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Installate questa mattina quattro nuove telecamere di videosorveglianza nel parco 2 Giugno: altre sedici previste in più punti della città nei prossimi giorni

Edilizia e Territorio Comunicati stampa

Installate questa mattina quattro nuove telecamere di videosorveglianza nel parco 2 Giugno: altre sedici previste in più punti della città nei prossimi giorni

Sono state installate questa mattina quattro nuove telecamere di videosorveglianza all’interno di parco 2 Giugno. I dispositivi sono stati montati in corrispondenza dei due campi da basket (due per ciascun playground), in modo tale che ogni telecamera inquadri la metà campo circostante ciascun canestro. Si tratta di un’installazione anticipata rispetto alla programmata fornitura di nuove telecamere prevista nei prossimi mesi nell’area verde a seguito dell’appalto specifico che utilizza tutti i ribassi di gara degli appalti smart e che sarà pubblicato entro la fine dell’anno. La decisione di anticipare e posizionare già ora quattro nuove telecamere nasce, infatti, da quanto accaduto qualche giorno fa proprio nel campo inaugurato con la riapertura del parco, oggetto di episodi di vandalismo.

Le nuove telecamere, del tipo 4k ad alta risoluzione, con riprese notturne ad infrarossi e conservazione delle immagini per circa 7 giorni presso i server della Polizia Locale, entreranno in funzione verosimilmente a partire già dalla giornata di domani, in quanto necessitano soltanto della configurazione che utilizzerà la connettività già disponibile per le altre quattro telecamere presenti a presidio dei tre varchi di accesso.

“Purtroppo accade di frequente che qualcuno si appenda ai canestri dei playground, non solo danneggiandoli irrimediabilmente ma sopratutto causando la rottura dell’intero tabellone - ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Proprio per scongiurare questa pessima abitudine abbiamo ritenuto opportuno muoverci il prima possibile anticipando l’installazione di alcune delle nuove telecamere che renderà molto più sicura quest’area di gioco, sottraendola, ci auguriamo, a quegli usi scorretti che provocano danni e disagi a chi frequenta quell’area.

Assieme a queste quattro camere, previste da un appalto smart grid in corso di esecuzione, ne saranno montate altre sedici in diversi punti della città, in cui in passato si sono verificati episodi spiacevoli ad opera dei soliti incivili oppure dove è particolarmente importante tenere sotto controllo uno spazio molto più ampio o la stessa circolazione stradale, come nel caso di alcuni incroci stradali individuati dalla Polizia Locale”.

Complessivamente, quindi, sono venti le telecamere di videosorveglianza che verranno installate nei prossimi giorni, in accordo con la Polizia Locale: oltre alle quattro di parco

2 Giugno, cinque saranno collocate nel giardino del PIRP di Japigia tra le vie Troisi, Toscanini e Suglia (attualmente dotato di telecamere di vecchia generazione previste nel progetto originario risalente a molti anni fa e per questo non compatibile con il nuovo sistema tecnologico centrale che da qualche anno controlla molte aree della città), quattro in piazza San Francesco a Santo Spirito, due nel sottovia Giuseppe Filippo che collega il Libertà e il Quartierino (in aggiunta alle sei già funzionanti), tre in piazzetta dei Papi a Poggiofranco a presidio della nuova piazza-giardino riqualificata e recentemente riaperta al pubblico, una in corrispondenza dell’incrocio tra via Giulio Petroni e viale Einaudi e un’altra telecamera tra viale Kennedy e viale de Laurentis.

“Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso l’implementazione delle telecamere in città - ha proseguito Galasso - che contiamo di portare fino a 700 unità funzionanti entro fine anno, un risultato incredibile soprattutto se si pensa che a luglio del 2014, data dell’insediamento del sindaco Decaro, erano appena 78 le telecamere funzionanti, peraltro di bassa qualità e senza riconoscimento facciale, poiché obsolete e pensate per il solo controllo del traffico e non come ausili per la sicurezza e controllo di tutti gli spazi pubblici. Naturalmente questo non costituisce un traguardo, bensì uno stimolo per continuare su questa strada in modo da rendere sempre più diffuso e capillare il monitoraggio del territorio cittadino con l’ausilio della tecnologia”.