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Sala Consiliare Palazzo di Citt La scuola e l Unit d Italia Giovani intellettuali e istituzioni dialogano sul Risorgimento

Fiere e Convegni Eventi

Sala Consiliare–Palazzo di Città. “La scuola e l’Unità d’Italia. Giovani, intellettuali e istituzioni dialogano sul Risorgimento”.

Dal 12 marzo 2011 al 12 marzo 2011

Ciclo di seminari "La scuola e l'Unità d'Italia. Giovani, intellettuali e istituzioni dialogano sul Risorgimento" promosso dal Comune di Bari in collaborazione con gli editori Laterza e con il coinvolgimento di sette licei cittadini. L'iniziativa , intende proporre una riflessione rivolta ai ragazzi delle scuole baresi sui 150 anni dell'Unità d'Italia, a partire dalla lettura di testi di alcuni tra i più importanti storici italiani - Alberto Mario Banti, Emilio Gentile, Mario Isnenghi e Lucio Villari - che interverranno agli incontri in programma.

ore 10 Sala  Consiliare - Palazzo di Città 

Incontro con Mario Isnenghi curatore di I luoghi delle memoria. Personaggi e date dell'Italia unita
Interviene P. Guaragnella

Il libro

Lo spirito animatore del libro è l'intento civile di reagire a quella sorta di distruzione del passato che oggi sembra così di moda e di riaffermare con forza l'identità della nazione italiana.Giampiero Carocci, "Il Diario della settimana".
Un grande viaggio dentro il patrimonio di memorie diffuse accumulato dagli italiani dall'Unità a oggi. Alberto Papuzzi, "Tuttolibri"
Come tutte le storie viste dal lato ‘minore', anche quest'opera è in bilico sul filo di un affetto autoironico, a tratti un po' disperato e perfino nostalgico. Quasi che quella ‘umile Italia' che si nutriva di aneddoti vissuti, saporite banalità, infatuazioni ed equivoci collettivi, entusiasmi mal riposti, venga oggi guardata dall'alto (o dal basso) di un paese diventato di plastica. Nello Ajello, "la Repubblica"
Una storia d'Italia, scritta a più voci, che a centocinquant'anni dall'Unità riafferma l'identità della nazione attraverso la nostra memoria collettiva.

Mario Isnenghi ha insegnato nelle università di Padova, Torino e Venezia, dove è attualmente professore di Storia contemporanea. È presidente dell'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, condirettore di "Belfagor" e direttore di "Venetica". Tra le sue opere, più volte ristampate: Il mito della grande guerra da Marinetti a Malaparte (1970); Le guerre degli italiani (1989); L'Italia in piazza (1994); La Grande Guerra 1914-1918 (con G. Rochat, 2000); Garibaldi fu ferito (2007). Ha diretto per UTET l'opera in sette volumi Gli italiani in guerra. Conflitti, identità, memorie dal Risorgimento ai nostri giorni (2008-2009).