Contenuto Web Al via i lavori di asfaltatura di strada detta della Marina a San Giorgio Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Al via i lavori di asfaltatura di strada detta della Marina a San Giorgio Sono cominciati questa mattina i lavori di asfaltatura sulla strada detta della Marina, a San Giorgio. Si tratta di interventi, a cura e spese dell’Acquedotto pugliese, che consentiranno di ripristinare definitivamente la pavimentazione in asfalto, a seguito dell’installazione di alcune condotte di fognatura bianca di Aqp. Infatti, dopo le operazioni relative alle infrastrutture fognarie, la strada era stata ripristinata in modo temporaneo. Terminati il periodo necessario per l’assestamento del piano stradale e le condizioni climatiche sfavorevoli, si è così stabilito di procedere con la posa dell’asfalto definitivo lungo tutta la strada. Questa mattina i lavori hanno riguardato solo la parte centrale, dove insistono le buche più ampie. Nei prossimi giorni si proseguirà con la fresatura preventiva delle sporgenze presenti e la sistemazione del nuovo asfalto, con spessore di 3 cm, che interesserà la strada per l’intera carreggiata. Gli interventi, estesi per oltre un chilometro e 100 metri di sede stradale, si concluderanno entro questa settimana. Al termine dell’asfaltatura verranno ripristinati anche la segnaletica orizzontale e gli attraversamenti pedonali. “Abbiamo avuto tanti problemi in questi mesi - ha commentato il sindaco Antonio Decaro, che stamattina si è recato sul posto - : a causa della pioggia la strada più volte ha subito dei danni. Finalmente possiamo procedere alla risagomatura e, nei prossimi giorni, all’eliminazione del vecchio asfalto e alla posa del nuovo. Questa è una delle strade più frequentate nel periodo estivo, e grazie ai lavori in corso ci faremo trovare pronti per l'estate”. Al termine del sopralluogo, il sindaco, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, ha anche voluto verificare l’andamento degli interventi di rifacimento dei marciapiedi e dell’asfalto sul piazzale antistante il palazzo dell’INPS, su lungomare Nazario Sauro. “Queste lavorazioni rientrano nella manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi del Municipio I - ha precisato Giuseppe Galasso - e consistono non solo nella ridefinizione della geometria dei marciapiedi , con la creazione di nuovi scivoli per le persone con disabilità ma anche nell’asfaltatura dell’intera area adibita a parcheggio e la razionalizzazione dei posti auto, compresi quelli riservati alle vetture che esibiscono il contrassegno per disabili. l’intervento sarà completato con la realizzazione di scivoli sul lato opposto in modo tale da creare continuità con il vecchio marciapiedi. È stato anche allargato il marciapiedi sul lato del lungomare per consentire ai cittadini che sostano alla fermata dell’autobus di farlo in sicurezza”. 16 aprile 2018 |
Contenuto Web Bonifica ex Fibronit: demolito il muro di via Caldarola Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Bonifica ex Fibronit: demolito il muro di via Caldarola Sono stati completati oggi i lavori di demolizione di un tratto del muro perimetrale del sito dell’ex Fibronit, oggetto di un’attività di bonifica per messa in sicurezza permanente, su via Caldarola, all'altezza di via Aristosseno. Il muro in questione è stato abbattuto perché caratterizzato da una condizione di spanciamento/rotazione che ne aveva determinato l'inclinazione. La direzione lavori ha scelto di procedere con la demolizione, per poi da domani avviare i lavori di realizzazione di un muro ex novo con caratteristiche analoghe a quelle di altri tratti già realizzati su via Caldarola, ovvero lastre prefabbricate a doppia parete con getto interno di completamento in calcestruzzo. Procedono intanto, come da cronoprogramma, i lavori di demolizione dei capannoni contrassegnati dalle lettere E ed F all’interno dei volumi confinati nella tensostruttura. Questo intervento dovrebbe terminare entro al fine del mese di febbraio. 30 gennaio 2018 |
Contenuto Web Accademia di belle arti nella ex Rossani: ieri l’incontro con il gruppo di professionisti incaricato della progettazione della nuova sede Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Accademia di belle arti nella ex Rossani: ieri l’incontro con il gruppo di professionisti incaricato della progettazione della nuova sede Il sindaco di Bari Antonio Decaro e l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso, accompagnati dai responsabili degli uffici tecnici comunali, hanno incontrato ieri i progettisti del raggruppamento temporaneo di professionisti che si è aggiudicato il concorso per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione per i lavori di realizzazione della sede dell’Accademia di Belle Arti nella ex Caserma Rossani. L’intervento interesserà i tre edifici sottoposti a vincolo di tutela, contrassegnati dalle lettere D, E e H, nella zona compresa tra corso Benedetto Croce, via Giulio Petroni e via Gargasole. A partire dalla richiesta formulata dalla direzione dell’Accademia di Belle Arti di una superficie netta di mq 8.420, lo studio di fattibilità elaborato da Invitalia spa (poi approvato dalla giunta comunale) ha individuato un’ipotesi dettagliata di distribuzione delle funzioni rispetto agli edifici individuati. Il raggruppamento tecnico è stato selezionato attraverso una procedura pubblicata sul sito del Comune di Bari la scorsa estate per un importo complessivo di 1.024.875,48 €, finanziato nell’ambito del “Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari”. L’incontro è stato utile per individuare le linee guida che saranno alla base della redazione del masterplan che riguarderà l’intera area (spazi interni e spazi esterni) all’interno della quale saranno poi progettate le singole funzioni di dettaglio per ogni palazzina. La discussione si è articolata sia sulle scelte iniziali dei progettisti rispetto ai singoli edifici sia sulla destinazione d’uso e sul possibile utilizzo dello spiazzo centrale, ex piazza d’armi, da destinare alla fruizione sia degli studenti dell’Accademia sia dei cittadini realizzando una piazza con aree a verde. In un quadro più generale l’amministrazione ha richiesto di favorire, già in fase di progettazione, la connessione e l’accessibilità di questa macro funzione che si va insediando in un complesso più ampio che presenta già altre funzioni. “Vedere rinascere un pezzo alla volta un luogo che è stato sottratto ai cittadini per oltre trent’anni rappresenta una bella iniezione di speranza in questo periodo difficile - spiega il sindaco Decaro -. Certamente la progettazione è ancora in fase embrionale ma già si intravede il grande potenziale che emerge da quegli spazi. Quando abbiamo programmato la localizzazione dell’Accademia delle Belle Arti all’interno della caserma Rossani non solo abbiamo tenuto conto degli edifici dismessi e dell’occasione che questi avrebbero rappresentato per l’istituto universitario, ma lo abbiamo immaginato come un pezzo organico di un progetto complessivo, più grande, che puntasse alla creazione di un Polo della cultura che necessariamente si compone di diverse parti e funzioni. Questo aspetto sta emergendo già in questa fase ed è visibile come gli spazi possano dialogare tra loro e creare valore per il quartiere e i cittadini che attraversano la zona. Abbiamo chiesto ai progettisti di puntare proprio su questo aspetto: cioè che tutti i luoghi fossero permeabili dall’esterno e connessi tra loro in modo che i cittadini, sia che si trovino all’ingresso di via De Bellis sia a quello di parco Gargasole, possano percepire un unico luogo dedicato all’arte, alla cultura, al tempo libero e al verde”. “Si è trattato di un primo incontro interlocutorio - commenta l’assessore Galasso - utile ai progettisti per comprendere gli intendimenti dell’amministrazione da seguire nella progettualità. I prossimi passi riguarderanno l’analisi delle distribuzioni interne e la riflessione su come le diverse funzioni dell’Accademia si suddivideranno tra i tre diversi plessi per procedere nella definizione del progetto preliminare. Il nostro obiettivo è quello di avere il progetto preliminare entro l’estate per poi riuscire a completare il definitivo e l’esecutivo entro fine anno, così da poter indire i lavori, per i quali c’è già copertura economica, nei primi mesi nel 2022. Questo scenario, peraltro, sarebbe in linea con tutte le attività già in corso sulla ex Rossani: siamo infatti in dirittura d’arrivo per il parco, che contiamo di aprire entro l’estate, e sono quasi ultimati i lavori di riqualificazione degli edifici che ospiteranno il polo bibliotecario, che speriamo di poter ultimare con arredi e fondo librario entro fine anno”. 11 marzo 2021 |
