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Finanziati 43 progetti ad esito del bando dell'assessorato alle Politiche educative e giovanili per attività socio-culturali nelle scuole baresi

Educazione e Politiche giovanili Comunicati stampa

Finanziati 43 progetti ad esito del bando dell'assessorato alle Politiche educative e giovanili per attività socio-culturali nelle scuole baresi

L’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che è stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Bari, a questo link, la graduatoria relativa all’avviso rivolto alle scuole statali d’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado e agli istituti comprensivi cittadini per il finanziamento di progetti di carattere socio-culturale ideati e promossi dalle scuole stesse.

Attraverso questa iniziativa, finanziata con 146mila euro, l’amministrazione comunale intende premiare le attività progettuali capaci di produrre un’effettiva ricaduta culturale, educativa e formativa sugli alunni e le loro famiglie, mirando al raggiungimento di finalità di carattere pubblico.

43 sono complessivamente le proposte ammesse a finanziamento, che spaziano dall’educazione alla lettura, teatrale e artistica, musicale, alimentare, ambientale all’introduzione di nuove tecnologie e metodologie didattiche, dalla legalità all’inclusione sociale, dalla lotta alla dispersione scolastica all’intercultura, fino al potenziamento delle materie scientifiche.

La commissione ha valutato tutte le proposte pervenute assegnando contributi che variano da un minimo di 1.000 a un massimo di 5.000 euro a seconda della ricaduta potenziale dei progetti sulla comunità scolastica e del tasso di innovazione degli stessi.

“Anche quest’anno abbiamo voluto finanziare decine di percorsi progettuali ideati dalle scuole baresi di ogni ordine e grado per sostenere la crescita dei nostri studenti e la loro partecipazione attiva al percorso didattico e formativo - commenta Paola Romano -. Attraverso questo bando, infatti, siamo nelle condizioni di sostenere progetti ormai consolidati, come Skenè, Radio Panetti o il premio Lugarà, e nuove attività che consentono alle scuole di rafforzare le professionalità interne e di lavorare con realtà esterne attive sul territorio.

Crediamo che il mondo della scuola vada supportato in ogni forma possibile e che questa iniziativa rappresenti l’occasione concreta per garantire il protagonismo di chi, vivendo la scuola tutti i giorni,conosce da vicino le esigenze e i desideri dei bambini e dei ragazzi che la frequentano. Anno dopo anno la varietà delle proposte finanziate ci restituisce una fotografia della vitalità dell’offerta educativa e formativa dei nostri istituti, a riprova del valore di questa scelta”.