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La blockchain per una gestione distribuita e condivisa dei servizi pubblici: il contributo del Comune di Bari alla 30^ edizione del Forum P.A.

Economia, Tasse e Tributi

La blockchain per una gestione distribuita e condivisa dei servizi pubblici: il contributo del Comune di Bari alla 30^ edizione del Forum P.A.

 La blockchain per una gestione distribuita e condivisa dei servizi pubblici: il contributo del Comune di Bari alla 30^ edizione del Forum P.A.

Anche quest’anno il Comune di Bari ha partecipato al Forum della Pubblica Amministrazione, importante agorà di confronto tra operatori pubblici e privati. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale è intervenuto il dott. Francesco Pellecchia che, nell’ambito del convegno “La blockchain per una gestione distribuita e condivisa dei servizi pubblici”, ha presentato alcune progettualità relative all’utilizzo di tecnologia disruptive coordinate dalla ripartizione Ragioneria generale.

Di seguito l’intervento del dott. Pellecchia, funzionario POS Pagamento spese correnti, al convegno tenutosi nel corso  della 30^ edizione del Forum P.A.

“Dopo una fase zero nella quale ci si era concentrati sulla verifica della possibile utilizzo delle criptovalute1 nell’ambito di alcuni processi pubblici (soprattutto di quelli legati all’operatività di alcune aziende partecipate):

  • Pagamenti effettuati con la criptocurrency2 più famosa (ma anche generazione di criptotitoli di viaggio e di sosta con annessa infrastruttura di rilascio e controllo dei suddetti titoli, quindi, analisi e applicazione di concetti3 quali decentralizzazione, crittografia, mining, sistemi trasted, protezione, anticontraffazione …, concetti di scarsità digitale);
  • Creazione di una rappresentazione virtuale del valore per la gestione di alcune forme di interazione con gli abitanti, mi riferisco in particolare al baratto amministrativo4, con gli scenari inediti che avrebbe comportato anche in merito alla produzione di nuove forme di solidarietà tra cittadini attraverso la trasferibilità del valore generato con una azione di utilità sociale (con la Bitocoin Foundation Puglia5 era seguito un primo approfondimento sullo specifico tema provando ad ipotizzare, in un secondo momento, anche forme di accumulo, o meglio, risparmio, da utilizzare all’occorrenza),

viste alcune resistenze, legittime, si è volto lo sguardo più in profondità rispetto all’immediata manifestazione di cosa rappresenta una valuta virtuale e quello che può direttamente produrre, quindi, si è arrivati ad individuare nella blockchain6 e più in generale nella Distributed Ledger Techonology (DLT)7 il perno attorno al quale provare a far gravitare i processi che interessano la P.A. ed i collegati procedimenti amministrativi, le attività gestionali, le forme di interazioni pubblico-privato-cittadino.

L’analisi è stata anche di tipo introspettivo rispetto alla gestione del c.d. implementation gap da parte delle PP.AA. La domanda che ci si è posti è: quanto spesso gli Enti Pubblici arrancano nell’implementare le disposizioni normative, disposizioni che spesso vivono come lontane dalle loro impellenze, dalle loro necessità? Quanto tutto ciò ha una ricaduta negativa in termini di impatto sociale (ed economico) prodotto? Quanto un approccio bottom up potrebbe portare un’inversione di questo fenomeno ed essere una componente enzimatica nella generazione di valore pubblico?   

La risposta la trovate in quello che stiamo portando avanti.

La definizione di una capillare rete relazione tra imprese leader, eccellenze accademiche, spin off, star up, organizzazione del terzo settore, tecnici e curiosi ha portato a definire primi use cases per capire se il ricorso alla blockchain è potenzialmente generatore di valore e di valori.