Contenuto Web Aggiudicati progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza per la realizzazione dell’Accademia delle Belle Arti nella ex Caserma Rossani Edilizia e Territorio , Comunicati stampa Aggiudicati progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza per la realizzazione dell’Accademia delle Belle Arti nella ex Caserma Rossani In questi giorni gli uffici della stazione unica appaltante del Comune di Bari, conclusa positivamente la verifica dei requisiti di carattere generale, di idoneità professionale e di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa del raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Isolarchitetti s.r.l. - ICIS s.r.l. - MCM Ingegneria s.r.l. - Studio tecnico Carbonara Ingegneri Associati - Artuso Architetti Associati - ing. Angela Martino - Geoatlas s.r.l., ha aggiudicato la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione per i lavori di realizzazione della sede dell’Accademia delle Belle Arti nella ex Caserma Rossani. “Un tassello alla volta stiamo componendo il mosaico della città del futuro - commenta il sindaco Decaro -. Stiamo riempiendo i vuoti urbanistici presenti riqualificando i contenitori e immaginando nuove funzioni per ogni porzione di città su cui interveniamo. Quando abbiamo programmato la localizzazione dell’Accademia delle Belle Arti all’interno della caserma Rossani non solo abbiamo tenuto conto degli edifici dismessi e dell’occasione che questi avrebbero rappresentato per l’accademia, ma abbiamo immaginato un pezzo organico di un progetto complessivo, più grande, che puntasse alla creazione di un Polo della cultura che necessariamente si compone di diverse parti e funzioni. Di qui l’idea di mettere in relazione il grande parco pubblico, il polo bibliotecario, la cittadinanza attiva che cura Parco Gargasole con la scuola d’arte più importante della nostra regione. Così è nato, quasi naturalmente, questo imponente programma di rigenerazione urbana che sta interessando uno dei complessi storici della città chiuso da oltre trent’anni. Ora il nostro più grande auspicio per quest’anno è quello di chiudere i cantieri attualmente in corso e inaugurare quello che realizzerà la nuova sede dell’Accademia delle Belle Arti di Bari”. L’intervento interesserà i tre edifici sottoposti a vincolo di tutela, contrassegnati dalle lettere D, E e H, nella zona compresa tra corso Benedetto Croce, via Giulio Petroni e via Gargasole. A partire dalla richiesta formulata da parte della direzione dell’Accademia di Belle Arti di una superficie netta di mq 8.420, lo studio di fattibilità elaborato da Invitalia spa (poi approvato dalla giunta comunale) ha individuato un’ipotesi dettagliata di distribuzione delle funzioni rispetto agli edifici individuati. Il raggruppamento tecnico è stato selezionato attraverso una procedura pubblica pubblicata sul sito del Comune di Bari la scorsa estate per un importo complessivo di 1.024.875,48 €, finanziato nell’ambito del “Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari”. La progettazione dovrà ispirarsi alla massima sostenibilità ambientale e permettere un’interazione ottimale tra interno ed esterno, utilizzando soluzioni architettoniche adeguate. Inoltre, nel rispetto della separazione delle funzioni, la progettazione dovrà garantire la continuità nella fruizione tra spazi interni ed esterni e la piena accessibilità degli stessi da parte delle persone con disabilità. Tra le finalità generali degli interventi vi sono la salvaguardia dell’interesse culturale del complesso degli edifici della ex Caserma da garantire attraverso la conformità delle soluzioni progettuali al contesto esistente, e le scelte, estetiche e di assetto architettonico, volte ad una chiara identificazione della futura funzione universitaria. Nel dettaglio l’ipotesi di distribuzione delle funzioni parte dalle caratteristiche tipologiche e distributive degli edifici esistenti, che di seguito si riepilogano: - edificio D: superficie lorda 1.670 mq, volumetria 11.400 mc. L’immobile, originariamente adibito a locali-officine al servizio della Caserma Rossani, presenta 5 grandi ambienti di circa 150 mq ciascuno, oltre a 16 ambienti di piccole dimensioni nei corpi laterali. L’edifico, a due livelli nella parte centrale, ha una copertura a falde con lucernaio centrale (altezza alla quota di imposta del lucernaio: 8,3 m). - edificio E: superficie lorda 3.350 mq, volumetria 20.450 mc. L’edificio ha un corpo centrale a due livelli e due corpi laterali di un solo livello con copertura a falde. Al piano terreno è composto da 9 ampi ambienti di circa 160 mq con sviluppo longitudinale, 4 ambienti di servizio; 6 ambienti pressoché identici di 80 mq, invece, compongono il piano superiore del corpo centrale. La copertura a falde dei due corpi laterali ha un’altezza minima di 5 m e una massima di 10 m. - edificio H: superficie lorda 3.640 mq, volumetria 2.100 mc. In origine dormitorio della Caserma, l’edificio a due livelli è articolato in 16 ambienti (dormitori) con corridoio al piano inferiore di circa 35 mq, oltre ad ambienti accessori. Al piano superiore conta 8 ambienti di circa 35 mq e 5 di dimensione doppia (circa 80 mq), oltre ad altri ambienti accessori. I due livelli sono connessi verticalmente con due corpi scala aggettanti rispetto alla volumetria dell’edificio. L’ipotesi progettuale tende a tenere insieme le cattedre con tutte le funzioni anche accessorie: sono destinate alle funzioni didattiche gli edifici D ed E, mentre l’edifico H è destinato alle funzioni centrali e, solo in parte, a funzioni didattiche. 19 gennaio 2021 |
Contenuto Web Contributo per persone sottoposte a procedure esecutive per finita locazione da domani l avviso <p>La ripartizione Patrimonio rende noto che sarà in pubblicazione da domani, mercoledì 7 ottobre, l'avviso pubblico relativo all'erogazione di un contributo in favore di persone sottoposte a procedure esecutive di rilascio per finita locazione, emesse entro il 31.12.2014. Secondo quanto previsto dalla legge 9/2007, i soggetti che potranno usufruire del contributo devono possedere un reddito imponibile annuo familiare inferiore a € 27.000 e devono essere o avere all'interno del proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 % oppure minori in famiglia. È necessario, inoltre, che i destinatari non posseggano altra abitazione nella stessa regione di residenza.<br>Sono 284.000 euro i fondi disponibili che la Regione Puglia ha erogato per il Comune di Bari, sulla base dei provvedimenti di sfratto per finita locazione precedentemente censiti. L'amministrazione regionale ha anche precisato che l'erogazione del contributo potrà avvenire solo in favore dei soggetti che abbiano sottoscritto un nuovo contratto o che possano sottoscriverlo con il sostegno del contributo stesso.<br>"Così come ci eravamo impegnati a fare qualche mese fa - ha dichiarato il vicesindaco Brandi - abbiamo mantenuto una promessa. Dopo il contributo alloggiativo e la morosità incolpevole abbiamo infatti provveduto a rendere esecutivo un altro strumento utile a contrastare l'emergenza abitativa in corso. Attraverso questo avviso saremo in grado di sostenere, nei limiti del possibile, altre famiglie in difficoltà economica".<br> <br>I beneficiari dell'avviso potranno usufruire di un contributo pari a tre mensilità del canone d'affitto del nuovo contratto e di tre mensilità a titolo di deposito cauzionale, fino ad un massimo di € 4.000.<br>È previsto inoltre:<br>- che l'alloggio debba essere adeguato al nucleo familiare con rimando alla l.r. Puglia n.10/2014 art. 10, n.2;<br>- che i contributi vengano erogati sino ad esaurimento del fondo;<br>- che il Comune di Bari in nessun caso possa rendersi garante del nuovo contratto di locazione;<br>- che l'eventuale assegnazione di alloggio ERP è causa di decadenza dal contributo e, qualora sia stato già erogato, dovrà essere restituito all'Ente con modalità stabilite dal Comune di Bari;<br>- che vi sia incompatibilità tra questo contributo e quello d'affitto di cui alla legge 431/98 e quello per morosità incolpevole.<br>La pubblicazione dell'avviso decorre a partire da domani, mercoledì 7 ottobre: la <strong>domanda</strong> per partecipare dovrà essere inviata alla ripartizione Patrimonio, in piazza del Ferrarese, 28 - 70122 - Bari, entro e non oltre il termine perentorio delle <strong>ore 13.00 del giorno 09/11/2015.</strong></p> |
