Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Solidarietà alla popolazione ucraina: condiviso con Ordine dei farmacisti Federmarma e Banco farmaceutico il protocollo per la raccolta dei farmaci da lanciare nelle prossime ore Servizi alla Persona Solidarietà alla popolazione ucraina: condiviso con Ordine dei farmacisti Federmarma e Banco farmaceutico il protocollo per la raccolta dei farmaci da lanciare nelle prossime ore Si è tenuta questa mattina la riunione promossa dal Comune - assessorato al Welfare con l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Banco Farmaceutico con l’obiettivo di condividere il protocollo operativo che individua le modalità della raccolta solidale di farmaci e ausili medici da effettuare a sostegno della popolazione ucraina. L’ipotesi in via di definizione è che le farmacie aderenti all’iniziativa, che in queste ore stanno comunicando la propria disponibilità a Federfarma, mettano a disposizione dei cittadini interessati tre tipologie di kit, con farmaci e costi differenti, contenenti alcuni dei medicinali indicati nell’allegato 2 della nota ufficiale del Ministero della Salute, selezionati dall'Ordine dei Medici e Federfarma, provvedendo al contempo a una forma di compartecipazione in kit gratuiti aggiuntivi che si sta definendo in queste ore. “A breve saremo in grado di fornire ai cittadini e alle associazioni che vogliano attivarsi a sostegno della popolazione ucraina un elenco delle farmacie cittadine presso le quali sarà possibile acquistare il materiale sanitario e i farmaci richiesti dalle autorità ucraine - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Ognuno potrà ovviamente donare a seconda delle proprie possibilità, optando per uno dei kit predisposti a tal fine. I kit saranno raccolti e successivamente organizzati, nel rispetto della loro integrità, per il trasporto e la consegna attraverso i canali ufficiali. A nome dell’amministrazione comunale ringrazio l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Banco Farmaceutico per il lavoro di coordinamento, condiviso da subito, volto a garantire una raccolta efficace, trasparente e sicura”. 02 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina: pubblicato l’avviso per la costituzione di due short list per interpreti volontari e mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina e russa Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina: pubblicato l’avviso per la costituzione di due short list per interpreti volontari e mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina e russa L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è in pubblicazione da questa mattina, sul sito istituzionale del Comune di Bari, disponibile a questo link, l’avviso pubblico per la costituzione di due distinte short list - la prima per interpreti volontari di lingua ucraina e la seconda per mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina - nelle quali saranno iscritti soggetti con competenze linguistiche utili a facilitare l’accesso agli sportelli di orientamento, alle misure di accoglienza e di sostegno previste dall’assessorato per favorire l’inclusione socio-culturale dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Alla prima short list (interpreti volontari) potranno candidarsi tutti coloro i quali conoscono sufficientemente la lingua ucraina e/o quella russa e la lingua italiana e siano disposti ad offrire volontariamente il proprio tempo e le proprie competenze per le attività di approccio iniziale che non richiedono particolari formalità. Gli interessati, purché in possesso dei requisiti indicati dal bando, svolgeranno un’attività essenzialmente gratuita, fatta eccezione per il rimborso previsto per le spese vive che va da un minimo di 10 euro giornalieri ad un massimo di 150 euro mensili. La seconda short list prevista dall’avviso pubblico, invece, è finalizzata alla costituzione di un elenco di mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina o russa che abbiano padronanza di entrambi gli idiomi, oltre che della lingua italiana, e che siano in possesso dei seguenti requisiti minimi per la candidatura, tra i quali un attestato ufficiale (livello C1) di conoscenza della lingua, una comprovata esperienza pluriennale come mediatore culturale e una laurea triennale o magistrale (preferibilmente in scienze sociali o economiche o lingue moderne) o diploma di qualifica professionale conseguita in Italia o nel Paese di origine. In caso di affidamento dell’incarico verrà sottoscritto un contratto per l’attività professionale richiesta che prevede una retribuzione pari a 20 euro l’ora, oltre oneri di legge. I soggetti interessati potranno presentare domanda per entrambi gli elenchi. “Sin dall’inizio del conflitto - commenta Francesca Bottalico - e in previsione dell’arrivo in città di profughi ucraini, che parlano una lingua molto diversa rispetto ai migranti che storicamente accogliamo, abbiamo lavorato con la rete territoriale cittadina per potenziare e ampliare i servizi di mediazione socio-linguistica e interculturale esistenti, al fine di allargare le equipe di lavoro impegnate nelle strutture di accoglienza, presso l’ufficio Immigrazione e negli sportelli di orientamento socio-sanitario e legale. In tal senso è particolarmente importante la collaborazione non solo con l’Università di Bari e il suo Centro per l’Apprendimento Permanente, ma anche con le associazioni e le persone ucraine già presenti in città. Al contempo intendiamo allargare il numero di volontari e mediatori che abbiano una preparazione adeguata a fronteggiare le tante complessità di cui stiamo venendo a conoscenza presso i nostri sportelli e nelle nostre strutture. Su 40 profughi già ascoltati, quasi tutti donne, bambini e adolescenti, la maggior parte, accolta per ricongiungimento familiare presso amici e parenti, ha chiesto una presa in carico complessiva legata ad aspetti sociali, economici, psicologici ed educativi che richiedono cura, attenzione e professionalità. Il nostro obiettivo è quello di offrire a queste persone traumatizzate dalla guerra e dal dolore, specialmente i bambini, un supporto qualificato che li aiuti a rielaborare il proprio vissuto ed intraprendere un percorso di inserimento in contesti di relazione e comunità”. Al modello di domanda dovranno essere allegati tutti i documenti indicati dall’avviso pubblico. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 24 aprile via PEC all’indirizzo serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it o consegnate a mano al Comune di Bari, ripartizione Servizi alla persona, in piazza Chiurlia 27. Sulle buste, o nell’oggetto della PEC, dovrà essere indicato il riferimento al tipo di elenco al quale si vuole candidarsi. Le istanze di accreditamento saranno esaminate e valutate da un’apposita commissione giudicatrice. 22 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina: arrivato a Leopoli il carico straordinario di medicinali promosso dall’assessorato al Welfare Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina: arrivato a Leopoli il carico straordinario di medicinali promosso dall’assessorato al Welfare Si è conclusa la prima fase di raccolta straordinaria dei farmaci promossa dall’assessorato al Welfare per sostenere la popolazione ucraina. Il carico di medicinali è, infatti, giunto a Leopoli nei giorni scorsi grazie al trasporto effettuato dai tir messi a disposizione dalla Protezione civile e dall’Ufficio di Gabinetto della Regione Puglia. Assieme ad altri beni di prima necessità, in Ucraina sono stati inviati kit farmaceutici del valore di 23mila euro (tra quelli da 20, 15 e 5 euro) grazie alla collaborazione di 39 farmacie diffuse su tutto il territorio cittadino, che hanno consentito di portare a termine la raccolta e, al contempo, partecipato all’iniziativa solidale con delle donazioni. Proseguono, invece, le attività di raccolta straordinaria presso le farmacie che collaborano con l’Emporio della Salute, il servizio socio-assistenziale realizzato dal Comune di Bari-assessorato al Welfare in collaborazione con Federfarma, Fondazione Banco Farmaceutico onlus, Ordine Interprovinciale dei Farmacisti Bari - Bat, Caritas diocesana Bari-Bitonto e associazione Rogazionisti Cristo Re onlus: l’iniziativa è finalizzata a distribuire i farmaci a quanti si trovano in situazione di vulnerabilità e, in questo determinato periodo, ai profughi ucraini che necessitano di terapie farmacologiche. “Siamo felici di comunicare ai cittadini che il carico straordinario di farmaci promosso dal Comune di Bari in rete con Federfarma e l’Ordine dei farmacisti è arrivato in questi giorni a Leopoli - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Siamo riusciti a raccogliere circa una tonnellata di medicinali, selezionati e organizzati grazie alla preziosa collaborazione delle farmacie che hanno aderito all’iniziativa. All’interno dei tir i kit sono stati predisposti su pedane in base alla scadenza e alla tipologia dei medicinali, in maniera da poter essere smistati più facilmente al fronte. Perciò desidero ringraziare ancora una volta i cittadini e le cittadine baresi, che hanno mostrato la loro generosità e il loro spirito solidale, e