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Bari visionaria. 1989 – 1994, 2021

Bari visionaria. 1989 – 1994, 2021

Dal 09 novembre 2021 al 08 dicembre 2021
Presso Sala Murat
 Bari visionaria. 1989 – 1994, 2021

La mostra-progetto “Bari Visionaria. 1989 - 1994, 2021” curata da Melissa Destino si compone di un’opera di Lawrence Weiner sulle lunette di Spazio Murat e, al suo interno, di materiali d’archivio selezionati da alcuni storici media locali: Telenorba e La Gazzetta del Mezzogiorno, testata giornalistica locale che ha chiuso nel luglio 2021, nonché l’unica di riferimento per il periodo preso in considerazione.

Ad oggi Bari Visionaria si presenta come progetto espositivo che mette in relazione dimensioni, forze, ricordi e proiezioni, i tempi lunghi della geopolitica e i tempi brevi della cronaca quotidiana, le memorie di un passato e i sogni di generazioni diverse, le invenzioni e le tradizioni, i progetti attuati e quelli rimasti in cantiere, i costumi e le produzioni culturali, i momenti in cui la visione della città, verso l’interno o verso l’esterno, è cambiata e quelli in cui la sua immagine, la sua forma si sono trasformate. Alla base c’è la necessità di riconnettere la città di Bari a un tessuto nazionale e internazionale sia a livello artistico che socio-politico; indagare la memoria collettiva locale attraverso l’analisi di un passato recente, spesso dimenticato, provando a fornire gli strumenti per sviluppare nuove visioni della e per la città di Bari; verificare, comprendere e manifestare le connessioni intrinseche tra le produzioni culturali del territorio, gli eventi storici e le dinamiche geopolitiche. Essere dunque un invito alla ricerca, una prima indagine sulle ragioni storiche di queste e altre problematiche.

Ospite d’eccezione è Lawrence Weiner, una delle figure centrali dell’arte contemporanea, tra coloro che negli anni sessanta hanno ridefinito il ruolo dell'artista e dell'opera d'arte, determinando il predominio dell'idea sulla realizzazione. Per la prima volta a Bari, ha generosamente concesso alla città una scultura pubblica: non è in vendita e può essere usata da chiunque abbia ricevuto l’esplicito permesso dell’artista. L’opera non solo lascia spazio alle interpretazioni di chi legge, ma favorisce una riflessione sulle potenzialità e criticità del linguaggio e della traduzione. L’installazione si sviluppa sulle quattro finestre che danno su piazza del Ferrarese.

Bari Visionaria. 1989-1994, 2021 si pone come un dispositivo aperto. Quello che raccontiamo in questa prima edizione è solo uno dei punti di vista possibili sul passato. Per questo vogliamo aprire alla partecipazione e alla condivisione chiedendo a istituzioni, associazioni e privati della città di Bari che vi volessero prendere parte di condividere con noi i propri archivi: per far partire altre ricerche, direttive, forme in cui Bari Visionaria potrà declinarsi nelle future edizioni. Chi è interessato può scrivere a barivisonaria@spaziomurat.it; inoltre dedicheremo in mostra un desk per la condivisione di materiale o per segnalare la propria manifestazione d’interesse.

L’ingresso all’esposizione prevede un contributo libero (a partire da 1€), dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 20:00. L'accesso alla mostra è consentito esclusivamente ai possessori di Green Pass, secondo la normativa vigente.

Evento Facebook: https://fb.me/e/1UXWp2Dt3

La mostra, prodotta grazie al sostegno della Regione Puglia , è stata resa possibile dalla straordinaria partecipazione di Lawrence Weiner, di Angelo Michele Giannone, direttore della Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi, di Anna d’Elia e Pietro Marino, che ci hanno reso disponibili i loro archivi della Gazzetta del Mezzogiorno; di Vincenzo Magistà, direttore di Telenorba, e di Massimo Bianco e Nicola Magistà, vere e proprie guide nella ricerca dei materiali video. La loro generosa collaborazione ci ha permesso di affrontare con lo sguardo di oggi una ricerca su materiali preziosissimi per la città. Una ricerca che ci permette di attivare un dispositivo, una piattaforma in cui analizzare, seppur parzialmente, come si è costituita la memoria collettiva attraverso i media, come si sono influenzate reciprocamente la scala locale, nazionale, internazionale; la storia, l’economia, la politica e la cultura.

Realizzato grazie al contributo del Programma Straordinario Regione Puglia.

 Bari visionaria. 1989 – 1994, 2021