Contenuto Web Mercoledì 5 luglio riapre il Polipark Edilizia e Territorio , Trasporti e viabilità , Aziende partecipate , Comunicati stampa Mercoledì 5 luglio riapre il Polipark Terminati i lavori e ottenute tutte le autorizzazioni per l’agibilità, il prossimo 5 luglio riaprono le porte del Polipark, il quarto parcheggio di scambio della città di Bari, collegato con il centro cittadino sia mediante bus navetta sia con il treno delle Ferrovie Appulo-Lucane. Il cantiere interno al Polipark è stato avviato lo scorso dicembre per realizzare dei lavori di riqualificazione e adeguamento dell’intero edificio, finalizzati all’incremento dei posti auto, che a regime saranno 1453, e a una migliore fruibilità degli spazi disponibili, nonché all’adeguamento dell’intera struttura alla normativa antincendio e all’efficientamento energetico. L’intervento è costato circa € 2.100.000, fondi che rientrano nel più ampio finanziamento concesso dalla Regione Puglia, pari a € 7.000.000, comprensivi dell’acquisto della struttura. La riapertura del parcheggio permetterà all’azienda Ospedaliera Policlinico di avviare il nuovo piano di riordino della mobilità e della sosta. A tal proposito, la giunta comunale ha approvato questo pomeriggio lo schema di protocollo d’intesa siglato tra Comune, Policlinico, Amtab e Polizia locale per lo svolgimento dei servizi di controllo e gestione del traffico nell’area di pertinenza del Policlinico di Bari. Il piano di riordino della mobilità e della sosta all’interno del Policlinico prevede la definizione di obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di essa, la precedenza su determinate strade o tratti di essa, gli spazi riservati alla sosta dei veicoli degli organi della Forze dell’ordine, dei servizi di soccorso, nonché di quelli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria e/o di altre categorie di utenti muniti di regolare contrassegno e le aree nelle quali sarà autorizzato il parcheggio libero dei veicoli e quelle destinate al parcheggio sulle quali la sosta sarà subordinata al pagamento di un ticket. La convenzione siglata oggi, pertanto, definisce che la Polizia locale di Bari, gli ausiliari del traffico e/o della sosta e di tutte le autorità preposte saranno autorizzati al controllo nelle aree interne del Policlinico, con l’applicazione delle eventuali sanzioni accessorie connesse con la circolazione stradale all’interno degli spazi del Policlinico. Il controllo sarà svolto in ottemperanza alle norme previste dal Codice della Strada e sarà finalizzato in via principale a garantire il rispetto delle norme sulla circolazione stradale interna al Policlinico, con particolare riguardo alle situazioni di intralcio alla circolazione derivanti dalla sosta vietata sulla corsia di accesso al Pronto Soccorso e, in ogni caso, di sosta vietata o non conforme alle norme sulla circolazione. Il servizio di controllo su tutti gli stalli previsti dal piano di viabilità del Policlinico, così come riportato nel piano di mobilità, sarà effettuato dalla Polizia locale, secondo le modalità già in uso per il controllo della ZSR della città di Bari. Da lunedì prossimo, 3 luglio, aprirà le biglietteria per permettere agli utenti di acquistare abbonamenti o biglietti per la sosta. Sarà l’Amtab a gestire il parcheggio secondo le seguenti tariffe: TARIFFE POLIPARK Ticket sosta ticket sosta giorni feriali dalle ore 23.31 alle 4.59: € 0,50 per ora o frazione di ora domenicali e festivi dalle 00.00 alle 24.00: € 0,50 per ora o frazione di ora Ticket Park & Ride giorni feriali dalle 5.00 alle 23,30: € 1,00 ticket bus passeggeri: € 0,30 Abbonamenti Sosta abbonamento mensile h 24 con posto riservato: € 55,00 Abbonamenti Park & Ride abbonamento mensile giorni feriali dalle 5.00 alle 23.30: € 15,00. Il parcheggio sarà aperto h24 anche nei giorni domenicali e festivi (non solo dal lunedì al sabato). 28 giugno 2017 |
Contenuto Web La giunta approva le linee guida del bando per l assegnazione in locazione di alloggi ERP <p>Su proposta del vicesindaco e assessore al Patrimonio Vincenzo Brandi, la giunta comunale ha approvato questa mattina le linee guida del bando di concorso, di imminente pubblicazione, riservato a nuclei familiari sottoposti a sfratto esecutivo e a nuclei familiari in situazione di morosità incolpevole per l'assegnazione in locazione degli alloggi di ERP sul territorio cittadino.<br>"Alla luce di quanto emerso dal confronto svolto nelle scorse settimane con le principali organizzazioni sindacali degli inquilini - commenta Vincenzo Brandi - le linee guida individuano i criteri di selezione dei soggetti che potranno rientrare nella graduatoria ad esito del bando e mirano a proporre soluzione abitative diversificate in relazione alle diverse tipologie dei richiedenti".<br>Come noto infatti, in attuazione del Piano casa approvato dal consiglio comunale nel 2009, a luglio del 2011 il consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza una ulteriore delibera che prevedeva la costruzione di 86 nuovi alloggi di ERP destinati in via prioritaria a nuclei familiari sottoposti a sfratto esecutivo (in possesso dei requisiti di cui all'art. 1 della Legge n. 9/2007), nei quartieri San Pio, Carbonara e Stanic.<br>Agli inizi del mese scorso l'Arca Puglia Centrale ha comunicato al Comune - Assessorato al Patrimonio la disponibilità, entro la fine del corrente mese di aprile, di 42 alloggi a costruiti Carbonara, da destinare specificamente e prioritariamente a nuclei familiari sottoposti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione, ai sensi della Legge 9/2007. Entro la fine dell'anno saranno ultimati anche i 34 alloggi di via Buozzi, mentre inizieranno nel 2017 i lavori per la realizzazione dei restanti 10 alloggi previsti a San Pio.<br>Di qui la necessità di condividere in maniera rapida e proficua i criteri da adottare per individuare, attraverso una procedura pubblica, gli aventi diritto agli alloggi da assegnare che, nel rispetto dell'art. 1 della citata legge, dovranno essere sottoposti a sfratto per finita locazione. Solo nell'eventualità che venga esaurito l'elenco degli sfrattati si procederà all'assegnazione degli alloggi a quanti risultino in condizione di morosità incolpevole. Ove mai, esaurito anche l'elenco morosi, risultassero disponibili ulteriori alloggi, si prevede che gli stessi vengano assegnati ai concorrenti del bando di concorso regionale di edilizia sovvenzionata in vigore.<br>"Il provvedimento approvato questa mattina in giunta risponde all'obiettivo di mandato volto a sostenere il reddito dei cittadini che rischiano lo sfratto - prosegue Brandi - e a incrementare nel contempo l'offerta abitativa in base ai bisogni rilevati. Il nostro impegno a contrasto dell'emergenza abitativa procede su diversi fronti, riqualificando l'esistente e creando nuove opportunità per le fasce deboli della popolazione anche attraverso l'housing sociale, in un confronto serrato con le istituzioni coinvolte e con le associazioni di categoria, che ringrazio per la collaborazione".