naturalmente, le associazioni e organizzazioni di volontariato e del privato sociale con le quali stiamo potenziando le attività di accoglienza e sostegno rivolte a tutti i migranti e i profughi provenienti da Paesi in guerra e povertà, che continuiamo a supportare come sempre. È un momento molto complesso, le strutture di accoglienza sono piene e gli uffici del Welfare, attualmente sotto organico, sono sottoposti a una grande pressione con richieste che crescono di giorno in giorno. Negli ultimi giorni si sta affacciando anche chi è arrivato da poco per effettuare il ricongiungimento con la propria famiglia o chi, accolto da famiglie baresi, cerca altre forme di accoglienza o servizi supplementari. Ma nonostante le diverse questioni affrontate dall’assessorato su molteplici fronti, continueremo a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità, nella speranza che questa guerra, come tutti i conflitti in corso, possa cessare al più presto”. “Desidero esprimere un sentito ringraziamento - sottolinea il presidente di Federfarma Puglia Francesco Fullone - a tutti coloro che hanno generosamente contribuito a cercare di alleviare la grande sofferenza del popolo ucraino: i cittadini baresi, l’assessorato al Welfare e le farmacie che hanno svolto, insieme alla distribuzione intermedia del farmaco, il ruolo di collettori attivi delle donazioni popolari, oltre ad aver devoluto kit di farmaci e medicazioni con la solita disponibilità e sensibilità rispetto al dramma in corso in questi ultimi mesi”. “Esprimo il mio più vivo compiacimento per il buon esito dell’iniziativa lodevolmente promossa dall’assessora Bottalico - dichiara il presidente dell’Ordine dei farmacisti Bari-Bat Luigi D’Ambrosio Lettieri -. Farmacisti e farmacie, anche in questa occasione, hanno svolto con tempestivo impegno un ruolo fondamentale per consentire la raccolta dei medicinali necessari per questa importante azione umanitaria, registrando la generosa disponibilità della comunità locale”. 21 aprile 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina_ pubblicati gli elenchi definitivi delle short list di interpreti volontari e mediatori culturali di lingua ucraina e russa Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina_ pubblicati gli elenchi definitivi delle short list di interpreti volontari e mediatori culturali di lingua ucraina e russa Ad esito dell’avvio pubblico volto a selezionare soggetti con competenze linguistiche utili a facilitare l’accesso agli sportelli di orientamento, alle misure di accoglienza e di sostegno previste dall’assessorato comunale al Welfare per favorire l’inclusione socio-culturale dei profughi ucraini in fuga dalla guerra, sono in pubblicazione sul portale istituzionale del Comune di Bari, a questo link, gli elenchi definitivi della short list di interpreti volontari e della short list di mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina e russa. 02 maggio 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina: il sistema dei servizi del Welfare comunale a disposizione dei cittadini ucraini in città Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina: il sistema dei servizi del Welfare comunale a disposizione dei cittadini ucraini in città Alla luce dell’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, l’assessorato al Welfare rende noto che, al fine di agevolare le procedure di richiesta del titolo di soggiorno per i cittadini ucraini giunti o che giungeranno nei prossimi giorni in città, il Comune di Bari garantisce loro adeguata assistenza attraverso lo sportello di orientamento legale presso il centro polifunzionale “Casa della Culture”, in grado di assicurare un supporto diretto a chiarire la loro situazione giuridica in Italia, in base alle tipologie di permessi di soggiorno possibili (protezione speciale, ricongiungimento familiare). Inoltre, gli operatori sociali del Comune di Bari, in caso di contatto diretto con persone di nazionalità ucraina che si dovessero recare agli sportelli comunali, procederanno a segnalare, con una comunicazione a mezzo PEC, le loro generalità alla Questura di Bari, trasmettendo eventualmente copia del passaporto o di altro titolo di ingresso, dichiarazione di ospitalità, ove disponibile, e soprattutto un riferimento telefonico della persona. La Questura provvederà poi a contattare i cittadini ucraini per assisterli nell’avvio delle varie procedure burocratiche. Si ricorda inoltre che i cittadini ucraini, come tutte le persone straniere presenti sul territorio comunale, possono usufruire dei seguenti servizi: Sportelli di Segretariato sociale Il servizio offre orientamento e tutte le informazioni relative ai Servizi sociali e socio-sanitari attivi sul territorio. Gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì, si trovano presso ripartizione Servizi alla persona r i Municipi e (dal lunedì al venerdì ore 9-13, martedì e giovedì ore 15.30-17.30) Sportello per l’orientamento legale e socio-sanitario con assistenza di mediatore Il servizio è attivo il martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 8 alle 14, e il lunedì e mercoledì, dalle ore 13 alle 19, presso Casa delle Culture, in via Barisano da Trani 15, al San Paolo 080 6933798, sportellocasadelleculture@reteoltre.it Sportello di supporto psicologico con assistenza di mediatore Il servizio è attivo il mercoledì dalle ore 9 alle 14 su prenotazione al fine di garantire la presenza del mediatore linguistico, presso Casa delle Culture Sportello di orientamento legale Il servizio è attivo il venerdì dalle ore 16 alle 18, presso il Centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema Area 51, in corso Italia 81 080 5210288 Sportello per supporto iscrizione anagrafica Lo sportello è aperto il lunedì dalle ore 10 alle 12, presso il Centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema Area 51 Sportello per informazione ed orientamento ai servizi del territorio, richiesta farmaci o cure sanitarie, domiciliazione corrispondenza Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12, e dalle ore 15 alle 17, presso il Centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema Area 51 Emporio della salute I buoni farmaceutici (prepagati per l’acquisto gratuito di farmaci che non richiedono ricetta medica) potranno essere richiesti presso la ripartizione Servizi alla persona e i Municipi nell’orario di apertura al pubblico: i farmaci potranno essere ritirati presso l’Emporio della salute, in via Zuccaro 6, ogni lunedì dalle ore 16 alle 18, e ogni mercoledì dalle ore 10 alle 12 Centro polifunzionale per l’infanzia e l’adolescenza “La Casa delle bambine e dei bambini” Il centro, sulla S.P. 110 Modugno-Carbonara 4 e 4/4, offre i seguenti servizi: erogazione di buoni spesa, generi alimentari e di prima necessità, alimenti e accessori e abbigliamento per la prima infanzia e per le donne in stato di gravidanza ambulatorio sociale per infanzia. Il servizio è aperto dal martedì al sabato dalle ore 16 alle 19. 080 2040908, 388 9805330 Unità per il contrasto alla povertà estrema (UPE) Rivolgendosi ai servizi sociali della ripartizione e dei Municipi, secondo la loro valutazione, è possibile attivare l’UPE che effettua un accompagnamento materiale ai servizi sociali e sanitari del territorio I Centri servizi per le famiglie Disponibili ad offrire assistenza anche i Centri servizi per le famiglie, finalizzati alla promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e al miglioramento delle relazioni familiari. Le otto strutture, presenti in tutti i Municipi cittadini, svolgono attività educative, culturali, di mediazione sociale e sostegno psicologico. 09 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina: nella sezione dedicata sul sito del Comune le informazioni sul contributo di sostentamento per i profughi previsto dal Dipartimento della Protezione Civile Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina: nella sezione dedicata sul sito del Comune le informazioni sul contributo di sostentamento per i profughi previsto dal Dipartimento della Protezione Civile È in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, nella sezione dedicata all’emergenza Ucraina, visibile a questo link, il vademecum che consente ai profughi ucraini presenti in Italia di richiedere un contributo di sostentamento. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede un sostegno economico pari a 300 euro mensili e una somma di 150 euro per ogni minore di 18 anni di cui il richiedente è tutore. Il contributo è destinato a chi ha trovato una sistemazione autonoma, anche presso parenti, amici o famiglie ospitanti, ed è riconosciuto per un massimo di tre mesi dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea. Non potranno accedere agli aiuti, invece, i rifugiati che al momento sono alloggiati presso strutture messe a disposizione dallo Stato, come i centri di assistenza straordinaria, o anche le strutture per l’accoglienza diffusa. Per ricevere gli aiuti, stanziati dal governo italiano, basterà collegarsi al sito del Dipartimento della Protezione civile. Si potrà fare richiesta dalla piattaforma preposta entro il 30 settembre 2022. 