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Questa mattina l'inaugurazione della biblioteca Cagnazzi del Municipio II nell'ambito del progetto COLIBRì

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Questa mattina l'inaugurazione della biblioteca Cagnazzi del Municipio II nell'ambito del progetto COLIBRì

 Questa mattina l‘inaugurazione della biblioteca Cagnazzi del Municipio II nell‘ambito del progetto COLIBRì

Nell’ambito del progetto “COLIBRì - La rete delle biblioteche del Comune di Bari”, si è tenuta questa mattina l’inaugurazione della biblioteca “Cagnazzi”, in via Colella 13, nel territorio del Municipio II.

Alla cerimonia di apertura della struttura hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro, il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone, le assessore alle Politiche educative e giovanili e alle Culture, Paola Romano e Ines Pierucci, i rappresentanti della cooperativa Imago, che si è aggiudicata la gara per la gestione pubblicata dal Municipio a sostegno dei primi tre anni di attività, consiglieri municipali e cittadini.

La biblioteca municipale, il cui patrimonio comprende sia i volumi della ex biblioteca della Chiesa Russa sia quelli del Centro di documentazione “Antonino Caponnetto” per la legalità, ha sede all’interno dell’ex mercato coperto di via Cagnazzi, per anni inutilizzato e oggi restituito alla collettività e si configura come uno spazio di cittadinanza e intende radicarsi nel quartiere, raggiungendo soprattutto coloro che non credono di aver bisogno di una biblioteca.

Situata in posizione centrale rispetto al territorio municipale, nelle vicinanze di diverse scuole, del mercato di Santa Scolastica e del carcere, la biblioteca, che si estende su circa 400 metri quadrati, dispone di una sezione di emeroteca e videoteca.

Si tratta del primo presidio culturale previsto dal progetto COLIBRì, nato grazie a un finanziamento del Municipio II.

“Il progetto delle biblioteche di quartiere - ha dichiarato Antonio Decaro - costituisce una parte importante della strategia che sin dallo scorso mandato stiamo realizzando sullo spazio pubblico, in tutti i quartieri, proprio per favorire la crescita e il rafforzamento delle pratiche di comunità.

Per quanto riguarda Colibrì, l’obiettivo è quello di tenere insieme la riqualificazione dei luoghi, alcuni dei quali inutilizzati da tempo, proprio come questo spazio, con il tema dell’accesso alla cultura e delle opportunità per tutti, nell’ottica di garantire ai cittadini sempre più spazi di socializzazione e di apprendimento. Le biblioteche possono assolvere pienamente a questo compito, diventando luoghi di riferimento per le scuole, le associazioni, per tutti i cittadini.

La biblioteca Cagnazzi è la prima della rete Colibrì che si apre al pubblico grazie all’impegno del Municipio II, che desidero ringraziare perché ha anticipato i tempi del progetto con un avviso per la gestione finanziato con fondi propri. Qui sarà valorizzata anche l’esperienza del centro di documentazione per la legalità “Caponnetto” che qui ha trovato una nuova sede, più adeguata e accessibile. Ne sorgeranno altre dieci in altrettanti quartieri in modo tale da riuscire a costruire una città policentrica.

Il mio auspicio è che le misure messe in campo a sostegno delle attività sociali e culturali che nascono dal basso, valorizzando esperienze e competenze diverse, penso a Reti civiche urbane ma anche ad altre iniziative, sappiano dialogare, collaborare e impegnarsi per una città sempre più inclusiva, in cui i cittadini siano interpreti della costruzione di quella comunità solida e unita al proprio interno che resta il nostro più grande obiettivo di governo”.