<br>Il bando di concorso è pronto, e sarà pubblicato entro la prossima settimana a cura dell'assessorato al Patrimonio.<br>La graduatoria all'esito del bando sarà formulata sulla base di punteggi da attribuirsi in relazione ad una serie di condizioni quali il reddito complessivo del nucleo familiare, il tempo di residenza nell'alloggio oggetto della procedura di rilascio alla data di presentazione della domanda, la composizione del nucleo familiare, l'eventuale presenza di minori a carico, anziani e soggetti con disabilità, e la data del provvedimento esecutivo di rilascio dell'immobile adibito ad uso abitativo.<br>Di seguito, in sintesi, i requisiti richiesti a quanti vorranno partecipare al bando di concorso:</p><br /><p>a) cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all'Unione Europea oppure di altro Stato purché munito di regolare titolo di soggiorno;<br>b) residenza anagrafica nel Comune di Bari da almeno un anno dalla data di pubblicazione del bando;<br>c) non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare ubicato in qualsiasi località.<br>d) non avere ottenuto l'assegnazione immediata o futura in proprietà, o con patto di futura vendita, di un alloggio costruito a totale carico o con il concorso o contributo o con il finanziamento agevolato - concessi in qualunque forma - dello Stato, delle Regioni o di altro ente pubblico;<br>e) non essere già assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica o non essere rinunciatari e/o decaduti dalla assegnazione o non aver ceduto in tutto od in parte, fuori dei casi previsti dalla legge, l'alloggio eventualmente assegnato precedentemente in locazione semplice;<br>f) non aver occupato o non occupare, senza titolo, un alloggio di ERP ovvero un immobile di proprietà del Comune di Bari;<br>g) fruire nell'anno 2014 di un reddito annuo lordo complessivo, riferito all'intero nucleo familiare, non superiore ad € 27.000 rilevabile da certificazione in corso di validità rilasciata ai sensi della normativa vigente;<br>h) essere destinatario di un provvedimento esecutivo di rilascio di immobile adibito ad uso abitativo emesso entro il 31/12/2015. Tale provvedimento non deve essere intimato per immoralità ovvero inadempienza contrattuale. Non rientra nell'inadempienza contrattuale la morosità incolpevole legata a documentati significativi mutamenti delle condizioni economiche del nucleo familiare;<br>i) presenza nel nucleo familiare dio persone ultrasessantacinquenni o malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 per cento o figli fiscalmente a carico;<br>l) non aver trovato, dopo l'esecuzione del provvedimento di rilascio, una sistemazione definitiva attraverso la stipula, da parte del partecipante o altro componente il nucleo familiare, di un nuovo contratto di locazione per un alloggio adeguato ai sensi dell'art. 10 L.R. Puglia n. 10/2014. Di contro, possono partecipare al bando di concorso i soggetti aventi i requisiti soprariportati, ma nei cui confronti il provvedimento di rilascio di immobile adibito ad uso abitativo sia stato già eseguito e abbiano trovato soluzioni abitative provvisorie e/o precarie a totale o parziale carico del Comune di Bari.</p> |
Contenuto Web Al via la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione nel parco Giovanni Paolo II al San Paolo, ieri sera l’accensione del nuovo impianto al Villaggio Trieste Edilizia e Territorio , Municipio 3 , Comunicati stampa Al via la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione nel parco Giovanni Paolo II al San Paolo, ieri sera l’accensione del nuovo impianto al Villaggio Trieste Questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dal presidente del Municipio III Nicola Schingaro, dai rappresentanti dell’impresa aggiudicatrice e dai tecnici comunali, si è recato sul cantiere del parco Giovanni Paolo II, al San Paolo, dove stanno per essere avviati i lavori per la realizzazione del nuovo impianto di pubblica illuminazione dello spazio pubblico. Oggi i periti dell’impresa hanno cominciato a contrassegnare i punti in cui verranno posizionati i nuovi pali. Saranno 104 le nuove luci, montate su 84 pali alti 12 metri, grazie alle quali saranno completamente eliminate le zone d’ombra attualmente presenti. Contestualmente, agli ingressi dell’area verde, saranno installati i dispositivi di interdizione all’accesso dei ciclomotori che consentiranno, invece, l’ingresso delle persone, anche con disabilità motoria. “Questa mattina i tecnici comunali hanno sottoscritto il verbale di consegna, che sancisce l’inizio dei lavori, per poi effettuare una ricognizione all’interno dell’area per individuare le posizioni dei nuovi punti luce - ha commentato Galasso -. Questo è uno dei tre parchi, assieme alla pineta San Francesco e al parco 2 Giugno, oggetto di interventi radicali di riqualificazione dell’illuminazione. Ma non solo, perché lavoreremo anche sul fronte della sicurezza dotando i tre parchi di un nuovo sistema di videosorveglianza e di dispositivi di interdizione all’accesso dei ciclomotori. Per questo parco, in considerazione della grande estensione degli spazi, della rilevante distanza tra gli alberi e soprattutto dell’accertato danneggiamento dei corpi illuminanti esistenti, abbiamo anche optato per l’installazione di pali molto alti per evitare atti di vandalismo, come purtroppo è accaduto più volte in passato quando hanno distrutto le lampade proprio per creare zone buie. Con i nuovi punti luce riusciremo a garantire una copertura capillare dell’illuminazione sull’intera area e, al contempo, ad offrire ai cittadini che frequentano il parco una maggiore sicurezza anche attraverso il nuovo sistema di videosorveglianza, potenziato rispetto a quello attuale. Per le telecamere dovremo aspettare qualche mese in quanto saranno installate con un altro appalto collegato a questo, verosimilmente nella seconda metà dell’anno”. “Dopo aver illuminato il Villaggio Trieste ieri sera - ha dichiarato Schingaro -, questa mattina insieme all’assessore Galasso abbiamo pianificato e scandito i tempi per vedere illuminato anche il parco Giovanni Paolo II, al quartiere San Paolo. Tra circa due mesi lo potremo ammirare lì, nel cuore del nostro quartiere, completamente illuminato. Come Municipio lo avevamo detto ancor prima del lockdown causato dal Covid-19 e, con l’aiuto dell’amministrazione comunale, oggi lo stiamo finalmente realizzando: il parco Giovanni Paolo II sarà un parco vivo, un luogo dove poter praticare attività sportive e culturali, un luogo di centralità dove potremo vivere la nostra socialità e la nostra comunità”. L’importo complessivo dei lavori, la cui durata effettiva viene stimata in circa 60 giorni, ammonta a 900mila euro. Intanto, ieri sera, il sindaco Antonio Decaro e l’assessore Galasso hanno incontrato alcuni residenti del Villaggio Trieste in occasione dell’accensione del nuovo impianto di pubblica illuminazione realizzato nel quartiere. Qui, dopo la presa in carico delle aree dell’abitato dallo scorso mese di marzo da parte del Comune di Bari attraverso il protocollo siglato con Arca Puglia, l’amministrazione comunale ha potuto mettere in cantiere interventi per la nuova pubblica illuminazione, costituita da 93 nuovi corpi illuminanti sulla sede stradale (potenza 104 watt) e altri 16 (potenza 52 watt) nel giardino don Tonino Bello interno al Villaggio, che saranno installati nei prossimi giorni, non appena arriverà la fornitura a seguito di alcuni ritardi correlati al periodo di pandemia. Di notevole impatto è il risultato prodotto dalle nuove luci, immediatamente percepibile sulla viabilità del quartiere, che da ieri sera può contare su un’illuminazione in grado di garantire 40 lux medi, in linea con gli standard degli interventi in corso in tutta la città. Le telecamere di videosorveglianza, invece, saranno 6 e verranno posizionate in corrispondenza delle tre vie d’accesso al quartiere e nei piazzali interni, compreso il giardino don Tonino Bello. “Poco più di un anno fa abbiamo preso un impegno con i cittadini del Villaggio Trieste siglando, sul posto, il protocollo con Arca per l’acquisizione al patrimonio comunale di quelle aree - ha spiegato il sindaco Decaro -. Nel minor tempo possibile abbiamo cercato di avviare il primo intervento, partendo dalle priorità che i residenti ci avevano indicato. Abbiamo cominciato dall’illuminazione e dalla videosorveglianza anche perché vogliamo che i cittadini riacquistino fiducia in quel luogo e tornino a sentirsi più sicuri. Ora insieme dobbiamo darci un nuovo obiettivo, la riqualificazione del quartiere attraverso la manutenzione di strade e marciapiedi, sapendo che si tratta di un intervento complesso che dovrà necessariamente passare da una nuova definizione degli spazi interni al quartiere, al servizio dei residenti”. 29 maggio 2020 |
