Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani anniversario dell'invasione russa in Ucraina: le iniziative Comunicati stampa Domani anniversario dell'invasione russa in Ucraina: le iniziative A un anno esatto dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, domani, giovedì 24 febbraio, la torre del palazzo della Città Metropolitana e la Chiesa di San Ferdinando saranno illuminate con i colori della bandiera ucraina. Inoltre, la bandiera ucraina sarà esposta insieme alla bandiera della pace sulla facciata di Palazzo di Città per testimoniare la vicinanza della comunità barese al popolo ucraino vittima della feroce aggressione. Nel pomeriggio, alle ore 17, il sindaco Antonio Decaro parteciperà alla manifestazione organizzata in piazza San Ferdinando dalle associazioni delle comunità ucraine in Italia e dal consolato onorario. 23 febbraio 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Solidarietà del sindaco Decaro alla popolazione Ucraina colpita dall'attacco russo Comunicati stampa Solidarietà del sindaco Decaro alla popolazione Ucraina colpita dall'attacco russo Questo pomeriggio il sindaco di Bari Antonio Decaro si è recato nella piazza della Basilica di San Nicola per deporre ai piedi della statua del santo patrono della città, una composizione di fiori dei colori della bandiera della Repubblica Ucraina in segno di solidarietà con la popolazione ucraina colpita in queste ore dall’attacco russo. “Nel 2003 Putin ha donato alla città di Bari una statua di San Nicola, il santo del dialogo, dell’incontro e della fratellanza, il Santo che unisce e non divide – ha commentato Decaro -.Ho scelto questo luogo simbolico per esprimere il mio più fermo dissenso per l’aggressione militare perpetrata nei confronti dell'Ucraina e per manifestare sentimenti di vicinanza e di trepidazione al suo popolo. Ho voluto deporre un fascio di fiori con i colori della bandiera ucraina proprio ai piedi della statua del Santo dove in queste ore le comunità baresi di russi, georgiani, ucraini, bielorussi stanno ritrovando per pregare insieme per la pace”. 25 febbraio 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Secondo anniversario dell'invasione russa in Ucraina: le iniziative in programma domani Comunicati stampa Secondo anniversario dell'invasione russa in Ucraina: le iniziative in programma domani A due anni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, domani, sabato 24 febbraio, la bandiera ucraina sarà esposta sulla facciata di Palazzo di Città in segno di solidarietà con la popolazione ucraina. Sempre domani, alle ore 11, al Museo Civico, si svolgerà la proiezione del documentario “20 Days in Mariupol”, del giornalista ucraino, e premio Pulitzer, Mstyslav Chernov. All’iniziativa, patrocinata dal Comune di Bari e promossa dall’associazione “Uniti per l’Ucraina”, parteciperanno il vicesindaco Eugenio Di Sciascio e l’assessora alle Culture Ines Pierucci. Il reportage, candidato all’Oscar e vincitore di un premio BAFTA, documenta l’inizio dell’invasione del territorio ucraino, i bombardamenti, le gravi distruzioni e le atrocità nei confronti dei civili nella città di Mariupol. Al termine della proiezione è previsto un dibattito con i testimoni delle vicende, persone fuggite da Mariupol a causa della guerra, e verranno premiati alcuni dei volontari che hanno sostenuto cittadini ucraini dall’inizio del conflitto. 23 febbraio 2024 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani fiaccolata per la pace in Ucraina organizzata dalle Acli: le limitazioni al traffico Comunicati stampa Domani fiaccolata per la pace in Ucraina organizzata dalle Acli: le limitazioni al traffico Per consentire il regolare svolgimento della fiaccolata organizzata dalle Acli provinciali Bari e Bat per la pace in Ucraina, domani, giovedì 17 marzo, a partire dalle ore 17.30, è stato istituito, con ordinanza, il divieto di circolazione sul seguente percorso: piazza dell’Odegitria, piazza Federico II di Svevia, piazza Massari, corso Vittorio Emanuele II, piazza del Ferrarese, piazza Mercantile, strada Palazzo di Città, Corte del Catapano, largo Urbano II e piazza San Nicola. 16 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani il sindaco di Bari e il sindaco della città ucraina di Mykolaiv sigleranno una lettera di intenti in vista del gemellaggio tra i due comuni Comunicati stampa Domani il sindaco di Bari e il sindaco della città ucraina di Mykolaiv sigleranno una lettera di intenti in vista del gemellaggio tra i due comuni Domani, martedì 7 maggio, alle ore 10.30, nella sala giunta di Palazzo di Città, il sindaco di Bari e il sindaco della città ucraina di Mykolaiv, Oleksandr Syenkevych, sigleranno una lettera di intenti in vista del gemellaggio che verrà stipulato tra le due città, nel nome di San Nicola. La lettera di intenti sarà siglata durante un incontro al quale parteciperanno, oltre al console Generale d’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko, i sindaci di altre città alle quali Bari è legata da strette relazioni di amicizia e che condividono con il capoluogo pugliese la devozione e il forte legame con San Nicola, che hanno accolto l’invito dell’amministrazione comunale a partecipare alle celebrazioni per la festa del Santo Patrono. Saranno presenti: Luc Bisinger, sindaco di Saint-Nicolas-de-Port, città francese della regione della Lorena; Lieven Dehandschutter, sindaco di Sint-Niklaas, città belga nella regione delle Fiandre; Dominic Grech, sindaco della città maltese di Siggiewi; Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia, in provincia di Chieti e Francesco Menna, sindaco di Vasto. Nella serata di domani, i primi cittadini ospiti per le celebrazioni sfileranno, con le loro fasce da sindaci, accanto al sindaco di Bari durante il Corteo Storico di San Nicola che partirà alle ore 20.30 da piazza Federico II di Svevia. 