Contenuto Web Domani la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: gli appuntamenti promossi dall'amministrazione comunale Servizi alla Persona Domani la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: gli appuntamenti promossi dall'amministrazione comunale Domani, mercoledì 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’amministrazione comunale promuove un programma di iniziative per ricordare le vittime di femminicidio e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo fenomeno drammatico, in crescita costante, aggravato dalle restrizioni legate all’emergenza sanitaria. Di seguito il programma degli appuntamenti: · ore 10:00 scoprimento targa in memoria di Anna Costanzo presso Teatro Petruzzelli: partecipano il sindaco Antonio Decaro, la prefetta Antonella Bellomo, il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi e i familiari di Anna Costanzo; · ore 11:00 deposizione corona di fiori nel giardino intitolato a Palmina Martinelli, in via M. Amoruso angolo viale Kennedy, Poggiofranco partecipano l’assessora alle Culture Ines Pierucci e il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone · ore 12:00 deposizione corona di fiori in via Santa Scorese, a Palese Macchie, partecipano l’assessora al Wefare Francesca Bottalico e il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi · ore 12:30 scoprimento targa nel giardino intitolato Chiara Brandonisio e Vittime del femminicidio a Ceglie del Campo partecipano l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e la presidente del Municipio IV Grazia Albergo. Sempre nella giornata di domani, in collaborazione con la CGIL Bari, alle ore 10, saranno dipinte di rosso le due panchine davanti all’ingresso della ripartizione Servizi alla persona in piazza Chiurlia, a Bari vecchia, alla presenza dell’assessora Francesca Bottalico e della segretaria CGIL Bari Gigia Bucci. Nei giorni scorsi, invece, sono stati dipinti di rosso gli armadietti semaforici in via Santa Scorese, in via di Venere (nei pressi del giardino intitolato alle Vittime di femminicidio) e la seduta presente nel giardino Palmina Martinelli. La scelta del rosso simboleggia il sangue versato dalle vittime: per questo anche i fiori utilizzati per le corone saranno rossi. 24 novembre 2020 |
Contenuto Web Ferragosto in città: attivi i presidi del welfare a sostegno delle persone più vulnerabili e interventi nelle piazze e nelle strade Servizi alla Persona Ferragosto in città: attivi i presidi del welfare a sostegno delle persone più vulnerabili e interventi nelle piazze e nelle strade Domani, mercoledì 15 agosto, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, dalle ore 12 sarà in visita alla mensa sociale del centro diurno Area 51 in corso Italia, per salutare gli ospiti e ringraziare gli operatori a lavoro. Anche oggi l’assessora è stata accanto alle realtà del sistema del welfare cittadino impegnate nel monitoraggio sociale in strada con il PIS pronto intervento sociale per le strade, piazze e luoghi della città più a rischio, dal quartiere Libertà al San Paolo, e in serata sarà a bordo dell’unità di strada per i momenti di sensibilizzazione durante le feste estive pubbliche. Tanti sono i cittadini anziani che stanno contattando i numeri operativi per parlare e nello stesso tempo tanto stanno riempiendo in queste giornate i presidi sociali aperti, dal centro anziani di via Dante alle piscine comunali, dove grazie al progetto Nonno ascoltami, proseguono le attività di aggregazione ed è possibile fare un bagno rinfrescante. Per tutti i cittadini italiani e stranieri che vorranno condividere il momento dei pasti, fino adomenica 19 agosto, il centro diurno Area 51, in corso Italia, 81/83, assicurerà 200 pasti al giorno (100 a pranzo nei due turni alle ore 12 e alle 13.30 e 100 a cena alle ore 19.30) oltre a 80 lunch box consegnati su segnalazione ad anziani e persone in difficoltà. Saranno garantiti anche i servizi di ascolto, orientamento e igiene personale e i laboratori diurni. Nelle giornate del 15, 17 e 18 agosto, inoltre, in aggiunta, sarà aperta per cena anche la sede delle Suore missionarie della carità, in viale Unità d’Italia, nei pressi del sovrappasso pedonale. Nella settimana in cui la città si svuota per ferie proseguirà 24 ore su 24 anche il servizio P.I.S. - Pronto Intervento Sociale, che raccoglie e intercetta le situazioni di bisogno su tutto il territorio cittadino attraverso il numero verde 800 093 470 in rete con Forze dell’ordine. “Stare accanto alle persone più fragili, soprattutto quado tutti sono in vacanza è il nostro dovere – spiega l’assessora Bottalico -. In queste ore è importante far sentire la presenza di una persona pronta ad ascoltare o a tendere la mano nel momento del bisogno. In quest’ottica è estremamente prezioso anche il lavoro svolto in forma itinerante su tutti i quartieri della città dalle Unità di strada e dal Segretariato sociale on the road, che si affiancano e operano in sinergia con il Pis- pronto intervento sociale. Voglio per questo ringraziare tutti gli operatori che in questi giorni non hanno mollato mai e stanno continuando a fornire un sostegno importante alla città”. L’unità comunale di strada “Care for people”, il servizio comunale itinerante attivo nei luoghi dove gravitano abitualmente persone senza dimora e nei luoghi di aggregazione giovanile per offrire sostegno psico-sociale e orientamento verso i servizi socio-sanitari nonché consulenze informative sul tema delle dipendenze patologiche, osserverà il seguente calendario: · lunedì 13 agosto largo Cristoforo Colombo - Santo Spirito - “Festa del mare” (ore 20-23) ospedale Policlinico (ore 23.30-02) · martedì 14 agosto largo Cristoforo Colombo - Santo Spirito - “Festa del mare” (ore 20-23) piazza Moro (ore 23.30-02) · mercoledì 15 agosto Cris&Bio, via Papalia “Schiuma party” (ore 20-23) Pane e pomodoro (ore 23.30-02) · giovedì 16 agosto Ferrhotel (ore 20-23) piazza del Ferrarese - “Festa del mare” (ore 23-02) · venerdì 17 agosto piazza Umberto (ore 20-23) piazza del Ferrarese - “Festa del mare” (ore 23-02) · sabato 18 agosto piazza Cesare Battisti (ore 20-23) piazza del Ferrarese - “Festa del mare” (ore 23-02) · domenica 19 agosto Villa Roth (ore 20-23) lungomare Perotti (ore 23.30-02) Nella settimana di ferragosto attivo 24 ore su 24 anche il numero verde del Centro Antiviolenza 800 202 330, attraverso il quale sarà possibile prenotare incontri e colloqui anche presso la sede del servizio, in strada San Giorgio 21. Nel solo mese di luglio si sono rivolte agli operatori del Centro antiviolenza 25 donne. Fino al 17 agosto saranno garantiti anche i servizi di Segretariato sociale presso i 5 Municipi e gli uffici dell’assessorato al Welfare in piazza Chiurlia, fatta eccezione per mercoledì 15, giorno festivo in cui tutti gli uffici pubblici sono chiusi. Nella stessa settimana il Segretariato sociale on the road, itinerante nei territori della città, osserverà il seguente calendario: · lunedì 13 agosto largo Carabellese – Madonnella (ore 9-13) · martedì 14 agosto parrocchia dei Lavoratori - via Virgintino – Villaggio del lavoratore (ore 9-13) piazzale Ignazio Loiacono - Mungivacca (ore 15-18.30) · giovedì 16 agosto parrocchia San Girolamo (ore 9-13) via Costruttori di Pace – Santa Rita (ore 15-18.30) · venerdì 17 agosto piazzetta Eleonora – San Pio (ore 9-13) 14 agosto 2018 |
Contenuto Web “Scatti di Umanità. L’abbraccio di una città in emergenza”: domani l’inaugurazione del racconto fotografico della rete di solidarietà barese durante il lockdown Servizi alla Persona “Scatti di Umanità. L’abbraccio di una città in emergenza”: domani l’inaugurazione del racconto fotografico della rete di solidarietà barese durante il lockdown Si terrà domani, martedì 14 ottobre, alle ore 10, la mostra fotografica “Scatti di Umanità. L’abbraccio di una città in emergenza”, promossa dall’assessorato al Welfare nell’ambito del festival Colibrì della Biblioteca dei Ragazzi[e] e realizzata anche grazie al contributo di UniCredit, main sponsor, e dell’azienda Alfonso Lorenzo, sponsor tecnico. La mostra, allestita nel palazzo della Camera di Commercio, resterà aperta sino al prossimo 22 ottobre il lunedì e il giovedì, dalle ore 9 alle 18, e il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 9 alle 14. Composta da 50 immagini, realizzate dal fotografo Michele Carnimeo, racconta “gli scatti di umanità” delle circa 1400 persone - tra operatori, assistenti sociali, amministratori, volontari e cittadini - che, durante le settimane di lockdown, si sono impegnate quotidianamente per offrire un sostegno a tutta la comunità e, in particolare, alle persone con maggiori difficoltà e fragilità. Domani sarà anche presentato il catalogo fotografico corredato da numeri e interventi realizzati che, in occasione della presentazione, verranno resi noti e accompagneranno la mostra attraverso scatti unici e le parole dei protagonisti di quel periodo. Fin dal primo giorno di emergenza, infatti, la città di Bari ha risposto all’appello dell’amministrazione comunale affinché ci fosse una mobilitazione di risorse umane, economiche e materiali. Social network, gruppi whatsapp, mail, telefonate e incontri ristretti sono stati gli strumenti che hanno dato vita, in pochissimi giorni, all’avvio di una macchina straordinaria di solidarietà sostenuta dal mondo privato sociale, produttivo, dalla scuola e dall’università, dalla rete del volontariato laico e cattolico e delle realtà socio-culturali e sportive, da medici e professionisti volontari e da tutta la società civile. Un enorme abbraccio collettivo per sostenere persone e famiglie in difficoltà, una grande macchina umana della solidarietà che si è messa in moto per offrire un aiuto concreto e costante, donare o consegnare pacchi alimentari, farmaci, beni di prima necessità, e anche libri, alle persone senza dimora, agli anziani soli e isolati, alle persone con