Contenuto Web Presentato l'aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Presentato l'aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile È stata presentata stamattina, presso il comando della Polizia Locale, la fase di avvio di aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile. All’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, sono intervenuti l’assessore alla partecipazione e trasparenza Vito Lacoppola, il comandante della Polizia Locale Michele Palumbo, il direttore del settore comunale Protezione Civile Giuseppe Abbracciavento e il disaster manager Francesco Maria Ermani, rappresentante della società Servizi Professionali Innovativi Srl. Durante la mattinata sono state fornite informazioni sul Piano comunale di Protezione Civile con l’intento di promuovere la trasparenza e la partecipazione attiva dei cittadini residenti nel Comune di Bari. Il percorso di partecipazione mira a rafforzare il legame tra il Comune e la cittadinanza promuovendo una maggiore consapevolezza delle attività previste dal Piano. “Oggi diamo il via al percorso che porterà all'approvazione del documento finale del Piano di Protezione Civile da parte del Consiglio comunale - ha commentato Vito Lacoppola -. Questo strumento ci fornisce la prontezza necessaria per affrontare con efficacia qualsiasi tipo di emergenza che possa presentarsi nella nostra città. La Protezione Civile rappresenta un campo in costante evoluzione, poiché si adatta continuamente alle mutevoli condizioni del nostro territorio, alle variazioni climatiche e alle nuove informazioni sui rischi emergenti. Grazie all’aggiornamento continuo possiamo garantire una migliore preparazione e una maggiore resilienza di fronte alle emergenze che potrebbero verificarsi”. “Il Piano che presentiamo oggi riprende quello del 2017 e lo aggiorna secondo le nuove linee guida nazionali e regionali sull’attuazione dei nuovi piani di Protezione Civile comunali - ha spiegato Michele Palumbo -. Si tratta di uno studio complesso che tiene conto dei nuovi rischi tracciando mappe nuove aggiornate anche sulla base degli studi della Regione Puglia sui rischi del territorio regionale. Il nuovo Piano al termine dell’approvazione, prevista entro il prossimo 31 dicembre, sarà uno strumento accessibile e consultabile sul web e direttamente sui nostri cellulari”. “Iniziamo oggi un processo di condivisione e informazione rivolto ai cittadini sui contenuti del Piano comunale di Protezione Civile - ha continuato Giuseppe Abbracciavento -. Conoscere i contenuti del Piano è fondamentale in situazioni di emergenza perché identifica gli scenari di rischio e mette a punto gli strumenti necessari per fronteggiarli. Il Piano è in continua evoluzione perché cambia il territorio, cambiano i rischi e i dati vengono sottoposti a verifiche e correzioni. Importante è la collaborazione della comunità: per questo i cittadini e le associazioni sono invitati a inviare proposte e suggerimenti alla bozza del Piano comunale di Protezione Civile”. “Il Piano di Protezione Civile nasce e si sviluppa in stretta connessione con il territorio di pertinenza - ha detto Francesco Maria Ermani -; questo significa che profilo di rischio di ogni Comune evolve e cambia grazie alla partecipazione attiva e alla condivisione di conoscenze tra cittadini e istituzioni. Il piano si articola in una complessa rete di risorse, aree e rischi. Da sottolineare l’importanza del piano emergenza per i minori, frutto di in un protocollo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Save the Children. I rischi sono quelli di tipo industriale, viabilistico, incendi e idrogeologico. A disposizione dei cittadini sarà redatto un piano semplificato accessibile via smartphone e tablet, che renderà immediatamente disponibili i dati e le informazioni essenziali in caso di emergenza”. La presentazione del Piano comunale di Protezione Civile è un momento del complesso percorso di pianificazione di Protezione Civile come disegnato dal D.Lgs. n. 1/2018, complesso perché riguarda un sistema di governo multilivello (nazionale, regionale e comunale) sulla base di normative in perenne mutazione, che coinvolgono un numero imprecisato di soggetti, sia pubblici sia privati. L'aggiornamento del Piano, rispetto all'ultimo approvato nel 2017, si è reso necessario alla luce delle nuove disposizioni normative intervenute (si pensi alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30.04.2021 e alle Linee Guida della Regione Puglia n. 1414/2019) oltre che alla luce dei cambiamenti avvenuti in fatto di conformazioni del territorio e scenari di rischi. Il Piano opera secondo due direttrici fondamentali: 1) previsione, prevenzione e mitigazione del rischio 2) gestione dell'emergenza e suo superamento. Esso presenta, dunque, dopo l'analisi dei dati e del territorio, una tassonomia dei rischi e gli scenari di intervento in caso di emergenza. L'incontro con la cittadinanza fa parte a pieno titolo di questo percorso dinamico volto ad acquisire e far acquisire una maggiore consapevolezza del rischio e a stabilire canali di comunicazione efficaci tra amministrazioni competente e cittadini. È un processo dinamico con contenuti destinati a non essere acquisiti una volta per tutte ma ad essere aggiornati di continuo, in un iter di verifica e correzione che non ha mai fine. Il Piano è a disposizione della cittadinanza sul portale istituzionale (a questo link) per la libera consultazione ed è possibile per il cittadino, singolo o associato attraverso un modulo on line fornire spunti, proposte e osservazioni migliorative. Esse, se pertinenti, confluiranno nella redazione definitiva del Piano da sottoporre poi al Consiglio Comunale. In allegato le mappe estratte dal Piano relative ai rischi, agli organismi di volontariato, alle reti e alle risorse presenti sul territorio comunale. Allegati mappa soli rischi mappa risorse sul territorio mappa rischi e reti mappa rischi e organismi di volontariato 19 settembre 2023 |
Contenuto Web Domani la presentazione dell'aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Domani la presentazione dell'aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile Domani, martedì 19 settembre, alle ore 10.00, presso la sala Ianni del comando della Polizia Locale, si terrà la presentazione dell’aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile. Interverranno l’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola, il comandante della Polizia Locale Michele Palumbo, il direttore del settore comunale della Protezione Civile Giuseppe Abbracciavento, i rappresentanti della società Servizi Professionali Innovativi Srl Francesco Maria Ermani, disaster management e Veronica Lupi, exploration geologist. L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, ha l’obiettivo di fornire informazioni sul Piano comunale di Protezione Civile promuovendo la trasparenza e la partecipazione attiva dei cittadini residenti nel Comune di Bari. Dopo la presentazione sarà reso disponibile un modulo online attraverso cui i cittadini potranno inviare proposte e suggerimenti alla bozza del Piano comunale disponibile sul sito del Comune di Bari a questo link. Il percorso di partecipazione mira a rafforzare il legame tra il Comune e la cittadinanza promuovendo una maggiore consapevolezza delle attività previste nel Piano comunale di Protezione Civile. 18 settembre 2023 |
