Indietro

Domani nel palazzo dell’Acquedotto Pugliese la presentazione della pubblicazione sul restauro della cisterna cinquecentesca di Bona Sforza a cura del Soroptimist International Club di Bari

Cultura e Turismo Comunicati stampa

Domani nel palazzo dell’Acquedotto Pugliese la presentazione della pubblicazione sul restauro della cisterna cinquecentesca di Bona Sforza a cura del Soroptimist International Club di Bari

Organizzata dal Soroptimist International Club di Bari, si terrà domani, venerdì 8 marzo, alle ore 16.30, nel salone conferenze del Palazzo dell'Acquedotto Pugliese, in via Cognetti 36, la presentazione della pubblicazione sul Restauro della cisterna cinquecentesca di Bona Sforza, duchessa di Bari e regina di Polonia, realizzata in occasione del 60° anniversario del club barese.
Ad aprire l'evento, a ingresso libero, i saluti istituzionali della direttrice generale di Acquedotto Pugliese Francesca Portincasa e di Francesco Crudele, componente del CDA di Acquedotto Pugliese Spa; a seguire i saluti di Micaela Paparella, presidente Soroptimist International Club di Bari e consigliera comunale delegata alle politiche di valorizzazione del patrimonio culturale; quindi gli interventi di Daniela de Bellis, past president Soroptimist International Clud di Bari, Mimma Pasculli Ferrara, docente di Storia dell'Arte Moderna dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Agnieska Bender, docente di Storia dell'Arte moderna dell'Università Cattolica di Lublino (Polonia) e Maria Galante, della Galante Restauri e Conservazione Srl.
L'iniziativa, nella giornata internazionale della donna, sarà anche l'occasione per conoscere da vicino la figura di Bona Sforza (1524-1557), una donna importante per Bari e per la Puglia, che ha saputo imporsi in un mondo di soli uomini rivoluzionando la città con scelte lungimiranti e opere imponenti.

Tutti i partecipanti all’evento riceveranno in omaggio una copia della pubblicazione.

 

L’intervento di restauro

Promosso dal Soroptimist International Club di Bari e concluso a dicembre 2023, ha restituito l’originaria bellezza al manufatto di proprietà comunale costruito nel XVI secolo per volontà dell’allora duchessa di Bari Bona Sforza (1524-1557).
La cisterna oggetto del restauro è l’unico esemplare ancora esistente fra quelli realizzati all’epoca da Bona Sforza per far fronte alla cronica carenza d’acqua che affliggeva la popolazione ed è inclusa negli elenchi descrittivi dei beni di interesse storico-artistico del Comune di Bari.
Il restauro, che ha ricevuto l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari, è stato condotto da Maria Galante ed è consistito in accurate attività di pulitura e rimozione del cemento, trattamento biocida, stuccature e microstuccature, infiltrazioni di malta in profondità per facilitare il consolidamento, stuccature di sostegno e consolidamenti di tipo chimico localizzati.