disabilità o alle famiglie in gravi difficoltà. Il racconto fotografico in mostra si snoda attraverso cinque capitoli, partendo dal bianco nero per finire al colore, con l’obiettivo di evidenziare l’emotività e l’intensità degli accadimenti di quei giorni: “Bari Ascolta” (l’ascolto dei bisogni della cittadinanza presso l’assessorato al Welfare); “Bari Dona” (le donazioni e i beni ricevuti); “Bari Aiuta” (l’organizzazione delle operazioni di aiuto e le consegne); “Bari Include” (l’attenzione e la presa in carico di una umanità varia); “Bari Sogna” (i sogni di una cittadinanza attiva). In un secondo momento l’esposizione sarà ospitata negli spazi della Casa delle Donne del Mediterraneo. “Questa mostra rappresenta la storia di una città solidale che, nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, è riuscita a restare unita - commenta Francesca Bottalico -. Una narrazione collettiva che nasce con l’obiettivo di fare memoria dell’esperienza e, contemporaneamente, ravvivare il desiderio di aprirsi al futuro con una nuova consapevolezza, quella che ci fa sentire più uniti anche se spogliati di tante certezze. Una consapevolezza che ci aiuta a sentirci parte attiva di una comunità che sa prendersi cura dei più fragili ed è capace di condividere i bisogni, le paure e la forza di rialzarsi. Questo è l’orizzonte di senso che non possiamo perdere, che non dobbiamo perdere. Questo è il servizio e la responsabilità che la politica deve assumersi, investendo sull’attivazione di processi di comunità, in un’ottica generativa, mettendo il bene comune al servizio del singolo e della collettività”. “La mostra fotografica Scatti di Umanità è una importante testimonianza visiva di un momento difficile della vita della città di Bari - spiega Annalisa Areni, regional manager Sud di UniCredit -. La sponsorizzazione di UniCredit vuole essere non solo un segno di vicinanza alla comunità locale, ma rappresenta anche l’impegno e la responsabilità della banca nel voler continuare a garantire il proprio sostegno al territorio anche in questa fase molto delicata del processo di ripartenza”. L’inaugurazione non sarà aperta al pubblico al fine di evitare assembramenti: pertanto, nella giornata di domani, sarà possibile visitare la mostra a partire dalle ore 11 e fino alle 14. Ad ogni modo, l’ingresso sarà contingentato e la mostra organizzata nel rispetto delle attuali norme antiCovid-19. “Scatti di umanità” rientra nel programma del festival “Colibrì” organizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi[e] che proseguirà sino al mese di novembre con un ricco cartellone di eventi di welfare culturale. La rassegna, a cura della cooperativa sociale Progetto Città, è una delle iniziative realizzate con fondi POR Puglia 2014/2020, asse VI, Azione 6.7 - Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale a favore del network COLIBRÌ, con l’obiettivo di sistematizzare e consolidare una rete pubblica di community library. 13 ottobre 2020 |
Contenuto Web Accoglienza e salute dei migranti: sottoscritto un protocollo d'intesa con la C.A.M.A. L.I.L.A. Servizi alla Persona Accoglienza e salute dei migranti: sottoscritto un protocollo d'intesa con la C.A.M.A. L.I.L.A Oggi, in occasione della X Giornata europea contro la tratta degli esseri umani, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico ha sottoscritto il protocollo con l’associazione C.A.M.A L.I.L.A. finalizzato alla realizzazione di interventi per l’accoglienza, la valorizzazione delle diversità culturali e la tutela della salute dei cittadini migranti. L’associazione, titolare del progetto SAMIA “Sportello di prevenzione e contrasto alla diffusione dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili in favore di persone immigrate” promosso dalla Regione Puglia in partenariato con il Policlinico di Bari, svolge presso la propria sede e l’ambulatorio ospedaliero diverse attività volte a migliorare il grado di consapevolezza dei migranti in tema di prevenzione e a ridurre il rischio di contagio. Tra gli obiettivi del progetto vi sono anche la riduzione dei costi sanitari, l’offerta di un modello significativo di servizi di assistenza, accoglienza, presa in carico e orientamento rivolto ai cittadini stranieri e il miglioramento della conoscenza, da parte dei migranti, delle risorse disponibili sul territorio. Come noto, attraverso i servizi del Welfare, il Comune di Bari si occupa da tempo dei flussi migratori di minori stranieri non accompagnati, di persone richiedenti asilo, di adulti e famiglie nei confronti dei quali attiva interventi di accoglienza e integrazione socio-sanitaria e culturale. “Auspico che l’intesa approvata in giunta e sottoscritta oggi, in una giornata particolarmente significativa, possa contribuire a potenziare l’offerta di servizi di informazione e orientamento socio-sanitario per i migranti presenti nella nostra città - commenta Francesca Bottalico - e promuovere la diffusione di campagne informative, a tutto tondo, in tema di prevenzione. Pertanto, con l’associazione C.A.M.A L.I.L.A., che da anni è impegnata su questi temi, e con l’associazione Mama Africa, vogliamo investire su programmi di informazione itineranti presso le comunità migranti della città ma anche nella sede ospedaliera al fine di raggiungere, specialmente, le persone maggiormente vulnerabili e a rischio, in primo luogo le donne. Un’attenzione che è necessario rendere costante considerando il numero ancora molto elevato di persone colpite da malattie sessualmente trasmissibili, sia italiane sia migranti”. Il protocollo risponde all’esigenza di promuovere una piena sinergia tra l’amministrazione comunale e C.A.M.A L.I.L.A. che possa aggiungere un tassello al sistema di mediazione culturale supportato dalla rete del welfare cittadino, implementando azioni di sensibilizzazione sul territorio e facilitando l’accesso dei migranti alle informazioni relative alla prevenzione. Il Comune di Bari dovrà individuare una sede interistituzionale di confronto tra i soggetti locali per la realizzazione di attività e programmi integrati in favore di migranti e di vittime del traffico di esseri umani, favorire la realizzazione di iniziative, eventi e spazi interculturali per la valorizzazione delle differenze e delle identità culturali e mettere a disposizione la propria organizzazione nonché risorse finalizzate alla promozione di iniziative multietniche e multiculturali. C.A.M.A. L.I.L.A., invece, si impegna a garantire una volta a settimana il servizio di ascolto fornendo le informazioni essenziali di assistenza per le cure specialistiche dei servizi ambulatoriali territoriali, a mettere a disposizione la propria struttura organizzativa attraverso attività di animazione socio-culturale con le comunità migranti e ad attivare la propria rete sociale a sostegno dei rifugiati ospiti del progetto SPRAR o di altri luoghi segnalati dall’assessorato al Welfare. La prima iniziativa pubblica prevista nell’ambito del protocollo si terrà il prossimo 1 dicembre in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, durante la quale si svolgeranno una serie di attività informative e di sensibilizzazione. 18 ottobre 2016 |
Contenuto Web Festa di Ognissanti: domani apertura straordinaria della mensa sociale di Area 51 Servizi alla Persona Festa di Ognissanti: domani apertura straordinaria della mensa sociale di Area 51 L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che domani, martedì 1 novembre, la mensa sociale gestita dalla cooperativa Caps presso il centro diurno “Area 51”, in corso Italia 81/83, sarà aperta al pubblico in via straordinaria. Alle ore 13 si procederà con la distribuzione di 100 pasti in un unico turno. Si informa, inoltre, che l’altra mensa cittadina in funzione domani sarà quella gestita dalla Caritas diocesana di Bari-Bitonto presso la chiesa di Santa Chiara, che somministrerà 120 pasti alle ore 12.30 (è preferibile recarsi sul posto alle ore 11.30). “Abbiamo stabilito di aprire eccezionalmente le porte della mensa sociale finanziata dal Comune di Bari - commenta Francesca Bottalico - perché quasi tutte saranno chiuse in occasione della festività di tutti i santi. In questo modo riusciamo a rispondere in maniera adeguata alle esigenze di quanti domani non passeranno la giornata in famiglia. Per questo devo ringraziare gli operatori del Caps, per la sensibilità e la prontezza con cui hanno risposto alla nostra richiesta”. 31 ottobre 2016 |