Contenuto Web Aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile: martedì la presentazione Polizia Municipale e Protezione Civile Aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile: martedì la presentazione Martedì 19 settembre 2023, alle ore 10.00, presso la sala Ianni della Ripartizione Polizia Municipale e Protezione Civile, si terrà la presentazione dell'aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile. L’occasione vuol essere un momento informativo per la cittadinanza al fine di garantire la trasparenza dei processi legati ai contenuti del Piano, secondo quanto stabilito dal codice della Protezione Civile e dalle Linee guida della Regione Puglia, approvate con deliberazione G.R. n. 1414 del 30.07.2019, all’insegna della partecipazione attiva dei cittadini residenti nel territorio comunale di Bari. Successivamente all’incontro sarà messo a disposizione un modulo on line attraverso il quale i cittadini potranno formulare e inviare suggerimenti, a scopi migliorativi, alla bozza del Piano comunale di Protezione Civile pubblicato a questo link. Il percorso di partecipazione è orientato a rafforzare il legame tra Comune e cittadinanza per una maggiore consapevolezza delle attività previste nel Piano comunale di Protezione Civile. 14 settembre 2023 |
Contenuto Web Firmata l'ordinanza di attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) in caso di eventi calamitosi Polizia Municipale e Protezione Civile Firmata l'ordinanza di attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) in caso di eventi calamitosi Il sindaco Decaro ha firmato l’ordinanza di attivazione del Centro operativo comunale (C.O.C.), per la definizione, in caso di eventi calamitosi, di prescrizioni per le aree gravate da vincolo idrogeologico. L’ordinanza è la numero 39/O/2018 ed è pubblicata in allegato. Allegati Ordinanza n. 39/O/2018 23 ottobre 2018 |
Contenuto Web Polizia locale sequestra un alloggio comunale al San Paolo oggetto di probabile compravenita illecita Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Polizia locale sequestra un alloggio comunale al San Paolo oggetto di probabile compravenita illecita Questa mattina la Polizia locale, a seguito di una segnalazione effettuata dal sindaco, ha posto sotto sequestro giudiziario un alloggio pubblico di proprietà comunale nei pressi della chiesa San Gabriele, nel quartiere San Paolo. Le ipotesi di reato sono quelle di occupazione abusiva di immobile di proprietà comunale e di danneggiamento di un bene di proprietà pubblica, dato che nell’appartamento in qustione erano in corso anche lavori privi di alcuna autorizzazione. Le indagini, avviate qualche giorno fa, portano inoltre ad ipotizzare ulteriori reati, quali quello di truffa nei confronti dell’amministrazione comunale, conseguente a una probabile vendita occulta e fittizia da parte dell’occupante in favore di soggetti terzi non autorizzati attraverso la simulazione di una finta coabitazione. L’assegnatario originario dell’appartamento comunale, infatti, risulta deceduto da 15 anni ma nessuno degli eventuali aventi titolo ha mai proceduto a chiedere al Comune di Bari il subentro, maturando per di più un debito di circa 11.000 euro per mensilità arretrate. Solo a luglio scorso, in occasione di una presunta finta richiesta di coabitazione con una giovane donna, anch’ella residente nella stessa zona (presumibile acquirente nell’illecita cessione dell’appartamento pubblico), la nuora 64enne del defunto assegnatario presentava istanza di sanatoria al Comune, nonostante il diniego ricevuto a seguito di analoga istanza avanzata nel 2015. Sono ora in corso ulteriori indagini tese a individuare ruoli e generalità di altri soggetti coinvolti in concorso nei fatti accertati. 17 gennaio 2018 |
Contenuto Web No drugs on street: finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri il progetto della Polizia locale di Bari sulla prevenzione e il contrasto di incidenti causati dall’uso di alcol e droga Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa No drugs on street: finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri il progetto della Polizia locale di Bari sulla prevenzione e il contrasto di incidenti causati dall’uso di alcol e droga Costruire comportamenti responsabili e consapevoli alla guida dei veicoli con una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza per prevenire e contrastare l’incidentalità correlata all’uso di alcol e droghe. È questo l’obiettivo di “No drugs on street”, il progetto promosso dal Corpo di Polizia locale (capofila), che vede come partner il Politecnico di Bari, l’ASL Bari - Servizio 118 e la Prefettura di Bari. Il progetto, candidato al bando del dipartimento Politiche antidroga - presidenza del Consiglio dei Ministri per la selezione di interventi di promozione, coordinamento, monitoraggio di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto dell'incidentalità stradale correlata al consumo di alcol e droga, ha ottenuto un finanziamento di 450mila euro (massimo importo consentito dal bando). “Le attività che verranno svolte, articolate e connesse tra loro, hanno lo scopo di coinvolgere i giovani in veste non solo di destinatari del messaggio, ma anche di attori, dunque parte attiva - spiega il comandante della Polizia locale Michele Palumbo - secondo un nuovo approccio partecipativo e di co-apprendimento. Il progetto rappresenta un traguardo importante per cambiare l’approccio al problema dell’incidentalità correlata alcol-droga non solo in termini di prevenzione ma secondo una nuova linea d’azione che si propone un cambiamento culturale condiviso con i giovani, che rappresentano la società del domani. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alle sinergie create con i partner progettuali, le cui vision istituzionali intersecano i valori etici, sociali, culturali e di legalità condivisi con l’amministrazione cittadina”. Con questa iniziativa, ad ampio respiro e dal taglio multidimensionale, si intende intervenire in chiave preventiva con un percorso finalizzato a ridurre sensibilmente i sinistri lungo le strade, promuovendo una nuova consapevolezza del rischio stradale e l’adozione di comportamenti responsabili alla guida. Quattro sono i pilastri che reggono l’impianto progettuale su cui si svilupperanno le azioni specifiche. Partendo dall’ambito formativo-informativo (“Restart in sicurezza”), passando alle misure di sperimentazione (“Le forme del dolore e Crash Test Experience”) e di contrasto (“All for one and One for all”- “from night to day”) per giungere alle misure di controllo e sorveglianza (“Sviluppo sistema integrato di sorveglianza” - “Coordinamento, gestione e monitoraggio del progetto”). L’iniziativa coinvolgerà circa 10.000 studenti dei corsi di laurea istituiti presso il Politecnico di Bari, attraverso 15 eventi di sperimentazione e contrasto dell’incidentalità stradale alcol e droga correlata. Particolare attenzione sarà dedicata, inoltre, agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado. Tra le iniziative previste, piani di comunicazione dedicati attraverso spot video e radio, campagna affissioni e brochure, con l’obiettivo di informare gli studenti sugli effetti e i rischi derivanti dall’alcol e dalla droga alla guida e di illustrare le normative vigenti in materia. In modo trasversale alle attività divulgative, si terranno anche momenti di “contatto partecipato” con i giovani in età target attraverso l’allestimento di infopoint nelle diverse zone della città, in cui sarà possibile sperimentare l’alcol test, il drug test e ricevere informazioni sulla normativa di settore e sulla prassi applicativa. In particolare, i test alcolemici avranno lo scopo di aiutare i giovani a comprendere quanto sia semplice superare i limiti previsti e, quindi, costituire un pericolo per se stessi e per gli altri, oltre ad incorrere nelle gravi conseguenze previste dal Codice della strada. Il progetto, della durata di un anno, vedrà il via entro il prossimo mese di settembre, una volta registrata la convenzione con la presidenza del Consiglio dei Ministri ed espletata la gara per l’individuazione dei fornitori dei servizi formativi e informativi previsti. 20 maggio 2022 |
