Back

F 3243 Anfora apula a figure rosse

Anfora apula a figure rosse

 Anfora apula a figure rosse

Funzione: Vaso per contenere liquidi.
Datazione: 340-330 a.C.
Attribuzione: Pittore di Perrone
Misure: altezza: cm 92.
Provenienza: Ceglie del Campo.
Epoca del rinvenimento: XIX secolo.
Luogo di conservazione: Antikensammlung, Staatliche Museen zu Berlin (F 3243).

 

Descrizione

Lato A
Sulla spalla e sul collo, testa femminile tra decorazione a motivi vegetali.
Sul corpo, nel registro superiore: giudizio di Paride. Il centro della scena è occupato dalla figura di Atena, questa volta riconoscibile nel suo aspetto guerresco solo dalla presenza dello scudo e della lancia ma priva di elmo e vestita di un morbido chitone, lievemente drappeggiato sul corpo della dea; sulla destra Era, rappresentata con il diadema e lo scettro, siede e rivolge lo sguardo verso Paride, raffigurato tra le due dee e riconoscibile dalla foggia orientale degli abiti che indossa. Sulla sinistra della scena è rappresentata Afrodite, purtroppo non completamente conservata, verso cui sta volando Eros, della cui figura si conserva parte dei piedi e le terminazioni delle ali. Tra Afrodite ed Atena, la figura maschile in nudità con i calzari è Ermete, messaggero degli dèi, solitamente rappresentato nelle raffigurazioni del giudizio di Paride. Il soggetto della raffigurazione in contesti funerari è spesso inteso come riferimento al tema della bellezza e della giovinezza in relazione alla fugacità della vita. Nel registro inferiore, raffigurazione di un tempietto funerario (naìskos) presso il quale giovani donne e uomini recano doni e offerte.  

Lato B
Le immagini di corteggio tra giovani, rappresentate nel registro superiore, sono accostate a quelle presenti sull’anfora F 3240, attribuita al Pittore di Dario. Nel registro inferiore continua la scena presente sul lato principale.

Decorazione accessoria: la parte mediana dell’anfora è marcata da una fascia decorata con un motivo a volute continuo che separa i registri figurativi principali; sui lati, all’attacco inferiore delle anse, motivi decorativi a palmette.

Come le anfore F 3241 e F 3242, anche questo reperto è stato ricondotto alla produzione del Pittore di Perrone, allievo dell’importante bottega tarantina del Pittore di Dario. L’anfora di Ceglie è stata oggetto di restauro tra il 2008 e il 2014 presso l'Antikensammlung di Berlino.

 

Bibliografia

  • Kästner E., Saunders D., Gefährliche Perfektion: antike Grabvasen aus Apulien. Kurzführer durch die Ausstellung, Berlin: Antikensammlung, Staatliche Museen zu Berlin, 2016, p. 40.
  • Trendall A. D., Cambitoglou A., Second supplement to The red-figured vases of Apulia, London 1992, p. 525, n. 238.
  • Furtwängler A., Beschreibung der Vasenammlung im Antiquarium I-II, Berlin 1885, p. 900.
 Anfora apula a figure rosse