Ferrarese - “Festa del mare” (ore 23-02) · venerdì 17 agosto piazza Umberto (ore 20-23) piazza del Ferrarese - “Festa del mare” (ore 23-02) · sabato 18 agosto piazza Cesare Battisti (ore 20-23) piazza del Ferrarese - “Festa del mare” (ore 23-02) · domenica 19 agosto Villa Roth (ore 20-23) lungomare Perotti (ore 23.30-02) Nella settimana di ferragosto attivo 24 ore su 24 anche il numero verde del Centro Antiviolenza 800 202 330, attraverso il quale sarà possibile prenotare incontri e colloqui anche presso la sede del servizio, in strada San Giorgio 21. Nel solo mese di luglio si sono rivolte agli operatori del Centro antiviolenza 25 donne. Fino al 17 agosto saranno garantiti anche i servizi di Segretariato sociale presso i 5 Municipi e gli uffici dell’assessorato al Welfare in piazza Chiurlia, fatta eccezione per mercoledì 15, giorno festivo in cui tutti gli uffici pubblici sono chiusi. Nella stessa settimana il Segretariato sociale on the road, itinerante nei territori della città, osserverà il seguente calendario: · lunedì 13 agosto largo Carabellese – Madonnella (ore 9-13) · martedì 14 agosto parrocchia dei Lavoratori - via Virgintino – Villaggio del lavoratore (ore 9-13) piazzale Ignazio Loiacono - Mungivacca (ore 15-18.30) · giovedì 16 agosto parrocchia San Girolamo (ore 9-13) via Costruttori di Pace – Santa Rita (ore 15-18.30) · venerdì 17 agosto piazzetta Eleonora – San Pio (ore 9-13) 14 agosto 2018 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. L'assessorato al Welfare lancia "Tempo verde": per persone con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo Servizi alla Persona L'assessorato al Welfare lancia "Tempo verde": per persone con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo Se restare chiusi in casa è difficile per tutti, lo è in misura molto maggiore per le famiglie con soggetti autistici, con ADHD o disabilità intellettive gravi, che hanno bisogni speciali. Per questo l’assessorato comunale al Welfare, grazie al supporto e alla collaborazione della NPIA - Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza e del CAT - Centro autismo territoriale della Asl, della cooperativa sociale Occupazione e solidarietà, della cooperativa sociale Aliante e dell’asd Intesa club Bari, promuove la possibilità che queste persone trascorrano del tempo all'aria aperta con i propri familiari o con chi se ne prende cura, previa prenotazione telefonica, in un’area verde del quartiere Poggiofranco. Si tratta di un parco urbano, il Clipper, in cui minori e adulti con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo potranno passeggiare e godere della bellezza della natura in città, sperimentando un “tempo verde” prezioso per gli occhi e per il cuore. Un ritaglio di libertà e speranza in questo periodo così complicato. Al servizio potranno accedere, già a partire da domani, persone di ogni età, purché accompagnate da un adulto di riferimento. L’ingresso alla struttura, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni del Governo in materia di Coronavirus, avverrà in maniera contingentata, dal lunedì alla domenica, nelle fasce orarie 9-12 e 16-18. Per fruire del servizio sarà necessario effettuare una prenotazione dal lunedì al venerdì, ai numeri telefonici 366 1074935 (dalle ore 9 alle 13) e 348 6441484 (dalle ore 15 alle 19), e poi sottoscrivere la scheda di accesso e il vademecum predisposti. “Stiamo lavorando senza sosta per rispondere a tutti i bisogni in questo tempo difficile per tutti, che rischia di diventare addirittura insostenibile per le persone più fragili e per le famiglie che al loro interno hanno soggetti con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo, specialmente se minori - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Grazie alla collaborazione la Asl, che ci ha fornito un vademecum con una serie di consigli utili, e alla collaborazione con soggetti qualificati del privato sociale, siamo in grado di proporre questo “Tempo verde” che, ne siamo certi, potrà alleviare le famiglie nel lavoro di cura e consentire a tutte le persone con questo tipo di problematiche di vivere uno spazio di pace di bellezza, che potrà diventare parte della routine quotidiana di cui molti di loro, in particolare i soggetti con spettro autistico, hanno bisogno. Per prenotare l’accesso alla struttura sarà necessario chiamare almeno un giorno prima, in modo consentire ai gestori, supportati da un assistente sociale e un educatore, di organizzare al meglio l’agenda quotidiana, nel rispetto dei dispositivi previsti dai più recenti Dpcm. Stimiamo che settimanalmente possano accedere al servizio 35 nuclei familiari". Il C.O.C. del Comune di Bari ha autorizzato l'avvio di tale attività in quanto rientra tra le cause di necessità previste dalla normativa vigente per le uscite brevi. La struttura Il Clipper, in via Mazzitelli 43, a Poggiofranco, è una zona verde di proprietà privata di un ettaro e mezzo con 42 alberi di ulivo secolari, un orto urbano curato dai pensionati della città, un giardino sensoriale a disposizione dei malati di Alzheimer e due campi di calcio in erba. Allegati 27-03-20 tempo verde per persone con spettro autismo_locandina 27-03-20 