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Parco del Castello: finanziati dal PON Metro gli interventi per l’apertura al pubblico del fossato del Castello Svevo

Edilizia e Territorio Comunicati stampa PON Metro

Parco del Castello: finanziati dal PON Metro gli interventi per l’apertura al pubblico del fossato del Castello Svevo

È stata firmata la determina che stabilisce l’utilizzo dei fondi del PON Metro per finanziare gli interventi finalizzati all’apertura al pubblico del fossato del Castello Svevo, dell’importo complessivo di 260mila euro.

Il documento dà seguito a quanto previsto dal protocollo di intesa siglato tra il Comune di Bari e il Comitato Parco del Castello per l’avvio di attività volte alla valorizzazione paesaggistica e alla riqualificazione urbana dell’area.

L’intervento, in particolare, è teso da una lato a garantire una piena connessione tra i giardini Isabella d’Aragona e il fossato del Castello, dall’altro a valorizzare, anche in chiave turistica, uno dei gioielli del patrimonio storico-architettonico cittadino.

Coerentemente con il parere espresso dal soprintendente Birrozzi, la soluzione progettuale intende coniugare l’esigenza di fruizione dell’area con “le caratteristiche peculiari dello spazio in questione che, essendo connesso alle funzioni difensive della struttura castellana, deve conservare l’aspetto di luogo non facilmente accessibile”.

Per farlo si è scelto di realizzare un secondo accesso al fossato - il primo è rappresentato da una rampa in corrispondenza del bastione a nord-est, utilizzata per consentire l’accesso all’area ai soli fini manutentivi - in corrispondenza dell’area incolta, ubicata nella zona a nord del Castello.

La localizzazione del nuovo accesso da realizzare è dettata sia dalla circostanza che l’area scelta non ha una connotazione storica di rilievo, in quanto nella zona nord le mura del Castello immergevano direttamente in mare e dunque la situazione attuale deriva dal successivo riempimento dell’area, sia dal fatto che nel punto individuato si registra la minore differenza di quota tra le sistemazioni superficiali e il fondo del fossato.

L’intervento di progetto prevede l’esecuzione di uno sbancamento dell’area incolta in questione, da modellarsi per costituire un declivio dolce, con pendenza adeguata a garantire l’accessibilità prescritta dalla norma. Sarà inoltre necessario realizzare un muro di contenimento, da rivestirsi in blocchi di pietra - in parte recuperati dalla demolizione della porzione nord-ovest del muro del fossato, da integrarsi con elementi analoghi - a delimitazione del declivio dall’area pedonale.

Per il percorso di collegamento tra i due accessi, si prevedono la regolarizzazione del fondo e la realizzazione di un sentiero con terra stabilizzata ad effetto “terra battuta”. Tutto il fondo del fossato resterà a prato.

Nelle successive fasi progettuali dovranno essere eseguiti i dovuti approfondimenti in relazione alla sicurezza del sistema di illuminazione artistica esistente e al tracciato del percorso in relazione ai terminali dell’impianto di irrigazione automatica.

“Questo intervento è stato progettato per garantire accessibilità in sicurezza nella fruizione del fossato del Castello Svevo - commenta Carla Tedesco -. Il percorso avrà caratteristiche dimensionali e tecnologiche atte a consentire il transito di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. Si tratta del tassello di una più ampia strategia condivisa da amministrazione e comitato nell’ambito del protocollo d’intesa siglato nel 2015, una strategia di riferimento importante per tutte le iniziative da intraprendere per la valorizzazione delle aree circostanti il Castello Svevo. Il fatto che i singoli interventi rientrino in uno schema complessivo di sistemazione dell’area conferisce a ciascuno maggiore valenza. Il parco del castello è un’occasione importante per migliorare la qualità della vita dei residenti della città vecchia e di tutti i baresi oltre che per rafforzare l’attrattività del nucleo più antico della città in favore di turisti e visitatori”.

Il documento dà seguito a quanto previsto dal protocollo di intesa siglato tra il Comune di Bari e il Comitato Parco del Castello per l’avvio di attività volte alla valorizzazione paesaggistica e alla riqualificazione urbana dell’area.

L’intervento, in particolare, è teso da una lato a garantire una piena connessione tra i giardini Isabella d’Aragona e il fossato del Castello, dall’altro a valorizzare, anche in chiave turistica, uno dei gioielli del patrimonio storico-architettonico cittadino.

Coerentemente con il parere espresso dal soprintendente Birrozzi, la soluzione progettuale intende coniugare l’esigenza di fruizione dell’area con “le caratteristiche peculiari dello spazio in questione che, essendo connesso alle funzioni difensive della struttura castellana, deve conservare l’aspetto di luogo non facilmente accessibile”.

Per farlo si è scelto di realizzare un secondo accesso al fossato - il primo è rappresentato da una rampa in corrispondenza del bastione a nord-est, utilizzata per consentire l’accesso all’area ai soli fini manutentivi - in corrispondenza dell’area incolta, ubicata nella zona a nord del Castello.

La localizzazione del nuovo accesso da realizzare è dettata sia dalla circostanza che l’area scelta non ha una connotazione storica di rilievo, in quanto nella zona nord le mura del Castello immergevano direttamente in mare e dunque la situazione attuale deriva dal successivo riempimento dell’area, sia dal fatto che nel punto individuato si registra la minore differenza di quota tra le sistemazioni superficiali e il fondo del fossato.

L’intervento di progetto prevede l’esecuzione di uno sbancamento dell’area incolta in questione, da modellarsi per costituire un declivio dolce, con pendenza adeguata a garantire l’accessibilità prescritta dalla norma. Sarà inoltre necessario realizzare un muro di contenimento, da rivestirsi in blocchi di pietra - in parte recuperati dalla demolizione della porzione nord-ovest del muro del fossato, da integrarsi con elementi analoghi - a delimitazione del declivio dall’area pedonale.

Per il percorso di collegamento tra i due accessi, si prevedono la regolarizzazione del fondo e la realizzazione di un sentiero con terra stabilizzata ad effetto “terra battuta”. Tutto il fondo del fossato resterà a prato.

Nelle successive fasi progettuali dovranno essere eseguiti i dovuti approfondimenti in relazione alla sicurezza del sistema di illuminazione artistica esistente e al tracciato del percorso in relazione ai terminali dell’impianto di irrigazione automatica.

“Questo intervento è stato progettato per garantire accessibilità in sicurezza nella fruizione del fossato del Castello Svevo - commenta Carla Tedesco -. Il percorso avrà caratteristiche dimensionali e tecnologiche atte a consentire il transito di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. Si tratta del tassello di una più ampia strategia condivisa da amministrazione e comitato nell’ambito del protocollo d’intesa siglato nel 2015, una strategia di riferimento importante per tutte le iniziative da intraprendere per la valorizzazione delle aree circostanti il Castello Svevo. Il fatto che i singoli interventi rientrino in uno schema complessivo di sistemazione dell’area conferisce a ciascuno maggiore valenza. Il parco del castello è un’occasione importante per migliorare la qualità della vita dei residenti della città vecchia e di tutti i baresi oltre che per rafforzare l’attrattività del nucleo più antico della città in favore di turisti e visitatori”.