Programma 2019-2024

La città di Bari oggi è al centro di una governance di area metropolitana che ci consente di sviluppare una maggiore attrattività e riconoscibilità nazionale nei prossimi cinque anni, sia sotto il profilo degli investimenti infrastrutturali, che industriali e turistici e culturali. 

In questi ultimi anni siamo stati la prima meta turistica per numero di arrivi e la  seconda per presenze in Puglia. Siamo la seconda area industriale dell’Adriatico, e abbiamo due tra le università più prestigiose d’Italia. Queste sono le basi su cui si devono creare le opportunità di crescita nei settori del turismo, dell’industria, dei servizi e del commercio e rendere definitivamente Bari una città universitaria (e non solo una città con le università) in grado di valorizzare il capitale umano latente e attrarre nuovi talenti.

Allo stesso modo dobbiamo proseguire il nostro lavoro per valorizzare la nostra costa, dopo il rilancio delle spiagge urbane di Pane e Pomodoro e Torre Quetta a sud e il completamento del lungomare di San Girolamo a Nord, il prossimo obiettivo sarà quello di restituire ai cittadini il fronte mare come spazio pubblico da vivere tutto l’anno (lungomare Imperatore Augusto, i moli di S. Antonio e S. Nicola, S. Cataldo, S. Spirito,  la costa sud di Torre a mare) attraverso un dibattito collettivo sul futuro, anticipando la strategia dei prossimi cinque anni che prevede la localizzazione di un sistema di funzioni e servizi in rete distribuito lungo tutta la linea di costa in grado di fornire un impulso all’economia del capoluogo.

Sul fronte urbanistico la strada che vogliamo percorrere è quella della valorizzazione del policentrismo storico della città, operando una strategia distribuita sui quartieri che prevede la riqualificazione dello spazio pubblico aperto e la qualificazione dei contenitori e dei servizi di prossimità, come leve di rigenerazione non solo urbana ma anche e soprattutto sociale e culturale.

In ogni quartiere nei prossimi cinque anni vorremmo realizzare una scuola, un asilo, una biblioteca, un laboratorio culturale per i giovani, un centro famiglie, un parco, un distretto del commercio e costruire spazi verdi di relazione e prossimità che producano aggregazione, socialità, attivismo civico ed economie, attribuendo qualità e centralità a ciascun quartiere.

Attraverso il percorso di cittadinanza attiva, con le Reti Civiche Urbane, insieme ai cittadini individueremo le priorità, i bisogni, i luoghi della riqualificazione e definiremo le programmazioni annuali a carattere socio-culturale in modo partecipato, anche avvalendoci di strumenti e piattaforme di e-participation di nuova generazione e sistemi di voto, di co-progettazione e petizione online, in continuità con le prime esperienze di bilancio partecipativo sulla rigenerazione urbana in corso.

Il policentrismo dovrà anche consolidarsi attraverso un impegno costante nel rendere i servizi per i cittadini più efficienti. Un sistema di gestione dei rifiuti di tipo porta a porta, un sistema di pubblica illuminazione rigenerata e potenziata in tutta la città, una rete di telecamere e altri servizi di connettività innovativi contribuiranno a incrementare la qualità della vita in tutti i quartieri di Bari.

Ma l’ambizione più grande è quella di portare a compimento la politica avviata con il  programma MUVT (Mobilità Urbana Vivibile e Tecnologica) per favorire un sistema di trasporto pubblico sempre più efficace e accessibile, una rete ciclabile capillare e avere  finalmente una città piena di biciclette e con sempre meno auto che circolano.

Crediamo che la città sia un bene comune e nessuno debba rimanere escluso da  questo percorso di sviluppo, realizzeremo un piano straordinario del welfare e del lavoro  per le fasce più fragili della popolazione. Un piano che preveda una forte integrazione tra  il diritto alla casa, il diritto ai servizi e il diritto al lavoro, con una particolare attenzione ai minori, alle persone con disabilità e non autosufficienti.

Abbiamo titolato il nostro programma "Spazio alle comunità" perché crediamo che  il destino di Bari sia nelle mani della sua comunità e sia affidato alle idee, alla voglia di crescere e soprattutto all’affezione che i cittadini mostreranno progressivamente nei confronti della propria città. Nello scorso mandato abbiamo investito molto nello spazio pubblico per favorire l’incontro tra le persone sperimentando un percorso di regolamentazione sulla gestione condivisa degli edifici e dei luoghi pubblici che ha avviato una nuova stagione di protagonismo civico e sedimentato senso di fiducia e valori. Ora siamo pronti per aggiornare in modo pubblico questo piano e per dare più forma e sostanza a questa modalità condivisa e sussidiaria.