Indietro

Ieri a Palazzo di Città la visita di Luigi Yao, responsabile in Italia del Consiglio cinese per la promozione del commercio e degli investimenti internazionali

Comunicati stampa

Ieri a Palazzo di Città la visita di Luigi Yao, responsabile in Italia del Consiglio cinese per la promozione del commercio e degli investimenti internazionali

Nella mattinata di ieri il vicesindaco Eugenio Di Sciascio ha ricevuto a Palazzo di Città Luigi Yao, responsabile in Italia del Consiglio cinese per la promozione del commercio e degli investimenti internazionali (CCPIT). L’incontro è stato promosso dall’Istituto di cooperazione con i Paesi terzi (ICPT) presieduto dal prof. Giuseppe Pace, che nel 1986 supportò il Comune di Bari nella sottoscrizione del gemellaggio con la città di Canton in Cina.

Fondato nel 1952, il Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale è l’agenzia nazionale di promozione degli investimenti e del commercio estero. Con 32 sedi nel mondo, 23 articolazioni settoriali, 600 filiali in Cina e 150.000 imprese associate, il CCPIT rappresenta e supporta l’industria nazionale cinese ed elabora le strategie e le politiche di investimento all’estero.

Tra i compiti principali, l’attuazione delle strategie di sviluppo nazionali, la definizione degli investimenti bilaterali e la cooperazione economica e tecnologica, la promozione della cooperazione commerciale all’estero, l’organizzazione di delegazioni commerciali ed economiche di alto profilo all’estero, la partecipazione alle fiere commerciali e conferenze all’estero, la partecipazione agli affari del Bureau International des Expositions (BIE) e del World Expo per conto del governo cinese e la formazione e la consulenza strategica per le imprese cinesi.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito del rapporto di cooperazione bilaterale tra Italia e Cina (definito dall’accordo della Nuova Via della Seta) e tra il Comune di Bari e la città di Canton (rinnovato lo scorso mese con la visita del vicesindaco Di Sciascio in Cina) e ha visto il CCPIT manifestare la volontà di approfondire le potenzialità della città di Bari in termini di ricerca e sviluppo, dotazione infrastrutturale e industriale, cultura e turismo.

Al centro del confronto l’articolazione del sistema universitario, la collaborazione con l’azienda cinese Huawei sulle nuove tecnologie, la vocazione commerciale della nostra città, di cui la Fiera del Levante rappresenta la storica espressione, la centralità delle infrastrutture aeroportuali e portuali che hanno consentito una significativa crescita turistica internazionale, che potrà ulteriormente qualificarsi attraverso il volo diretto per la Cina attualmente in fase negoziale.

“Ritengo che Bari possa e debba cercare sempre più una sua identità internazionale - ha commentato Eugenio Di Sciascio -, sia per veicolare la sua immagine a fini turistici - sebbene in crescita, il mercato cinese è ancora ricco di potenzialità - sia per cogliere le opportunità che si aprono sul piano industriale. Ho annotato con piacere la volontà della delegazione cinese di guardare strutturalmente a interazioni con le città italiane andando oltre il binomio Roma-Milano. Ora tocca a noi impegnarci per costruire proposte concrete che ci consentano di valorizzare al meglio i canali creati”.

L’agenda del CCPIT prevedeva, dopo la visita al Comune di Bari, incontri bilaterali con Regione Puglia, Confindustria Bari-BAT, Università degli Studi di Bari,  Politecnico di Bari.