Contenuto Web Eliminazione barriere architettoniche: approvato il regolamento per l'accesso ai contributi Edilizia e Territorio , Servizi alla Persona , Comunicati stampa Eliminazione barriere architettoniche: approvato il regolamento per l'accesso ai contribut Su proposta dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico di concerto con l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato questa mattina lo schema di disciplinare finalizzato a stabilire le modalità di accesso al contributo per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Il regolamento consentirà ai cittadini residenti sul territorio comunale con limitazioni funzionali permanenti di carattere fisico, sensoriale o cognitivo, compresa la cecità, unitamente a eventuali tutori, curatori o amministratori di sostegno, di accedere ai contributi per rimuovere ostacoli fisici che costituiscano fonte di disagio per la mobilità di chiunque, che limitino o impediscano la comoda e sicura utilizzazione di spazi e attrezzature o per collocare indicazioni che permettano l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque, e in particolare per i non vedenti, gli ipovedenti e i non udenti. Sono due gli ambiti di intervento per cui sarà possibile richiedere il contributo: lo spazio esterno ivi incluse le parti comuni e le singole unità immobiliare. A ciascun richiedente potrà essere erogato un solo contributo per una stessa funzione, anche se la domanda dovesse riguardare un insieme di opere funzionalmente connesse. Qualora più cittadini disabili possano fruire di un’unica funzione, sarà concesso un solo contributo. Se, invece, le barriere ostacolano diverse funzioni (es: assenza di ascensore e servizio igienico non fruibile), il cittadino potrà chiedere più contributi per ogni opera necessaria. Nel caso in cui non fosse possibile realizzare opere di trasformazione degli immobili, i contributi potranno essere concessi anche per l’acquisto di beni mobili che, per caratteristiche funzionali, siano idonei al raggiungimento della stessa finalità. Le opere di trasformazione devono riguardare immobili i cui progetti di costruzione o di ristrutturazione sono antecedenti all’11/8/1989 (art.1 Legge 13/89 e D.M.LL.PP. 236/1989). “Il disciplinare oggi approvato è il secondo di una serie di regolamenti, tutti in fase di elaborazione, previsti nell’ambito dell’importante lavoro di riorganizzazione e definizione di procedure che l’assessorato al Welfare sta portando avanti da mesi - ha commentato Francesca Bottalico -. Il nostro obiettivo è quello di garantire prestazioni e servizi all’interno di regole certe e trasparenti sia per la rete istituzionale sia per i cittadini cui l’amministrazione comunale deve esser in grado di rispondere. Per il documento approvato oggi ringrazio in particolare il gruppo di lavoro congiunto dei Servizi sociali e dei Lavori pubblici che in questi mesi ha elaborato questo regolamento, che permetterà di rendere maggiormente accessibili i contributi, riattivati quest’anno dall’assessorato dopo anni di azzeramento della voce di bilancio espressamente dedicata ai fondi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Infatti, i contributi liquidati nel corso del 2016 per sostenere i cittadini disabili nelle operazioni di eliminazione delle barriere architettoniche ammontano a circa 108mila euro, erogati a 25 persone per consentirgli di adeguare i condomini alla normativa e rendere migliore la qualità della loro vita. Certamente cercheremo di aumentare i fondi a disposizione, anno dopo anno. Ma questo primo risultato, condiviso con la Cabina di regia del Piano sociale di zona, il Coordinamento istituzionale del Piano sociale di zona e le commissioni consiliari Welfare e Pari opportunità cui va il mio ringraziamento, ci dà modo di guardare con più fiducia al futuro”. “L’amministrazione comunale è al lavoro da tempo su queste tematiche - ha commentato Giuseppe Galasso -. Abbiamo quasi ultimato la redazione di una prima bozza del PEBA - Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che a breve sottoporremo alle altre ripartizioni e alle associazioni interessate ma stiamo operando anche in maniera diretta su una serie di lavori in corso. Penso al Waterfont di San Girolamo, dove abbiamo modificato il progetto originario eliminando il dislivello del vecchio piano stradale, portando tutte le superfici ad un’unica quota e introducendo anche un’importante modifica al percorso LOGES, che verrà eseguito in linea con le ultime evoluzioni tecnologiche, denominate LVE - Loges Vet Evolution. Si tratta di un sistema che consente ai non vedenti, grazie a delle app su smartphone, di poter ricevere le informazioni acustiche relative al punto in cui si trovano o i dati sulle intersezioni stradali. Anche su via Sparano stiamo recependo importanti modifiche di dettaglio: proprio ieri abbiamo incontrato, con il delegato del sindaco per le politiche di tutela del diritto dell’accessibilità urbana Marco Livrea, diverse associazioni di tutela dei cittadini non vedenti e ipovedenti, l’UIC, l’UNIVOC, l’UIC Giovani e LeZZanzare, al fine di condividere le modifiche al percorso LOGES, che migliorano il servizio agevolando i movimenti delle persone non vedenti in corrispondenza degli angoli di via Sparano. Stiamo anche riservando ai cittadini disabili il primo posto auto utile in corrispondenza di tutti gli incroci della stessa strada, prevedendo una rampa d’accesso dedicata in corrispondenza di ogni posto, oltre alle indicazioni in braille. A questi interventi, si aggiungeranno quelli che eseguiremo attraverso il PEBA nel prossimo triennio, con uno specifico appalto di accordo quadro per lavori di manutenzione per un importo di 900mila euro”. Il disciplinare inoltre è stato condiviso con cabina di regia del piano sociale di zona, il coordinamento istituzionale del piano sociale di zona e commissioni consiliari welfare e pari opportunità che ringrazio per la grande collaborazione mostrata” Considerate le risorse finanziarie a disposizione dell’amministrazione comunale, saranno agevolati i cittadini meno abbienti secondo i seguenti criteri: · a parità di invalidità totale con difficoltà di deambulazione verrà data priorità alla situazione economica più svantaggiata in base a quanto previsto dall’ISEE · a parità di disabilità inferiore al 100% verrà data priorità alla situazione reddituale più svantaggiata in base a quanto previsto dall’ISEE · a parità di reddito e disabilità verrà data priorità all’ordine cronologico della istanza. Le domande non soddisfatte nell’arco dell’anno per insufficienza di fondi restano valide per gli anni successivi, fermo restando che, entro il primo marzo di ogni anno, gli aventi diritto dovranno obbligatoriamente presentare la nuova attestazione ISEE. Le nuove istanze saranno pertanto inserite nella graduatoria generale nel rispetto dei suddetti criteri e conservando i diritti acquisiti. Di seguito l’elenco dei contributi determinati in base alla spesa effettivamente sostenuta: · spesa fino a 2.582,28 euro: il contributo concesso è pari alla spesa effettivamente sostenuta · spesa da 2.582,28 a 12.911,42 euro: il contributo minimo pari a 2582,28 è aumentato del 25% calcolato sulla differenza fra spesa effettivamente sostenuta e il predetto contributo minimo (es: per una spesa di 10.000 euro si calcolano 2.582,28 euro + il 25% della differenza tra 10.000 e 2.582,28 - pari a 1.854,43 euro - per un totale di 4.436,71 euro) · spesa da 12.911,42 euro a 51.645,69 euro: il contributo è ULTERIORMENTE aumentato del 5% della parte di spesa che supera lo scaglione precedente di 12.911,42 euro (es: per una spesa di 40.000 euro, il contributo è pari 2.582,28 euro, più il 25% della differenza tra 12.911,42 e 2.582,28, pari ad altri 2.582,28 euro, più il 5% della differenza tra 40.000 e 12.911,42, pari a 1.354,42 euro; il totale è dato dalla somma 2.582,28 + 2.582,28 + 1.354,42 = 6.519 euro). Nel caso in cui il richiedente abbia percepito un altro contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche, il contributo erogato dal Comune sarà calcolato sulla effettiva spesa residua non coperta da altri contributi specifici. 15 dicembre 2016 |