autismo_vademecum 27 marzo 2020 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. "Chiccolino": on line il bando per il reinserimento minori nell'area penale Servizi alla Persona "Chiccolino": on line il bando per il reinserimento minori nell'area penale È in pubblicazione sul portale istituzionale, nella sezione Bandi di gara e contratti, l’appalto per la gestione del servizio “Chiccolino”, finanziato dall’assessorato al Welfare e rivolto a sei minori di sesso maschile, di età compresa tra i 14 e i 21 anni, sottoposti a provvedimenti giudiziari emessi dal Tribunale per i Minorenni in sede penale. Si tratta della prosecuzione di un servizio offerto dal Comune di Bari già da diversi anni. Il servizio, che continuerà a svolgersi nella sede nell’immobile comunale confiscato alla criminalità organizzata su lungomare IX Maggio, intende promuovere il benessere dei ragazzi ospiti, favorire il loro recupero e reinserimento socio-educativo, relazionale e lavorativo, ridurre il rischio di possibili aggravamenti di misura cautelare o recidiva dopo le dimissioni dalla struttura, garantire percorsi individualizzati di educazione alla legalità, migliorare l’integrazione tra i servizi del territorio e quelli della giustizia nella presa in carico dei minori devianti, sostenere e accompagnare i minori e le famiglie di appartenenza prima e dopo le dimissioni dalla comunità, oltre che offrire un luogo protetto dove curare e sostenere i processi motivazionali dei minori. “Nonostante le modeste risorse a disposizione - commenta l’assessora la Welfare Francesca Bottalico - siamo contenti di poter continuare a offrire, anche grazie alla preziosa collaborazione della Regione Puglia e dell’Ufficio minori del ministero di Giustizia, un servizio di contrasto alla devianza minorile riconosciuto come una delle poche buone prassi nazionali. Abbiamo cercato di impostare il nuovo bando, più concretamente che in passato, sull’inclusione lavorativa e sulla promozione di una cultura della legalità diffusa, in modo da raggiungere molti altri risultati importanti che, in questo caso, rappresentano una nuova vita per diversi minori con un passato difficile”. Il bando prevede due annualità di servizio: il costo di gestione ammonta a 519.993,60 euro, 300.000 euro dei quali provenienti da fondi regionali. Il gestore del progetto dovrà assicurare principalmente le seguenti prestazioni: - il sostegno individualizzato in merito alla situazione personale, scolastica, educativa, relazionale, familiare e ambientale del minore, finalizzato al recupero e reinserimento sociale - la realizzazione del progetto educativo generale e di un progetto individualizzato concordato e condiviso con il minore e la sua famiglia, l’Ufficio di servizio sociale per i minorenni e i servizi territoriali coinvolti nella presa in carico - la presenza di equipe interistituzionali di primo ingresso e di verifica in itinere del percorso effettuato dal minore - il sostegno psico-socio-educativo del minore realizzato attraverso il lavoro di rete con i servizi sociali e socio-educativi pubblici e il privato sociale, finalizzato all’inserimento scolastico, sociale e lavorativo - l’organizzazione di attività sportive, ricreative, artistiche e formative nella struttura e la partecipazione del minore ad attività socio-educative e ludico-ricreative presenti sul territorio - l’accompagnamento dei minori negli spostamenti per raggiungere le sedi delle attività esterne - la realizzazione di percorsi di giustizia finalizzati ad attività particolarmente significative di risarcimento sociale simbolico - la cura della salute del minore attraverso attività di prevenzione e visite periodiche - il sostegno alla genitorialità rivolto alle famiglie dei minori ospitati attraverso l’intervento mirato dello psicologo del servizio - il sostegno educativo finalizzato a guidare il rientro del minore in famiglia e nel proprio contesto di appartenenza prima e dopo le dimissioni - la realizzazione di un orto sociale per produrre beni alimentari da fornire alle mense sociali cittadine. Il personale minimo richiesto per lo svolgimento del servizio è composto da 10 persone: 1 responsabile/coordinatore, 1 consulente psicologo, 1 educatore professionale o assistente sociale con il compito di guidare il rientro dei minori in famiglia, 1 ausiliario addetto alla cucina e alle pulizie, 1 mediatore socio-culturale e 5 educatori. Nella struttura saranno garantiti due posti ulteriori per le emergenze. La permanenza degli ospiti potrà essere prolungata fino al compimento del venticinquesimo anno di età nel caso in cui fosse necessario completare il percorso educativo e di recupero, previa disposizione dell’autorità giudiziaria. Il termine per la ricezione delle offerte è fissato alle ore 12 del giorno 12 dicembre 2016. 