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Approvazione progetto preliminare per il completamento del Villaggio per accoglienza delle famiglie dei bambini malati oncologici

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Approvazione progetto preliminare per il completamento del Villaggio per accoglienza delle famiglie dei bambini malati oncologici

La giunta comunale ha approvato la progettazione preliminare dei lavori di completamento del villaggio per l'accoglienza delle famiglie dei bambini malati oncologici - Agebeo & Amici di Vincenzo ONLUS e la relativa candidatura all’avviso pubblico POR Puglia 2014- 2020 – OT IX – Azione 9.14 c) “Dal Bene confiscato al Bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile” per la selezione di interventi finalizzati a promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità.

Il villaggio si compone di 10 alloggi, di cui 8 con funzione residenziale e 2 con funzione assistenziale, da destinare ai familiari dei piccoli pazienti oncologici e oncoematologici, sottoposti a cure riabilitative e/o di lunga degenza presso le strutture sanitarie della città di Bari.

Un progetto che nasce nel solco di una solida collaborazione sviluppata negli anni tra il Comune di Bari e l’associazione di volontariato Agebeo & Amici Di Vincenzo Onlus, fondata a Bari, nel 1990, da un gruppo di genitori che hanno vissuto con i propri figli la dolorosa esperienza della lotta contro la leucemia e il tumore infantile.

L’associazione, dal 2003, è diventata progressivamente un punto di riferimento per l’accoglienza dei familiari dei piccoli pazienti oncologici a Bari, garantendo ospitalità dal 2007 in un appartamento confiscato del Comune di Bari. In seguito la stessa associazione si è fatta promotrice del progetto del villaggio, da realizzare a proprie spese, su un terreno confiscato concesso dal Comune nel 2016 per la durata di 19 anni.

Nel tempo intercorso tra la concessione del terreno e oggi, l’Agebeo, grazie al sostegno dei fondi privati e in particolare dell'associazione “Trenta ore per la vita”, è riuscita a realizzare una buona parte dell’intervento, per un totale di 470.641,16 euro, sospendendo i lavori nel 2018.

A fronte della valenza sociale e dell’importante ricaduta socio-assistenziale che la struttura avrebbe sulla comunità, l’amministrazione comunale ha deciso di voler portare a termine i lavori, candidando il progetto di completamento all’avviso pubblico regionale per la selezione di interventi finalizzati a promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità (POR Puglia 2014-2020, Azione 9.14, sub-Azione 9.14.c) per un importo di 1 milione di euro.

Il progetto di completamento, redatto dai tecnici della ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere Pubbliche del Comune di Bari, prevede interventi in continuità con l’idea progettuale originaria e mira a portare a termine la realizzazione delle 10 unità abitative, sviluppate al solo piano terra ed estese su una superficie lorda di circa 46,50 mq ciascuna, in grado di ospitare massimo 4 persone, dotate di una camera da letto singola, una zona soggiorno/pranzo/cucina e un locale da bagno, per un importo complessivo pari a euro 1.710.000. Delle dieci unità abitative 8 sono a vocazione residenziale e 2 destinate a servizi (reception/ufficio e riabilitazione).

In caso di esito positivo della candidatura e di relativo finanziamento regionale per 1 milione di euro, il Comune si impegna a sostenere economicamente, con fondi del civico bilancio, i restanti euro 710.000 per la realizzazione dell’intero intervento.

“Abbiamo valutato l’importanza dell’intervento e la ricaduta positiva che potrebbe avere sulle famiglie dei piccoli pazienti che già sono costrette a fare i conti con la malattia e con il dolore - spiega l’assessore Vito Lacoppola - e per questo, in sinergia con l’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, l’assessore Galasso e gli uffici comunali, di concerto con l’associazione Agebeo & Amici di Vincenzo Onlus, abbiamo scelto di portare a termine questo lavoro. Si è presentata l’opportunità preziosa di partecipare all’avviso regionale e abbiamo colto subito l’occasione, potendo contare su un progetto di completamento già avviato dai tecnici della ripartizione IVOP. È importante per noi che tutte le persone che hanno creduto e sostenuto finora il progetto dell’associazione Agebeo, compresi i soci che hanno profuso impegno e pazienza, sappiano che il villaggio andrà avanti e la collaborazione tra il Comune e l’associazione, oggi, si rafforza. Su quel suolo confiscate alle mafie, nascerà presto un luogo di cura, amore e assistenza per i bambini malati e le loro famiglie. E per noi è motivo di orgoglio poter restituire alla fruizione sociale un luogo così simbolico”.