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BIS - Bari Innovazione Sociale Libertà: domani l’evento conclusivo all’Istituto Redentore

Educazione e Politiche giovanili Comunicati stampa

BIS - Bari Innovazione Sociale Libertà: domani l’evento conclusivo all’Istituto Redentore

A conclusione del progetto BIS - Bari innovazione sociale Libertà, domani, sabato 16 dicembre, alle ore 11, nella Sala Florio della Biblioteca Don Bosco dell’Istituto Salesiano del Redentore, l’assessora alle Politiche giovanili Paola Romano, con il direttore don Pasquale Martino e i referenti delle organizzazioni partner di progetto, incontrerà e consegnerà ai giovani under 35 coinvolti nel percorso, gli attestati di frequenza, tracciando un bilancio sulla sperimentazione.

A discutere con l’assessora Romano sul tema “I giovani come opportunità per i quartieri della città” saranno don Francesco Preite, presidente dell’APS Salesiani per il Sociale, Domenico Ficco, segretario provinciale CGIL Bari, Gianluigi De Gennaro, delegato del rettore dell’Università degli studi di Bari alla creatività e fondatore del BALAB e Teresa Masciopinto, presidente della Fondazione Banca Etica.

Il progetto BIS, sostenuto dal Fondo Innovazione Sociale (FIS) del dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio, giunto al termine della seconda fase, ha sperimentato un modello di empowerment giovanile attraverso la formazione e il lavoro, collegato ai percorsi di rigenerazione urbana e di rilancio economico e sociale che attualmente interessano il quartiere Libertà.

Il FIS, istituito nel 2019, sostiene politiche di innovazione ad alto impatto sociale promosse da dodici città italiane, in grado di generare nuove soluzioni, modelli e approcci sui contesti urbani utili a soddisfare nuovi bisogni sociali, con il coinvolgimento attivo del partenariato pubblico-privato.

In particolare il progetto del Comune di Bari, BIS, mira a favorire una trasformazione del Libertà attraverso il protagonismo giovanile, rafforzando le competenze personali e, di conseguenza, l’occupabilità nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni, esercitando, al tempo stesso, un solido investimento nella costruzione di una community in grado di praticare un attivismo civico sul quartiere attraverso l’elaborazione di proposte di cambiamento dal basso e di strategie di rinnovamento in favore della stessa amministrazione.

“Se è vero che il problema giovanile, specie dopo la pandemia, è identitario ancor prima che professionale - sottolinea Paola Romano - e che spesso l’inattività alimenta non solo inadeguatezza ma sfavorisce anche la partecipazione politica dei giovani alle questioni della città, si dovrebbe operare non solo sull’upskilling ma anche sul loro senso di appartenenza e partecipazione democratica, per rifondare una cittadinanza attiva, consapevole e critica”.

Il progetto, non a caso, individua come contesto pilota della sperimentazione il Libertà, il quartiere più popoloso, popolare e multietnico di Bari, al centro della strategia di rigenerazione urbana dell’amministrazione comunale, su cui negli scorsi anni sono stati concentrati diversi investimenti di riqualificazione dello spazio pubblico aperto (quattro nuove piazze, un parco di due ettari e il ridisegno ambientale di strade e corsi), insediati nuovi presidi educativi (NEST, Biblioteca di quartiere, Centro ludico per la prima infanzia, asilo nido comunale), del lavoro (Porta Futuro I e II) e dell’innovazione sociale (Spazio13 e Officina degli Esordi) e che attualmente ospita il cantiere per la nuova sede del CNR di Bari nella ex Manifattura dei Tabacchi.

“La sfida - prosegue Romano - è quella di coinvolgere i giovani in questa transizione aumentandone chance e consapevolezza e di aggregare soggetti pubblici e privati per rafforzare il capitale sociale del quartiere, concentrando competenze e risorse in rete con l’amministrazione e gli attori locali”.

Il progetto, avviato a ottobre 2022 e sostenuto con 450mila euro, si avvale di un partenariato di organismi pubblici che svolgono attività di ricerca, formazione, produzione culturale e digitale nel campo dell’innovazione - l’Università degli studi Aldo Moro di Bari, il Politecnico di Bari, l’Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione, il Ciheam Bari, il Teatro Pubblico Pugliese, il CNR - della Rete Civica Libertà, un network di oltre 20 organizzazioni territoriali impegnate nel design, nella manifattura digitale, nella cultura e nell’audiovisivo, coordinato dall’Istituto Salesiano Redentore, di Banca Etica come soggetto finanziatore e dell’Istituto di Ricerche Sociali di Milano (IRCS) come valutatore esterno.

 

Per ulteriori informazioni sul progetto BIS Libertà: https://www.bis-liberta.it/

Per scaricare il booklet del progetto BIS Libertà: https://drive.google.com/file/d/1h2mbGqREUgf8noUwBDHn2kAAFZzrNIEw/view?usp=sharing