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Il futuro del Parco Gargasole: domani all’Urban Center un focus sull’esperienza del Parco dei Paduli

Comunicati stampa

Il futuro del Parco Gargasole: domani all’Urban Center un focus sull’esperienza del Parco dei Paduli

Domani, venerdì 11 maggio, alle ore 17, negli spazi dell’Urban Center in via De Bellis, si terrà il primo incontro del ciclo “Storie di cura dei luoghi” promosso dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Bari.

Gli incontri hanno l’obiettivo di avviare riflessioni condivise sul futuro del Parco Gargasole e sul programma “Rigenerazioni creative”, attraverso il confronto con esperienze italiane di progettazione partecipata e cura condivisa dei luoghi, nate e sviluppate con un approccio “dal basso” che vede i cittadini protagonisti delle trasformazioni.

Durante questo primo incontro, al quale parteciperà anche l’assessora Carla Tedesco, l’arch. Mauro Lazzari e l’arch. Gaetano Fornarelli dell’associazione LUA - Laboratorio Urbano Aperto presenteranno l’esperienza del Parco agricolo multifunzionale dei Paduli, un parco territoriale che in poco tempo si è trasformato in un’occasione di sviluppo sostenibile per le comunità di undici piccoli Comuni del Salento. Un bosco di ulivi che diventa il motore economico di un territorio ai margini delle rotte del turismo salentino grazie a una comunità che ha ritrovato una identità collettiva attraverso un processo di riappropriazione e conoscenza di luoghi ormai dimenticati.

Nel Parco dei Paduli, candidato dall’Italia al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, cultura, agricoltura, creatività e innovazione sono oggi i pilastri di una strategia di sviluppo locale sostenibile riconosciuta come buona pratica a livello europeo.

L’associazione LUA nel 2003 ha avviato un lungo processo di coinvolgimento della comunità, tuttora in corso, che ha portato alla creazione del parco e alla sua gestione condivisa.

 

Il Parco Paduli è situato al centro della penisola salentina e si estende per 5500 ettari, non un “parco istituito” ma un’idea nata dal basso che ha accresciuto la consapevolezza del valore paesaggistico del territorio orientando le strategie di sviluppo urbano nei Comuni che lo delimitano. Il progetto ha motivato alcune giovani associazioni a mettere in pratica innovative attività di gestione di un bene agricolo (“Abitare i Paduli”) ed ha contribuito come “progetto pilota” alla redazione del nuovo Piano Paesaggistico della Regione Puglia. È stato candidato dal Ministero dei Beni Culturali a rappresentare l’Italia al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2014-2015. (www.parcopaduli.it). Nel 2016 è stato selezionato tra i 20 progetti presenti alla biennale internazionale di architettura di Venezia, Padiglione Italia “Taking Care - progettare per il bene comune”, ed è inserito nell’elenco delle buone pratiche agricole dell’Ispra, Istituto Superiore Per la Ricerca e l’Ambiente del Ministero per l’Ambiente e le attività agricole.

 

www.parcopaduli.it

www.creaturedeipaduli.it

www.abitareipaduli.com

FB/ParcoPaduli

FB/ creaturedeipaduli