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Giunta approva programmazione dei fabbisogni del personale per il triennio 2019/21: 171 nuovi assunti tra dicembre e febbraio prossimi, nuovi concorsi già nel 2019

Comunicati stampa

Giunta approva programmazione dei fabbisogni del personale per il triennio 2019/21: 171 nuovi assunti tra dicembre e febbraio prossimi, nuovi concorsi già nel 2019

Su proposta dell’assessore al Personale Angelo Tomasicchio, la giunta comunale ha approvato questa mattinal’aggiornamento della programmazione dei fabbisogni del personale del Comune di Bari con riferimento alla dotazione organica e al piano triennale dei fabbisogni (2019/21).

Il documento, che ha ottenuto tutti i pareri prescritti dall'art. 49 comma 1 del T.U.E.L. (approvato con D.Lgs. 267/2000), consentirà di procedere a nuove assunzioni con l’ingresso di 171 nuovi dipendenti già a cavallo tradicembre 2018 e febbraio 2019, distribuiti come riportato di seguito in tabella:

PROFILI PROFESSIONALI   2018 2019 TOTALE
Assistente sociale   9 14 23
Istruttore direttivo servizi educativi   3 4 7
Istruttore direttivo di PM   4 0 4
Istruttore direttivo di vigilanza edilizia   2 0 2
Istruttore amministrativo finanziario   19 42 61
Istruttore di PM   0 40 40
Geometra   9 20 29
Dirigente amministrativo   1 0 1
Amministratore sistema informat   0 1 1
Cuoco   1 0 1
         
  TOTALE 48 121 171

 

Accanto a questa serie di assunzioni, nel corso del 2019 saranno espletati nuovi concorsi pubblici per la copertura di ulteriori 58 posti nell’organigramma dell’ente, in particolare:

  • 2 esperti in beni culturali ctg. D
  • 23 funzionari tecnici (ingegneri, architetti)ctg. D
  • 20 funzionari amministrativi ctg. D
  • 2 periti agrari ctg. C
  • 3 programmatori informatici ctg. C
  • 8 addetti registrazione dati ctg. B.

“Le assunzioni che ci accingiamo a portare a termine daranno un grande impulso all’attività della macchina amministrativa che potrà così contare su decine di nuovi collaboratori in diversi settori - dichiara l’assessore al Personale Angelo Tomasicchio -. Siamo di fronte ad uno dei piani assunzionali più importanti realizzati dal Comune di Bari che ci permetterà di avviare uno strutturale ricambio generazionale: l’età media dei nuovi assunti è di circa 30 anni, oltre ad assicurare la sostituzione di tutto il personale che nei prossimi mesi si accinge ad andare in pensione. Il nostro obiettivo è assicurare la continuità dei servizi e far crescere la qualità del lavoro della pubblica amministrazione che già nei prossimi mesi potrà contare su circa 170 nuove unità. Questo percorso, che oggi siamo particolarmente soddisfatti di portare a termine, è il frutto del lavoro dell’ente e della battaglia portata avanti dal sindaco Decaro in qualità di presidente Anci per lo sblocco del turnover fino al 100% in virtù del quale, per ogni cessazione di collaborazione, si può assumere una nuova risorsa. Non ci fermeremo certo qui, fino al 2021 entreranno a far parte della squadra comunale altre 170 persone e già nel prossimo anno saranno indetti nuovi concorsi per ulteriori  assunzioni che integreranno le postazioni lasciate vacanti”.

La spesa derivante dalla programmazione effettuata - € 66.280.361,70  per l’annualità 2018, di € 66.279.538,90 per l’annualità 2019, € 66.255.171,30 per l’annualità 2020 ed € 66.179.432,90 per l’annualità 2021 - rientra nei limiti della spesa per il personale in servizio e di quella connessa alle facoltà assunzionali previste dalla legislazione vigente, rispetta gli attuali vincoli di finanza pubblica in materia di “pareggio di bilancio”, nonché i limiti imposti dall’art. 1, commi 557 e seguenti della L. 296/2006, in tema di contenimento della spesa di personale (spesa potenziale massima).

La programmazione è resa possibile dalla circostanza che il Comune di Bari non ha mai dichiarato dissesto finanziario e che dall’ultimo Conto Consuntivo approvato non emergono condizioni di squilibrio finanziario. Inoltre il rapporto dipendenti/popolazione, con riferimento agli anni 2016 e 2017, risulta inferiore a quello definito dal D.M. 10/4/2017, attestandosi a 1/181 rispetto al parametro fissato dal citato decreto ministeriale, pari a 1/89.