L’approccio è stato molto laico provando a superare l’ortodossia di chi professa che non può esistere una blockchain senza bitcoin (anche se una simile affermazione  ci ha fatto sorge non pochi dubbi), che una blockchain permsissioned sminuisce il valore intrinseco, il cambio di paradigma, di cui è portatrice una blockchain permissionless, una blockchain pubblica8. Interrogativi ci sono venuti anche rispetto agli impatti, anche ambientali, che il ricorso ad una simile tecnologia comporta (in questi giorni si sta parlando degli obiettivi dello sviluppo sostenibile9, il Comune di Bari fa convergere le proprie policies rispetto ai 17 goals definiti a livello globale, fissa obietti in linea con quelle che sono le azioni in essi contenuti, sta testando assieme all’IFEL10, la Fondazione dell’ANCI che si occupa di finanza ed economia locale, all’ISTAT, all’Università Politecnica delle Marche ed a numerose altre amministrazioni locali, il popolamento delle missioni e d e programmi di bilancio con gli indicatori BES, del benessere equo e sostenibile11).      

Punto di partenza, sul quale si è trovata totale sintonia, è stata la volontà di non replicare, attraverso il ricorso alla DLT, processi per i quali già stringenti e puntuali normative individuano modus operandi, eventualmente tecnologie e per i quali l’Ente e più in generale le PP.AA. hanno già effettuato investimenti in componenti software o in solidi modelli organizzativi. Volontà manifestata è stata quella di intervenire laddove l’apparato normativo avesse un vuoto (cosa abbastanza poco comune in Italia, nazione dotata di una normativa pervasiva) o almeno un varco nel quale fra crescere progettualità potenzialmente generatrici di valore pubblico.

Il confronto dall’interno si è allargato al coinvolgimento dei partner prima inseriti in macro categorie.

Per citarne alcuni:

  • Il Politecnico di Milano, assieme a questo fenomenale incubatore di idee e di professionisti, tra i quali  Valeria Portale che ha brillantemente animato il confronto con aziende particolarmente attive  nel campo di ricerca e sviluppo di soluzioni basate su blockchain, con i quali ci siamo confrontati sul tema dell’identità digitale. E da questa,  grazie alla collaborazione di NTT Data e di Francisco Spadafora in particolare, siamo passati a costruire un caso d’uso sul sistema di e-voting12. Tuttavia, non volendo invadere un campo già normato,  grazie alla collaborazione della Ripartizione Servizi Demografici e dell’Ufficio Elettorale, è stato circoscritto lo use case all’elezione dei rappresentanti del Municipio, in quanto la disciplina è devoluta all’autonoma regolamentazione delle PP.AA. interessate. Dalla fase ideativa non si è potuti passare, anche se ci sarebbe stata la possibilità vista l’imminente scadenza elettorale, a quella operativa di test, ma il valore dell’iniziativa è rappresentato anche dagli approfondimenti che ne sono nati. Ancora una volta, tra tutti, deve ringraziarsi Roberto Garavaglia13, che oltre ad offrire utilissime ed interessantissimi soluzioni sul ricorso alla tokenizzazione delle procedure, nell’ottica di implementare soluzioni basate sul modello del no double spending14  collegate alla gestione della tessera elettorale e del diritto di voto, ha anche aperto interrogativi etici sul voto di scambio e come porre argini a simili potenziali fenomeni;
  • FINCONS GROUP, azienda con la quale nell’ambito dell’iniziativa europea CITADEL15,  si è prodotto un modello di gestione dello smart working16 attraverso smart contract17 su blockchain permissionless. In questo caso si è voluta fare una sorta d’innovazione al quadrato, due must fatti convivere in una comune progettualità. Il Comune di Bari, sperimentatore della prima ora del lavoro agile18, per il tramite della Ripartizione Ragioneria, supportato dalle Ripartizioni Personale e dalla Segreteria Generale, ha trovato nella disciplina legale un elemento ampiamente abilitante per una simile sperimentazione. La L. 124/2015 e la L. 81/2017, quest’ultima in particolare, ha prevista una condizione rispetto alla quale il ricorso alla DLT permette di realizzare le prerogative del datore di lavoro, il controllo e, quindi, la verifica della produttività media, il tutto operando nel rispetto dello Stato dei Lavoratori, la L. 300 del 1970, i documenti di prassi dell’INAIL e, in prospettiva, anche i disegni di riforma della Ministro della Funzione Pubblica. La sperimentazione19 naturalmente è stata strutturata anche per garantire la tutela dei lavoratori ed i diritti di cui sono portatori, tra i quali, il diritto allo spill over, alla disconnessione, anch’esso certificato e notarizzato20 come il resto delle operazioni su blockchain. Rispetto alla soluzione pilota, sembrerebbe rimanere scoperto il fianco per quanto attiene alla compliance al GDPR21. Utile sarebbe in questo caso avere una conferma da parte del Garante della privacy sulla correttezza di quanto si sta facendo, ma v’è  fiducia che anche grazia al lavoro congiunto portando avanti assieme al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari ed al Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del PON Governance22, potranno essere apprezzate le soluzioni organizzative e tecniche per garantire i diritti dei titolari dei dati;
  • SIA s.p.a., Azienda con la quale si sta realizzando un progetto23 che si ritiene particolarmente importante e potenzialmente destinato a ricoprire un ruolo rilevante all’interno del contesto dell’e-procurement pubblico24. SIA, già dopo i primi scambi ha creduto nel Comune di Bari e ha visto un potenziale nelle proposte formulate dalla Ripartizione Ragioneria Generale.