27 ottobre 2016 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani all'Urban Center incontro per la presentazione del piano locale per l'inclusione dei Rom Servizi alla Persona Domani all'Urban Center incontro per la presentazione del piano locale per l'inclusione dei Rom Domani, martedì 25 ottobre, alle ore 10, presso l’Urban Center (in via De Bellis angolo Benedetto Croce), per la prima volta il Comune di Bari - assessorato al Welfare, insieme ai rappresentanti nazionali della progettazione Romact del Consiglio d’Europa, presenta le linee generali del Piano d’azione locale per l’inclusione dei Rom. Un documento importante che nasce dal workshop tenutosi a Bari lo scorso maggio, che ha visto per due giorni rappresentanti delle comunità rom locali, del terzo settore, volontari, professionisti, docenti e istituzioni pubbliche confrontarsi sugli assi principali della Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti che riguardano l’Educazione, le Politiche Abitative, del Lavoro e della Salute. In altre parole gli Stati Europei, le Regioni, i Comuni sono chiamati ad adottare metodologie di lavoro che valorizzino la partecipazione delle comunità locali e a individuare progettualità che vadano nella direzione, tanto auspicata quanto scarsamente applicata, del superamento dei campi, che non può più risolversi unicamente nell’uso della “ruspa” ma deve passare attraverso l’individuazione di soluzioni di accesso alla casa diversificate (dalle microaree, all’autocostruzione e all’autorecupero) come già sperimentato in altri Paesi europei o, per restare in Italia, in regioni come l’Emilia Romagna e la Campania, considerando che la maggioranza dei rom che vivono in Italia sono stanziali. L’inclusione sociale, che vuol dire anche rispetto della legalità, a tutti i livelli, richiede un approccio non emarginante né esclusivo, ma partecipativo del tessuto socioeconomico e allo stesso tempo, sul piano culturale, significa valorizzare le diversità, la storia, le tradizioni, la memoria delle comunità. Il Piano d’azione locale della Città di Bari prevede un’ampia sezione dedicata all’Educazione, nella consapevolezza che il diritto di ogni bambino e di ogni bambina di andare a scuola, di studiare, di desiderare e realizzare un proprio percorso di vita, è alla base di ogni azione di cambiamento e di inclusione. Da questo punto di vista il Comune, già da qualche anno, ha messo in campo, insieme ad alcune scuole e al MIUR, progetti che stimolano e supportano la partecipazione dei minori rom alla vita scolastica, ma sono ancora tanti quelli che a scuola non ci sono mai andati e che richiedono, da parte nostra, uno sforzo in più affinché nessuno resti più per strada. Altro punto essenziale della Strategia nazionale e del Piano d’azione locale è l’attenzione alle giovani donne e giovani uomini che prevede azioni di avvicinamento a servizi già attivi di informazione, orientamento lavorativo e di start up di piccole imprese giovanili che vadano a valorizzare anche pratiche tradizionali delle comunità presenti sul territorio, regolamentandole ma allo stesso tempo implementando vocazioni e progetti personali che il più delle volte restano inespressi. Infine il capitolo Salute, con al centro le questioni dell’accesso ai servizi, la tutela dei minori, le vaccinazioni e la tutela della maternità, a cui si collega l’altro delicato capitolo dell’Educazione di genere. L’incontro di domani all’Urban center, cui interverranno, tra gli altri, Dijana Pavlovic, attiva rappresentante nazionale della progettazione ROMACT e l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, è aperto a tutti i cittadini che vogliano partecipare e portare il proprio contributo alla costruzione di una città più equa, più inclusiva, più rispettosa del bene comune. 24 ottobre 2016 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Questa mattina alla Casa delle Culture vaccinazione dei minori stranieri non accompagnati Servizi alla Persona Questa mattina alla Casa delle Culture vaccinazione dei minori stranieri non accompagnati Questa mattina, negli spazi del centro polifunzionale Casa delle Culture, in via Barisano da Trani, al San Paolo, l’assessorato comunale al Welfare, insieme alla Direzione generale della ASL BA, ha promosso una giornata straordinaria per la vaccinazione anti-covid 19 dei minori stranieri non accompagnati seguiti dall'assessorato al Welfare in rete con le comunità educative territoriali attualmente accolti nelle strutture cittadine. L’iniziativa odierna, che ha riguardato venti minori, si pone in continuità con l’analoga iniziativa svoltasi ad agosto in favore di circa 300 tra persone senza dimora, migranti, cittadini accolti nelle case di comunità o condomini sociali organizzati dal Comune, negli Sprar o nelle comunità diffuse sul territorio. “Continua l’impegno dell'assessorato in rete con Asl - commenta Francesca Bottalico - volto ad assicurare vaccini e tamponi a chi ne fa richiesta e ha difficoltà di accesso, a partire dai minori non accompagnati ospiti nella rete di accoglienza territoriale. Oggi si è tenuto il secondo appuntamento presso la Casa delle culture, che ringrazio per aver allestito gli spazi per gli incontri tra giovani migranti e medici volontari mettendo inoltre a disposizione la rete dei mediatori culturali. Un ringraziamento particolare va alla direzione sanitaria e alla referente del dipartimento di prevenzione per aver accompagnato questo percorso che ci ha permesso di rispondere a tutte le richieste arrivate presso l’assessorato. Proseguono intanto i tavoli di concertazione con il centro di salute mentale e i serd per i casi più complessi, che non accettano alcuna forma di intervento e accoglienza”. 