02 maggio 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Solidarietà alla popolazione ucraina: l’amministrazione a confronto con Federfarma e Ordini dei Medici e dei Farmacisti per la raccolta di prodotti sanitari e farmaci Servizi alla Persona , Comunicati stampa Solidarietà alla popolazione ucraina: l’amministrazione a confronto con Federfarma e Ordini dei Medici e dei Farmacisti per la raccolta di prodotti sanitari e farmaci A seguito delle interlocuzioni intercorse questa mattina con la Protezione civile nazionale - tramite Anci - e regionale, dalle quali risulta che l’unica tipologia di raccolta auspicata dalle autorità ucraine al momento riguarda prodotti sanitari e farmaci (di cui è stato fornito un elenco), l’amministrazione comunale ha aperto un confronto con Federfarma e con gli Ordini dei Medici e dei Farmacisti per concordare le modalità più semplici e trasparenti che consentano sia a Federfarma sia ai cittadini interessati di attivarsi in aiuto della popolazione ucraina. “Sono momenti concitati - sottolinea l’assessora al Welfare Francesa Bottalico - in cui si rischia che l’emotività prenda il sopravvento rispetto alla valutazione delle reali necessità: per questo con Federfarma e la rete delle farmacie e degli empori socio-sanitari comunali stiamo definendo le informazioni utili da comunicare al più presto ai cittadini in modo da dare la massima efficacia al grande slancio di generosità che si va manifestando tra i baresi e tra le tante associazioni. Restano comunque in piedi una serie di iniziative spontanee che si servono, però, di canali diretti che non possono essere ovviamente gli stessi dell’amministrazione comunale. Nel frattempo stiamo lavorando per poter definire un programma di accoglienza alle persone ucraine in fuga dalla guerra che dovessero arrivare a Bari”. 01 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina: la giunta approva protocollo con l'Ordine dei farmacisti e Federfarma Bari per la raccolta e la spedizione di medicinali alla popolazione travolta dalla guerra Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina: la giunta approva protocollo con l'Ordine dei farmacisti e Federfarma Bari per la raccolta e la spedizione di medicinali alla popolazione travolta dalla guerra La giunta comunale ha deliberato oggi l’approvazione del protocollo tra Comune di Bari, Ordine interprovinciale dei farmacisti della provincia di Bari e Federfarma Bari per la raccolta e il trasferimento di kit farmaceutici alla popolazione ucraina. A causa della prosecuzione del conflitto bellico scoppiato in Ucraina e facendo seguito alla volontà di gran parte della cittadinanza di supportare con iniziative solidali il Paese travolto dalla guerra, si è raggiunta un’intesa con l’Ordine dei farmacisti e Federfarma finalizzata a raccogliere e spedire medicinali secondo le necessità indicate dal Ministero della Salute. Il protocollo prevede l’impegno da parte delle farmacie aderenti di predisporre tre tipi di kit farmaceutici, di costo diverso a seconda delle donazioni effettuate dai cittadini: kit 1: 125 ml iodio povidone - o equivalente -, paracetamolo 500 (bustine, compresse o supposte) e due garze 10x 10 (circa 15€) kit 2: loperamide cp, due garze 36x40, due garze sterili 12cm o 10 x 2m, un paracetamolo 500 in bustine (circa 20€) kit 3: paracetamolo 500 compresse (circa 5€). I cittadini potranno acquistare i kit che resteranno presso la farmacia: ogni quattro confezioni donate, le farmacie aderenti all’iniziativa ne doneranno una ulteriore. Federfarma Bari e l’Ordine dei farmacisti organizzeranno, con la collaborazione di distributori intermedi e con cadenza periodica, la spedizione dei medicinali presso la sede di stoccaggio messa a disposizione dalla Regione Puglia. Il Comune di Bari, invece, si impegna a promuovere e divulgare l’iniziativa e a pubblicare sul sito istituzionale il prospetto riepilogativo mensile con l’indicazione del numero complessivo di kit acquistati/donati. Attualmente le farmacie aderenti sono: Fullone, in via Dante Alighieri 58 Balenzano, in via Brigata Bari 126 Rosucci, in viale Orazio Flacco 11/b Divincenzo Buccino, in via Lattanzio 10 Armenise, in via Loiacono 15 De Marco, in via Salapia 2 Sbiroli, in via Putignani 40 Lozupone, in via Crispi 99 Fabbroni, in via Caldarola 30 bis Calabrese, in viale Salandra 23 Fantozzi, via Giulio Petroni 45 San Girolamo, strada Tomasicchio 11 Noya, via Napoli 140 (Santo Spirito) Loiacono, piazza Umberto I 88 (Carbonara) Farmacia della Posta, via Nicolai 81 Catucci, via Lucarelli 60 Solazzo, via Fanelli 213 Catalano, via Bruno Buozzi 27 De Leonardis, piazza Europa 37 Bellocchi, via Generale Giovanni Valle 11 (Palese) Antuofermo, via Sagarriga Visconti 102 Einaudi, viale Einaudi 31/a Frontera, via Matarrese 11 Macario, via Giulio Petroni 69 Carella, via Re David 120 Farmauriga, via Calefati 123 Santoro, via Melo 5 D'amico, via Pavoncelli 149 Lozupone, via S. Quasimodo Rubino, viale Magna Grecia 71 Capochiani, corso Sonnino 120 De Cristo, viale Kennedy 75 Caivano, corso Sonnino 38 Dioguardi, via Guido D'Orso 7 Martina, via Crisanzio 15 De Giglio, via della Maratona 12 Mostarda, via Abate Gimma 50 Leandro, via Melo 180 Del Viale, viale Unità d'Italia 75 L’iniziativa è ovviamente aperta ad altre farmacie intenzionate a partecipare, i cui nomi saranno puntualmente comunicati da Federfarma e dall’Ordine dei farmacisti. “Federfarma e le farmacie - ha dichiarato il presidente di Fedefarma Bari Francesco Fullone - hanno condiviso l’iniziativa del Comune volta a consentire che la generosità dei cittadini baresi nei confronti della popolazione Ucraina sconvolta dalla guerra possa trovare un canale facilmente accessibile e garantito per le proprie donazioni. A ciò le farmacie aggiungeranno la loro quota di donazioni come segno ulteriore ed evidente del loro ruolo sociale oltre che sanitario”. “I farmacisti hanno aderito volentieri alla lodevole iniziativa del Comune di Bari per la raccolta nelle farmacie di medicinali destinati alla popolazione ucraina - ha osservato il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Bari Luigi D’Ambrosio Lettieri -. Sono gesti di umana solidarietà che interpretano la nostra antica vocazione al servizio della comunità e che hanno trovato riscontro in analoga iniziativa promossa dalla Federazione degli Ordini Italiani e Federfarma anche a livello nazionale. Ringrazio l’assessore Bottalico per la tenacia e l’impegno e ringrazio anche i farmacisti che parteciperanno alla raccolta di medicinali e materiale di medicazione. Rivolgo, altresì, un pensiero di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino confidando che arrivi presto la parola fine a questa bruttissima pagina della storia”. “Già dopo le prime ore dall’avvio del conflitto - ha concluso l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - abbiamo lavorato per organizzare una raccolta che rispondesse alle centinaia di richieste di informazioni dei cittadini che chiedevano come aiutare la popolazione ucraina. Non è stato semplice trattenere il desiderio di solidarietà che cresce ora dopo ora. Negli ultimi giorni abbiamo, quindi, approntato una procedura con Federfarma, l’Ordine dei farmacisti di Bari, che ringrazio ancora una volta per la preziosa collaborazione, e la Protezione Civile in linea con le direttive ministeriali e le richieste delle autorità ucraine, predisponendo un modello di raccolta, stoccaggio e trasporto il più possibile efficace, trasparente, in grado di supportare concretamente i profughi e tutta la popolazione ucraina, senza essere di intralcio alle operazioni umanitarie sul fronte. Oggi lanciamo questo programma cittadino di raccolta istituzionale, mentre siamo impegnati h24 a consolidare ed ampliare il sistema di accoglienza previsto a livello ministeriale per i profughi e i bambini in arrivo nella nostra città, attraverso un programma di azioni e spazi a tutela e per il sostegno sociale, educativo, sanitario e legale. Un sentito ringraziamento va ai cittadini, alle cittadine e alle realtà baresi che, come sempre, mostrano grande generosità e disponibilità”. 11 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Solidarietà alla popolazione ucraina: a breve le comunicazioni sulla campagna di raccolta ufficiale di beni di prima necessità, il Consiglio comunale approva all’unanimità una mozione urgente Servizi alla Persona , Comunicati stampa Solidarietà alla popolazione ucraina: a breve le comunicazioni sulla campagna di raccolta ufficiale di beni di prima necessità, il Consiglio comunale approva all’unanimità una mozione urgente Nelle ultime ore stanno circolando diverse notizie su raccolte di beni e farmaci destinati alla popolazione ucraina. L’assessora al Welfare Francesca Bottalico, sollecitata da più parti, precisa che l’amministrazione comunale ha deciso di attivare una campagna di raccolta di beni di prima necessità e che, per raggiungere il massimo risultato, ha chiesto indicazioni al Consolato ucraino a Napoli sulla tipologia di beni e sulle modalità di consegna alla popolazione. Non appena ottenute indicazioni certe dal Consolato, sarà cura dell’amministrazione comunale comunicarle ai cittadini baresi per organizzare al meglio la raccolta. “Sono ore concitate in cui moltissimi cittadini e cittadine si stanno mobilitando per aiutare il popolo ucraino in queste ore drammatiche - commenta Francesca Bottalico -. Allo stesso modo diversi consiglieri comunali ed esponenti di associazioni e realtà del privato sociale, come pure Federfarma e l’Ordine dei medici, hanno offerto la propria disponibilità a contribuire a qualsiasi tipo di iniziativa possa rappresentare un aiuto concreto per le centinaia di migliaia di ucraini in fuga dal proprio Paese. Come Comune abbiamo preso contatti con il consolato ucraino a Napoli per attivare un canale di raccolta ufficiale di beni, farmaci e di tutto ciò che può essere utile per sostenere la popolazione civile sotto attacco. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro i quali si sono resi disponibili ad offrire il proprio contributo”. Nella seduta odierna del Consiglio comunale, attualmente in corso, è stata inoltre approvata all’unanimità la mozione urgente presentata dal presidente Cavone con la quale Bari, città di pace e di accoglienza, chiede all’Italia e all’Europa di alimentare gli sforzi per una cessazione degli scontri con tutti i mezzi della diplomazia e di attivarsi per garantire un passaggio sicuro alle agenzie internazionali e alle organizzazioni non governative al fine di assicurare assistenza alla popolazione coinvolta dal conflitto attraverso corridoi umanitari. La mozione approvata, infine, impegna il Comune di Bari a garantire accoglienza per i profughi in arrivo nel nostro Paese. 28 febbraio 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina: il Comune di Bari rende disponibile un conto corrente per raccogliere fondi utili a sostenere i profughi ucraini presenti in città Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina: il Comune di Bari rende disponibile un conto corrente per raccogliere fondi utili a sostenere i profughi ucraini presenti in città Il Comune di Bari, per sostenere i rifugiati ucraini attualmente accolti nella città di Bari, ha messo a disposizione un conto corrente utile a raccogliere fondi per far fronte alle necessità quotidiane delle persone ucraine presenti in città, così da garantire percorsi di autonomia di famiglie e minori che versano in situazione di vulnerabilità. I fondi raccolti saranno utilizzati per l’acquisto di forniture, servizi, beni di prima necessità o buoni spesa da distribuire tra quanti ne faranno richiesta attraverso le stesse modalità previste per i cittadini vulnerabili residenti in città. Tutte le procedure vengono disciplinate dal regolamento per l’erogazione delle misure di sostegno per l’autonomia. Questa nuova forma di sostegno è stata attivata dall’amministrazione comunale in risposta alle tante richieste di cittadini e associazioni che in queste settimane hanno manifestato il desiderio di donare fondi in favore dei rifugiati in arrivo a Bari e si inserisce tra le politiche di aiuti predisposte dall’assessorato comunale al Welfare nell’ambito del Piano cittadino di sostegno alla popolazione Ucraina già attivato in rete con l’Emporio farmaceutico, la Casa dei bambini e delle bambine e i Servizi territoriali per garantire assistenza legale, psicologica ed educativa oltre a beni e accessori per la prima infanzia, abiti, farmaci, materiali scolastici e altro. Tutti i cittadini che intendono donare e sostenere le politiche di aiuto promosse dal Comune di Bari nella gestione dell’accoglienza dei profughi ucraini, possono farlo utilizzando l’IBAN IT 35 G 02008 04030 000106360539 relativo al conto dedicato presso Unicredit. 15 marzo 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Emergenza Ucraina - a Casa delle Culture agli sportelli di orientamento legale socio-sanitario e psicologico già attivi si aggiungono corsi di lingua italiana per adulti e bambini: aperte le iscrizioni Servizi alla Persona , Comunicati stampa Emergenza Ucraina, a Casa delle Culture agli sportelli di orientamento legale socio-sanitario e psicologico già attivi si aggiungono corsi di lingua italiana per adulti e bambini: aperte le iscrizioni L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che sono aperte le iscrizioni per i corsi di italiano di base per adulti (con certificazione di lingua italiana A0 e A1) e per i laboratori di italiano per bambini (fasce di età 6-9 anni e 10-13 anni) che a breve partiranno presso il centro polifunzionale comunale Casa delle Culture in via Barisano da Trani 15, al quartiere San Paolo. I nuovi servizi gratuiti, pensati per supportare l’accoglienza dei profughi ucraini presenti in città e le famiglie che stanno accogliendo, saranno svolti con l’impegno di mediatori e interpreti di lingua ucraina e russa e si terranno con cadenza settimanale per un massimo di 20 partecipanti. I corsi e le attività si aggiungono a quanto in essere presso le strutture del welfare per tutti i migranti presenti in città Gli interessati potranno contattare Casa delle Culture via mail scrivendo all’indirizzo sportellocasadelleculture@reteoltre.it o telefonicamente chiamando il numero 080 6933798. Sono attivi anche lo sportello per l’orientamento legale e socio-sanitario, nelle giornate di martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 8 alle 14, e il lunedì e mercoledì, dalle ore 13 alle 19, e lo sportello di supporto psicologico tutti i mercoledì, dalle ore 9 alle 14, su prenotazione. Entrambi gli sportelli si avvalgono dell’assistenza di mediatori linguistici. “Continuano le progettualità pensate per favorire l’inclusione e il sostegno ai tantissimi bambini e bambine in arrivo nella nostra città, sia a livello sociale sia a livello educativo e psicologico - commenta Francesca Bottalico -. In queste settimane sono stati predisposti corsi di lingua per adulti e bambini, sostegno pomeridiano extrascolastico, spazi di mediazione e sostegno psicologico in lingua, e attivati una serie di programmi come “Ponti di pace” per favorire momenti di incontro e socializzazione tra bambini e bambine nelle nostre biblioteche di comunità e nei centri socio-educativi. Con il supporto del centro del volontariato stiamo creando, inoltre, una mappa di azioni e spazi disponibili per incontrarsi, creare relazioni, ascoltare i bisogni e orientare le mamme e i bambini ucraini che arrivano in maniera informale in città, anche in rete con l’associazione italo-ucraina e le realtà territoriali. Inoltre a sostegno di quanti, dal mondo della scuola o dal sistema sanitario, ci chiedono supporto, abbiamo predisposto una nuova procedura ad evidenza pubblica per ampliare l’elenco comunale di mediatori di lingua russa e ucraina, oltre a quelli già presenti per i migranti provenienti da altri Paesi in città, ai quali le varie istituzioni e realtà interessate potranno rivolgersi autonomamente per avviare possibili forme di collaborazione. Infine mi preme ringraziare le tante famiglie e associazioni che, a Bari e in provincia, stanno offrendo la propria disponibilità ad accogliere nuclei familiari in arrivo iscrivendosi al progetto “Accoglienza in famiglia” che condividiamo con Welcome Refugees e che ha già consentito l’avvio di diverse esperienze di accoglienza secondo un patto educativo che prevede anche un sostegno al percorso. Il mio auspicio è che nelle prossime settimane questi numeri possano ulteriormente crescere alla luce degli arrivi in aumento”. Si ricorda che a questo link sono disponibili gli elenchi (in aggiornamento fino al prossimo 24 aprile) relativi a due distinte short list - la prima per interpreti volontari di lingua ucraina e la seconda per mediatori linguistico-culturali di lingua ucraina - di soggetti con competenze linguistiche necessarie a facilitare l’accesso dei profughi ucraini agli sportelli di orientamento, alle misure di accoglienza e di sostegno previste dall’assessorato al Welfare per favorirne l’inclusione socio-culturale. A tal proposito si precisa che gli enti che intendano affidare incarichi agli interpreti e mediatori iscritti nelle suddette short list dovranno esperire tutte le attività previste dalla legge con riferimento all’incarico da affidare. 