Contenuto Web Social hub e Condomini sociali: lunedì l'inaugurazione delle nuove strutture del welfare per l'accoglienza diffusa e il sostegno di persone e famiglie vulnerabili Servizi alla Persona Social hub e Condomini sociali: lunedì l'inaugurazione delle nuove strutture del welfare per l'accoglienza diffusa e il sostegno di persone e famiglie vulnerabili Lunedì 3 agosto, alle ore 11, in via Napoli 378/H, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico inaugurerà una delle nuove case sociali per l’accoglienza diffusa e il sostegno di famiglie, coppie e adulti in situazione di emergenza abitativa e con bisogni sociali e socio-sanitari. Nello specifico si tratta di due condomini sociali e di un social hub di comunità, soluzioni residenziali che differiscono per numero e tipologia di utenti e organizzazione del servizio. I condomini sociali sono strutturati in mini appartamenti autonomi con una capienza minimo di 6 posti letto, ciascuno destinato a target diversi e comunque segnati da un disagio socio-sanitario e psicologico: uomini e donne separati, persone senza dimora, adulti soli, vittime di discriminazione, nuclei familiari con persone disabili o minori con un componente a rischio di forte vulnerabilità. Saranno aperti 24 ore al giorno per 7 giorni settimanali: data la vulnerabilità degli utenti non in grado, temporaneamente, di trovare un’occupazione, saranno assicurati i generi alimentari per i pasti principali valorizzando, dove possibile, il coinvolgimento e la collaborazione degli ospiti. I social hub di comunità sono strutture più grandi rivolte prevalentemente a persone anziane sole e in condizione di marginalità estrema con patologie che non richiedono assistenza medico-infermieristica o nuclei familiari che al proprio interno abbiano persone con disabilità o con patologie psichiatriche o dipendenze monitorate dai servizi sanitari. Saranno aperti 24 ore al giorno per 7 giorni settimanali: data la particolare vulnerabilità degli utenti, esclusi dalla dimensione lavorativa, in questo caso la somministrazione dei pasti principali avverrà anche attraverso il ricorso a servizi di catering, valorizzando comunque, nei limiti del possibile, il coinvolgimento e la collaborazione diretta degli ospiti. “In questi mesi il perdurare della crisi economica, l’allentamento dei legami sociali e le difficoltà del sistema sanitario nel far fronte all’emergenza hanno generato nuove povertà - commenta Francesca Bottalico - rivelando la presenza sul territorio cittadino di altri soggetti vulnerabili con esigenze particolari: senza dimora e anziani in povertà estrema, persone con disagi socio-sanitari, dipendenze patologiche, disagio psicologico o psichiatrico, nuclei familiari con persone disabili, tutte condizioni che rendono estremamente complessa l’accoglienza nei servizi ordinari a bassa soglia del Comune di Bari e in emergenza nelle strutture sanitarie. Parliamo di persone che, pur vivendo una condizione di estrema fragilità, non presentano i requisiti necessari per l’ospedalizzazione o l’ingresso in strutture residenziali socio-sanitarie tradizionali e per le quali non è possibile attivare ricoveri coatti. A causa del Covid-19 le strutture sanitarie si sono trovate ad accogliere le urgenze e a trascurare le situazioni meno gravi sebbene a rischio di peggioramento. Per sostenere questi cittadini anche attraverso l’accompagnamento sociale e psicologico, in continuità con gli interventi sperimentali messi in campo da questa amministrazione, come le prime Case di comunità, l’assessorato al Welfare ha individuato nuove strutture residenziali in cui attivare esperienze di condomini sociali e social hub. Prosegue così il percorso di innovazione sociale realizzato in questi anni, che ha consentito ad alcuni interventi sperimentali, premiati anche a livello nazionale, di essere individuati come buone pratiche e replicati in altre città d’Italia”. A gestire i due condomini sociali saranno: “Help - assistenza e tutela per tutti”, nell’immobile sito in via Napoli 378/H a Bari, accreditato per 18 posti; “Feel at home”, in tre immobili siti a Gravina (via Ancona 14, via Museo 4 e via Santa Cecilia 11) ciascuno da 6 posti . Il social hub di comunità sarà gestito invece da: “Progetto vita”, nell’immobile in via Napoli 332, che può ospitare 37 persone. I gestori dovranno operare in rete con i servizi sociali del territorio e con tutti i servizi pubblici e privati attivi per il contrasto alla grave emarginazione adulta, e in particolare interfacciarsi con i servizi sanitari, considerato il particolare target di utenza delle strutture. L’accesso alle strutture avverrà previa valutazione del Servizio sociale professionale o del Pronto Intervento Sociale (in caso di emergenza); la permanenza nelle strutture sarà a titolo gratuito: dopo la prima fase di osservazione e conoscenza della storia personale dell’ospite, gli operatori e il Servizio sociale competente elaboreranno progetti di intervento individualizzati con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dell’autonomia individuale e sociale e, con essa, la possibilità di inserimento o reinserimento lavorativo. Compatibilmente con la condizione di vulnerabilità di ciascuno, il modello organizzativo del servizio dovrà coinvolgere gli utenti nella gestione quotidiana della struttura anche attraverso turnazioni delle attività comuni in base a quanto previsto dal patto di convivenza e dal regolamento interno della casa. 01 agosto 2020 |
Documento 2017-DGC-218-24032017-Disciplinare-accesso-centri-notturni-accoglienza-e-case-comunita-a-bassa-soglia-persone-senza-dimora.pdf Download 2017-DGC-218-24032017-Disciplinare-accesso-centri-notturni-accoglienza-e-case-comunita-a-bassa-soglia-persone-senza-dimora.pdf assicura l’apertura per 12 ore giornaliere per 7 giorni alla settimana... minima a bassa soglia sono aperti 24 h su 24 h e per 7 giorni alla settimana... |
Contenuto Web Effettuato monitoraggio periodico notturno sulle persone senza dimora in previsione dell’emergenza caldo: attualmente in 47 non accettano l’accoglienza, mentre sono 424 gli ospiti delle strutture comunali e convenzionate Servizi alla Persona Effettuato monitoraggio periodico notturno sulle persone senza dimora in previsione dell’emergenza caldo: attualmente in 47 non accettano l’accoglienza, mentre sono 424 gli ospiti delle strutture comunali e convenzionate L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che, a seguito del monitoraggio notturno periodico, effettuato il 30 giugno scorso sul territorio cittadino dall’Unità di strada comunale Care for people gestita dalla cooperativa Caps, è emerso che sono complessivamente 47 le persone senza dimora attualmente per strada o presso strutture informali perché non intenzionate ad accettare l’accoglienza nelle strutture comunali e convenzionate. La maggior parte di loro presenta disagi legati a dipendenze o a patologie psichiatriche: pertanto vengono monitorati a livello preventivo attraverso il lavoro delle unità di strada, del Pronto intervento sociale e l’uso dei servizi di prossimità, come le mense sociali, lo sportello di orientamento, le docce e i servizi igienici, il deposito bagagli o la distribuzione di farmaci e di kit per l’igiene personale. Altri, invece, sono arrivati negli ultime settimane dai Comuni dell’area metropolitana. Per coloro che risiedono più stabilmente in città, l’assessorato al Welfare ha inviato, per ognuno di loro, la relazione sociale e la richiesta di intervento e di valutazione sanitaria all’Asl, di concerto i servizi del Ser.D, del Centro di salute mentale e del tribunale ordinario, affinché possano essere attivati interventi idonei ad effettuare una valutazione psichiatrica e procedere, laddove possibile, ad inserimento coatto in strutture sanitarie o alla nomina di un amministratore, per tutelare al meglio la loro salute. Per quanti si trovano in condizione di maggiore vulnerabilità, sarà l’UPE - Unità per il contrasto alla Povertà Estrema ad effettuare una completa valutazione socio-sanitaria in rete con Asl. “L’ultimo monitoraggio territoriale, che programmiamo in questo periodo dell’anno per tarare il piano di servizi aggiuntivi a contrasto delle ondate di calore, dimostra che in tantissimi, al momento 424 persone, decidono di accettare il sostegno delle istituzioni e un’accoglienza h24 nelle venti strutture disponibili - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Attualmente sono 72 i posti letto liberi e saranno molti di più a breve, quando inaugureremo nuove strutture o mini-appartamenti per donne e uomini più fragili, anche nella logica dell’housing first e del co-housing. Proprio in questi giorni stiamo cercando di capire, in primo luogo assieme alla Asl, come agire per supportare al meglio coloro che si rifiutano di accettare un alloggio, cosa che ovviamente rientra appieno tra i loro diritti. Anche per questo abbiamo completato la distribuzione di interviste, rivolte anche a chi frequenta le mense sociali o le strutture di prossimità, attraverso la rete degli operatori sociali, dei volontari e delle parrocchie, così da rendere più semplice la lettura dei loro bisogni, delle loro esigenze e delle loro aspirazioni. Tutti i dati rilevati saranno sviluppati con il supporto di una rete di psicologici e sociologi dell’Università di Bari e fungeranno da base per la programmazione del prossimo piano cittadino per il contrato alla grave marginalità adulta, che si affiancherà al percorso di coprogettazione del piano realizzato con più di 100 realtà territoriali”. Nell’ultimo mese, infine, è stato registrato un aumento delle richieste di accesso ai medicinali distribuiti dall’Emporio della salute, il servizio realizzato dal Comune di Bari in collaborazione con Federfarma, Banco farmaceutico, Ordine interprovinciale dei farmacisti Bari-Bat, Caritas Diocesana, associazione Rogazionisti Cristo re onlus: solo nel mese di giugno sono stati raccolti e distribuiti 3.247 farmaci. 05 luglio 2021 |