09 settembre 2021 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Effettuato monitoraggio periodico notturno sulle persone senza dimora in previsione dell’emergenza caldo: attualmente in 47 non accettano l’accoglienza, mentre sono 424 gli ospiti delle strutture comunali e convenzionate Servizi alla Persona Effettuato monitoraggio periodico notturno sulle persone senza dimora in previsione dell’emergenza caldo: attualmente in 47 non accettano l’accoglienza, mentre sono 424 gli ospiti delle strutture comunali e convenzionate L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che, a seguito del monitoraggio notturno periodico, effettuato il 30 giugno scorso sul territorio cittadino dall’Unità di strada comunale Care for people gestita dalla cooperativa Caps, è emerso che sono complessivamente 47 le persone senza dimora attualmente per strada o presso strutture informali perché non intenzionate ad accettare l’accoglienza nelle strutture comunali e convenzionate. La maggior parte di loro presenta disagi legati a dipendenze o a patologie psichiatriche: pertanto vengono monitorati a livello preventivo attraverso il lavoro delle unità di strada, del Pronto intervento sociale e l’uso dei servizi di prossimità, come le mense sociali, lo sportello di orientamento, le docce e i servizi igienici, il deposito bagagli o la distribuzione di farmaci e di kit per l’igiene personale. Altri, invece, sono arrivati negli ultime settimane dai Comuni dell’area metropolitana. Per coloro che risiedono più stabilmente in città, l’assessorato al Welfare ha inviato, per ognuno di loro, la relazione sociale e la richiesta di intervento e di valutazione sanitaria all’Asl, di concerto i servizi del Ser.D, del Centro di salute mentale e del tribunale ordinario, affinché possano essere attivati interventi idonei ad effettuare una valutazione psichiatrica e procedere, laddove possibile, ad inserimento coatto in strutture sanitarie o alla nomina di un amministratore, per tutelare al meglio la loro salute. Per quanti si trovano in condizione di maggiore vulnerabilità, sarà l’UPE - Unità per il contrasto alla Povertà Estrema ad effettuare una completa valutazione socio-sanitaria in rete con Asl. “L’ultimo monitoraggio territoriale, che programmiamo in questo periodo dell’anno per tarare il piano di servizi aggiuntivi a contrasto delle ondate di calore, dimostra che in tantissimi, al momento 424 persone, decidono di accettare il sostegno delle istituzioni e un’accoglienza h24 nelle venti strutture disponibili - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Attualmente sono 72 i posti letto liberi e saranno molti di più a breve, quando inaugureremo nuove strutture o mini-appartamenti per donne e uomini più fragili, anche nella logica dell’housing first e del co-housing. Proprio in questi giorni stiamo cercando di capire, in primo luogo assieme alla Asl, come agire per supportare al meglio coloro che si rifiutano di accettare un alloggio, cosa che ovviamente rientra appieno tra i loro diritti. Anche per questo abbiamo completato la distribuzione di interviste, rivolte anche a chi frequenta le mense sociali o le strutture di prossimità, attraverso la rete degli operatori sociali, dei volontari e delle parrocchie, così da rendere più semplice la lettura dei loro bisogni, delle loro esigenze e delle loro aspirazioni. Tutti i dati rilevati saranno sviluppati con il supporto di una rete di psicologici e sociologi dell’Università di Bari e fungeranno da base per la programmazione del prossimo piano cittadino per il contrato alla grave marginalità adulta, che si affiancherà al percorso di coprogettazione del piano realizzato con più di 100 realtà territoriali”. Nell’ultimo mese, infine, è stato registrato un aumento delle richieste di accesso ai medicinali distribuiti dall’Emporio della salute, il servizio realizzato dal Comune di Bari in collaborazione con Federfarma, Banco farmaceutico, Ordine interprovinciale dei farmacisti Bari-Bat, Caritas Diocesana, associazione Rogazionisti Cristo re onlus: solo nel mese di giugno sono stati raccolti e distribuiti 3.247 farmaci. 05 luglio 2021 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Solidarietà alla popolazione ucraina: condiviso con Ordine dei farmacisti Federmarma e Banco farmaceutico il protocollo per la raccolta dei farmaci da lanciare nelle prossime ore Servizi alla Persona Solidarietà alla popolazione ucraina: condiviso con Ordine dei farmacisti Federmarma e Banco farmaceutico il protocollo per la raccolta dei farmaci da lanciare nelle prossime ore Si è tenuta questa mattina la riunione promossa dal Comune - assessorato al Welfare con l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Banco Farmaceutico con l’obiettivo di condividere il protocollo operativo che individua le modalità della raccolta solidale di farmaci e ausili medici da effettuare a sostegno della popolazione ucraina. L’ipotesi in via di definizione è che le farmacie aderenti all’iniziativa, che in queste ore stanno comunicando la