06 maggio 2024 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Il sindaco di Bari e il sindaco della città ucraina di Mykolaiv siglano una lettera di intenti in vista del gemellaggio tra i due Comuni Comunicati stampa Il sindaco di Bari e il sindaco della città ucraina di Mykolaiv siglano una lettera di intenti in vista del gemellaggio tra i due Comuni Questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, il sindaco di Bari e il sindaco della città ucraina di Mykolaiv, Oleksandr Syenkevych, hanno siglato una lettera di intenti in vista del gemellaggio che verrà stipulato tra le due città, nel nome di San Nicola. La lettera di intenti è stata siglata durante un incontro al quale hanno partecipato, oltre al console Generale d’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko e al vicesindaco di Bari, i sindaci di altre città alle quali Bari è legata da strette relazioni di amicizia e che condividono con il capoluogo pugliese la devozione e il forte legame con San Nicola, che hanno accolto l’invito dell’amministrazione comunale a partecipare alle celebrazioni per la festa del Santo Patrono. Hanno preso parte all’incontro Luc Bisinger, sindaco di Saint-Nicolas-de-Port, città francese della regione della Lorena; Lieven Dehandschutter, sindaco di Sint-Niklaas, città belga nella regione delle Fiandre; Dominic Grech, sindaco della città maltese di Siggiewi e Francesco Menna, sindaco di Vasto. Questa sera i primi cittadini ospiti per le celebrazioni sfileranno accanto al sindaco di Bari durante il Corteo Storico di San Nicola che partirà alle ore 20.30 da piazza Federico II di Svevia. “Sono molto contento di essere qui a Bari oggi, già prima dell’inizio della guerra era per noi importante creare un forte rapporto di amicizia con la vostra città, nel nome di San Nicola, il santo a cui Bari è così legata e che dà il nome alla città di Mykolaiv - ha affermato Oleksandr Syenkevych -. La nostra città è riuscita a fermare l’invasione russa nel sud dell’Ucraina. Nel primo anno di guerra siamo stati bombardati per 265 giorni, sono morte 167 persone ma il bilancio poteva essere ancora più pesante: in alcuni casi abbiamo avuto edifici completamente distrutti, ma per fortuna nessuna persona è morta al loro interno. Per questo pensiamo che San Nicola abbia protetto la nostra città. Oggi la situazione è migliorata, anche se subiamo ancora attacchi, spesso diretti verso alcune infrastrutture fondamentali, come gli impianti che portano elettricità e acqua, cosa che rende più difficili le condizioni di vita dei nostri concittadini. La nostra, se confrontata a Bari, è una città molto giovane, ha circa 235 anni di storia, ma abbiamo tante cose che vogliamo valorizzare all’interno della collaborazione con voi - ha proseguito Syenkevych -. Siamo un’importante città portuale e speriamo che, nel nome di San Nicola, il legame tra i nostri Comuni possa crescere sempre più, anche in settori come quelli della cooperazione culturale e turistica. E, soprattutto, mettendo al centro le persone, che sono la risorsa e lo strumento più forte di cui tutti noi disponiamo. In un tempo di guerra, bisogna aggrapparsi alla speranza. Vi ringrazio, quindi, per questo incontro così bello e speriamo che possa essere l’inizio di una cooperazione molto fruttuosa, grazie al gemellaggio che stipuleremo”. 07 maggio 2024 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Stamattina il sindaco alla cerimonia di giuramento per la cittadinanza italiana conferita a Oksana Hobush Comunicati stampa Stamattina il sindaco alla cerimonia di giuramento per la cittadinanza italiana conferita a Oksana Hobush Oggi, nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, la cittadina ucraina Oksana Hobush, nata a Kozliv (Ucraina), sposata con un cittadino barese e residente a Bari dal 2017, ha ricevuto la cittadinanza italiana conferita con decreto del Presidente della Repubblica. “Questo è un giorno particolare per l’Ucraina, per l’Europa e per la democrazia - ha detto il sindaco Decaro -. Esattamente oggi, un anno fa, il popolo ucraino si svegliava con un invasore sotto casa. Esattamente un anno fa il popolo ucraino perdeva la sua condizione di popolo libero perché il suo Paese entrava in guerra. Il 24 febbraio del 2022 tutta l’Europa si è risvegliata in guerra ed è stato come tornare indietro di 70 anni e provare quella paura che fino ad oggi avevamo sentito ascoltando i racconti dei nostri nonni o leggendo libri di storia. Noi, oggi, però, a quella guerra non vogliamo lasciare spazio e, come abbiamo provato a fare in questi mesi, cerchiamo di mandare un messaggio di pace e di speranza, da qui, dalla città di San Nicola che da stamattina risuona delle preghiere delle sorelle e dei fratelli ucraini nella cripta della Basilica. Il nostro messaggio di speranza è contenuto in questo documento, nella cittadinanza italiana che consegniamo alla nostra concittadina Oksana, una donna ucraina che ha scelto il nostro Paese come sua nuova casa ormai da qualche anno. La scelta di svolgere oggi questa cerimonia ha per noi un valore fortemente simbolico per ribadire la nostra contrarietà alla guerra e l’auspicio che questo atroce conflitto possa cessare al più presto”. 24 febbraio 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Alle 13 a Palazzo di Città la cerimonia di giuramento per la cittadinanza italiana conferita dal Presidente della Repubblica a Oksana Hobush Comunicati stampa Alle 13 a Palazzo di Città la cerimonia di giuramento per la cittadinanza italiana conferita dal Presidente della Repubblica a Oksana Hobush In un giorno particolare per il popolo ucraino, oggi, alle ore 13, nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, la cittadina ucraina Oksana Hobush, nata a Kozliv, sposata con un cittadino barese e residente a Bari dal 2017, riceverà la cittadinanza italiana conferita con decreto del Presidente della Repubblica. 