    In questo caso si è partiti dalla volontà di realizzare qualcosa di particolarmente sfidante all’interno di un ambito rispetto al quale, anche a fronte della presenza di una legislazione di riferimento e di un diffuso sistema di controlli, continuano ad insinuarsi pericoli per le PP.AA., ma anche per gli operatori del mondo finanziario/assicurativo e, soprattutto, per la aziende.

    La progettualità sta riguardando la gestione delle polizze fideiussorie ed importante è il contributo offerto dalla Ripartizione Stazione Unica Appaltante, dal Settore Lavori Pubblici, dalla Ripartizione Infrastrutture, Viabilità ed Opere Pubbliche e in questa, come nelle altre iniziative dalla Ripartizione Innovazione Tecnologica.

    Il progetto prevede che i rapporti Impresa-Banca, Impresa-Assicurazione, almeno in questo momento, continui ad essere gestito off chain25. Entra nella chain, la SIAchain26 (un blockchain permissioned che si è ibridata attraverso il ricorso a Solidity, il linguaggio di programmazione della principale blockchain pubblica27, per la gestione di smart contract28), una volta che contraente e fideiusorre stipulano il contratto, la polizza. Polizza che nel caso di un gara pubblica può essere sia provvisoria che definitiva.

    Dall’osservazione condotta, nonostante il ricorso al mercato elettronico, a centrali di committenza a procedure informatiche di gestione delle varie fasi della gara, la conformità del documento presentato, la legittimità del garante a poter operare, la possibilità che la polizza possa essere all’occorrenza escussa, rappresentano ancora delle incognite non facilmente gestibili.

    L’iniziativa vuole provare ad offrire una soluzione a questi problemi, oltrechè ad efficientare e dematerializzare l’intero ciclo ordine-pagamento (con questo progetto manteniamo fede anche all’idea con la quale avevamo vinto il premio degli Osservati del Politecnico per la fatturazione elettronica29).

    Lo studio di fattibilità ha dimostrato come oggi, ad eccezione dei dati presenti alla Centrale Rischi della Banca d’Italia, le informazioni sulla gestione delle polizze fideiussorie siano particolarmente frammentate e non è facilmente ricostruibile l’informazione relativo allo stock di contratti privi di efficacia che pongono il garantito, la P.A., in una situazione critica nella gestione delle operazioni ad essi collegate.

    L’idea è di attivare una serie di oracoli30, già impegnati nel supporto alle Amministrazioni, agli operatori economici e alle aziende del settore bancario ed assicurativo, mi riferisco ad es. ad ANAC, Banca d’Italia, IVASS, alle Camere di Commercio (ma anche al Registro delle Imprese e all’IPA, l’Indice della Pubblica Amministrazione, per anagrafare univocamente Aziende e P.A.) che, opportunamente evocati, possano bloccare, sul nascere, contratti inefficaci rispetto alla manifestazione di effetti giuridici ed operatori che hanno perso i requisiti per poter operare sul mercato nazionale.

    Un ecosistema, che potremmo definire olistico, in cui ogni attore trae vantaggio dal comportamento (corretto, etico) posto in essere dagli altri. Un modello scalabile dove può trovare una sua opportuna dimensione anche un sistema di rating degli operatori coinvolti, sistema tanto più efficace quanto più detta soluzione diventasse universale approdando ad essere una componente del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) e dei Mercati Elettronici decentrati.

