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Il comune candida la riqualificazione della villa confiscata di Ceglie del Campo

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Il comune candida la riqualificazione della villa confiscata di Ceglie del Campo

A poche ore dalle condanne definitive emesse nell'ambito del processo 'Hinterland' al Clan Di Cosola, il Comune di Bari candida al PON Legalità 2014-2020 un progetto di recupero e riconversione del complesso immobiliare presso Ceglie del Campo che diventerà presto una fattoria sociale.

A poche ore dalle condanne definitive emesse nell'ambito del processo 'Hinterland' al Clan Di Cosola, il Comune di Bari candida al PON Legalità 2014-2020 un progetto di recupero e riconversione del complesso immobiliare presso Ceglie del Campo che diventerà presto una fattoria sociale.

"Le condanne di queste ore rappresentano l'epilogo di un'azione di sistema condotta contro uno dei più potenti clan della Città di Bari che per anni hanno condizionato l'economia del nostro territorio, infiltrandosi nel settore manifatturiero e nei servizi, e controllando gran parte del commercio degli stupefacenti a Bari" - dichiara il Sindaco soddisfatto - "una vera e propria holding mafiosa proprietaria di immobili, terreni, patrimoni liquidi e società del valore di decine di milioni di euro oggi sequestrati e pronti ad essere valorizzati e restituiti alla comunità".
"Ringrazio vivamente la magistratura e le Forze dell'ordine - prosegue il Sindaco - per l'efficacia del lavoro svolto che ancora una volta dimostra la vulnerabilità del potere mafioso di fronte alla serietà del nostro sistema di indagine e di giustizia. Un apparato investigativo che affronta con serietà e senza troppo clamore le sfide quotidiane che i gruppi criminali pongono alle istituzioni sul controllo del territorio e sul governo dell'economia. Un risultato che restituisce giustizia al nostro sforzo istituzionale sul fronte della legalità e soprattutto all'impegno di tutti quei cittadini che credono nella legge e nel rispetto delle regole".
"Come Ente Locale possiamo solo supportare gli organismi inquirenti nel favorire il miglior svolgimento delle indagini sui fenomeni mafiosi, ma successivamente abbiamo un ruolo ancor più delicato che è quello di rappresentare pubblicamente il risultato di questi successi, restituendo alla collettività e agli usi civici i beni immobili confiscati alle mafie. È per questo che, dopo una serie di ricognizioni effettuate negli scorsi mesi dai nostri tecnici, abbiamo deciso simbolicamente di ripartire nella valorizzazione dei beni confiscati dal complesso dei Di Cosola, sperimentando un modello di ospitalità attiva e inserimento lavorativo nel comparto agricolo.".
Il complesso immobiliare di Ceglie in Contrada Chiancone comprende unità abitative a corte e depositi per una superficie complessiva di 430mq di cui 170 mq abitativi e 260mq adibiti a deposito.
I manufatti verranno ristrutturati e messi in sicurezza attraverso l'autocostruzione e successivamente saranno avviate sperimentalmente attività agricole di produzione biologica, utilizzando progressivamente i diversi terreni confiscati alle mafie sul territorio di Bari.
Il progetto rappresenta un segmento di una proposta progettuale più ampia che il Comune di Bari con la Città Metropolitana sta approfondendo e intende condurre sull'intera area metropolitana.
Molti Comuni possiedono infatti terreni propri in disuso o confiscati. L'idea è quella di costituire una Banca della Terra Metropolitana per l'avvio di esperienze di formazione, reinserimento lavorativo e auto impiego nel settore agricolo e dell'agricoltura sociale, valorizzando le produzioni locali a filiera corta, da garantire sul mercato del consumo responsabile attraverso un marchio condiviso.