24 febbraio 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani negli spazi dell'ex Tesoreria comunale uno sportello itinerante del Consolato Ucraino Comunicati stampa Domani negli spazi dell'ex Tesoreria comunale uno sportello itinerante del Consolato Ucraino Domani, venerdì 27 ottobre, dalle ore 10 alle 17, nei locali dell’ex Tesoreria di Palazzo di Città, in via Roberto da Bari 1, l’amministrazione comunale ospiterà uno sportello itinerante consolare a beneficio della comunità ucraina residente nella Città di Bari e nei Comuni limitrofi. Lo scopo dello sportello è quello di ricevere i cittadini e rifugiati ucraini che hanno difficoltà a raggiungere la sede consolare a Napoli per il disbrigo delle procedure amministrative di cui necessitano. L’attività sarà svolta da un’équipe del personale del Consolato Generale dell’Ucraina a Napoli presieduta dal console Maksym Kovalenko. Alle ore 12 il console sarà ricevuto, nella sala giunta di Palazzo di Città, dal vicesindaco Eugenio Di Sciascio. 26 ottobre 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani negli spazi dell'ex tesoreria comunale uno sportello itinerante del Consolato Ucraino Comunicati stampa Domani negli spazi dell'ex tesoreria comunale uno sportello itinerante del Consolato Ucraino Domani, venerdì 2 febbraio, dalle ore 9.30 alle 17, nei locali dell’ex Tesoreria di Palazzo di Città, in via Roberto da Bari 1, l’amministrazione comunale ospiterà uno sportello itinerante consolare a beneficio della comunità ucraina residente a Bari e nei Comuni limitrofi. Scopo dello sportello, già ospitato in altre occasioni a Palazzo di Città, è quello di assistere i cittadini e rifugiati ucraini che hanno difficoltà a raggiungere la sede consolare di Napoli per il disbrigo delle procedure amministrative di cui necessitano. L’attività sarà svolta da un’équipe del personale del Consolato Generale dell’Ucraina a Napoli. 01 febbraio 2024 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Anniversario dell'indipendenza dell'Ucraina. La bandiera giallo blu sulla facciata di Palazzo di Città. La torre della Città Metropolitana illuminata con i colori del paese Comunicati stampa Anniversario dell'indipendenza dell'Ucraina. La bandiera giallo blu sulla facciata di Palazzo di Città. La torre della Città Metropolitana illuminata con i colori del paese In occasione dell’anniversario dell’indipendenza dall’Unione Sovietica avvenuta 32 anni fa, sulla facciata di Palazzo di Città sventola la bandiera ucraina, mentre la torre della Città metropolitana è illuminata con i colori giallo e blu. In questo modo, accogliendo la richiesta dell’associazione “Uniti per l’Ucraina”, Comune di Bari e Città Metropolitana intendono, per il secondo anno consecutivo, testimoniare la vicinanza al popolo ucraino in un momento drammatico per il Paese. “Un gesto simbolico ma carico di affetto e di solidarietà - dichiara il sindaco Antonio Decaro - per manifestare i nostri sentimenti di vicinanza alla comunità ucraina presente sul nostro territorio, che da un anno e mezzo, purtroppo, vive con angoscia e dolore gli sviluppi di un’assurda guerra seguita all’invasione russa”. 24 agosto 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Questa mattina l’incontro tra il sindaco Decaro e l’arcivescovo di Tirana Durazzo Arjan Dodaj Comunicati stampa Questa mattina l’incontro tra il sindaco Decaro e l’arcivescovo di Tirana Durazzo Arjan Dodaj Questa mattina il sindaco Antonio Decaro ha ricevuto in visita a Palazzo di Città l’arcivescovo di Tirana Durazzo, Arjan Dodaj. È stata l’occasione per ribadire gli storici legami di amicizia tra la città di Bari e il popolo albanese. Durante l’incontro si è discusso anche del ruolo della città di San Nicola all’interno di un percorso di dialogo costruttivo tra i popoli e le chiese, nel tentativo di far cessare la guerra in Ucraina e riavviare un processo di pace. La visita dell’arcivescovo Dodaj, inoltre, è stata utile per riflettere sulle attuali politiche migratorie alla luce del ricordo dello sbarco della Vlora nel porto di Bari ad agosto 1991. 08 giugno 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Giornata internazionale della Croce Rossa: domani sera la fontana di piazza Moro si illumina di rosso Comunicati stampa Giornata internazionale della Croce Rossa: domani sera la fontana di piazza Moro si illumina di rosso In occasione della Giornata internazionale della Croce Rossa, che si celebra ogni anno l’8 maggio (anniversario della nascita del fondatore Henry Dunant), domani sera la fontana monumentale di piazza Moro sarà illuminata di rosso. Da lunedì scorso, inoltre, è esposta sul balcone di Palazzo di Città la bandiera della Croce Rossa Italiana, simbolo di umanità e neutralità. L’emergenza Covid, prima, e l’emergenza umanitaria in Ucraina, poi, hanno visto la Croce Rossa Italiana sempre in prima linea nella risposta umanitaria. La Giornata internazionale della Croce Rossa rappresenta l’occasione per riflettere sull’importanza del diritto internazionale umanitario quale strumento necessario a garantire il rispetto dell’umanità anche in caso di interventi armati, idoneo a consentire ai civili di poter scappare nonché agli operatori umanitari di non essere considerati un bersaglio. 