06 aprile 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Domani l’assessora Bottalico alla serata-evento “Storie di vita da Ucraina, Libia, Iraq e Afghanistan” organizzata dal Centro per l’apprendimento permanente di Uniba per la Giornata mondiale del rifugiato Servizi alla Persona , Comunicati stampa Domani l’assessora Bottalico alla serata-evento “Storie di vita da Ucraina, Libia, Iraq e Afghanistan” organizzata dal Centro per l’apprendimento permanente di Uniba per la Giornata mondiale del rifugiato Nel mondo sono 110 milioni i rifugiati, i richiedenti asilo e gli sfollati interni costretti a lasciare i Paesi di origine a causa di persecuzioni, conflitti, violazioni dei diritti umani, eventi climatici estremi. Di questi, secondo le stime dell’Unhcr, ben 2 milioni di persone sono fuggite fra gennaio e maggio. Anche quest’anno il Centro per l’Apprendimento permanente dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, che dal 2016 sostiene il riconoscimento e la valorizzazione del capitale culturale delle persone con background migratorio, celebra la Giornata mondiale del rifugiato. Il 20 giugno, data in cui si ricorda l'approvazione, avvenuta nel 1951, della Convenzione sullo Status dei Rifugiati da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica presenterà l’evento “Storie di vita da Ucraina, Libia, Iraq e Afghanistan”. Ad aprire la serata-evento, inserita nella piattaforma Unhcr degli appuntamenti nazionali che promuovono iniziative di sensibilizzazione con lo slogan “With Refugees”, saranno il magnifico rettore Stefano Bronzini, il direttore del dipartimento Dirium Paolo Ponzio, il coordinatore del corso di studi Dams Federico Zecca e l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico. A interpretare le testimonianze delle persone rifugiate, nel plesso Diriumdi Santa Teresa del Maschi (strada Torretta) a Bari vecchia, saranno tre studentesse Uniba: Rosanna Stragapede e Giuliana Di Benedetto del corso di studio in Scienze dello Spettacolo e da Katia De Nicolò del corso di studio Dams del Dirium. Le conclusioni saranno affidate a Fausta Scardigno, responsabile della Linea di azione per le iniziative a sostegno delle persone rifugiate e a Francesca Romana Recchia Luciani, responsabile della Linea di azione sulle questioni di genere di Uniba. L’Ateneo di Bari, che nel 2019 ha aderito al Manifesto dell’Università Inclusiva promosso dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per il terzo anno consecutivo aderisce, insieme ai partner locali Caritas diocesana Bari-Bitonto, Comune di Bari - Assessorato al Welfare e cooperativa Migrantes, al progetto Unicore-University Corridors for Refugees dell’Unhcr: corridoi universitari regolari e sicuri che consentono a studenti rifugiati in Kenya, Niger, Nigeria, Sudafrica, Uganda, Zambia e Zimbabwe di proseguire gli studi accademici nelle università italiane ospitanti. Inoltre ha bandito la terza selezione di studenti e studentesse Uniba per il progetto “Student Mentorship”: 200 ore di attività di tutoraggio peer to peer finalizzate a favorire l’accesso di rifugiati e studenti con background migratorio all’istruzione universitaria, promuovendone l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica. Tutti i dettagli dei progetti e delle iniziative sono consultabili sul sito del C.A.P. Uniba (www.uniba.it/centri/cap). Allegati locandina 19 giugno 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Dal Rotary 25.000 € di buoni pasto per i rifugiati ucraini: domani la consegna a Palazzo di Città Servizi alla Persona , Comunicati stampa Dal Rotary 25.000 € di buoni pasto per i rifugiati ucraini: domani la consegna a Palazzo di Città Domani, mercoledì 7 settembre, alle ore 12, nella sala giunta di Palazzo di Città, il governatore del distretto Rotary 2120 di Puglia e Basilicata, Nicola Maria Auciello, consegnerà all’assessora al Welfare buoni pasto del valore complessivo di 25mila euro destinati ai cittadini ucraini presenti sul nostro territorio. La donazione rientra in un più ampio progetto che ha visto la realtà associativa protagonista di una serie di interventi in favore della popolazione ucraina a seguito dello scoppio della guerra, tra cui la consegna di buoni pasto agli studenti bloccati in Puglia e Basilicata dallo scorso febbraio. 06 settembre 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. “Dall’Ucraina all’Italia. Immagini e testimonianze di guerra, accoglienza e speranza”: domani l'evento per l’inaugurazione della mostra al Centro polifunzionale Studenti di Uniba Servizi alla Persona , Comunicati stampa “Dall’Ucraina all’Italia. Immagini e testimonianze di guerra, accoglienza e speranza”: domani l'evento per l’inaugurazione della mostra al Centro polifunzionale Studenti di Uniba L’assessorato al Welfare del Comune di Bari, in rete con Refugees Welcome Italia (sede di Bari) e in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Centro per l’Apprendimento Permanente - Cap di Uniba organizza per domani, mercoledì 20 luglio, alle ore 16, nella sala Leogrande del Centro Polifunzionale Studenti (ex Palazzo delle Poste, in piazza Cesare Battisti), un incontro pubblico di testimonianze e immagini di guerra, accoglienza e speranza. Attraverso una mostra fotografica di immagini autentiche e inedite accompagnata dalla proiezione di un video racconto di viaggio, l'obiettivo dell’iniziativa è quello di far conoscere quanto sta accadendo in Ucraina e di seguire gli spostamenti di alcune famiglie in fuga dalla guerra fino a Bari. Ad aprire l’incontro saranno i saluti del rettore Stefano Bronzini; a seguire previsti gli interventi dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, della direttrice di Refugees Welcome Italia Fabiana Musicco, del fotografo Oleksii Dmytrashkivsķyi (in collegamento video dall’Ucraina), della presidente del Cap Uniba Fausta Scardigno e di Yulia Chyzhevska, autrice del video racconto “Dall’Ucraina all’Italia”. Sarà inoltre l’occasione per conoscere alcune esperienze di accoglienza attualmente in corso a Bari e in provincia coordinate e supportate dall’assessorato comunale al Welfare e da Refugees Welcome Italia nell’ambito del progetto “Famiglie senza confini” e attraverso l’Albo Famiglie Accoglienti per l’emergenza Ucraina. All’inaugurazione della mostra, che sarà aperta al pubblico dal 21 al 30 luglio, dalle ore 9 alle 19, saranno presenti le famiglie accoglienti che ospitano i rifugiati ucraini. Allegati Dall'Ucraina all'Italia_locandina 19 luglio 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. A Casa delle Culture nuove progettualità in partenza in risposta all’arrivo dei profughi dalle aree di guerra, al via anche un bus navetta gratuito da piazza Moro Servizi alla Persona , Comunicati stampa A Casa delle Culture nuove progettualità in partenza in risposta all’arrivo dei profughi dalle aree di guerra, al via anche un bus navetta gratuito da piazza Moro Con la ripresa del nuovo anno sociale, il centro polifunzionale comunale Casa delle Culture, in via Barisano da Trani al San Paolo, mette in campo una serie di servizi aggiuntivi per favorire l’inclusione sociale e culturale dei cittadini stranieri presenti sul territorio, anche alla luce dei nuovi arrivi registrati negli ultimi mesi, legati soprattutto alle famiglie e ai bambini in fuga dalla guerra in Ucraina. In particolare nelle giornate di martedì - dalle ore 9 alle 17 - e venerdì - dalle ore 13 alle 17- sarà attivo uno sportello socio-sanitario pensato per supportare l’accoglienza dei profughi in città e le famiglie che, in questi mesi, li stanno ospitando. Per far fronte alle richieste ricevute, nelle stesse giornate e negli stessi orari sarà inoltre garantito un servizio aggiuntivo di mediazione in lingua ucraina e russa. Per consentire alle persone interessate di raggiungere il centro polifunzionale, tutti i martedì sarà operativo un servizio gratuito di navetta con partenza da piazza Moro e arrivo a Casa delle Culture, organizzato come di seguito indicato: · ore 9.15 - partenza da piazza Moro in direzione Casa delle Culture, con possibilità di effettuare una seconda fermata presso largo Chiurlia (ore 9.20) solo su prenotazione. · ore 12.45 - partenza da Casa delle Culture in direzione piazza Moro. · ore 15.15 - partenza da piazza Moro in direzione Casa delle Culture. · ore 18.15 - partenza da Casa delle Culture in direzione piazza Moro. A breve partirà inoltre il secondo corso di italiano per stranieri, in programma nei locali di Casa delle Culture nelle giornate di lunedì e martedì (dalle ore 15.30 alle 18.30) e venerdì (dalle ore 16.30 alle 18.30). Infine, nelle giornate di mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 14, sarà operativo un secondo sportello di orientamento legale (oltre a quello disponibile presso Casa delle Culture) dislocato in largo Chiurlia 27, ufficio Immigrazione - ripartizione Sevizi alla persona. Tutti i servizi sono promossi dal centro polifunzionale Casa delle Culture, finanziato con fondi PON Metro 2014-2020 dall’assessorato comunale al Welfare e gestito da Medtraining in ATI con la cooperativa San Giovanni di Dio. Casa delle Culture offre servizi di accoglienza residenziale temporanea per 25 persone adulte, sportello per l’integrazione socio-culturale e sanitaria degli immigrati, sportello di orientamento al lavoro e di orientamento legale. La struttura rappresenta un presidio per accogliere, orientare, integrare, sostenere ed educare al dialogo, alla solidarietà, alla reciprocità. Un luogo in cui cittadini italiani e migranti, adulti e minori, possono incontrarsi e condividere insieme esperienze significative e storie di vita per costruire ponti culturali, solidali, inclusivi. Attraverso laboratori, iniziative, attività, presentazioni, spettacoli, mostre, Casa delle Culture vuole essere punto d’incontro tra la realtà migrante e la cittadinanza. 