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“Caffè ristretto”: nel pomeriggio l'assessora Romano all'evento conclusivo del progetto educativo rivolto a 20 detenuti

Educazione e Politiche giovanili Comunicati stampa

“Caffè ristretto”: nel pomeriggio l'assessora Romano all'evento conclusivo del progetto educativo rivolto a 20 detenuti

Si concluderà nel primo pomeriggio, alle ore 14.30, all’interno dell’istituto penale per minorenni “Fornelli”, il progetto “Caffè ristretto”, finanziato dall’assessorato alle Politiche educative e giovanili e rivolto a 20 detenuti, di cui 12 adulti ospiti della casa circondariale e 8 minori.

L’iniziativa, giunta quest’anno alla quinta edizione, è stata pensata per creare, sia nella casa circondariale sia nell’istituto “Fornelli”, percorsi e spazi culturali aperti ai detenuti, supportare la personalizzazione dei percorsi di crescita di ciascuno di loro attraverso una offerta culturale coerente e raggiungere una condizione di apprendimento continuo in grado di coniugare la proposta culturale con il benessere e la realizzazione personale dei detenuti.

Il viaggio è il tema del progetto condotto dalla scrittrice Teresa Petruzzelli e realizzato con 5mila euro: il programma delle attività, supportato dalla collaborazione con la Gazzetta del Mezzogiorno attraverso la produzione di articoli prodotti a seguito di workshop con giornalisti e operatori del settore, ha previsto incontri formativi con addetti ai lavori del mondo della cultura (librai, editori, scrittori, critici, artisti).

Sono due le fasi in cui è stato suddiviso il programma: oltre alla struttura progettuale basata sui laboratori di scrittura e lettura (25 ore presso la Casa Circondariale e 15 ore presso l’istituto Fornelli), sulla produzione di testi e articoli per il format Newspaper Game e due incontri con autori, sono state organizzate due performance teatrali, una nella casa circondariale, l’altra nel Fornelli, sui temi affrontati nel corso dei laboratori.

“Oggi si conclude la quinta edizione di Caffè ristretto - commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, che presenzierà all’evento conclusivo del progetto -. Assieme a Teresa Petruzzelli abbiamo voluto portare, all’interno degli istituti penali, i libri, le opere teatrali, gli scrittori, i giornalisti e gli attori, proponendo ai detenuti, adulti e più giovani, dei modelli alternativi. Da questi incontri è nato un bel confronto, fatto di aspettative e di sogni, che ha fatto emergere la ricchezza di tante persone che stanno scontando la loro pena: molti di loro sanno di aver commesso degli errori, hanno sete di conoscenza e cercano il loro riscatto personale”.