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Al Centro di accoglienza Don Vito Diana al via i progetti Far@Banco e Sicar Hub sostenuti dall'assessorato al Welfare

Servizi alla Persona Comunicati stampa

Al Centro di accoglienza Don Vito Diana al via i progetti Far@Banco e Sicar Hub sostenuti dall'assessorato al Welfare

Sono stati presentati questa mattina, nella sala polifunzionale del Centro Don Vito Diana (in via dei Mille 74), gestito dalla cooperativa Equal Time e dalla Caritas Bari-Bitonto, due nuovi progetti sostenuti dall’assessorato comunale al Welfare e rivolti alle persone in situazioni di fragilità relazionale, economica, sociale e culturale.

I progetti, nati in seno al mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale in favore delle persone in situazioni di precarietà sociale ed economica, mettono concretamente in sinergia più attori del sistema socio-assistenziale territoriale, interpretando al meglio il sistema della rete, del capitale sociale e del welfare community.

Con Far@Banco l’associazione Ideando ha attivato un servizio di sensibilizzazione alla donazione dei farmaci, in collaborazione con la Fondazione Banco Farmaceutico, e di ritiro e distribuzione fisica dei farmaci ai soggetti, ospiti e non della struttura, indicati direttamente dai Servi sociali di Bari.

Il progetto Sicar Hub della Micaela Onlus, invece, si rivolge principalmente a persone italiane e straniere in situazione di estrema marginalità sostenendole e accompagnandole verso l’emancipazione dalla povertà materiale e dalla emarginazione con l’obiettivo di favorire un reinserimento attivo nel tessuto sociale e lavorativo. Tutto ciò non solo attraverso consulenza socio assistenziale e counselling sanitario ma anche grazie all’ascolto e l’orientamento giuridico.

In questo contesto il Centro di Accoglienza Don Vito Diana, che dal 2008 ospita giovani-adulti, si arricchisce di una serie di servizi integrati e mirati a favorire l’emersione socio-economica di ciascuna persona, attuando le finalità del “Programma degli interventi di contrasto alla grave emarginazione adulta nel Comune di Bari” stilato dalla rete cittadina per il contrasto alla grave emarginazione adulta.

Alla presentazione è intervenuta l’assessora comunale al Welfare.

“Da oggi si è aggiunto un tassello in più nell’aiuto verso le persone più bisognose del nostro territorio, sia italiani che immigrati - ha dichiarato il direttore Caritas Diocesana Bari-Bitonto, Don Vito Piccinonna -. In maniera concreta e di concerto con realtà del Terzo settore e Istituzioni, con il loro l’impegno e generosità, riusciremo a lasciare una traccia sempre più profonda e percorribile per raggiungere il più possibile tutti, con un occhio di riguardo per gli esclusi e i dimenticati”.

“Siamo soddisfatti che all’interno del Centro Accoglienza Don Vito Diana - ha commentato la direttrice di Equal Time Flora Colamussi - si stia sperimentando in concreto il grande potenziale del Terzo settore, l’armonia della sussidiarietà circolare, la coprogettazione sviluppata tra l’assessorato al welfare e le varie componenti del welfare privato. La cooperazione sociale, l’associazionismo, il volontariato laico e religioso, le Fondazioni, le organizzazioni di rappresentanza, le imprese, concorrono tutte al raggiungimento di un unico scopo: il welfare comunitario e, sono convinta, il miglioramento della qualità della vita, la crescita culturale della comunità”.

“Banco Farmaceutico ha un ruolo importante nella realizzazione di questi servizi. La Fondazione - ha aggiunto il delegato territoriale del Banco farmaceutico Francesco Di Molfetta - mette a disposizione del territorio barese la sua consolidata esperienza. Nell’ultima giornata di raccolta del farmaco hanno aderito nelle province BA-BAT ben 139 farmacie e raccolto 12283 farmaci, rispondendo al fabbisogno sanitario delle persone in stato di povertà. Grazie al progetto Far@Banco abbiamo rafforzato una collaborazione virtuosa tra mondo dell’associazionismo e pubblica amministrazione nella raccolta e distribuzione di farmaci da banco”.

“Sicar Hub è un progetto che rientra negli interventi dedicati alla grave emarginazione adulta del Comune di Bari - ha sottolineato l’operatore della onlus Micaela Vito Mariella -che cercherà di andare oltre il mero assistenzialismo dei senza dimora. Non solo disponibilità dell’alloggio notturno, ma da oggi, anche con Sicar Hub, si cercherà di accompagnare e orientare le persone in forte fragilità verso i servizi socio assistenziali e non solo presenti sul territorio”.

Con il progetto Far@banco intendiamo, in rete con il Comune di Bari e il Terzo settore, garantire il diritto alla salute anche per le persone in condizione di forte disagio economico, psicologico e sociale - ha concluso la presidente di Ideando Cosimina D’Errico -. La nostra idea è valorizzare il Centro Don Vito Diana che svolge accoglienza per poter raccogliere e distribuire farmaci, coinvolgendo le farmacie ma anche la media e grande distribuzione, attraverso una sinergia che dia forza e attuazione ad una vera e propria comunità solidale”.

 

I progetti in sintesi

SicarHub - MICAELA ONLUS

Il progetto SicurHub si rivolge principalmente a italiani e stranieri, senza fissa dimora e in condizione di forte vulnerabilità sociale ed economica, ed è finalizzato a promuovere, stimolare e accompagnare i beneficiari verso l’emancipazione dalla povertà materiale e dalla paura del futuro, permettendo loro il reinserimento attivo nel tessuto sociale attraverso l’attenzione al proprio benessere psico - fisico. SicurHub è attivo nelle seguenti aree:

  • Area sociale: verranno fornite indicazioni su dove andare a mangiare, dove trovarevestiti e beni di prima necessità; ascolto, attività di tutela e accompagnamento ad iniziative di advocacy (denuncia e difesa dei propri diritti).
  • Areasanitaria: informazione sulla prevenzione delle malattie, orientamento verso il sistema sanitario, invio ai servizi socio-sanitari del territorio (pubblici o privati), monitoraggi e screening delle condizioni di salute e accompagnamento alla terapia.

 

Far@banco - Associazione di promozione sociale IDEANDO

Il progetto si rivolge a persone e famiglie residenti nella città di Bari, afferenti all’area della marginalità socio-economica.

Le azioni previste:

  • protocollo di intesa metropolitano tra molteplici partner. Una rete chesi intende via via implementare, coinvolgendo più attori territoriali.
  • sperimentazione del protocollo per l’utilizzo di farmaci da banco.
  • informazione sulla salute e prevenzione della malattia e della trasmissibilità.