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Prorogato al 29 gennaio il bando a sportello per la richiesta di contributi per l’affitto relativi ai mesi del lockdown

Casa e Patrimonio Comunicati stampa

Prorogato al 29 gennaio il bando a sportello per la richiesta di contributi per l’affitto relativi ai mesi del lockdown

 Prorogato al 29 gennaio il bando a sportello per la richiesta di contributi per l’affitto relativi ai mesi del lockdown

La ripartizione Patrimonio rende noto che è stato prorogato al 29 gennaio l’avviso pubblico per la concessione di contributi per far fronte al pagamento del canone di locazione ad uso abitativo a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid 19.

Possono partecipare all’avviso i nuclei familiari composti dalla famiglia anagrafica e dai soggetti a carico ai fini IRPEF che:

  • non abbiano beneficiato della quota destinata all’affitto del reddito di cittadinanza per il periodo marzo - maggio 2020;
  • abbiano subito, a seguito della emergenza sanitaria, una perdita del reddito familiare IRPEF superiore al 20% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e possano dimostrare di averla subita per cassa integrazione, sospensione dell’attività lavorativa, riduzione dell’orario lavorativo, mancato rinnovo del contratto a termine, riduzione di reddito da lavoro o altro;
  • non abbiano usufruito per lo stesso periodo (marzo-maggio 2020) di altri contributi per il sostegno all’affitto;
  • non abbiano titolarità dell’assegnazione in proprietà di alloggio realizzato con contributi pubblici, ovvero con finanziamenti agevolati, in qualunque forma concessi dallo Stato o da enti pubblici;
  • non abbiano titolarità di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, in tutto il territorio nazionale, su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare.

Al momento della presentazione della domanda, il richiedente dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti, pena la non ammissione al concorso:

  • essere cittadino italiano ovvero di uno Stato appartenente all’Unione Europea ovvero di essere cittadino extracomunitario (in conformità a quanto previsto dall’articolo 40 del Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero);
  • essere residente nel Comune di Bari e nell’alloggio oggetto del contratto di locazione per il quale si chiede il contributo per il periodo marzo-maggio 2020;
  • aver condotto in locazione un alloggio, per il periodo marzo-maggio 2020, a titolo di abitazione principale, con contratto regolarmente registrato e in regola con l’imposta di registro;
  • avere un ISEE in corso di validità, del nucleo familiare, non superiore a € 35.000.

L’ammontare del contributo spettante sarà pari al canone di locazione dovuto nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, fino al limite massimo di €.1.000 complessivi.

La domanda di partecipazione, compilata sul modulo disponibile in allegato all’avviso, potrà essere inviata per raccomandata A/R, indirizzata a Agenzia per la Casa - Ripartizione Patrimonio - viale Archimede 41/A - 70126 Bari o via pec mediante un indirizzo personale di posta elettronica certificata all’indirizzo patrimonio.comunebari@pec.rupar.puglia.it entro le ore 23.59 del 29 gennaio prossimo.

Data l’emergenza Covid 19 tutte le informazioni verranno fornite solo ed esclusivamente attraverso lo sportello telematico scrivendo a barifitti2020@gmail.com o contattando il numero 329 3978547 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12.

Potranno essere contattati anche i numeri di telefono 080 5773222 / 3205 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12, o gli indirizzi mail d.ingravallo@comune.bari.it e n.mastrorilli@comune.bari.it.

L’elenco dei beneficiari sarà predisposto secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

L’erogazione dei contributi, condizionata dal trasferimento dei fondi da parte della Regione Puglia, anche alla luce degli attuali protocolli COVID, avverrà esclusivamente con accredito su conto corrente o su carte di credito prepagate abilitate al circuito SEPA (Single Euro Payments Area - Area Unica dei Pagamenti in Euro). A tal fine i richiedenti potranno aprire presso l’istituto bancario di propria preferenza, ovvero presso Poste Italiane il “Conto corrente base” previsto dall’art. 12 del D.L. 6.12.2001, n. 201.

Non sarà possibile effettuare accrediti su libretti postali o vecchie carte PostePay.

 Prorogato al 29 gennaio il bando a sportello per la richiesta di contributi per l’affitto relativi ai mesi del lockdown