Contenuto Web Il sindaco ringrazia i dipendenti comunali che si sono recati sei luoghi colpiti dal terremoto Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Il sindaco ringrazia i dipendenti comunali che si sono recati sei luoghi colpiti dal terremoto Ieri mattina, il sindaco Antonio Decaro ha incontrato i dipendenti comunali che nei mesi scorsi si sono recati nel comune di Acquasanta Terme, colpita duramente dal sisma del 24 agosto, per svolgere attività di supporto tecnico e amministrativo all'Amministrazione di quel comune. Nella stanza del primo cittadino i 20 dipendenti hanno ricevuto l'attestato di ringraziamento inviato dal sindaco di Acquasanta Terme. Alla cerimonia hanno partecipato i due coordinatori delle attività di volontariato, l'ing. Domenico Tondo e il Colonnello Nicola Marzulli. “Sono molto orgoglioso di tutti i dipendenti del Comune di Bari – spiega il sindaco – che hanno dato la propria disponibilità a recarsi nei luoghi del terremoto per sostenere i colleghi in difficoltà. In questi mesi sia i tecnici che gli operatori della Polizia Municipale barese hanno partecipato a decine di sopralluoghi per verificare la staticità degli edifici e accompagnare il processo di rientro verso la normalità, con il riavvio delle attività nelle scuole e negli uffici pubblici. La loro presenza è stata costante ed importante tant'è che lo stesso sindaco di Acquasanta ha chiesto di proseguire nella fattiva collaborazione tra le due Amministrazioni comunali”. 14 dicembre 2016 |
Contenuto Web emergenza freddo: apertura straordinaria diurna dei centri di accoglienza e attivi i servizi per le persone senza fissa dimora a cura del P.I.S. e della PM Servizi alla Persona , Polizia Municipale e Protezione Civile emergenza freddo: apertura straordinaria diurna dei centri di accoglienza e attivi i servizi per le persone senza fissa dimora a cura del P.I.S. e della PM In vista delle avverse condizioni meteo che colpiranno nelle prossime ore la nostra città, in aggiunta al piano di emergenza freddo del Comune di Bari già attivo dal 6 dicembre e predisposto dalla rete interistituzionale coordinata dall’assessorato al Welfare, si rende noto che, da questa sera fino a domenica 8 gennaio, il centro di accoglienza notturna “Andromeda” (in corso Alcide De Gasperi, 320/A) osserverà orari di apertura straordinari per accogliere coloro che cercano un riparo per far fronte al brusco abbassamento delle temperature. Come già accaduto negli anni scorsi, sarà quindi garantita un’accoglienza continua nell’arco delle 24 ore: gli ospiti accolti, pertanto, potranno restare all’interno della struttura anche oltre l’orario ordinario di apertura (ore 20 - 8), disponendo di massima libertà in termini di accesso e uscita. Allo stesso modo sarà assicurata l’apertura straordinaria dei centri di accoglienza notturna della Croce Rossa Italiana (in viale di Maratona) e “Don Vito Diana” (via Duca degli Abruzzi), gestito dalla Caritas Bari-Bitonto. Si ricorda anche che il piano di emergenza freddo comunale aveva già previsto l’allestimento di ulteriori 40 posti letto per le giornate più fredde, a fronte dei circa 300 ordinari. Sulla scorta del monitoraggio operato nelle notti del 2, 3 e 4 gennaio, il P.I.S. (numero verde 800 093 470), che è attivo 24 ore su 24, resterà in costante contatto con la Polizia Municipale anche al fine di indirizzare tutte le persone in stato di bisogno presso le strutture notturne cittadine. Durante le attività di controllo del territorio, infatti, è stata rilevata la presenza di alcune persone senza fissa dimora che non intendono usufruire dei servizi offerti dai centri di accoglienza notturna. Sul punto si precisa che, in presenza di situazioni di grave fragilità sanitaria, la Polizia Municipale in rete con i servizi socio-sanitari dell’ASL si riserva di attivare il servizio A.S.O. - Assistenza Sanitaria Obbligatoria per la presa in carico dei casi più urgenti. A tal proposito è possibile contattare la sala radio e la sala operativa della PM telefonando ai numeri 080 5491331 e 080 5775499, entrambi attivi 24 ore su 24. Per quanto riguarda le ore diurne, il centro comunale “Area 51” (in corso Italia 81-83) sarà aperto in via straordinaria a partire da domani, venerdì 6, fino a domenica 8 gennaio, dalle ore 8 alle 20, al fine di offrire ospitalità a coloro che cercano un luogo al riparo dal freddo, un pasto caldo e la possibilità di utilizzare i servizi igienici. Inoltre, sabato 7 gennaio, dalle ore 17.30 alle 19 in piazza Odegitria 15, e dalle ore 17 in poi in maniera itinerante in diversi punti della città, la Comunità di Sant’Egidio distribuirà giubbotti da uomo. Per informazioni contattare il numero 347 3054338. Di seguito si elencano i punti in cui domani saranno somministrati i pasti: ore 12, a Santa Chiara ore 12, Area 51, in corso Italia 81-83 ore 17, V. R. Normanno San Nicola (da asporto), a Carbonara ore 17, Missionarie della Carità, in via Capruzzi ore 19, Area 51, in corso Italia 81-83. Si informa, infine, che presso la Prefettura di Bari è stato istituito il C.O.V. - Comitato Operativo della Viabilità, composto dal personale aggiuntivo di tutte le Forze dell’ordine, che si occuperà di rispondere celermente ai problemi legati alla viabilità cittadina e alle emergenze sociali. 05 gennaio 2017 |
Contenuto Web Palazzo di Città il primo incontro del tavolo di lavoro su legalità e sicurezza urbana Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Palazzo di Città il primo incontro del tavolo di lavoro su legalità e sicurezza urbana Promosso dall’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari, si è riunito stamattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, il tavolo di lavoro sulla legalità e la sicurezza urbana al quale sono state invitate a partecipare invitate tutte le associazioni e le realtà cittadine impegnate sui temi della legalità e dell’antimafia sociale, al fine di co-progettare un piano di azione locale su questi temi. Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 14 del 20 febbraio 2017 "Norme in materia di sicurezza urbana nonché a tutela della sicurezza delle città e del decoro urbano" (cd. Decreto Sicurezza Urbana), la sicurezza diviene "bene pubblico" e i comuni possono attivare nuove forme di cooperazione territoriale. Lo scopo del Decreto è quello di garantire risposte più efficaci alle problematiche connesse al degrado, alla diffusa insicurezza percepita, alla marginalità sociale e alla prevenzione nelle aree a rischio, attraverso una maggiore integrazione delle competenze inter-istituzionali e territoriali. “Obiettivo dell’amministrazione comunale - ha spiegato in apertura Vitandrea Marzano, responsabile dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata - è quello di consolidare un’alleanza sussidiaria con la società civile e con le associazioni impegnate sul fronte della legalità e dell’antimafia sociale, per avviare un confronto permanente sui temi della legalità e della sicurezza urbana, accogliendo suggerimenti, proposte e sollecitazioni utili a una corretta co-pianificazione degli interventi in materia di prevenzione dei fenomeni criminali, di contrasto agli illeciti, di riuso sociale dei beni confiscati, di educazione alla legalità, di opposizione civile alle culture mafiose attraverso un’azione concertata di impegno sociale. Vorremmo che il tavolo di lavoro della legalità produca riflessioni condivise circa le molteplici criticità da affrontare a scala urbana e di quartiere, ma anche che elabori proposte concrete da portare all’attenzione dell’amministrazione per poterle realizzare insieme”. Anche il sindaco