06 maggio 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Il vicesindaco Di Sciascio a colloquio con l'ambasciatore d'Ucraina Yaroslav Melnyk a Palazzo di Città Comunicati stampa Il vicesindaco Di Sciascio a colloquio con l'ambasciatore d'Ucraina Yaroslav Melnyk a Palazzo di Città Il vicesindaco Eugenio Di Sciascio ha ricevuto oggi, a Palazzo di Città, Yaroslav Melnyk, ambasciatore d’Ucraina in Italia. Ad accompagnare l’ambasciatore, il console generale d’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko. All’incontro ha partecipato anche il responsabile per le relazioni internazionali del Gabinetto del Sindaco Vitandrea Marzano. Durante la visita, conclusasi con uno scambio di doni, l’ambasciatore Melnyk ha ringraziato la Città di Bari per il supporto e la solidarietà dimostrata all’Ucraina dall’inizio della guerra scatenata dall’invasione russa del Paese, ricordando l’accoglienza e il sostegno umanitario nei confronti delle persone giunte in Italia e nel territorio di Bari a causa del conflitto. Il vicesindaco Di Sciascio ha ribadito il pieno sostegno e la vicinanza della comunità barese nei confronti dell’Ucraina e la volontà della città di intensificare i legami con il Paese est europeo, sottolineando, in particolare, il positivo proseguimento del percorso per siglare, nel nome di San Nicola, un gemellaggio tra Bari e la città ucraina di Mykolaiv. L’ambasciatore Melnyk ha confermato l’interesse e il sostegno dell’Ucraina nei confronti del progetto e delle iniziative di cooperazione economica e culturale che potranno accompagnarlo, all’interno dell’impegno per la ricostruzione della città di Mykolaiv, fortemente colpita dai bombardamenti russi. 06 marzo 2024 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Ricevuto a Palazzo di Città il console ucraino Maksym Kovalenko Comunicati stampa Ricevuto a Palazzo di Città il console ucraino Maksym Kovalenko È stato ricevuto oggi a Palazzo di Città dal vicesindaco Eugenio Di Sciascio il console Generale d’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko. Il console è in città in occasione dell'attività di sportello itinerante consolare ospitata dall'amministrazione comunale a beneficio della comunità ucraina residente nella Città di Bari e nei Comuni limitrofi che ha difficoltà a raggiungere la sede consolare a Napoli per il disbrigo delle procedure amministrative. “Siamo lieti di mettere a disposizione a Palazzo di Città un servizio di sportello per i cittadini ucraini in un momento così drammaticamente difficile per la loro nazione - ha dichiarato Eugenio Di Sciascio -. Ribadiamo con fermezza la nostra solidarietà alla Repubblica d'Ucraina e riaffermiamo la nostra intenzione di intensificare i legami con alcune città geograficamente più vicine a noi. Per questo accogliamo favorevolmente l’idea di istituire un gemellaggio con la città di Mykolaïv nel nome di San Nicola, santo protettore di Bari e dell’Ucraina. Inoltre condividiamo l’auspicio che la guerra si concluda con una pace giusta che salvaguardi gli aggrediti rispetto agli aggressori.” “Siamo grati al Comune di Bari per l’ospitalità e l'accoglienza offerti ai cittadini ucraini per il disbrigo delle procedure amministrative di cui necessitano attraverso lo sportello itinerante - ha dichiarato Maksym Kovalenko -. Abbiamo avviato l’interlocuzione con l’ambasciatore d’Ucraina per istituire un consolato onorario a Bari, perché i cittadini ucraini possano beneficiare di un punto di riferimento consolare direttamente nel capoluogo pugliese. Desideriamo rafforzare il nostro legame con città di Bari, e per questo stiamo elaborando una proposta da presentare al Comune per avviare un gemellaggio con la città di Mykolaïv, sede della cattedrale ortodossa di San Nicola. Riteniamo che questo possa contribuire in modo significativo a intensificare gli scambi culturali, economici e sociali tra le rispettive comunità”. 27 ottobre 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. “Stop alle bombe sui civili”: la città di Bari aderisce alla Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo Comunicati stampa “Stop alle bombe sui civili”: la città di Bari aderisce alla Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo Domani, mercoledì 1° febbraio, in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, il Comune di Bari, su invito dell’ANCI e dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra (ANVCG), aderirà alle celebrazioni illuminando di blu la fontana di piazza Moro ed esponendo sulla facciata di Palazzo di Città lo striscione “Stop alle bombe sui civili”. “Due gesti simbolici per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre passate e riflettere sull’impatto dei conflitti odierni sui civili di tutto il mondo, di cui la guerra in Ucraina ci offre un ultimo, drammatico, esempio - dichiara il sindaco Antonio Decaro -. Lo striscione con lo slogan “Stop alle bombe sui civili” richiama una delle più recenti campagne dell’ANVCG diretta a sensibilizzare la collettività sulle drammatiche conseguenze di guerre e conflitti armati sui civili quando queste si svolgono nelle città e nei centri abitati e culminata nell’adesione, da parte dell’Italia, alla Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata lo scorso 18 novembre a Dublino insieme ad altri 81 Paesi. Una firma frutto di un lungo percorso diplomatico internazionale, resa possibile anche dall’impegno della società civile di tutto il mondo e dal sostegno di molti Comuni italiani. La città di Bari ogni anno ricorda le vittime civili delle guerre che anche l’Italia ha combattuto in passato, ricordando il valore e il contributo che la popolazione ha drammaticamente offerto a questa causa che non è mai giusta”. “L’Italia da nord a sud si illuminerà di blu per chiedere a gran voce che la protezione delle vittime civili nei contesti di guerra sia sempre di più una priorità nell’agenda politica nazionale e internazionale”, sottolinea il presidente di ANVCG Michele Vigne, esprimendo soddisfazione e gratitudine per il gran numero di adesioni da parte di centinaia di Comuni e delle principali istituzioni dello Stato: Senato, Camera, Palazzo Chigi e i principali Ministeri hanno deciso, infatti, di