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In discussione in Consiglio comunale il Piano triennale delle opere pubbliche 2024/26

Edilizia e Territorio Comunicati stampa

In discussione in Consiglio comunale il Piano triennale delle opere pubbliche 2024/26

È in discussione in Consiglio comunale il Piano triennale delle opere pubbliche 2024-26, illustrato in aula dall’assessore ai Lavori pubblici Nicola Mele.

“Oggi ho l’onore e l’onere di presentare il nuovo Piano triennale delle opere pubbliche, l’undicesimo in questi nove anni e mezzo dell’amministrazione Decaro - ha esordito Nicola Mele -, e di farlo per la prima volta al posto del mio predecessore Pino Galasso, che ringrazio per lo straordinario lavoro compiuto. Anche quest’anno, come già accaduto nel 2023, riusciamo a portare alla vostra attenzione questo documento nel secondo mese della prima annualità: circostanza importante poiché, una volta approvato, gli uffici possono lavorare con serenità per predisporre tutti gli atti necessari e propedeutici alla cantierizzazione delle opere. Il Piano triennale dello scorso anno ha rappresentato una grande sfida che la città tutta ha scelto di affrontare, sfruttando le numerose e straordinarie opportunità finanziarie che la nostra amministrazione ha saputo cogliere grazie a un eccezionale lavoro di candidatura e programmazione che è stato brillantemente effettuato da parte degli uffici.

Credo che questo Piano triennale sia la riprova del fatto che la città di Bari sta mettendo tutti i presupposti per vincerla, questa sfida. Proprio perché si tratta di uno strumento di programmazione reale dei lavori della città, in continua evoluzione mese per mese, il Piano vede una sensibile diminuzione delle nuove opere inserite ma contemporaneamente conferma l’effettivo avanzamento dei progetti, dei lavori e dei cantieri”.

Dal Piano, infatti, escono alcune opere presenti l’anno scorso perché concluse o definitivamente contrattualizzate: ad esempio il primo lotto del waterfront di Bari vecchia, il waterfront di Santo Spirito, il campo sportivo Leo Dell’Acqua a Carbonara, il Parco per tutti a Torre a Mare, tutti gli asili nido finanziati dal PNRR (11) e la Casa della Cittadinanza presso la ex caserma Rossani.

Nel complesso sono 453 gli interventi suddivisi nelle tre annualità, 262 dei quali (il 62 per cento) prevedono almeno una spesa nel primo anno e i restanti 158 (il 38 per cento) prevedono una spesa nel secondo e terzo anno.

La dimensione economica è imponente: un miliardo 104mila euro, suddivisi con 402 milioni previsti nella prima annualità (2024) pari al 36 per cento, 608 milioni nella seconda annualità (2025) pari al 55 per cento e 94 milioni di euro nella terza (2026) pari al 9 per cento.

La maggior parte dei finanziamenti deriva da risorse regionali o statali. Nel primo caso, i trasferimenti regionali ammontano per l’intero triennio a 200 milioni di euro, mentre i trasferimenti statati toccano i 797 milioni di euro circa. La somma dei due corrisponde al 90 per cento della dimensione economica del nuovo Piano triennale.

Il programma è condizionato dalla necessità di concentrare la spesa nelle prime due annualità per rispettare le milestone previste dalla maggior parte dei finanziamenti, sia statali come il PNRR, sia regionali, che come noto impongono tempi stringenti sia per l’ultimazione dei lavori sia per la contrattualizzazione.

Questo piano conferma dunque una programmazione straordinaria per la città di Bari e rappresenta al contempo uno strumento di feedback dei risultati raggiunti confermando che una parte significativa delle opere ha rispettato gli obiettivi intermedi previsti dagli strumenti di finanziamento. Quindi, ad esempio, gli studi di fattibilità dello scorso anno sono diventati in molti casi dei cantieri già avviati, come nel caso della sede dell’Accademia delle Belle Arti e della Piazza d’Arti presso l’ex Caserma Rossani, il 1°lotto della fogna bianca a Carbonara-Ceglie e quella al San Paolo, gli interventi del Piano periferie sempre al San Paolo.

Per altre opere è stato fondamentale l’utilizzo dello strumento dell’appalto integrato che sulla base del PFTE rafforzato (per i progetti PNRR) o del progetto definitivo ha consentito di rispettare i termini previsti dai vari finanziamenti.

Nei prossimi mesi, quindi, diverse importanti opere si avviano verso la cantierizzazione: il waterfront di San Cataldo e il Parco del Faro, ormai prossimo alla consegna dei lavori, il Parco della Rinascita (appalto integrato già affidato e imminente conclusione del progetto definitivo), la riqualificazione del lungomare tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta (appalto integrato aggiudicato e a breve avvio del PE) il Bus Rapid Transit (appalto integrato aggiudicato e in fase di redazione il PD) per 159 milioni di euro.

 

Tra le altre grandi opere di rigenerazione urbana dobbiamo ricordare anche:

·        il nodo verde di Bari centrale, 96 milioni di euro, opera di competenza di RFI per cui è stata completata la procedura di gara e individuato appaltatore

·        la riqualificazione di Costa Sud, sei lotti, 86 milioni di euro complessivi per cui i primi cantieri partiranno entro la fine di marzo

·        i due progetti Pinqua, a San Pio e a Santa Rita, per un totale di 31 milioni di euro, per i quali i lavori sono stati aggiudicati attraverso Invitalia e oggi è in corso la progettazione avanzata

·        il waterfront di Bari Vecchia, Santa Scolastica, Molo Sant’Antonio, Molo San Nicola, per un importo di 21 milioni e mezzo di euro, per cui i lavori sono in corso sul 1° lotto.

