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In pubblicazione la procedura di accordo quadro per un nuovo polo di servizi socio-sanitari finanziato in via sperimentale dall'assessorato al Welfare in favore della popolazione anziana

Servizi alla Persona Comunicati stampa

In pubblicazione la procedura di accordo quadro per un nuovo polo di servizi socio-sanitari finanziato in via sperimentale dall'assessorato al Welfare in favore della popolazione anziana

L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è in pubblicazione sul MEPA l’accordo quadro di durata quadriennale per lo svolgimento di servizi socio-sanitari in favore della popolazione anziana del Comune di Bari, da stipulare con un unico operatore economico (ai sensi dell’art. 59, comma 3 del D. Lgs. n. 36/2023), cui seguirà la sigla di contratti attuativi - ordinativi, ciascuno di durata non superiore a 12 mesi. Stante la facoltà di proroga, ex art. 120, c. 10 del D.lgs. 36/2023 per un ulteriore anno, l’importo complessivo stimato dell’accordo quadro è pari a € 486.351,66 (oltre IVA se dovuta).

L’accordo quadro sarà concluso a seguito della procedura negoziata con invito rivolto ad almeno 5 operatori economici individuati tramite indagine di mercato o tramite elenchi di operatori economici, ai sensi dell’art. 50 co. 1. C. Lgs. 36/2023, con aggiudicazione in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo (offerta economica max 20/100 punti; offerta tecnico- qualitativa max 80/100 punti).

“In un momento storico-politico segnato da crescenti povertà economiche, maggiori difficoltà di accesso alle cure e criticità del sistema sanitario in tutto il territorio nazionale - dichiara Francesca Bottalico -, diventa fondamentale fare scelte coraggiose e lungimiranti, anche alla luce del rischio che gli effetti dell’autonomia differenziata possono comportare, per costruire politiche spazi di integrazione socio-sanitaria, anche di tipo sperimentale e innovativo, promovendo la salute sociale specie tra le persone più vulnerabili come gli over 65. È quello che abbiamo scelto di fare in questi anni come assessorato al Welfare, a partire dall’avvio di poli socio-sanitari territoriali per la prevenzione, tra le prime sperimentazioni del genere in Italia. Con questo bando intendiamo avviare, nei prossimi 4 anni, un grande polo socio-sanitario dove gli anziani potranno accedere agli screening, senza liste di attesa e spese, e partecipare a laboratori di movimento e alimentari, spazi di ascolto e sostegno contro l’isolamento sociale e psicologico, attualmente una delle principali cause di malattia per gli anziani. Il polo, inoltre, offrirà un emporio di farmaci, in rete con il progetto comunale in corso da diversi anni per la distribuzione gratuita di farmaci da banco.

L’innalzamento dell’aspettativa di vita rappresenta sicuramente una grande conquista, ma è anche una sfida da affrontare in un’ottica di invecchiamento attivo affinché gli anziani non vengano considerati un costo sanitario ma piuttosto una risorsa sociale, culturale ed economica in grado di offrire un contributo importante alla comunità”.

Possono partecipare alla procedura di affidamento gli operatori economici di cui all’articolo 1, lettera l), dell’allegato I.1, del D.lgs. 36/2023 nonché gli operatori economici stabiliti in altri Stati membri, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi.

In base al capitolato d’appalto, all’interno di un centro polifunzionale, la cui sede dovrà essere messa a disposizione dell’appaltatore, dovranno essere garantite le seguenti attività in favore di almeno 100 persone di età pari o superiore a 65 anni:

  • attivazione di uno spazio dedicato per la prevenzione socio sanitaria, seminari medici e visite di orientamento socio-sanitario anche attraverso una rete di medici volontari;
  • attivazione e gestione di un emporio sociale per la terza età: raccolta e distribuzione di beni e prodotti di prima necessità e di strumentazioni e ausili (carrozzelle e dispositivi sanitari) da destinare ad anziani in condizioni di marginalità;
  • sportello di ascolto socio-psicologico;
  • registrazione degli utenti che fruiscono dei diversi servizi, dei beni raccolti e distribuiti;
  • attività di rete con agenzie territoriali, servizi socio-sanitari, associazioni operanti nel settore;
  • erogazione di misure di sostegno agli utenti in condizione di marginalità estrema;
  • campagna di comunicazione, creazione logo e promozione del progetto

 

L’affidatario dovrà impegnarsi a realizzare le attività e le prestazioni mediante idonea organizzazione e con proprio personale, in possesso dei requisiti professionali e tecnici richiesti per il servizio, ovvero:

  • coordinatore impegnato per minimo 15 ore settimanali (individuato tra le figure professionali in possesso dei titoli previsti dall’art. 46 del RR 4/2007)
  • assistente sociale impegnato per minimo 10 ore settimanali (iscritto all’Albo professionale)
  • operatori impegnati per minimo 15 ore settimanali
  • educatori impegnati per minimo 10 ore settimanali

A queste figure potranno aggiungersi risorse umane esterne quali infermieri e medici.

Le offerte saranno valutate da una Commissione giudicatrice che sarà nominata dopo la scadenza del termine assegnato per la presentazione delle offerte.

Il responsabile unico del procedimento è il direttore del settore Servizi sociali della ripartizione Servizi alla persona: eventuali chiarimenti in ordine alla procedura dovranno essere formulati esclusivamente utilizzando la piattaforma telematica mediante la quale si svolgerà la procedura di gara.