ADI - Assegno di inclusione

L'Assegno di inclusione (ADI) è la nuova misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro che decorre dal 1 gennaio 2024.

L'Assegno di inclusione è una misura di sostegno economico, inclusione sociale e professionale rivolta ai nuclei familiari con:

  • minori;
  • persone con disabilità;
  • persone con almeno 60 anni di età;
  • componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione.

 

La domanda di Assegno di inclusione può essere presentata con modalità telematiche sul portale INPS, o tramite Caf o patronati.
L'attestazione dello stato di svantaggio per inoltrare richiesta di ADI è rilasciata dal Servizio Sociale Professionale del Municipio competente solo ed esclusivamente in caso di preventiva presa in carico del nucleo. Analoga attestazione potrà essere rilasciata dai Servizi Sanitari e Socio-Sanitari presso cui è già attiva la presa incarico e l’inserimento in programmi di cura e assistenza.
L’attestazione deve essere rilasciata in data antecedente a quella della presentazione della domanda ADI.

Le Equipe territoriali dedicate alla presa in carico dei cittadini beneficiari della misura ADI non possono in alcun caso rilasciare l'attestazione di svantaggio per la quale provvedono i servizi sociali professionali dei Municipi.
L'Assegno di inclusione sarà erogato attraverso la Carta di inclusione, uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile. Il contributo ha una durata massima di 18 mensilità.

L'assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio (grave disagio bio-psico-sociale) e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

 

Chi sono le persone considerate in condizione di svantaggio?

  • le persone in carico ai servizi specialistici per disturbi mentali;
  • le persone in carico ai servizi per la disabilità;
  • le persone in carico ai servizi specialistici per le dipendenze;
  • le persone in carico ai servizi per le vittime di violenza di genere e tratta;
  • le persone in carico agli Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna in quanto ammesse alle misure alternative alla detenzione, o persone ex detenute da meno di un anno in carico ai servizi;
  • le persone in carico ai servizi per specifiche fragilità sociali e inserite in strutture di accoglienza o in programmi di intervento in emergenza alloggiativa;
  • le persone senza dimora in carico ai servizi;
  • le persone neomaggiorenni, di età compresa tra i diciotto e i ventuno anni, che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria che li abbia collocati in comunità residenziali o in affido eterofamiliare, in carico ai servizi sociali o sociosanitari.

Il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) è una nuova misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive al lavoro, nonché mediante la partecipazione ai progetti utili alla collettività (PUC) o al servizio civile universale, attiva dal 1 settembre 2023.

Possono accedere al Supporto per la formazione e il lavoro i singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell'ISEE familiare non superiore a euro 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione.

Il Supporto può essere richiesto con modalità telematica all’INPS e avrà una durata massima di 12 mesi.

Per maggiori informazioni e in attesa dei decreti attuativi consultare la pagina web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.