propria disponibilità a Federfarma, mettano a disposizione dei cittadini interessati tre tipologie di kit, con farmaci e costi differenti, contenenti alcuni dei medicinali indicati nell’allegato 2 della nota ufficiale del Ministero della Salute, selezionati dall'Ordine dei Medici e Federfarma, provvedendo al contempo a una forma di compartecipazione in kit gratuiti aggiuntivi che si sta definendo in queste ore. “A breve saremo in grado di fornire ai cittadini e alle associazioni che vogliano attivarsi a sostegno della popolazione ucraina un elenco delle farmacie cittadine presso le quali sarà possibile acquistare il materiale sanitario e i farmaci richiesti dalle autorità ucraine - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Ognuno potrà ovviamente donare a seconda delle proprie possibilità, optando per uno dei kit predisposti a tal fine. I kit saranno raccolti e successivamente organizzati, nel rispetto della loro integrità, per il trasporto e la consegna attraverso i canali ufficiali. A nome dell’amministrazione comunale ringrazio l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Banco Farmaceutico per il lavoro di coordinamento, condiviso da subito, volto a garantire una raccolta efficace, trasparente e sicura”. 02 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Al via "Non più soli", il progetto del Welfare pensato per contrastare le solitudini e sostenere le persone anziani e fragili: individuati i primi 61 beneficiari degli interventi Servizi alla Persona Al via "Non più soli", il progetto del Welfare pensato per contrastare le solitudini e sostenere le persone anziani e fragili: individuati i primi 61 beneficiari degli interventi Al via “Non più soli”, il programma promosso dall’assessorato al Welfare con l’obiettivo di contrastare le solitudini e migliorare la qualità della vita delle persone anziane e fragili e di supportare percorsi di autonomia per l’inclusione sociale di persone in condizioni di vulnerabilità in questo periodo di emergenza sanitaria. Il progetto, gestito dalla cooperativa sociale San Giovanni di Dio, metterà in campo una serie di azioni volte a favorire l’inclusione delle persone anziane nel contesto sociale di appartenenza attraverso l’attivazione di processi di socializzazione e autonomia che vanno dalle visite domiciliari quotidiane, volte ad offrire supporto pratico (consegna della spesa e dei medicinali, contatti con i medici ecc.) all’accompagnamento nello svolgimento di commissioni e nella partecipazione ad attività socio-culturali. Le attività prevedono inoltre servizi di telecompagnia e ascolto settimanali e il sostegno nell’accesso alla rete formale di servizi sociali, assistenziali e sanitari del territorio. In questo percorso particolare attenzione sarà riservata al coinvolgimento e alla valorizzazione della rete informale di supporto composta da familiari, vicinato, volontariato, amici e conoscenti. Al fine di diffondere una cultura di prossimità e di vicinanza e di creare “spazi” fisici e relazionali in cui generazioni diverse possano confrontarsi e arricchirsi, il progetto prevede anche l’istituzione di un “educatore condominiale” che si occuperà dell’organizzazione di momenti di ricreazione e socializzazione condivisi negli spazi comuni in modo da renderli luoghi di partecipazione, confronto e cittadinanza attiva. Attraverso “Non più soli” si intende così prevenire forme di disagio e marginalità sociale delle persone anziane o con disabilità, per evitare, laddove possibile, il ricorso all’istituzionalizzazione. A tal fine si punterà sul miglioramento delle capacità funzionali e relazionali dei beneficiari, quindi sull’incremento dell’autostima e, più in generale, sul miglioramento della loro qualità della vita. “Non più soli è un progetto che riteniamo strategico - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - perché investe sulla dimensione della prevenzione e del prendersi cura a partire dal contrasto alle solitudini e all’isolamento in un momento caratterizzato da una forte frammentazione sociale e familiare e in un contesto demografico che vede un sensibile aumento dell’indice di invecchiamento. Le azioni progettuali si inseriscono in una prospettiva più ampia, pensata per favorire una maggiore accessibilità e fruibilità ai servizi sociali e culturali da parte dei soggetti più vulnerabili, a cominciare dai primi 61 anziani individuati, ma anche per facilitare processi ed esperienze di comunità e vicinato solidale in un’ottica di welfare di comunità”. Nelle attività di progetto saranno impegnati operatori sociali, educatori, psicologi, operatori socio-sanitari e un gruppo di volontari e volontarie baresi che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo a questo progetto, partecipando attivamente alla costruzione di una comunità territoriale coesa. Ad oggi sono 61 gli anziani individuati dalla commissione socio-educativa assessorile e municipale che non rientrano nei progetti di assistenza domiciliare specialistica comunale in quanto non presentano fragilità socio-sanitarie ma essenzialmente sociali. Nei prossimi giorni partirà un percorso di formazione di base rivolto agli operatori e ai volontari