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Lunedì il sindaco all’inaugurazione della cisterna di Bona Sforza al termine del restauro promosso dal Soroptimist International Club di Bari

Cultura e Turismo Comunicati stampa

Lunedì il sindaco all’inaugurazione della cisterna di Bona Sforza al termine del restauro promosso dal Soroptimist International Club di Bari

Lunedì 11 dicembre, alle ore 11, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, della presidente del Soroptimist International Club di Bari Micaela Paparella, dell’assessora alle Culture e Turismo Ines Pierucci e del direttore del Museo Diocesano di Bari don Michele Bellino, sarà inaugurata la cisterna cinquecentesca in piazzetta Rainaldo e Bisanzio (alle spalle della cattedrale di San Sabino) al termine dell’accurato intervento di restauro che ha restituito l’originaria bellezza al manufatto di proprietà comunale costruito nel XVI secolo per volontà dell’allora duchessa di Bari Bona Sforza (1524-1557).

La cisterna oggetto del restauro, infatti, è l’unico esemplare ancora esistente fra quelli realizzati all’epoca per far fronte alla cronica carenza d’acqua che affliggeva la popolazione ed è inclusa negli elenchi descrittivi dei beni di interesse storico-artistico del Comune di Bari.

L’intervento, che ha ricevuto l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari, è consistito in attività di pulitura e rimozione del cemento, trattamento biocida, stuccature e microstuccature, infiltrazioni di malta in profondità per facilitare il consolidamento, stuccature di sostegno e consolidamenti di tipo chimico localizzati.

Grazie al restauro eseguito, questo bene, pesantemente danneggiato dal tempo, dall’incuria e dagli atti vandalici, potrà costituire un ulteriore tassello di bellezza dei percorsi delle visite storiche e turistiche all’interno di Bari vecchia. A tal fine il manufatto è stato dotato di una targa con QR code bilingue italiano inglese.

 

Il restauro, promosso dal club barese del Soroptimist International d’Italia, è stato sponsorizzato da AQP spa, Fondazione Antonio Laforgia, BCC di Bari e Taranto, Centro di storia religiosa in Puglia, Galante restauri e conservazioni srl, Neos restauri srl, dott. Cataldo Tarantini Leone.