Contenuto Web Questa mattina all'Urban Center la presentazione del piano locale per l'inclusione di Rom, Sinti e Caminanti Servizi alla Persona Questa mattina all'Urban Center la presentazione del piano locale per l'inclusione di Rom, Sinti e Caminanti Si è tenuta questa mattina, nell’Urban Center (in via De Bellis angolo Benedetto Croce), la presentazione delle linee generali del Piano d’azione locale per l’inclusione dei Rom curata dall’assessorato al Welfare in collaborazione con i rappresentanti nazionali della progettazione Romact del Consiglio d’Europa Un documento importante, frutto dei lavori del workshop tenutosi a Bari lo scorso maggio, che ha visto per due giorni rappresentanti delle comunità rom locali, del terzo settore, volontari, professionisti, docenti e istituzioni pubbliche confrontarsi sugli assi principali della Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti che riguardano l’educazione, le politiche abitative, del lavoro e della salute. “La partecipazione all’incontro odierno di molti rappresentanti delle rete del pubblico e del privato - Asl, Università, garante per i minori Regione Puglia, associazioni, privato sociale, ministero di Giustizia - nonché di diversi rappresentanti delle comunità rom sta a dimostrare la validità di un nuovo modello di programmazione sociale, di cui il Piano di azione locale è una delle prime sperimentazioni cittadine tese a promuovere esperienze del welfare di comunità - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico a margine dell’incontro -. Un modello che come assessorato stiamo portando avanti da più di un anno, con l’obiettivo di realizzare esperienze sostenibili di welfare comunitario che sappiano attivare risposte più efficaci, efficienti ed eque da parte delle istituzioni e che, al contempo, siano in grado di innescare processi partecipativi che garantiscano il coinvolgimento della società e dei cittadini. Un modello tanto più innovativo se si considera che al centro dell’attenzione ci sono temi sensibili e persone particolarmente vulnerabili che troppo spesso sono state nella migliore delle ipotesi destinatarie, e mai parte attiva del cambiamento delle politiche e delle azioni da mettere in atto”. Attraverso il confronto sui quattro assi principali della Strategia nazionale che riguardano l’Istruzione, il Lavoro, l’Abitare, la Salute, tutti i partecipanti hanno condiviso il testo del Piano d’azione locale che nelle prossime settimane sarà portato in Consiglio comunale dall’assessora Francesca Bottalico. In linea con la Strategia nazionale, il Comune di Bari per la prima volta si confronta con enti del territorio locale, con l’associazionismo e con le comunità Rom per affrontare questo tema non più in un’ ottica emergenziale, ma con pianificazione a medio e lungo termine e in un’ottica che dev’essere necessariamente sistemica: politiche così complesse non possono riguardare solamente il welfare ma diversi ambiti dell’azione della giunta comunale quali il patrimonio, il lavoro e la pubblica istruzione Durante l’incontro è emersa la necessità di una mappatura, su base volontaria, dei Rom presenti in città al fine di individuare bisogni specifici e relative possibili soluzioni; altro punto importante è un futuro coinvolgimento dell’Università di Bari, specie nelle azioni di formazione rivolte a docenti, operatori, genitori e la messa a sistema delle varie progettualità già avviate dall’amministrazione con il coinvolgimento di quelle comunità o gruppi che ad oggi ne sono rimasti fuori. Un punto essenziale della Strategia è il superamento dei campi Rom che in tutti questi anni hanno creato tante situazioni di emarginazione, e a questo proposito l’assessora all’UrbanisticaCarla Tedesco, che ha partecipato all’incontro, ha proposto l’elaborazione di due progetti pilota sulle politiche dell’abitare con caratteristiche diverse che vadano, a seconda delle defferenti esigenze, verso l’autocostruzione o verso la progettazione di microaree. Sul fronte sanitario è emersa la necessità di chiedere alla Regione di avviare un confronto sulle disposizioni dell’ultima delibera regionale in merito all’assistenza di cittadini comunitari indigenti, che oggi rende difficile l’accesso dei Rom ai servizi sanitari territoriali creando una serie di disagi. “Il prossimo passo - dichiara ancora Francesca Bottalico - è l’avvio dei lavori dei tavoli tematici che vedranno il coinvolgimento di quanti oggi hanno dato la propria adesione per contribuire a definire le azioni a breve, media e lunga scadenza che ci vedranno impegnati nella città di Bari per favorire l’inclusione di persone di etnia Rom, Sinti e Caminanti”. 25 ottobre 2016 |
Contenuto Web L'assessorato al Welfare lancia "Tempo verde": per persone con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo Servizi alla Persona L'assessorato al Welfare lancia "Tempo verde": per persone con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo Se restare chiusi in casa è difficile per tutti, lo è in misura molto maggiore per le famiglie con soggetti autistici, con ADHD o disabilità intellettive gravi, che hanno bisogni speciali. Per questo l’assessorato comunale al Welfare, grazie al supporto e alla collaborazione della NPIA - Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza e del CAT - Centro autismo territoriale della Asl, della cooperativa sociale Occupazione e solidarietà, della cooperativa sociale Aliante e dell’asd Intesa club Bari, promuove la possibilità che queste persone trascorrano del tempo all'aria aperta con i propri familiari o con chi se ne prende cura, previa prenotazione telefonica, in un’area verde del quartiere Poggiofranco. Si tratta di un parco urbano, il Clipper, in cui minori e adulti con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo potranno passeggiare e godere della bellezza della natura in città, sperimentando un “tempo verde” prezioso per gli occhi e per il cuore. Un ritaglio di libertà e speranza in questo periodo così complicato. Al servizio potranno accedere, già a partire da domani, persone di ogni età, purché accompagnate da un adulto di riferimento. L’ingresso alla struttura, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni del Governo in materia di Coronavirus, avverrà in maniera contingentata, dal lunedì alla domenica, nelle fasce orarie 9-12 e 16-18. Per fruire del servizio sarà necessario effettuare una prenotazione dal lunedì al venerdì, ai numeri telefonici 366 1074935 (dalle ore 9 alle 13) e 348 6441484 (dalle ore 15 alle 19), e poi sottoscrivere la scheda di accesso e il vademecum predisposti. “Stiamo lavorando senza sosta per rispondere a tutti i bisogni in questo tempo difficile per tutti, che rischia di diventare addirittura insostenibile per le persone più fragili e per le famiglie che al loro interno hanno soggetti con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo, specialmente se minori - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Grazie alla collaborazione la Asl, che ci ha fornito un vademecum con una serie di consigli utili, e alla collaborazione con soggetti qualificati del privato sociale, siamo in grado di proporre questo “Tempo verde” che, ne siamo certi, potrà alleviare le famiglie nel lavoro di cura e consentire a tutte le persone con questo tipo di problematiche di vivere uno spazio di pace di bellezza, che potrà diventare parte della routine quotidiana di cui molti di loro, in particolare i soggetti con spettro autistico, hanno bisogno. Per prenotare l’accesso alla struttura sarà necessario chiamare almeno un giorno prima, in modo consentire ai gestori, supportati da un assistente sociale e un educatore, di organizzare al meglio l’agenda quotidiana, nel rispetto dei dispositivi previsti dai più recenti Dpcm. Stimiamo che settimanalmente possano accedere al servizio 35 nuclei familiari". Il C.O.C. del Comune di Bari ha autorizzato l'avvio di tale attività in quanto rientra tra le cause di necessità previste dalla normativa vigente per le uscite brevi. La struttura Il Clipper, in via Mazzitelli 43, a Poggiofranco, è una zona verde di proprietà privata di un ettaro e mezzo con 42 alberi di ulivo secolari, un orto urbano curato dai pensionati della città, un giardino sensoriale a disposizione dei malati di Alzheimer e due campi di calcio in erba. Allegati 27-03-20 tempo verde per persone con spettro autismo_locandina 27-03-20 autismo_vademecum 27 marzo 2020 |
Contenuto Web Case di comunità e condomini sociali per i cittadini più vulnerabili e in situazione di povertà abitativa: online l’avviso per individuare strutture e soggetti che coprogetteranno e gestiranno i servizi di accoglienza e sostegno sociale Servizi alla Persona Case di comunità e condomini sociali per i cittadini più vulnerabili e in situazione di povertà abitativa: online l’avviso per individuare strutture e soggetti che coprogetteranno e gestiranno i servizi di accoglienza e sostegno sociale L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è online da questa mattina, sul sito istituzionale del Comune di Bari, sezione Bandi e Concorsi / Altri Avvisi, a questo link, la nuova procedura relativa all’“Accordo di collaborazione per la definizione e la gestione dei servizi di minima accoglienza a bassa soglia - Case di Comunità - Vulnerabili”. Grazie al precedente bando, ormai in scadenza, il Comune di Bari ha acquisito in convenzione, all’interno di alloggi gestiti da enti del terzo settore e dal mondo del volontariato, 72 posti letto da destinare a cittadini italiani e persone comunitarie ed extracomunitarie, a nuclei familiari anche con minori, che versano in condizioni di grave vulnerabilità (cittadini italiani o stranieri, anziani in povertà estrema e/o affetti da problematiche sanitarie, dipendenze patologiche, disagio psicologico, psichiatrico, ecc., nuclei familiari con disabili, che rendono inidonea l’accoglienza sia negli ordinari servizi comunali a bassa soglia senza, di converso, che vi siano i presupposti per l’ospedalizzazione o l’ingresso in strutture residenziali socio sanitarie) attraverso la sperimentazione di modelli di co-housing. “Con la pubblicazione di questo nuovo bando - sottolinea l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - confermiamo l’efficacia del modello organizzativo di co-housing che vede pubblico e privato collaborare per realizzare azioni sociali innovative secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, attraverso l’implementazione di condomini sociali per cittadini con diverse vulnerabilità o affetti da disagio psico sociale, in dimissione da istituti ospedalieri, con lievi disabilità o anziani soli e fragili. Il nostro obiettivo, come noto, è quello di offrire accoglienza ma specialmente promuovere forme di autonomia e, per quanto possibile, accompagnare l’integrazione e l'inclusione sociale di chi presenta particolari fragilità o che non ha i requisiti necessari per accedere a strutture residenziali socio-sanitarie o ospedali pur in presenza di alcune patologie. Ricordo infatti che all’interno delle strutture, differenziate in base all’organizzazione e al numero dei posti, gli utenti, compatibilmente con le condizioni di ciascuno, sono tenuti al rispetto di un regolamento condiviso e alla collaborazione per l’igiene e la cura degli spazi comuni per il pranzo e il tempo libero e vengono