In occasione del trentennale della caduta del Muro di Berlino, su proposta del sindaco Antonio Decaro, la giunta comunale ha aderito alla “Giornata nazionale di mobilitazione contro tutti i muri” indetta per domani, 9 novembre, dalla Tavola della pace e dal Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani.

Il Muro di Berlino è stato il simbolo della drammatica di divisione imposta dalla Guerra Fredda: nonostante i profondi cambiamenti seguiti all’abbattimento di quel muro, altri muri e barriere sono stati eretti in Europa e nel mondo, per dividere popoli e nazioni. Insieme ai muri di cemento armato e di filo spinato si vanno alzando tanti altri muri invisibili: i muri della miseria e delle disuguaglianze, della violenza e dell’esclusione sociale, dell’antagonismo infinito e della competizione selvaggia, della paura e dell’indifferenza, del pregiudizio, dell’intolleranza e dell’odio.

Il Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani, nel ricordare che il Parlamento italiano ha proclamato il 9 novembre “Giornata della libertà” contro ogni oppressione e totalitarismo, ritiene che questo anniversario sia l’occasione per ricordare, riflettere, capire cosa sta succedendo e reagire. Giorgio La Pira diceva che “solo aprendo le porte esterne della città è possibile aprire, e ampiamente, quelle interne”: oggi più che mai, lo sviluppo delle nostre comunità è legato allo sviluppo della capacità di interagire positivamente con il resto del mondo.

Sono moltissimi i Comuni e le scuole che hanno aderito all’iniziativa: a questo link l’elenco delle adesioni e delle iniziative in programma in tutta Italia.