Sala Consiglio

I consigli comunali, dove si discute e si deliberano provvedimenti che riguardano tutti i cittadini, le commemorazioni, le cerimonie per il conferimento della cittadinanza onoraria, i convegni istituzionali, gli eventi importanti  si svolgono nella sala  Consiliare di Palazzo di Città. Sala che è stata sistemata come noi oggi la vediamo circa ottanta anni fa, nel 1930, in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante.

Il soffitto della sala è affrescato e rappresenta "Bari che cresce e si fa grande": illustra cioè la vocazione mercantile ed imprenditoriale della città ispirandosi alle Corporazioni del lavoro. L’affresco è stato realizzato dal pittore veneziano Mario Prayer e risale proprio al 1930, quando furono effettuati tutti i lavori di sistemazione della sala.

Il soffitto è diviso in 19 lunette in cui sono dipinte figure umane contornate dai simboli e dalle insegne del lavoro: raffigurano le arti, la scienza, l’industria, l’agricoltura, come "sculture dispiegate sulle pareti", secondo una precisa richiesta della committenza che, nel capitolato dei lavori, indica con meticolosità oltre ai i colori anche  il "tono vecchio avorio" da usare per la patina degli stucchi.

Questi i temi dell’affresco: la prima lunetta  raffigura una donna che regge lo scudo con i colori di Bari e rappresenta la Città. Seguono poi la lunetta del commercio, della carpenteria,  della navigazione, della pesca, della musica, dello sport, della pittura e scultura, della poesia, dell’atletica,  dell’edilizia,  della decorazione,  della giustizia, della fisica e matematica,  della farmacia, dell’architettura, della viticoltura,  della olivicoltura, della cerealicoltura.
"Nelle lunette i temi, i soggetti le simbologie , le allegorie si frantumano nell’uso del colore… il marinaio, il costruttore di navi, il nocchiero l’architetto sono ripresi nel momento in cui lavorano alla loro arte e incarnano la dimensione arcaica ed epica del lavoro" (Livia Semerari)
Le figure maschili rappresentano lavoratori seduti o in ginocchio, in pose plastiche.
Nel suo complesso tutta l’opera è legata al particolare momento storico in cui è stata commissionata, con un preciso intento celebrativo.

Il soffitto della sala consiliare come pure gli scanni in legno occupati dai consiglieri, sono stati danneggiati durante il bombardamento aereo del dicembre del 1943. I lavori di restauro e risistemazione della sala sono stati realizzati dopo la seconda guerra mondiale.  

Bibliografia
Il palazzo di Città, V. Antonio Melchiorre, 1997
Gli affreschi di Mario Prayer per il Comune di Bari, Livia Semerari, 2004