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Al via D_Bari: 2.400.000 euro per la creazione di nuove attività imprenditoriali per il rilancio del commercio nelle aree più fragili della città

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Al via D_Bari: 2.400.000 euro per la creazione di nuove attività imprenditoriali per il rilancio del commercio nelle aree più fragili della città

 Al via D_Bari: 2.400.000 euro per la creazione di nuove attività imprenditoriali per il rilancio del commercio nelle aree più fragili della città

È online  a questo link, il bando D_Bari per la creazione di nuove attività imprenditoriali presso i quartieri target della rigenerazione urbana (indicati nella planimetria in allegato).

La misura, finanziata dal POC Metro per complessivi € 2.400.000, intende sostenere la creazione di nuove realtà micro-imprenditoriali nel settore del commercio, dell’artigianato e dei servizi, nelle aree target dei programmi di rigenerazione urbana del Comune di Bari.

L’obiettivo, oltre che mirare ad attivare nuova occupazione attraverso un supporto tecnico-economico dedicato e l’erogazione di incentivi a fondo perduto, è quello di stimolare il protagonismo dei soggetti beneficiari, che siano imprese già costituite o non ancora nate, a investire su determinati quartieri al fine di rafforzare i presidi economici territoriali, incrementare il sistema di offerta alla micro scala urbana e migliorarne le opportunità occupazionali.

Il progetto si inserisce in un piano urbano più ampio di rivitalizzazione e di rilancio del commercio e delle economie urbane denominato DUC - Distretto Urbano del Commercio D_BARI, finalizzato al rafforzamento delle filiere commerciali anche attraverso una maggiore cooperazione tra operatori, rappresentanze  di categoria e Comune di Bari alla micro scala di quartiere.

 

Possono essere ammesse a finanziamento esclusivamente le seguenti attività economiche e produttive, purché aventi sede fissa e svolte in locali di cui almeno uno al pianterreno, aperti al pubblico e con accesso e affaccio diretto alla strada:

a) commercio al dettaglio di vicinato

b) artigianato

c) somministrazione di alimenti e bevande

d) strutture turistico-ricettive

e) servizi al cittadino e alle imprese in genere e attività di agenzia di affari.

Sono escluse le attività esercitate su area pubblica o all’interno di centri commerciali, aree commerciali integrate e parchi commerciali o, comunque, ad essi collegate. Inoltre, sono escluse le attività di compravendita di oro, argento e altri metalli e oggetti preziosi usati, di commercio di armi, munizioni e articoli militari, i centri scommesse e le sale giochi, gli esercizi e/o attività aventi carattere temporaneo o stagionale e distributori automatici di prodotti vari.

 

Potranno candidarsi all’avviso:

a) le micro e piccole imprese già iscritte al registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio di Bari

b) i soggetti - singoli o in gruppo informale - che si impegnano a costituire una micro/piccola impresa e ad iscriverla al registro delle imprese entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo (nuove imprese).

La misura si concentra sui quartieri target individuati per promuovere l’integrazione tra le azioni di trasformazione fisica del contesto urbano e le politiche di incentivazione economica e rafforzare così l’impatto degli investimenti sulle aree.

Il bando prevede il seguente sostegno tecnico-finanziario:

·        tutoraggio, accompagnamento e sessioni formative in favore delle imprese ammesse a contributo lungo l’arco dell’intero ciclo del progetto di investimento (pianificazione, budgeting, cantiere, avvio, rendicontazione);

·        contributo finanziario a fondo perduto (conto investimenti) sino ad un massimo del 50% sul totale delle spese di investimento ammissibili, e comunque non superiore a € 40.000;

·        contributo finanziario del 100% sulle spese di gestione ammissibili, da sostenere nei primi 12 mesi (conto esercizio) sino ad un massimo di € 10.000.

 

Dopo la valutazione delle proposte progettuali, i contributi saranno concessi con procedura “a sportello” fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.

 

Di seguito le spese ammissibili per investimenti, al netto dell’IVA:

·        arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi di tipo commerciale

·        opere edili, impiantistiche e assimilate

·        programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa

·        investimenti iniziali in identità visiva, sviluppo sito web/APP/portali internet, piattaforma e-commerce, azioni di marketing di avvio (fino ad un massimo del 10% del valore dell’investimento complessivo)

·        spese di progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza tecnica ai lavori e allestimenti (entro il limite del 7% del valore dell’investimento complessivo)

·        costo della polizza fideiussoria in caso di richiesta di anticipazione

·        spese notarili di costituzione della società.