seguiti da un team di gestione composto non solo da operatori sociali ma anche da operatori socio sanitari”. Ad esito dell’avviso saranno stilati due elenchi distinti, costituiti da enti disponibili a convenzionarsi con il Comune di Bari che possano offrire: • Elenco A - “Social Hub di comunità”: alloggi con una capienza massima di 60 posti letto per un servizio di accoglienza residenziale a bassa intensità assistenziale, parzialmente autogestita in favore soggetti vulnerabili. L’alloggio dovrà funzionare 24 ore al giorno per 7 giorni settimanali, prevedendo, in considerazione della forte vulnerabilità degli utenti e della loro difficoltà a inserirsi in percorsi lavorativi, la somministrazione dei pasti principali, valorizzando il coinvolgimento e la collaborazione degli utenti, ove possibile; • Elenco B - Case sociali” e/o “Condomini sociali”: unità abitative con una capienza minima di 6 posti letto o pluralità di unità abitative autonome per un servizio di accoglienza residenziale rivolto prioritariamente a nuclei familiari con presenza di soggetti vulnerabili, inseriti in progetti di piccole dimensioni al fine di condividere percorsi individualizzati volti a favorire l’acquisizione di strumenti per l’autonomia. L’alloggio dovrà funzionare 24 ore al giorno per 7 giorni settimanali, prevedendo, in considerazione della vulnerabilità degli utenti non in grado di inserirsi almeno temporaneamente in percorsi di inclusione lavorativa, la fornitura di generi alimentari per garantire la consumazione dei pasti principali e, comunque valorizzando, ove possibile, il coinvolgimento e la collaborazione degli utenti; Gli immobili in questione dovranno essere situati in città o nel territorio della Città metropolitana di Bari, possedere impianti (elettrico, idrico, igienico sanitario, termico etc.) a norma, essere dotati di riscaldamento (centralizzato o autonomo), non richiedere opere di manutenzione straordinaria ostative all’immediato utilizzo, essere privi di barriere architettoniche e avere un numero di servizi igienici e docce, attrezzati anche per la non autosufficienza, adeguati al numero di persone che si intendono ospitare. Inoltre, dovranno disporre di spazi comuni per la coabitazione (compresa la consumazione dei pasti), disporre di spazi adeguati per assicurare la socializzazione tra gli ospiti e di un locale cucina, anche condiviso tra unità abitative, avere un locale/deposito per gli effetti personali degli utenti e prevedere un dispensario medico. Gli enti interessati a partecipare alla procedura dovranno dichiarare a quale elenco intendono accreditarsi e presentare una proposta progettuale che descriva le modalità con cui intendono avviare il progetto e le risorse - strumentali e umane - che intendono utilizzare, allegando anche un piano dei costi e ricavi relativo all’intera durata del progetto. Le strutture indicate dovranno essere pronte a fornire l’accoglienza entro 30 giorni dalla data di approvazione dell’elenco dei partner convenzionati. Terminata la fase della co-progettazione, verrà redatto un apposito accordo di collaborazione, da stipularsi in forma di convenzione, che avrà durata annuale eventualmente rinnovabile. Gli enti attualmente in convenzione in base al precedente avviso pubblico, dovranno presentare una nuova domanda secondo il modello di “conferma di iscrizione” allegato all’avviso (All.C), confermando il numero di posti già convenzionati e indicando la specifica tipologia di elenco (A, B) per cui chiedono il rinnovo. L’ente gestore del servizio sperimentale “Case di Comunità - Vulnerabili” dovrà operare in rete con i servizi sociali del territorio e con tutti i servizi pubblici e privati attivi per il contrasto alla grave emarginazione adulta, e in particolare interfacciarsi con i servizi sanitari, considerato il particolare target di utenza vulnerabile. A fronte delle prestazioni rese, l’amministrazione riconoscerà direttamente alla struttura accreditata un contributo giornaliero pari a 28 euro per ogni utente. Sono destinatari dell’intervento: • anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti o parzialmente autosufficienti, in povertà abitativa ovvero in condizione di marginalità estrema e privi di riferimenti familiari, che presentino patologie automedicali o non acute; • neo maggiorenni in povertà abitativa ovvero in condizione di marginalità estrema e privi di riferimenti familiari o per i quali si reputi opportuno l’allontanamento dal nucleo familiare (ad esempio ex minori stranieri non accompagnati, ex minori fuori famiglia); • singoli o nuclei familiari in povertà abitativa con componenti diversamente abili o con patologie psichiatriche o con dipendenze monitorate dai competenti servizi sanitari. Le persone non residenti nel Comune di Bari, inserite nella struttura dal servizio di Pronto Intervento Sociale, potranno essere ospitate per il periodo strettamente necessario ad attivare i servizi sociali del Comune di residenza e/o la rete parentale per la presa in carico, e comunque per un periodo non superiore a due settimane. Compatibilmente con la condizione di vulnerabilità degli ospiti delle strutture, il modello organizzativo del servizio dovrà coinvolgere gli utenti nella gestione quotidiana della Casa di Comunità, anche attraverso turnazioni delle attività comuni; gli utenti saranno tenuti a rispettare il patto di convivenza e il regolamento interno della casa impegnando l’ente gestore ad un costante monitoraggio. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it entro il 28 aprile 2022. Eventuali chiarimenti in ordine alla procedura potranno essere inoltrati al responsabile unico del procedimento allo stesso indirizzo di posta elettronica certificata. 14 marzo 2022 |
Contenuto Web Domani "T di Talenti" prima edizione del Festival delle Periferie promosso dal Caf/Cap del S. Paolo Servizi alla Persona Domani "T di Talenti" prima edizione del Festival delle Periferie promosso dal Caf/Cap del S. Paolo Si terrà domani, venerdì 21 ottobre, dalle ore 9 alle 21, l’edizione numero uno del “Festival delle periferie”, dedicata alla lettera “T di talenti”: un'iniziativa promossa dal Centro di ascolto per le famiglie e Centro aperto polivalente per minori San Paolo Stanic - servizio dell’assessorato comunale al Welfare finanziato con fondi ex L. 285/97. L’evento avrà luogo nel Centro multimediale Giovanni Paolo II, in via Marche 1, al quartiere San Paolo. Il festival nasce con l’obiettivo di promuovere una riflessione attiva e partecipata sul tema delle periferie, privilegiando un approccio positivo e di valorizzazione dei talenti che, se coltivati, nascono e si rafforzano anche in contesti sociali e urbani caratterizzati da difficoltà e disagio di tipo socio-economico. L’intento è quello di avviare una riflessione polifonica e multidisciplinare con uno sguardo che parte dalla periferia per proiettarsi verso il resto della città, sino a comporre e decostruire un alfabeto simbolico di sentimenti, pratiche, progetti e storie di vita. Per l’edizione del 2016 il tema scelto è quello dei talenti, per esplorare la capacità di persone e luoghi di perseguire e praticare azioni quotidiane di liberazione. La manifestazione prenderà il via alle ore 9 con i saluti di Francesca Bottalico, assessora al Welfare del Comune di Bari, Massimiliano Spizzico, presidente del Municipio e mons. Nicola Bonerba, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II onlus. La riflessione sui temi dell’evento sarà avviata con la proiezione del film “Quattro minuti” di Chris Kroaus, in collaborazione con la cooperativa sociale “I bambini di Truffaut”. Alle ore 12 saranno consegnate le borse di studio donate dalla famiglia D’Abbicco a un minore del Centro aperto polivalente e a un minore del Centro socio-educativo Giovanni Paolo II. I lavori riprenderanno nel pomeriggio, alle ore 16, con una sessione di workshop di percussioni a cura di esperti di laboratorio brasiliani e nigeriani rivolto ai giovani che frequentano i due centri. Alle ore 19 si terrà “Il circo dei Talenti”, spettacolo di arte circense a cura dell’associazione “Un Clown per amico”: l’evento è aperto al pubblico ma occorre prenotare rivolgendosi al Centro famiglie San Paolo Stanic – tel. 080 9758757 - caf@fgp2.it. Alle 20.30 circa le conclusioni e i saluti saranno affidati al presidente della Fondazione Giovanni Paolo II onlus. 20 ottobre 2016 |
Contenuto Web 30° anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presentato il programma cittadino promosso dal Welfare Servizi alla Persona 30° anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presentato il programma cittadino promosso dal Welfare Si inaugura il 12 novembre, alle 17.30, nel fortino Sant’Antonio il “Villaggio dei diritti”, l’iniziativa organizzata dall’assessorato comunale al Welfare con l’obiettivo di promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in occasione del 30° anniversario della Convenzione ONU, sottoscritta il 20 novembre 1989. La manifestazione, coordinata dal consorzio Elpendù e dalla cooperativa sociale Progetto Città, è realizzata da un’ampia rete di organizzazioni attive sul territorio nell’ambito dei servizi rivolti ai minori e, accanto al Villaggio dei diritti, vedrà una serie di eventi in tutti i Municipi. L’edizione 2019 nasce con l’intento di sostenere l’esercizio dei diritti attraverso pratiche di condivisione, socializzazione, cittadinanza attiva e accoglienza. Attraverso laboratori ludici ed educativi sarà inoltre costruito il “Gioco dei diritti”, un vero e proprio gioco pensato per far conoscere i diritti ai bambini e alle bambine e il loro impatto nella vita quotidiana. Il format del gioco, la sua struttura e le regole, saranno condivise con tutti i servizi territoriali del Welfare nell’ottica di proseguire il percorso cominciato lo scorso anno con la creazione e sottoscrizione della “Carta dei diritti di bambini/e e ragazzi/e” per rendere