    Anche in questo caso particolarmente importante è stata la collaborazione con UNIBA ed in particolare il Dipartimento di Informatica e con POLIBA, accademie che oltre a contribuire alla definizione del pilota attraverso il supporto giuridico e tecnico, si sono rese disponibili ad essere sperimentatrici della soluzione informatica.

    Pur non entrando nello specifico in quanto si è certi che senza citarli sono ben comprensibili le componenti di sicurezza, immutabilità, trasparenza, consenso, certificazione dei documenti, notarizzazione, possibilità di ricorrere a soluzioni alternative di verifica delle operazioni31 più energicamente efficienti, lasciamo aperto il tavolo del confronto con gli interessati, Istituzioni, Amministrazioni ed Imprese insieme con le quali vorremmo entrare in contatto per rendere la soluzione resiliente e confacente alle aspettative dell’ecosistema pubblico-privato32.
  • L’ultima iniziativa illustrata riguarda il superamento del SISTRI33, il sistema per il tracciamento dei rifiuti. Con una star up pugliese, CyberSecurity S.r.l.34, si è provato a fare una shakerata di blockchain, Internet of Things (IoT)35, una spruzzata di Intelligenza Artificiale (IA)36 e tanta, tanta, tanta reingegnerizzazione dei processi e siamo pronti a ad offrire al titolare della legislazione concorrente e, nel caso anche a chi ha la titolarità sulla legislazione esclusiva un modello, definibile a prova di frode, per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti in cui forte è la componente di accountability della P.A.37
  • L’ultima collaborazione è quella nata tra il Comune di Bari ed una organizzazione del terzo settore, Alumni Mathematica38, dinamica spin off locale pronta a supportare, assieme alla Bitcoin Foundation Puglia, il management pubblico con modelli e soluzioni giuridico-tecnologiche innovative, efficienti e ad alto valore aggiunto. 

Da ultimo, quando si è parlato dell’approccio bottom up il riferimento era anche alla possibilità di offrire al legislatore dei casi pratici attorno ai quali andare a produrre la normativa di riferimento. Una normativa oggi affacciatasi nel nostro ordinamento attraverso l’introduzione nel D.L. 135.2018 dell’art. 8 ter39 che offre una prima definizione di DLT e smart contract (ed, al netto della sentenza 22270 del 8 aprile 2019 del Consiglio di Stato40, relativo al’utilizzo di un algoritmo nella procedura di conferimento degli incarichi ai docenti, algoritmo che la massima Assise dice di considerare a tutti gli effetti come un “atto amministrativo informatico”, annunciando gli effetti giuridici che questa tecnologia può produrre), normativa che andando a regolare una tecnologia distruptive deve essere, volente o nolente, blanda, per non ingabbiare un potenziale oggi ancora non completamente espresso    

Quanto fatto ha generato valore? Sicuramente si internamente all’Amministrazione in quanto ha permesso ad una pluralità di soggetti di cimentarsi nella gestione del quotidiano attraverso un approccio mentale e materiale assolutamente inedito. Ha generato un grande valore relazione e ci si augura anche socio-economico rispetto alle sinergie create sul territorio ed a livello nazionale con aziende leader del settore come SIA, FINCOS, NTT Data e CyberSecurity. Gli ulteriori effetti che produrrà sarò, saremo felici di raccontarli al 31esima edizione di FPA”.

 

 

L’intervento del Dott. Pellecchia, molto apprezzato dai partecipanti al Forum, si è concluso con il rinnovato  sentito ringraziamento a tutte le Aziende che hanno supportato le iniziative del Comune di Bari, alle Organizzazioni ed alle persone che hanno lavorato e stanno lavorando, ai colleghi che stanno impegnando grandi energie per portare avanti le iniziative progettuali, primo fra tutti il Direttore della Ripartizione Ragioneria Generale, il Dott. Giuseppe Ninni, ricordando che tutto è stato fatto con investimenti privati sostenuti dalle aziende partner o valorizzando le risorse europee, come ad es. il progetto sullo smart working.