coinvolti, nel corso del quale si approfondiranno alcune aree tematiche quali gli aspetti psicologici della relazione con l’anziano, il primo soccorso, la formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari. Per ulteriori informazioni nonpiusoli@sangiovannididio.it e pagina facebook Non più soli. 11 dicembre 2020 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Accoglienza e salute dei migranti: sottoscritto un protocollo d'intesa con la C.A.M.A. L.I.L.A. Servizi alla Persona Accoglienza e salute dei migranti: sottoscritto un protocollo d'intesa con la C.A.M.A. L.I.L.A Oggi, in occasione della X Giornata europea contro la tratta degli esseri umani, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico ha sottoscritto il protocollo con l’associazione C.A.M.A L.I.L.A. finalizzato alla realizzazione di interventi per l’accoglienza, la valorizzazione delle diversità culturali e la tutela della salute dei cittadini migranti. L’associazione, titolare del progetto SAMIA “Sportello di prevenzione e contrasto alla diffusione dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili in favore di persone immigrate” promosso dalla Regione Puglia in partenariato con il Policlinico di Bari, svolge presso la propria sede e l’ambulatorio ospedaliero diverse attività volte a migliorare il grado di consapevolezza dei migranti in tema di prevenzione e a ridurre il rischio di contagio. Tra gli obiettivi del progetto vi sono anche la riduzione dei costi sanitari, l’offerta di un modello significativo di servizi di assistenza, accoglienza, presa in carico e orientamento rivolto ai cittadini stranieri e il miglioramento della conoscenza, da parte dei migranti, delle risorse disponibili sul territorio. Come noto, attraverso i servizi del Welfare, il Comune di Bari si occupa da tempo dei flussi migratori di minori stranieri non accompagnati, di persone richiedenti asilo, di adulti e famiglie nei confronti dei quali attiva interventi di accoglienza e integrazione socio-sanitaria e culturale. “Auspico che l’intesa approvata in giunta e sottoscritta oggi, in una giornata particolarmente significativa, possa contribuire a potenziare l’offerta di servizi di informazione e orientamento socio-sanitario per i migranti presenti nella nostra città - commenta Francesca Bottalico - e promuovere la diffusione di campagne informative, a tutto tondo, in tema di prevenzione. Pertanto, con l’associazione C.A.M.A L.I.L.A., che da anni è impegnata su questi temi, e con l’associazione Mama Africa, vogliamo investire su programmi di informazione itineranti presso le comunità migranti della città ma anche nella sede ospedaliera al fine di raggiungere, specialmente, le persone maggiormente vulnerabili e a rischio, in primo luogo le donne. Un’attenzione che è necessario rendere costante considerando il numero ancora molto elevato di persone colpite da malattie sessualmente trasmissibili, sia italiane sia migranti”. Il protocollo risponde all’esigenza di promuovere una piena sinergia tra l’amministrazione comunale e C.A.M.A L.I.L.A. che possa aggiungere un tassello al sistema di mediazione culturale supportato dalla rete del welfare cittadino, implementando azioni di sensibilizzazione sul territorio e facilitando l’accesso dei migranti alle informazioni relative alla prevenzione. Il Comune di Bari dovrà individuare una sede interistituzionale di confronto tra i soggetti locali per la realizzazione di attività e programmi integrati in favore di migranti e di vittime del traffico di esseri umani, favorire la realizzazione di iniziative, eventi e spazi interculturali per la valorizzazione delle differenze e delle identità culturali e mettere a disposizione la propria organizzazione nonché risorse finalizzate alla promozione di iniziative multietniche e multiculturali. C.A.M.A. L.I.L.A., invece, si impegna a garantire una volta a settimana il servizio di ascolto fornendo le informazioni essenziali di assistenza per le cure specialistiche dei servizi ambulatoriali territoriali, a mettere a disposizione la propria struttura organizzativa attraverso attività di animazione socio-culturale con le comunità migranti e ad attivare la propria rete sociale a sostegno dei rifugiati ospiti del progetto SPRAR o di altri luoghi segnalati dall’assessorato al Welfare. La prima iniziativa pubblica prevista nell’ambito del protocollo si terrà il prossimo 1 dicembre in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, durante la quale si svolgeranno una serie di attività informative e di sensibilizzazione. 