05 ottobre 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. I dati relativi all'accoglienza e all'accesso ai servizi territoriali di cittadini ucraini rifugiati a Bari Servizi alla Persona , Comunicati stampa I dati relativi all'accoglienza e all'accesso ai servizi territoriali di cittadini ucraini rifugiati a Bari A un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, l’assessorato al Welfare rende noti i dati relativi all’accoglienza e all’accesso ai servizi territoriali di cittadini ucraini rifugiati nel capoluogo pugliese. Sono 295 le persone di nazionalità ucraina, di cui 185 adulti e 110 minori, che nel corso di quest’anno si sono rivolte agli sportelli territoriali del Welfare e al centro polifunzionale comunale Casa delle Culture per richieste di varia natura, che spaziano dall’inserimento scolastico al supporto economico, dai farmaci all’orientamento socio-sanitario, dai beni di prima necessità all’accesso nelle strutture di accoglienza, dall’accoglienza in famiglia alla partecipazione dei minori ad attività sportive e ai programmi dei centri estivi. Inoltre, 46 sono le persone ucraine beneficiarie dei servizi di accoglienza e integrazione previsti dal SAI (ex Sprar) condivisi con gestione ministeriale, mentre altre 30, di cui 19 adulti e 11 minori, sono state accolte in famiglia grazie al progetto promosso dall’assessorato al Welfare in collaborazione con Refugees Welcome. Con riferimento all’inclusione e al dialogo interculturale, si è proceduto contestualmente al potenziamento dello sportello sociale, di orientamento e accompagnamento ai servizi del territorio già attivo presso Casa delle Culture. In particolare, per effetto dell’aggravarsi della crisi umanitaria, si è scelto di ubicare presso Casa delle Culture un hub (centro unico di orientamento e sostegno) destinato ai rifugiati ucraini provvedendo a tal fine a: attivare un servizio navetta ogni mercoledì e venerdì; attivare uno sportello di orientamento dedicato, tre volte a settimana per quattro ore, con la presenza di un assistente sociale e di un mediatore culturale ucraino; supportare l’apprendimento della lingua italiana attraverso l’avvio di un corso dedicato alle persone ucraine che si tiene quattro volte a settimana in orario pomeridiano promuovere spazi di incontro, condivisione e aggregazione per rifugiati in arrivo, in rete anche con associazione italo-ucraina e i mediatori culturali. Infine, presso gli uffici del Servizio sociale di largo Chiurlia, sono state incrementate le attività dello sportello legale per un monte ore complessivo settimanale di 10 ore. Parallelamente è stata attivata una short list per la creazione di un elenco di mediatori culturali per facilitare le progettazioni interistituzionali. “Fin dal primo giorno del conflitto in Ucraina - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - il Comune di Bari si è mobilitato per potenziare la rete dei Servizi sociali dedicati all’accoglienza, l’orientamento e il sostegno dei profughi in arrivo in città, anche attraverso l’attivazione di spazi di ascolto psicologico e sociale utili per aiutare a rielaborare i traumi vissuti. Al fine di favorire opportunità di incontro con la comunità locale, inoltre, abbiamo promosso esperienze di accoglienza in famiglie grazie al progetto Famiglie senza confini e al progetto Ponti di pace, pensato per i più piccoli. Molti dei rifugiati, in poco tempo, hanno superato il momento critico ritrovando un po’ di serenità e alcuni di loro sono stati coinvolti in progettazioni sociali che oggi gli consentono di lavorare al fianco di operatori sociali baresi a sostegno di altri ucraini. Quello messo in campo dall’assessorato al Welfare è un impegno sociale di accoglienza ma anche un impegno culturale, sociale e politico nell’auspicio che venga finalmente avviato un percorso di dialogo e mediazione per fermare questo conflitto assurdo e crudele, al quale rischiamo di assuefarci, che continua a portare con sé dolore, morte e distruzione”. Di seguito, nel dettaglio, gli accessi al Segretariato sociale registrati presso la sede della ripartizione Servizi alla persona, i 5 Municipi e il centro polifunzionale Casa delle Culture: Ripartizione Servizi alla persona: (103 adulti e 63 minori) 34 segnalazioni al Servizio sociale professionale per richiesta di accoglienza in famiglia 41 richieste di valutazione per inserimento in progetto SAI 3 richieste di accoglienza 1 richiesta di accesso al centro di accoglienza notturna 35 segnalazioni al Servizio sociale professionale per richieste quali supporto economico, beni alimentari, inserimento dei minori a scuola, farmaci, beni di prima necessità per minori 1 richiesta di accesso a Case di comunità Municipio I (10 adulti e 8 minori) 6 segnalazioni al Servizio sociale professionale per richieste quali supporto economico, buoni spesa, beni alimentari, buoni farmaceutici Municipio II (34 adulti e 21 minori) 15 richieste di presa in carico al Servizio sociale professionale 4 istanze di accesso all’Emporio e Boutique sociale di Casa delle bambine e dei bambini 6 richieste di misure di sostegno all’autonomia 1 housing lab 3 richieste di contributo economico straordinario 2 richieste di accesso a Case di comunità 4 richieste di accesso al centro estivo del Centro servizi per le famiglie 1 richiesta di partecipazione ai corsi di nuoto per minori Municipio III (4 adulti) 1 richiesta di contributo economico straordinario 1 richiesta di misure di sostegno all’autonomia Municipio IV (4 adulti e 1 minore) 3 richieste di misure di sostegno all’autonomia; 1 istanza di contributo economico straordinario 1 invio servizio sociale segnalazione per attivazione servizio affido adulti in difficoltà 1 invio servizio sociale segnalazione per accesso in deroga alla graduatoria per il centro polifunzionale casa delle bambine/i Municipio V (4 adulti e 2 minori) 2 istanze di segnalazione al servizio sociale professionale per erogazione di buoni spesa, accesso all’Emporio della salute e generi di prima necessità Casa delle Culture /Sportello socio-sanitario per Ucraini (26 adulti e 15 minori) 18 segnalazioni per emergenza ucraina di cui 9 inviate al Servizio sociale professionale della ripartizione Servizi alla persona e 9 inviate al Servizio sociale professionale dei Municipi. 24 febbraio 2023 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Dal Rotary 25.000 € di buoni pasto per i rifugiati ucraini: questa mattina la consegna a Palazzo di Città Servizi alla Persona , Comunicati stampa Dal Rotary 25.000 € di buoni pasto per i rifugiati ucraini: questa mattina la consegna a Palazzo di Città Questa mattina il governatore del distretto Rotary 2120 di Puglia e Basilicata, Nicola Maria Auciello, accompagnato dall’ex governatore Gianvito Giannelli e dai responsabili dei vari club cittadini, ha consegnato all’assessora al Welfare buoni pasto del valore complessivo di 25mila euro destinati ai cittadini ucraini presenti sul nostro territorio. La donazione rientra in un più ampio progetto che ha visto la realtà associativa protagonista di una serie di interventi in favore della popolazione ucraina a seguito dello scoppio della guerra, tra cui la consegna di buoni pasto agli studenti bloccati in Puglia e Basilicata dallo scorso febbraio. “Desidero ringraziare a nome dell’amministrazione comunale il Rotary per questa donazione, che dimostra ancora una volta la sensibilità dei soci rispetto alle diverse esigenze della nostra comunità - commenta l’assessora al Welfare -. Sin dall’inizio del conflitto abbiamo predisposto una serie di iniziative volte ad assicurare l’accoglienza e la cura di quanti oggi sono costretti a vivere il dramma della guerra e la lontananza dalle loro case, e il Rotary si è mostrato da subito molto attento ai bisogni delle persone rifugiate attivandosi per cercare di supportare i cittadini ucraini presenti in città”. “Fare del bene nel mondo è il motto ed il core business della Fondazione Rotary - dichiara il presidente della commissione distrettuale Rotary Foundation Vincenzo Sassanelli - convinti come siamo che la costruzione di un mondo migliore passi attraverso la eliminazione di ogni forma di sofferenza, materia a cui il Rotary International riserva grande cura. La Rotary Foundation, con l’ausilio della quale è stata attivata questa iniziativa, è ben nota nel mondo per aver assegnato oltre 350.000 borse di studio e per l’impegno quasi quarantennale nella lotta per la eradicazione della poliomelite dal nostro pianeta. Ma non molti sanno che la sua missione, al cui servizio si impegnano 1.400.000 rotariani nel mondo, è quella di consentire la promozione della comprensione internazionale, della buona volontà e della pace nel mondo, grazie a progetti umanitari che hanno come obiettivo il miglioramento della salute, il sostegno all’istruzione, l’accesso all’acqua potabile e l’alleviamento della povertà”. 