Bari una città a misura dei più piccoli e dei loro bisogni. “Con la seconda edizione del Villaggio dei diritti torniamo a riflettere, a partire dalla voce delle bambine e dei bambini, sulla responsabilità del mondo adulto di assicurare a tutti i minori i diritti fondamentali per la loro crescita - commenta Francesca Bottalico -. Per questo abbiamo messo a punto un programma molto ricco e attento ai linguaggi educativi e artistici, prevedendo, accanto allo spazio del Villaggio dei diritti nel fortino Sant’Antonio, diversi appuntamenti diffusi su tutto il territorio cittadino che, come accaduto nella scorsa edizione, potrebbero arrivare a coinvolgere circa 2000 persone tra bambini e famiglie. Siamo convinti infatti che sia fondamentale continuare a lavorare a tutti i livelli per restituire ai più piccoli il diritto al gioco, alla famiglia e alla libertà di pensiero, stimolandoli a costruire una loro coscienza critica che non sia condizionata dai continui messaggi di violenza, intolleranza e pregiudizio che attraversano il nostro tempo. Troppe sono ancora le difficoltà e i disagi che toccano il mondo dell’infanzia anche nella nostra città, chiamandoci in causa, ciascuno nel proprio ruolo, affinché venga assicurato tutto il sostegno necessario non solo ai bambini e alle bambine, ma anche agli adulti che se ne prendono cura e che non sempre dispongono di strumenti e mezzi adeguati ad accompagnare al meglio la loro crescita valorizzandone i desideri e ascoltando i loro bisogni. Questo focus, perciò, si affianca al lavoro che quotidianamente viene portato avanti dalla rete territoriale del welfare e dalla rete istituzionale nei centri sociali, nelle scuole, nelle strade e nelle piazze in favore di bambini e adolescenti della nostra città per garantire loro pari diritti e opportunità”. Martedì 12 novembre, alle ore 17.30, l’appuntamento è al fortino Sant’Antonio con l’inaugurazione istituzionale del Villaggio dei Diritti e lo spettacolo di animazione curato da Nicola Travaglio, che porterà il pubblico in uno strepitoso, scoppiettante, esilarante viaggio nel mondo del circo. Il Villaggio dei diritti proseguirà sino al 15 novembre presso il fortino Sant’Antonio, mentre per tutto il mese di novembre il territorio di tutti i Municipi sarà animato da attività e laboratori realizzati in collaborazione con la rete di Bari Social Kids (il programma completo è disponibile sul sito www.comune.bari.it). Le iniziative saranno rivolte a bambini e bambine, adolescenti, famiglie ed educatori con l’intento di coinvolgere attivamente i destinatari attraverso la valorizzazione dei loro linguaggi e delle loro principali modalità comunicative ed espressive. Nel Villaggio dei diritti, aperto al pubblico dalle ore 15 alle 19, si terranno nella prima fascia oraria una serie di appuntamenti con esperti dell’equipe di animazione territoriale per la progettazione e realizzazione di un percorso laboratoriale, “Diritti e rovesci”, su semantemi positivi e negativi legati a parole chiave declinate su adolescenza e diritti. Tutte le attività sono libere, aperte e gratuite. Si terranno inoltre molteplici laboratori sul tema dei diritti: artistici manipolativi, espressivi, creativi, ludici, filosofici, intergenerazionali, esperienziali, attività di kamishibai curati dalle organizzazioni V.E.R.S.O.A., Centro Diurno Alberotanza e Gianburrasca, A.I.P.E.T. società cooperativa sociale ETS, Centri servizi per le famiglie San Girolamo Fesca Marconi San Cataldo, Libertà, Carbonara, San Paolo Stanic Villaggio del Lavoratore, San Nicola Murat, Carrassi San Pasquale Mungivacca, Picone Poggiofranco, La Casa delle Bambine e dei Bambini, NPIA ASL Bari, Unicef Bari, Casa Shalom, Attività ludiche artistiche ed espressive negli Ospedali Pediatrici. Il 21 novembre, nel Centro multimediale Karol in via Marche 1, al San Paolo, si terrà l’incontro “Cantieri di valutazione sui Centri Servizi per le Famiglie Comunali. Bisogni, desideri, nuove prospettive”, rivolto in particolare agli operatori e alle operatrici dei CSF. L’evento conclusivo della manifestazione si terrà mercoledì 20 novembre, alle ore 18, nell’Officina degli Esordi, in via Crispi 5, con la “Festa dei diritti”. In occasione del 30° anniversario della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza sarà organizzato anche un contest musicale aperto a band di giovani musicisti (per partecipare è possibile contattare l’organizzazione: tel. 080 5023090 e mail: organizzazione@progettocitta.org) e il concerto dei KORA. Il mese dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza · Novembre 2019, tutti i quartieri di Bari · 11-15 novembre, fortino Sant’Antonio Il Villaggio dei diritti · 12 novembre, ore 17.30 Fortino fortino Sant’Antonio, piazza del Ferrarese Inaugurazione e spettacolo circense · 20 novembre - ore 10.00, piazza Garibaldi - flash mob e presentazione del Gioco dei diritti - ore 18.00, Officina degli Esordi, via Crispi 5 - Festa dei diritti. 08 novembre 2019 |
Contenuto Web Cities for Life - Comunità di Sant' Egidio Servizi alla Persona Cities for Life - Comunità di Sant' Egidio "Giornata per la vita/contro la Pena di Morte" Il 30 novembre si celebra la XXII Giornata Internazionale CITIES FOR LIFE, "Città per la Vita, Città contro la pena di morte", in ricordo dell'anniversario della prima abolizione per legge della pena capitale decisa da uno stato europeo, il Granducato di Toscana, nel 1786. La città di Bari aderisce all'iniziativa illuminando di blu la Fontana Monumentale in piazza Moro. L'adesione testimonia l'impegno alla mobilitazione mondiale che su proposta della Comunità di Sant'Egidio, coinvolge più di 2000 città, con l'obiettivo di stabilire un dialogo con la società civile e coinvolgere gli amministratori locali, uniti in Europa e nel mondo nella lotta contro la pena capitale. Ulteriori informazioni: nodeathpenalty.santegidio.org www.santegidio.org |
Contenuto Web Domani all'Urban Center incontro per la presentazione del piano locale per l'inclusione dei Rom Servizi alla Persona Domani all'Urban Center incontro per la presentazione del piano locale per l'inclusione dei Rom Domani, martedì 25 ottobre, alle ore 10, presso l’Urban Center (in via De Bellis angolo Benedetto Croce), per la prima volta il Comune di Bari - assessorato al Welfare, insieme ai rappresentanti nazionali della progettazione Romact del Consiglio d’Europa, presenta le linee generali del Piano d’azione locale per l’inclusione dei Rom. Un documento importante che nasce dal workshop tenutosi a Bari lo scorso maggio, che ha visto per due giorni rappresentanti delle comunità rom locali, del terzo settore, volontari, professionisti, docenti e istituzioni pubbliche confrontarsi sugli assi principali della Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti che riguardano l’Educazione, le Politiche Abitative, del Lavoro e della Salute. In altre parole gli Stati Europei, le Regioni, i Comuni sono chiamati ad adottare metodologie di lavoro che valorizzino la partecipazione delle comunità locali e a individuare progettualità che vadano nella direzione, tanto auspicata quanto scarsamente applicata, del superamento dei campi, che non può più risolversi unicamente nell’uso della “ruspa” ma deve passare attraverso l’individuazione di soluzioni di accesso alla casa diversificate (dalle microaree, all’autocostruzione e all’autorecupero) come già sperimentato in altri Paesi europei o, per restare in Italia, in regioni come l’Emilia Romagna e la Campania, considerando che la maggioranza dei rom che vivono in Italia sono stanziali. L’inclusione sociale, che vuol dire anche rispetto della legalità, a tutti i livelli, richiede un approccio non emarginante né esclusivo, ma partecipativo del tessuto socioeconomico e allo stesso tempo, sul piano culturale, significa valorizzare le diversità, la storia, le tradizioni, la memoria delle comunità. Il Piano d’azione locale della Città di Bari prevede un’ampia sezione dedicata all’Educazione, nella consapevolezza che il diritto di ogni bambino e di ogni bambina di andare a scuola, di studiare, di desiderare e realizzare un proprio percorso di vita, è alla base di ogni azione di cambiamento e di inclusione. Da questo punto di vista il Comune, già da qualche anno, ha messo in campo, insieme ad alcune scuole e al MIUR, progetti che stimolano e supportano la partecipazione dei minori rom alla vita scolastica, ma sono ancora tanti quelli che a scuola non ci sono mai andati e che richiedono, da parte nostra, uno sforzo in più affinché nessuno resti più per strada. Altro punto essenziale della Strategia nazionale e del Piano d’azione locale è l’attenzione alle giovani donne e giovani uomini che prevede azioni di avvicinamento a servizi già attivi di informazione, orientamento lavorativo e di start up di piccole imprese giovanili che vadano a valorizzare anche pratiche tradizionali delle comunità presenti sul territorio, regolamentandole ma allo stesso tempo implementando vocazioni e progetti personali che il più delle volte restano inespressi. Infine il capitolo Salute, con al centro le questioni dell’accesso ai servizi, la tutela dei minori, le vaccinazioni e la tutela della maternità, a cui si collega l’altro delicato capitolo dell’Educazione di genere. L’incontro di domani all’Urban center, cui interverranno, tra gli altri, Dijana Pavlovic, attiva rappresentante nazionale della progettazione ROMACT e l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, è aperto a tutti i cittadini che vogliano partecipare e portare il proprio contributo alla costruzione di una città più equa, più inclusiva, più rispettosa del bene comune. 24 ottobre 2016 |