aderire alle celebrazioni della Giornata, istituita all’unanimità dal Parlamento con legge 25 gennaio 2017 n. 9, illuminando di blu sedi e monumenti simbolo ed esponendo lo striscione con lo slogan “Stop alle bombe sui civili”. Tra i Comuni aderenti, Roma illuminerà il Campidoglio, Napoli il Maschio Angioino, Palermo il Teatro Massimo, Firenze Palazzo Vecchio, Torino la Mole Antonelliana. “L’obiettivo della Giornata, che quest’anno coincide anche con l’80° anniversario dei più massicci bombardamenti sull’Italia durante la Seconda guerra mondiale, è ricordare le vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo - continua Michele Vigne anch’egli vittima civile di guerra - nonché sostenere, attraverso lo slogan della campagna “Stop alle bombe sui civili”, il rafforzamento della protezione e dell’assistenza di coloro che, anche oggi, sono vittime di guerre e conflitti armati.” La Giornata quest’anno intende promuovere l’universalizzazione della “Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate”, sottoscritta il 18 novembre a Dublino dall’Italia e da altri 81 Stati per limitare l’uso delle armi esplosive nei contesti urbani. La Dichiarazione parte dal concetto allargato di vittima e delle molteplici sofferenze e difficoltà che i sopravvissuti alla guerra devono affrontare. A tale riguardo, domani, alle ore 11.30, presso la sede di Anci nazionale, in via dei Prefetti 46, si terrà una conferenza stampa durante la quale i Comuni saranno invitati, da ANCI e ANVCG, a sostenere l’ampliamento della platea dei Paesi firmatari fino a coinvolgerli tutti, attraverso una delibera che sarà diffusa in sede di conferenza. 31 gennaio 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. L’intervento del sindaco Antonio Decaro alla cerimonia inaugurale della 85^ Fiera del Levante Comunicati stampa L’intervento del sindaco Antonio Decaro alla cerimonia inaugurale della 85^ Fiera del Levante Eccellenza prefetto, signor presidente della Regione Puglia, signor presidente dell’Ente Fiera, autorità civili e militari: bentrovati alla Fiera del Levante. Ottantacinque edizioni sono tante, ma essere ancora qui dopo tanto tempo, dopo la sospensione dello scorso anno, dopo una pandemia mondiale, ha sempre il suo fascino. Permettetemi di salutare il presidente Sandro Ambrosi. Se siamo qui oggi è anche grazie alla sua determinazione e al suo impegno per questa Campionaria. Essere qui, come dicevo, significa sempre tracciare un bilancio dei mesi passati, delle cose fatte e di quelle da fare. Essere qui significa ritrovare un pezzo di storia e di identità comune. Tanti ricordi ma anche germogli che inaspettatamente fioriscono. Solo qualche giorno fa ero tra questi viali a bordo di un minibus elettrico che procedeva senza conducente. Qui, tra i viali della nostra Fiera, dove tutto sembra fermo nel tempo, il Comune di Bari ha insediato il primo living lab, finanziato per dieci milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo economico, nell’ambito del progetto della Casa delle tecnologie. Qui, tra i padiglioni della Fiera, con i ricercatori e i manager di alcune delle multinazionali più importanti d’Italia e d’Europa, stiamo cercando di mettere un piede nel futuro, sperimentando quelle che oggi ci sembrano tecnologie avveniristiche e che domani saranno la normalità per i nostri nipoti. Così, in questi giorni, potrà capitarvi di vedere un autobus senza conducente procedere tra i sensori installati sotto l’asfalto o un drone sorvolare le vostre teste mentre scansiona percorsi e traccia itinerari utili per gestire in futuro il trasporto di merci, prodotti e defibrillatori. Questa è la forza di questo luogo: coltivare sempre uno spazio di intraprendenza, di imprevedibilità, di curiosità e di apertura alle novità, come ci insegna quello spirito levantino che a questi viali ha dato il nome. Ed è così che, nonostante gli ottantacinque anni, nonostante qualche acciacco, nonostante tutto il mondo intorno a noi sembri non avere nessuna parola di incoraggiamento per il futuro, la nostra Fiera esiste e resiste. E con quel vento in poppa che gonfia le vele della caravella raffigurata sul quel logo, che amiamo e che riconosceremmo ovunque, anche quest’anno torna ad aprire i battenti la Campionaria più famosa del Mezzogiorno d’Italia. Una settimana di esposizioni, eventi, incontri istituzionali in uno spazio che da sempre rappresenta per la nostra città una vetrina affacciata sul mondo e che anche quest’anno non mancherà di riflettere su quanto sta accadendo intorno a noi. Oggi non esiste luogo al mondo, impresa o governo che non stia facendo i conti con una guerra che sta determinando scenari che certamente nessuno si aspettava di rivedere dopo più di settant’anni dall’ultimo conflitto mondiale. A qualche migliaio di chilometri da noi, nel cuore dell’Europa si sta consumando il duecentotrentatresimo giorno di guerra. Una guerra che uccide persone e devasta case, territori, città e famiglie. La guerra in Ucraina, purtroppo, continua, e non si intravedono spiragli di luce né di pace. “La luna di Kiev però - come ci ricorda Gianni Rodari in una delle sue filastrocche più intense - è bella come la luna di Roma, chissà se è la stessa o soltanto sua sorella - si chiede -… Ma son sempre quella!” - rispose la luna. Già, la luna di Kiev, la luna sotto la quale si addormentano i figli del popolo ucraino, che non sanno cosa accadrà il giorno dopo, è la stessa con la quale si addormentano i nostri figli, che lunedì si sveglieranno e al massimo dovranno preoccuparsi per l’interrogazione di matematica. Questa è la situazione che vive il popolo ucraino da più di duecento giorni. Questa è la guerra. E anche se il toto-ministri, il Grande Fratello VIP o le candidature al congresso del Partito democratico l’hanno sostituita nelle