“Oggi è la giornata del lettore, quindi abbiamo pensato di inaugurare la biblioteca in occasione di questa ricorrenza - ha sottolineato Gianlucio Smaldone -. Questo sarà un presidio fondamentale non solo per il territorio del Municipio II ma per l’intera città. Il percorso che ci ha condotti fin qui è stato molto lungo, per questo vorrei ringraziare l’impegno dei miei predecessori, Leonardo Scorza e Andrea Dammacco, e dei consiglieri prima circoscrizionali e poi municipali. Questa giornata è importante per tutti noi, in particolar modo per le giovani generazioni: in un’epoca in cui si vive molto sui dispositivi elettronici e sulla rete virtuale, ci auguriamo che questo spazio li possa avvicinare ai libri e alla lettura. Noi abbiamo la responsabilità di insegnargli quanto sia importante apprendere, perché la lettura è l’unico modo per essere liberi. ‘Più libri, più liberi’ recitava unno slogan della fiera del libro di Roma, e credo sia proprio così. Mi auguro che accedere direttamente alle fonti di conoscenza dia a tanti la possibilità di autodeterminarsi e crescere. Anche per questo abbiamo previsto un reparto dedicato ai più piccoli, affinché possano avvicinarsi al mondo della lettura, della cultura e della musica. Colgo l’occasione per annunciare la nostra volontà di mettere in piedi l’orchestra del Municipio II, che sarà formata dai nostri ragazzi delle scuole medie del territorio”.

“Questa è una grande festa - ha aggiunto Paola Romano - anch’io ringrazio la vecchia Circoscrizione e il Municipio II per aver portato avanti questo bellissimo progetto. Qui prima c’era una pescheria, e ancora oggi mi piace immaginare di vederci degli ami. Questa biblioteca, come le altre di quartiere che inaugureremo, sono ami che intendono avvicinare tante persone che, per diversi motivi, non si sono appassionate alla lettura. La biblioteca Cagnazzi rientra nel progetto più ampio delle Community Library attraverso il quale apriremo una rete di undici presidi in undici quartieri diversi, che avranno come polo centrale di riferimento la grande biblioteca pubblica nella ex Caserma Rossani. Un modo per vivere, in maniera comunitaria, il piacere della lettura e l’amore per i libri. Ovviamente le biblioteche parleranno tra loro e questa, che è la prima della rete, potrà insegnarci molto sulle modalità di approccio e di apertura al territorio. Sono certa che le scuole del Municipio II, molte delle quali oggi sono presenti, sapranno animarla e farla crescere”.

“Ogni sera racconto a mio figlio una fiaba russa straordinaria, ‘L’uccello di fuoco’ - ha concluso Ines Pierucci - in cui si racconta di un immenso e meraviglioso giardino che unisce Oriente e Occidente, con al centro un grande albero pieno di frutti. Ecco, questo racconto mi fa pensare al progetto delle biblioteche comunitarie in rete, con un grande polo centrale e tanti piccoli nodi dislocati nei quartieri. In questi luoghi non vengono soltanto conservati testi, ma sono veri e propri spazi di aggregazione animati dai libri e da chi li frequenta. Un posto come questo resterà sempre aperto a tutti: qui mi auguro che i nostri figli possano instaurare relazioni sociali e affettive positive, che li aiutino a crescere sani e aperti al mondo”.

 

Nel corso della mattina spazio anche ai più piccoli con uno spettacolo di burattini a cura del Granteatrino Casa di Pulcinella e un momento musicale affidato alla fanfara della scuola media Massari-Galilei.

 

Il progetto COLIBRì (COmmunity LIbrary)

 

“COLIBRì - La rete delle biblioteche di Bari” è il progetto del Comune di Bari finanziato dall’avviso regionale Community Library per progetti di qualificazione e rafforzamento dei sistemi bibliotecari pugliesi

COLIBRì è un network di biblioteche scolastiche, urbane e di quartiere che il Comune intende costituire in una rete strutturata, organizzata e coerente dal punto di vista dell’identità visiva e degli standard di allestimento, di dotazione tecnologica e di gestione.

I presidi sono distribuiti sull’intero territorio urbano, coinvolgendo 11 quartieri: Catino (Biblioteca di quartiere V. Zito), San Paolo (Biblioteca scolastica Lombardi), Libertà (Biblioteca di quartiere Don Bosco), San Girolamo (Biblioteca scolastica Duse), San Cataldo (Biblioteca scolastica G. Marconi), San Nicola (Biblioteca del Museo Civico), Murat (Biblioteca scolastica Mazzini), Carrassi (Biblioteca di quartiere Cagnazzi), San Pasquale (Biblioteca dei Ragazzi/e), Carbonara (Biblioteca scolastica De Marinis), Japigia (Biblioteca di quartiere Iurlo).

 

In allegato una scheda della biblioteca Cagnazzi.