07 settembre 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Ampliamento SAI: in pubblicazione l'avviso per la gestione di interventi di accoglienza integrata di 235 persone tra adulti e minori ad opera di realtà del privato sociale in rete con il volontariato qualificato Servizi alla Persona , Comunicati stampa Ampliamento SAI: in pubblicazione l'avviso per la gestione di interventi di accoglienza integrata di 235 persone tra adulti e minori ad opera di realtà del privato sociale in rete con il volontariato qualificato L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è in pubblicazione, a questo link, la procedura finalizzata alla conclusione di due accordi quadro per la gestione degli interventi di accoglienza integrata nell’ambito del SAI -“Sistema di accoglienza e integrazione” per il triennio 2023- 2025. Il Lotto 1 riguarda l’accoglienza di 118 adulti (categoria ordinari), con la disponibilità di 25 posti per uomini singoli, 4 posti per donne singole, 10 posti per massimo 4 nuclei monoparentali con figli minori e 79 posti destinati prioritariamente (ma non esclusivamente) a nuclei familiari, anche monoparentali, di provenienza afghana e/o ucraina. Il Lotto 2 è invece riservato all’accoglienza di 117 MSNA - Minori stranieri non accompagnati di cui 65 minori da accogliere in strutture qualificate “Comunità educative” (appositamente autorizzate come da regolamento regionale), massimo 30 minori da accogliere in strutture qualificate come “Gruppo Appartamento” (appositamente autorizzate come da regolamento regionale e 22 neo-maggiorenni. Ai sensi dell’art. 35, comma 16, del Codice dei contratti pubblici, l’importo massimo per la conclusione dei due accordi quadro ammonta ad € 12.776.791,62 (oltre IVA calcolata al 22% sull’intero finanziamento), comprensivi del costo del personale da impiegare, delle spese di gestione dei servizi, delle utenze e dei consumi. L’accordo quadro avrà la durata di tre anni, o comunque dalla data di sottoscrizione al 31/12/2025, periodo durante il quale per ciascun lotto potranno essere attivati i singoli contratti attuativi di riferimento. “Continua il percorso sociale, politico e amministrativo per supportare quanti arrivano nella nostra città fuggendo da conflitti, violenze e povertà, a partire dai tanti bambini e adolescenti che hanno perso i genitori durante il viaggio o arrivano ai nostri uffici senza adulti di riferimento - commenta l’assessora Francesca Bottalico -. Un sistema di accoglienza qualificato e condiviso negli impegni con il Ministero che permette di favorire la creazione di reti diffuse di accoglienza e azioni di sostegno all'inclusione sociale, linguistica, scolastica e formativa delle persone accolte, adulte e minori. Il modello di Bari più volte, da ultimo nell’incontro di Anci nazionale, è stato riconosciuto buona prassi per la capacità di attivare percorsi successivi di autonomia delle persone accolte. Con questa nuova procedura potremo mantenere costante e solida la rete di accoglienza già esistente e favorire esperienze alternative alle strutture come l’accoglienza in famiglia, avviata da qualche anno con grande coinvolgimento nella nostra città”. In base al capitolato di gara, gli enti attuatori sono tenuti a garantire tutto il necessario per l’accoglienza materiale (vitto, biancheria, indumenti e prodotti per l’igiene personale, pocket money mensili, materiale scolastico per i minori), attivando la mediazione linguistico-culturale al fine di facilitare la relazione e la comunicazione tra i singoli beneficiari, il progetto di accoglienza e il contesto territoriale. Devono inoltre orientare i beneficiari alla conoscenza del territorio, facilitandoli nell'accesso ai servizi erogati, in primis l’iscrizione anagrafica, e garantire l'assistenza sanitaria e l’eventuale presa in carico a tutela della salute. Con riferimento ai minori, gli enti attuatori sono tenuti a garantirne l'inserimento scolastico, favorire, ove possibile, l'accesso all'istruzione secondaria e universitaria, garantire l'accesso e la frequenza di corsi per il conseguimento dell'attestazione o certificazione della lingua italiana. Ulteriori obblighi sono previsti riguardo alle attività di formazione e riqualificazione professionale nonché all’orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo, abitativo, sociale e legale dei beneficiari. Infine, grande attenzione va riservata alla tutela psico-socio-sanitaria delle persone accolte, con l'attivazione del sostegno psico-socio-assistenziale in base alle specifiche esigenze dei singoli, l'accompagnamento al Servizio sanitario nazionale per l'attivazione dei relativi servizi di base e/o specialistici, l'orientamento, l'informazione e l'accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza e la flessibilità degli interventi da mettere in campo in base all'evoluzione della condizione di vulnerabilità durante il percorso di accoglienza. L’accordo quadro per ciascun lotto è finanziato con le risorse disponibili del Fondo nazionale per le Politiche e i servizi dell’asilo, assegnate con decreto del Ministero dell’Interno. Alla procedura sono ammessi a partecipare tutti gli operatori economici di cui agli artt. 3, comma 1, lett. p), 45 e 48 del D.lgs. n. 50/2016 e s.s. m.m. e i.i., eventualmente associate con organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale o altri soggetti senza scopo di lucro. A tal fine è inoltre contemplata la riunione di concorrenti in raggruppamenti temporanei, costituiti o costituendi, ovvero in consorzi ordinari di concorrenti. Ciascun concorrente potrà partecipare alla selezione per uno o entrambi i lotti: per ciascun lotto, nell’offerta tecnica dovrà specificare il numero massimo di posti di accoglienza che si impegna ad attivare per ciascuna annualità (in ogni caso, non inferiore al 25% dei posti complessivi messi a gara per ciascuna annualità e per ciascun lotto). I criteri di valutazione individuati dal capitolato riguardano le seguenti macroaree: servizi e attività di accoglienza integrata garantiti (max 46 pt); organizzazione e gestione del lavoro (max 22 pt); qualità della proposta progettuale (max 10 pt); prestazioni ulteriori rispetto ai servizi e attività di accoglienza integrata garantiti (max 6 pt); esperienza specifica nei servizi di accoglienza degli stranieri adulti e dei MSNA(max 6 pt per ciascun lotto); strutture: disponibilità immediata delle strutture destinate all’accoglienza (max 10 pt per ciascun lotto). Sulla base della graduatoria finale, determinata dal solo punteggio tecnico conseguito dai concorrenti (costo fisso), la stazione appaltante procederà ad aggiudicare il numero dei posti per ciascun operatore economico aggiudicatario secondo quanto stabilito dal Capitolato speciale di appalto. La procedura è gestita integralmente con modalità telematica: pertanto, saranno ammesse esclusivamente le offerte presentate attraverso la piattaforma telematica raggiungibile dal sito www.comune.bari.it - sezione “Bandi di gara e contratti” - “Accesso Operatori Economici”. Il termine ultimo per la ricezione delle offerte scade alle ore 9 del 13 gennaio 2023. 13 dicembre 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. Festival Pagine di Russia: questa mattina a Palazzo di Città la presentazione della IX edizione “Ventiquattro febbraio. La Russia con gli occhi aperti nella notte triste” Servizi alla Persona , Comunicati stampa Festival Pagine di Russia: questa mattina a Palazzo di Città la presentazione della IX edizione “Ventiquattro febbraio. La Russia con gli occhi aperti nella notte triste” Si è tenuta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione della IX edizione del Festival Pagine di Russia, in programma a Bari dall’8 all’11 novembre prossimi, patrocinato dal Comune di Bari e organizzato dalla Stilo Editrice in collaborazione con la Cattedra di Russo dell'Università degli Studi di Bari. Il festival letterario quest’anno si intitola “24 febbraio. La Russia con gli occhi aperti nella notte triste” con riferimento alla data di avvio dell’invasione russa dell’Ucraina e con un’attenzione particolare alla Russia “che resiste”, alle realtà che stanno manifestando il proprio dissenso e la propria opposizione alle attuali scelte governative. Il programma, che prevede una serie di appuntamenti volti ad approfondire l’operato della ONG Memorial, vedrà la presenza in tutte le date di Andrea Gullotta, presidente di Memorial Italia, sezione italiana della ONG russa Memorial insignita del Premio Nobel per la Pace 2022. Alla presentazione di questa mattina sono intervenuti l’assessora alle Culture Ines Pierucci, i direttori scientifici del festival, Marco Caratozzolo e Simone Guagnelli, e Marianna Carabellese della Stilo Editrice. “Pagine di Russia è un’occasione culturale importante per la nostra città - ha dichiarato Ines Pierucci - per scongiurare equivoci sull’attualità e approfondire il tema del conflitto dal punto di vista di chi ha studiato la letteratura russa e non è necessariamente a favore della guerra, nonché per scoprire, come accade sin dalla prima edizione di questo festival, le ragioni letterarie di un territorio. La letteratura russa è uno stato d’animo: personalmente ho scelto di studiare la lingua russa perché mi sono innamorata della filologia slava e del genio della traduzione, nella quale risiede spesso il tradimento dell’interpretazione che in ogni stesura si rinnova e lascia il lettore libero tra i suoi dubbi. L’attuale conflitto causato dall’invasione russa dell’Ucraina non può coinvolgere né oscurare l’identità culturale di un Paese che ha dato alla storia della letteratura scrittori immensi, che hanno fatto della cultura russa la storia di un mondo intero. Vorrei ringraziare Marco Caratozzolo, Simone Guagnelli e Chiara Lacirignola della casa editrice Stilo per questa occasione, che dimostra una volta di più che esiste un’altra Russia: quella di chi come tutti noi crede che dalla conoscenza delle culture del mondo - quella russa come quella ucraina - possa scaturire il libero arbitrio”. “Il festival Pagine di Russia in questi dieci anni ha sempre mantenuto una linea - ha affermato Marco Caratozzolo - quella di un festival letterario volto ad esaltare la magia che la letteratura e la cultura letteraria russa producono nel nostro modo di pensare. Il tema di quest’anno, nello specifico, cerca di allargare gli argomenti che trattiamo in facoltà e di adeguarli alla popolazione e al territorio barese, perché sarebbe stato troppo facile dedicare il festival odierno esclusivamente alla guerra in atto. Ci piace interrogarci perciò non tanto su quali siano le ragioni che spingono due popoli a combattere una guerra fratricida, quanto piuttosto sul perché in Russia sia così difficile opporsi a questa guerra, benché sia vero che la maggior parte dei russi non la vorrebbe. La linea di questa iniziativa, dunque, non si fermerà ai grandi della letteratura come Dostoevskij, ma si spingerà anche all’analisi della Russia contemporanea”. “Per noi è fondamentale dare al festival un titolo e un sottotitolo che lascino intuire al pubblico quello che sarà il filo conduttore di tutti gli incontri - ha precisato Simone Guagnelli -. L’individuazione del titolo in questo caso è venuta da sé, dato che il conflitto è iniziato proprio il 24 febbraio scorso. Con il sottotitolo, che riprende il testo di una nota canzone di De Gregori che recita “Viva l’Italia… quella che sta con gli occhi aperti nella notte triste”, abbiamo scelto di riferirsi alla Russia che resiste, ai movimenti civili, agli intellettuali che si sono opposti alla guerra. Quando abbiamo stilato il programma inserendo la partecipazione, come già in altre edizioni passate, dei componenti della ONG Memorial Italia, non immaginavamo che avremmo ospitato un Premio Nobel per la Pace e questa coincidenza, o se vogliamo questa intuizione, ci rende ancora più fieri”. “L’impegno della Stilo Editrice nell’ambito della slavistica e della russistica non è recente - ha concluso Marianna Carabellese - e a seguito dello scenario avviatosi all’indomani del 24 febbraio abbiamo sentito di dover prendere una posizione netta condannando l’aggressione russa. Dal punto di vista editoriale abbiamo dato avvio ad alcune pubblicazioni tra le quali “Generazione Putin. Pagine dal 24 febbraio”, un testo intimo e umano che raccoglie le voci di quella generazione di studiosi che hanno dedicato all’amore per la Russia la propria vita. L’altra opera “Il caso Sandormoch. La Russia e la persecuzione della memoria”, di Irina Flige, che descrive il ritrovamento di una fossa comune in Carelia, uscirà in concomitanza con il Festival, nel corso del quale verrà presentato”. Da domani, in vista del Festival Pagine di Russia, sarà lanciato anche un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso che darà vita a una edizione speciale del testo di Irina Flige che conterrà al suo interno le stampe di una giovane artista russa, Lilya Matveeva, rifugiata a Berlino e collaboratrice della ONG Memorial. In allegato il programma del festival. Allegati Locandina 27 ottobre 2022 |
Web Content Article This result comes from the Italian version of this content. In pubblicazione l'avviso finalizzato ad individuare strutture ricettive disponibili ad accogliere profughi provenienti dall'Ucraina Servizi alla Persona , Comunicati stampa In pubblicazione l'avviso finalizzato ad individuare strutture ricettive disponibili ad accogliere profughi provenienti dall'Ucraina L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è in pubblicazione, a questo link, l’avviso finalizzato ad individuare strutture ricettive disponibili ad accogliere profughi provenienti dall’Ucraina, alle condizioni prestabilite dall’accordo quadro stipulato lo scorso 24 marzo dal commissario delegato della Regione Puglia per l’emergenza con le associazioni di categoria (Confcommercio Federalberghi Puglia, Confesercenti Assohotel Puglia e Confindustria Puglia Turismo), che saranno inserite nell’Albo delle strutture ricettive solidali. Detto accordo quadro è finalizzato ad assicurare l’ospitalità delle persone provenienti dall’Ucraina nelle strutture ricettive presenti sul territorio regionale qualora non sia possibile garantirne l’accoglienza tramite le misure ordinarie del CAS (Centro di accoglienza straordinario) o del SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) messe a disposizione dalle Prefetture. Possono manifestare interesse alla stipula della convenzione gestori di “strutture ricettive”, alberghiere o paralberghiere ed extralberghiere (di cui al D.Lgs. 79/2011) in possesso dei requisiti a contrarre con la PA (di cui all’art 80 D.Lgs. 50/16) in possesso della classificazione minima di “due stelle” con sede nel territorio della Città Metropolitana di Bari. I soggetti interessati dovranno specificare nella domanda: sede e denominazione della struttura, tipologia tra quelle previste all’art 8 e 9 D.Lgs. 79/2011, classificazione posseduta in base al DPCM 21.10.08 per le strutture alberghiere, estremi del titolo abilitativo o della SCIA per l’esercizio dell’attività ricettiva numero di posti messi a disposizione il periodo di disponibilità (comunque non oltre il termine dello stato di emergenza, previsto al 31.12.2022) tipologia di servizio offerto (pensione completa/pernottamento e prima colazione) tariffa in vigore al momento dell’ospitalità: non saranno ritenute ammissibili le domande presentate da strutture che offrono tariffe superiori a quelle massime fissate dall’art 2 dell’accordo quadro stipulato dalle associazioni di categoria per l’emergenza Ucraina. Il Comune di Bari procederà alla stipula dei singoli contratti attuativi con tutte le strutture in possesso dei requisiti di esercizio dell’attività che si saranno accreditate. Gli inserimenti nei posti convenzionati saranno effettuati, su istanza del rifugiato, dal Servizio sociale territorialmente competente, sulla base delle strutture presenti nell’elenco, secondo: la tipologia di accoglienza offerta rispetto al bisogno (con o senza vitto; accessibilità della struttura ecc.) la più opportuna collocazione territoriale rispetto al bisogno (es: vicinanza a gruppo parentale di riferimento, istituti scolastici, strutture sanitarie ecc.) il numero di posti/stanze disponibili rispetto alla composizione del nucleo familiare la maggiore durata dell’accoglienza offerta la minore tariffa offerta. Le domande di partecipazione, redatte sull’apposito modello allegato all’avviso, sottoscritte e compilate in ogni parte e corredate della documentazione richiesta, dovranno pervenire entro le ore 23.59 del prossimo 27 maggio esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo: serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it. L’amministrazione comunale procederà, sin dalla data di pubblicazione dell’avviso, all’esame delle domande pervenute, con modalità a sportello (in ordine di acquisizione delle istanze), e le domande ritenute ammissibili saranno inserite nell’apposito Albo delle strutture ricettive solidali di Bari e i singoli contratti attuativi saranno man mano stipulati al fine di rendere immediatamente disponibili i posti di accoglienza. Anche dopo il convenzionamento e in fase di esecuzione l’amministrazione si riserva la facoltà di procedere alle verifiche delle autodichiarazioni presentate, con modalità a campione, e di procedere all’aggiornamento dell’elenco con apertura di successive finestre temporali per la presentazione delle domande in base all’andamento dell’emergenza e al numero di posti già convenzionati. “Accanto alla procedure che l’assessorato ha avviato per l’ampliamento dei SAI ministeriali e alla luce dell’esaurimento dei posti CAS individuati dalla Prefettura, oggi avviamo una nuova procedura di convenzionamento con alberghi e strutture ricettive che ci permettano di ampliare i posti attualmente disponibili per l’accoglienza - commenta Francesca Bottalico -. Questo avviso nasce per rispondere alle tante richieste che continuano a pervenire presso i nostri uffici per l’accoglienza dei profughi ucraini, molti dei quali, giunti all’inizio del conflitto, hanno trovato soluzioni di emergenza tramite ricongiungimenti familiari o accoglienze presso famiglie disponibili, situazioni insostenibili a lungo termine soprattutto perché si tratta di persone particolarmente vulnerabili, che necessitano perciò di un sostegno qualificato. Stiamo vivendo un momento oggettivamente molto complesso, in cui gli arrivi dei profughi ucraini, sempre più numerosi, si aggiungono agli arrivi ordinari sul nostro territorio e all’aumento delle povertà e delle relative esigenze socio-sanitarie, anche a causa della mancanza di risorse aggiuntive straordinarie da parte dello Stato, fondamentali e urgenti. Ringrazio il personale dell’assessorato al Welfare che, nonostante sia fortemente sottodimensionato, sta conducendo un lavoro davvero straordinario visto che dall’emergenza sanitaria ad oggi non c’è stato un attimo di tregua, e la rete territoriale pubblico-privata che in questi anni non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno”. 27 aprile 2022 |
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