Contenuto Web PASSO CARRABILE: RILASCIO CONCESSIONE, CONTRASSEGNO E PAGAMENTO <p>La persona interessata all’apertura di un passo carrabile, su una strada pubblica per accedere ad una proprietà privata, deve effettuare un’apposita richiesta di concessione di occupazione del suolo pubblico.<br>Per ottenere la concessione del suolo e la conseguente autorizzazione alla modifica del marciapiede necessaria alla realizzazione del passo carrabile, i locali e/o area privata cui&nbsp; accedere, oltre al rispetto dell’art. 22 del Codice della strada ed art. 46 del Regolamento di attuazione del codice della strada, devono rispondere alle seguenti indispensabili condizioni:</p><br /><ul><br /> <li>Per i fabbricati non soggetti all’applicazione dell’art.41 sexies della L.17.08.1942 n. 1150 s.m.i., il relativo ambiente deve avere una superficie utile di almeno 25 mq, la quale deve essere idonea, per la sua conformazione planimetrica, a contenere razionalmente almeno due autovetture di media cilindrata;</li><br /> <li>Per i fabbricati soggetti all’applicazione del suddetto art.41 sexies, la concessione di suolo pubblico per passo carrabile è insita in tutti i titoli abilitativi rilasciati dalla Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata. In tal caso è la medesima Ripartizione, in sede di istruttoria della pratica edilizia, a compiere le verifiche di conformità al Codice della strada ed al Regolamento di attuazione del codice della strada.</li><br /></ul><br /><p>Inoltre, in deroga all'art. 22 del Regolamento Comunale delle occupazioni di suolo pubblico, possono essere autorizzati i passi carrabili quando lo spazio dei locali, al netto degli arredamenti e/o macchinari in essi contenuti, è idoneo a contenere agevolmente almeno una autovettura&nbsp;e&nbsp;destinati ai seguenti usi debitamente documentati: </p><br /><ul><br /> <li>Autofficina e similari (autocarrozzeria, elettrauto, officine per moto, ecc); </li><br /> <li>Esercizio vendita autoveicoli; </li><br /> <li>Operazioni di carico e scarico valori per gli istituti di credito e/o commercianti di gioielli; </li><br /> <li>Ricovero di macchinari ed attrezzature agricole. </li><br /></ul><br /><p>Eventuali lavori edili complementari rispetto a quelli necessari per la realizzazione del passo carrabile (colonne, recinzioni, cancelli, apertura varchi su prospetti, cambio di destinazione d’uso dei locali, ecc.) dovranno essere autorizzati con separato provvedimento (DIA o permesso di costruire) della Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata.</p> |
Contenuto Web Contributo per persone sottoposte a procedure esecutive per finita locazione online l avviso <p>La ripartizione Patrimonio rende noto che è in pubblicazione l'<strong><a rel="nofollow">avviso pubblico</a></strong> relativo all'erogazione di un contributo in favore di persone sottoposte a procedure esecutive di rilascio per finita locazione, emesse entro il 31.12.2014. Secondo quanto previsto dalla legge 9/2007, i soggetti che potranno usufruire del contributo devono possedere un reddito imponibile annuo familiare inferiore a € 27.000 e devono essere o avere all'interno del proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 % oppure minori in famiglia. È necessario, inoltre, che i destinatari non posseggano altra abitazione nella stessa regione di residenza.<br>Sono 284.000 euro i fondi disponibili che la Regione Puglia ha erogato per il Comune di Bari, sulla base dei provvedimenti di sfratto per finita locazione precedentemente censiti. L'amministrazione regionale ha anche precisato che l'erogazione del contributo potrà avvenire solo in favore dei soggetti che abbiano sottoscritto un nuovo contratto o che possano sottoscriverlo con il sostegno del contributo stesso.<br>I beneficiari dell'avviso potranno usufruire di un contributo pari a tre mensilità del canone d'affitto del nuovo contratto e di tre mensilità a titolo di deposito cauzionale, fino ad un massimo di € 4.000.<br>È previsto inoltre:<br>- che l'alloggio debba essere adeguato al nucleo familiare con rimando alla l.r. Puglia n.10/2014 art. 10, n. 2<br>- che i contributi vengano erogati sino ad esaurimento del fondo<br>- che il Comune di Bari in nessun caso possa rendersi garante del nuovo contratto di locazione<br>- che l'eventuale assegnazione di alloggio ERP è causa di decadenza dal contributo e, qualora sia stato già erogato, dovrà essere restituito all'Ente con modalità stabilite dal Comune di Bari<br>- che vi sia incompatibilità tra questo contributo e quello d'affitto di cui alla legge 431/98 e quello per morosità incolpevole<br><strong>Le domande di partecipazione completa della documentazione richiesta devono essere compilate unicamente sugli appositi moduli disponibili</strong> <strong>presso</strong>:<br>• gli uffici della ripartizione Patrimonio - Piazza del Ferrarese n. 28<br>• l'URP - Via Roberto da Bari n. 1<br>• Municipi<br>• i Sindacati degli inquilini<br><strong>La domanda per partecipare dovrà essere inviata</strong> secondo le modalità indicate nel bando alla ripartizione Patrimonio, in piazza del Ferrarese, 28 - 70122 - Bari, <strong>entro e non oltre lunedì 9 novembre 2015</strong>.</p> |
Contenuto Web RILASCIO DI CONCESSIONE IN SANATORIA DI CONDONO EDILIZIO La persona interessata alla richiesta di condono edilizio per opere abusive può chiedere informazioni alla Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Bari, al fine di beneficiare delle leggi sul condono edilizio del 1985, del 1994, del 2003 e successive modifiche ed integrazioni. Il rilascio della concessione è vincolato alla garanzia che non vengano lesi i diritti di terzi.<br /><br>Il Comune di Bari, dato l’elevato numero di domande ricevute, ha affidato l’evasione delle pratiche a tecnici esterni convenzionati. |
Contenuto Web PAGAMENTO ONLINE DI DIRITTI DI SEGRETERIA CONTRIBUTO DEL COSTO DI COSTRUZIONE E SANZIONI RELATIVI ALLE PRATICHE EDILIZIE Il cittadino che deve effettuare il pagamento di diritti di segreteria, contributi di costo costruzione e sanzioni, relativi a pratiche edilizie, può farlo attraverso il sistema di pagamento online sul portale EGov del Comune di Bari.Sul portale è possibile effettuare i pagamenti per:<br /><strong>- richiesta certificati, attestazioni e autorizzazioni:</strong><br /><ul><br /> <li>Verbali di allineamento PRG;</li><br /> <li>Autorizzazioni pubblicitarie;</li><br /> <li>Certificazioni e attestazioni di destinazione urbanistica;</li><br /> <li>Certificati di agibilità</li><br /> <li>Certificazione ed attestazioni Edilizie, Urbanistiche, Ambientali, Paesaggistiche.</li><br /></ul><br /><strong>- Permessi di costruire e D.I.A.:</strong><br /><ul><br /> <li>Permessi di costruire;</li><br /> <li>DIA;</li><br /> <li>SCIA;</li><br /> <li>CIL;</li><br /> <li>Volture di Permessi di Costruire, DIA e SCIA;</li><br /> <li>Istanze per l’attuazione di Piani di Recupero e Piani di Lottizzazione.</li><br /></ul><br /><strong>- Pagamento sanzioni su pratiche edilizie.</strong><br /><br> |
