Misura di contrasto alla povertà Red 3.0 II edizione (Reddito di Dignità)

Pubblicato il 05 novembre 2018
 Misura di contrasto alla povertà Red 3.0 II edizione (Reddito di Dignità)

Il Reddito di dignità (Red) è una misura di integrazione del reddito, considerata come strumento di contrasto alla povertà assoluta caratterizzato da un programma di inserimento sociale e lavorativo in cui l’indennità economica mensile di attivazione di 500 euro è condizionata dalla sottoscrizione di un patto di inclusione sociale attiva che si articola con la partecipazione a tirocini di inclusione, progetti di sussidarietà, lavori di comunità, percorsi di formazione e altre azioni a supporto del nucleo familiare.

La misura è giunta alla versione 3.0 2° edizione , prosecuzione delle passate edizioni ed è una misura di contrasto alla povertà che interviene in maniera più immediata ed efficace e con un concreto aiuto che sia di sostegno per le fasce più fragili e vulnerabili, con particolare attenzione verso quelle famiglie che si trovano in condizioni di povertà e fragilità socio-economica e di concreto rischio di marginalità sociale.

A CHI E’ RIVOLTO

Persone dai 18 ai 66 anni, residenti nella Regione Puglia e non beneficiari di altre forme di sostegno al reddito (come Reddito di Cittadinanza, e altre forme di sostegno economico continuativo da parte dei servizi sociali territoriali) con :

  • valore ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) ordinario non superiore ad 9.360,00 euro (elevabile a 20.000 euro per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti);
  • valore della componente patrimoniale immobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a 30.000,00 euro;
  • valore della componente patrimoniale mobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a 15.000,00 euro (elevabile a 20.000 euro per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti);
  • disponibilità ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività nell’ambito della tipologia di attivazione individuata.
     

La misura regionale in questione, infatti, mira ad ampliare la platea dei potenziali beneficiari del “Reddito di Cittadinanza” (come introdotto con Decreto-Legge n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito in data 28 marzo 2019 con Legge n. 26) cercando di mettere in protezione con percorsi di attivazione ed inclusione globale persone e famiglie non raggiunte dalla misura nazionale citata o comunque tutelati solo in parte.

Con l’A.D. n. 39 del 25/01/2022, attuativa della D.GR. n. 969 del 2021 e con ulteriore nota ufficiale la Regione Puglia ha riaperto i termini per gli inserimenti di ufficio, sino all’esaurimento delle risorse a disposizione, di cittadini afferenti alle cd  “categorie speciali” di seguito specificate:

Donne vittime di violenza

  • Essere “donna vittima di violenza” secondo la normativa vigente in materia
  • Essere presa in carico dai servizi sociali professionali
  • Essere in carico ai servizi della rete antiviolenza
  • Non è richiesto DSU/ISEE del nucleo familiare

 

Persone separate senza stabile dimora con figli minori a carico

  • Essere coniuge legalmente separato, anche a seguito di unione civile
  • Condizione di non occupazione sia per il beneficiario che per gli eventuali altri componenti del nucleo familiare in cui è inserito a seguito della separazione
  • Essere residente da almeno dodici mesi in un comune pugliese
  • Non avere stabile dimora
  • Essere preso in carico dai servizi sociali professionali
  • Non si richiede DSU/ISEE del nucleo familiare

Persone senza dimora

  • Non avere stabile dimora
  • Essere preso in carico dai servizi sociali professionali
  • Valore ISEE ordinario inferiore a € 9.360,00

Nuclei familiari con almeno un componente con disabilità

  • Nucleo attestato ISEE composto esclusivamente da componenti con disabilità riconosciuta

oppure

  • Nucleo attestato ISEE composto da almeno un componente con disabilità riconosciuta e tutti gli altri componenti di età superiore ai 65 anni.
  • Essere residenti da almeno dodici mesi in un comune pugliese
  • Risiedere in abitazione di proprietà o in affitto, ovvero, accolto in strutture residenziali (Artt. 55-56 - ex 60 bis del R.R. 4/2007 e ss.mm.ii.)
  • Essere in possesso di capacità di autodeterminazione acclarata dalla UVM competente sul caso.
  • Valore ISEE ristretto inferiore € 15.000

Le segnalazioni saranno raccolte dai servizi sociali professionali e per qualsiasi informazioni è possibile rivolgersi presso le seguenti sedi:

Municipio 1 - Via Trevisani, 206, 70122 Bari

Municipio 2 - Via Stradella del Caffè, 26, 70124 Bari

Municipio 3 - Via Vincenzo Ricchioni, 1, 70132 Bari 

Municipio 4 - Via Vittorio Veneto, 92, 70131 Bari

Municipio 5 - Piazza Bellini Gianmarko, 1, 70128 Bari  

Per tutte le informazioni relative alla MISURA ReD3.0 è possibile crivolgersi ai seguenti contatti:

  • Giovanni Mezzina : email: g.mezzina@comune.bari.it – 080 5775038 – responsabile del procedimento
  • Equipe ReD : email equipe.redditodidignita@comune.bari.it – 080 5774662

 

 Misura di contrasto alla povertà Red 3.0 II edizione (Reddito di Dignità)