prime pagine dei giornali, nel cuore dell’Europa il massacro va avanti. E il vero pericolo, anche per noi, è quello che ha descritto bene Papa Francesco: l’abitudine alla guerra. Con tutte le conseguenze del caso. Per la prima volta dal secondo dopoguerra, infatti, si parla di scarsità di materie prime, si parla di razionare il riscaldamento nelle scuole e di ridurre l’illuminazione per le strade. In queste condizioni le imprese rischiano di non sostenere i costi esorbitanti dell’energia e ogni giorno ascoltiamo grida di allarme che raccontano di anni di sacrificio che rischiano di scomparire di fronte a una bolletta che non dà via di scampo. In questa situazione purtroppo i Comuni non se la passano meglio e, come stiamo denunciando ormai da mesi, il rischio default è dietro l’angolo. Da una rapida analisi condotta con l’aiuto della struttura tecnica di Anci, i Comuni allo stato attuale hanno bisogno, complessivamente, di circa 1 miliardo di euro aggiuntivi rispetto a quelli già stanziati, per far fronte ai costi dell’anno in corso e per i primi mesi del prossimo. Per restare ai numeri, il Comune di Bari spendeva lo scorso anno 7,3 milioni di euro per l’energia. Quest’anno la stima è di 16,3 milioni. Sono 9 milioni di euro in più, con un rincaro del 127% a fronte di un ristoro da parte del Governo di poco più di 3 milioni di euro. Capite bene che il rischio di dover tagliare i servizi sociali, i contributi per lo sport e per la cultura è più che reale. Lo diciamo con grande onestà e con grande franchezza: noi sindaci siamo sempre stati in prima linea in caso di emergenze, ma non è possibile far fronte a una situazione di tale portata e con tali incertezze affidandoci ancora una volta all’iniziativa, a volte disperata, degli amministratori locali che, in queste settimane, devono scegliere se spegnere le luci per strada o rinunciare alle luminarie di Natale. Solo ieri si sono insediate le nuove Camere e mi auguro vivamente che, con grande responsabilità, si proceda alla formazione del nuovo esecutivo nel minor tempo possibile. Servono risposte certe e in tempi brevi. Nessuno pretenderà né chiederà miracoli al nuovo Governo, ma scelte chiare sì. Oggi, a nome di tutti i sindaci italiani, chiedo a chi ha legittimamente vinto le elezioni e governerà questo Paese di indicarci la strada per superare questi mesi di difficoltà. Perché rischiamo un autunno caldo nelle piazze delle nostre città e un inverno gelido nelle aule delle nostre scuole. E noi non possiamo permettere che ciò accada. Per questo, nel mio ruolo di sindaco di Bari e, soprattutto, di presidente nazionale dell’associazione dei Comuni, sono pronto a sedermi con il futuro governo per individuare soluzioni che possano aiutare famiglie, imprese e Comuni. Allo stesso tempo, abbiamo una straordinaria occasione davanti a noi per far sì che l’Italia del 2026 sia un Paese più giusto, più moderno, più efficiente: si chiama PNRR o, meglio, Next generation Eu. Un’occasione che non dobbiamo sprecare. Gran parte delle risorse destinate ai Comuni, 37 su 40 miliardi di euro, sono già nelle nostre disponibilità. Ora sta a noi impiegarle nella maniera più corretta e trasformarle in interventi per migliorare le condizioni di vita dei nostri concittadini. Oltre 3 miliardi di euro sono destinati, da più fonti di finanziamento, a interventi con un impatto sulla città di Bari di cui ben 599 milioni e 150mila euro gestiti direttamente dal Comune. Ho voluto ripetere qui davanti a voi la cifra esatta perché tutti siamo consapevoli della portata di questi finanziamenti e di quanto sarà complicato spenderli in modo corretto per realizzare le opere previste. Non stiamo parlando di previsioni di programmi dell’amministrazione, stiamo parlando di fondi assegnati, di progetti già redatti e per la maggior parte al vaglio delle ultime autorizzazioni. Autobus elettrici, quattro linee su cui far correre il trasporto rapido di massa, asili nido, spiagge pubbliche, aree per lo sport e per il tempo libero, efficientamento energetico per scuole ed edilizia residenziale pubblica, migliaia di nuovi alberi piantati in aree incolte a ridosso delle zone a rischio di maggior inquinamento. Insomma, stiamo parlando della vita dei nostri figli e delle future generazioni di baresi. Abbiamo davvero in mano il futuro di questa città ed è su questo che vorrei che tutti ci concentrassimo. Per questo, personalmente, non retrocederò neanche di un centimetro se qualcuno mi inviterà a sedere ad un tavolo dove, anche solo per sbaglio, sentirò parlare di rimodulare i fondi del PNRR. Noi ci siamo conquistati ogni euro che abbiamo ottenuto. Non vogliamo una medaglietta sul petto, ma difenderemo i nostri diritti e le nostre capacità. Le stesse che oggi ci vedono ai primi posti delle classifiche nazionali per qualità delle progettazioni, proposte innovative e capacità di spesa. Non vogliamo sconti ma neanche che ci venga sottratto ciò che è nostro. Su questo siamo e saremo irremovibili. A proposito di futuro, vorrei concludere raccontandovi la storia di un nostro concittadino, il signor Giuseppe, che ieri è venuto in Comune per ritirare il suo kit del progetto Muvt in bici. Giuseppe ha 82 anni e parteciperà al concorso promosso dal Comune di Bari che rimborsa con venti centesimi ogni chilometro percorso in bicicletta sulle strade della nostra città. Quando Giuseppe ha inviato la sua domanda al concorso, i referenti degli uffici comunali, increduli, gli hanno chiesto di specificare quanti anni avesse e lui, fiero, ha risposto 82. E quando gli è stato chiesto perché usasse la bicicletta per spostarsi, lui ha risposto: “lo faccio per la mia città”. Dal 2019 ad oggi sono 1.125 i cittadini iscritti alla misura “Muvt in bici”. 