Contenuto Web Solidarietà alla popolazione ucraina: condiviso con Ordine dei farmacisti Federmarma e Banco farmaceutico il protocollo per la raccolta dei farmaci da lanciare nelle prossime ore Servizi alla Persona Solidarietà alla popolazione ucraina: condiviso con Ordine dei farmacisti Federmarma e Banco farmaceutico il protocollo per la raccolta dei farmaci da lanciare nelle prossime ore Si è tenuta questa mattina la riunione promossa dal Comune - assessorato al Welfare con l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Banco Farmaceutico con l’obiettivo di condividere il protocollo operativo che individua le modalità della raccolta solidale di farmaci e ausili medici da effettuare a sostegno della popolazione ucraina. L’ipotesi in via di definizione è che le farmacie aderenti all’iniziativa, che in queste ore stanno comunicando la propria disponibilità a Federfarma, mettano a disposizione dei cittadini interessati tre tipologie di kit, con farmaci e costi differenti, contenenti alcuni dei medicinali indicati nell’allegato 2 della nota ufficiale del Ministero della Salute, selezionati dall'Ordine dei Medici e Federfarma, provvedendo al contempo a una forma di compartecipazione in kit gratuiti aggiuntivi che si sta definendo in queste ore. “A breve saremo in grado di fornire ai cittadini e alle associazioni che vogliano attivarsi a sostegno della popolazione ucraina un elenco delle farmacie cittadine presso le quali sarà possibile acquistare il materiale sanitario e i farmaci richiesti dalle autorità ucraine - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Ognuno potrà ovviamente donare a seconda delle proprie possibilità, optando per uno dei kit predisposti a tal fine. I kit saranno raccolti e successivamente organizzati, nel rispetto della loro integrità, per il trasporto e la consegna attraverso i canali ufficiali. A nome dell’amministrazione comunale ringrazio l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Banco Farmaceutico per il lavoro di coordinamento, condiviso da subito, volto a garantire una raccolta efficace, trasparente e sicura”. 02 marzo 2022 |
Contenuto Web Buoni servizio per anziani e disabili: dal primo agosto le domande Servizi alla Persona Buoni servizio per anziani e disabili: dal primo agosto le domande Partirà da lunedì 1 ottobre 2018, come previsto, la 3^ annualità operativa (2018/2019) dei Buoni Servizio per anziani e persone con Disabilità, a valere su PO FSE 2014/2020 – Linea d’azione 9.7. L’annualità si concluderà il 30 settembre 2019. Le domande per il buono servizio, destinato al sostegno economico alle famiglie che hanno spese per l’accesso ai servizi domiciliari e a ciclo diurno per anziani e persone con disabilità, dovranno essere presentate dalle ore 12 del 1 agosto, fino alle ore 12 del 30 settembre 2018. Contestualmente si svolgeranno le procedure di “abbinamento” a cura dei soggetti gestori. In caso di ammissione al beneficio il buono servizio richiesto in questa prima finestra temporale della terza annualità, darà diritto, a partire dal 1° ottobre 2018, sino al 30 settembre 2019, a una copertura della frequenza sino ad un massimo di 12 mensilità. La domanda, come consueto, potrà essere presentata esclusivamente on-line sulla piattaforma telematica dedicata, all’indirizzo http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale/CATALOGO . Per accedere al beneficio è necessario che il destinatario finale - persona con disabilità o anziano non autosufficiente- abbia i seguenti 3 requisiti: 1. possesso di un PAI in corso di validità, per l’accesso a prestazioni socio-sanitarie ex artt. 60, 60 ter, 88. Nel caso di accesso a prestazioni socio-assistenziali ex artt. 68, 87, 105, 106, possesso di una scheda di valutazione sociale del caso in corso di validità; 2. isee ordinario del nucleo familiare in corso di validità non superiore a € 40.000,00 3. nel solo caso di disabili adulti e anziani non autosufficienti, anche isee ristretto in corso di validità non superiore a € 10.000,00 (se persone con disabilità) e non superiore a € 20.000,00 (se anziani non-autosufficienti over65). Successivamente alla presentazione della domanda, il referente del nucleo familiare dovrà recarsi, munito di tutta la documentazione indicata, oltre alla copia del documento di identità, presso il servizio prescelto per elaborare un preventivo di spesa ed effettuare la procedura di “abbinamento”. Si precisa che tutti gli utenti (nessuno escluso) dovranno presentare una nuova domanda di buono servizio, qualora intendessero accedere sin dalla prima finestra temporale della terza annualità. Ciò vale anche per coloro che avessero presentato domanda nell’ultima finestra della corrente seconda annualità e fossero ancora in attesa del relativo esito. Rispetto al passato la procedura amministrativa è stata snellita e velocizzata, garantendo alle famiglie tempi più lunghi per formulare la propria istanza e tempi più celeri per conoscere l’esito. Le novità introdotte sono le seguenti: 1. Le “finestre” per la presentazione delle domande di Buono Servizio vengono “anticipate e diventano due: la prima va dal 1 agosto al 30 settembre di ogni anno, con validità massima del buono servizio per 12 mesi; la seconda finestra di presentazione, parte dal 1 febbraio al 31 marzo di ogni anno, con validità massima del buono servizio per 6 mesi, a far tempo dal 1° aprile fino al 30 settembre 2019; 2. Le procedure di abbinamento a cura dei soggetti Gestori si realizzano nello stesso periodo e con le stesse scadenze di presentazione delle domande: si presenta la domanda e subito dopo si può già effettuare l’abbinamento con formulazione del preventivo di spesa e caricamento dei documenti, senza ulteriori tempi di attesa. 3. Il volume di ore settimanali di ADI (assistenza domiciliare integrata) acquistabile tramite buono servizio passa ad un massimo di 8 ore settimanali; Rimangono confermate tutte le restanti previsioni dell’Avviso Pubblico n. 1/2017. Nel corso della III^ annualità operativa 2018/2019, vi sarà un’ulteriore finestra temporale in cui le famiglie che non hanno avuto accesso alla prima finestra, potranno presentare domanda a partire dal 1 febbraio 2019 e fino al 31 marzo 2019: In questo caso il buono servizio avrà validità per 6 mesi, a partire dal 1° aprile 2019, fino al 30 settembre 2019. 12 luglio 2018 |
Contenuto Web Mense sociali aperte nella settimana di ferragosto: Area 51 raddoppia i pasti e i servizi di ascolto e sostegno Servizi alla Persona , Comunicati stampa Mense sociali aperte nella settimana di ferragosto: Area 51 raddoppia i pasti e i servizi di ascolto e sostegno L’assessora al Welfare Francesca Bottalico ricorda che, anche nella settimana di Ferragosto, prosegue tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, senza interruzione, la distribuzione dei pasti presso il centro diurno “Area 51”, in corso Italia, 81/83, con 200 pasti al giorno (100 a pranzo nei due turni alle ore 12 e alle 13.30 e 100 a cena alle ore 19.30), oltre a 80 lunch box consegnati su segnalazione. “Grazie al percorso di analisi, studio e progettazione di interventi sul fenomeno della grave marginalità adulta realizzato quest’anno, tra le varie azioni previste e consolidate nel piano che presenteremo nelle prossime settimane abbiamo previsto una riprogettazione anche del Centro diurno Area 51 che, insieme alla rete delle realtà pubblico-private e ad alcune associazione di volontariato - sottolinea Francesca Bottalico - rappresenta un importante punto di riferimento per i senza dimora e i cittadini più vulnerabili e fragili. Dal 1 agosto chiunque si trovi in difficoltà può contare sulla continuità dei servizi offerti e di un sostegno costante presso il centro Area 51 dove, dal lunedì alla domenica, oltre ai pasti, raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è possibile usufruire delle docce, dei servizi igienici e accedere ai servizi di consulenza psicologica, legale, di ascolto e di segretariato sociale e a una serie di attività laboratoriali diurne. Prosegue senza sosta anche l’impegno del PIS - Pronto intervento sociale, che raccoglie e intercetta le situazioni di bisogno sociale più urgenti su tutto il territorio cittadino e quello dei servizi sanitari che intervengono in maniera specifica nei casi di alcolismo, dipendenze e patologie psichiatriche. A nome dell’amministrazione comunale ringrazio gli operatori dei servizi sociali, pubblici e privati, i servizi socio-sanitari e i volontari laici e cattolici che in questi mesi hanno fronteggiato anche le numerose criticità legate alle ondate di calore che si sono susseguite, offrendo non soltanto sostegno materiale ma anche supporto in termini di vicinanza, ascolto e accoglienza”. Ai pasti offerti dalla rete del welfare cittadino si affianca il servizio mensa assicurato dalla rete delle parrocchie Caritas, secondo il seguente prospetto: Lunedì 14 agosto - cena: Missionarie della carità Martedì 15 agosto - cena: Missionarie della carità Mercoledì 16 agosto - cena: Missionarie della carità Giovedì 17 agosto - pranzo: San Nicola Carbonara Venerdì 18 agosto - cena: Missionarie della carità Sabato 19 agosto - pranzo: San Nicola Carbonara. Cena: Missionarie della carità. Resta inoltre confermato l’intero programma di servizi e attività previsto dal Piano operativo della città di Bari per fronteggiare l’emergenza caldo. 14 agosto 2017 |