Contenuto Web Morosit incolpevole online il bando per l assegnazione in locazione degli alloggi ERP <p>Come annunciato qualche giorno fa dal vicesindaco e assessore al Patrimonio Vincenzio Brandi, è in pubblicazione da oggi,&nbsp;<a rel="nofollow">a questo link</a>, il bando per l'assegnazione in locazione semplice degli alloggi di edilizia residenziale pubblica riservato a nuclei familiari sottoposti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione e a nuclei familiari in situazione di morosità incolpevole.<br>Il Comune ha infatti in corso di costruzione 78 alloggi, tramite l'Arca Puglia Centrale, da destinare specificamente e prioritariamente a nuclei familiari sottoposti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione per i quali si verificano tutte le seguenti condizioni (art. 1, comma 1, della L. 9/2007):</p><br /><ul><br /> <li>pendenza di un procedimento di intimazione sfratto per finita locazione;</li><br /> <li>reddito annuo lordo complessivo familiare inferiore ad € 27.000;</li><br /> <li>presenza, nel nucleo familiare, di persone ultrasessantacinquenni, malati terminali, portatori di handicap con invalidità superiore al 66 per cento o figli fiscalmente a carico.</li><br /></ul><br /><p>Sarà una commissione incaricata, da nominarsi dopo la scadenza del termine ultimo di presentazione delle domande (12 maggio 2016), a formulare una graduatoria provvisoria dei partecipanti con il relativo punteggio spettante secondo i criteri previsti dal bando di concorso, in primis ai nuclei familiari sfrattati e poi ai nuclei familiari in situazione di morosità incolpevole.<br>Qualora, infatti, esaurito l'elenco dei nuclei familiari sfrattati per finita locazione, risultino disponibili alloggi, gli stessi saranno assegnati ai nuclei familiari in situazione di morosità incolpevole, ossia una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta ad una delle seguenti cause intervenuta prima della notifica di citazione della convalida di sfratto:</p><br /><ol><br /> <li>a) perdita del lavoro per licenziamento, escluso quello per giusta causa;</li><br /> <li>b) accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell'orario di lavoro;</li><br /> <li>c) cassa integrazione ordinaria o straordinaria o in deroga che limiti notevolmente la capacità reddituale;</li><br /> <li>d) mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;</li><br /> <li>e) cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate alla C.C.I.A.A., derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;</li><br /> <li>f) malattia grave (ai sensi del decreto Ministero Sanità n. 329/1999 e ss.mm.ii.), infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.&nbsp;</li><br /></ol><br /><p>Esaurito eventualmente anche l'elenco dei nuclei familiari in situazione di morosità incolpevole, risultino disponibili alloggi, gli stessi saranno assegnati ai concorrenti del Bando di Concorso Regionale di edilizia sovvenzionata in vigore.</p><br /><p>L'assegnazione degli alloggi disponibili sarà effettuata in base all'ordine stabilito dalla graduatoria definitiva. Prima dell'assegnazione degli alloggi il Comune di Bari verificherà la permanenza dei requisiti previsti.<br>Gli assegnatari sceglieranno gli alloggi nell'ordine di precedenza indicato dalla graduatoria definitiva secondo quanto stabilito dall'art. 3 in funzione dello standard abitativo di cui all'art. 10 della L. R. Puglia n. 10/2014.<br>L'alloggio dovrà essere occupato stabilmente dall'assegnatario entro trenta giorni dalla data di consegna, pena la decadenza.<br>Sarà l'ente gestore a provvedere alla contestuale stipula del contratto di locazione e al calcolo del canone di locazione secondo quanto previsto dalla L. R. Puglia n. 10/2014.</p><br /><p><strong>Requisiti di partecipazione</strong><br>Possono partecipare al presente bando coloro che, compiuto il 18° anno di età, siano in possesso dei seguenti requisiti:</p><br /><ol><br /> <li>a) cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all'Unione Europea oppure di altro Stato non appartenente all'Unione Europea purché munito di regolare titolo di soggiorno;</li><br /> <li>b) residenza anagrafica nel Comune di Bari da almeno un anno dalla data di pubblicazione del presente bando;</li><br /> <li>c) non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare ubicato in qualsiasi località; La convivenza è attestata dalla certificazione anagrafica che dimostra la sussistenza di tale stato di fatto;</li><br /> <li>d) non avere ottenuto l'assegnazione immediata o futura in proprietà, o con patto di futura vendita, di un alloggio costruito a totale carico o con il concorso o contributo o con il finanziamento agevolato - concessi in qualunque forma - dello Stato, delle Regioni o di altro Ente Pubblico, sempreché l'alloggio non sia inutilizzabile o perito senza dar luogo al risarcimento del danno;</li><br /> <li>e) non essere già assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica o non essere rinunciatari e/o decaduti dalla assegnazione o non aver ceduto in tutto od in parte, fuori dei casi previsti dalla legge, l'alloggio eventualmente assegnato precedentemente in locazione semplice;</li><br /> <li>f) non aver occupato o non occupare, senza titolo, un alloggio di ERP ovvero un immobile di proprietà del Comune di Bari;</li><br /> <li>g) fruire nell'anno 2014 di un reddito annuo lordo complessivo, riferito all'intero nucleo familiare, non superiore ad € 27.000,00 rilevabile da certificazione in corso di validità rilasciata ai sensi della normativa vigente. Oltre all'imponibile fiscale vanno computati tutti gli emolumenti, esclusi quelli non continuativi, quali pensioni e sussidi a qualsiasi titolo percepiti nonché tutte le indennità, comprese quelle esentasse, fatta eccezione per l'indennità di accompagnamento;</li><br /> <li>h) destinatario di un provvedimento esecutivo di rilascio di immobile adibito ad uso abitativo emesso entro il 31/12/2015. Tale provvedimento non deve essere intimato per immoralità ovvero inadempienza contrattuale. Non rientra nell'inadempienza contrattuale la morosità incolpevole legata a documentati significativi mutamenti delle condizioni economiche del nucleo familiare (ossia una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione del reddito complessivo, riferito all'intero nucleo familiare, pari o superiore al 50% rispetto al reddito complessivo dell'anno precedente l'evento causativo della riduzione, dovuta ad una delle predette cause, intervenuta prima della notifica di citazione della convalida di sfratto);</li><br /> <li>i) siano o abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni o malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 per cento o figli fiscalmente a carico;</li><br /> <li>l) non aver trovato, dopo l'esecuzione del provvedimento di rilascio, una sistemazione definitiva attraverso la stipula, da parte del partecipante o altro componente il nucleo familiare, di un nuovo contratto di locazione per un alloggio adeguato ai sensi dell'art. 10 L.R. Puglia n. 10/2014. Di contro, possono partecipare al bando di concorso i soggetti aventi i requisiti soprariportati, ma nei cui confronti il provvedimento di rilascio di immobile adibito ad uso abitativo sia stato già eseguito e abbiano trovato soluzioni abitative provvisorie e/o precarie a totale o parziale carico del Comune di Bari.&nbsp;</li><br /></ol><br /><p>Tutti i requisiti sopra indicati devono essere posseduti da parte del partecipante e, limitatamente alle lettere c), d), e) ed f), anche da parte di tutti i componenti il nucleo familiare al momento della presentazione della domanda nonché al momento dell'assegnazione e devono permanere in costanza del rapporto di locazione.