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“Fibronit. Il passato delle morti, il futuro della lotta”: lunedì al via il workshop di Gea Casolaro, a cura di Spazio Murat, con il sopralluogo di 15 giovani artisti accompagnati dagli assessori ai Lavori pubblici e alle Culture

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“Fibronit. Il passato delle morti, il futuro della lotta”: lunedì al via il workshop di Gea Casolaro, a cura di Spazio Murat, con il sopralluogo di 15 giovani artisti accompagnati dagli assessori ai Lavori pubblici e alle Culture

Lunedì 26 settembre, alle ore 10, gli assessori comunali alle Culture e ai Lavori pubblici accoglieranno nell’area dell’ex Fibronit (ingresso via Caldarola), 15 giovani artiste e artisti provenienti dall'Accademia di Belle Arti di Bari e da altre parti d’Italia, selezionati per il workshop “Fibronit. Il passato delle morti, il futuro della lotta” di Gea Casolaro, a cura di Spazio Murat.
Al sopralluogo saranno presenti anche rappresentanti del comitato cittadino Fibronit e dell'associazione Esposti all'Amianto (AEA), il direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia Aldo Patruno e Giusy Ottonelli, founder della società The Hub Bari, soggetto gestore di Spazio Murat.
Gea Casolaro vive tra Roma e Parigi e da oltre venticinque anni indaga, attraverso la fotografia, il video, l’istallazione e la scrittura, il rapporto con le immagini, l’attualità, la società e la storia. Per la prima volta Casolaro, autrice tra l’altro dell’opera “Vivaio Eternot”, realizzata nel Parco Eternot a Casale Monferrato, uno dei Comuni italiani più tristemente noti per la strage silenziosa compiuta dall’eternit, sarà in residenza a Bari per lavorare sulla memoria della Fibronit. 
Il workshop, che si terrà dal 26 al 30 settembre a Spazio Murat (Bari - piazza del Ferrarese) intende trovare delle strategie artistiche per informare sui pericoli dell’amianto e promuovere la bonifica totale delle oltre 30mila tonnellate di amianto ancora presenti in Italia. Si parte da tre quesiti: Cosa sanno le giovani generazioni della storia della Fibronit, e più in generale dei danni provocati dall’amianto? Come far sì che il Parco della Rinascita che sorgerà negli spazi della fabbrica barese abbattuta continui a mantenere viva la memoria dei morti e delle lotte contro i danni alla salute provocati dall’amianto? 
Si tratta del primo capitolo del più ampio progetto dal titolo “Tutto è sempre adesso”, a cura di Anna D’Elia che, dal 20 ottobre al 19 novembre, lo Spazio Murat di Bari dedica a Gea Casolaro - in collaborazione con The Gallery Apart -. 
In tale occasione saranno esposti, oltre ai lavori dell’artista, alcune delle opere selezionate tra quelle prodotte dai partecipanti del workshop.