Un risultato eccezionale se integrato con le tante opere di media e piccola dimensione, concluse nei mesi scorsi o con i lavori in uno stato avanzato di cantierizzazione.

Il provvedimento presentato in aula non si limita alle opere di maggior impatto ma anzi pone particolare interesse e rilancia l’importanza di interventi di piccola e media dimensione, grazie all’attenzione posta alle richieste del territorio, provenienti da cittadini, associazioni e consiglieri, comunali e municipali. Massima attenzione, perciò, è stata riservata alla fruibilità e all’accessibilità dello spazio pubblico, a opere che possano risolvere i problemi quotidiani e opere che possano creare delle opportunità per i cittadini.

Di seguito, in breve una sintesi delle opere inserite nel POT distinte per settori:

 

Patrimonio: 56 interventi per 103 milioni circa, tra i quali spiccano i già citati interventi sulla Piazza d’Arti, sul parcheggio interrato e sull’Accademia nelle aree nella ex caserma Rossani e gli alloggi ERP a Japigia e a Ceglie, per i quali finalmente si stanno sbloccando le progettazioni che hanno dovuto adeguare le opere alla sensibile variazione di prezzi dei materiali.

Parchi e giardini: 47 interventi per quasi 40 milioni tra i quali spicca ovviamente il già citato intervento del Parco della Rinascita che regalerà alla città un’opera davvero imponente, oltre che manutenzioni, riqualificazioni e nuove realizzazioni di aree a verde, aree ludiche, aree per cani, parchi urbani diffusi in tutta la città.

Edilizia scolastica: si contano 42 interventi tra la realizzazione di 12 nuovi nidi (11 finanziati con PNRR), gli interventi sulle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, oltre ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, efficientamento energetico, per un totale di circa 45 milioni.

Mercati: previsti 12 interventi per quasi 7 milioni di euro. Tra i primi lavori da eseguire si prevedono quelli previsti nei mercati di viale Lazio, di San Girolamo, via Caldarola e di Sant’Antonio, in piazza Balenzano.

Cimiteri: 5 interventi di manutenzione e adeguamenti vari per 8 milioni circa su tutte le necropoli cittadine.

Un importante investimento è previsto anche sugli impianti di pubblica illuminazione e videosorveglianza con 37 interventi e un investimento pari a circa 50 milioni di euro per proseguire con la riqualificazione, l’efficientamento e l’implementazione di corpi luce, in varie zone della città fino al rinnovamento di tutta la rete cittadina.

Fogna bianca: circa 23 milioni suddivisi in 13 interventi, tra i quali gli altri due stralci per Ceglie e Carbonara e il completamento dell’impianto al San Paolo. Interventi importanti e invasivi, che creano anche disagi sulle strade, ma che contribuiscono a migliorare sensibilmente la qualità della vita nelle aree oggetto di intervento.

Ancora, per quanto riguarda i servizi turistici e le spiagge, sono previsti 20 interventi per 100 milioni circa, tra cui i lavori complementari al waterfront della Città vecchia tra Santa Scolastica e i moli Sant’Antonio e San Nicola e le manutenzioni straordinarie dei pontili, oltre ai già citati interventi per la riqualificazione del collegamento tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta e del waterfront di San Cataldo.

Territorio e qualità edilizia: 21 interventi misti, tra i quali la riqualificazione di corso Mazzini e via Ettore Fieramosca per 5 milioni, il rifacimento delle aree pedonali e interventi di sistemazione a verde di viale delle Regioni e viale Puglia e numerosi interventi di sistemazione idraulica, costiera, di urbanizzazioni primarie e riqualificazione di spazi pubblici per complessivi 65 milioni.

Edilizia Residenziale Pubblica: quasi 15 milioni di euro previsti su 21 interventi di manutenzione, risanamento ed efficientamento di immobili comunali adibiti a edilizia residenziale pubblica.

Igiene e Ambiente: 3 interventi tra i quali l’ultimo dei sette centri comunali di raccolta distribuiti in città e i nuovi sistemi innovativi per la raccolta differenziata, per un totale di 8 milioni.

Impianti sportivi: 30 interventi per 24 milioni previsti per manutenzioni degli impianti esistenti, la riqualificazione del Campo Bellavista, l’efficientamento energetico dell’impianto di San Pio già avviato, la realizzazione del palazzetto di via Bartolo e una sempre più vasta e diffusa realizzazione di aree di playground in tutte le zone della città.

 

Per quanto riguarda il settore viabilità e strade sono previsti 85 interventi per 142 milioni circa. 10 milioni di euro sono previsti per la manutenzione straordinaria delle strade.

Per la mobilità sostenibile sono in programma circa 46 interventi per quasi 42 milioni di euro.

Un’attenzione particolare, infine, è stata posta negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che riguardano tutti gli ambiti - strade, fognature, impianti sportivi, pubblica illuminazione, impianti tecnologici, mercati scuole, spiagge, fontane.