</p><br /><p><strong>Modalità e termini di presentazione della domanda</strong></p><br /><p>La domanda di partecipazione deve essere compilata unicamente secondo i moduli allegati al bando in pubblicazione e disponibili anche presso gli uffici:</p><br /><ul><br /> <li>della ripartizione Patrimonio del Comune di Bari - Piazza del Ferrarese n. 28 - Bari;</li><br /> <li>dell'URP del Comune di Bari - via Roberto da Bari n. 1</li><br /> <li>le sedi dei Sindacati degli inquilini.</li><br /></ul><br /><p>La domanda deve essere presentata secondo le modalità indicate nel bando <strong>entro e non oltre il 12 maggio 2016</strong> con le seguenti modalità:</p><br /><ul><br /> <li><strong>mediante posta elettronica certificata (PEC)</strong> all'indirizzo&nbsp;<a href="mailto:comunebari@pec.rupar.puglia.it" rel="nofollow">comunebari@pec.rupar.puglia.it</a></li><br /> <li><strong>consegna diretta all'ufficio protocollo della Ripartizione Patrimonio</strong> del Comune di Bari - Piazza del Ferrarese n. 28 - nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12;</li><br /> <li><strong>mediante raccomandata con avviso di ricevimento</strong> indirizzata alla Ripartizione Patrimonio del Comune di Bari - Piazza del Ferrarese n. 28 - 70122 - Bari.</li><br /></ul><br /><p><strong>Coloro i quali vogliano ricevere aiuto per la compilazione delle domande potranno recarsi allo sportello attivo presso l'assessorato al Patrimonio - settore Agenzia della casa (piazza del Ferrarese 28) il martedì dalle ore 15.00 alle 17.30 e il giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00.</strong></p> |
Contenuto Web TUMULI E CAPPELLE CONCESSIONE SUOLO PER LAVORI DI EDIFICAZIONE Il cittadino che vuol far erigere una cappella o un tumulo nel Cimitero di Bari o nei cimiteri delle ex frazioni deve chiedere il rilascio della concessione del suolo. |
Contenuto Web Da oggi i servizi di pagamento connessi alla Pubblica amministrazione passano sul sistema PagoPa In primo piano , Edilizia e Territorio , Commercio, Impresa e Demanio marittimo , Cultura e Turismo , Innovazione Tecnologica , Economia, Tasse e Tributi , Servizi alla Persona , Polizia Municipale e Protezione Civile , Servizi Demografici , Municipio 1 , Municipio 2 , Municipio 3 , Municipio 4 , Municipio 5 , Comunicati stampa , URP Da oggi i servizi di pagamento connessi alla Pubblica amministrazione passano sul sistema PagoPa Da oggi, 1 marzo 2021, tutti i pagamenti dovuti alla Pubblica amministrazione devono essere eseguiti attraverso il sistema PagoPa: non sarà più possibile, quindi, effettuare pagamenti in favore dell'ente a mezzo bonifico su conto corrente bancario o postale. Restano invece invariati i servizi di pagamento con F24 o F23 dei nuovi avvisi su tasse e tributi e relative sanzioni. Pertanto i cittadini che devono eseguire pagamenti nei confronti del Comune di Bari potranno farlo direttamente dal portale sulla pagina attiva www.comune.bari.it/pagopa accedendo alle diverse piattaforme messe a disposizione a seconda del tipo di servizio. “Il passaggio obbligato al sistema PagoPa - osserva il vicesindaco e assessore all’Innovazione Eugenio Di Sciascio - rientra nel più ampio percorso di digitalizzazione dei servizi avviato ormai da alcuni anni dal Comune di Bari per semplificare il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione. Si tratta di uno dei passaggi più attesi della trasformazione digitale nel nostro Paese, più volte rimandato, anche a causa dell'emergenza sanitaria, che innova profondamente l'iter amministrativo semplificando le transazioni economiche con l'ente, riducendo costi e tempi delle procedure e, al tempo stesso, rendendole sicure. Come sempre accade quando è in atto un cambiamento radicale delle nostre abitudini, è possibile che all'inizio i cittadini incontrino alcune difficoltà, ed è questa la ragione per la quale abbiamo previsto diversi punti di ascolto e supporto in modo da accompagnare i baresi in questo nuovo percorso, fermo restando che tutte le informazioni utili sono disponibili sulla pagina creata ad hoc sul portale istituzionale. Desidero ringraziare tutti i dipendenti degli uffici per l'impegno e la cura con cui hanno affrontato la fase di studio e formazione necessaria per una piena integrazione del sistema, nonostante le oggettive difficoltà di questi mesi, segnati dalle limitazioni dovute all'emergenza sanitaria”. I pagamenti si dividono in: pagamento spontaneo: l’attività di pagamento nasce su richiesta del cittadino che deve fruire di un servizio pagamento atteso: è il Comune di Bari a inviare un avviso di pagamento al cittadino con le relative modalità per procedere. Pagamento spontaneo Per i servizi per i quali è richiesto un pagamento spontaneo attraverso il sistema PagoPa, è necessario collegarsi alla piattaforma di riferimento in base al tipo di pagamento, quindi individuare il servizio di interesse tra quelli elencati e compilare tutti i campi obbligatori (contrassegnati da asterisco). L’importo da pagare potrà essere inserito dal cittadino o già impostato dal sistema. Una volta inserite le informazioni necessarie e obbligatorie, si potrà procedere con il pagamento utilizzando il link indicato nella mail ricevuta a seguito della richiesta effettuata. Cliccando sul link, si potrà scegliere se: pagare subito online attraverso i sistemi di pagamento elencati - carta di credito o debito, conto corrente o “altri metodi di pagamento” (Satispay, Paypal o altre app dedicate) richiedere un avviso da stampare per poter effettuare il pagamento in seguito sia presso uno sportello fisico (banca, posta, tabaccheria) sia tramite servizio di pagamento online, sulla stessa piattaforma o attraverso i metodi di pagamento online previsti dalla propria banca. Pagamento atteso Il cittadino riceverà una comunicazione specifica dall’ufficio comunale relativa al pagamento da effettuare, con l’indicazione dell’importo dovuto. Nel documento troverà inoltre il codice IUV (Identificativo Univoco di Versamento) con il quale potrà recarsi direttamente presso uno sportello abilitato (posta, banca, tabaccheria) o procedere con il pagamento online sulla piattaforma segnalata all’interno della comunicazione inviata dall’amministrazione. In quest’ultimo caso bisognerà selezionare la voce “pagamento atteso”, inserire il codice IUV ed effettuare gli stessi passaggi previsti per il pagamento spontaneo. A seconda della modalità di pagamento online selezionata sarà specificato il costo della commissione previsto (determinato dal singolo sistema di pagamento privato e non dall’amministrazione). Sia per quanto riguarda il pagamento spontaneo sia per quello atteso, l’accesso attraverso SPID non è necessario ma altamente consigliato, perché fornisce al cittadino la possibilità di entrare in un’area dedicata con l’elenco e i dettagli di tutti i pagamenti dovuti ed effettuati verso il Comune di Bari e gli enti connessi al sistema PagoPa. Tutti i servizi e le informazioni sulle piattaforme di pagamento sono elencati sulla pagina del portale istituzionale dedicata www.comune.bari.it/pagopa. Al fine di supportare e accompagnare i cittadini nel passaggio dei servizi di pagamento su PagoPa sono stati attivati nuovi punti informativi Urp dedicati: Sede centrale URP c/o Informagiovani - via Roberto da Bari 1 Lun. - mer. ore 9.30 - 13.30 Mar. - giov. ore 9.30 - 13.30/14.30 - 17.30 Ven. ore 9.00 - 13.00 Palazzo dell’Economia - corso Vittorio Emanuele 113 Lun. - mer. - giov. - ven. ore 9.00 - 13.00 Mar. ore 9.00 - 13.00/15.00 - 17.00 Delegazione Oriente - via Pinto 3 Lun. - mar. - mer. - ven. ore 9.00 - 13.00 Giov. ore 9.00 - 13.00/15.30 - 17.30 Municipio I - Delegazione Japigia via Aquilino Lun. - mar. - mer. - ven. ore 9.00 - 13.00 Giov. ore 9.00 - 13.00/14.30 - 17.00 Municipio I - via Trevisani (a partire da martedì 2 marzo) Lun. - mer. - ven. ore 9.30 - 13.30 Mar. - giov. ore 9.30 - 13.30/14.30 - 17.00 Municipio III - San Paolo - via V. Ricchioni 1 Lun. - mar. - mer. - ven. ore 9.00 - 13.00 Giov. ore 9.00 - 13.00/14.00 - 17.00 Municipio IV - Carbonara - piazza Umberto Lun. - mar. - mer. - ven. ore 9.00 - 13.00 Giov. ore 9.00 - 13.00/14.00 - 17.00. 01 marzo 2021 |
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