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Domani gli assessori Romano e Galasso all'inaugurazione della mostra dei progetti vincitori dei concorsi di progettazione dei Poli per l'infanzia (0-6 anni) in Puglia

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Domani gli assessori Romano e Galasso all'inaugurazione della mostra dei progetti vincitori dei concorsi di progettazione dei Poli per l'infanzia (0-6 anni) in Puglia

Domani, venerdì 22 ottobre, gli assessori alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, e ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, interverranno alla cerimonia di premiazione dei progetti vincitori dei concorsi di progettazione indetti dai Comuni di Altamura, Bari e Capurso per la costruzione dei Poli per l’infanzia (0-6 anni) in Puglia.

Nella Sala Mariana della Basilica Minore della Madonna del Pozzo di Capurso la giornata inizierà alle ore 11 con il convegno di apertura dell’inaugurazione della mostra dedicata ai progetti vincitori.

A introdurre i lavori del convegno la direttrice del Dipartimento Politiche del lavoro, Istruzione e Formazione Professionale Silvia Pellegrini e il direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Puglia Giuseppe Silipo.

A partire dalle ore 15.30, invece, si terrà l’apertura della mostra alla presenza del sindaco di Capurso Michele Laricchia, dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Sebastiano Leo e di Enzo Colonna, ex consigliere regionale che ha seguito il percorso della Puglia per la progettazione e per la costruzione dei Poli per l’infanzia.

Intorno alle ore 16, gli assessori Romano e Galasso consegneranno un premio ai rappresentanti dei gruppi di professionisti vincitori e ai destinatari di menzioni speciali, alla presenza di Gianluca Lombardo, rappresentante del Ministero dell’Istruzione.

 

Il progetto

Il Polo innovativo per l’infanzia (asilo nido, scuola materna e centro servizi) del Comune di Bari sorgerà nel territorio del Municipio IV, nell’area compresa tra le vie Trisorio Liuzzi, Damascelli e Vaccarella, nel quartiere Santa Rita, per un importo complessivo di progetto pari a 3.100.000 euro già finanziati con bando INAIL destinato a poli innovativi per l’infanzia. Il Comune di Bari ha potuto contare su un contributo pari a 70mila euro proprio per la predisposizione e la gestione della procedura concorsuale secondo le linee guida approvate dalla giunta.

Il concorso di progettazione, che ha visto come vincitore il raggruppamento di professionisti Gandolfi e Mura Architetti Associati di Bergamo, richiedeva la realizzazione di un’opera pubblica significativa dal punto di vista della qualità architettonica, che offrisse spazi in grado di favorire il coinvolgimento e l’esplorazione attiva dei bambini e delle bambine, i legami cooperativi e lo “star bene a scuola”, nonché di ripensare gli ambienti di apprendimento secondo le indicazioni fornite dal Manuale dei servizi educativi per l’infanzia.

Il progetto vincitore si è concentrato perciò sulla capacità di creare un Polo con spazi delineati e funzionali, capaci di essere versatili e di accompagnare i bambini e le loro attività durante il percorso di crescita, sia che si tratti di breve un lasso di tempo o di un programma didattico annuale.

Grande importanza è stata affidata alla struttura che, attraverso la sua immagine architettonica, riesce a dialogare con l’esterno: le sue forme hanno infatti un rapporto diretto con il quartiere, attualmente privo di centri di aggregazione sociale e culturale. In unione con la chiesa, il nuovo Polo per l’Infanzia rappresenterà un centro catalizzatore di attività per la comunità, ed è la ragione per cui i progettisti hanno ritenuto indispensabile effettuare uno studio dell’impianto urbanistico locale.

L’edificio è identificabile con due elementi: il primo è uno zoccolo in muratura capace di racchiudere al suo interno i locali per le diverse destinazioni d’uso richieste; l’altro è la copertura, caratterizzata dall’alternarsi sul perimetro di volumi a falde a geometria variabile e da un tetto piano centrale. Questi volumi sono fondamentali nella composizione spaziale dei locali sottostanti perché determinano gli ambienti e contribuiscono con dei lucernari all’illuminazione naturale e all’atmosfera interna.

Un portico esterno antistante alle vetrate di accesso garantisce una zona di filtro coperta verso l’area di accoglienza principale che presenta due affacci: il primo verso l’esterno ed il secondo, che invece proietta il visitatore durante la sosta, verso il patio al centro del complesso.

Internamente il Polo è stato concepito come l’unione di due parti distinte. La prima contiene sia i servizi collettivi sia la fascia di locali di supporto: auditorium, ludoteca, palestra si affacciano sulla piazza pubblica con poche aperture, ma mirate e di grandi dimensioni in modo da accentuare la relazione con l’esterno. La seconda parte del complesso, invece, punta ad ospitare tutte le attività di apprendimento, creando un rapporto di interscambio tra le singole sezioni, le aree comuni e il giardino didattico.

Il patio, ponendosi al centro dell’edificio, diventa il perno attorno a cui si svolgono tutte le attività quotidiane. I laboratori sono il luogo dove più viene sviluppata e stimolata la creatività del bambino: due ambienti estremamente flessibili che aiutano ad accentuare la sensazione di scoperta. La scelta di creare un ambiente centrale, ribassato nella quota e racchiuso da pareti vetrate, vuole stimolare i bambini nella percezione che hanno di se stessi nello spazio, nella relazione visiva con il patio verde o con gli spazi aggregativi adiacenti.

 

In allegato il programma completo del convegno.

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