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Il ministero del Lavoro finanzia secondo triennio del progetto RSC per l’inclusione delle persone Rom Sinti e Caminanti nella città di Bari

Lavoro e Orientamento Comunicati stampa

Il ministero del Lavoro finanzia secondo triennio del progetto RSC per l’inclusione delle persone Rom Sinti e Caminanti nella città di Bari

È stata finanziata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, attraverso il PON Inclusione FSE 2014-2020, la seconda triennalità (2021/2023) di sperimentazione del progetto RSC - Rom Sinti Caminanti per favorire processi di inclusione dei bambini e delle famiglie attraverso la formazione dei minori e la promozione di percorsi di autonomia ed empowerment delle famiglie nell’accesso dei servizi.

Nel corso del primo triennio del progetto è stato sviluppato un percorso che ha previsto, da un lato, azioni di sostegno alla frequenza scolastica dei bambini Rom, Sinti e Caminanti, dall’altro interventi di rimozione degli ostacoli all’integrazione dei minori e del loro nucleo familiare nel contesto sociale di appartenenza, promuovendo interventi complessivi che non si riducessero alla presa in carico dei soli aspetti emergenziali del fenomeno ma che attivassero, tra le altre, politiche ordinarie di tutela degli ambienti di vita degli individui e di prevenzione sociale e sanitaria.

I risultati ottenuti sono stati estremamente positivi in quanto è stato stabilito un nuovo rapporto di fiducia tra famiglie Rom e Istituzioni che ha avviato un cambiamento culturale per cui i cittadini Rom oggi si sentono maggiormente integrati in quanto hanno acquisito una certa conoscenza e consapevolezza del territorio e dei servizi offerti alla cittadinanza;

Nelle prossime settimane l’Autorità di gestione e la città di Bari sottoscriveranno una apposita convenzione che disciplini i rispettivi diritti e obblighi afferenti all’implementazione delle azioni progettuali.

Il finanziamento riconosciuto in favore della città di Bari ammonta complessivamente a 88.662 euro, dei quali 15.000 euro quale quota fissa annuale e 14.554 euro quale quota variabile annua.