18 ottobre 2016 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. “Scatti di Umanità. L’abbraccio di una città in emergenza”: domani l’inaugurazione del racconto fotografico della rete di solidarietà barese durante il lockdown Servizi alla Persona “Scatti di Umanità. L’abbraccio di una città in emergenza”: domani l’inaugurazione del racconto fotografico della rete di solidarietà barese durante il lockdown Si terrà domani, martedì 14 ottobre, alle ore 10, la mostra fotografica “Scatti di Umanità. L’abbraccio di una città in emergenza”, promossa dall’assessorato al Welfare nell’ambito del festival Colibrì della Biblioteca dei Ragazzi[e] e realizzata anche grazie al contributo di UniCredit, main sponsor, e dell’azienda Alfonso Lorenzo, sponsor tecnico. La mostra, allestita nel palazzo della Camera di Commercio, resterà aperta sino al prossimo 22 ottobre il lunedì e il giovedì, dalle ore 9 alle 18, e il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 9 alle 14. Composta da 50 immagini, realizzate dal fotografo Michele Carnimeo, racconta “gli scatti di umanità” delle circa 1400 persone - tra operatori, assistenti sociali, amministratori, volontari e cittadini - che, durante le settimane di lockdown, si sono impegnate quotidianamente per offrire un sostegno a tutta la comunità e, in particolare, alle persone con maggiori difficoltà e fragilità. Domani sarà anche presentato il catalogo fotografico corredato da numeri e interventi realizzati che, in occasione della presentazione, verranno resi noti e accompagneranno la mostra attraverso scatti unici e le parole dei protagonisti di quel periodo. Fin dal primo giorno di emergenza, infatti, la città di Bari ha risposto all’appello dell’amministrazione comunale affinché ci fosse una mobilitazione di risorse umane, economiche e materiali. Social network, gruppi whatsapp, mail, telefonate e incontri ristretti sono stati gli strumenti che hanno dato vita, in pochissimi giorni, all’avvio di una macchina straordinaria di solidarietà sostenuta dal mondo privato sociale, produttivo, dalla scuola e dall’università, dalla rete del volontariato laico e cattolico e delle realtà socio-culturali e sportive, da medici e professionisti volontari e da tutta la società civile. Un enorme abbraccio collettivo per sostenere persone e famiglie in difficoltà, una grande macchina umana della solidarietà che si è messa in moto per offrire un aiuto concreto e costante, donare o consegnare pacchi alimentari, farmaci, beni di prima necessità, e anche libri, alle persone senza dimora, agli anziani soli e isolati, alle persone con disabilità o alle famiglie in gravi difficoltà. Il racconto fotografico in mostra si snoda attraverso cinque capitoli, partendo dal bianco nero per finire al colore, con l’obiettivo di evidenziare l’emotività e l’intensità degli accadimenti di quei giorni: “Bari Ascolta” (l’ascolto dei bisogni della cittadinanza presso l’assessorato al Welfare); “Bari Dona” (le donazioni e i beni ricevuti); “Bari Aiuta” (l’organizzazione delle operazioni di aiuto e le consegne); “Bari Include” (l’attenzione e la presa in carico di una umanità varia); “Bari Sogna” (i sogni di una cittadinanza attiva). In un secondo momento l’esposizione sarà ospitata negli spazi della Casa delle Donne del Mediterraneo. “Questa mostra rappresenta la storia di una città solidale che, nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, è riuscita a restare unita - commenta Francesca Bottalico -. Una narrazione collettiva che nasce con l’obiettivo di fare memoria dell’esperienza e, contemporaneamente, ravvivare il desiderio di aprirsi al futuro con una nuova consapevolezza, quella che ci fa sentire più uniti anche se spogliati di tante certezze. Una consapevolezza che ci aiuta a sentirci parte attiva di una comunità che sa prendersi cura dei più fragili ed è capace di condividere i bisogni, le paure e la forza di rialzarsi. Questo è l’orizzonte di senso che non possiamo perdere, che non dobbiamo perdere. Questo è il servizio e la responsabilità che la politica deve assumersi, investendo sull’attivazione di processi di comunità, in un’ottica generativa, mettendo il bene comune al servizio del singolo e della collettività”. “La mostra fotografica Scatti di Umanità è una importante testimonianza visiva di un momento difficile della vita della città di Bari - spiega Annalisa Areni, regional manager Sud di UniCredit -. La sponsorizzazione di UniCredit vuole essere non solo un segno di vicinanza alla comunità locale, ma rappresenta anche l’impegno e la responsabilità della banca nel voler continuare a garantire il proprio sostegno al territorio anche in questa fase molto delicata del processo di ripartenza”. L’inaugurazione non sarà aperta al pubblico al fine di evitare assembramenti: pertanto, nella giornata di domani, sarà possibile visitare la mostra a partire dalle ore 11 e fino alle 14. Ad ogni modo, l’ingresso sarà contingentato e la mostra organizzata nel rispetto delle attuali norme antiCovid-19. “Scatti di umanità” rientra nel programma del festival “Colibrì” organizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi[e] che proseguirà sino al mese di novembre con un ricco cartellone di eventi di welfare culturale. La rassegna, a cura della cooperativa sociale Progetto Città, è una delle iniziative realizzate con fondi POR Puglia 2014/2020, asse VI, Azione 6.7 - Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale a favore del network COLIBRÌ, con l’obiettivo di sistematizzare e consolidare una rete pubblica di community library. 