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Referendum abrogativi e proposta di legge di iniziativa popolare: raccolta firme presso l’Ufficio elettorale

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Referendum abrogativi e proposta di legge di iniziativa popolare: raccolta firme presso l’Ufficio elettorale

 Referendum abrogativi e proposta di legge di iniziativa popolare: raccolta firme presso l’Ufficio elettorale

La Ripartizione Servizi Demografici, elettorali e statistici rende noto che presso l’Ufficio elettorale in corso Vittorio Veneto n. 4, il lunedì e il martedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15:30 alle 17, è possibile sottoscrivere le raccolte di firme per le seguenti richieste di referendum abrogativi riguardanti la caccia, il disarmo e la sanità e per la proposta di legge di iniziativa popolare in materia di diritto alla salute, accessibilità allo strumento referendario e nomina dei giudici della corte costituzionale:

  1. Referendum: «Volete Voi abrogare l'art. 842 del codice civile, approvato con R.D. del 16 marzo 1942 n. 262, limitatamente a: Rubrica "Caccia e"; primo comma "Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno" e secondo comma "Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall'autorità"?».
  2. Referendum: «Volete voi che sia abrogato l'art. 19-ter "Leggi speciali in materia di animali" delle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale regio decreto 28 maggio 1931, n. 601, introdotto dall'art. 3 legge 20 luglio 2004, n. 189 "Norme per la protezione della  fauna selvatica e per il prelievo venatorio", limitatamente alle seguenti parole: "di caccia" e "nonché dalle altre leggi speciali in materia di animali"?».
  3. Referendum: «Vuoi tu che sia abrogato l'art. 1 del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina), convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023 nelle parole: "E'  prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, di cui all'art. 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite."?»
  4. Referendum: «Vuoi tu abrogare l'art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, decreto legislativo n. 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30 dicembre 1992 – Supplemento ordinario n. 137)) limitatamente alle parole "e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale"?»
  5. Referendum: «Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a) , legge 9 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a) verso i paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle camere”) limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”?»
  6. Proposta di legge di iniziativa popolare: «Modifiche agli articoli 32, 75 e 135 della Costituzione e alla legge costituzionale 25 maggio 1970, n. 352», in materia di diritto alla salute, di accessibilità allo strumento referendario, di nomina dei giudici della corte costituzionale.

 

Per la sottoscrizione, occorre recarsi con un documento di riconoscimento presso l'Ufficio elettorale negli orari su indicati.

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