Antonio Decaro ha voluto portare il suo saluto ai partecipanti, sottolineando il ruolo fondamentale svolto dal tessuto associativo civico e culturale sul territorio cittadino grazie alle conoscenze, le competenze e il radicamento di ciascuna realtà: “Per vincere la battaglia contro la alegalità e l’illegalità non c’è altra strada che fare squadra, istituzioni, associazioni e cittadini, perché non bastano gli agenti di Polizia municipale o le Forze dell’ordine per combattere il degrado e i fenomeni criminali e ricostruire quel senso civico che è alla base della convivenza. Accanto alle azioni di prevenzione e di educazione c’è da svolgere un ruolo educativo che spetta a tutti noi. L’amministrazione comunale ha investito sin dall’inizio del mandato sul contrasto all’abusivismo, sul recupero delle periferie, sul reinserimento lavorativo, sui presidi di welfare a scala territoriale, sul rilancio del commercio nelle aree più degradate. Un impegno che va supportato e ampliato attraverso un’associazione di sistema che coinvolga il tessuto associativo e del terzo settore”. All’incontro hanno partecipato il comandante della Polizia Municipale Nicola Marzulli, gli Assessori al Welfare e alle Politiche Educative, Francesca Bottalico e Paola Romano, i presidenti di Municipio la presidente della Commissione Pari Opportunità della regione Puglia Patrizia del Giudice, i responsabili del Forum della Legalità che coinvolge le principali sigle sindacali e datoriali, la responsabile dell’ufficio regionale garante dei minori Rosy Paparella, la responsabile del Centro Giustizia Minorile Francesca Perrini, e i referenti delle seguenti sigle associative: Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), fondazione Antiusura San Nicola e Santissimi Medici, Fondo Antiracket Italiano – FAI, Confcooperative Bari-BAT, Uil Puglia, Arca centro democratico, cooperativa sociale CAPS, Abusuan, Accademia del cinema dei ragazzi di Enziteto, Associazione Falcone di Catino, Osservatorio per la legalità e la sicurezza, ActionAid, Anchenoi, Centro di Documentazione "Antonio Caponnetto", Amnesty international Bari, Zona Franka - rete della conoscenza, Unione degli Studenti, Link Bari, Redentore Salesiani Bari, AGEBEO Onlus, Gruppo promotore della Fondazione popolare antiusura, Agebeo e amici di Vincenzo Onlus, Fondazione Giovanni Paolo II - onlus, Micaela onlus - CNCA Puglia, associazione Antimafia "Rita Atria" - presidio di Bari, ufficio garante Puglia Marcovaldo onlus, associazione Agende rosse - provincia di Bari, Punto luce Save the children, cooperativa sociale "I bambini di Truffault", associazione KreAttiva, associazione "Giovanni Falcone" - Catino, cooperativa GET, Associazione nazionale Carabinieri, Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna - UEPE , ARCi Bari, associazione "Apulia onlus", CNA Bari, Giovani Democratici Bari, Link Bari, UDS BARI, Avviso Pubblico. In allegato la presentazione curata dall’Agenzia e condivisa in occasione della riunione del tavolo. -- Allegati Presentazione tavolo legalità e sicurezza urbana 27 febbraio 2017 |
Documento 20180430_DPGR_00266 - Stato grave pericolosità incendi boschivi Download 20180430_DPGR_00266 - Stato grave pericolosità incendi boschivi VISTO il R.D. n. 3267 del 30/12/1923. VISTO il D.Lgs. n. 112 del 31/03/1998. VISTA la L. n. 353 del 21/11/2000. VISTA la L. n. 100 del 12/07/2012.... n. 7 del 10/03/2014. VISTA la L.R.... |
Documento Campagna di sensibilizzazione prevenzione incendi 2017 Download Campagna di sensibilizzazione prevenzione incendi 2017 Sindaco, quale Autorità comunale di Protezione civile, recependo il Decreto del... |
Documento LOCANDINA SE AVVISTI UN INCENDIO CHIAMA SUBITO 2018 Download LOCANDINA SE AVVISTI UN INCENDIO CHIAMA SUBITO 2018 Sindaco, quale Autorità comunale di Protezione civile, recependo il Decreto del... |
Contenuto Web Venerdì 14 giugno concerto di Ligabue al San Nicola: emanata l’ordinanza a tutela della pubblica sicurezza e rafforzato il trasporto pubblico Cultura e Turismo , Polizia Municipale e Protezione Civile Venerdì 14 giugno concerto di Ligabue al San Nicola: emanata l’ordinanza a tutela della pubblica sicurezza e rafforzato il trasporto pubblico A fronte della massiccia presenza di pubblico attesa venerdì 14 giugno, allo stadio San Nicola, in occasione del concerto “Start Tour 2019” di Luciano Ligabue, il sindaco Antonio Decaro ha firmato un’ordinanza a tutela della pubblica sicurezza, che prevede le seguenti disposizioni: dalle ore 8 di venerdì 14 giugno fino alle ore 2 di sabato 15, è fatto assoluto divieto all’interno dello stadio San Nicola, nonché nelle zone perimetrali interessate dallo svolgimento del concerto, nel raggio (in linea d’aria) di 300 metri dall’anello perimetrale recintato dell’impianto sportivo: per gli esercenti qualsiasi attività commerciale di somministrare e/o vendere per asporto bevande in bottiglie, contenitori in vetro e/o in lattine di alluminio e bottiglie di plastica con il tappo su area pubblica e/o aperta al pubblico, compresa la struttura che ospita l’evento musicale; per qualsiasi soggetto detenere bevande in bottiglie e/o contenitori in vetro e/o in lattine di alluminio e bottiglie di plastica con il tappo su area pubblica e/o aperta al pubblico nelle zone interessate dalla manifestazione, compreso lo stadio; di detenere spray con liquido urticante (in genere utilizzati per difesa personale) o qualsivoglia dispositivo urticante; di compiere qualsiasi attività in contrasto con la sicurezza urbana e la conservazione e il decoro dei suddetti luoghi. Dalle ore 12 alle 24 di venerdì 14 giugno, inoltre, è espressamente vietato accedere all’interno dello stadio San Nicola con zaini o borsoni contenenti bottiglie e/o contenitori in vetro e/o in lattine di alluminio, bottiglie di plastica con tappo e spray al peperoncino o con liquido urticante (in genere utilizzati per difesa personale) o qualsivoglia dispositivo urticante. Inoltre, nella giornata del concerto l’Amtab, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha predisposto un potenziamento del servizio di trasporto verso lo stadio a supporto delle linee ordinarie, nonché l’attivazione delle aree di sosta circostanti l’impianto sportivo. Il servizio bus, che collegherà direttamente piazza Moro allo stadio San Nicola, senza effettuare fermate intermedie, sarà espletato a partire dalle ore 15.20 (prima partenza) sino al termine delle esigenze, osservando il seguente percorso: andata: piazza Moro (capolinea), via Crisanzio, via Quintino Sella, sottovia Quintino Sella, viale Ennio, piazza Giulio Cesare, viale Orazio Flacco, via Cotugno, via Generale Bellomo, SS. 271, uscita stadio San Nicola, ingresso stadio; ritorno: ingresso stadio, via Torre Tresca, via Generale Bellomo, via Cotugno, viale Orazio Flacco, viale Salandra, sottovia Quintino Sella, corso Italia, piazza Moro. Il ritorno dallo stadio è previsto subito dopo il termine del concerto, dall’area antistante al campo di allenamento: l’ultima partenza è fissata per le ore 2.30. Per usufruire del servizio gli utenti dovranno munirsi di regolare titolo di viaggio. Per quanto riguarda il servizio di sosta per le autovetture, sarà espletato dalle ore 8 alle 24, con tariffa unica giornaliera al costo di 5 euro. 12 giugno 2019 |