13 ottobre 2020 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. "L'Orto dei Popoli": oggi l'evento finale del progetto di inclusione dei minori Servizi alla Persona "L'Orto dei Popoli": oggi l'evento finale del progetto di inclusione dei minori Si svolgerà oggi pomeriggio, alle ore 18.00, presso la chiesa San Luca a Japigia, l’ultimo appuntamento de “L’Orto dei Popoli”, il progetto promosso dall’APS Farina 080 onlus (ideatrice di Avanzi Popolo 2.0), in collaborazione con la cooperativa sociale “Semi di Vita” e la cooperativa “Puglia Che Vai”. Il progetto è finanziato dall’assessorato comunale al Welfare, che quest’anno ha deciso di utilizzare le risorse del 5x1000 per promuovere una serie di attività estive finalizzate a favorire l’inclusione sociale di minori con disabilità e disagio socio-economico. “Si concludono in questi giorni alcuni dei progetti finanziati con i proventi del 5x1000, tra cui l’Orto dei popoli - dichiara l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - che ha offerto alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi coinvolti, la possibilità di vivere un’esperienza a diretto contatto con la natura per far nascere in loro una nuova consapevolezza sui temi ambientali e alimentari e promuovere stili di vita corretti. Credo che esperienze come questa incidano positivamente sulla vita dei minori che, oltre ad apprendere una serie di nozioni attraverso il gioco e la condivisione, sperimentano in prima persona il significato dell’impegno e della cura necessari per ottenere dei risultati o, come in questo caso, per raccogliere concretamente i frutti del proprio lavoro”. “L’Orto dei Popoli” ha coinvolto 25 bambini e ragazzi, dai 6 agli 11 anni, all’interno di un percorso multidisciplinare che li ha visti impegnati non solo nella costruzione di un orto biologico ma anche in una serie di attività mirate a combattere lo spreco di cibo e a sviluppare conoscenze sui temi della sostenibilità ambientale, delle biodiversità, della dieta mediterranea e del consumo responsabile. Tra fine agosto e ottobre, i ragazzi hanno partecipato a 15 incontri nel corso dei quali hanno imparato a prendersi cura di un orto partendo dalla preparazione del terreno e passando attraverso la gestione della semina, l’irrigazione delle piante e la raccolta dei prodotti della stagione autunno-inverno. In parallelo si sono si sono svolti 6 laboratori per affrontare, attraverso giochi e modalità interattive, i riflessi ambientali generati dalla produzione alimentare e dallo spreco di cibo. Dalla corretta conservazione degli alimenti all’interno dei frigoriferi si è passato ad osservare l’impronta ecologica di alcuni prodotti, valutandone anche l’origine e le dinamiche di commercializzazione. Un altro focus d’intervento è stato incentrato sull’importanza di una educazione alimentare che tenga conto della qualità nutrizionale degli alimenti, con laboratori dedicati alla dieta mediterranea, alla piramide alimentare e alla preparazione di “merende sostenibili”. Oggi pomeriggio, nel corso dell’evento conclusivo, in programma una caccia al tesoro agricola e, a seguire, una festa anche con alcuni prodotti dell’orto biologico. Ci sarà spazio anche per la proiezione di un video finale e la consegna di un kit regalo per ogni bambino. I PARTNER DEL PROGETTO Il partenariato esprime competenze diverse e complementari derivanti esperienze dirette nei settori del contrasto alla povertà, dell’agricoltura sociale e nell’educazione rivolta a minori e famiglie. In particolare: · L’APS “Farina 080” onlus da circa un anno lavora con il progetto Avanzi Popolo 2.0 (www.avanzipopolo.it) in azioni di contrasto allo spreco e alla povertà, sia nella messa in contatto dei luoghi dello spreco con quelli del bisogno, sia nella diffusione di una cultura orientata alla condivisione delle eccedenze alimentari, anche attraverso incontri formativi all’interno delle scuole e in iniziative culturali rivolti ai minori. · La cooperativa sociale “Semi di vita”, gestore di un orto sociale certificato biologico in via Peucetia a Bari, ha realizzato diverse attività didattiche con le scuole elementari e medie e con il Centro diurno per minori a rischio “Opera Pia Maria SS. del Carmine” con cui è stato realizzato un orto all’interno della cooperativa prevedendo attività di trapianto, raccolta e trasformazione dei prodotti agricoli. · La cooperativa “Puglia che vai” opera da circa tre anni all’interno della parrocchia San Luca (Japigia), coinvolgendo un gruppo di minori a rischio con disabilità e/o con disagio socio-economico. Durante le loro attività coinvolgono un gruppo di bambini/e e ragazzi/e di circa 25 minori. 28 ottobre 2016 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Attività di formazione del personale: 11 e 12 febbraio chiusi gli uffici dello sportello sociale in Piazza Chiurlia Servizi alla Persona Attività di formazione del personale: 11 e 12 febbraio chiusi gli uffici dello sportello sociale in Piazza Chiurlia La ripartizione Servizi alla Persona - settore Osservatorio per l'inclusione Sociale ed il Contrasto alla Povertà rende noto che lunedì 11 e martedì 12 febbraio gli assistenti sociali e il personale del segretariato sociale saranno impegnati in attività di formazione, pertanto gli uffici dello sportello sociale siti in Piazza Chiurlia nelle suddette giornate saranno chiusi al pubblico. 07 febbraio 2019 |
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