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Progetto w10 per la riduzione dei consumi elettrici e l’efficientamento energetico degli alloggi di Erp: oggi l’incontro del sindaco con i vertici di Enerbalde

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Progetto w10 per la riduzione dei consumi elettrici e l’efficientamento energetico degli alloggi di Erp: oggi l’incontro del sindaco con i vertici di Enerbalde

Questa mattina il sindaco Antonio Decaro e l’assessore al Patrimonio ed Erp Vito Lacoppola hanno incontrato a Palazzo di Città l’amministratore delegato e il vicepresidente di Enerblade, s.r.l., la energy service company che sviluppa e realizza soluzioni avanzate per generare efficienza energetica.

L’incontro è stato utile a fare un punto sull’andamento della sperimentazione in corso, in base a un protocollo d’intesa siglato a marzo scorso, su 15 alloggi di proprietà comunale a Carbonara nei quali, senza alcun costo aggiuntivo, sono stati installati altrettanti dispositivi elettronici messi a punto dall’azienda, denominati “W10”, in grado di ridurre i consumi in media del 25% senza modificare stili e comportamenti degli inquilini.

“Desidero innanzitutto ringraziare il sindaco e l’assessore al Patrimonio - ha detto Gianluca Mariani, vicepresidente ed energy manager di Enerblade - per aver reso possibile la sperimentazione del progetto, per il quale ci siamo avvalsi della collaborazione dei tecnici dell’assessorato. L’analisi dei dati relativi ai consumi del primo bimestre (aprile-maggio 2019), eseguita in conformità alla norma internazionale UNI ENI ISO 17741:2016, ha evidenziato un risparmio che varia dal 3 al 16%. Purtroppo non abbiamo potuto accertare i dati relativi a tutti gli appartamenti poiché in alcuni casi sono intervenute circostanze, quali ad esempio il sopravvenuto montaggio di condizionatori o l’ingresso di un nuovo componente tra gli inquilini, che rendono quei dati non congruenti ai fini della valutazione a norma di legge, poiché affetti da scostamenti rispetto ai parametri contemplati. Considerando che la durata del protocollo di intesa è di un anno, contiamo di disporre di un quadro più dettagliato dei risparmi energetici conseguiti a partire dal prossimo autunno”.

Nel corso del confronto l’amministratore delegato dell’azienda ha annunciato l’intenzione di Enerblade di aprire uno stabilimento produttivo dotato delle più recenti tecnologie, con macchinari a controllo numerico, nella zona industriale di Bari. “Abbiamo scelto di localizzare a Bari il nuovo stabilimento - ha proseguito Antonio Signorile - perché il management interno all’azienda è pugliese, come pure i consulenti esterni che ci hanno affiancato nel lungo percorso di costituzione e di rilascio delle certificazioni ministeriali, tutti con esperienza in Italia e all’estero e tutti accomunati dalla volontà di portare nella propria terra un concentrato di saperi, passione e competenze. Costituiremo, inoltre, un comitato tecnico-scientifico esterno all’azienda, di cui faranno parte personalità di spicco del mondo accademico e scientifico, che supervisioni il nostro operato per indirizzare le scelte strategiche di ricerca e sviluppo verso un’economia green e sostenibile, in linea con la mission di Enerblade e dei suoi fondatori”.

“Proseguiremo con la sperimentazione, come previsto dal protocollo d’intesa - ha concluso il sindaco Antonio Decaro -, e valuteremo la possibilità di estendere l’attuale campione. Uno degli elementi di criticità riscontrati dall’azienda in fase di montaggio dei dispositivi, infatti, riguarda la diffidenza degli inquilini rispetto all’apparecchio, tanto che solo in 15 dei 24 alloggi previsti sono stati materialmente installati i brevetti W10. Fortunatamente gli inquilini che hanno autorizzato l’installazione si dicono soddisfatti dei primi risultati. Quanto all’annuncio di Enerblade di aprire uno stabilimento nel territorio comunale, si tratta di una notizia che non può che farci piacere perché parliamo di un’azienda che punta alla sostenibilità e al risparmio energetico in un momento in cui il taglio dei consumi rappresenta una delle priorità per i cittadini, per il futuro delle città e del nostro pianeta”.

 


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