Contenuto Web Il sindaco questa mattina alle celebrazioni della festa di San Sebastiano Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Il sindaco questa mattina alle celebrazioni della festa di San Sebastiano Questa mattina il sindaco di Bari ha partecipato alle celebrazioni della Festa di San Sebastiano, santo protettore delle Polizie Locali. Di seguito l’intervento di saluto pronunciato nel Teatro Petruzzelli. “Con grande piacere ci ritroviamo nel Teatro Petruzzelli, per festeggiare quella che è per tutti noi una giornata di festa. Oggi, infatti, celebriamo san Sebastiano martire, il santo patrono delle Polizie Locali e di tutti gli agenti che quotidianamente presidiano le nostre città prendendosene cura. Oggi, abbiamo l’occasione per ringraziare i 590 agenti di Polizia locale di Bari, guidati dal Generale Nicola Marzulli e dal Colonnello Michele Palumbo che qui ringrazio per la loro straordinaria dedizione al corpo e alla nostra città. Permettetemi di salutare agli oltre 60.000 agenti delle Polizie locali italiane per il lavoro e l’impegno quotidiano che svolgono sui nostri territori. Gli agenti della Polizia locale sono il front office dei cittadini per una serie di attività: dalla gestione della viabilità alla sicurezza nei luoghi pubblici, dall’attività sanzionatoria all’incolumità dei nostri figli davanti alle scuole, fino alle indicazioni stradali. Insomma, rappresentano un punto d’ ascolto e, al tempo stesso, un presidio straordinario di legalità e sicurezza urbana. Il terminale più esposto dell’amministrazione comunale. Le donne e gli uomini della Polizia locale sono un po’ come i sindaci, parafulmini di gioie e dolori, di accuse e strette di mano, di ansie e sorrisi, con la necessità di mostrare sempre l’altra guancia e assicurare il rispetto della legge. Il mio personale ringraziamento va a tutti voi per il vostro impegno a servizio della nostra città, per la vostra presenza costante nelle piccole e grandi battaglie quotidiane che questa amministrazione sta conducendo. Dalla lotta agli incivili dei rifiuti al rispetto del codice della strada, dalla legalità nei mercati e su tutte le aree pubbliche alla presenza sugli autobus urbani, fino al supporto ad altre forze dell’ordine nelle grandi operazioni a tutela della pubblica sicurezza che in questi anni abbiamo vissuto insieme. Da uomo, prima ancora che da sindaco, vi dico grazie per essere stati al mio fianco, al fianco della città, per non aver fatto un passo indietro quando nel 2016, durante i festeggiamenti per la sagra di San Nicola, abbiamo scelto di ripristinare l’ordine e la legalità e insieme siamo stati lì, per strada, per i nostri concittadini, perché voi lì, insieme a Carabinieri e Polizia, in quei giorni avete rappresentato lo Stato che non si piega alle logiche criminali. Tutto ciò è stato possibile grazie anche ad un’ importante sinergia che sotto l’egida di sua eccellenza il Prefetto ha visto tutte le forze di Polizia lavorare per restituire una maggiore percezione di sicurezza ai nostri concittadini. Ma in questi anni non ci sono stati soltanto momenti brutti, abbiamo vissuto anche tanti momenti belli e intensi, e se questa città è cresciuta si deve soprattutto alla vostra presenza. Vorrei citare solo alcuni numeri delle presenze degli agenti della Polizia locale nelle tante manifestazioni pubbliche che quest’anno hanno dato grande lustro a Bari: dall’impegno importante delle 282 unità durante le giornate della sagra nicolaiana, agli eventi sportivi, come la Dj teen o il Triathlon a settembre, alla straordinaria prova che questa città ha dato con l’organizzazione del G7 in cui sono stati schierati 562 agenti, fino all’organizzazione e la gestione del Medimex con il concerto internazionale in piazza Libertà, all’indomani dei fatti di Torino dove oltre 120 donne e uomini della Polizia Locale hanno partecipato alle attività di coordinamento di un evento che ha richiamato spettatori a Bari da tutto il Paese, Senza voler considerare il costante impegno per la campionari o per gli eventi a cavallo delle Festività natalizie che ormai sono diventati per questa città una punta di eccellenza. Numeri che a tanti potrebbero non dire niente, e che invece a me raccontano di una forza straordinaria, di tanti giorni festivi trascorsi a lavoro, lontani dai propri cari, di strade da liberare, di interventi di coordinamento, di una città che vuole essere all’altezza di queste sfide e che oggi attraverso il suo sindaco vi dice Grazie, perché se stiamo crescendo lo stiamo facendo grazie a voi. Per questo, e per tanti altri motivi, è giusto che il Corpo della Polizia locale abbia i riconoscimenti che gli spettano oltre alle garanzie necessarie a salvaguardare le tantissime professionalità che vi operano. Il Rapporto nazionale realizzato annualmente da ANCI, infatti, ci mostra uno spaccato della nuova realtà che vivono gli agenti della Polizia locale nelle nostre città: oltre 100mila controlli coordinati sul territorio, 40 mila interventi di ordine pubblico e oltre 58mila attività di identificazione e denunce per violazione delle norme sull’immigrazione. Oltre 18.500 accertamenti in tema di urbanistica ed edilizia e quasi 100mila accertamenti in campo ambientale, 228mila accertamenti di carattere commerciale. Anche l’’attività di polizia stradale registra numeri importanti: 1887 denunce per fuga ed omissione di soccorso e 3899 per guida senza patente. È per questo che occorre accelerare i tempi per una revisione della legge quadro 65 del 1986, che a distanza di oltre 30 anni deve essere adeguata alle esigenze e alle nuove funzioni assegnate. Oltre al necessario riconoscimento delle specificità del personale, attraverso l’istituzione di una sezione speciale nell’ambito delle norme sugli Enti locali. È urgente intervenire sulle condizioni di sicurezza in cui i nostri agenti della Polizia locale sono chiamati ad operare, molte volte senza avere un equo indennizzo né le opportune coperture previdenziali in caso di infortunio in servizio. L’ANCI da tempo sta portando avanti un lavoro su queste tematiche, oggetto di confronto con il Ministero dell’Interno, per approdare al nuovo disegno di legge sulla sicurezza urbana, che auspico possa essere adottato quanto prima dal Consiglio dei Ministri. Permettetemi, infine, di ringraziare tutte le donne e gli uomini delle Polizie locali dei nostri Comuni che ancora in queste ore sono impegnati nelle operazioni di affiancamento volontario ai loro colleghi presso i Comuni colpiti dal terremoto. Una presenza straordinaria, che ci rende orgogliosi del corpo della Polizia municipale nazionale. Grazie, buona festa di San Sebastiano a tutti”. 20 gennaio 2018 |
Contenuto Web Droni a disposizione della Polizia locale: al via il corso di formazione per pilotare gli apparecchi in volo e monitorare il territorio cittadino Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Droni a disposizione della Polizia locale: al via il corso di formazione per pilotare gli apparecchi in volo e monitorare il territorio cittadino È stato presentato nel pomeriggio, presso l’auditorium del comando della Polizia locale, il progetto che prevede l’impiego di droni da parte degli agenti municipali per incrementare le condizioni di sicurezza della città di Bari. All’incontro con la stampa sono intervenuti il comandante della Polizia locale Michele Palumbo, l’assessore l’Ambiente Pietro Petruzzelli e il comandante Pasquale Pichichero, e l'istruttore Michele Riglietti piloti di aerei ed elicotteri che si occuperanno della formazione. Saranno due i droni (APR - aeromobili a pilotaggio remoto) a disposizione del corpo durante le attività formative che inzieranno nei primi giorni di giugno: uno verrà utilizzato durante il giorno e l’altro di notte. L’apparecchio, che può alzarsi in volo fino a 500 metri di altezza e spostarsi nel raggio di 7/8 chilometri, non ha compiti prestabiliti ma, sotto la guida di un operatore, può essere impiegato in molte situazioni che vanno dal controllo del traffico urbano ed extraurbano, al monitoraggio del territorio a contrasto del fenomeno dell’abbandono selvaggio di rifiuti su suolo pubblico, al supporto in attività di Protezione Civile fino