Indietro

Questa mattina nel giardino di via Siponto l’inaugurazione della biblioteca di comunità Aquarius: da luogo vandalizzato a spazio socio-culturale e aggregativo per tutti

Servizi alla Persona Municipio 1 Comunicati stampa

Questa mattina nel giardino di via Siponto l’inaugurazione della biblioteca di comunità Aquarius: da luogo vandalizzato a spazio socio-culturale e aggregativo per tutti

È stata inaugurata questa mattina, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico e del presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti, la biblioteca di comunità Aquarius, un nuovo spazio socio-culturale e aggregativo aperto alla cittadinanza, ai minori, alle famiglie e agli adulti della città. Sita nel giardino di via Siponto a Japigia, in un piccolo immobile comunale più volte vandalizzato (l’ultima qualche mese fa), lo spazio è stata affidato all’assessorato al Welfare per diventare un’opportunità educativa e sociale per gli abitanti del quartiere ma non solo.

La biblioteca di comunità nasce a partire dall’ascolto di desideri e bisogni di cittadini e organizzazioni del terzo settore che in questi mesi sono stati coinvolti in incontri di co- progettazione dal basso, con l’obiettivo di definirne attività e modalità di funzionamento. Il coordinamento di Aquarius sarà a cura della Biblioteca dei ragazzi[e], gestita dalla coop. soc. Progetto Città, insieme alle associazioni, alla rete Bari Social Book, alle realtà territoriali che si avvicineranno, e del Centro Servizi per le Famiglie Japigia Torre a mare insieme alle realtà della Fondazione Giovanni Paolo II onlus, coop. soc. Itaca e CAPS. Aquarius, così chiamato per via della sua struttura a vetri, intende dare continuità e rafforzare le azioni avviate dall’assessorato al Welfare sin dal 2016 sull’intero territorio cittadino, in particolare nei quartieri più lontani dal centro e poco dotati di servizi pubblici, attraverso la rete di promozione della lettura “Barisocialbook luoghi sociali per leggere- Patto per la Lettura Città di Bari”.

“Quella che apriamo oggi non è soltanto una biblioteca di comunità gestita e curata dalle associazioni di questa città ma è una bandiera dello Stato, un presidio di legalità in un territorio che per troppo tempo è stato considerato terra di nessuno o, peggio ancora, terra di criminalità - ha dichiarato Antonio Decaro -. La storia di questo luogo la conosciamo un po’ tutti: prima i vandali, poi gli incendi, poi la burocrazia e le gare deserte, e poi ancora i vandali. Una sorta di spirale negativa che noi abbiamo cercato di interrompere assumendoci la responsabilità e l’onere della gestione interna di questo spazio e di un altro immobile, che affidiamo tra qualche settimana, nella pineta di San Luca, non molto distante da qui. Questo è uno di quegli esempi di come non basta realizzare un immobile, riqualificare uno spazio degradato, ridipingere un muro o piantare dieci alberi. Gli spazi vivono e si riqualificano attraverso l’energia delle persone, le attività, il cuore, la voglia di trasformare uno spazio senza anima in un luogo di esperienze. E non importa quanto tempo ci vuole, perché la vera sfida è non arrendersi. Noi qui non ci siamo arresi e chiediamo alla città di continuare a lottare insieme a noi e, da oggi, insieme alla biblioteca di comunità di via Siponto”.

“Giù le mani dalla città e giù le mani da piazza Siponto - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Dopo l’ennesimo atto vandalico, come assessorato al Welfare abbiamo dato disponibilità a prenderci cura di uno spazio pubblico del quartiere Japigia attraverso un bellissimo percorso di co-progettazione dal basso. Grazie alla squadra di tecnici comunali, l’Amiu e gli educatori della futura biblioteca abbiamo seguito e curato il ripristino della struttura danneggiata e ripulito gli spazi del giardino, diventato nel tempo punto di spaccio e microcriminalità e che ora, attraverso un’intensa attività educativa e sociale, vogliamo restituire alla comunità. Sono state programmate attività di animazione sociale e laboratoriali, di welfare culturale, di contrasto alle povertà educative, all’isolamento e disagio sociale, che saranno condotte da educatori e volontari. Ora alla comunità dei cittadini e cittadine, insieme all’amministrazione, è affidata la responsabilità di proteggere e far crescere questa esperienza rendendo la città e i suoi spazi e quartieri sempre più connessi, vivibili, centrali e sicuri”.

“La biblioteca di comunità Aquarius rappresenta per il Municipio I un presidio culturale di grande importanza che si aggiunge alla nuovissima biblioteca “Lucrezia Iurlo” dell’Arena Giardino, sempre a Japigia - ha sottolineato Lorenzo Leonetti -. Ricordo cosa era questo spazio alcuni anni fa: l’abbandono e l’incuria hanno ceduto il passo inizialmente a una riqualificazione strutturale e ora a un recupero sociale e culturale insieme.

Sono molto contento e ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per dar vita a questo nuovo spazio in via Siponto, luogo simbolo del riscatto urbano e sociale del quartiere Japigia. Ora spetta a tutti noi il compito di vivere questo luogo come opportunità di crescita per un’intera comunità che guarda al futuro con fiducia”.

La neonata biblioteca di comunità ospiterà un ampio programma di iniziative che saranno progressivamente incrementate con le proposte che giungeranno dal territorio, con l’obiettivo di offrire uno spazio aperto e accessibile coinvolgendo la cittadinanza e i residenti, nonché gli stakeholder pubblici e privati, in una gestione partecipata e attiva, favorendo processi generativi di relazioni, dialogo, crescita e coesione sociale. Intende, infatti, diventare un punto di riferimento per dare ascolto e voce, per motivare e favorire concretamente il protagonismo di cittadini e cittadine, al fine di contrastare le povertà educative e relazionali. Previste attività di socializzazione e laboratori creativi, espressivi, artigianali-artistici; percorsi di teatro, di musica e canto con particolare attenzione alle tendenze musicali più vicine alle giovani generazioni; appuntamenti di “gaming” con la conoscenza e sperimentazione di giochi da tavola di cooperazione, di parola e fabulazione. Non mancheranno, ovviamente percorsi di animazione alla lettura, reading, laboratori di scrittura creativa, booksharing e iniziative culturali realizzate in collaborazione con la rete Barisocialbook nonché sessioni periodiche di letture ad alta voce di albi illustrati per la prima infanzia 0-6 anni e appuntamenti di educazione alla lettura con le scuole del quartiere e per gruppi organizzati.

Aquarius, che diventerà una delle sedi della rete Bari Social Book, si rivolge a un’ampia e plurale platea di cittadine/i di ogni età, a cui sarà offerta l’opportunità non solo di fruire delle attività socio-culturali-educative (movimento, artigianato, giochi, creatività, gruppi di confronto, attività per la terza età, seminari, segretariato sociale) in programma ma anche di partecipare attivamente alla loro realizzazione. Sarà infatti possibile utilizzare gli spazi anche in modo autonomo, intervenendo come “lettori volontari” alle iniziative, collaborando alla promozione e diffusione delle informazioni inerenti le attività e gli eventi nonché alla raccolta dei bisogni del territorio, collaborando all’incremento del patrimonio librario con la raccolta di donazioni di libri usati.

A partire da oggi Aquarius sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, mentre nel periodo estivo (giugno-settembre) vi sarà una variazione di orario in relazione alla chiusura delle scuole e alle nuove esigenze di minori, famiglie e adulti. Saranno inoltre programmate aperture straordinarie una volta al mese, nelle giornate del sabato o della domenica.