1.125 persone che hanno percorso 1.187.913 chilometri in bicicletta per un totale di 163.786,4 kg di CO2 risparmiata. Non so quanti chilometri percorrerà quest’anno Giuseppe con la sua bici ma so che il suo impegno per Bari sarà la nostra responsabilità sul futuro. So che non si è mai troppo grandi per cambiare le proprie abitudini, che non è mai troppo tardi per cambiare le sorti del proprio destino e il destino della propria comunità, che niente è perso se decidiamo che il momento dell’impegno è oggi e non è più rimandabile. Se nel 2017 ci fossimo arresi, forse quelle vele disegnate sull’immagine che rappresenta la nostra Fiera del Levante si sarebbero ammainate e noi oggi non saremmo qui a raccontare questa storia. Perché, se è vero che le storie belle non finiscono mai, servono donne e uomini determinati e capaci per scrivere nuovi capitoli di questa storia. E so che questa terra è ricca di donne e uomini capaci di cambiare il proprio il destino e quello delle nostre comunità. In fondo, come dice, Alessandro Baricco: “Non sei fregato veramente finché hai una buona storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla”. Ecco, noi di storie ne abbiamo tante da raccontare. Belle e vere come quella del signor Giuseppe, che va in bici per la sua città. Ma la storia più importante è quella che dobbiamo ancora scrivere. È la storia del nostro Paese e della nostra amata città. Siamo chiamati a scriverla, mettendoci tutto l’orgoglio e tutta la passione di cui siamo capaci. E se la scriveremo tutti insieme, comunque vada, sarà una storia a lieto fine. Buona Fiera del Levante a tutti noi! 14 ottobre 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina: pubblicato l’avviso per la costituzione di due short list per interpreti volontari e mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina e russa Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina: pubblicato l’avviso per la costituzione di due short list per interpreti volontari e mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina e russa L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è in pubblicazione da questa mattina, sul sito istituzionale del Comune di Bari, disponibile a questo link, l’avviso pubblico per la costituzione di due distinte short list - la prima per interpreti volontari di lingua ucraina e la seconda per mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina - nelle quali saranno iscritti soggetti con competenze linguistiche utili a facilitare l’accesso agli sportelli di orientamento, alle misure di accoglienza e di sostegno previste dall’assessorato per favorire l’inclusione socio-culturale dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Alla prima short list (interpreti volontari) potranno candidarsi tutti coloro i quali conoscono sufficientemente la lingua ucraina e/o quella russa e la lingua italiana e siano disposti ad offrire volontariamente il proprio tempo e le proprie competenze per le attività di approccio iniziale che non richiedono particolari formalità. Gli interessati, purché in possesso dei requisiti indicati dal bando, svolgeranno un’attività essenzialmente gratuita, fatta eccezione per il rimborso previsto per le spese vive che va da un minimo di 10 euro giornalieri ad un massimo di 150 euro mensili. La seconda short list prevista dall’avviso pubblico, invece, è finalizzata alla costituzione di un elenco di mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina o russa che abbiano padronanza di entrambi gli idiomi, oltre che della lingua italiana, e che siano in possesso dei seguenti requisiti minimi per la candidatura, tra i quali un attestato ufficiale (livello C1) di conoscenza della lingua, una comprovata esperienza pluriennale come mediatore culturale e una laurea triennale o magistrale (preferibilmente in scienze sociali o economiche o lingue moderne) o diploma di qualifica professionale conseguita in Italia o nel Paese di origine. In caso di affidamento dell’incarico verrà sottoscritto un contratto per l’attività professionale richiesta che prevede una retribuzione pari a 20 euro l’ora, oltre oneri di legge. I soggetti interessati potranno presentare domanda per entrambi gli elenchi. “Sin dall’inizio del conflitto - commenta Francesca Bottalico - e in previsione dell’arrivo in città di profughi ucraini, che parlano una lingua molto diversa rispetto ai migranti che storicamente accogliamo, abbiamo lavorato con la rete territoriale cittadina per potenziare e ampliare i servizi di mediazione socio-linguistica e interculturale esistenti, al fine di allargare le equipe di lavoro impegnate nelle strutture di accoglienza, presso l’ufficio Immigrazione e negli sportelli di orientamento socio-sanitario e legale. In tal senso è particolarmente importante la collaborazione non solo con l’Università di Bari e il suo Centro per l’Apprendimento Permanente, ma anche con le associazioni e le persone ucraine già presenti in città. Al contempo intendiamo allargare il numero di volontari e mediatori che abbiano una preparazione adeguata a fronteggiare le tante complessità di cui stiamo venendo a conoscenza presso i nostri sportelli e nelle nostre strutture. Su 40 profughi già ascoltati, quasi tutti donne, bambini e adolescenti, la maggior parte, accolta per ricongiungimento familiare presso amici e parenti, ha chiesto una presa in carico complessiva legata ad aspetti sociali, economici, psicologici ed educativi che richiedono cura, attenzione e professionalità. Il nostro obiettivo è quello di offrire a queste persone traumatizzate dalla guerra e dal dolore, specialmente i bambini, un supporto qualificato che li aiuti a rielaborare il proprio vissuto ed intraprendere un percorso di inserimento in contesti di relazione e comunità”. Al modello di domanda dovranno essere allegati tutti i documenti indicati dall’avviso pubblico. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 24 aprile via PEC all’indirizzo serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it o consegnate a mano al Comune di Bari, ripartizione Servizi alla persona, in piazza Chiurlia 27. Sulle buste, o nell’oggetto della PEC, dovrà essere indicato il riferimento al tipo di elenco al quale si vuole candidarsi. Le istanze di accreditamento saranno esaminate e valutate da un’apposita commissione giudicatrice. 22 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina: arrivato a Leopoli il carico straordinario di medicinali promosso dall’assessorato al Welfare Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina: arrivato a Leopoli il carico straordinario di medicinali promosso dall’assessorato al Welfare Si è conclusa la prima fase di raccolta straordinaria dei farmaci promossa dall’assessorato al Welfare per sostenere la popolazione ucraina. Il carico di medicinali è, infatti, giunto a Leopoli nei giorni scorsi grazie al trasporto effettuato dai tir messi a disposizione dalla Protezione civile e dall’Ufficio di Gabinetto della Regione Puglia. Assieme ad altri beni di prima necessità, in Ucraina sono stati inviati kit farmaceutici del valore di 23mila euro (tra quelli da 20, 15 e 5 euro) grazie alla collaborazione di 39 farmacie diffuse su tutto il territorio cittadino, che hanno consentito di portare a termine la raccolta e, al contempo, partecipato all’iniziativa solidale con delle donazioni. Proseguono, invece, le attività di raccolta straordinaria presso le farmacie che collaborano con l’Emporio della Salute, il servizio socio-assistenziale realizzato dal Comune di Bari-assessorato al Welfare in collaborazione con Federfarma, Fondazione Banco Farmaceutico onlus, Ordine Interprovinciale dei Farmacisti Bari - Bat, Caritas diocesana Bari-Bitonto e associazione Rogazionisti Cristo Re onlus: l’iniziativa è finalizzata a distribuire i farmaci a quanti si trovano in situazione di vulnerabilità e, in questo determinato periodo, ai profughi ucraini che necessitano di terapie farmacologiche. “Siamo felici di comunicare ai cittadini che il carico straordinario di farmaci promosso dal Comune di Bari in rete con Federfarma e l’Ordine dei farmacisti è arrivato in questi giorni a Leopoli - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Siamo riusciti a raccogliere circa una tonnellata di medicinali, selezionati e organizzati grazie alla preziosa collaborazione delle farmacie che hanno aderito all’iniziativa. All’interno dei tir i kit sono stati predisposti su pedane in base alla scadenza e alla tipologia dei medicinali, in maniera da poter essere smistati più facilmente al fronte. Perciò desidero ringraziare ancora una volta i cittadini e le cittadine baresi, che hanno mostrato la loro generosità e il loro spirito solidale, e naturalmente, le associazioni e organizzazioni di volontariato e del privato sociale con le quali stiamo potenziando le attività di accoglienza e sostegno rivolte a tutti i migranti e i profughi provenienti da Paesi in guerra e povertà, che continuiamo a supportare come sempre. È un momento molto complesso, le strutture di accoglienza sono piene e gli uffici del Welfare, attualmente sotto organico, sono sottoposti a una grande pressione con richieste che crescono di giorno in giorno. Negli ultimi giorni si sta affacciando anche chi è arrivato da poco per effettuare il ricongiungimento con la propria famiglia o chi, accolto da famiglie baresi, cerca altre forme di accoglienza o servizi supplementari. Ma nonostante le diverse questioni affrontate dall’assessorato su molteplici fronti, continueremo a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità, nella speranza che questa guerra, come tutti i conflitti in corso, possa cessare al più presto”. “Desidero esprimere un sentito ringraziamento - sottolinea il presidente di Federfarma Puglia Francesco Fullone - a tutti coloro che hanno generosamente contribuito a cercare di alleviare la grande sofferenza del popolo ucraino: i cittadini baresi, l’assessorato al Welfare e le farmacie che hanno svolto, insieme alla distribuzione intermedia del farmaco, il ruolo di collettori attivi delle donazioni popolari, oltre ad aver devoluto kit di farmaci e medicazioni con la solita disponibilità e sensibilità rispetto al dramma in corso in questi ultimi mesi”. “Esprimo il mio più vivo compiacimento per il buon esito dell’iniziativa lodevolmente promossa dall’assessora Bottalico - dichiara il presidente dell’Ordine dei farmacisti Bari-Bat Luigi D’Ambrosio Lettieri -. Farmacisti e farmacie, anche in questa occasione, hanno svolto con tempestivo impegno un ruolo fondamentale per consentire la raccolta dei medicinali necessari per questa importante azione umanitaria, registrando la generosa disponibilità della comunità locale”. 21 aprile 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina_ pubblicati gli elenchi definitivi delle short list di interpreti volontari e mediatori culturali di lingua ucraina e russa Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina_ pubblicati gli elenchi definitivi delle short list di interpreti volontari e mediatori culturali di lingua ucraina e russa Ad esito dell’avvio pubblico volto a selezionare soggetti con competenze linguistiche utili a facilitare l’accesso agli sportelli di orientamento, alle misure di accoglienza e di sostegno previste dall’assessorato comunale al Welfare per favorire l’inclusione socio-culturale dei profughi ucraini in fuga dalla guerra, sono in pubblicazione sul portale istituzionale del Comune di Bari, a questo link, gli elenchi definitivi della short list di interpreti volontari e della short list di mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina e russa. 02 maggio 2022 |
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