alla sorveglianza in occasione di eventi che prevedono una massiccia affluenza di persone. Per poter utilizzare i droni 4 agenti della Polizia locale parteciperanno a un corso di formazione per conseguire l’attestato di pilota APR VL/MC di massa superiore/uguale a 4 kg. La formazione teorica prevede: un corso basico di 17 ore durante il quale saranno affrontate tematiche che spaziano dalla normativa aereonautica alla meteorologia, dalla circolazione aerea all’impiego dei dispositivi tecnologici; al termine di questo primo percorso i partecipanti saranno sottoposti a un test da svolgere con un esaminatore ENAC un corso per operazioni specializzate al quale saranno ammessi coloro i quali avranno superato il primo modulo di esame; si tratta di 12 ore su materie teoriche e di approccio strumentale all’utilizzo dei droni in caso di eventi anomali, al termine delle quali gli agenti saranno pronti ad affrontare delle vere e proprie missioni operative, prestazioni di volo, safety e gestione del rischio Terminata l’attività formativa i partecipanti dovranno superare un test a risposta multipla. Una volta superata la parte teorica, si potrà procedere all’addestramento pratico: tutti i partecipanti saranno valutati sulla base delle loro capacità oggettive di approccio ai droni al fine di determinare l’effettivo numero di missioni necessarie per il conseguimento dell’abilitazione. Quindi sarà avviata la parte pratica del corso che consiste in 36 missioni da dieci minuti ciascuna, organizzate in funzione di specifici scenari di addestramento, come il semplice volo su ambiente urbano, quello di precisione da effettuare in ambienti e contesti più ostili oppure operazioni connesse a segnalazioni e accertamenti in corso. Al termine della formazione tutti gli idonei dovranno sostenere uno skill test finale al cospetto di un esaminatore ENAC. Una volta formati gli agenti abilitati alle missioni con i droni, il Comando procederà all’acquisto delle due apparecchiature volanti. “Si tratta di dotare il corpo di nuove abilità e nuovi strumenti a tutela della legalità e a contrasto di fenomeni quali l’abusivismo edilizio e i reati ambientali - ha dichiarato il comandante Palumbo -, ma anche di sfruttare questi dispositivi per effettuare rilievi e adottare le scelte migliori in caso di gravi incidenti stradali e assicurare il controllo del territorio in occasione di eventi che interessano la protezione civile e che coinvolgono le forze dell’ordine. Entro agosto riteniamo di poter concludere la fase formativa e di impiegare stabilmente i droni, che rappresentano uno strumento operativo di straordinaria efficacia anche per la rapidità di esecuzione che assicurano nel caso in cui sia impossibile raggiungere i luoghi con i mezzi ordinari in dotazione agli agenti. La nostra idea è quella di poter utilizzare questi dispositivi sfruttandone appieno le potenzialità, come se avessimo a disposizione un occhio amico a tutela della sicurezza dei cittadini. Inizialmente saranno 4 gli agenti da formare ma contiamo di aumentarne il numero nel tempo, in modo da disporre di più personale competente”. “Oggi sono qui per testimoniare l’assoluta vicinanza e adesione dell’amministrazione comunale rispetto alle scelte della Polizia locale - ha detto Pietro Petruzzelli -. È anche un’occasione per ringraziare il comandante Palumbo e gli agenti della Polizia locale per il lavoro quotidiano che con grande impegno svolgono sull’intero territorio cittadino. Di sicuro i droni rappresentano un ulteriore strumento a loro disposizione, che consentirà di svolgere meglio e con accorgimenti più innovativi tutta l’attività del corpo. Questo può essere un mezzo utile a coadiuvare le azioni di presidio sulla nostra città in tanti settori, penso prima di tutto, ovviamente, agli illeciti ambientali o all’abbandono selvaggio dei rifiuti ma, allo stesso tempo, a tutti quei fenomeni rappresentativi della mancanza di decoro urbano”. 17 maggio 2018 |
Contenuto Web Al via le attività della Polizia annonaria sulle strutture ricettive abusive Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Al via le attività della Polizia annonaria sulle strutture ricettive abusive Come annunciato diverse settimane fa, su indicazione dell’amministrazione comunale si è insediata la task force comunale interna al nucleo della Polizia Locale - settore Annona sull’abusivismo relativo alle strutture ricettive del comparto extra alberghiero presenti in città. Il gruppo di lavoro, composto da quattro pattuglie più il responsabile di ufficio, da giorni sta portando avanti una serrata attività di monitoraggio e confronto sui dati afferenti alle imprese registrate nei database ufficiali regionali e sugli annunci di strutture presenti sui maggiori portali di ricerca e offerta strutture per vacanze a Bari. Ad oggi risultano registrate regolarmente sui canali ufficiali DMS Puglia 1795 strutture ricettive extralberghiere così suddivise: a) affittacamere 126; b) alloggio in agriturismo 1; c) alloggi privati 1439; d) b&b 206; e) case vacanza 16; f) case per ferie 3; g) villaggi turistici 1. Su queste, ma in special modo su altre strutture prive di registrazione, nelle prossime settimane saranno disposti una serie di controlli, con eventuali sanzioni da parte della Polizia annonaria così da favorire la regolarizzazione delle procedure e l’emersione di eventuali casi di abusivismo. Per quanti in questi giorni volessero avviare le pratiche di regolarizzazione della propria struttura è possibile richiedere il certificato di inizio attività (SCIA) da presentare allo sportello unico per le attività produttive (SUAP) del Comune competente per territorio, ai sensi dell’art. 19 della legge n. 241/1990. 21 febbraio 2023 |
Contenuto Web Siglata convenzione tra comune e comando provinciale dei Carabinieri per la condivisione delle immagini di videosorveglianza Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Siglata convenzione tra comune e comando provinciale dei Carabinieri per la condivisione delle immagini di videosorveglianza Questa mattina il sindaco Antonio Decaro e il comandante provinciale dei Carabinieri Col. Vincenzo Molinese hanno siglato una convezione, valida per entrambi gli enti rappresentati, che garantisce l’accesso e la consultazione delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale da parte dei Carabinieri. Nello specifico, il Comune autorizza il Comando a visualizzare, presso la sua centrale operativa, le immagini del sistema di videosorveglianza della città di Bari, in modo da gestire la vigilanza da remoto. Questa convenzione completa il panorama delle collaborazioni tra amministrazione comunale e Forze dell’ordine (lo scorso novembre è stata firmata la convezione con la Questura) nell’ambito di un’attività di controllo e presidio del territorio, per cui la videosorveglianza è uno strumento fondamentale. Ad oggi, infatti, sul territorio comunale sono presenti oltre 200 telecamere ad altissima risoluzione del Comune di Bari, con illuminatore a infrarossi per la visualizzazione notturna, che permettono la visione delle immagini in alta definizione e la registrazione delle stesse. A queste si sommano i 150 dispositivi installati dalla Questura. “Questa convenzione chiude il cerchio delle collaborazioni che abbiamo costruito in questi mesi con le Forze dell’Ordine - spiega il sindaco di Bari -. Ad oggi le immagini delle telecamere comunali sono a disposizione di Polizia e Carabinieri che, insieme alla nostra Polizia Locale, potranno costantemente tenere alta l’attenzione sul nostro territorio. La videosorveglianza, infatti, può essere un fattore importante per l’incremento della percezione di sicurezza di una strada o di una piazza per i cittadini che la attraversano. Da oggi quelle immagini saranno condivise tra tutte le Forze dell’ordine che potranno anche utilizzarle per le indagini su eventuali reati”. “L’Arma di Bari ringrazia il sindaco Decaro e l’amministrazione da lui guidata per la concreta attenzione costantemente dedicata al settore della sicurezza - ha dichiarato il colonnello Molinese -, così come è dimostrato dell’odierna intesa che trasferisce alla centrale operativa dei Carabinieri l’imponente sistema di videosorveglianza realizzato dal Comune in città. La videosorveglianza, infatti, è fondamentale per la prevenzione generale e la repressione dei reati”. 21 dicembre 2017 |
