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"La giusta convivenza con il nostro amico peloso", domani il primio appuntamento del progetto di pet therapy della Scuola Cani Salvataggio Nautico finanziato dal Welfare

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"La giusta convivenza con il nostro amico peloso", domani il primio appuntamento del progetto di pet therapy della Scuola Cani Salvataggio Nautico finanziato dal Welfare

Partirà domani, giovedì 28 febbraio, alle ore 17.30, presso la Casa di Comunità Marzano, in strada Marzano, “La giusta convivenza col nostro amico peloso” con il primo incontro del progetto di pet therapy promosso dall’associazione Scuola Cani Salvataggio Nautico e finanziato dall’assessorato al Welfare nell’ambito degli interventi a contrasto della grave emarginazione adulta.

Durante i cinque appuntamenti in programma, saranno mostrati e affrontati i benefici che possono derivare per tutti, a prescindere dall’età, dalla convivenza e dal contatto con gli animali. Protagonisti principali, quindi, saranno proprio i cani che supportano i volontari del soccorso nautico, coordinati da Lucia Lafaenza, che ogni estate garantiscono gratuitamente la sicurezza dei bagnanti della spiaggia pubblica Pane e Pomodoro: Mela, Spider, Jane ed Ella. Gli animali lavoreranno assieme ad Alessandra Giannoccaro, veterinario e istruttore cinofilo di Psicovet, l’ambulatorio veterinario partner dell’associazione nelle iniziative solidali. Al termine del percorso formativo, rivolto a famiglie, adulti e minori, i quattro cani si esibiranno in una simulazione acquatica sulla spiaggia di Pane e Pomodoro.

“Questo progetto - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - si inserisce in un’offerta più ampia di laboratori educativi e formativi che, in maniera diffusa, stiamo offrendo agli ospiti delle varie Case di comunità. A Bari e in provincia sono in tutto 17 queste strutture, avviate per la prima volta in Puglia e tra le poche esperienze di questo genere in Italia. Ciascuna è rivolta all’accoglienza di cittadini soli, in coppia o di nuclei familiari in povertà estrema, come senza dimora, italiani e migranti, o famiglie che, a seguito di uno sfratto, si sono ritrovate da un giorno all’altro per strada. Agli utenti, oltre ai servizi minimi, come la cucina, la lavanderia, gli spazi per il relax, camere da letto e servizi igienici, la programmazione del welfare ha inteso offrire una serie di azioni aggiuntive legate ai loro bisogni e desideri. Per questo abbiamo pensato di avvicinare gli ospiti ai laboratori di pet therapy, in un’ottica di promozione del loro benessere e di una dimensione di serenità e “normalità” che favorisca anche la creazione di una comunità autentica e di relazioni positive tra generazioni, culture e diversità”.

All’incontro di domani interverranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e il presidente dell’associazione Donato Castellano.