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Barieducare 2020: online la manifestazione di interesse per la coprogettazione di interventi per l’educazione partecipata all’aperto

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Barieducare 2020: online la manifestazione di interesse per la coprogettazione di interventi per l’educazione partecipata all’aperto

 Barieducare 2020: online la manifestazione di interesse per la coprogettazione di interventi per l’educazione partecipata all’aperto

La ripartizione Politiche Educative e Giovanili rende noto che è in pubblicazione a questo link, “Barieducare 2020”, la manifestazione di interesse per partecipare alla coprogettazione della candidatura del Comune di Bari all’avviso “Educare” per il finanziamento di progetti mirati all’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Al fine di contribuire a ridurre il divario ludico ed educativo generato dalla necessità di contenimento del virus, il dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l’avviso “Educare”, intende promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in conformità con le indicazioni sulla riapertura in sicurezza delle attività ludiche e ricreative fornite dalle linee guida elaborate ai vari livelli di Governo.

Con la manifestazione di interesse “Barieducare” il Comune di Bari intende, perciò, selezionare partner qualificati che vogliano condividere una proposta progettuale da candidare all’avviso ministeriale in ATS con il Comune di Bari - in qualità di capofila - per strutturare sul territorio cittadino una rete educativa virtuosa, composta dall’ente locale, le scuole e le organizzazioni del terzo settore. Il network avrà il fine di promuovere esperienze sperimentali e localizzate di “comunità di apprendimento” (learning communities), per favorire un maggior dialogo tra la scuola, i docenti, i genitori, il quartiere e le reti di cittadinanza attiva.

“In questi mesi di chiusura forzata - dichiara l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano - in molti si sono interrogati sullo scarso utilizzo dello spazio esterno per l’educazione, osservando le realtà di altre nazioni europee o città del nord Italia che hanno l’abitudine di fare scuola all’aperto. E adesso, sperando di esserci lasciati alle spalle quei momenti bui, sentiamo l’esigenza di stare insieme in spazi pubblici e condividere i beni comuni della nostra città.

Questa manifestazione d’interesse si basa proprio sullo studio di altri modelli di scuola europei e italiani, ad esempio l’esperienza nazionale del Movi “scuole aperte e partecipate” e su alcune esperienze pilota di autodeterminazione territoriale maturate negli scorsi anni a Bari, come ad esempio il giardino condiviso della scuola Marconi, il giardino Collodi della Zona 167 di Palese, i circoli Fuori classe di Save the Children che hanno proposto l’utilizzo degli spazi esterni delle scuole non solo come luogo di educazione partecipata e innovativa per i bambini ma anche come luogo di apprendimento per l’intero quartiere. Questo rappresenta un modello virtuoso di dialogo tra scuola e città che adesso vogliamo sistematizzare in una dimensione cittadina costruita dal basso con le scuole, il terzo settore e i tanti comitati di genitori, ascoltandoli e accompagnandoli in un percorso di innovazione sociale.

Vogliamo affermare il principio di educazione diffusa, favorire attorno al tema dell’istruzione una maggiore integrazione tra tutti gli attori territoriali e restituire luoghi di incontro all’interno dei quartieri per offrire una fruizione condivisa di luoghi e spazi all’aperto, aumentando le chance di partecipazione dei bambini e degli insegnanti alla vita sociale e di comunità”.

Possono partecipare alla manifestazione di interesse tutte le scuole dell’infanzia e le scuole primarie, pubbliche, statali e/o parificate, con sede a Bari, in collaborazione con uno o più soggetti del terzo settore (imprese sociali, associazioni, enti ecclesiastici ed enti di culto dotati di personalità giuridica) con cui abbiano attivo un dialogo e/o una collaborazione nel campo dell’educazione partecipata.

La partnership, costituita da una o più scuole e uno o più soggetti del terzo settore, deve anche indicare, in sede di manifestazione di interesse, uno o più spazi aperti di prossimità (pubblici o privati, purché in condizioni adeguate per un’immediata disponibilità di utilizzo) da poter valorizzare nella proposta progettuale come luoghi sperimentali per lo svolgimento delle attività di educazione all’aperto e di fruizione condivisa, che possano rappresentare per le scuole alternative plausibili alle aule tradizionali, per raccogliere le classi e ospitare lezioni, testimonianze e laboratori, secondo le disposizioni sanitarie in materia di Covid-19.

Le manifestazioni di interesse potranno essere trasmesse via PEC all’indirizzo peg.comunebari@pec.rupar.puglia.it, entro il 4 settembre alle ore 16, a pena di esclusione. Nell’oggetto della PEC deve essere indicato il codice “BARIEDUCARE2020” e la denominazione della sola scuola capofila.

 Barieducare 2020: online la manifestazione di interesse per la coprogettazione di interventi per l’educazione partecipata all’aperto