Contenuto Web AIB - Incendi boschivi Ambiente verde , energia e impianti , Polizia Municipale e Protezione Civile Antincendio boschivo Pubblicato il 30 maggio 2017 Il 30% della superficie territoriale del nostro Paese è costituito da boschi, caratterizzati da un'ampia varietà di specie che nel corso dei millenni si sono adattate alla straordinaria variabilità dei climi, da quelli subaridi dell'estremo sud della penisola a quelli nivali dell'arco alpino. Il patrimonio forestale italiano, tra i più importanti d'Europa per ampiezza e varietà di specie, costituisce un'immensa ricchezza per l'ambiente e l'economia, per l'equilibrio del territorio, per la conservazione della biodiversità e del paesaggio. I boschi, inoltre, sono l'habitat naturale di molte specie animali e vegetali. Tuttavia ogni anno decine di migliaia di ettari di bosco bruciano a causa di incendi di natura dolosa o colposa, legate alla speculazione edilizia, o all'incuria e alla disattenzione dell'uomo. Negli ultimi trent'anni è andato distrutto il 12% del patrimonio forestale nazionale. Le conseguenze per l'equilibrio naturale sono gravissime e i tempi per il riassetto dell'ecosistema forestale e ambientale molto lunghi. Le alterazioni delle condizioni naturali del suolo causate dagli incendi favoriscono inoltre i fenomeni di dissesto dei versanti provocando, in caso di piogge intense, lo scivolamento e l'asportazione dello strato di terreno superficiale. I mesi a più elevato rischio sono quelli estivi, quando la siccità, l'alta temperatura ed il forte vento fanno evaporare parte dell'acqua trattenuta dalle piante, determinando condizioni naturali favorevoli all'innesco e allo sviluppo di incendi. INCENDI BOSCHIVI Un incendio boschivo è un fuoco che tende ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate che si trovano all'interno delle stesse aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi alle aree (art. 2 della Legge n. 353 del 2000). Un incendio boschivo è un fuoco che si propaga provocando danni alla vegetazione e agli insediamenti umani. In quest'ultimo caso, quando il fuoco si trova vicino a case, edifici o luoghi frequentati da persone, si parla di incendi di interfaccia. Più propriamente, per interfaccia urbano-rurale si definiscono quelle zone, aree o fasce, nelle quali l'interconnessione tra strutture antropiche e aree naturali è molto stretta: sono quei luoghi geografici dove il sistema urbano e naturale si incontrano e interagiscono. STATO DI GRAVE PERICOLOSITA' PER GLI INCENDI BOSCHIVISTATO DI GRAVE PERICOLOSITA' PER GLI INCENDI BOSCHIVI In tutte le aree della Regione a rischio di incendio boschivo (art. 2 della L. 353/2000) e/o immediatamente ad esse adiacenti, è tassativamente vietato: accendere fuochi di ogni genere; far brillare mine o usare esplosivi; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le PPMPF ed altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace; tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate; fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio; esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d'artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici; transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all'interno di aree boscate; transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti; abbandonare rifiuti nei boschi e in discariche abusive. La Regione Puglia con il D.P.G.R. 242/2017 ha dichiarato, nel periodo 15 giugno - 15 settembre, lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi nell'anno 2017. Si riporta di seguito una sintesi dei principali obblighi e/o divieti presenti nel Decreto Regionale: Chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all'interno delle predette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle competenti Autorità locali riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell'evento. I numeri di telefono da contattare in caso di avvistamento incendi sono i seguenti: 1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato) 115 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco) 080/5491331 - 800/060780 Sala Operativa Polizia Municipale Gli interventi di prevenzione incendi da realizzarsi sul territorio regionale devono rispettare le disposizioni dettate dalla L.R. 12 dicembre 2016, n. 38. E' vietata l'accensione e la bruciatura delle stoppie e delle paglie presenti al termine di colture cerealicole e foraggere nonché la bruciatura delle superfici a pascolo e della vegetazione spontanea presente nei terreni coltivati, nei campi in stato di abbandono, incolti o a riposo. Al fine di prevenire il verificarsi di danni al patrimonio pubblico e privato e per evitare procurati allarmi, i conduttori dei campi a coltura cerealicola e foraggiera, a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio, devono prontamente e contestualmente realizzare, perimetralmente e all'interno alla superficie coltivata, una precesa o fascia protettiva sgombra da ogni residuo di vegetazione, per una larghezza continua e costante di almeno quindici metri e, comunque, tale da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree circostanti e/o confinanti. La fascia protettiva a prescindere dalle operazioni di mietitrebbiatura e/o sfalcio deve essere comunque realizzata entro il 15 luglio di ogni anno. I proprietari, gli affittuari e i conduttori, a qualsiasi titolo, di terreni incolti in stato di abbandono o a riposo e di colture arboree, insistenti sul territorio regionale, hanno il divieto assoluto di bruciare la vegetazione spontanea. Hanno inoltre l'obbligo di realizzare, entro e non oltre il 31 maggio di ogni anno, fasce protettive o precese di larghezza non inferiore a metri quindici lungo tutto il perimetro del proprio fondo, prive di residui di vegetazione, in modo da evitare che un eventuale incendio, attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti e/o confinanti. È fatto obbligo ai proprietari, affittuari, conduttori, Enti pubblici e privati titolari della gestione, manutenzione e conservazione dei boschi, entro il 31 maggio di ogni anno, di eseguire il ripristino e la ripulitura, anche meccanica, dei viali parafuoco. I proprietari, affittuari e conduttori a qualsiasi titolo di superfici boscate confinanti con altre colture di qualsiasi tipo, nonché con strade, autostrade e ferrovie, centri abitati e abitazioni isolate, provvedono a proprie spese, a tenere costantemente riservata una fascia protettiva nella loro proprietà, larga almeno cinque metri, libera da specie erbacee, rovi e necromassa effettuando anche eventuali spalcature e/o potature non oltre il terzo inferiore dell'altezza delle piante presenti lungo la fascia perimetrale del bosco. Le suddette attività di prevenzione NON sono assoggettate a procedimenti preventivi di autorizzazione in quanto strettamente connesse alla conservazione del patrimonio boschivo. I proprietari, i gestori ed i conduttori di campeggi, villaggi turistici, centri residenziali, alberghi e strutture ricettive nonché di strutture antropiche insistenti su aree urbane o rurali esposte al contatto con possibili fronti di