Contenuto Web I servizi del Welfare nella settimana di Ferragosto Servizi alla Persona , Comunicati stampa I servizi del Welfare nella settimana di Ferragosto L’assessorato al Welfare rende noto che nella settimana dal 12 al 18 agosto gli sportelli del Segretariato sociale resteranno chiusi solo giovedì 15 agosto, come pure il Segretariato sociale on the road, lo Sportello informativo del centro polifunzionale Casa delle Culture e gli uffici della ripartizione Servizi alla persona. Il Centro sociale polivalente per anziani non modificherà i suoi orari e sarà aperto la mattina dalle ore 8.30 alle 13 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 20, con l’eccezione del giorno di ferragosto: sarà comunque garantito anche il 15 agosto il servizio Telefono amico (numero verde 800 063538), dalle ore 15.30 alle 18.30, che offre ascolto, e sostegno sociale e psicologico a contrasto delle solitudini e dell’isolamento. Proseguiranno invece senza interruzione le attività del PIS - Pronto intervento sociale (numero verde 800 093470) e delle Unità di strada. Anche il Centro diurno comunale Area 51 assicurerà l’erogazione dei servizi - pasti, docce e servizi igienici, deposito bagagli e distribuzione indumenti, segretariato sociale e orientamento - tutti i giorni della prossima settimana. Come da programma, le mense cattoliche della Caritas diocesana resteranno aperte tutte le sere per la somministrazione della cena, ad esclusione di giovedì 15 e domenica 18 agosto, giornate in cui le suore missionarie della Caritas non sono operative. Nella giornata di venerdì 16 agosto gli sportelli del Segretariato sociale nei Municipi saranno chiusi, eccetto quello del Municipio I in via Trevisani 206. Si ricorda inoltre che per il mese di agosto il rientro settimanale viene effettuato solo il martedì, fatta eccezione per il Municipio I che invece resta aperto il giovedì pomeriggio. 09 agosto 2019 |
Contenuto Web Tre anni di vita della Casa delle Bambine e dei Bambini: stamattina il riconoscimento dell'amministrazione ai donatori, nel pomeriggio la festa aperta alla città Servizi alla Persona , Comunicati stampa Tre anni di vita della Casa delle Bambine e dei Bambini: stamattina il riconoscimento dell'amministrazione ai donatori, nel pomeriggio la festa aperta alla città In occasione dei primi tre anni di vita della Casa delle Bambine e dei Bambini, si è tenuta questa mattina a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la consegna di un riconoscimento ai donatori che in questi anni hanno offerto un sostegno fondamentale alla struttura comunale, contribuendo alla costruzione di una comunità di riferimento e alla creazione e al consolidamento del primo Emporio e Boutique solidale della città di Bari a supporto della primissima infanzia. La Casa delle Bambine e dei Bambini è nata a febbraio del 2017 come sperimentazione pubblico-privata, promossa dall’assessorato al Welfare del Comune di Bari e gestita dall’ATS costituita tra il Consorzio Elpendù, la cooperativa sociale Progetto Città e l’aps Farina 080 Onlus, con la collaborazione di un’ampia rete cittadina di partner locali. Nell’ambito delle sue attività istituzionali il Centro polifunzionale per l’infanzia offre quotidianamente laboratori e servizi ai bambini e alle bambine tra i tre mesi e i 5 anni, alle loro famiglie e/o adulti di riferimento. Nella Casa delle Bambine e dei Bambini grandi e piccoli possono vivere il proprio tempo libero in modo attivo e autonomo, partecipare a laboratori artistici ed espressivi, iniziative di animazione ed eventi, percorsi di sostegno alla genitorialità consapevole e per neomamme e neopapà, nonché incontri di prevenzione sanitaria per la prima infanzia. Come un’abitazione vera e propria, il centro polifunzionale è diviso in stanze con attività e obiettivi diversi: Emporio e Boutique sociale, stanza del gioco e del riposo “Pluralia”, stanza della genitorialità, stanza del benessere e piazza della solidarietà “Agorà”. “La giornata dei donatori” nasce dal desiderio di riconoscere un merito agli oltre 300 donatori e donatrici - tra organizzazioni, aziende, famiglie e privati cittadini - che in questi tre anni hanno offerto il proprio contributo alla Casa delle Bambine e dei Bambini attraverso donazioni economiche, di beni, tempo e professionalità. “Ho voluto essere qui con voi - ha detto Antonio Decaro - per ringraziarvi personalmente per il vostro impegno al fianco del centro polifunzionale per la prima infanzia che abbiamo avviato tre anni fa in via sperimentale e che oggi è una realtà riconosciuta capace di coinvolgere centinaia di persone tra singoli cittadini, associazioni, imprese grandi e piccole della città. Per noi si è trattato di dar vita a un servizio rivolto tanto alle famiglie in difficoltà quanto alle giovani coppie, magari con un lavoro precario, che non se la sentivano di mettere al mondo un figlio. Da tre anni la Casa delle Bambine e dei Bambini è il luogo dove trovare non solo sostegno materiale ma anche supporto psicologico, lo spazio dove medici volontari offrono visite specialistiche ai più piccoli e dove personale qualificato accompagna le famiglie con figli piccolissimi nel delicato percorso di cura per assicurare loro una crescita sana. Parliamo di un’esperienza straordinaria, in cui la solidarietà è la molla che ha spinto moltissime persone a donare tempo, beni e competenze per metterle a disposizione delle famiglie più fragili. In questo caso è stata l’amministrazione, tramite l’assessorato al Welfare, a fare da perno attorno al quale si è consolidata un’esperienza collettiva, ma la verità è che la nostra città ‘tiene’ perché esiste una rete di realtà - associazioni, parrocchie, scuole, volontari - che ogni giorno lavora perché nessuno sia escluso, tendendo una mano a chi resta indietro. A tutti loro non posso che dire grazie, perché ogni giorno ci rendono orgogliosi di vivere in questa città”. “In questi tre anni di impegno per la prima infanzia e per le famiglie più fragili della nostra città - ha dichiarato Francesca Bottalico - abbiamo raggiunto ottimi risultati in termini di partecipazione delle famiglie e delle imprese, piccole e grandi, delle associazioni e delle singole persone che hanno creduto e investito in un progetto unico in Italia, sognato e ideato insieme agli operatori e alle famiglie. Abbiamo immaginato la giornata di oggi proprio per ringraziare ogni singola persona e impresa, con l’auspicio che i sostenitori e le sostenitrici della Casa delle Bambine e dei Bambini scelgano di continuare a supportare quella che rappresenta ormai una buona prassi a livello nazionale e che incide concretamente sulla vita quotidiana di tante famiglie”. Il primo riconoscimento è stato consegnato simbolicamente dalla coordinatrice della Casa delle Bambine e dei Bambini Maria Palla al sindaco Antonio Decaro. La “giornata dei donatori” prosegue con una festa rivolta ad adulti, famiglie e bambini/e con laboratori e attività di animazione in programma dalle ore 16.30, negli spazi della Casa delle Bambine e dei Bambini, in strada provinciale 110 Modugno-Carbonara 4. Nel corso del pomeriggio si alterneranno il laboratorio ludico e di movimento “A danzar le storie” di BoaOnda e la performance teatrale di Madimù. Sarà inoltre inaugurata la mostra “Sotto&Sopra”. Per l’occasione Coop Allenaza 3.0 e Di Leo s.p.a. offriranno ai partecipanti prodotti e beni alimentari. LA CASA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI – i numeri Dal suo avvio ad oggi più di 8.000 persone sono entrate in contatto con la Casa delle Bambine e dei Bambini. Al suo interno sono stati organizzati più di 600 eventi tra laboratori ludico-artistico-creativi, letture animate, incontri di formazione e sensibilizzazione sui temi dell’infanzia e della prevenzione. Il servizio di Emporio e Boutique solidale ha sostenuto finora 215 famiglie con minori di età inferiore ai 5 anni, individuate mediante avviso pubblico, cui sono state consegnate 1.320 provviste composte da beni alimentari e di prima necessità. Tra loro 30 famiglie hanno ricevuto navette e culle contenenti un kit per la prima infanzia. Nel corso di tre anni sono state effettuate gratuitamente 500 visite di prevenzione odontoiatrica in collaborazione con l’associazione Sophi e, grazie al contributo di medici volontari, 100 visite specialistiche pneumologiche, fisiatriche, oculistiche. Inoltre, 50 genitori, sono stati supportati attraverso sedute di consulenza psicologica. Quanto al coinvolgimento della comunità, finora sono stati raccolti più di 45mila tra alimenti, prodotti per l’igiene personale e di prima necessità, arredi, abiti e giochi, mentre 11.942 euro sono stati devoluti direttamente dai donatori. Tra gli enti e le realtà che hanno scelto di supportare i servizi della Casa delle Bambine e dei Bambini, vi è anche l’Amtab che ha donato 4.800 biglietti per la corsa sui bus alle famiglie utenti dell’emporio. Di seguito un elenco dei donatori, tra cui istituzioni, associazioni e aziende, cui si aggiungono decine di singoli cittadini: · Acquedotto Pugliese (dipendenti) · Adirt · Agriteca Magia / Natura Mundi · Aimi · Amtab · ass. Giovanni Falcone Catino · ass. Isola Felice · ass.Motociclisti · Esso Torre a Mare · Banco Alimentare · Bari Social Book - rete luoghi sociali per leggere · BLOCKSHAFT · ass. Boaonda e Qualibò · Breathing Art Company · Caporalplant · Caritas Modugno/ Parrocchia Sant'Agostino · ass. Circoli Virtuosi · circolo dipendenti Banca Popolare di Bari · Città del Gelato · Coop Alleanza 3.0 · Centro servizi per le famiglie Poggiofranco Picone · Centro servizi per le famiglie San Paolo Stanic · Di Leo Spa · RSU Lavoratori MERCK · Divella spa · ass. Essere Terra · Falvision · Farmacia Ragone · Fascioteca Bari · Fincoop · Granarolo srl · Ikea · Il Manovale Torrefazione · International Inner Wheel · Isola Felice aps · Istituto Comprensivo “Peroni-Levi” · Istituto Comprensivo “Umberto I - San Nicola” · Istituto Comprensivo “Mazzini-Modugno” · Istituto Comprensivo “Aristide Gabelli” · La Bottega di Sibilla · ass. Latte+Amore=Mammamia · ass. M.A.G.I.A., S.A.I.D. · ass. Madimù · Mafrat Spa – F.lli Totaro · Megamark Fondazione · Opera Pia Arciconfraternita Di Maria SS del Carmine · Parrocchia Sant'Agostino - Modugno · Pasticceria Covella · Progedit Editore · Pubbliangie Group Srl · Il Regno dei bimbi · Rotary Bari · Rotary Club Castello · Save The Children · Scuola Cani Salvataggi Nautico · Scuola Infanzia Balilla · Scuola Secondaria Amedeo D'Aosta · ass. Semi di Vita · Sfero onlus · ass. Simba · Sophi onlus · Le strade di San Nicola - federazione · Telefono Azzurro · Ultras Bari · Unicef · ZIBOS Italy. 11 febbraio 2020 |
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