 

  1. https://en.wikipedia.org/wiki/Cryptocurrency
  2. https://www.blockchain4innovation.it/bitcoin/
  3. https://bitcoin.org/it/glossario#bitcoin
  4. https://www.comune.bari.it/-/regolamento-baratto-amministrativo
  5. https://www.bitcoin-puglia.org/
  6. https://www.blockchain4innovation.it/esperti/blockchain-perche-e-cosi-importante/
  7. https://www.blockchain4innovation.it/esperti/cosa-funzionano-le-blockchain-distributed-ledgers-technology-dlt/ - https://www.youtube.com/watch?v=vqLiAb7a3sU&feature=youtu.be
  8. Cfr. nota 6 per gli approfondimenti oppure https://www.youtube.com/watch?v=uD7Cs6qS0K8
  9. http://asvis.it/agenda-2030/
  10. https://community.agendaurbana.it/comunita/bes-nel-dup
  11. https://www4.istat.it/it/benessere-e-sostenibilit%C3%A0/misure-del-benessere/le-12-dimensioni-del-benessere
  12. https://www.blockchain4innovation.it/mercati/pubblica-amministrazione/cosa-puo-fare-la-blockchain-per-aumentare-la-sicurezza-del-voto-elettronico/
  13. https://www.blockchain4innovation.it/esperti/tutto-su-blockchain-di-roberto-garavaglia/
  14. Cfr. note 3 e 6.
  15. https://www.citadel-h2020.eu/ - https://cip.puglia.it/cip/
  16. https://blog.osservatori.net/it_it/smart-working-cos-e-come-funziona-in-italia
  17. https://www.blockchain4innovation.it/mercati/legal/smart-contract/blockchain-smart-contracts-cosa-funzionano-quali-gli-ambiti-applicativi/
  18. http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php?i=69246
  19. http://ita.finconsgroup.com/area_stampa/comunicati_stampa/fincons-group-e-il-comune-di-bari-insieme-per-lo-smart-working.kl
  20. http://ildigitaleinitalia.it/il-digitale-in-italia-2017/la-rivoluzione-digitale-continua/i-paradigmi-digitali-nel-mondo-e-in-italia/block-chain.kl
  21. https://www.garanteprivacy.it/regolamentoue
  22. http://www.pongovernance1420.gov.it/it/progetto/lavoro-agile/ - http://www.amministrazioneagile.it/
  23. https://www.blockchain4innovation.it/mercati/pubblica-amministrazione/pa-4-0-il-comune-di-bari-avvia-con-sia-il-primo-progetto-blockchain/
  24. https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/procurement
  25. Cfr. nota 6
  26. https://www.sia.eu/it/innovazione/siachain
  27. https://www.ethereum.org/
  28. https://www.sia.eu/it/soluzioni/blockchain/smart-contract
  29. https://www.lagazzettameridionale.com/2015/06/bari-fatturazione-elettronica-nella-pa.html
  30. https://nextgenerationcurrency.com/cosa-e-un-oracolo/
  31. https://wiki.parity.io/Proof-of-Authority-Chains
  32. Per ogni possibile confronto scrivete a f.pellecchia@comune.bari.it o telefonate allo 0805775520/3543.
  33. https://www.minambiente.it/pagina/sistema-di-controllo-della-tracciabilita-dei-rifiuti-sistri
  34. https://cybsec.it/
  35. https://www.internet4things.it/iot-library/internet-of-things-gli-ambiti-applicativi-in-italia/
  36. https://www.ai4business.it/intelligenza-artificiale/intelligenza-artificiale-cose/
  37. Interessante è la scalabilità di detta soluzione anche rispetto alla definizione di un sistema di tariffazione puntuale che consideri il rifiuto effettivamente prodotto. 
  38. http://alumnimathematica.org/
  39. https://www.normattiva.it/atto/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=8&art.versione=1&art.codiceRedazionale=18G00163&art.dataPubblicazioneGazzetta=2018-12-14&atto.tipoProvvedimento=DECRETO-LEGGE&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=3&art.flagTipoArticolo=0#art
  40. https://www.giurdanella.it/wp-content/uploads/2019/04/Consiglio-di-Stato-sez.-VI-8-aprile-2019-n.-2270.pdf
 La blockchain per una gestione distribuita e condivisa dei servizi pubblici: il contributo del Comune di Bari alla 30^ edizione del Forum P.A.