fuoco, sono tenuti entro il 31 maggio di ogni anno a realizzare una fascia di protezione della larghezza di almeno metri quindici, sgombra di erba secca, arbusti, residui di vegetazione e di ogni altro tipo di materiale facilmente infiammabile, lungo il perimetro del proprio insediamento. Entro lo stesso termine, le società di gestione delle ferrovie, l'ANAS, l'Acquedotto Pugliese, la Società Autostrade, ecc. devono provvedere, lungo gli assi viari di rispettiva competenza, alla pulizia delle banchine, cunette e scarpate, mediante la rimozione di erba secca, residui vegetali, necromassa, rifiuti e ogni altro materiale infiammabile. ORDINANZA INCENDI BOSCHIVI 2017 Il Sindaco con O.S. 2017/00827 ha invitato i proprietari, conduttori e/o gestori a qualsiasi titolo dei siti in parola, a bonificare, in collaborazione con questo Ente, i cigli stradali prospicienti predetti siti mediante rasatura, bruciatura o estirpazione delle erbe e/o sterpaglie. Ha, inoltre, ordinato che: I proprietari e conduttori e/o gestori a qualsiasi titolo di fondi rustici, terreni e aree di qualsiasi natura e loro pertinenze, incolti e/o abbandonati, devono eseguire entro il 15 giugno 2017, le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, mediante pulizia dei suddetti siti, provvedendo alla rimozione di erba secca, sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile; Per le infrazioni alle disposizioni di cui al punto 1 dell'Ordinanza, salva ed impregiudicata l'azione penale - ove dovuta ex lege -, sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria edittale da €25,00 ad €500,00, che potrà essere estinta con le modalità previste dalla Legge n.689/81. Allegati Se il bosco brucia, la natura si spegne |
Contenuto Web Domani al Comando di Polizia locale la presentazione del progetto di contrasto alle truffe agli anziani con la proiezione dello spot "La prudenza non ha età" Servizi alla Persona , Polizia Municipale e Protezione Civile Domani al Comando di Polizia locale la presentazione del progetto di contrasto alle truffe agli anziani con la proiezione dello spot "La prudenza non ha età" Sarà presentato domani, martedì 28 luglio, alle ore 11.30, nell’auditorium del Comando della Polizia locale, il progetto di contrasto alle truffe agli anziani promosso dall’assessorato comunale al Welfare e dalla Polizia locale in collaborazione con la Prefettura di Bari. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del protocollo d’intesa destinato alla tutela della terza età che vede impegnati il Comune e la Prefettura di Bari grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno. Si tratta di una serie di azioni di formazione, sensibilizzazione territoriale, ascolto e tutela che offriranno agli anziani della città ma anche agli operatori sociali e della Polizia locale nozioni e informazioni utili al contrasto di un fenomeno odioso e, purtroppo, sempre più diffuso. Ad illustrare le modalità del progetto, che prevede anche l’attivazione di un numero telefonico dedicato, saranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e il comandante della Polizia locale Michele Palumbo. All’incontro con la stampa, nel corso del quale sarà proiettato lo spot di sensibilizzazione dal titolo “La prudenza non ha età”, con la regia di Alessandro Piva e la partecipazione di Antonio Stornaiolo, interverrà anche il prefetto di Bari Antonella Bellomo. 27 luglio 2020 |
Contenuto Web Fondo per la sicurezza urbana: approvato in giunta lo schema di protocollo tra Comune di Bari e Prefettura Polizia Municipale e Protezione Civile , Comunicati stampa Fondo per la sicurezza urbana: approvato in giunta lo schema di protocollo tra Comune di Bari e Prefettura La giunta comunale ha preso atto del finanziamento già concesso al Comune di Bari dal Ministero dell'Interno ed approvato il protocollo d’intesa con la Prefettura di Bari che prevede la partecipazione dell’amministrazione comunale alle risorse finanziarie previste dal Fondo unico per la sicurezza urbana e l’acquisizione del relativo finanziamento per importo totale di euro 1.320.540,32. Questi fondi saranno utilizzati per finanziare una serie di azioni messe a punto dal Comune e dalla Polizia Locale di Bari per incrementare i livelli di sicurezza urbana a valere sul triennio 2021/2023. La proposta presentata dal Comune e approvata dal Ministero si articola su quattro punti principali: 1: potenziamento della Centrale operativa del Corpo di Polizia Locale; 2: realizzazione impianti di videosorveglianza presso scuole ed edifici pubblici; 3: implementazione di servizi aggiuntivi annui di Polizia commerciale; 4: lavori di adeguamento delle camere di sicurezza, dei bagni annessi e delle apparecchiature della sala di foto segnalamento. I fondi riservati al potenziamento della Centrale operativa della Polizia Locale serviranno alla riorganizzazione del sistema informatico e alla reingegnerizzazione della Sala radio, così da aggiornare le tecnologie del sistema operativo e far fronte alle nuove esigenze. In questo modo sarà possibile avviare un migliore sistema di interconnessione della centrale radio del Corpo con le sale operative delle altre forze dell’ordine. È prevista, inoltre, la predisposizione di un quadro sinottico operativo che combini le tecnologie di videosorveglianza in un unico software di controllo utile ad incrociare i dati provenienti dal territorio (allarmi, varchi, black list) così da attivare interventi delle pattuglie in servizio sempre più celeri e mirati. Con le risorse a disposizione, ancora, si procederà alla realizzazione di una serie di lavori infrastrutturali sulla sede del Comando che rendano più accessibili i locali destinati a supportare i servizi della Polizia Locale. Per quanto riguarda il sistema di videosorveglianza da installare anche nei pressi degli edifici che ospitano le scuole pubbliche, o di aree pubbliche di recente riqualificazione che per funzione o ubicazione sono soggette ad atti criminosi o vandalici, si procederà, sulla base di un progetto redatto dalla ripartizione Lavori pubblici, all’incremento dei dispositivi di videosorveglianza presenti sul territorio in alcuni luoghi individuati tramite le modalità già avviate dall’assessorato e preventivamente condivise con le altre forze dell’ordine. Sul fronte, invece, del potenziamento dei servizi della Polizia commerciale, saranno finanziati progetti che favoriscano un maggior presidio e controllo da parte degli agenti su tutto il territorio cittadino a contrasto dei fenomeni di abusivismo, sulla base di un progetto specifico e declinato sul territorio. “Il finanziamento accordato dal Ministero per tramite del lavoro condotto dalla Prefettura di Bari costituisce un grande sostegno per il lavoro che quotidianamente svolge la Polizia Locale - spiega il comandante Michele Palumbo -. Anche nei recenti fatti di cronaca abbiamo constatato quanto sia fondamentale, per le Forze dell’Ordine, poter disporre di un sistema di videosorveglianza capillare sul territorio, ad alta tecnologia e che fornisca informazioni tempestive e attendibili da mettere a disposizione degli inquirenti. In tanti casi proprio l’aiuto delle telecamere ha favorito la risoluzione e la puntuale lettura di episodi di microcriminalità e bullismo: di qui la scelta di investire sui sistemi di videosorveglianza nei pressi delle scuole e dei luoghi pubblici di recente riqualificazione. Infine, saranno finanziate le attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, con l’obiettivo da un lato di tutelare la salute dei cittadini, dall’altro di garantire il rispetto del lavoro dei tanti operatori economici che ogni giorno osservano le regole e pagano le tasse”. 29 marzo 2022 |
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